SOSTENIBILITÀ RAPPORTO DI - CASE HISTORY - NOVAMONT SPA
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2013 Rapporto di sostenibilità
capitolo 1 | l’azienda 5 00 02 04 sezioni intro il prodotto case history 6 Lettera dell’amministratore Delegato 50 La libertà di associazione e di contrattazione 75 Il prodotto 127 Case history 8 Vision collettiva 76 Il mercato 128 Cheese - le forme del latte 9 Mission 51 Il lavoro minorile 76 Presenza e i settori di utilizzo 130 Festambiente 10 Metodologia di stesura del RDS 51 Il lavoro forzato 77 Applicazioni ed esempi 52 I diritti delle popolazioni indigene 78 La sicurezza dei prodotti 80 L’uso delle risorse 54 CHI LAVORA CON NOVAMONT 80 La visione 54 I fornitori 81 Le scelte: si alle fonti rinnovabili 01 54 L’approccio prudenziale e i codici di condotta 83 Matrìca: la bioraffineria integrata 57 Le associazioni nel territorio l'azienda 59 La pubblica amministrazione 86 Schema “Creazione di valore” 88 I materiali 60 GLI IMPEGNI 89 L’energia 05 17 L’azienda 60 Verso l’ambiente 92 L’acqua 18 Struttura Novamont in Italia e nel mondo 61 Verso gli stakeholder interni 93 Le peculiarità 22 Gestione dei dipendenti 24 Gestione delle funzioni aziendali 61 Il senior management 62 Il modello di Organizzazione, Gestione e 93 La biodegradabilità e la compostabilità 102 Le informazioni sui prodotti appendice Controllo 104 La soddisfazione dei clienti 134 Gli obiettivi 26 CHI LAVORA IN NOVAMONT 63 Verifiche sui reati di corruzione 107 Gli impatti e le fasi post consumo 140 Gri Content Index 26 Gli organi di governo 64 Verso gli stakeholder esterni 144 Glossario 30 Il personale 65 La comunicazione 146 Dichiarazioni sulla verifica del Rapporto di 30 Gli accordi collettivi di contrattazione 65 Le verifiche e i miglioramenti Sostenibilità di Novamont S.p.A. 31 I flussi 03 147 Ringraziamenti 34 La valutazione formale 66 RISULTATI 36 I benefit 66 Economici 37 La formazione 41 La salute e la sicurezza 67 Ambientali 68 Le emissioni la community 45 Le diversità e le pari opportunità 70 Gli scarichi 109 La community 49 Congedi per maternità e paternità 72 I rifiuti 110 L’interazione 50 La non discriminazione 73 La biodiversità 110 Azioni/progetti di coinvolgimento degli stakeholder 114 Interazione con la collettività 120 Gli investimenti 122 La partecipazione alle iniziative di politica industriale
lettera amministratore delegato 7 portato avanti con che normalmente si collocano bioraffinerie integrate al livello dell’impianto, migliorare Novamont continua inoltre convinzione per più di su fronti opposti in una internazionale, è proseguito ulteriormente il profilo ad investire molto sui vent’anni, per costruire una piattaforma comune, che è il con la costruzione presso il ambientale, minimizzare giovani ricercatori, attivando filiera delle bioplastiche presupposto del salto culturale sito di Porto Torres del primo i rischi e ridurre i costi costantemente percorsi integrata a monte e a necessario ad invertire la rotta impianto Monomeri Bio e del dell’energia e di recupero degli formativi in collaborazione con valle privilegiando quelle della deindustrializzazione, primo impianto Lubrificanti scarti come nuova risorsa. I partner del settore pubblico e applicazioni che guardano della disoccupazione e Bio, destinati alla produzione, significativi avanzamenti nei privato (più di 240 dal 2000 ad un utilizzo efficiente dell’inquinamento ambientale. grazie a tecnologie licenziate due principali programmi di al 2013), che rappresentano catia bastioli delle risorse, ha permesso a Particolarmente significativi da Novamont, di intermedi sviluppo della società hanno un rilevante bacino di crescita Novamont ed ai suoi partner in questo senso sono stati noti come acido azelaico consentito di mostrare, in del proprio personale. Amministratore Delegato di qualificarsi come esempio la pubblicazione, promossa e acido pelargonico e di occasione delle principali Il 2013 è stato un anno coerente e credibile a livello dal Kyoto Club, del libro una serie di nuovi prodotti fiere di settore, i prototipi importante anche dal punto Il 2013 è stato un anno di europeo ed internazionale “Bioplastics: a case study proprietari con applicazione in delle nuove generazioni di di vista delle relazioni e della grande importanza per il ad all’Italia di diventare of bioeconomy in Italy” numerosi settori (bioplastiche, Mater-Bi, che integrano le creazione di reti, un anno radicarsi del dibattito sulla il laboratorio di un vero ed i numerosi incontri biolubrificanti, prodotti per due tecnologie consolidate in cui la società ha potuto bioeconomia, in cui Novamont e proprio caso studio di organizzati per illustrarlo, la cura della casa e della degli amidi complessati e dei contare su numerosi partner ha confermato il proprio bioeconomia. Un caso studio che hanno avuto una persona, fitosanitari, additivi poliesteri da oli vegetali con e compagni di viaggio che importante contributo come che parte dalle bioplastiche e vastissima eco in Italia e in per l’industria della gomma le due tecnologie in fase di credono nel suo modello caso esemplificativo di un mette al centro la costruzione Europa, contribuendo a fare e della plastica, fragranze industrializzazione a Porto ed hanno condiviso con lei nuovo modello di innovazione di filiere integrate locali emergere la problematica alimentari). Parallelamente è Torres e ad Adria, garantendo difficoltà e successi. Un anno e sviluppo. e la rivitalizzazione di siti dell’impatto ambientale dei proseguita l’attività di sviluppo l’aumento del contenuto che si è concluso puntando Diventa infatti sempre più deindustrializzati, applicando sacchetti e promuovendo la della filiera agricola del rinnovabile ed il miglioramento come sempre al futuro, ma evidente che, per uscire dalla tecnologie proprietarie prime decisione della Commissione cardo in Sardegna, e si sono delle performance tecniche e con uno sguardo al passato: crisi, l’Italia e l’Europa devono al mondo e incoraggiando di affrontarlo in sede di intensificati i contatti con ambientali dei prodotti. ricordando, a vent’anni dalla perseguire fino in fondo la la costruzione di modelli normativa. le associazioni di coltivatori A fine 2013 Novamont sua scomparsa e attraverso via dello sviluppo sostenibile, per la trasformazione del Nel corso del 2013 Novamont e con le istituzioni locali contava 245 dipendenti (oltre una borsa di studio sulla concentrandosi su prodotti rifiuto organico da problema ha continuato a perseguire per definire le condizioni 370 considerando anche il bioeconomia assegnata dalla ad alto valore aggiunto e ambientale a preziosa risorsa. con determinazione la per l’effettivo sviluppo su network di società collegate), Fondazione che porta il suo minimizzati rischi ambientali, Ma se da un lato nel 2013 propria strategia di lungo larga scala della filiera nel la maggior parte dei quali nome, il ruolo pionieristico che siano il frutto della si sono poste delle basi periodo e la realizzazione territorio. L’altro fondamentale assunta con contratto a giocato da Raul Gardini e valorizzazione dei territori importanti affinché quanto di una bioraffineria progetto di sviluppo portato tempo indeterminato. L’attività le sue visionarie intuizioni, e dei loro ecosistemi. La realizzato da Novamont ed integrata nel territorio, avanti dalla società, e cioè di ricerca e sviluppo, che oggi trasformate in realtà da vera opportunità è quella di i suoi partner possa avere attraverso un processo la realizzazione del primo oggi può avvalersi, oltre Novamont. trasformare i costi ambientali, un impatto rilevante a di reindustrializzazione impianto al mondo per la che delle più innovative oggi pagati dai cittadini, in livello nazionale, dall’altro virtuosa e rigenerazione produzione di 1,4 Butandiolo strumentazioni e facilities, di nuove occasioni di sviluppo lato, perché ciò avvenga, è territoriale e di ridisegno di per via fermentativa a solide competenze all’interno in una logica di economia fondamentale che il Paese sistema. Il progetto Matrìca, partire da zuccheri presso dei laboratori di Novara, circolare, coinvolgendo settori comprenda la portata la Joint Venture paritetica la controllata Mater-Biotech Piana di Monte Verna e Terni, tra loro non tradizionalmente dell’innovazione in corso e con Versalis S.p.A. nata per S.p.A. (Adria), è stato rimane il cardine del concetto collegati e mettendo a sistema dia piena applicazione agli riconvertire lo stabilimento profondamente rivisitato nel di bioraffineria integrata vecchi e nuovi saperi. standard. Solo così sarà petrolchimico di Porto corso dell’anno per aumentare e il motore dello sviluppo In tale contesto il lavoro possibile riunire interlocutori Torres in una delle maggiori il livello di flessibilità industriale della società.
