SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE IL PRESIDENTE
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SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LE MARCHE IL PRESIDENTE GIUDIZIO DI PARIFICAZIONE 22 OTTOBRE 2021 COMUNICATO PER LA STAMPA Si è svolta oggi, presso sede della Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, l’udienza di parificazione del rendiconto generale regionale della Regione marche per l’esercizio 2020, presieduta dal Presidente di sezione Vincenzo Palomba. Erano presenti per l’amministrazione regionale il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio regionale. La relazione allegata al rendiconto generale della Regione Marche 2020 è stata illustrata dai magistrati Giuseppe De Rosa, Fabio Campofiloni e Matteo Santucci. Sono seguiti gli interventi del Presidente della Giunta Regionale Francesco Acquaroli e dell’assessore al bilancio Guido Castelli e la requisitoria del Procuratore regionale Alessandra Pomponio. La rilevanza e solennità del giudizio si riconduce al suo ruolo di chiusura del sistema dei controlli affidati alla Corte dei conti, a salvaguardia dell’equilibrio economico-finanziario del complesso delle amministrazioni pubbliche, e al collegamento temporale e finalistico dello stesso rispetto alla legge di approvazione del rendiconto; e ciò al fine di conferire certezza e intangibilità al quadro consuntivo della finanza regionale e garantire all’organo rappresentativo un informato sindacato sulla gestione delle risorse operata dell’amministrazione. In merito alla gestione finanziaria la Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti, rilevata la regolarità delle poste contabili, ha parificato il rendiconto della Regione Marche relativo all’esercizio 2020. Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
La gestione finanziaria della Regione Marche è stata, infatti, in grado di affrontare le conseguenze negative dell’emergenza pandemica e, al contempo, di garantire il mantenimento degli equilibri di bilancio, sia di competenza che di cassa. Le verifiche condotte hanno evidenziato che, in sede di previsioni iniziali ed assestate nonché in sede consuntiva è stato rispettato l’equilibrio finanziario complessivo, cioè l’equivalenza tra entrate e spese. Nell’ambito degli equilibri interni è stato, inoltre, appurato che l’apparente squilibrio di parte corrente, registrato al termine dell’esercizio, deve, in realtà, considerarsi puramente “virtuale” e non strutturale in quanto determinato da una diversa modalità di contabilizzazione dell’operazione “Piceni bond” all’epoca della contrazione del debito e della restituzione del prestito obbligazionario alla scadenza. Il risultato di amministrazione al termine del 2020 ammonta a 471,69 milioni, mentre la quota disponibile determinata a seguito dell’accantonamento al FCDE, degli altri accantonamenti e delle quote vincolate, è negativa per 104,28 milioni. Tale importo, tuttavia, trova piena copertura nell’ammontare dei mutui autorizzati e non contratti, in forte riduzione rispetto al precedente esercizio, senza, pertanto, la necessità di adottare alcuna misura di riequilibrio. Il fondo cassa al termine del 2020 ammonta ad euro 448,04 milioni, per la maggior parte afferente alla gestione sanitaria. In merito all’indebitamento regionale, anche per il 2020 è stato rispettato il limite massimo consentito. Il relativo ammontare risulta pari ad euro 570 milioni mentre gli oneri annuali di ammortamento (sia della quota capitale che della quota interessi) incidono per il 7,31% sul totale delle entrate tributarie correnti. È, inoltre, proseguito il percorso di graduale riduzione dello stesso, che perdura ormai da un decennio. In particolare, la riduzione del debito contratto ancora da rimborsare è stata pari al 7,99% rispetto all’anno precedente, mentre la riduzione delle autorizzazioni all’assunzione di nuovi mutui è stata pari al 31,19%. Per quanto concerne il concorso al raggiungimento degli obbiettivi di finanza pubblica nazionali, la Regione Marche ha provveduto a trasmettere al MEF la certificazione dei risultati conseguiti da cui risulta il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica per il 2020, così come attestato dallo stesso Organo di revisione nella relazione al rendiconto. Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
