Running West USA - TIF Viaggi
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VIA PADOVA, 30 TENCAROLA (PD) - Tel. 049 8685636 Mail: tencarola@tifviaggi.it – Web: www.tifviaggi.it Running West USA Un viaggio in USA per gli appassionati di running, tra i grandiosi paesaggi geologici del West, dal Grand Canyon alla Death Valley, in compagnia di Paolo Venturini 11 giorni/10notti Dal 3 al 13 Settembre 2018 PROGRAMMA di VIAGGIO 1° GIORNO: PHOENIX (lunedì 3 settembre) Arrivo individuale a Phoenix e trasferimento libero presso l’hotel Radisson Phoenix North o similare. Sistemazione nelle camere riservate e pernottamento. 2° GIORNO: PHOENIX - SEDONA (martedì 4 settembre) Partenza in mattinata verso Nord. Sosta per una visita al Montezuma Castle, uno dei più arditi esempi pervenutici di cliff-dwelling, termine tecnico che designa le abitazioni in adobe ricavate all’interno delle grotte, edificato circa 600 anni fa dai Sinagua (in spagnolo “senz’acqua”), gravitanti nella galassia della cultura Mogollon. Le pareti fortificate in pietra e calce, sospese a strapiombo a quasi 40 metri d’altezza, in modo da scampare alle piene stagionali del Beaver Creek, denotano una sapienza costruttiva raffinatissima, e sono tutelate da un National Monument voluto espressamente dal Presidente Theodore Roosevelt. Si proseguirà poi verso Sedona, capitale americana del movimento New Age, che, secondo numerose teorie, sarebbe posta all’incrocio di potenti flussi energetici, i vortex, capaci di ricaricare corpo e spirito. In questo suggestivo contesto paesaggistico, formato da un ampio canyon arido, rugginoso, si terrà la prima seduta di running del viaggio, testando le proprie abilità di corsa off-road, lo sguardo rivolto all’anfiteatro di guglie d’arenaria, cangianti nella luce serotina, della Cathedral Rock, all’interno della Coconino National Forest. Pernottamento presso hotel Holiday Inn Express Sedona – Oak Creek o similare. 3° GIORNO: SEDONA - GRAND CANYON (mercoledì 5 settembre) Partenza in mattinata verso il Grand Canyon, lungo la strada che percorre l’Oak Creek Canyon, considerato il cugino minore del primo, tappezzato di conifere tra cui scrosciano brevi corsi d’acqua confluenti nel fiume che gli dà il nome. Il tracciato precipita a valle, fino a raggiungere l’ingresso Sud del Grand Canyon National Park, Patrimonio UNESCO per il suo straordinario valore geologico e naturalistico. Dall’entrata di Tusayan si arriverà all’aereo belvedere del Bright Angel, principale punto di osservazione sul South Rim. Sistemazione presso hotel Yuvapai Lodge o similare. Add-on Il brivido e l’emozione di un volo in elicottero sul Grand Canyon sarà il completamento perfetto della visita. In pochi minuti di volo ci si spingerà fino al North Rim! (Euro 210 per persona). 4° GIORNO: GRAND CANYON (giovedì 6 settembre) Con il fuso orario a favore non si faticherà a godere di un’esperienza pressoché indescrivibile a parole, vale a dire l’alba sul Grand Canyon, che sommerge le gole di bagliori tenui, dorati e violacei, intervallati da ombre di croco. Nel corso della seconda seduta di running, nel silenzio
fresco del primo mattino, si ammireranno i volumi impalpabili, eterei, per la luce rarefatta, delle grandiose formazioni di roccia. Resto della giornata dedicato alle visite. Pernottamento in hotel. 5° GIORNO: GRAND CANYON - MONUMENT VALLEY (venerdì 7 settembre) Si proseguirà verso Desert View, dove osservare da un’altra prospettiva il Grand Canyon, per poi uscirne definitivamente e volgere, a Est, in direzione della Monument Valley, altra meraviglia geologica del West: la sconfinata pianura di colore rossastro, a causa della presenza di estesi accumuli di ossido di ferro, formata dall’antico tracciato del fiume Colorado, è punteggiata dai massicci monoliti, detti butte o mesas e in gergo scientifico testimoni di erosione, che compaiono sullo sfondo di tante scene di cow boys e carovane.Un giro a bordo di veicoli fuoristrada costituirà un’occasione unica per avvicinare gli imponenti altari di pietra e “studiare” il terreno della terza seduta di running, nell’atmosfera soffusa del tramonto. Sistemazione presso hotel Kayenta Monument Valley Inn o similare. 