vision & mission 9 la nostra la nostra vision mission integrazione tra Ambiente favorire la transizione da Chimica Agricoltura un’economia di prodotto a un’economia di sistema. un salto Bioraffinerie di culturale verso una sostenibilità terza generazione economica e ambientale, che deve che sviluppino materiali, bio-chemicals interessare l’intera società e e soluzioni applicative che garantiscano un uso efficiente delle risorse lungo tutto il ciclo di vita partire dalla valorizzazione del territorio e dalla collaborazione Vantaggi di sistema tra i diversi interlocutori. Sociali Economici Ambientali
Rapporto Rapportodidisostenibilità sostenibilità metodologia 11 HOW HOW 00 quando Il Rapporto di Sostenibilità (RdS) viene redatto Rapporto di annualmente sostenibilità secondo il calendario solare, che per l’azienda coincide con quello fiscale. Il documento di rendicontazione dell’anno HOW 2013 tiene conto delle sole attività di Novamont S.p.A., e non premessa sulla tiene conto delle attività affidate a imprese esterne per la produzione di materie prime e prodotto finito. metodologia 11 Rappresentanti Rappresentanti aziendale stilano aziendale di di ogni funzione ogni rapporti stilano prestazione annuale funzione rapportidi di influenza su di esse. 22 LaLa Queste attività sono state escluse funzione funzioneCSR CSR in quanto e lie converte inin li converte generale elabora elabora bozza i dati l’azienda bozza i dati non ha 33 La ra di profilo, obiettivo e perimetro del rapporto 2013 1 prestazione annuale di ogni funzione Rappresentanti aziendale stilano rapporti di prestazione annuale 2 1 generale La funzione Rappresentanti e li converte CSR elabora di aziendale in bozza i dati ogni funzione stilano rapporti di generale prestazione annuale 3 2 La bozza viene rappresentanti direzione Questo Rapporto di Sostenibilità Più immediatezza. come RapportoLo disviluppo del RdS avviene secondo questo schema: sostenibilità Rapporto di sostenibilità è il documento con cui Novamont Un unico colpo d’occhio restituisce le HOW HOW caratteristiche complete di un prodotto, o il descrive la propria attività nel 2013, flusso di un processo, permettendo l’analisi immediata di una situazione nelle sue varie declinandola nel suo triplice aspetto articolazioni. La visione d’insieme consente economico, ambientale e sociale. Il Rapporto segue le linee guida del tempestiva e meno laboriosa. 1 una decodifica delle informazioni più Rappresentanti di ogni funzione aziendale stilano rapporti di prestazione annuale 2 1 La funzioneRappresentanti Step 1 - Rappresentanti e li converte generale CSR elabora i dati in bozza di ogni aziendale stilano rapporti di prestazione annuale 3 di ogni funzione 2 La bozza viene rivista rappresentanti direzione Ladai Step 2e approvata - eLa √ dalla in bozza funzione li converte generale CSR elabora 3 funzione CSR elabora i datiIl rapporto di sostenibilità La bozz viene ipubblicato rappres direzion funzione aziendale stilano rapporti di dati e li converte in bozza generale. Global Reporting Initiative (GRI prestazione annuale. Più risalto alle informazioni. Reporting Framework), versione Utilizzare maggiormente l’infografica 3.1, e illustra impegni, strategia e significa rendere le informazioni più visibili ed evidenti. Porgere i dati in modo modalità di gestione dell’azienda e i sempre più immediato e fruibile: è questo relativi risultati ed effetti che hanno l’obiettivo di Novamont. caratterizzato il 2013. Più efficacia nella comunicazione. Step 3 - La bozza viene rivista dai Step 4 - Il rapporto di Novamont desidera comunicare con gli rappresentanti e approvata dalla direzione. sostenibilità viene pubblicato. stakeholder nella maniera più chiara Anche quest’anno, Novamont ha e trasparente. L’infografica aiuta a deciso di proporre la rendicontazione comunicare meglio i contenuti, rendendoli cosa e chi Tra gli argomenti prioritari trattati nel Rapporto di Sostenibilità: delle prestazioni sociali, ambientali più attraenti. Una veste grafica invitante rende i dati più comprensibili, e invoglia il ed economiche, ricorrendo più lettore a leggere e approfondire di più. diffusamente che in passato alla Non sono state apportate modifiche di informazioni o cambiamenti di obiettivo o Prodotto Sostenibilità Stakeholder tecnica infografica, cioè alla La descrizione del prodotto Le implicazioni relative alla Il coinvolgimento degli metodo di misurazione rispetto al precedente presentazione delle informazioni RdS. Il RdS più recente è stato pubblicato nel realizzato e commercializzato valutazione degli impatti stakeholder ai quali il 2013 e rendiconta l’anno 2012. dalla società denominato ambientali di prodotto e di presente documento è in forma più grafica che testuale, Mater-Bi® e le sue processo. rivolto. I dati del presente rapporto sono resi in raggiungendo: modo da consentire la comparabilità con i implicazioni economico- finanziarie. precedenti rapporti.
