Seminario introduttivo al Corso di Sistemi Dinamici, Caos e Complessità 2019-2020 - pluchino.it
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Da un punto di vista dinamico è Da un punto di vista topologico (cioè possibile descrivere un sistema se ci interessa invece sapere “chi complesso come un insieme interagisce con chi”) è anche possibile costituito da numerosi elementi, detti descrivere un sistema complesso anche “agenti” (particelle, cellule, come una rete (network) costituita da piante, animali, individui, opinioni, un certo numero di nodi (particelle, automobili, etc...), che interagiscono cellule, piante, animali, individui, tra loro di solito in maniera non opinioni, automobili, etc...) collegati tra lineare spostandosi all’interno di un loro per mezzo di links che esprimono certo spazio (reale o virtuale) e delle relazioni tra i nodi: secondo certe regole:
I sistemi non lineari di solito non cambiano gradualmente ma attraversano delle SOGLIE CRITICHE dopo le quali la loro struttura (nello spazio) e/o il loro comportamento (nel tempo) cambia drasticamente… parametro d’ordine parametro di controllo
MASSA Uranio CRITICA Bomba Atomica Ghiaccio Acqua LaLegge di Potenza TEMPERATURA CRITICA Magnete ordinato Magnete disordinato
Neurone reale Neurone artificiale Rete neurale di Hopfield Soglia di attivazione non-lineare Vetro di Spin (Spin Glass) Landscape Energetico: un modello di Memoria Associativa “frustrazione” Bacini di attrazione delle memorie
Soglia critica di attivazione nelle risse 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Soglia media di attivazione: 4,5 Soglia media di attivazione: 1 La rissa inizia! Nonostante vi sia una minore soglia di attivazione media rispetto al gruppo A, quì manca l’elemento con soglia 0, quindi la rissa non inizia! 0 2 2 3 4 5 6 7 8 9 E’ quasi identico al gruppo A, ma manca l’elemento con soglia 1: la rissa non inizia (sensibilità alle condizioni iniziali!)
Nel 1987, studiando la formazione delle “valanghe” in un mucchietto di sabbia (sandpile), tre ricercatori americani, Per Bak, Chao Tang e Kurt Weisenfield scoprirono un importante meccanismo fisico generatore di complessità, noto come “criticità auto-organizzata”, il quale permette di capire come molti sistemi, apparentemente assai diversi tra loro, siano tutti riconducibili a un semplice modello matematico dotato della stessa logica di base ma anche di una stessa “firma matematica”.... LaLegge di Potenza P.Bak, C.Tang and K.Weisenfeld, PRL 59 (1987)
La presenza di leggi di potenza e invarianza di scala in molti sistemi fisici, biologici, economici o sociali, indica che tali sistemi, per quanto apparentemente diversi tra loro, si organizzano spontaneamente in uno stato dalle caratteristiche comuni, detto: Si tratta di una situazione di estrema instabilità e intermittenza situata al confine tra ordine e disordine, molto sensibile alle condizioni iniziali e fortemente dipendente dalla storia passata del sistema, nella quale cause anche molto piccole possono essere amplificate dalle “dita invisibili” formate delle correlazioni che attraversano il sistema, fino a produrre effetti (“valanghe”) di qualunque dimensione! dimensione delle “valanghe” tempo
I sistemi soggetti alla criticità autorganizzata non hanno bisogno di regolare «a mano» il parametro di controllo ma si portano «spontanemente» al confine tra ordine e disordine, ossia nel cosiddetto «stato critico»… parametro d’ordine parametro di controllo
“Ubiquità. dal terremoto al crollo dei mercati, dai trend della moda alle crisi militari: la nuova legge universale del cambiamento” Mark Buchanan 2001 – Mondadori (collana Saggi) Ubiquità della Legge di Potenza coda lunga=eventi estremi coda esponenziale = eventi ordinari
NEGLI ULTIMI DECENNI IL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO DEL PIANETA HA RAGGIUNTO UNA COMPLESSITA’ ENORME E SI E’ TRASFORMATO IN UN’UNICA GRANDE RETE GLOBALE, E L’ANDAMENTO DEI MERCATI FINANZIARI MOSTRA TUTTE LE CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA NELLO “STATO CRITICO”...
