DICHIARAZIONE AMBIENTALE - 2021-2023 Dati aggiornati al 31/12/2020 - Atlas
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GESTIONE AMBIENTALE VERIFICATA N° IT - 001530
DICHIARAZIONE AMBIENTALE
2021-2023
Dati aggiornati al 31/12/2020
Atlas S.r.l. - Via Ghisolfi e Guareschi, 4 – 43015 Noceto (PR)
Tel. 0521/620556 - Telefax 0521/628156
Codice Fiscale e Partita Iva: 02333190342 – R.E.A. 144508
SITO INTERNET www.atlasecologia.it
E-MAIL: info@gruppobellicchi.it
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11/01/2021
Secondo i requisiti del Regolamento (UE) 2018/2026 Pag. 2 di 35
P.E.C.: atlasecologia@legalmail.it
Atlas S.r.l. - Via Ghisolfi e Guareschi, 4 – 43015 Noceto (PR)
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11/01/2021
Secondo i requisiti del Regolamento (UE) 2018/2026 Pag. 3 di 35
Dati Generali dell’Azienda
Ragione sociale ATLAS s.r.l.
Indirizzo della Sede Legale Via Ghisolfi e Guareschi n° 4 - C.A.P. 43015 – Noceto (PR)
Indirizzo della Sede Operativa Via Ghisolfi e Guareschi n° 2 - C.A.P. 43015 – Noceto (PR)
Telefono 0521/620556
Fax 0521/628156
Indirizzo e – mail info@gruppobellicchi.it
Posta Elettronica Certificata atlasecologia@legalmail.it
Sito web www.gruppobellicchi.it
Attività Smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi
Data di avvio della attività in oggetto Ottobre 2010
Originariamente classificata come categoria 5.3 “Impianti per
l’eliminazione di rifiuti non pericolosi quali definiti nell’allegato IIA
della direttiva 75/442/CEE ai punti D8 e D9 con capacità superiore
a 50 tonnellate al giorno” e a decorrere dall’11/04/2014 ricadente
nella nuova categoria introdotta nell’Allegato VIII alla Parte
Seconda del D. Lgs. 152/06 s.m.i. dal D. Lgs. 46/2014 5.3.a), punti I,
Attività I.P.P.C.
II “lo smaltimento di rifiuti non pericolosi, con una capacità
superiore a 50 Mg al giorno, che comportano il ricorso ad una o più
delle seguenti attività ed escluse le attività contemplate dalla
direttiva 91/271/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1991,
concernente il trattamento delle acque reflue urbane: I.
trattamento biologico; II. Trattamento fisico-chimico”
5.3.a) punti I, II (Allegato VIII Parte Seconda D. Lgs. 152/06 come
Cod. IPPC
modificato da D. Lgs. 46/2014
Codici ISTAT Comune 034025
Cod. NACE 38.11 – 38.21
Cod. NOSE-P 109.07
Tipologia di organizzazione secondo i parametri definiti
dalla Commissione Europea e con DM Ind. del 18.09.97 su Piccola Impresa
G.U. n. 229 del 01.10.97
N° addetti 5
N° Partita IVA 02333190342
Anno di fondazione 2005
2
Superficie totale del sito 2.470 m
Responsabile del Sistema di Gestione Ambientale MAURIZIO BENASSI
Nome del verificatore ambientale DNV GL
Numero di accreditamento 009p-rev00 IT – V – 0003
Persona da contattare per problemi ambientali MAURIZIO BENASSI (maurizio.benassi@gruppobellicchi.it)
Persona individuata per gestire il contatto con il pubblico MAURIZIO BENASSI (maurizio.benassi@gruppobellicchi.it)
Dati generali dell’Azienda
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DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11/01/2021
Secondo i requisiti del Regolamento (UE) 2018/2026 Pag. 4 di 35
Indice
1. Premessa .............................................................................................................................. 5
2. Politica Ambientale .............................................................................................................. 6
3. Leadership ............................................................................................................................ 7
4. Contesto dell’organizzazione ............................................................................................... 9
5. Obblighi giuridici applicabili in materia di ambiente ......................................................... 14
5.1. Comunicazioni con enti di controllo e verifica ................................................................... 15
6. Valutazione degli aspetti ambientali .................................................................................. 16
6.2. Impatti ambientali diretti delle attività svolte nel sito produttivo .................................... 19
7. Indicatori chiave ................................................................................................................. 27
8. Aspetti ambientali indiretti ................................................................................................ 29
9. Emergenze .......................................................................................................................... 30
10. Dichiarazione di conformità normativa.............................................................................. 31
11. Sicurezza e igiene del lavoro .............................................................................................. 31
12. Obiettivi e programmi ambientali ...................................................................................... 32
13. Comunicazione e pianificazione della dichiarazione ambientale ...................................... 35
Atlas S.r.l. - Via Ghisolfi e Guareschi, 4 – 43015 Noceto (PR)
DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11/01/2021
Secondo i requisiti del Regolamento (UE) 2018/2026 Pag. 5 di 35
1. Premessa
La presente Dichiarazione Ambientale viene predisposta in conformità al Regolamento (UE) 2018/2026
(“EMAS”) per fornire informazioni utili alla comprensione e valutazione delle attività svolte dall’Azienda dal
punto di vista ambientale.
