RREEPPOORRTT AATTTTIIVVIITTÀÀ 22001177 - Dipartimento di Prevenzione - Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli

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RREEPPOORRTT AATTTTIIVVIITTÀÀ 22001177 - Dipartimento di Prevenzione - Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli
Dipartimento di Prevenzione

        REPORT ATTIVITÀ 2017

                              Agosto 2018
RREEPPOORRTT AATTTTIIVVIITTÀÀ 22001177 - Dipartimento di Prevenzione - Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli
Elaborazione a cura di: Ivonne Caliz – Responsabile del Dipartimento di Prevenzione; Sandro Venturini - Responsabile del Servizio delle Professioni
Tecniche dalla Prevenzione

Hanno collaborato: Strutture Operative del Dipartimento di Prevenzione – Piattaforma Sicurezza e Salute – Piattaforma Prevenzione e Salute

                                             Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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SOMMARIO

INTRODUZIONE ........................................................................................................................................................ 4
INQUADRAMENTO .................................................................................................................................................. 5
1.      PREVENZIONE MALATTIE INFETTIVE E SANITA’ PUBBLICA ..................................................... 7
2.      TUTELA DELLA COLLETTIVITA’ ............................................................................................................21
3.      PREVENZIONE ONCOLOGICA ..................................................................................................................27
4.      SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO .....................................................................................................33
5.      SICUREZZA ALIMENTARE .........................................................................................................................41
6.      SANITA’ ANIMALE ........................................................................................................................................55
7.      PROMOZIONE DELLA SALUTE ................................................................................................................66

                                             Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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INTRODUZIONE

Il Dipartimento di Prevenzione persegue obiettivi di promozione della salute, prevenzione delle malattie e
delle disabilità e miglioramento della qualità della vita secondo criteri di equità e sostenibilità.
Il modello organizzativo dal Dipartimento di Prevenzione dell’AAS3 prevede un’articolazione in grado di
coniugare la capillare conoscenza del territorio con un’autorevole referenza tecnica, ottenuta con
un’organizzazione, decentrata e condivisa. Peculiarità del Dipartimento di Prevenzione è infatti la presenza
di professionalità molteplici. I professionisti, oltre a garantire le attività connesse alla loro specificità
nell’ambito delle rispettive aree, assicurano un approccio trasversale e multidisciplinare ai problemi di salute,
di livello Aziendale o sovraziendale, orientati agli obiettivi strategici di sanità pubblica indicati dal Piano
Regionale della Prevenzione.
Con il presente Rapporto vogliamo descrivere i programmi e i risultati conseguiti nel corso dell’anno 2017
da parte del Dipartimento di Prevenzione, con l’obiettivo di rendere conto ai cittadini, in maniera trasparente
e semplice.
Nel corso del 2017 il Dipartimento di Prevenzione ha proseguito il proprio riassetto organizzativo,
conseguente alla riforma del Sistema Sanitario Regionale di cui alla L.R. 17/2014, implementando le proprie
risorse umane e consolidando la presenza sul territorio. Il personale dirigente è passato da 20 a 34 unità
mentre quello del comparto da 46 a 70 unità. Sono state inoltre insediate nuove funzioni tecniche presso la
sede di San Daniele e consolidate le sedi di erogazioni nei Distretti e nei Centri di Assistenza Primaria.
Di notevole rilevanza, per quanto riguarda il miglioramento dell’organizzazione e della qualità delle
prestazioni erogate dall’area della sicurezza alimentare e veterinaria, è stato il processo che ha condotto
queste strutture, nel corso del 2017, ad ottenere l’accreditamento all’eccellenza da parte dell’Accreditation
Canada International.
Va inoltre ricordata la grave emergenza vaccinale, verificatasi nella Primavera del 2017 nel distretto di
Codropio, a causa di mancate vaccinazioni da parte di un operatore sanitario. La risposta, mediante la
campagna di vaccinazione straordinaria denominata “Vaccinare- Si” è stata rapida ed efficace, a
dimostrazione del buon grado di resilienza della nostre Strutture.

                                                              Il Responsabile del Dipartimento di Prevenzione
                                                                                 Dr.ssa Ivonne Caliz

                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                                4
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INQUADRAMENTO

Con la recente riforma del servizio sanitario regionale la nuova AAS3 risulta composta da 68 Comuni, con,
al 31.12.2013, 171.980 abitanti, divisi in quattro Distretti: Carnia (38.101 ab. e 28 Comuni); Gemonese
(33.695 ab. e 15 Comuni); San Danielese (48.272 ab. e 14 Comuni) e Codroipese (51.912 ab. e 12 Comuni).
Vi sono 9 Comuni con più di 5.000 abitanti, 22 Comuni tra i 2.000 e i 5.000 abitanti, 14 Comuni tra i 1.000 e
i 2.000 abitanti e ben 23 Comuni con popolazione inferiore ai 1.000 abitanti. Va considerato che le località
abitate sono molto più numerose, poiché i Comuni constano di molteplici frazioni. A titolo d’esempio in
Carnia (28 Comuni) vi sono 180 centri abitati, popolati anche da poche decine di persone e spesso anche
distanti tra loro e con il fondovalle.

                     comuni dell'AAS anno 2013 - popolazione residente totale
   CODROIPO                                 15.995                       TREPPO GRANDE              1.709
   GEMONA DEL FRIULI                        11.135                       SAN VITO DI FAGAGNA        1.688
   TOLMEZZO                                 10.580                       CAMINO AL TAGLIAMENTO      1.665
   SAN DANIELE DEL FRIULI                   8.127                        PONTEBBA                   1.481
   BUIA                                     6.627                        SUTRIO                     1.351
   FAGAGNA                                  6.363                        ENEMONZO                   1.323
   MAJANO                                   5.991                        FLAIBANO                   1.198
   BASILIANO                                5.400                        CAVAZZO CARNICO            1.091
   MORTEGLIANO                              5.072                        RESIA                      1.064
   TARVISIO                                 4.502                        FORNI DI SOPRA             1.020
   TALMASSONS                               4.127                        AMPEZZO                    1.017
   SEDEGLIANO                               3.921                        MALBORGHETTO VALBRUNA       958
   CASTIONS DI STRADA                       3.852                        SOCCHIEVE                   937
   LESTIZZA                                 3.833                        PRATO CARNICO               910
   RAGOGNA                                  2.958                        VERZEGNIS                   882
   OSOPPO                                   2.957                        AMARO                       837
   ARTEGNA                                  2.897                        BORDANO                     761
   VARMO                                    2.843                        LAUCO                       760
   MERETO DI TOMBA                          2.666                        CERCIVENTO                  688
   PAULARO                                  2.651                        CHIUSAFORTE                 683
   BERTIOLO                                 2.538                        TREPPO CARNICO              624
   RIVE D'ARCANO                            2.490                        FORNI AVOLTRI               620
   MORUZZO                                  2.451                        FORNI DI SOTTO              608
   DIGNANO                                  2.369                        ZUGLIO                      594
   PALUZZA                                  2.312                        RAVASCLETTO                 559
   TRASAGHIS                                2.259                        MONTENARS                   552
   COLLOREDO DI MONTE ALBANO                2.250                        COMEGLIANS                  533
   VILLA SANTINA                            2.247                        RAVEO                       478
   COSEANO                                  2.236                        RIGOLATO                    469
   ARTA TERME                               2.228                        SAURIS                      413
   VENZONE                                  2.183                        RESIUTTA                    306
   OVARO                                    1.984                        PREONE                      259
   FORGARIA NEL FRIULI                      1.815                        DOGNA                       187
   MOGGIO UDINESE                           1.770                        LIGOSULLO                   1261

In sintesi, l’evoluzione del profilo di salute della comunità che afferisce all’AAS3, si può così descrivere:
       Nei Distretti dell’Alto Friuli la popolazione dell’AAS3 sta calando e invecchiando in modo rapido,
        diversamente da quanto sta accadendo nei due Distretti Collinare e Medio Friuli, e la crescita di
        questi è sostenuta principalmente da fenomeni migratori (alloctoni o intra-regione) più che da
        sviluppo autoctono (incremento di fecondità).

