Stati Uniti Personalizzazione. Istituzioni separate. Governo diviso

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Stati Uniti Personalizzazione. Istituzioni separate. Governo diviso
Stati Uniti
Personalizzazione. Istituzioni separate.
            Governo diviso
Stati Uniti Personalizzazione. Istituzioni separate. Governo diviso
Filadelfia, 1787

1776 (4 luglio): le 13 colonie americane
dichiarano l’indipendenza dal Regno Unito
1777-81: ratificano gli Articles of Confederation
1787: Convenzione di Filadelfia, incaricata di emendare gli
“Articoli”, decide di redigere una nuova Costituzione «in order to
form a more perfect union» (Preambolo)

I costituenti hanno pochi riferimenti comparativi.
Discutono i metodi per eleggere il Senato e l’esecutivo, il carattere
monocratico o meno dell’esecutivo, la durata e la reiterazione dei
mandati presidenziali, la nomina dei giudici e la regolazione della
schiavitù.
Una costituzione liberale
We hold these truths to be self-evident, that all men are created equal, that
they are endowed by their Creator with certain unalienable Rights, that
among these are Life, Liberty and the pursuit of Happiness. That to secure
these rights, Governments are instituted among Men, deriving their just
powers from the consent of the governed.
   Declaration of Independence, 1776 (Thomas Jefferson)

Ambition must be made to counteract ambition. […] If men were angels, no
government would be necessary. If angels were to govern men, neither
external nor internal controls on government would be necessary. In framing
a government which is to be administered by men over men, the great
difficulty lies in this: you must first enable the government to control the
governed; and in the next place oblige it to control itself.
    The Federalist, Paper n.51, 1788 (James Madison)
I principi costituzionali
i.   E pluribus unum
        espansione, acquisizioni e riconoscimenti di statualità: 50° stato
         Hawaii (1959), 49° Alaska (1959), 48° Arizona (1912) …
        il termine «federalismo» non compare in Costituzione

ii. Separated institutions sharing power
        esecutivo (Presidente), eletto da un “collegio”
        legislativo (Congresso, con Senatori eletti dai legislativi statali)
        giudiziario (Corte Suprema, Corti federali e statali)
        governo federale / governi statali

iii. Bill of Rights
        10 emendamenti approvati nel 1789
        per limitare il potere del governo e tutelare le libertà individuali
Il Congresso: l’Articolo 1…
Camera dei Rappresentanti (House of Representatives)
    435, eletti tutti ogni due anni
    in proporzione alla popolazione, ma almeno 1 per stato
       max. 53 per California
       min. 1: Alaska, Delaware, Montana, North/South Dakota, Vermont, Wyoming
    speaker (partigiano)

Senato (Senate)
    100, di cui 1/3 eletti ogni due anni con mandato di 6 anni
    pari rappresentanza stati: California (39mil.) o Wyoming (580.000)
    prima del 1913 erano eletti dai legislativi statali
    presieduto dal vice-presidente USA (che vota solo in caso di parità)
L’equilibrio attuale
                              Presidente              • repubblicani
                                                      • democratici

         Camera                                      Senato
    235 D, 198 R, 2 vacanti                   53 R, 45 D, 2 indipendenti

                              Corte Suprema
                               ᴥᴥᴥᴥᴥ
                               ᴥᴥᴥᴥ
Il vantaggio dell’incumbency (es. 2016)

Senato
  5 seggi «aperti»
  29 incumbents si ricandidano
  93% degli incumbents rieletti (27)

Camera
    48 seggi «aperti» (5 uscenti sconfitti in primarie, 43 ritirati)
    387 incumbents si ricandidano
    98% degli incumbents rieletti (379)
    87% di rieletti sul totale
                                                                  Fonte: Center for
                                                                  Responsive Politics
Il Congresso: i poteri di Camera e Senato

• bicameralismo paritario, entrambi i rami approvano le leggi
• iniziativa legislativa: disegni di legge (bill) solo da un senatore/deputato, cui
  deve quindi appoggiarsi il Presidente
      • disegni di legge che implicano nuove tasse devono essere presentati
        alla Camera (ma emendabili dal Senato)
• se disaccordo tra le camere, istituita commissione mista di conciliazione per
  un testo che torna alle camere per voto senza possibilità di emendamento
• Senato particolarmente influente: ratifica molte nomine presidenziali
  (ministri, ambasciatori, giudici della Corte Suprema e altri) e i trattati
  internazionali (a maggioranza di 2/3)
• impeachment del presidente (e altre figure di vertice, inclusi giudici) per
  «tradimento, concussione e altri reati gravi»: la Camera delibera sulla
  «messa in stato d’accusa», mentre il Senato decide con maggioranza dei 2/3
  dei presenti l’eventuale condanna e rimozione
Il Congresso: l’organizzazione interna