metodologia 13 fonti I dati esposti nel rapporto provengono da documenti e fonti ufficiali: approfondimenti 01 Richieste di informazioni e Il Rapporto di Sostenibilità è stato Dati struttura e attività aziendali 03 approfondimenti sul Rapporto di Sostenibilità Novamont possono essere verificato esternamente da SAI Global, un ente indipendente rispetto a Novamont, comunicazioni della Direzione aziendale. Dati economici inoltrate a Susanna Galli: come riportato nella dichiarazione sulla bilancio d’esercizio aziendale certificato da susanna.galli@novamont.com verifica (assurance) a pag. 146. SAI una qualificata società di revisione. Global ha verificato il nostro Rapporto 02 GRI CONTENT INDEX tabella a pag. 140. ASSURANCE vedere dichiarazione a pag. 146. di Sostenibilita` ed ha confermato che aderisce al livello A+, come da tabella Dati ambientali1 riportata qui sotto: • inventario sul consumo delle utilities report di applicazione livello (energia elettrica, vapore, acqua, ecc.) 04 del report level c c+ b b+ a application a+ aggiornato mensilmente; • produzione di acque reflue misurata da Inclusione di: Inclusione di tutti i criteri Stessi requisiti previsti 1.1 per il Livello B contatori di portata; Dati sociali2 2.1 - 2.10 elencati per il Livello C più: output profile informativa 1.2 • MUD (Modello Unico di Dichiarazione • database e archivi cartacei (come le 3.1 - 3.8, 3.10 -3.12 sul profilo g3 disclosures 3.9, 3.13 4.1 - 4.4, 4.14 - 4.15 Ambientale) per il censimento dei rifiuti schede di valutazione delle prestazioni 4.5 - 4.13, 4.16 - 4.17 report con assurance esterna report con assurance esterna report con assurance esterna • analisi chimiche effettuate individuali, per il monitoraggio degli standard disclosures annualmente nei vari punti di emissione obiettivi e delle prestazioni dei dipendenti); Non Richiesto Informativa sulla modalità Informativa sulla modalità di gestione per ciascuna del sito produttivo per la stima delle • documentazione dei sistemi disclosures on di gestione per ciascuna categoria di indicatori informativa categoria di indicatori output emissioni in aria; di gestione della qualità e dell’ambiente. management sulle modalità approach di gestione g3 • modello di calcolo LCA (Life Cycle Assessment), per i dati di impatto ambientale (per esempio il potenziale Inclusione di almeno 10 Inclusione di almeno 20 Inclusione di ciascun performance indicatori di performance, indicatore G3 Core effetto serra) lungo tutto il ciclo di vita dei indicatori indicatorsdi di cui almeno un indicatori di performance, e di ciascun indicatore del performance g3 di cui almeno un indicatore output & sector indicatore per ciascuna Supplemento di settore prodotti, dei materiali, dei trasporti e dei e supplementi di per ciascuna delle seguenti considerando il Principio supplement delle seguenti categorie: settore categorie: economica, di materialità, includendo sistemi energetici performance sociale, economica e ambientale, diritti ambientale. l’indicatore oppure indicators umani, lavoro, società, • documentazione dei sistemi di gestione inserendo la spiegazione responsabilità di prodotto. della sua omissione. della qualità, dell’ambiente e della salute e sicurezza sul lavoro ISO 9001, ISO 14001, I dati contenuti nel RdS 2013 saranno mantenuti per cinque anni, e archiviati: BS OHSAS 18001. 1 Dati primari reperiti direttamente negli impianti • presso gli uffici aziendali delle funzioni che hanno collaborato alla realizzazione del • Dichiarazione Ambientale di Prodotto produttivi della società. documento; o EPD (Environmental Product 2 Documentazione interna reperita presso l’ufficio Risorse • presso l’ufficio della funzione CSR (Corporate Social Responsibility), che ne cura le Declaration) (www.environdec.com/en Umane. pubblicazioni. Detail/?Epd=6188) Le eventuali modifiche di informazioni o dati inseriti nei report precedenti sono indicate con relative motivazioni in apposite note.
metodologia 15 approccio SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILITÀ SOSTENIBILITÀ gestionale ECONOMICA AMBIENTALE SOCIALE • Adesione al modello • Adozione di un sistema • Adozione di un proprio della bioeconomia di gestione ambientale codice etico e della chimica verde certificato • Adozione di un • Innovazione e sviluppo • Valutazione del profilo sistema di gestione della di nuove tecnologie ambientale dei propri sicurezza certificato prodotti • Integrazione con • Adozione di sistemi di il territorio • Ottimizzazione delle gestione della qualità certificati prestazioni ambientali di processi e prodotti • Adozione di un approccio precauzionale • Adozione di un approccio precauzionale • Valorizzazione del capitale umano • Ristrutturazione siti industriali dismessi e recupero posti lavoro
/01 01 l'azienda struttura Novamont e gestione dei lavoratori azie Anche nel 2013 la parola d’ordine è innovazione, sia per Novamont, sia per le società controllate e le joint ventures con partner selezionati. Proseguono infatti i lavori di costruzione degli impianti di chimica verde Matrìca, joint-venture tra Novamont e Versalis, all'interno del sito petrolchimico di Porto Torres (Sardegna). Gli impianti entreranno in funzione nel 2014 e produrranno sostanze ad alto valore aggiunto a partire da materie prime da fonti rinnovabili vegetali. a Parallelamente è in stato di avanzamento anche il progetto di Mater−Biotech, d joint-venture contrattuale con Genomatica, per la riconversione dell’impianto n esistente ad Adria (RO) alla produzione di 1,4-butandiolo da risorse rinnovabili. Azionisti Novamont Capitale Sociale Novamont Al 31 dicembre 2013 Novamont S.p.A. è 13.334.000 ¤ controllata al 25% da Versalis e all’75% da 75% Il capitale sociale Novamont, interamente costituito da azioni mater bi S.p.A Mater-Bi S.p.A., i cui ordinarie. azionisti sono Banca Intesa, Investitori Associati e altri soci. 25% Versalis
capitolo 1 | l’azienda 19 struttura novamont in Italia e nel Mondo USA Italia Svezia Canada Germania Norvegia In Italia, Novamont S.p.A. Novamont S.p.A. Partecipazioni Novamont S.p.A. Francia Danimarca Benelux Paesi Baltici è presente con la sede di RICA Uk Polonia Novara, lo stabilimento NO E Irlanda Romania AM Finlandia Grecia Cen produttivo di Terni, e il NOVARA rice centro ricerche di Piana di Centro direzionale, D R ricerca e sviluppo NO Monte Verna (CE). MATER-BIOTECH S.P.A. TERNI EUROPA Tra le partecipazioni, si (Adria) Stabilimento Partecipazione al 100%. segnalano Matrìca S.p.A. a produttivo Mater-Bi ® Impianto per la produzione del bio-butandiolo. Porto Torres (SS), progetto di Matrìca SPA (Porto Torres) bioraffineria integrata con il Partecipazione al territorio; e Mater-Biotech 50%. Progetto di bioraffineria integrata S.p.A. ad Adria (RO), sul territorio. impianto per la produzione di bio-butandiolo. PIANA DI MONTE VERNA SU A Centro Ricerche I C Nel mondo, Novamont è per lo Sviluppo di D& ER AU presente con reti e accordi Biotecnologie Industriali CE N T R O A M ST commerciali, e società estere. Argentina Cile