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   Esiste un problema di sostenibilità dell’assistenza della popolazione anziana; questo è più acuto
    nei Comuni più periferici scarsamente popolati.

                     ANDAMENTO POPOLAZIONE > 64 ANNI PER DISTRETTO

   La fecondità è in ripresa per effetto dell’immigrazione di popolazioni giovani alloctone, in tutti i
    territori ove questa si realizza. Ciò avviene anche nei centri più dislocati e periferici. In questi essa è
    sostenuta da popolazione autoctona, che però sconta il carico di un contesto sfavorevole (territorio,
    servizi, economia, reti sociali disgregate, emigrazione giovanile, calo demografico)

   La popolazione adulta risulta quella a cui sono affidate la sostenibilità sia degli anziani (peso
    relativo crescente in modo accelerato) che delle nuove generazioni, con un carico assistenziale
    complessivo che non è mai stato così forte da decenni. Per giunta la stabilità/conflittualità delle
    coppie è da molti anni più precaria che nel recente passato

   Il peso dei fattori economici, sociali, lavorativi e delle reti relazionali è decisivo rispetto alle scelte
    familiari (figli e domicilio)

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1.       PREVENZIONE MALATTIE INFETTIVE E SANITA’ PUBBLICA

     ATTIVITÀ AMBULATORIALE DI MEDICINA PUBBLICA

Nel corso dell’anno 2017 è proseguita l’attività ambulatoriale di Medicina Pubblica, garantita in 8 sedi
territoriali dell’AAS3, con accessibilità tramite agende CUP con prenotazioni attraverso il numero verde
regionale.
Le prestazioni erogate riguardano visite mediche con rilascio di certificazioni monocratiche, previste da
Leggi e regolamenti nazionali o Regionali e dai Livelli Essenziali di assistenza per l’area di Sanità Pubblica.
Gli ambulatori presenti nei distretti di san Daniele e Codroipo, nel corso del 2017 sono stati effettuati da
medici dell’ASUIUD in convenzione. Tale funzione, al pari di tutte le altre riferite all’Igiene e Sanità
Pubblica dal 1/1/2018 è transitata alla ns. Azienda Sanitaria

Obiettivi e azioni intraprese nel corso del 2017:
    Riorganizzazione degli ambulatori di Tolmezzo e Gemona per permettere la presenza del medico in
     concomitanza con l’apertura degli ambulatori vaccinali. In tali occasioni il medico è anche referente
     della seduta vaccinale.
    Riduzione delle aperture ambulatoriali di Gemona (da maggio 2017) per permettere la presenza dei
     medici nella sede di Codroipo, interessata all’emergenza Vaccinaresi

                                         Dati di attività per l’anno 2017 e confronto con il 2016

                                                                                                                 San
anno 2017                                Gemona      Tarvisio    Tolmezzo       Ovaro     Ampezzo     Paluzza    Daniele   Codroipo

visite per idoneità alla guida                467          123            745        68          56         92
visite per idoneità all'uso delle armi         87           39            237        18          22         18
alte visite per certificazioni di
Sanità Pubblica                               156           13           157          211        12
totale                                        710          175          1139         88
                                                                                      121 nd     90                        nd
                                                                                          San
anno 2016                              Gemona Tarvisio Tolmezzo Ovaro Ampezzo   Paluzza   Daniele                          Codroipo
visite per idoneità alla guida             675      128      743    63       50        85
visite per idoneità all'uso delle armi      76       27      250    18       23        21
alte visite per certificazioni di
Sanità Pubblica                            168       16      137     6       17         5
totale                                     919      171     1130    87       90       111 nd                               nd

                                            Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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RREEPPOORRTT AATTTTIIVVIITTÀÀ 22001177 - Dipartimento di Prevenzione - Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli
COMMISSIONE INVALIDITA’ CIVILE

Nel corso dell’anno 2016 è stato posto un obiettivo aziendale di contenere i tempi della visita collegiale
sotto i 3 mesi.
A fine 2016 il monitoraggio ha confermano il contenimento al di sotto dei tre mesi di attesa tra domanda
amministrativa e convocazione a visita collegiale per l’accertamento dello stato invalidante in tutte le 4 sedi
distrettuali.
Obiettivi e azioni intraprese nel corso del 2017:
   Mantenimento di almeno una seduta settimanale per invalidità/handicap/disabilità in ogni sede
    (Tolmezzo, Gemona, San Daniele e Codroipo)
   Contenimento al di sotto dei tre mesi di attesa tra domanda amministrativa e convocazione a visita
    collegiale
   Modulazione delle convocazioni dei soggetti con neoplasia in moda da garantire la visita entro 30 gg
    dalla domanda amministrativa (Legge 80/2006)
   Verifica puntuale delle domande ai sensi del sostegno scolastico (Legge 104/92 e DPCM 185/2006)
   Mantenimento nella sede di Gemona delle commissioni per cecità e sordità dei residenti in Alto Friuli e
    delle commissioni ai sensi art. 13 L.274/91 (inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro) e
    art. 5 L.300/70 (idoneità lavorativa generica su richiesta del datore di lavoro) per tutta la popolazione
    residente in AAS3
   Attivazione delle commissioni di cecità e sordità a Codroipo per gestire le domande del territorio del
    Friuli Medio e Collinare
   Espletamento delle visite domiciliari entro 30 gg dalla domanda amministrativa
   Formazione dei medici in servizio presso dipartimento di Prevenzione e Distretti di recente assunzione
    per l’immissione dei dati nel sistema informatico dell’INPS prima e durante le sedute per la produzione
    del verbale telematico
   realizzazione delle sedute collegiali anche con il solo numero minimo legale (tre medici, cioè presidente,
    medico esperto, medico di categoria), rispetto ai cinque previsti dalla normativa regionale per completare
    le commissioni (medico legale, medico del lavoro, medico esperto, medico di categoria, medico INPS)
   semplificazione amministrativa (verbale unico di seduta, non necessità di firma sui singoli verbali,
    assenza del segretario dalle sedute di Codroipo e San Daniele con espletamento delle funzioni
    amministrative da parte del Presidente della Commissione)
   garanzia dell’ apertura al pubblico dello sportello per l’invalidità civile nelle 4 sedi
   riduzione al minimo delle convocazioni a visita dell’utente, con rilascio di plurime valutazioni medico
    legali (invalidità, handicap, disabilità) a fronte di un'unica visita collegiale.
                        Dati di attività per l’anno 2017 delle visite medico collegiali
          Sede               Numero          Visite ambulatoriali        Visite domiciliari   Totale     Totale valutazioni
                             sedute                                                           visitati
        Codroipo               62                      813                       112            925            1662
       San Daniele             50                      619                       169            788            1490
        Gemona                 40                      426                        62            488             857
        Tolmezzo               50                      472                        80            552             869
     Ciechi Gemona             3                        20                         0            20               20
     Sordi Gemona              0                        0                          0             0                0
L300/1970 idoneità fisica      2                        6                          0             6                6
     del lavoratore
  L274/1991 inabilità a         5                       23                         0            23              23
     proficuo lavoro
    Ciechi Codroipo             5                      29                         0            29               29
     Sordi Codroipo             1                       1                         0             1                1
         Totale                218                    2409                       423          2932             4957
                                     Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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SISTEMI DI SORVEGLIANZA DI POPOLAZIONE