La spesa sanitaria, che assorbe complessivamente oltre l’80% delle risorse del bilancio regionale, è stata fortemente influenzata dalle gravi ripercussioni socio-economiche causate dall’insorgere dell’emergenza pandemica che ha messo a dura prova gli enti del SSR. Il sistema sanitario marchigiano appare, nel complesso, aver retto all’urto, improvviso e dirompente, dell’insorgere della emergenza ed all’inevitabile incremento e ricomposizione dei costi che ne sono scaturiti, come attestato dai dati consolidati degli enti sanitari che hanno confermato, anche per il 2020, l’equilibrio economico complessivo dell’intero settore, grazie anche all’incremento delle risorse provenienti da trasferimenti erariali. Sul lato delle entrate, in base alle intese di riparto tra le Regioni ed ai decreti emergenziali, le risorse del Fondo sanitario complessivamente assegnate alla Regione Marche sono state pari a circa 3,15 miliardi (la quota relativa al fondo sanitario indistinto è stata pari ad euro 2,845 miliardi; la quota premiale, ad euro 2,5 milioni; la quota del fondo sanitario finalizzato alle spese Covid-19, pari ad euro 93 milioni e la quota del fondo sanitario vincolato, pari a euro 67 milioni). Sul lato della spesa, le risorse del FSR indistinto (calcolato al lordo della mobilità passiva) sono state trasferite agli enti del SSR per una quota pari a circa 2,74 miliardi. L’adozione dei bilanci dell’esercizio 2020 degli enti del SSR, in un primo momento avvenuta entro il termine di differimento fissato dalla legislazione emergenziale, ha richiesto una loro modifica essenzialmente per tener conto delle linee d’indirizzo fornite dal Tavolo tecnico di verifica, e poi ratificate in sede legislativa, circa le modalità di impiego delle risorse Covid. Al momento, i dati economici consuntivi più aggiornati evidenziano un risultato di gestione aggregato in perdita per 1,75 milioni, causalmente determinato dalle perdite d’esercizio registrate dal sezionale cosentino dell’INRCA in ragione dei mancati finanziamenti da parte della Regione Calabria mentre, per gli altri enti del SSR, si conferma un risultato d’esercizio in pareggio; ed anche per quanto concerne il bilancio d’esercizio 2020 della GSA non si evidenziano squilibri. Le risultanze della gestione 2020 hanno dato atto del generale rispetto delle disposizioni inerenti ai vincoli di spesa di personale nonché del tetto legislativo alla spesa farmaceutica convenzionata e delle misure di razionalizzazione della spesa per l’acquisto di farmaci biosimilari. Uno sforamento dal limite di spesa è stato invece riscontrato per la spesa farmaceutica per gli acquisti diretti, per la spesa farmaceutica complessiva Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
nonché per l’acquisto dei dispositivi medici e l’acquisto di prestazioni da operatori privati accreditati per l’assistenza specialistica ambulatoriale e ospedaliera; sforamenti in relazione ai quali la Regione Marche è stata comunque ritenuta adempiente dal tavolo di verifica vendo raggiunto l’equilibrio economico complessivo anche nell’anno 2020. Nel corso dell’istruttoria, è stata inoltre fornita puntuale dimostrazione in ordine alla riconciliazione delle risultanze di cassa dell’Ente con quelle dei conti di tesoreria e dei conti correnti di contabilità speciale; non risultano, inoltre, anticipazioni di Tesoreria accese dagli enti sanitari. Si registra peraltro un aumento dell’esposizione debitoria complessiva del bilancio sanitario consolidato, compresa la GSA, in buona parte riconducibile agli effetti determinati dall’insorgere della pandemia, nonostante la quale continua a mantenersi un indice di tempestività dei pagamenti rispettoso dei parametri legislativi. Quanto agli interventi straordinari dettati dall’emergenza sanitaria, accanto agli acquisti di beni e servizi, le principali misure varate dalla Regione Marche hanno interessato l’implementazione della dotazione organica di personale sanitario, il potenziamento della rete ospedaliera (attraverso l’aumento dei posti letto) e dell’assistenza territoriale, nonché la pianificazione di interventi organizzativi volti alla riduzione delle liste d’attesa. In merito alla gestione dei Fondi dell’Unione Europea, i profili attenzionati dalla Sezione hanno segnatamente riguardato l’andamento degli specifici programmi di spesa, nei quali ambiti particolare attenzione si è apprestata alle misure adottate per fronteggiare la crisi sanitaria ed economico-sociale derivante dalla pandemia da Covid-19. Al riguardo si è preso atto che importanti interventi straordinari e urgenti connessi all'emergenza epidemiologica da Covid-19, in particolare quelli recati dalle leggi regionali n. 13 e n. 20 del 2020, sono stati finanziati con risorse provenienti dai Fondi Strutturali a seguito, ove previsto, delle pertinenti autorizzazioni della Commissione Europea. Ulteriori risorse sono state altresì rese disponibili per il finanziamento di analoghe misure, sulla base delle riprogrammazioni concernenti, in particolare, i Programmi Operativi FERS e FSE, anch'esse sottoposte, ove previsto, alle decisioni della Commissione Europea, nell'ambito delle azioni già approvate compatibili con le finalità predette. Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