capitolo 1 | l’azienda 21 Reti e accordi commerciali + Società estere USA Italia Svezia Canada Germania Norvegia Giappone Francia Danimarca Taiwan Thailandia Benelux Paesi Baltici Hong Kong Corea del Sud RICA novamont nel mondo Uk Polonia India Israele E Irlanda Romania AM Novamont è presente in Finlandia Grecia RA tutti i più importanti mercati o direzionale, mondiali anche grazie alla D R AS a e sviluppo crescente diversificazione delle NO IA applicazioni finali del Mater-Bi®. TERNInumerosi EUROPA Vengono realizzati Stabilimento prodotti in Mater-Bi tra produttivo Mater-Bi ® cui sacchetti per la spesa compostabili, sacchi per la raccolta della frazione N DA compostabile dei rifiuti, i film per la pacciamatura agricola, le LA stoviglie monouso ecc. ZE PIANA DI estere società MONTE VERNA SU A V A Novamont North America Centro Ricerche I C O Novamont France D& ER AU U S T R A LI A & N per lo Sviluppo di Novamont GmbH Biotecnologie Industriali CE N T R O A M Australia Argentina Cile
capitolo 1 | l’azienda 23 gestione dipendenti 245 a Novara, Terni e Piana di Monte Verna 45% Dipendenti suddivisi tra le sedi di Novara, Terni e Piana di novara 50% terni Monte Verna. terni totale Grazie a una costante OPERAI Impiegati 0 2 82 23 82 25 138.883.963 ¤ 5% Fatturato strategia di ricerca di Impiegati Direttivi 0 3 3 Al 31/12/2013 Novamont ha realizzato piana di monte verna Quadri 2 8 10 competenze altamente vendite per 38.700 tonnellate. Dirigenti 0 1 1 specifiche, il gruppo di lavoro Totale DIPENDENTI 4 117 121 di Novamont si è confermato anche nel 2013 ricco di piana di totale novara terni monte verna piana di professionalità peculiari, monte verna totale contando 242 dipendenti 49 4 3 56 genere OPERAI 0 0 0 suddivisi tra le sedi di Impiegati 1 5 6 Novara, Terni e Piana di Impiegati Direttivi 1 1 2 3 3 4 62 117 10 189 Quadri Monte Verna (CE). Dirigenti 0 0 0 Totale DIPENDENTI 3 10 13 TEMPO 43 2 3 48 INDETERMINATO 60 95 10 165 tipologie contrattuali novara + terni + piana di INDETERMINATO PART-TIME 3 2 1 0 0 0 4 2 novara totale monte verna totale TEMPO 1 0 0 1 OPERAI 0 3 3 OPERAI 0 85 85 DETERMINATO 0 0 0 0 Impiegati 21 10 31 Impiegati 24 38 62 Impiegati Direttivi 15 16 31 Impiegati Direttivi 16 21 37 Quadri 11 20 31 Quadri 14 31 45 APPRENDISTATO 2 1 0 3 Dirigenti 2 13 15 0 22 0 22 Dirigenti 2 14 16 Totale DIPENDENTI 49 62 111 Totale DIPENDENTI 56 189 245
capitolo 1 | l’azienda 25 funzioni aziendali organigramma azienda Consiglio di Amministrazione Novamont Amministratore Delegato Direzione Relazioni New Business Ricerca Direzione Generale Pianificazione Direzione Generale Proprietà Intellettuale Ecologia dei Direzione, Risorse Agro Istituzionali Development e Sviluppo Core Business Strategica e Operation di Gruppo e Affari Legali Prodotti e Amministrazione Umane e Associazioni e Licenze Bioplastiche Comunicazione Comunicazione Finanza e Controllo Istituzionale Ambientale Filiere Novamont Novamont Novamont Marketing Commerciale Sicurezza Stabilimento Stabilimento Gestione Amministrazione Pianificazione, Agricole North America Francia GMBH e Ambiente di Produzione di Produzione Amministrativa e Tesoreria Controllo Sistemi di Terni Consociate Informativi AssistenzaTecnica e Comunicazione Logistica e Acquisti Sviluppo Applicativo di Business e Business Bioplastiche Qualità Logistica Servizi Ingegneria Mater- Bioplastiche Progetti Speciali e Acquisti Generali Biotech Nel 2013 è stata adeguata la struttura organizzativa di Novamont organizzativa l'azienda intende orientarsi maggiormente verso alla significativa evoluzione che ha avuto l'azienda negli ultimi il cliente esterno ed interno, raggiungere maggiore efficienza anni. Crescita dimensionale e complessità sono aumentate in nei settori di business più evoluti e maggiore efficacia nelle seguito alle partnership sviluppate con il mondo industriale aree di innovazione, continuando nel contempo a mantenere e agricolo, le acquisizioni di aziende, le iniziative industriali e il focus su processi e prodotti e a migliorare l'utilizzo e la gli sviluppi tecnologici in corso. Con la nuova macrostruttura qualificazione delle risorse.
capitolo 1 | l’azienda 27 gli organi di governo come lavora il cda? Struttura dell’organizzazione, ruolo Svolge il proprio operato utilizzando diversi strumenti gestionali: del consiglio d’amministrazione, scopi BILANCIO TABLEAU RAPPORTO societari e strategie aziendali D'ESERCIZIO DE BOARD DI ANNUALE mensile e trimestrale SOSTENIBILITÀ Produrre, trasformare Documento interno all’azienda Illustra gli aspetti economici, Approvato e commercializzare dall’Assemblea dei Soci che dettaglia l’andamento ambientali e sociali derivanti intermedi chimici e materiali economico-finanziario anche a dall’operato della società. biodegradabili di origine quali sono totalmente o parzialmente confronto con dati di consuntivo dell’anno precedente e quelli di gli obiettivi rinnovabile. budget dell’anno in corso. di novamont? Ricercare e sviluppare processi per l’utilizzazione di prodotti derivati da fonti da chi è composto il cda? rinnovabili di origine naturale. Dotandosi di un Consiglio 1 1 10* d’Amministrazione (CDA) PRESIDENTE + AMMINISTRATORE + CONSIGLIERI come li altamente qualificato allo scopo. DELEGATO raggiunge? Il CDA viene nominato Indipendente dall’Organizzazione, nominato Ha funzioni operative. Non hanno chi lavora in novamont dall’Assemblea dei Soci, per le sue competenze ambientali. Non funzioni operative. attraverso un processo di nomina e ha interessi finanziari legati all’attività qualifica dei componenti in base allo della Società o altri benefici potenziali che scopo societario. possano creare conflitti d’interesse. *L’incremento nel numero di consiglieri è in relazione all’aumento di capitale effettuato da Versalis (dal 15 al 25%). Elabora le strategie aziendali conformemente allo scopo societario. ? Non ha funzioni operative. chi controlla il cda? cosa fa Si riunisce in riunioni annuali il cda? per: • Valutare prestazioni economiche, COLLEGIO SINDACALE Le Rappresentanze (Presidente e due Sindaci) Sindacali Unitarie (RSU) sociali e ambientali dell’azienda. Vigila sull'osservanza della legge e dello elette dai dipendenti presso le sedi operative • Analizzare rischi e opportunità. statuto e sul rispetto dei principi di corretta dell'azienda (Novara, Terni e Piana di Monte Verna) • Esaminare le conformità amministrazione. si interfacciano con il Direttore Risorse Umane. alle normative e ai codici di condotta.