In sanità pubblica, sorvegliare significa raccogliere informazioni mirate relative ad eventi ben definiti che
possono essere modificati da un preciso intervento. La sorveglianza è la sistematica raccolta, archiviazione,
analisi e interpretazione dei dati, seguita da una diffusione delle informazioni a tutte le persone che le hanno
fornite e a coloro che devono decidere di intraprendere eventuali interventi.
I sistemi di sorveglianza sono fondamentali per identificare le esigenze di salute della popolazione e, dunque,
le priorità sulle quali è necessario intervenire. Un sistema di sorveglianza permette, infatti, di ottenere
informazioni utili sull’andamento della malattia o dei fattor di rischio, di studiare l’influenza dei determinanti
sui fattori di rischio e di osservare cambiamenti a seguito di interventi e politiche.
Caratteristica unica dei sistemi di sorveglianza è la continuità nella raccolta dati.
Le sorveglianze di popolazione attivate sono:
OKkio alla Salute - Promozione della salute e della crescita sana nei bambini della scuola primaria
(rilevazioni a cadenza biennale)
HBSC - Health Behaviour in School-aged Children - Comportamenti collegati alla salute degli adolescenti
(rilevazioni a cadenza quadriennale)
PASSI - Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia - monitoraggio sullo stato di salute delle
popolazione adulta (rilevazioni a cadenza annuale)
A seguito della raccolta dati, i risultati delle rilevazioni vengono riportati e commentati in specifici report che
vengono divulgati agli stakeholders e pubblicati nei siti istituzionali (Istituto Superiore di Sanità – Epicentro,
sito regionale e aziendale) con la cadenza prevista da ogni singolo programma.

OKKIO ALLA SALUTE
INTRODUZIONE
                   OKkio è un sistema di sorveglianza biennale che stima la prevalenza di sovrappeso e
                   obesità, attraverso la rilevazione diretta dei valori antropometrici e di alcuni
                   comportamenti nei bambini della classe terza della scuola primaria. Coordinato
                   dall’Istituto superiore di sanità/Cnesps è promosso dal Ministero della salute in accordo
                   col Ministero dell’istruzione, università e ricerca, in attuazione del programma
                   Guadagnare salute.
Scopo principale di OKkio alla SALUTE è descrivere la variabilità geografica e l’evoluzione nel tempo dello
stato ponderale, degli stili alimentari, dell’abitudine all’esercizio fisico dei bambini al fine di orientare la
realizzazione d’iniziative utili ed efficaci per il miglioramento delle condizioni di vita e di salute. Descrivere
nel tempo l’evoluzione della situazione nutrizionale dei bambini delle scuole primarie e del loro ambiente
scolastico, in relazione alle sue caratteristiche favorenti una corretta nutrizione e l’attività fisica, è
fondamentale per suggerire azioni appropriate e basate su prove di efficacia. La sorveglianza è orientata alla
raccolta di poche informazioni basilari, mediante l’utilizzo di strumenti e procedure semplici, accettabili da
operatori e cittadini e sostenibili dai sistemi di salute.
La raccolta delle informazioni avviene attraverso 4 strumenti:
•   Scheda antropometrica, in cui sono indicati peso e altezza dei bambini (misurati dagli operatori
    dell’Azienda con strumenti forniti dall’ISS);
•   Questionario della scuola, compilato dal Dirigente Scolastico (o dal suo vicario) che accetti la
    rilevazione nella sua scuola;
•   Questionario dei bambini, compilato dai bambini stessi (qualora vi sia il consenso dei genitori);
•   Questionario dei genitori, compilato dai genitori che scelgono di aderire
L’analisi dei dati complessivi è eseguita dall’ISS, successivamente è prodotto il report definitivo regionale e
aziendale che sarà divulgato alle scuole interessate dal campionamento, agli operatori sanitari del Dip. di

                                    Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                                 9
Prevenzione e ai portatori d’interesse, nonché pubblicato nel sito aziendale. L’ISS produce anche materiale
informativo per i genitori da distribuire alle scuole che hanno partecipato alla rilevazione.

ATTIVITÀ SVOLTE
Relativamente alla rilevazione effettuata nell’anno scolastico 2015/2016, il Dipartimento di Prevenzione
dell’A.A.S. 3 oltre alla partecipazione con rappresentatività regionale, ha ritenuto opportuno, viste le
peculiari caratteristiche socio-demografiche e di salute della popolazione residente, richiedere una specifica
rilevazione e analisi dei dati con campionamento aziendale.
Nel corso del 2017 sono stati elaborati i dati ed è stato predisposto e pubblicato il report regionale relativo
alla rilevazione e sono pervenuti i dati specifici delle classi campionate nel territorio aziendale. La redazione
del relativo report è in fase conclusiva.
Il campione aziendale era costituito da 22 classi distribuite nell’intero territorio. L’adesione delle scuole è
stata pari al 100% mentre vi sono stati dei rifiuti da parte di alcuni genitori. In totale sono stati valutati 393
bambini.
Il campione di classi estratto in modo casuale del centro di riferimento regionale Burlo Garofalo era così
distribuito:

        DISTRETTO                 ISTITUTI                          COMUNI SCUOLE CAMPIONATE                   N.
                                COMPRENSIVI                                                                  CLASSI
Distretto n.1                         3               Tolmezzo (Caneva), Ovaro, Socchieve (Mediis)             4
“Carnia”
Distretto n.2                         1               Artegna                                                  1
“Gemonese, Val Canale –
Canal del Ferro”
Distretto            n.3              6               San Daniele, Fagagna, Majano, Forgaria nel Friuli,       9
“Sandanielese”                                        Coseano (Cisterna), Flaibano, Colloredo di M. Albano
Distretto n.4                         3               Codroipo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada,     8
“Codroipese”                                          Basiliano (Blessano), Sedegliano

                  H.B.S.C.
                  INTRODUZIONE
                  Lo studio HBSC ha lo scopo di fotografare e monitorare la salute degli adolescenti italiani
                  di 11, 13 e 15 anni, al fine di costituire un supporto per l’orientamento delle politiche di
                  educazione e promozione della salute.
                  HBSC è uno studio multicentrico internazionale svolto in collaborazione con l'Ufficio
                  Regionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per l`Europa e prevede indagini
                  ripetute ogni quattro anni. Questo studio è stato promosso da Inghilterra, Finlandia e
Norvegia nel 1982e oggi conta 41 paesi partecipanti. L’Italia ne è entrata a far parte nel 2000 ed ha svolto
finora quattro indagini nazionali (2002, 2006, 2010 e 2014).
Lo strumento utilizzato per la raccolta delle informazioni è un questionario elaborato da un gruppo di ricerca
multidisciplinare e internazionale, parzialmente integrato da alcune domande inserite su iniziativa del gruppo
nazionale di coordinamento.
Il questionario comprende sei sezioni riguardanti:
        dati anagrafici (età, sesso, struttura famigliare)
        classe sociale (occupazione e livello di istruzione dei genitori)
        indicatori di benessere percepito (stato di salute e di benessere)
        autostima (valutazione del proprio aspetto fisico e del grado di accettazione di sé)
        rete di sostegno socio-affettivo (rapporto con i genitori, i coetanei, l’ambiente scolastico)
                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                                   10
   comportamenti collegati alla salute (attività fisica e tempo libero, abitudini alimentari e igiene orale,
        alcol e fumo)
Ai quindicenni è stato inoltre somministrato un questionario contenente domande relative all’uso di sostanze
stupefacenti e al comportamento sessuale.
I questionari, auto-compilati dai ragazzi ed anonimi, sono stati somministrati nelle scuole con il sostegno
degli insegnanti, che hanno ricevuto informazioni opportune sulle procedure da seguire.