6° GIORNO: MONUMENT VALLEY - PAGE (sabato 8 settembre) Proseguimento verso Page, località affacciata sul Lake Powell, invaso artificiale creato sbarrando il fiume Colorado mediante la costruzione della diga di Glen Canyon, completata nel 1963. Lungo quasi 300 km, il bacino è situato al confine tra gli Stati di Arizona e Utah, e offre diverse opportunità, che verranno adeguatamente valorizzate dal tour: una crociera sino all’ingresso dell’Antelope Canyon, il principale complesso di “slot canyon” (stretti labirinti d’arenaria scavati dall’acqua) del Southwest, e in serata la quarta seduta di running, lungo le sponde del Powell, ai piedi delle le coste desertiche e levigate che si riflettono nello specchio lacustre. Pernottamento presso hotel Hampton Inn & Suites Page – Lake Powell o similare. 7° GIORNO: PAGE - BRYCE CANYON (domenica 9 settembre) La mattinata sarà dedicata alla visita dell’Antelope Canyon, forse il più fotografato al mondo nel suo genere geologico. Questo corridoio aperto dalla pressione caparbia dell’acqua, lungo, nella sua articolazione complessiva, circa 600 metri, profondo 37 e molto angusto, ricorda un labirinto magico, dalle pareti d’arenaria che sembrano appena modellate dal passaggio di un’onda, con le loro curve lisce dalla consistenza di magma solido e la lucentezza fragile dell’alabastro. Nel pomeriggio ci si avvierà verso Bryce Canyon, un insieme di quinte, scenografiche e accidentate, dell’Altopiano di Paunsaugunt, punteggiate da centinaia di hoodoos, noti anche come “camini delle fate”, alti pinnacoli di roccia, solitamente sedimentaria, modellati dagli agenti atmosferici, che a sera rassomigliano a ceri purpurei. In tale incanto sospeso si svolgerà la quinta seduta di running. Sistemazione al termine presso hotel Best Western Plus Ruby’s Inn o similare. 8° GIORNO: BRYCE CANYON - ZION NATIONAL PARK (lunedì 10 settembre) Proseguimento verso lo Zion National Park, area protetta estesa su una gola scavata dal Virgin River, che forma anfiteatri con dislivelli di 800 metri. Sebbene il nome si ricolleghi all’arrivo dei Mormoni, i quali credettero di aver trovato, nel verdeggiante canyon di 24 km, il Sion biblico, questo ecosistema arido, ricco di rare specie vegetali e animali, ospita presenze umane fin dalle prime popolazioni native del Nord America. Il bel percorso di fondovalle fornirà la traccia della sesta seduta di running. Sistemazione presso hotel Best Western Plus Zion Canyon Inn & Suites o similare. 9° GIORNO: ZION NATIONAL PARK - LAS VEGAS (martedì 11 settembre) Lasciatisi alle spalle i Parchi Nazionali dello scheletro roccioso del continente, ci si inoltrerà nel deserto del Mojave, contiguo a quello di Sonora. per arrivare a Las Vegas, “the city of lights”, con la fiumana accecante di Fremont Street (12 milioni di luci al neon) e la confusione babelica del mitico Strip, una concentrazione unica al mondo di casinò e hotel d’alto lusso. Serata a disposizione per scoprire questo miraggio brulicante. Sistemazione presso hotel Luxor o similare. 10° GIORNO: LAS VEGAS - DEATH VALLEY - LAS VEGAS (mercoledì 12 settembre) Si partirà molto presto in direzione del Death Valley National Park, il più esteso a livello continentale, il più caldo e il più basso. Si tratta di una depressione (Badwater, bacino di sale a -86 metri popolato da crostacei di ignota provenienza, è il punto più profondo degli States) lunga 225 km e larga circa 40, un tempo occupata da un mare, successivamente evaporato, il cui nome sinistro è emblematico di un ambiente antitetico alla vita, rugoso, assetato, inciso da calanchi, come a Zabriskie Point e nelle Black Mountains, con Dante’s View e, verso Ovest, la salina chiamata Devil Golf Course, il tutto coronato da picchi vulcanici che superano i 3000 metri. Visitati i luoghi più iconici di questo microcosmo estremo, non si potrà resistere alla tentazione di percorrerne un breve tratto di corsa, per la settima seduta di running del viaggio. 11° GIORNO: LAS VEGAS (giovedì 13 settembre). Trasferimento libero all’aeroporto. QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 2.840,00