capitolo 1 | l’azienda 29 Codice etico, modelli dell’organizzazione e obiettivi di sostenibilità MISSION DELL'ORGANIZZAZIONE DIREZIONE DIRIGENTE TEAM DI Definizione obiettivi riguardanti le tematiche RESPONSABILE COLLABORATORI DELLA FUNZIONE CON SPECIFICHE di sostenibilità applicate ECOLOGIA DEI PRODOTTI COMPETENZE ai prodotti e ai processi CODICE ETICO dell'azienda E COMUNICAZIONE AMBIENTALE NELL'AMBITO DELLA SOSTENIBILITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE MODELLO DI Ottenimento Applicazione Verifica Implementazione ORGANIZZAZIONE, di certificazioni di LCA della sicurezza di pratiche dei prodotti di CSR GESTIONE sulla qualità ambientale dei (Life Cycle Assessment) per verso l'ambiente (Corporate Social E CONTROLLO prodotti e dei processi migliorare i prodotti nel e i consumatori Responsibility) EX D. LGS. 231/2001 loro ciclo di vita Mission, Codice Etico e MOG consultabili su: www.novamont.com
capitolo 1 | l’azienda 31 il personale I FLUSSI Le assunzioni GLI ACCORDI COLLETTIVI DI CONTRATTAZIONE 10 Percentuale del totale lavoratori dipendenti coperti da accordi collettivi 40% di contrattazione.Tutti i dipendenti sono coperti da accordi collettivi di UOMINI contrattazione, secondo il CCNL per Addetti all’Industria Chimica. NUOVE 4 6 60% Il rapporto di lavoro con tutti i dirigenti è invece regolamentato dal CNNL ASSUNZIONI UOMINI DONNE donne Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi. 229 DIPENDENTI 16 DIRIGENTI 3 50 persone 0% e 57 del CCNL per Addetti all’Industria Chimica. dagli articoli 13 e 14 del CCNL Dirigenti di Aziende ANNI Produttrici di Beni e Servizi. Il tutto come da CCNL per Addetti all’Industria Il tutto come da CCNL Dirigenti di Aziende Chimica: art. 23 Trasferimento: prevede un Produttrici di Beni e Servizi: “congruo preavviso” da intendersi rispetto art. 13 Trasferimento proprietà dell’azienda: 0% all’incarico svolto dal lavoratore in questione e alle richiama l’art. 12 del Codice Civile. 0% sue specifiche esigenze. art. 57 Trasferimenti di art. 14 Trasferimento del dirigente: il preavviso 0 Campania Umbria Azienda: richiama le norme di legge (art. 47 Legge deve essere non inferiore a mesi tre ovvero a 0 10 n. 428/1990). La stessa tipologia di cambiamenti mesi quattro quando il dirigente abbia familiari organizzativi o trasferimenti d’azienda con conviventi e a carico. IN UMBRIA coinvolgimento dei dirigenti, sarebbe regolamentata rispettivamente dagli articoli 13 e 14 del CCNL Dirigenti di Aziende Produttrici di Beni e Servizi. 100% IN PIEMONTE IN CAMPANIA Piemonte
capitolo 1 | l’azienda 33 Le cessazioni del rapporto di lavoro % di dipendenti che hanno Numero totale di dipendenti che hanno cessato il rapporto di lavoro nel periodo di rendicontazione: 3 4 cessato il rapporto di lavoro nell’anno suddiviso UOMINI DONNE per età: SOTTO 30 ANNI Dipendenti che hanno interrotto il rapporto di lavoro per dimissioni volontarie: 100% TRA 30 E 50 ANNI SOPRA 50 ANNI 5 1 UOM0 4 DONNE SEDE DI NOVARA * di cui una donna assunta durante l’anno di rendicontazione % di dipendenti che hanno 71% tra 30-50 anni cessato il rapporto di lavoro nell’anno suddiviso per regione: 2 SEDE DI 2 UOMINI hanno interrotto il rapporto di lavoro per PIEMONTE UMBRIA 29% dimissioni volontarie TERNI tra 30-50 anni CAMPANIA Tasso di turnover % di dipendenti che hanno Considerando le assunzioni e le cessazioni in relazione al numero medio cessato il rapporto di lavoro nell’anno suddiviso 57% di persone che hanno composto l'organico nel 2013: DONNE Entrati + Usciti per genere: 43% Organico medio 7% 3% UOMINI del periodo X 100 TASSO DI TURNOVER usciti/organico medio COMPLESSIVO del periodo %
capitolo 1 | l’azienda 35 La valutazione formale HANNO RICEVUTO NON HANNO VALUTAZIONE FORMALE RICEVUTO NOVARA, TERNI, Piana 13% secondo il modello previsto dal sistema VALUTAZIONE di Monte Verna 87% organizzativo delle risorse umane FORMALE % di valutazione formale NOVARA 81 15 dei dipendenti NON HANNO RICEVUTO HANNO RICEVUTO VALUTAZIONE FORMALE VALUTAZIONE FORMALE TERNI 119 1 180 PIANA DI MONTE 2 11 160 160 VERNA 140 * avvio del processo di valutazione che sarà esteso a tutti. 120 100 Per il personale impiegatizio delle tre sedi è stato utilizzato lo stesso 80 NOVARA, TERNI, Piana modello di valutazione, mentre per il personale operativo è stato 60 di Monte Verna realizzato un modello semplificato. 16 lavoratori di Novara e Terni non 40 40 % di valutazione hanno ricevuto valutazione formale perché in congedo per maternità, 20 formale dei dipendenti o con contratto a tempo determinato, o assunti nel secondo semestre. 18 0 11 suddivisi per genere Questi ultimi saranno inseriti nel percorso di valutazione a partire dal VALUTATO NON VALUTATO 2014. Il modello di valutazione è stato adottato per due dipendenti della sede di Piana di Monte Verna, acquisita a dicembre 2012, e sarà esteso all'intera struttura nel 2014.