ATTIVITÀ SVOLTE
L’ultima rilevazione regionale è stata condotta nel 2014 e nel corso dell’anno 2017 le attività relative allo
studio in oggetto, si sono orientate alla divulgazione ai vari portatori di interesse dei report prodotti per una
migliore programmazione delle attività di promozione del benessere dei giovani con gli ambiti dei servizi
sociali dei comuni, nonché con l’area dei consultori familiari.
A questo indirizzo è reperibile il report del 2014:
http://www.aas3.sanita.fvg.it//opencms/export/sites/ass3/it/_organigramma/5_dip_prevenzione/_documenti/
Report-HBSC-2014_FVG_new.pdf
In tutte le occasioni di attività di collaborazione con i dipartimenti aziendali e con le istituzioni scolastiche
sono stati divulgati, anche i focus paper predisposti dalla direzione regionale proprio a tale scopo.

P.A.S.S.I.
                             INTRODUZIONE
                           PASSI è un sistema di sorveglianza cui collaborano le Regioni e province
                           autonome, coordinato dal Cnesps dell’ISS. Obiettivo di Passi è effettuare un
                           monitoraggio sullo stato di salute delle popolazione adulta italiana, attraverso la
                           rilevazione sistematica e continua delle abitudini, degli stili di vita e dello stato
di attuazione dei programmi di intervento che il Paese realizza per modificare i comportamenti a rischio.
Di seguito le aree indagate dal sistema di sorveglianza:
     principali fattori di rischio per le malattie croniche inseriti nel programma Guadagnare salute:
        sedentarietà, eccesso ponderale, consumo di alcol ed abitudine al fumo;
     rischio cardiovascolare: ipertensione, ipercolesterolemia, diabete e calcolo del rischio;
     programmi di prevenzione oncologica per il tumore cervicale, mammario e colon rettale;
     adesione alle vaccinazioni contro influenza e rosolia;
     sicurezza stradale e sicurezza in ambito domestico;
     percezione dello stato di salute e presenza di sintomi depressivi

ATTIVITÀ SVOLTE
Nell’AAS n. 3 Alto Friuli Collinare Medio Friuli la popolazione in studio è costituita da 115.855 residenti di
18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafi sanitarie. Le donne sono il 49,3% e gli uomini il 50,7% Da
gennaio a dicembre 2017, sono state intervistate 275 persone nella fascia 18-69 anni, selezionate con
campionamento proporzionale stratificato per sesso e classi di età dalle anagrafi sanitarie.
Il campione intervistato è composto in maniera sovrapponibile da donne (49,3%) e uomini (50,7%).
Il campione è costituito per:
- il 24% da persone nella fascia 18-34 anni
- il 34% da persone nella fascia 35-49 anni
- il 42% da persone nella fascia 50-69 anni
La distribuzione per sesso e classi di età del campione selezionato è sovrapponibile a quella della
popolazione di riferimento.
L’indagine PASSI è effettuata tramite la somministrazione telefonica di un questionario, standardizzato a
livello nazionale. Le interviste che nel corso degli anni sono sempre state eseguite dal personale afferente
                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                              11
alla “Piattaforma Prevenzione e Salute”, a partire dal mese di aprile 2017 sono state affidate, dal servizio
epidemiologico regionale, ad un ente esterno alle Aziende Sanitarie. In capo al dipartimento è rimasta la fase
dell’organizzazione e della gestione riguardante il campionamento e le sostituzioni, nonché il rapporto
annuale dei dati in rientro. È in corso la redazione del report relativo ai dati rilevati nel 2016.

    PREVENZIONE DELLE MALATTIE PREVENIBILI DA VACCINO

INTRODUZIONE
Le vaccinazioni sono un fondamentale intervento di prevenzione ed il modo più sicuro ed efficace per
prevenire malattie infettive gravi e potenzialmente mortali. I vaccini si collocano tra gli interventi più
efficaci, costo-efficaci e sicuri a disposizione della Sanita Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie
infettive. Grazie alla loro introduzione, infatti, l’epidemiologia di alcune malattie infettive prevenibili con
vaccino come ad esempio il vaiolo, la poliomielite, la difterite, si è completamente modificata.

La prevenzione vaccinale, nel corso del 2017, nel territorio dell’A.A.S. n.3 è stata garantita dagli ambulatori
di Gemona, Tolmezzo, San Daniele, Codroipo, nonché da quelli dei centri di Ampezzo, Ovaro, Paluzza e
Tarvisio. Per questi ultimi, il servizio è andato incontro all’esigenza di un territorio vasto con le difficoltà che
la montagna porta in sè ed ha permesso l’accessibilità al servizio vaccinale in maniera equa. Nel territorio
della Carnia, inoltre, è stata portata l’offerta vaccinale anche nelle scuole per agevolare gli adolescenti e
favorire l’adesione alle campagne vaccinali. Questa attività è stata svolta grazie alla collaborazione e
disponibilità, ormai collaudata negli anni, dei dirigenti, degli insegnanti e dei collaboratori scolastici.

È stata data applicazione al Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale e alle indicazioni regionali in materia di
vaccinoprofilassi. Il calendario vaccinale, da questi indicato, determina chi deve essere vaccinato e scandisce
la successione cronologica delle vaccinazioni.

                                    Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                                 12
ATTIVITÀ SVOLTE
L’offerta vaccinale ha riguardato sia l’infanzia che l’adulto. Per l’infanzia fino all’adoescenza esiste un
sistema di chiamata attiva ed i soggetti di queste fasce d’età sono stati convocati mediante lettera e
ricontattati in caso di assenza. Gli adulti, invece, abitualmente si presentano ai servizi vaccinali o
spontaneamente, per esempio per i richiami decennali dell’antitetanica o inviati da medici curanti o
specialisti.
Nel corso del 2017 sono stati vaccinati soggetti a rischio come da indicazioni date dal calendario regionale
ed è stata data risposta a domande particolari dell’utenza come ad esempio la vaccinazione anti
meningoencefalite da zecca (TBE) che ha avuto il suo consueto picco di richiesta in primavera. Dal mese di
Luglio 2016 anche i centri di San Daniele e Codroipo sono stati autorizzati dal Ministero della Salute alla
somministrazione del vaccino contro la febbre gialla ed in particolare nel centro di Codroipo sono
ricominciate le consulenze ai viaggiatori internazionali. A coloro che si rivolgono all’ambulatorio dei
viaggiatori internazionali vengono date informazioni sui rischi connessi al viaggio, sui comportamenti da
assumere per evitare di contrarre malattie infettive e proposta la profilassi con farmaci e vaccini in relazione
alla destinazione e al tipo di viaggio e al tempo di soggiorno.
Nel mese di ottobre è stata avviata la consueta campagna antinfluenzale e antipneumococcica preceduta
dall’acquisto e distribuzione capillare ai Medici di Medicina Generale dei vaccini antinfluenzali.
Nel complesso, nel 2017, sono state somministrate presso i centri vaccinali dell’A.A.S. 3 36.844 dosi di
vaccino.
MESE    TOLMEZZO      AMPEZZO     OVARO       PALUZZA         GEMONA        TARVISIO   S. DANIELE   CODROIPO   TOT