Ai progetti co-finanziati dal FERS si sono inoltre associati, in termini di complementarietà, quelli sostenuti con le risorse nazionali afferenti al medesimo periodo, derivanti dallo specifico Fondo di Sviluppo e Coesione. Gli interventi previsti dalle precitate Programmazioni 2014-2020 hanno riguardato finanziamenti destinati alla Regione Marche per complessivi euro 1.720.333.270,50 (POR FERS euro 585.383.288,00; POR FSE euro 287.979.618,00; PSR euro 370.225.928,00; FEAMP euro 31.583.536,50; FSC euro 144.780.164,12). L'andamento degli avanzamenti dei programmi relativi ai Fondi FERS, FSE, FEARS e FEAMP si è manifestato in linea con i parametri richiesti per la certificazione delle relative spese; il Sistema delle valutazioni dell'efficacia e della funzionalità degli interventi nonché dei controlli correlati non ha evidenziato aspetti patologici nell'ambito delle gestioni relative. Con riferimento agli interventi a seguito del Sisma 2016/2017, all'esito degli approfondimenti svolti si è dovuto fondamentalmente constatare che agli indugi già emersi in sede di giudizio di parificazione del rendiconto regionale 2019, si sono aggiunte le problematiche connesse con l'emergenza Covid-19, nell'anno 2020 riverberanti nel sostanziale blocco, per più mesi, delle fasi attuative dei previsti interventi emergenziali e di ricostruzione, pubblica e privata, di cui l'Amministrazione ha fornito riscontro nelle relative deduzioni. Segnali di ripresa si sono quindi determinati a seguito di importanti novità legislative intervenute nell'anno 2020, normativamente attuate dal nuovo Commissario straordinario alla ricostruzione - nominato nell'ottobre dello stesso anno - i cui positivi effetti si sono registrati nel corso del corrente anno 2021. Nel merito delle specifiche questioni riscontrate, in particolare, sono risultati pressoché inattuati: - il Piano degli interventi sul patrimonio artistico e culturale, di cui alle ordinanze n. 38 del 2017 e n. 63 del 2018, in relazione al quale dei n. 48 interventi previsti solo n. 1 (in fase di progettazione) veniva avviato alla data del 31 dicembre 2020; - il Piano degli interventi sui dissesti idrogeologici, di cui all'ordinanza n. 64 del 2018, con riferimento al quale tutti i n. 19 progetti curati dalla Regione Marche, per il tramite l'Ufficio Speciale Ricostruzione, versavano alla data del 31 dicembre nella fase dell'affidamento dell'incarico di progettazione. Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
Ulteriormente, si è rilevato che dei n. 488 interventi (di cui n. 118 di Edilizia scolastica e n. 370 di Opere pubbliche) previsti dalle ordinanze commissariali nn. 33 e 37 del 2017 e n. 56 del 2018, solo uno risultava ultimato alla data del 31 dicembre 2020 e solo n. 11 erano in fase di esecuzione dei lavori. Al riguardo l'Ufficio Speciale per la ricostruzione ha rappresentato che l'insieme delle misure e degli accorgimenti, posti in atto, hanno iniziato a produrre effetti a partire dal secondo semestre 2021 e saranno significativamente apprezzabili dall'anno 2022. Nel merito del sostanziale mancato avvio della ricostruzione privata sino all'anno 2020, il medesimo Ufficio ha dato atto che, nell'anno 2020, l'accelerazione nella fase di ricostruzione non si era determinata a causa del blocco dei cantieri indotto dall'emergenza sanitaria; il 2020 era stato però l'anno nel quale si perveniva al ripensamento delle procedure e delle metodologie concernenti l'avvio dei lavori. Alla data del 30 giugno 2021, n. 8.700 famiglie risultavano rientrate nelle proprie abitazioni a riprova che le misure acceleratorie venivano effettivamente attuate. Con riferimento agli interventi di rimozione delle macerie pubbliche, dall'anno 2019 limitati alla demolizione di edifici pericolanti - assoggettata alla competenza dei Comuni - si prende infine atto che anche tale attività, alla data del 30 giugno 2021 stimata in 50.000 tonnellate da smaltire, ha risentito degli effetti delle normative anti-Covid 19 e che, comunque, la medesima dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2021, termine limite dello stato d'emergenza. In materia di organizzazione e personale, le verifiche effettuate hanno dato conto di un quadro sostanzialmente positivo. La programmazione triennale del fabbisogno risulta effettuata sulla base del quadro normativo applicabile all’anno 2020 rispettando il limite di assunzione previsto dal decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (legge 28 giugno 2019, n. 58). Parimenti rispettati appaiono i principali vincoli inerenti alla spesa di personale e di lavoro flessibile posti dalle norme di coordinamento della finanza pubblica, atteso che la spesa sostenuta nell’esercizio 2020 risulta contenuta nel limite del valore medio del triennio 2011-2013 e gli emolumenti erogati al personale, sia dipendente che autonomo, risultano di importo non superiore al limite fissato dall’articolo 13 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 (convertito con modificazione in legge 23 giugno 2014, n. 89). Anche i fondi destinati alla remunerazione della retribuzione accessoria del personale dirigente e di comparto, della Giunta e dell’Assemblea legislativa, Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