capitolo 1 | l’azienda 37 I BENEFIT LA FORMAZIONE Tutti i benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno sono previsti anche Novamont continua ad erogare formazione professionale e per i lavoratori part-time e a termine sia nella Sede di Novara che nelle personale ai lavoratori dell'organizzazione. Ai precedenti programmi sedi di Terni e Piana di Monte Verna CE, secondo quanto previsto dal formativi più generalizzati, sono stati alternati percorsi formativi CCNL per le diverse categorie del personale. ad hoc per soddisfare le esigenze di specifiche funzioni/aree di Tutti i lavoratori di Novamont (dipendenti e dirigenti) hanno la possibilità di: business. Il criterio seguito nella formazione del personale ha l'obiettivo di aiutare a migliorare la sinergia tra la vision di Novamont aderire al fondo di assistenza sanitaria scegliere il fondo pensionistico a cui e le competenze professionali del suo capitale umano. previsto dalla contrattazione collettiva aderire. La maggior parte dei lavoratori nazionale, senza scopo di lucro. ha scelto di aderire ad un fondo previsto 2.817 dalla contrattazione nazionale senza scopo di lucro, e gestito da organi ORE TOTALI costituiti da rappresentanti dei lavoratori e DI FORMAZIONE EROGATE*** rappresentanti delle imprese. ORE DI FORMAZIONE 2.133 684 SUDDIVISE PER GENERE Contribuzione Fondi Pensionistici per dipendenti: fiprem* fonchim* "RdS network" Novamont prende parte all'iniziativa "RdS network" della Repubblica degli Stagisti, testata giornalistica online di riferimento calcolato sulla retribuzione per i giovani nel momento di transizione dalla formazione al conferimento lavoratore 1,14% 1,20% del lavoratore lavoro. L'adesione all'RdS network comporta un forte impegno sul tema della qualità delle opportunità di stage e di primo conferimento solo per iscrizioni azienda 1,69+0,20% 1,65+0,20% a fondi pensionistici di categoria lavoro offerte ai giovani: le aziende si impegnano a garantire un rimborso spese mensile minimo di 500 euro al mese per gli stage conferimento 100% 100% calcolato sulla retribuzione extracurriculari e di 250 per quelli curriculari, e a pubblicare la tfr** del lavoratore propria policy in merito agli stage e i numeri più significativi, tra cui il tasso medio di assunzione al termine del tirocinio. L'adesione di Novamont all'RdS network dimostra una concreta attenzione verso il tema dell'occupazione giovanile. ***Novamont, operando in paesi dove il controllo legislativo garantisce il rispetto dei diritti umani, non ha *Fondi del comparto Chimico ritenuto di erogare ore di formazione a riguardo. Tale dato esclude le ore di formazione sulla sicurezza, che ** La percentuale del contributo TFR può variare in funzione della data di prima occupazione del lavoratore sono riportate a pag. 44
capitolo 1 | l’azienda 39 ORE DI FORMAZIONE ORE MEDIE DI FORMAZIONE SUDDIVISE PER CATEGORIA SUDDIVISE PER CATEGORIA DI LAVORATORI DI LAVORATORI Ogni nuova risorsa in azienda viene formata così: • Informativa ai sensi della legge in materia di protezione dei dati 1600 60 51,2 personali. Viene richiesto il consenso al trattamento dei dati personali 46,9 1200 50 per l’espletamento degli adempimenti di legge amministrativi, fiscali, 994 40 993 35,5 28,4 contabili, obbligatori per lo svolgimento delle attività previste a 800 30 24,8 422 20 contratto (a cura della funzione Risorse Umane); 400 358,5 49,5 10 • Corso base per neoassunti sulla sicurezza (a cura del RSPP); 0 0 DIRIGENTE IMPIEGATO IMPIEGATO OPERAIO QUADRO DIRIGENTE IMPIEGATO IMPIEGATO OPERAIO QUADRO • Corso informativo sul Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo DIRETTIVO DIRETTIVO (MOG) - Codice Etico societario (a cura della funzione Affari Legali); ORE MEDIE DI FORMAZIONE • Corso sui sistemi di gestione attivati in azienda; • Corso di Data Protection sulle modalità elettroniche di gestione dei dati CATEGORIA ORE F M TOT ORE MEDIE e dei principali rischi nel trattamento elettronico (a cura della funzione DIRIGENTE 49,5 1 1 2 24,8 Sistemi Informativi); • Corso base per neoassunti su aspetti regolatori inerenti i prodotti IMPIEGATO 994 5 23 28 35,5 chimici e i materiali plastici: in particolare i regolamenti relativi ai IMPIEGATO 358,5 3 4 7 51,2 DIRETTIVO materiali destinati al contatto con alimenti (se inerenti all’attività svolta OPERAIO 993 0 35 35 28,4 dal nuovo dipendente); (a cura della funzione Ecologia dei Prodotti e Comunicazione Ambientale ); QUADRI 422 2 7 9 46,9 • Informativa sulla Previdenza Complementare (a cura della funzione TOTALE 2.817 11 70 81 Risorse Umane); • Informativa sull’Assistenza Sanitaria aziendale (a cura della funzione SEDE DI TERNI Risorse Umane). Insieme al responsabile della funzione aziendale di destinazione, viene contratti contratti 2 di apprendistato a tempo indeterminato poi predisposto il Piano di Inserimento della nuova risorsa, definendo il calendario ed i contenuti degli incontri che avrà con le risorse aziendali maggiormente coinvolte.
capitolo 1 | l’azienda 41 Collaboratori a progetto, LA SALUTE E LA SICUREZZA borsisti e tirocinanti Nell’arco del 2013, hanno collaborato con l’azienda: Novamont ritiene la salute e la sicurezza dei lavoratori aspetti particolarmente importanti. Per questo motivo ha incrementato 11% volontariamente il numero di riunioni periodiche (Art.35 Borsisti ospitati Tirocinanti ospitati 28% D.Lgs.81/08) e di riesame del sistema di gestione, coinvolgendo un (ente promotore Centro Impiego) maggior numero di funzioni. Tirocinanti ospitati (ente promotore Istituti Professionali) In particolare a Novara, sede direzionale e dei centri di ricerca Tirocinanti ospitati (ente promotore Università) 11% 50% dell’azienda, la riunione periodica svolta nel 2013 ha visto la partecipazione del responsabile della manutenzione, di un rappresentante della RSU (rappresentanza sindacale unitaria) di Novara, del direttore Ricerca e Sviluppo e dell'Organismo di vigilanza. 13 COLLABORATORI 2 ASSUNTI nel corso del 2013 CIRCA soggetti coinvolti ANZICHÈ previsti dalla 20 7 A PROGETTO 1 a tempo determinato e 1 a tempo indeterminato negli incontri periodici, normativa sia obbligatori sia facoltativi nel 2013 10 TIROCINANTI 1 ASSUNT0 10% con contratto di apprendistato Tirocini formativi nel corso del 2014 percentuale dei lavoratori presenti alle riunioni di e di orientamento riesame del sistema di gestione della Sicurezza, al fine di controllare e fornire consigli sui programmi di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro 9 BORSISTI 2 ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO 1 nel 2013 e 1 nel 2014
capitolo 1 | l’azienda 43 Tabella indicatori di prestazione del sistema di gestione della SEDE DI TERNI sicurezza BS OHSAS 18001:2007 nelle tre sedi. INDICATORI DI PRESTAZIONE DESCRIZIONE MALATTIA INFORTUNIO BS OHSAS 18001 INDICATORE 2011 2012 2013 (Totale numero infortuni/ TI (Tasso di Infortunio) Totale ore lavorate)*200.000 1,74 3,12 3,93* TMP (Tasso di Malattie (Totale casi malattie professionali/ 0 0 0 Professionali) Totale ore lavorate)*200.000 (Totale giorni persi per infortunio SEDE DI NOVARA, TERNI E PIANA DI MONTEVERNA IG (Indice di Gravità) e malattie professionali/Totale ore 82,46 33,83 40,89 lavorate)*200.000 (Totale giorni di assenza nel INDICATORI DI PRESTAZIONE DESCRIZIONE TA (Tasso di Assenteismo) periodo di rendicontazione/Totale 4.986 4.552 2.267 2011 2012 2013 BS OHSAS 18001 INDICATORE dei giorni lavorativi nello stesso (Totale numero infortuni/ TI (Tasso di Infortunio) Totale ore lavorate)*200.000 0,96 1,69 2,40 TMP (Tasso di Malattie (Totale casi malattie professionali/totale ore 0 0 0 SEDE DI PIANA DI MONTE VERNA Professionali) lavorate)*200.000 (Totale giorni persi per infortunio INDICATORI DI PRESTAZIONE DESCRIZIONE IG (Indice di Gravità) e malattie professionali/totale ore 45,71 33,83 38,04 2011 2012 2013 lavorate)*200.000 