GEN          592          17         26            50            448              68       736        949      2886

FEB          621          29         44            49            292              98       721        961      2815

MAR          624          41         57            64            515              69       981        897      3248

APR          657          42         80            65            449              73       819        752      2937

MAG          884          92         42            165           480             184      1093        929      3869

GIU          528          54         40            69            468              57       930        536      2682

LUG          640          95         77            82            570             167       729        691      3051

AGO          807          37         46            102           548              56       881        788      3265

                                  Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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SET            619         64          77            55            492               78     938       744           3067

OTT            762         42          34            57            522               92     1039      749           3297

NOV          1082          67          97            81            690               62     812       743           3634

DIC            347          5          17            40            539               89     576       480           2093

             8163          585         637           879           6013            1093     10255     9219          36844

L’andamento dell’ attività vaccinale è aumentato rispetto agli anni precedenti, sia per effetto riorganizzativo
del servizio che aveva l’obiettivo di dare uniformità al processo vaccinale in tutti i distretti, sia per gli effetti
delle nuove norme sull’obbligatorietà delle vaccinazioni pediatriche.
Un importente calo nell’andamento annuale si evidenzia nei mesi di maggio e giugno dovuto all’evento
eccezionale accaduto presso il distretto di Codroipo che ha necessariamente riorientato le forze verso una
criticità che vedeva la popolazione infantile vulnerabile a seguito della scoperta della mancata vaccinazione
dei bambini da parte di un operatore sanitario che ha operato in quel distretto per alcuni anni.

Si rapresentano di seguito le coperture vaccinali nei primi due anni di vita, espresse in percentuale, raggiunte
nell’anno 2017 in AAS 3 suddivise per distretto e tipologia di vaccino:

                                 TOLMEZZO            GEMONA              SAN DANIELE      CODROIPO   TOTALE AAS3
      NATI ANNO 2015                  239                  211                  312          381             1143
Difterite tetano pertosse d3          95                   95,3                90,4          93,2            93,2
Polio d3                              95                   95,7                90,4          93,2            93,3
Epatite B d3                         94,6                  89,6                88,1          92,9            91,3
Haemophilus d3                       94,6                  89,6                88,5          92,9            91,4
Pneumococco d3                       87,5                  89,1                86,2           89              88
Morbillo Parotite Rosolia d1         88,7                  91                  88,1          90,5            89,6
Meningococco C d1                    92,9                  93,4                88,1          91,6            91,2
Varicella d1                         88,7                  89,6                 84           85,6            86,5

                                    Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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Per migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi vaccinali a partrire dal mese di marzo 2017 è stato istuituito
un call center unico, per i distretti 2 – 3 e 4, al quale gli utenti possono chiamare per informazioni e
prenotazioni. Gli orari di apretura dello sportello telefonico sono i seguenti:

                                                   Orario apertura                             Ore
                                lunedì             9.00-12.00 13.30-16.00                      05:30
                                mercoledì          9.00-12.00 13.30-15.00                      04:30
                                giovedì            9.00-12.00 13.30-15.00                      04:30
                                venerdì            9.00-12.00                                  03:00
                                                   tot settimanale                             17:30
Gli operatori mantengono la risposta telefonica anche in orari e giornate non aperte ufficialmente per un
totale coplessivo di 25 ore settimanali. In questi otto mesi di nuova attività si è potuto rispondere a 9.779
chiamate e gestire 11.424 persone. La media degli accessi telefonici rappresentata nella tabella sottostante,
evidenzia nell’andamento mensile un calo nei mesi di maggio e giugno, sempre dovuto all’improvvisa
criticità vaccinale nel distretto di Codroipo.

                               Chiamate        Operazioni
                                ricevute       effettuate

        media mese                 977              1142
     media settimana               227              266

Gli incrementi del mese di marzo sono rappresentativi delle richieste di vaccinazione anti TBE consuete
nella stagionalità primaverile, mentre a settembre-ottobre la maggior richiesta è stata influenzata dalle
campagne mediatiche sull’obbligo vaccinale per l’accesso/permanenza a scuola.

    CAMPAGNA STRAORDINARIA “VACCINARE-SÌ”

  Immagine tratta da Messaggero Veneto

                                          Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                             15
La campagna vaccinare-sì è stata intrappresa a seguito del caso delle sospette mancate vaccinazioni da parte
di un’operatrice sanitaria che ha prestato servizio presso gli ambulatori vaccinali di Codroipo dal 2009 al
2015. Il caso, straordinario ed inatteso, che ha raggiunto anche le cronache nazionali, ha innescato un
percorso che ha permesso di rispondere con urgenza a questo evento improvviso e grave: dall’attivazione
immediata di una task force che ha messo in campo professionalità di alto livello (inclusi Università di Udine
e Trieste) per poter garantire la miglior risposta possibile, all’avvio di una strategia di comunicazione con
l’utenza che postesse dare più informazioni possibili ed aggiornate (comunicati stampa aggiornati, sito
aziendale con sezione FAQ, casella di posta elettronica dedicata, numero verde attivo in orario serale, sabato
e festivi inclusi), alla chiamata attiva degli utenti, dapprima telefonica e poi con lettera. L’organizzazione ha
previsto da subito l’attivazione di una rete con Sindaci, PLS, MMG, rappresentanze dei cittadini al fine di
poter dare la più capillare e trasparente informazione per rassicurare ed aiutare le famiglie. Nel corso dei 6
anni in cui l’operatrice aveva prestato servizio presso gli ambulatori di Codoripo, sono risultate mancanti
oltre 6000/7000 vaccinazioni e fin da subito è stato deciso di adottare il principio di massima precauzione, e
di (ri)somministrare tutte le “vaccinazioni dubbie”, in modo da essere sicuri di dare una protezione completa
e duratura a coloro che si sarebbero presentati per essere rivaccinati. Nel corso dell’anno 2017, a partire dal 2
maggio, pertanto, sono state somministrate 11.303 dosi di vaccino, questa attività si è aggiunta alla
programmazione ordinaria e continuerà nel 2018. Sono stati sostenuti oltre 8.000 collqui con l’utenza che
aveva necessità di comprendere la situazione e decidere con una scelta consapevole verso la rivaccinazione,
non sempre facile da accettare. I dati di attività dei centri vaccinali, compresa la quota straordinaria, sono
rappresentati in tabella che evidenzia un incremento di attività per tutti i centri nonostante l’evento
eccezionale.

L’attività vaccinale dell’AAS 3 del 2017, che ha visto quasi 50.000 dosi di vaccino somministrato
(vaccinazioni ordinarie e vaccinare-sì) è stata pertanto incrementata di un 22,6% dalla campagna
straordinaria oltre che dalla quota del 30% di incremento dell’attività ordinaria rispetto all’anno precedente,
come già detto in funzione della riorganizzazione dei servizi e all’introduzione di nuove offerte vaccinali.

    REAZIONI AVVERSE A VACCINO

INTRODUZIONE
Per vaccinovigilanza si intende l’insieme delle attività di farmacovigilanza relative alla “raccolta,
valutazione,analisi e comunicazione degli eventi avversi che seguono l’immunizzazione (Adverse Event
Following Immunization o AEFI).
In termini più ampi, la farmacovigilanza e la vaccinovigilanza rappresentano un insieme complesso di
attività finalizzate a valutare in maniera continuativa tutte le informazioni relative alla sicurezza dei prodotti
medicinali e ad accertare che il rapporto beneficio/rischio (B/R) si mantenga favorevole nel corso del tempo.
                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                               16
La vaccinovigilanza rappresenta, pertanto, uno strumento utile per monitorare l’uso sicuro dei vaccini, in
quanto permette, anche dopo l’approvazione e l’immissione in commercio del prodotto medicinale, di
controllarne costantemente efficacia e tollerabilità.