La Direzione dell’Azienda, consapevole che una corretta gestione ambientale rappresenta da una parte
un’opportunità di sviluppo e dall’altra una modalità per razionalizzare le attività relative a questo tema, ha
realizzato l’analisi delle problematiche ambientali che caratterizzano le attività, ha definito la propria Politica
Ambientale ed ha avviato una serie di programmi per il miglioramento delle proprie prestazioni.
L’organizzazione ha reso operativo un Sistema di Gestione Ambientale per realizzare lo sviluppo delle proprie
attività in piena sintonia con le esigenze dell’ambiente, ricercando al contempo la massima trasparenza nei
rapporti con i propri interlocutori, dai fornitori ai clienti, dalla comunità locale alle pubbliche amministrazioni.
In questo documento sono descritti gli intenti della Direzione (formalizzati nella Politica Ambientale), la
quantificazione e la valutazione degli impatti ambientali legati alle attività svolte nel sito produttivo, il
Sistema Aziendale e gli obiettivi da raggiungere negli anni a venire.
Il Sistema di Gestione Ambientale (S.G.A.) dell’Azienda risulta integrato con quello di B.S.B. Prefabbricati
S.r.l., società che sorge in contiguità al sito produttivo di Atlas S.r.l. e facente parte del medesimo Gruppo
Industriale (Gruppo Bellicchi), in ragione della simile attività svolta e delle caratteristiche comuni
conseguentemente condivise, nonché delle sinergie in atto tra le due realtà produttive. Si precisa che
l’organizzazione non è soggetta né agli adempimenti previsti da D. Lgs. 334/1999 e smi né agli adempimenti
previsti da A.D.R.
Con questo documento inoltre si intende trasmettere le informazioni inerenti le iniziative ambientali ed i
progetti che la Direzione dell’Azienda vuole mettere in atto, al fine sia di concretizzare una politica di
controllo su tutti gli aspetti ambientali (diretti ed indiretti) delle attività svolte, sia di impegnarsi ad una
scrupolosa osservanza della legislazione ambientale vigente.
L’azienda Atlas S.r.l. attualmente attraversa un momento di incertezza societaria legata all’andamento del
mercato e alla situazione difficoltosa nel mondo della gestione dei rifiuti in Italia. Per questo ha ridotto le
attività e di conseguenza le prestazioni; ciononostante continua a garantire la conformità legislativa e la
riduzione degli impatti ambientali.
Noceto, 11/01/2021
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2. Politica Ambientale
L’ambiente è un bene comune e la sua tutela richiede l’impegno di tutte le componenti della società, a
partire dalle attività produttive.
Per l’azienda Atlas Srl e ciò significa non solo garantire il pieno rispetto delle prescrizioni legislative in materia
ambientale, ma anche un impegno costante per il continuo miglioramento delle prestazioni.
L’Alta Direzione aziendale, al fine di dimostrare la crescente attenzione riservata alle tematiche ambientali ha
definito volontariamente i seguenti obiettivi principali:
Adottare e mantenere un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma internazionale UNI
EN ISO 14001:2015 ed al Regolamento (UE) 2018/2026 “EMAS”; di conseguenza, affrontare le
considerazioni inerenti l’impatto delle nostre attività sull’ambiente;
Più precisamente, tali obiettivi vengono perseguiti mediante l’impegno:
Al miglioramento continuo dei processi aziendali;
Alla prevenzione e riduzione dell’inquinamento derivante da effetti indesiderati riconducibili al
proprio ciclo produttivo;
Alla prevenzione e riduzione di effetti indesiderati che, sebbene riconducibili a condizioni ambientali
esterne, possano avere un’influenza sugli esiti attesi del SGA;
Al Soddisfacimento di tutti gli obblighi di conformità (adempimenti legislativi, clausole contrattuali,
convenzioni e/o accordi privati);
A rendere nota ai nostri terzisti e fornitori la presente Politica Ambientale, assicurandoci pertanto
che sia compresa da tutti sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, in modo da promuovere
la consapevolezza e la sensibilizzazione sulle tematiche contenute e sugli obiettivi aziendali;
Ad assicurare che il presente documento sia disponibile anche al pubblico;
A sviluppare la formazione e l’addestramento dei dipendenti;
Promuovere ad ogni livello aziendale il risparmio energetico e ricorrere, quando possibile, a fonti di
energia rinnovabile;
Trattare scarti e rifiuti generati dai processi produttivi in modo da massimizzarne la valorizzazione
attraverso il loro recupero e riciclaggio;
A mantenere elevati in ogni collaboratore i livelli di attenzione, motivazione, formazione e
professionalità sulle tematiche ambientali;
favorire lo scambio d’informazioni con le parti interessate e con il personale interno;
A misurare attentamente e sistematicamente tutti gli indicatori ambientali;
A comunicare periodicamente ai dipendenti gli impegni e i risultati ottenuti;
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L’obiettivo finale della Politica Ambientale è di raggiungere un corretto equilibrio tra l’uso delle risorse
naturali e la crescita economica nel lungo periodo, impegnandosi per uno sviluppo sostenibile e assicurando
una migliore qualità della vita. AD si impegna pertanto ad assumere un ruolo attivo nella promozione di tutte
le attività aventi influenza sulla sicurezza e salute dei lavoratori e sull’impatto ambientale, attraverso la
diffusione a tutti i livelli dei concetti qui esposti e la verifica dei risultati ottenuti, nell’ottica di una visione
orientata alla tutela del futuro del pianeta e della salute dell’uomo.