BS OHSAS 18001 INDICATORE (Totale giorni di assenza nel TA (Tasso di Assenteismo) periodo di rendicontazione/totale 3.776 3.336 3.715 (Totale numero infortuni/ TI (Tasso di Infortunio) Totale ore lavorate)*200.000 - 0 7,37* dei giorni lavorativi nello stesso TMP (Tasso di Malattie (Totale casi malattie professionali/ - 0 0 Professionali) Totale ore lavorate)*200.000 SEDE DI NOVARA (Totale giorni persi per infortunio IG (Indice di Gravità) e malattie professionali/Totale ore - 0 316,83 lavorate)*200.000 INDICATORI DI PRESTAZIONE DESCRIZIONE 2011 2012 2013 (Totale giorni di assenza nel BS OHSAS 18001 INDICATORE periodo di rendicontazione/Totale TA (Tasso di Assenteismo) dei giorni lavorativi nello stesso - 14.615 383,00 (Totale numero infortuni/ periodo)*200.000 TI (Tasso di Infortunio) Totale ore lavorate)*200.000 0 0 0 TMP (Tasso di Malattie (Totale casi malattie professionali/ 0 0 0 Professionali) Totale ore lavorate)*200.000 NOTE (Totale giorni persi per infortunio IG (Indice di Gravità) e malattie professionali/Totale ore 0 0 0 Nei dati analizzati sono compresi anche gli infortuni di minore importanza (eventi a livello di primo soccorso). lavorate)*200.000 Per "giorni persi" si intendono i giorni di calendario. (Totale giorni di assenza nel I "giorni persi" sono calcolati dal giorno dopo l’incidente. TA (Tasso di Assenteismo) periodo di rendicontazione/Totale 2.130 1.713 1.065 Il fattore 200.000 deriva da: 50 settimane*40 ore*100 dipendenti. dei giorni lavorativi nello stesso * le variazioni in aumento registrate dal Tasso di Infortunio nel 2013 sono dovute ad infortuni non direttamente legati ad attività lavorativa
capitolo 1 | l’azienda 45 Nel 2013 non si sono verificati decessi, né tra i dipendenti né tra i Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell'Industria Chimica lavoratori autonomi. Il sistema di regole applicate per registrare e include, al Capitolo IX, la tematica "Sicurezza e Salute sul luogo di riportare le statistiche sugli infortuni seguito da Novamont è conforme Lavoro e tutela dell'Ambiente". alla normativa italiana. Infine, gli accordi formali con i sindacati coprono anche la salute e la sicurezza fino a livello aziendale attraverso le RSU elette. L’attività svolta da Novamont ha caratteristiche tali per cui, anche in merito alle occupazioni di tipo produttivo, non sono individuabili rischi di disturbi o gravi malattie, né per i lavoratori, né per le LA DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀ rispettive famiglie o la comunità. Per questa ragione non vengono organizzati corsi di formazione relativi a tali problematiche. Novamont, nel pieno rispetto di quanto sancito dalle norme nazionali ed internazionali, circa l’eguaglianza, la parità di Tuttavia, anche nel 2013, i dipendenti preposti a funzioni trattamento tra uomo e donna e le azioni positive per la parità, si specifiche hanno ricevuto la formazione annuale sulla salute e la impegna a garantire che nell’assunzione, remunerazione, sicurezza dei lavoratori. accesso alla formazione, nella promozione, licenziamento o pensionamento, tutti i dipendenti vengono trattati in modo uniforme, senza discriminazione in base a razza, ceto, origine FORMAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI nazionale, religione, invalidità, sesso, orientamento sessuale, ORE DI appartenenza sindacale, affiliazione politica, ecc. CATEGORIA DETTAGLIO FORMAZIONE FORMAZIONE CATEGORIA (variabile in funzione della mansione) RIPARTIZIONE DEI DIPENDENTI PER GENERE, SUL TOTALE Dipendente Senza incarichi di sicurezza 6 DIPENDENTI NELLE SEDI DI NOVARA, TERNI E PIANA DI MONTE VERNA SPP Servizio Prevenzione & Protezione 60 circa Squadre Primo Soccorso - 20 circa & Primo Intervento L'organizzazione è dotata di uno specifico sistema di gestione 77% 23% che risponde ai requisiti dello Standard BS OHSAS 18001:2007. UOMINI DONNE
capitolo 1 | l’azienda 47 9% Il grafico a fianco mostra la SEDE DI NOVARA composizione dell'organico Presso la sede di Novara, dove si concentrano le mansioni impiegatizie, in base a tre gruppi di la percentuale femminile aumenta. età. L'elevato numero di dipendenti con meno di 30 anni, conferma la volontà di offrire opportunità di lavoro 27% UOMINI DONNE 44% ai giovani, in un contesto aziendale caratterizzato da partnership dinamiche con enti, università ed istituzioni. 64% Un'occasione unica di SOTTO 30 ANNI crescita e di sviluppo 56% TRA 30 E 50 ANNI professionale. SOPRA 50 ANNI Età media dipendenti 36,49 ANNI Ripartizione dei dipendenti per gruppi di età e genere CATEGORIE PROTETTE 22% < 30 anni 5% 47% 17% tra 30-50 anni 8% > 50 anni 1% Lavoratori disabili occupati in azienda al 31 Dicembre 2013. 12 UOMINI
capitolo 1 | l’azienda 49 IL COMITATO DIRETTIVO Il comitato * direttivo è composto da: 16 DIRIGENTI Una donna ricopre il ruolo di CONGEDI PER MATERNITÀ E PATERNITÀ* Nel corso del 2013 in Novamont hanno usufruito di Congedi Parentali Amministratore Delegato (astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore): 14 UOMINI 2 DONNE congedo paternità 4 lavoratori congedo ETÁ GENERE maternità 5 lavoratrici Ripartizione degli organi Ripartizione degli organi congedo di governo per età di governo per genere parentale 4 lavoratrici e 3 lavoratori 38% SOTTO 30 ANNI TRA 30 E 50 ANNI 13% Al termine dell’anno di rendicontazione N. 3 lavoratrici erano ancora in SOPRA 50 ANNI congedo di Maternità. Tutti i lavoratori / lavoratrici che nel 2012 hanno 62% usufruito di congedi parentali, lavorano ancora in azienda dopo 12 mesi. 87% CATEGORIE Al momento nel comitato direttivo non ci sono PROTETTE appartenenti a categorie protette. * Legge 53 08/03/2000 Art. 3, 28, 32 e Legge 92/2012 Art. 4, comma 24, lettera a) "Riforma Fornero"
capitolo 1 | l’azienda 51 LA NON DISCRIMINAZIONE IL LAVORO MINORILE Il codice Etico di Novamont valorizza l’integrità Tutto il personale di Novamont è assunto con regolare morale come elemento che contraddistingue i contratto di lavoro e non è tollerata alcuna forma comportamenti di tutta l’organizzazione. Le politiche del di lavoro irregolare. Inoltre non si è a conoscenza di Personale di Novamont sono orientate ad evitare qualsiasi situazioni di impiego di lavoro minorile nelle aziende che atteggiamento o comportamento discriminatorio o lesivo forniscono beni e servizi acquistati da Novamont. della persona, delle sue convinzioni e delle sue preferenze, salvaguardando principi e comportamenti di correttezza, trasparenza e lealtà. Novamont non è a conoscenza di pratiche discriminatorie IL LAVORO FORZATO nei confronti di stakeholder interni o esterni. Novamont si impegna a tutelare l’integrità morale dei collaboratori garantendo il diritto a condizioni di lavoro rispettose della dignità della persona. LA LIBERTÀ DI ASSOCIAZIONE Perciò non sono tollerate richieste o minacce volte a indurre le persone E DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA ad agire contro la legge e il codice etico. Ogni responsabile è tenuto a valorizzare il tempo di lavoro dei collaboratori richiedendo prestazioni Novamont garantisce il diritto all’esercizio della coerenti con l’esercizio delle loro mansioni e con i piani di organizzazione libertà sindacale. È attiva la RSU (Rappresentanza del lavoro e a stimolarne il potenziale di crescita. Costituisce abuso Sindacale Unitaria) che periodicamente convoca riunioni in della posizione di autorità richiedere, come atto dovuto al superiore locali messi a disposizione dall’azienda, con tutti i lavoratori gerarchico, prestazioni, favori personali o qualunque comportamento dipendenti. È presente una bacheca accessibile liberamente che configuri una violazione del Codice. ai dipendenti (compresi i nuovi assunti) per la divulgazione di informazioni e avvisi. Novamont non è a conoscenza di situazioni di ricorso al lavoro obbligato presso le proprie sedi o quelle dei propri fornitori.