In coerenza con gli obiettivi ministeriali il Piano regionale della prevenzione prevede per l’anno 2017 di
garantire la rilevazione delle reazioni avverse a vaccino in collaborazione tra servizi di farmacovigilanza e
servizi vaccinali realizzando il causality assessment per tutte le reazioni gravi a vaccino.
L’indicatore di risultato prevede la registrazione nella banca dati regionale SIASI di tutte le reazioni avverse
ai vaccini, la predisposizione del report annuale e il suo invio alla Direzione Centrale della Salute.

ATTIVITÀ SVOLTE
Nel corso dell’anno 2017, in accordo con il calendario vaccinale regionale per l’età evolutiva, è continuata
l’offerta attiva di:
      Vaccino esavalente, antipneumococcico e meningococcico tipo C e meningococcico di tipo B nel
         primo anno di vita;
      Vaccino antivaricella, in somministrazione singola o associato al vaccino contro il morbillo, parotite
         e rosolia, nel corso del secondo anno di vita;
      Richiami vaccinali previsti nel sesto anno di vita;
      Vaccino antipapillomavirus al dodicesimo anno.
Nel corso dell’anno 2017 la rilevazione di effetti collaterali è avvenuta tramite un questionario concordato a
livello regionale dai responsabili dei servizi vaccinali.
All’atto della vaccinazione dei bimbi nel primo e secondo anno di vita, è stato consegnato ai genitori detto
questionario con invito a compilarlo, se nel mese successivo alla somministrazione di vaccino si fossero
verificati degli eventi indesiderati a carattere locale o generale.
Veniva data facoltà ai genitori di restituire il questionario via fax, mail o con consegna brevi mano presso
l’ambulatorio.
I questionari che evidenziavano reazioni tali da richiedere anche la comunicazione all’AIFA (febbre >38°,
rossore e/o gonfiore > 5cm, convulsioni febbrili), sono stati poi registrati sul programma regionale INSIEL
dedicato alle reazioni avverse a vaccino e successivamente inviati al Servizio di Farmacovigilanza Aziendale
o inviati direttamente all’AIFA attraverso il portale specifico VIGIFARMACO.
I questionari consegnati al momento della somministrazione del vaccino meningococcico di tipo B e al
vaccino antipapillomavirus 9valente sono state registrate tutte nel programma regionale INSIEL dedicato alle
reazioni avverse a vaccino e inviati all’AIFA, essendo questo un farmaco sottoposto a monitoraggio
addizionale.

RISULTATI
Nel corso dell’anno 2017, in tutti gli ambulatori vaccinali del Dipartimento di Prevenzione, sono state
raccolte n. 432 reazioni avverse a vaccino.

Di queste, 338 rispondevano ai criteri AIFA o erano riferiti a vaccini sottoposti a monitoraggio addizionale e
sono state registrate sul programma INSIEL, di cui:

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                                                                                                             17
   5 avvenute al 4° mese (2 ESA e 2 PVC13)
   113 avvenute al 7° mese (1 MENB)                              Grafico n. 1 – Percentuale di reazioni a vaccino
   46 avvenute al 9° mese (2 MENB)                                         segnalate suddivise per età
   10 avvenute al 13° mese (3 ESA e MENC)
   13 avvenute al 15° mese (3 PVC13 e
    MMRV o 3 MENB)
   41 avvenute tra il 2° e 5° anno (MENB e
    recuperi VACCINARE-SI’)
   7 avvenute al 5° anno (DTPaP e
    MMR/MMRV)
   19 avvenute tra il 6° e 11° anno (recuperi
    VACCINARE-SI’)
   7 avvenute al 12° anno (HPV-G/HPV9)
   1 avvenuta al 15° anno (DTPPA e
    MENTC)
   4 avvenute dopo il 18° anno di vita

Le segnalazioni possono riferirsi a una singola somministrazione o alla co-somministrazione di due vaccini
in un'unica seduta vaccinale e pertanto raccolti in una sola scheda di segnalazione. Nelle 338 schede inserite
sono state riportate reazioni avverse a 385 vaccinazioni.
Di queste, 47 sono riferite a co-somministrazioni e le restanti 291 a dosi singole. Le segnalazioni sono
attribuite alle seguenti tipologie di vaccino:

   277 da MENB - meningococco tipo B                        Grafico n. 2 – Percentuale di reazioni avverse a vaccino
   30 da MMRV – morbillo, parotite, rosolia,                      segnalate suddivise per tipologia di vaccino
    varicella
   24 da ESA - esavalente
   20 da PVC13 - pneumococcico coniugato
   9 da DTPaP – difterite, tetano, pertosse, polio
    - pediatrico
   8 da MENC - meningococcico tipo C
   4 da MMR – morbillo, parotite, rosolia
   4 da MENTC - meningococco A,C,W,Y
   2 da HPV-G - papillomavirus umano 4valente
   2 da HPV9 - papillomavirus umano 9valente
   1 da T - tetano
   1 da DTa - difterite, tetano
   1 da DTPaa - difterite, tetano, pertosse
   1 da DTPPa - difterite, tetano, pertosse, polio -
    adulti
   1 da HBV - epatite B pediatrico

L’analisi delle 338 reazioni ha dato i seguenti risultati; si è trattato in tutti i casi di reazioni lievi con
guarigione.

                                  Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
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REAZIONI LOCALI: n. 238
Tra i casi segnalati, che possono contemplare la presenza di più sintomi, è stato rilevato il seguente numero
di:
             o Dolore n. 167 casi
             o Gonfiore n. 155 casi, di cui
                       < 5 cm n. 115 casi
                       ≥ 5 cm n. 40 casi
             o Rossore n. 140 casi, di cui
                       < 5 cm n. 101 casi
                       ≥ 5 cm n. 39 casi
La durata mediana di tali reazioni è stata di 7 giorni (min. qualche ora - max 30 giorni). In 87 occasioni è
stato applicato del ghiaccio e in 102 è stata applicata della pomata.

                                 Grafico n. 3 – Durata delle reazioni locali

REAZIONI GENERALI: n.270
Tra i casi segnalati, che possono contemplare la presenza di più sintomi, è stato rilevato il seguente numero
di:
     Febbre n. 250 casi, di cui
             o tra 37,5° e 38° n. 95 casi
             o tra 38° e 39,5° n. 142 casi
             o superiore a 39,5° n. 13 casi
     Esantema n. 21 casi
     Nausea o vomito n. 14 casi
     Diarrea n. 5 casi
     Vescicole n. 8 casi
     Orticaria n. 1 caso
     Prurito n. 6 casi
     Cefalea n. 16 casi
     Sonnolenza n. 4 casi
     Dolori articolari n. 12 casi
     Dolori muscolari n. 24 casi
     Iporesponsività n. 4 casi
     Irritabilità n. 23 casi
     Pianto persistente n. 11 casi
     Convulsioni febbrili n. 4 casi.

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                                                                                                          19
La durata mediana di tali reazione è stata di n. 4 giorni ( min. qualche ora - max 10 giorni).

                               Grafico n. 4 – Durata delle reazioni generali

Buona parte delle reazioni si sono risolte spontaneamente, 209 soggetti hanno assunto farmaci e 67 soggetti
si sono rivolti a specialisti per risolvere i sintomi, di cui:

                                                                                Grafico n. 5 – Specialisti
    n. 36 al Pediatra di Libera Scelta (PLS)
    n. 7 al Pronto soccorso (PS)
    n. 7 al reparto di Pediatria
    n. 15 all’ambulatorio vaccinazioni
    n. 2 al Medico di Medicina Generale
     (MMG).