LA QUOTA COMPRENDE: 10 pernottamenti in hotel categoria 3 stelle Tour leader/driver Alidays Guida d'eccezione Paolo Venturini Minivan 12 posti (spazio trasporto bagaglio ridotto, consentito un solo bagaglio morbido compattabile) Crociera Lake Powell Tour in fuoristrada (1,5 h) nella Monument Valley Tour Lower Antelope Canyon Assicurazione medico/bagaglio Documentazione personalizzata e borsa viaggio LA QUOTA NON COMPRENDE: Passaggi aerei a/r in classe economica (quotazione volo da richiedere in Agenzia) Tasse aeroportuali, eventuali tasse d’imbarco in partenza, tasse doganali e parcheggi Mance ed extra in genere INFO UTILI Il viaggio running West USA di Alidays è l’itinerario tematico disegnato per tutti gli appassionati di corsa che vogliono mettere alla prova le proprie capacità podistiche in alcuni degli scenari paesaggistici più spettacolari di tutta la Terra. Questo tour degli Stati Uniti, declinato in chiave sportiva, avrà un accompagnatore d’eccezione, tra i massimi esperti italiani in materia di running, che guiderà il gruppo con la sua competenza, suggerendo percorsi adatti ai partecipanti e dispensando preziosi accorgimenti tecnici. Paolo Venturini, nato a Padova nel 1969, è di professione Assistente Capo della Polizia di Stato e fa parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro di Atletica Leggera. La passione per il running, maturata già in tenera età, lo ha portato a effettuare imprese, anche in mountain bike, davvero straordinarie, sia in termini di tragitti coperti che di condizioni ambientali estreme, raccontate nella trasmissione Icarus, in onda su Sky. Dal percorso di 3.300 km attraverso Mozambico, Sudafrica, Botswana e Namibia, con annessi i deserti deserti del Kalahari e del Namib, che nel 1995/96 gli valse il soprannome di “Africano”, alla “The Kangaroo Raid” di 4.446Km, dal Nord al Sud dell’Australia; dalla corsa-test di 70 km, condotta congiuntamente all’Università di Padova, nel clima rovente della Death Valley (tra i 50 °C e i 52,4 °C), in cui ha perso 8,5 kg di peso, all’ultima “sgambata” del luglio 2017 nel punto più caldo del mondo, l’altopiano iraniano di Gondon Beryan, dove sono state registrate temperature di oltre 70 °C (leggi qui la biografia sportiva completa di Paolo Venturini). L’ultramaratoneta e adventureman veneto, insomma, sarà una garanzia per i partecipanti al viaggio running West USA del quale, di seguito, riportiamo le location delle sette sedute di corsa previste, che condiranno un programma denso di visite e attrazioni. Sedona La prima corsa off-road del viaggio running West USA con Paolo Venturini avrà luogo a Sedona (altitudine 1.319 metri, temperatura media a settembre tra i 14.3 °C e i 31.2 °C) capitale americana del movimento New Age, che, secondo numerose teorie, sarebbe posta all’incrocio di potenti flussi energetici, i vortex, capaci di ricaricare corpo e spirito. In questo suggestivo contesto paesaggistico, formato da un ampio canyon arido, rugginoso, si affronterà un percorso impreziosito all’anfiteatro di guglie d’arenaria, cangianti nella luce serotina, della Cathedral Rock, all’interno della Coconino National Forest. Grand Canyon Una corsa all’alba nel Grand Canyon (altitudine 800 – 2500 metri, temperatura media a settembre tra i 5 °C e i 28 °C), sommerso per frastagliate lunghezze in bagliori tenui, dorati e violacei, intervallati da ombre di croco, può rappresentare un’esperienza a dir poco indimenticabile. Il Patrimonio UNESCO è secondo Parco Nazionale più visitato degli Stati Uniti, con 5.5 milioni di presenze annue, non ha bisogno di molte presentazioni. Non si tratta di una semplice gola, ma di una fenditura dall’aspetto apocalittico, lunga circa 450 km (per intenderci, la si potrebbe percorrere senza interruzioni da Milano ad Ancona) larga, variabilmente, tra i 500 metri e i 29