GREENFOCUS capitolo organizzazione | area pinco capitolo 1 | l’azienda pallino 53 buona fede parole chiave: correttezza IL CODICE ETICO integrità DI NOVAMONT I DIRITTI DELLE POPOLAZIONI INDIGENE Novamont è consapevole L’attenzione di Novamont verso dell’influenza, anche indiretta, NEL CORSO DEL il rispetto dei diritti umani, che le proprie attività possono 2013 NOVAMONT come contemplato dal Codice avere sulle condizioni, sullo NON HA SUBITO Etico dell’organizzazione, è sviluppo economico e sociale sempre rivolta anche verso le CONDANNE PER e sul benessere generale della nuove attività. I principi contenuti nel collettività. Non è mai giunta VIOLAZIONI DEI alcuna segnalazione relativa alla codice etico di Novamont DIRITTI DELLA Tutte le attività di Novamont violazione di norme sulla tutela sono svolte nell’osservanza confermano l’importanza COMUNITÀ LOCALE. della persona. della legge rispettando i valori di garantire l’integrità dell’onestà, integrità, fisica e morale dei suoi la salvaguardia dell’ambiente correttezza e buona fede. è al centro della filosofia Il codice etico collaboratori, operativa dell’azienda. dell’organizzazione, nella sua nonché condizioni interezza, rimarca e sottolinea di lavoro rispettose Novamont si impegna dunque a migliorare l’impatto ambientale e questi valori. della dignità individuale. paesaggistico delle proprie attività, nonché a prevenire i rischi Nel corso del 2013 non si sono per le popolazioni e per l’ambiente. registrati reclami per violazioni Ciò non solo nel rispetto della normativa vigente, ma tenendo conto dello dei diritti umani. sviluppo della ricerca scientifica e delle migliori esperienze in materia. Tutto questo trova riscontro nei punti 2.15 “Responsabilità verso la collettività” e 2.16 “Tutela Ambientale” del Codice Etico.
capitolo 1 | l’azienda 55 i fornitori I criteri utilizzati negli acquisti di forniture sono 2: macchinari. La sicurezza dei prodotti aziendali, sia in fase di produzione/ 0 lavorazione che in fase di utilizzo da parte dei clienti, dipende dalle km La presenza in loco dei fornitori (se esistenti) materie prime impiegate e dai processi di lavorazione. Il costo La procedura aziendale di valutazione e selezione di nuove materie prime è mirata proprio a minimizzare i rischi derivanti dalla La definizione di “fornitore locale” si riferisce agli acquisti effettuati loro lavorazione e dalla loro presenza nei prodotti finiti. nella province di Novara e Terni. Tale procedura individua le problematiche per la salute e per Tabella fornitori l’ambiente della nuova potenziale materia prima; la qualifica PERCENTUALE sotto i diversi punti di vista (schede di sicurezza, schede tecniche, LOCALIZZAZIONE IMPORTO ORDINI SUL TOTALE DEGLI dichiarazioni di conformità alle norme applicabili, quali il Regolamento FORNITORI (provincie) EROGATI (euro) ORDINI REACH e le norme che regolano l’impiego di materie plastiche a contatto NOVARA 6.975.421 7,40 % con alimenti ecc.); tale qualifica avviene in termini di prestazioni nei processi e produzioni che la riguardano, fino a confermarne chi lavora con novamont TERNI 5.375.866 5,70 % l’applicazione o a rigettarla. PIANA DI M. VERNA 96.102 0,10 % La procedura coinvolge le funzioni: l’approccio prudenziale e i codici di condotta Acquisti Ricerca e sviluppo Sicurezza Certificazioni e Affari Regolatori Produzione Lo stabilimento produttivo di Terni è dotato di un sistema integrato di gestione della qualità, sicurezza e ambiente. Esso comprende Inoltre, le funzioni Certificazioni e Affari Regolatori e R&S valutano procedure specifiche di valutazione del rischio in occasione anche la necessità di test specifici mirati a garantire la sicurezza della produzione di nuovi prodotti e dell’approntamento di nuovi e idoneità del prodotto finito per i vari settori applicativi.
capitolo 1 | l’azienda 57 Nell’intento di estendere e uniformare questo approccio a tutte le Anche nel 2013 ai fornitori italiani di trasporti e appalti è stato richiesto sedi e reparti aziendali, l’azienda ha continuato il suo impegno di il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) che attesta mantenimento e miglioramento del sistema di gestione secondo la l’assolvimento da parte dell’impresa degli obblighi legislativi e contrattuali norma ISO9001; ha inoltre ottenuto anche per la sede di Novara la nei confronti di INPS, INAIL e Cassa Edile. La percentuale di fornitori certificazione ISO14001. dell’azienda sottoposta a questa verifica corrisponde attualmente al 6% dei fornitori totali utilizzati. Gli investimenti effettuati da Novamont nel 2013 sono coerenti con le strategie aziendali di sviluppo del progetto della Bioraffineria integrata nel territorio. Il progetto è un caso studio in corso di realizzazione in Italia, ma in futuro il modello potrà le associazioni essere replicato in altre aree europee o extraeuropee, declinandosi sulla base delle specificità locali dei territori, Novamont aderisce ad associazioni nazionali e internazionali che potrà favorire la creazione di filiere corte, in cui la impegnate nella sostenibilità. produzione di materie prime e di beni di consumo sono strettamente L’attività collettiva delle aziende del settore è indispensabile per integrate anche da un punto di vista logistico. aumentare la sensibilizzazione alle problematiche ambientali e creare un contesto in cui il valore ambientale e quello sociale siano apprezzati in Nel 2013 non sono stati effettuati investimenti diretti in paesi dove il modo analogo a quello economico. rispetto dei diritti umani genera preoccupazioni o particolari livelli di attenzione nella comunità internazionale. L’azienda ritiene di non avere causato impatti ambientali o economici negativi sulle comunità locali presso le quali è attiva. uso di uso delle RACCOLTA MATERIE PRIME L’organizzazione ha avviato un programma di attività per la gestione BIOPLASTICHE DIFFERENZIATA RINNOVABILI dei rifiuti biodegradabili sostenibile della filiera di fornitura. A seguito dell’autovalutazione aziendale effettuata nel 2010 rispetto alla norma SA8000 l’azienda continua il graduale percorso di raccolta dati iniziato nel 2012 per valutare il grado dell’eventuale accrescimento delle politiche di CSR da Nel 2013 ASSOBIOPLASTICHE ha mantenuto un ruolo attivo nello scenario italiano parte dei propri fornitori principali. (Novamont presiede il Consiglio Direttivo).
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