                                 Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                             20
2.      TUTELA DELLA COLLETTIVITA’

    TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI APERTI E
    CONFINATI

SALUTE E AMBIENTE
Non essendo stata l’attività di igiene ambientale ancora oggetto di scorporo, le prestazioni e i pareri rilasciati
in tale ambito dal personale del Dipartimento sono limitati ai territori dei distretti del Gemonese e della
Carnia.
Nella tabella seguente si riportano i pareri resi dal Dipartimento nel corso del 2017 nei diversi procedimenti
autorizzativi a supporto dei decisori.

             Ambito                                                                        numero
                                                                                            pareri
             AIA - Autorizzazione Integrata Ambientale                                        4
             Strumenti di regolazione e pianificazione urbanistica                            8
             VIA - Valutazione Impatto Ambientale                                             6
             Bonifica siti contaminati                                                        1
             VAS - Valutazione Ambientale Strategica                                          1
             Autorizzazione Unica Impianti produzione energia da fonti                        5
             rinnovabili
             AUA – Autorizzazione Unica Ambientale                                            15
             Classificazione Industria Insalubre                                              3
             Pareri per stazioni radiobase ed elettrodotti                                    1
             Altri pareri su richiesta del Comune                                             8

È proseguita la partecipazione al tavolo tecnico interistituzionale, istituito in Regione, sulla valutazione delle
ricadute sulla salute dei determinanti ambientali; in particolare si segnala la collaborazione con la Direzione
Centrale Salute della Regione per l’applicazione della procedura VISPA (Valutazione Impatto sulla salute
per la Pubblica Amministrazione) per la VAS dell’accordo di programma tra la Regione e i Comuni
interessati al II lotto della tangenziale sud di Udine.
C’è stata inoltre la partecipazione di personale del Dipartimento al percorso formativo organizzato
nell’ambito del progetto CCM EpiAmbNet e previsto dal Piano Nazionale delle Prevenzione 2014-2018 per
la formazione a cascata in materia di effetti sulla salute umana dei principali fattori di rischio ambientali.
                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                               21
Personale del Dipartimento ha infine preso parte alle attività del Comitato Tecnico Regionale sugli impianti
con rischio di incidente rilevante (Direttiva “Seveso”) e dei relativi Gruppi di Lavoro.

STRUTTURE DESTINATE AD ATTIVITÀ SANITARIA E SOCIO-SANITARIA
Nel corso del 2017, personale del Dipartimento ha partecipato all’iter previsto dal DPReg. 0151/Pres del
2016 per il rilascio dell’autorizzazione al funzionamento delle strutture sanitarie di riabilitazione funzionale
per disabilità fisiche e sensoriali.
Inoltre, secondo quanto previsto dal piano attuativo locale ha partecipato all’attuazione del processo di
autorizzazione all'esercizio dei servizi per anziani secondo le modalità e i termini previsti dal DPReg. N.
0144/2015.

    Attività nell’ambito delle strutture sanitarie e socio assistenziali                          Numero

    Strutture autorizzate ai sensi del DPReg 0151/Pres del 2016                                     2
    Strutture autorizzate ai sensi del DPReg 083/Pres. del 1990                                     5
    Rilascio parere igienico sanitario nell’ambito del DPReg 0144/Pres. del 2015                    2
    Sopralluoghi effettuati nell’ambito del processo di riclassificazione delle strutture           18
    residenziali per anziani ai sensi del DPReg 0144/Pres. del 2015
    Sopralluoghi effettuati nell’ambito dell’autorizzazione all’esercizio di attività sanitaria     2

CONTROLLI NEGLI IMPIANTI NATATORI
Nell’ambito delle attività di tutela della salute nell’uso delle piscine pubbliche o di uso private previste dai
LEA, nel corso del 2017 è stato attuato un piano di controllo con l’esecuzione di campionamenti dell’acqua
di vasca.

                         Impianti natatori                                              Numero

                         Impianti natatori oggetto di campionamento                       12
                         Punti di campionamento                                           27
                         Campioni totali                                                  92
                         Campioni analisi chimiche                                        46
                                 di cui favorevoli                                       17
                         Campioni analisi microbiologico                                  46
                                 di cui favorevole                                       40
                         Richiesta adeguamenti                                            35
                         Sospensione temporanea                                           7

                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                             22
TUTELA DELLE CONDIZIONI IGIENICHE E DI SICUREZZA DEGLI EDIFICI AD USO SCOLASTICO
/RICREATIVO
                     Edifici ad uso scolastico e ricreativo                                  Numero

                     Sopralluogo scuola secondario di secondario grado                            1
                     Sopralluogo presso servizio educativo domiciliare                            1

INTERVENTI TECNICI PER SEGNALAZIONI DI LEGIONELLOSI
A seguito di notifica di casi di legionellosi è stata attivata l’indagine ambientale di competenza dei tecnici,
secondo quanto previsto “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” approvate il 7
maggio 2015 dalla conferenza Stato Regioni.

                           Legionellosi                                                   Numero

                           Notifiche di malattia pervenute                                  8
                           Punti di prelievo totali                                         78
                           Casi negativi                                                    5
                           Casi positivi                                                    3
                           Campioni post-bonifica                                           8

CONTROLLI SU ATTIVITÀ DI SERVIZIO ALLA PERSONA
Nell’ambito delle linee di attività previste dal piano attuativo locale, nel corso del 2017 è stato sperimentato
il protocollo operativo dei controlli definito a livello regionale nell’ambito del programma VIIII del PRP
“Miglioramento della qualità nelle attività del Dipartimento di Prevenzione con particolare riferimento alle
attività di vigilanza e controllo”.

                  Attività di servizio alla persona                                              Numero

                  Ispezioni totali                                                                 13
                           Attività di estetica                                                      1
                           Attività di acconciatore                                                  4
                           Attività di tatuaggio/piercing                                            7
                           Attività di centro massaggi                                               1
                  Pratiche archiviate senza richiesta di adeguamenti                                  2
                  Pratiche con richiesta di adeguamenti                                            11
                           Esercizi che hanno cessato la propria attività                            2
                           Attività che hanno ottemperato                                            4
                           Attività con iter in corso                                                5
                  Richieste sospensione attività                                                      1

                                     Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                             23
Nel corso del 2017, inoltre, personale del Dipartimento ha partecipato agli incontri del gruppo di lavoro
coordinato dall’ASUIUD per la definizione delle linee guida regionali per le attività correlate alle pratiche
estetiche, inclusi tatuaggi. Nell’ambito di un convegno regionale, il giorno 11 dicembre 2017 le linee guida
sono state presentate ai portatori di interesse.
Con delibera n. 2668 “Migliorare la qualità e l’omogeneità dei controlli per le attività correlate alle pratiche
estetiche, inclusi i tatuaggi” del 28 dicembre 2017, la Giunta regionale ha approvato le linee guida regionali
sulla prevenzione di rischi infettivi nelle attività correlate alle pratiche estetiche ed i protocolli operativi sulla
uniformità dei controlli.

ATTIVITÀ VARIE
Di seguito si riporta in forma tabellare altre prestazioni e attività a tutela della collettività svolte nel corso del 2017,
suddivise per marco-aree.