risultano quantificati in coerenza con i vincoli normativi salva, peraltro, la raccomandazione di incentivare le quote destinate all’impegno e alla qualità della performance cui deve essere indirizzata la parte prevalente delle risorse finalizzate ai trattamenti economici accessori. Con riferimento agli Organismi partecipati, la Regione Marche detiene partecipazioni, dirette ed indirette, in società operanti in diversi settori che vanno dal trasporto aereo, alla logistica, alla ricerca, le risultanze gestionali delle quali, anche in ragione del rallentamento economico determinatosi a seguito della crisi sanitaria da COVID-19, hanno, in taluni casi, presentato un peggioramento rispetto al precedente esercizio (2019). In merito all’attività di razionalizzazione del portafoglio, dalle verifiche effettuate è emersa un’opera di costante monitoraggio della Regione Marche sull’assetto societario complessivo malgrado il protrarsi di alcune procedure di liquidazione, avviate da anni, e, allo stato degli atti, non ancora concluse; si rilevano inoltre ulteriori margini di miglioramento in merito alla completezza delle motivazioni addotte a fondamento delle misure proposte. Sotto il profilo contabile è proseguito il puntuale e continuo monitoraggio dei rapporti di credito/debito rispettivamente valorizzati nei bilanci della Regione e dei soggetti partecipati oggetto di una particolare attenzione da parte della Sezione che ha consentito di superare taluni profili di criticità derivanti da incongruenze inerenti alla registrazione contabile dei reciproci rapporti creditori/debitori sussistenti al 31 dicembre 2020. In continuità con i precedenti esercizi, sono stati effettuati approfondimenti sugli organici aziendali e sulla conseguente evoluzione della spesa di personale sostenuta dalle società partecipate che non ha evidenziato particolari variazioni rispetto ai precedenti esercizi. Anche in merito al sistema di governance adottato dalla Regione Marche sui soggetti partecipati la Sezione ha preso atto degli interventi di potenziamento avviati dalla Regione Marche in conformità alle osservazioni sollevate nell’ambito dei precedenti giudizi di parificazione. Quanto alle singole società, con riferimento alla società Interporto Marche s.p.a., fermo quanto ulteriormente esposto in relazione, si è dato conto della prosecuzione nell’attuazione del piano di risanamento approvato dall’Assemblea dei soci, nonché del costante monitoraggio dello stesso rispetto al raggiungimento dei relativi obiettivi. Circa Aerdorica s.p.a., ora Ancona International Airport s.p.a., l’Amministrazione regionale, pur convenendo sugli evidenti effetti negativi prodotti dalla crisi sanitaria nel Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
settore del trasporto aereo, ha evidenziato che nonostante le difficoltà l’aeroporto ha mantenuto una operatività di emergenza, fondamentale per la Regione, durante tutto il periodo pandemico. In merito, infine, alle risultanze dello stato patrimoniale e del conto economico e alla gestione del patrimonio immobiliare, la contabilità economico- patrimoniale si affianca a quella finanziaria, di valenza autorizzativa, al fine di garantire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali nei loro profili finanziario ed economico patrimoniale. In tale contesto gli approfondimenti attuati dalla Sezione hanno evidenziato l'insussistenza di profili di peculiare criticità atteso che la contabilità della Regione Marche esprime, in linea sostanziale, parametri di liquidità e di solidità nonché, in via formale, appare soddisfare le importanti esigenze informative e conoscitive cui il Sistema è preordinato a mente della vigente normativa. Sul fronte della gestione del patrimonio, inoltre, l'Ente risulta dotato di un apparato inventariale anch'esso adeguato e corrispondente alle previsioni normative. Rispetto allo stato di attuazione del procedimento di dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare deve constatarsi che le azioni positive poste in essere hanno risentito della incertezza caratterizzante gli andamenti della domanda privata sul mercato immobiliare, mentre tra le politiche attuate si registra l'attuazione di Accordi di programma con altre Amministrazioni finalizzati alla valorizzazione di cespiti immobiliari mediante progetti di riutilizzo/riqualificazione per finalità di interesse pubblico. L'attenzione posta sull'andamento delle locazioni passive ha confermato, anche per l'anno 2020, il trend decrescente della relativa spesa. Via G. Matteotti n. 2 - 60121 Ancona - Italia | Tel. 071 5016232/218 e-mail: sezione.controllo.marche@corteconti.it | pec: sezione.controllo.marche.cert@corteconticert.it
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