Noceto, 10/01/2020
3. Leadership
L’AD di ATLAS S.r.l. crede fermamente che l’impegno per la tutela dell’ambiente, della salute e dei diritti dei
lavoratori possa essere costantemente ottimizzato.
Al fine di dimostrare la crescente attenzione che AD riserva alle tematiche ambientali e alle condizioni di
lavoro e di sicurezza che caratterizzano le proprie attività, le aziende si sono volontariamente impegnate ad
ottenere la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2015.
AD, in collaborazione con RSGA, provvede inoltre a sensibilizzare e a coinvolgere il personale ed a verificare
l’adeguatezza delle risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi fissati.
AD assicura inoltre l’integrazione del SGA nel “business” delle organizzazioni e il perseguimento degli
obiettivi mediante l’impegno:
Al miglioramento continuo del ciclo produttivo;
A ridurre il rischio d’incidenti, in modo che esso sia il minimo ragionevolmente perseguibile con
l’attuale stato della conoscenza e della tecnologia;
Alla prevenzione all’inquinamento;
A rispettare le normative di legge;
A rendere nota ai nostri terzisti e fornitori la presente Politica Qualità e Ambiente assicurando
pertanto che sia compresa da tutti sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, in modo da
promuovere la consapevolezza e la sensibilizzazione sulle tematiche contenute e sugli obiettivi
aziendali;
Ad assicurare che il presente documento sia disponibile anche al pubblico;
A sviluppare la formazione e l’addestramento dei dipendenti;
A mantenere elevati in ogni collaboratore i livelli di attenzione, motivazione, formazione e
professionalità sulle tematiche ambientali;
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A favorire lo scambio d’informazioni con le parti interessate e con il personale interno;
A misurare attentamente e sistematicamente tutti gli indicatori ambientali;
A comunicare periodicamente ai dipendenti gli impegni e i risultati ottenuti.
3.1. Il Sistema di Gestione Ambientale
L’Azienda ha elaborato un Sistema di Gestione Ambientale, sulla base della normativa UNI EN ISO
14001:2015 e del Regolamento UE n° 2018/2026, che definiscono:
Le responsabilità degli addetti
Le procedure/istruzioni a cui gli addetti devono attenersi
Il Sistema di Gestione Ambientale (S.G.A.) delle Aziende B.S.B. Prefabbricati S.r.l. e ATLAS S.r.l. risulta
integrato, in quanto le società sorgono in contiguità e facenti parte del medesimo Gruppo Industriale
(Gruppo Bellicchi); in ragione delle simili attività svolte e delle caratteristiche comuni conseguentemente
condivise, nonché delle sinergie in atto tra le due realtà produttive.
Lo scopo del Sistema di Gestione Ambientale è quello di definire e documentare i criteri guida ed i requisiti di
gestione che consentono di formulare la politica ambientale e stabilire obiettivi che permettano di ottenere il
miglioramento continuo delle prestazioni ambientali di ATLAS s.r.l., per realizzare lo sviluppo delle proprie
attività in piena sintonia con le esigenze dell’ambiente, ricercando al contempo la massima trasparenza nei
rapporti con i propri interlocutori, dai fornitori ai clienti, dalla comunità locale alle pubbliche amministrazioni
in conformità alla norma UNI EN ISO 14001:2015 ed ai Regolamento CE 1505/17 e Regolamento CE n°
2018/2026 EMAS.