                       Sopralluoghi su delega                                              Numero

                       Comando Carabinieri                                                      3
                       Tribunale                                                                3

                       Gas tossici                                                         Numero

                       Rinnovo quinquennale patentini gas tossici                          14
                       Richieste nuovo rilascio patentini gas tossici                      10
                               di cui rilasciati                                           9
                       Duplicato patentino gas tossici                                     1

                        SCIA – Gestione archivi                                            Numero

                        Registrazione SCIA nuove attività                                       13
                        Registrazione cessazioni                                                8

             Attività varie                                                                          Numero

             Parere igienico sanitario per struttura da destinare all’accoglienza di                   1
             migranti
             Sopralluoghi nell’ambito delle attività di autorizzazione e                               5
             accreditamento per strutture sanitarie, RSA e Hospice “Gruppo di
             Valutazione Regionale”
             Sopralluoghi nell’ambito della Sorveglianza Sanitaria negli Istituti di                   1
             pena
             Organizzazione incontri informativi con i Comuni dell’AAS n. 3 per                        4
             illustrare le misure da adottare al fine della prevenzione e controllo
             delle malattie trasmesse da insetti vettori (arbovirosi)
             Supporto indagine ambientale per un caso confermato di Dengue                             1
                                      Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                                         24
REACH
Nel corso dell’anno 2017 è proseguita l’attività di controllo e vigilanza da parte degli Stati membri per
garantire il rispetto dei requisiti previsti dai regolamenti (CE) 1272/2008 e s.m.i. (CLP) e 1907/2006 e s.m.i.
(REACH). L’attività, affidata al Dipartimento di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali che la esercita
mediante funzionari appositamente formati, è stata svolta in ottemperanza all'Accordo Stato-Regioni N.
181/CSR del 29 ottobre 2009 e alla Delibera di Giunta della Regione Friuli Venezia Giulia N. 1597 del 2
settembre 2011 dall’equipe sovra aziendale cui afferisce il personale addetto alla vigilanza e controllo ai fini
dell’accertamento dell’osservanza delle norme del regolamento REACH sui territori della AAS n. 3 “Alto
Friuli – Collinare – Medio Friuli” e dell’ASUI UD, con la quale vige una convenzione di area vasta per il
supporto allo svolgimento delle predette attività.
Nel corso dell’anno 2017 sono state verificate 2 sostanze soggette a restrizione su matrici campionate
presso un punto di grande distribuzione. Le analisi, svolte in collaborazione con ARPA FVG, hanno dato
esito conforme.
Si sono inoltre svolti 3 controlli su sostanze soggette ad autorizzazione, risultando la conformità a tutti gli
aspetti analizzati.
Nel corso del 2017, l’AAS3 ha collaborato alla realizzazione del convegno nazionale “L’applicazione dei
regolamenti REACH e CLP nel settore legno-arredo” che si è svolto il 7 Novembre a Udine.

ATTIVITÀ IMPIANTISTICA
A partire da gennaio 2017 si è completato il trasferimento delle competenze in materia di verifiche
periodiche impiantistiche anche per le prestazioni rese nei territori dei distretti di San Daniele e Codroipo.
Il principale filone di attività ha riguardato le prestazioni rese su richiesta della ditta utente: nel corso del
2017 sono state 89 le ditte visitate per un totale di 664 attrezzature/impianti verificati. Nel corso dei
sopralluoghi effettuati, non sono emerse violazioni o non conformità.
Personale dell’ufficio ha inoltre partecipato come esperto nelle commissioni di vigilanza delle strutture
sanitarie e nei sopralluoghi nei processi di riclassificazione delle strutture residenziali per anziani, nonché in
sede di collaudo e rinnovo quindicennale degli impianti stradali di distribuzione carburante.
Nella seguente tabella sono riportati i dati delle verifiche periodiche effettuate a partire dal 2012; si evidenzia
come i dati relativi agli anni 2012-2016 compresi sono riferiti esclusivamente al territorio dei distretti del
Gemonese e della Carnia.
VERIFICHE                                                             ASS3                        AAS3

                                                        2012          2013          2014   2015   2016   2017

n. richieste                                             224           160          142    118    127    155

ditte visitate                                           185           121           91     75     55     89

n. attrezzature/impianti verificati

     attrezzature a pressione                           157           194          138    114     99    237

     serbatoi GPL                                        66           67            86     29     16    137

     apparecchi di sollevamento                         380           336          223    254    163    268

     centrali termiche                                   39            6             9     3      10     22

     impianti elettrici                                  24            8            18     3      -      -

     ascensori                                           4             9             -     -      -      -

totale                                                   670           620          474    403    288    664

                                      Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                                25
cantieri con attrezzature verificate                       81           28            17    16   9   11

stabilimenti con attrezzature verificate:

    ricadenti in AUA                                      7             7             7    6    3   9

    ricadenti in “Grandi rischi industriali”              2             2             2    2    1   4
     (Direttiva Seveso)

    nel comparto agricoltura/ selvicoltura/               1             1             1    2    0   5
     zootecnica

    in strutture collettive (ospedali, scuole,            7             8            12    1    3   13
     case di riposo, …)

ALTRE PRESTAZIONI

Rilascio copia libretti matricolari                         -            -             0    2

ilascio libretti aspiranti      conduttori       di         -            -             6    2    6   3
generatori di vapore

Accertamento tirocinio aspiranti conduttori                 -            -             0    6    1   2
di generatori di vapore

Altri accertamenti (inattività, tarat. valvole              -            2             9    9    0   17
di sicurezza, demolizione,...)

                                       Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                          26
3.      PREVENZIONE ONCOLOGICA

    SCREENING ONCOLOGICI

I programmi di screening oncologici sono considerati dalla comunità scientifica il metodo più efficace per
diagnosticare precocemente alcune neoplasie e quindi intervenire tempestivamente con le cure necessarie,
poichè più precoce è la diagnosi, maggiore è la garanzia di guarigione e la possibilità di incorrere in
interventi meno invasivi.
Un programma di screening oncologico organizzato propone controlli a donne e uomini in specifiche fasce di
età, attraverso accertamenti mirati, con periodicità definite in base al rimo di crescita della patologia che si
vuole ricercare.
Nell’ambito delle neoplasie, sono tre i tumori per i quali esistono chiare evidenze scientifiche che questi
controlli periodici siano in grado di abbattere la mortalità:
     il tumore della mammella
     il tumore della cervice uterina
     il tumore del colon retto

Nei programmi di screening oncologici si distinguono due livelli di attività:

       Primo livello (territoriale) garantisce il test di screening, la sua refertazione e, se il test dà esito
        positivo, l’accesso agli accertamenti per approfondire la diagnosi.
       Secondo livello (ospedaliero) garantisce l’approfondimento successivo ad un test di primo livello
        positivo e tutte le eventuali cure e i controlli successivi.
Il Dipartimento di Prevenzione, attraverso l’Unità Aziendale Screening, organizza e assicura l’accesso ai
due livelli previsti dai programmi, anche attraverso attività di counseling e informazione.
Si fa inoltre garante della presa in carico complessiva della persona dal momento in cui un test di primo
livello dà una risposta positiva per cui è necessario procedere nel percorso di diagnosi e cura con i controlli
successivi.
Offre alla persona che lo necessita, insieme agli specialisti ospedalieri, un percorso organizzato in tutti i
suoi passaggi.
Inoltre garantisce il mantenimento dei requisiti che i programmi di screening devono rispettare secondo
quanto richiesto dai documenti nazionali e internazionali.
Gli screening sono gratuiti, non prevedono il pagamento di ticket, né il rilascio dell’impegnativa da parte del
medico curante né per l’esecuzione del primo test, né per gli accertamenti successivi, qualora necessari.
Gli screening oncologici sono raccomandati dalla maggior parte degli organismi governativi e delle società
scientifiche nazionali e internazionali, sono anche sostenuti da norme istituzionali che ne promuovono la
diffusione.
Il Ministero della salute li ha previsti nei Piani Nazionali della Prevenzione a partire dagli ultimi anni 90. Da
alcuni anni sono entrati nei Livelli Essenziali di Assistenza che le Aziende Sanitarie devono garantire alla
popolazione.
                                   Dipartimento di Prevenzione - Report attività 2017
                                                                                                              27
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