km, e con una profondità che arriva a sfiorare i 1900 metri. Il poderoso spaccato di rocce sedimentarie è un libro la cui complessa stratigrafia mostra tracce risalenti anche a 500 milioni di anni fa, un intero processo di orogenesi fossilizzato in una stasi apparente. Uno scenario unico al mondo per il running. Monument Valley Passiamo al tramonto, in un‘altra meraviglia geologica del West, la Monument Valley (altitudine 1500 – 1800 metri, temperatura media a settembre tra i 14 °C e i 27 °C) a sconfinata pianura di colore rossastro, a causa della presenza di estesi accumuli di ossido di ferro, formata dall’antico tracciato del fiume Colorado, è punteggiata dai massicci monoliti, detti butte o mesas e in gergo scientifico testimoni di erosione, che compaiono sullo sfondo di tante scene di cow boys e carovane (si pensi al film pilastro del genere western, Ombre Rosse, che sancisce il duo immortale composto da John Ford alla regia e John Wayne nelle vesti di attore protagonista). Lake Powell Dopo paesaggi tanto aridi e riarsi, la quarta seduta del viaggio running West USA con Paolo Venturini avrà come sfondo il miraggio inaspettato del Lake Powell (altitudine 1100 metri, temperatura media a settembre tra i 15 °C e i 31 °C) invaso artificiale creato sbarrando il fiume Colorado mediante la costruzione della diga di Glen Canyon, completata nel 1963. Lungo quasi 300 km, il bacino è situato al confine tra gli Stati di Arizona e Utah, e offre splendide coste di arenaria levigate, perfette per una corsa rinfrancata dalle brezze lacustri. Bryce Canyon Eccoci a Bryce Canyon (altitudine 2400 – 2700 metri, temperatura media a settembre tra i 5 °C e i 21 °C) un insieme di quinte, scenografiche e accidentate, dell’Altopiano di Paunsaugunt, punteggiate da centinaia di hoodoos, noti anche come “camini delle fate”, alti pinnacoli di roccia, solitamente sediment aria, modellati dagli agenti atmosferici, che a sera rassomigliano a ceri purpurei. Il momento migliore, incantato, per la quinta seduta del viaggio. Zion National Park Lo Zion National Park (altitudine 1100 – 2600 metri, temperatura media a settembre tra i 15.7 °C e i 32.8 °C) è un’area protetta di quasi 600 kmq, estesa su una gola scavata dal Virgin River, che forma anfiteatri con dislivelli di oltre 1000 metri. Sebbene il nome si ricolleghi all’arrivo dei Mormoni, i quali credettero di aver trovato, nel verdeggiante canyon di 24 km, il Sion biblico, questo ecosistema arido, ricco di rare specie vegetali e animali, ospita presenze umane fin dalle prime popolazioni native del Nord America. Il bel percorso di fondovalle fornirà la traccia della sesta seduta di running. Death Valley National Park Il viaggio running West USA si chiuderà con una sfida avvincente, nel Death Valley National Park, il più esteso a livello continentale, il più caldo e il più basso (altitudine – 86 – 3367 metri, temperatura media a settembre tra i 24.2 °C e i 41.4 °C). Si tratta di una depressione (Badwater, bacino di sale a -86 metri popolato da crostacei di ignota provenienza, è il punto più profondo degli States) lunga 225 km e larga circa 40, un tempo occupata da un mare, successivamente evaporato, il cui nome sinistro è emblematico di un ambiente antitetico alla vita, rugoso, assetato, inciso da calanchi, come a Zabriskie Point e nelle Black Mountains, con Dante’s View e, verso Ovest, la salina chiamata Devil Golf Course, il tutto coronato da picchi vulcanici che superano i 3000 metri. Visitati i luoghi più iconici di questo microcosmo estremo, non si potrà resistere alla tentazione di percorrerne un breve tratto di corsa, per la settima seduta di running del viaggio.
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