Indice NASDAQ L’ANALISI DEI “RITORNI”, DEI PREZZI E DELLA VOLATILITA’ PRESENTA UN ANDAMENTO INTERMITTENTE CHE E’ BEN DESCRITTO DA MODELLI “SOC” CON DISTRIBUZIONI A LEGGE DI POTENZA DELLE “VALANGHE”: LaLegge di Potenza B.Dupoyeta, H.R. Fiebigb, D.P. Musgroveb, “Replicating financial market dynamics with a simple self-organized critical lattice model”, Physica A 390, 3120-3135 (2011)
L’ANALISI DEI “RITORNI”, DEI PREZZI E DELLA VOLATILITA’ PRESENTA UN ANDAMENTO INTERMITTENTE CHE E’ BEN DESCRITTO DA MODELLI “SOC” CON DISTRIBUZIONI A LEGGE DI POTENZA DELLE “VALANGHE”: LaLegge di Potenza Crisi Finanziarie Globali B.Dupoyeta, H.R. Fiebigb, D.P. Musgroveb, “Replicating financial market dynamics with a simple self-organized critical lattice model”, Physica A 390, 3120-3135 (2011)
LE DINAMICHE SOC DEI MERCATI FINANZIARI MOSTRANO UNA PROFONDA SIMILITUDINE CON QUELLE CHE CARATTERIZZANO I NEURONI NEL NOSTRO CERVELLO: INFATTI, SI E’ SCOPERTO CHE, IN CONDIZIONI NORMALI, IL NOSTRO CERVELLO SI TROVA NELLO “STATO CRITICO”, AL “MARGINE DEL CAOS”, E PRESENTA “VALANGHE” DI SCARICHE NEURONALI SINCRONIZZATE DI TUTTE LE DIMENSIONI... LaLegge di Potenza P.Moretti, M.A.Munoz, “Griffiths phases and the stretching of criticality in brain networks”, Nature Communications 4, 2521 (2013)
LE DINAMICHE SOC DEI MERCATI FINANZIARI MOSTRANO UNA PROFONDA SIMILITUDINE CON QUELLE CHE CARATTERIZZANO I NEURONI NEL NOSTRO CERVELLO: INFATTI, SI E’ SCOPERTO CHE, IN CONDIZIONI NORMALI, IL NOSTRO CERVELLO SI TROVA NELLO “STATO CRITICO”, AL “MARGINE DEL CAOS”, E PRESENTA “VALANGHE” DI SCARICHE NEURONALI SINCRONIZZATE DI TUTTE LE DIMENSIONI... MA ANCHE CHE E’ IMPORTANTE LA SUA TOPOLOGIA… LaLegge di Potenza P.Moretti, M.A.Munoz, “Griffiths phases and the stretching of criticality in brain networks”, Nature Communications 4, 2521 (2013)
Non linerarità e Reti Complesse tra Soglie Critiche Ordine e Caos Autosimilarità e Invarianza di Scala
L’esperimento di Stanley Milgram (Harvard, anni ’60) 160 persone prese a caso ad Omaha, Nebraska… … un agente di Borsa di Boston, Massachussets Quanti passaggi li separano?
…la risposta è: La rete sociale degli Stati Uniti è un “piccolo mondo”!
“Six degrees of separation” Successive ricerche hanno dimostrato che anche la rete sociale mondiale è un “piccolo mondo”!
Varianti sul tema…J
Qual’è il segreto delle reti “piccolo mondo”
L’Oracolo di Bacon (1997, Virginia – USA) Marcello Mastroianni
Il numero di Bacon (NB) NB=2 Poppies are also flowers Misfit (1966) (1961) Eli Wallach Mystic River Broadway (2003) (2003) Fay Wray NB=2 A Few Good Hollywood NB=1 Men (1992) on Parade NB=3 (1932) Numero medio di passaggi: 2,78
Rete di collaborazioni cinematografiche nodi=attori links=film Kevin Bacon sembra essere al centro della rete delle collaborazioni tra gli attori… ma è veramente così? Ci dispiace per lui ma in realtà Kevin Bacon non ha proprio nulla di speciale!!!
Rete delle collaborazioni tra attori Mortacci Sleepers (1989) (1996) Vittorio Gassmann Alvaro Vitali Brad Pitt Last Party 2000 (2001) Philip Seymour Hoffman Il Talento di Mr.Ripley Ravanello (1999) Pallido (2001) Arnold Renato Scarpa Luciana Schwarzenegger Littizzetto
Lista di “centralità” nella rete di collaborazione degli attori (212250 actors) Average # of # of Rank Name distance movies links 1 Rod Steiger 2.537527 112 2562 2 Donald Pleasence 2.542376 180 2874 3 Martin Sheen 2.551210 136 3501 4 Christopher Lee 2.552497 201 2993 5 Robert Mitchum 2.557181 136 2905 6 Charlton Heston 2.566284 104 2552 7 Eddie Albert 2.567036 112 3333 8 Robert Vaughn 2.570193 126 2761 9 Donald Sutherland 2.577880 107 2865 10 John Gielgud 2.578980 122 2942 11 Anthony Quinn 2.579750 146 2978 12 James Earl Jones 2.584440 112 3787 … 876 876 Kevin Bacon Kevin Bacon 2.786981 46 2.786981 46 1811 1811 …
Anche la rete degli attori è un “piccolo mondo”: Ma quanto è generale il fenomeno del “piccolo mondo”?
Reti di collaborazioni scientifiche http://www.ams.org/mathscinet/collaborationDistance.html
Pál Erdös (Ungheria, 1913-1996)
Pál Erdös (Ungheria, 1913-1996)
Rete di amicizie casuali (random): 4 passaggi: 5 passaggi: 6 passaggi:
Dunque i grafi casuali posseggono la proprietà di piccolo mondo!!! Però a ben guardare manca loro un’altra essenziale proprietà delle vere reti sociali…
Social Networks: Facebook
Social Networks: Facebook
Social Networks: Facebook
Su Facebook, come In tutte le vere reti sociali, i nostri amici sono spesso anche amici tra di loro! triangoli di amicizie non ci sono “triangoli”!
Su Facebook, come In tutte le vere reti sociali, i nostri amici sono spesso anche amici tra di loro! triangoli di amicizie Quello che manca alle reti casuali è quindi:
Moduli e Comunità nelle Reti Complesse Le reti sociali, come molti altri tipi di reti complesse, sono solitamente costituite da comunitá, le quali possono essere intuitivamente definite come gruppi di nodi che risultano piú densamente connessi se confrontati con il resto della rete: legami forti
Mark Granovetter (Baltimora, 1973) Sistema Sociale Taglio di due legami forti Taglio di due legami deboli
La scoperta delle Reti Complesse 1998 - Watts e Strogatz (USA) Scoprono che il segreto delle reti “piccolo mondo” si trova al confine tra ordine e disordine! Ha una forte aggregazione, E’ un ‘piccolo mondo’. E’ un ‘piccolo mondo’ ma non è un ‘piccolo mondo’ ma non ha aggregazione ma ha anche una forte aggregazione! Watts and Strogatz, Nature 393, 440 (1998)
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