• Commissioni forti (permanenti e specializzate): ruolo centrale di
  filtro e deliberazione
• Senato: figura più importante è il Majority Leader
• Camera: figura più importante è lo Speaker (leader maggioranza)
• whips molto attivi e influenti
• ruoli attribuiti sia in base a seniority che affiliazione di partito
• staff dei singoli parlamentari e strutture permanenti del
  Congresso (CBO) con dimensioni maggiori di qualsiasi altro
  parlamento
Il Presidente
Capo dell’esecutivo e Capo dello Stato
Commander-in-Chief delle forze armate
Eletto per un mandato di 4 anni
   da un collegio di grandi elettori scelti con modalità diverse stato
    per stato: quasi sempre dai legislativi fino al 1828, poi quasi
    sempre a suffragio popolare
   538 grandi elettori (435 + 100 + 3 per DC)
   se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta (270), il
    Presidente è eletto dalla Camera e il Vice-Presidente dal Senato
   limite due mandati: dal 1952, dopo 4 elezioni consecutive di
    Franklin Delano Roosevelt
   vice-presidente (ticket)
Il «governo diviso»

• caratteristica fondamentale della forma di governo
  presidenziale: separate institutions sharing power

• il Presidente non può sciogliere il Congresso,
  il Congresso non può sfiduciare/rimuovere il Presidente

• il Presidente non può attuare il suo programma politico
  contro il volere del Congresso, il Congresso non può
  approvare leggi senza la firma presidenziale
Fonte: https://en.wikipedia.org/wiki/Party_divisions_of_United_States_Congresses
Il potere di veto del Presidente

• no poteri di iniziativa legislativa (necessari congressmen/-
  women)
• ma poteri di approvazione (automatica dopo 10 gg)
    • veto: rinvio al Congresso
    • pocket veto: se in prossimità di fine sessione
      parlamentare (meno di 10gg), il presidente può non far
      nulla lasciando decadere il disegno di legge
• le due camere possono superare il veto presidenziale
  approvando di nuovo il provvedimento con maggioranza
  dei 2/3 (raggiunta di fatto solo per il 4% dei veti)
Veto: frequenza ed effetti

           Regular veto   Pocket veto    Totale           Superati
                                                      N              %
Reagan          39             39          78         9              12%
Bush Sr.        29             15          44         1              2%
Clinton         36             1           37         2              5%
Bush Jr.        11             1           12         4              33%
Obama           12             0           12         1              8%

      La sola minaccia del veto ha effetti superiori a quelli visibili
I rapporti tra Presidenza e Congresso
1800 equilibrio e «governo congressuale»
1932-48: ascesa della presidenza sotto F.D.Roosevelt con
espansione poteri esecutivi e legislativi e sfere di azione
1950: adeguamento cooperativo del Congresso
1964: adeguamento conflittuale
     potenziamento Congresso: Congressional Research Service; General
      Accounting Office; Office of Technology Assessment; Congressional
      Budget Office (1974)
     superamento del seniority system
     rafforzamento della posizione dello speaker
     rafforzamento della disciplina di partito
     polarizzazione partigiana
La presidenza stratificata
Executive Office of the President (dal 1939) segnala espansione

Cabinet (non collegiale): 15 ministri principali e altre figure (possono
includere esponenti del partito avversario)

Dipartimenti (i.e. ministeri): Dept. of the Treasury, … of State, … of
Justice, ecc.

Agenzie (CIA, FTC-Federal Trade Commission, NSF-National Science
Foundation, ecc.)

Shutdown delle attività non essenziali del governo in assenza di
copertura finanziaria: dispute Presidente-Congresso (e.g. dic. 2018-gen.
2019)
Spoils system
Il federalismo

• il termine «federalismo» non è in costituzione
• istituzioni: ogni stato ha una costituzione, un Governatore
  eletto, un parlamento e una Corte costituzionale
• competenze degli stati: welfare, strade, territorio, sicurezza,
  istruzione …
• la Corte Suprema ha stabilito che il confine dei poteri è deciso
  dal Congresso
• e ha riconosciuto l’esistenza di implied powers
• dalla doppia sovranità al federalismo cooperativo
Gli altri attori del policy making

I gruppi di interesse
I dipartimenti e le agenzie pubbliche
La Corte Suprema
La Corti di giustizia

      »un sofisticato sistema di checks and balances ..
       o un equilibrio di forze paralizzante?
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