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3.2. Mansionario
In questo momento particolare l’AD e RSGA ricoprono tutte le funzioni non operative, collaborano a
stretto contatto per tutti gli aspetti ambientali, commerciali, responsabilità tecnica, amministrazione e
finanza. L’AD detiene il potere di spesa e RSGA prima di effettuare acquisti e prendere decisioni che
comportano investimenti ne richiede l’approvazione.
4. Contesto dell’organizzazione
Lo stabilimento di Atlas S.r.l., con sede operativa in Comune di Noceto – Via Ghisolfi e Guareschi n° 4 e sede
legale in Comune di Noceto – Via Ghisolfi e Guareschi n° 2, si sviluppa su un’area complessiva di 2.500 m2
circa.
L’azienda, insieme alla B.S.B Prefabbricati S.r.l fa parte del Gruppo Bellicchi controllato dalla Dante
Finanziaria.
L’area di Atlas S.r.l. confina a est con Via Ghisolfi e Guareschi, a Nord con Via Gandiolo, a Ovest e a Sud con
gli stabilimenti della società BSB Prefabbricati S.r.l. il Sito è posizionato all’interno di un’area industriale
compresa tra il Fiume Taro ed il paese di Noceto da cui dista circa 1 km.
Dal punto di vista della viabilità le principali infrastrutture presenti sono costituite da:
- S.S. 9 (via Emilia) a circa 5 km in direzione Nord,
- l’autostrada A15 a circa 500 m in direzione Est,
entrambe ad elevata densità di traffico.
L’area aziendale è dotata di pavimentazione in calcestruzzo armato al di sotto della quale è presente una
geomembrana in HDPE (high density polyethylene), con la quale contribuisce a rendere totalmente
impermeabile la parte superficiale a qualsiasi infiltrazione verticale.
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Foto aerea dell’area industriale di Noceto nella quale è inserito il Gruppo Bellicchi.
L’azienda è Autorizzata mediante AIA rilasciata dalla Provincia di Parma con Determina Dirigenziale
1701/2014 del 25/08/2014 successivamente modificata con i provvedimenti:
n. 3133 del 01/07/2019
n. 1943 del 21/06/2016
n. 1976 del 13/08/2015
n. 1776 del 04/09/2014
Nel 2020 è stata eseguita voltura per variazione del Gestore e referente IPPC con DET-AMB-2021-340 del
27/01/2021.
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ATLAS S.r.l
B.S.B. Prefabbricati S.r.l.
Foto aerea dell’area industriale del Gruppo Bellicchi
Il sito produttivo è attualmente caratterizzato da aree scoperte e da un prefabbricato in cui è ubicato
l’impianto di lavorazione, in particolare quello dedicato a trattamento rifiuti liquidi.
L’area di 2450 m2 è costituita dalle seguenti unità:
Area Baie: scoperta e impermeabilizzata nella quale vengono stoccati i codici CER dei rifiuti, distinti
da apposita cartellonistica per ogni baia;
Area Prefabbricati: l’impianto di trattamento rifiuti liquidi non pericolosi dove avvengono le attività
D15, D8, D9.
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L’area di proprietà di Atlas S.r.l. è recintata su via Gandiolo e via Ghisolfi e Guareschi con pannelli
prefabbricati in cemento armato. Internamente la divisione dalla Società B.S.B Prefabbricati è garantita da
pannelli in calcestruzzo sul lato ovest.
Gli uffici amministrativi della ditta BSB Prefabbricati S.r.l. sono collocati in uno stabile, di proprietà della
Dante Finanziaria S.r.l, all’interno del medesimo sito industriale in cui è presente la sede operativa di Via
Ghisolfi e Guareschi.
Per quanto attiene alla viabilità si precisa che i flussi di traffico sono già separati in ottemperanza alle
prescrizioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale.
Nel sito non sono presenti coperture contenenti amianto.
4.1. Scopo e Campo di Applicazione
Deposito preliminare e Trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi (operazioni D15, D8 e D9 dell’Allegato
B, parte quarta del D.lgs. 152/06 s.m.i); messa in riserva (R13) e deposito preliminare (D15) di rifiuti non
pericolosi allo stato solido. Erogazione dei servizi di intermediazione rifiuti (EA: 39).
Le attività di sopra descritte vengono svolte presso la sede del comune di Noceto in Via Ghisolfi e Guareschi.
4.2. Attività Aziendale:
Il processo produttivo della Ditta Atlas S.r.l. consiste nello smaltimento e nel recupero di rifiuti non
pericolosi. Il centro è operativo durante il seguente orario: dalle 7,30 alle 12,00 – dalle 13,30 alle 17,00 per 6
giorni alla settimana per complessivi 300 giorni/anno.
L’installazione aziendale risulta schematicamente suddivisa in due aree:
Impianto di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi con capacità di 18.000 t/anno, articolato in
sezioni (vasche) di quarantena, equalizzazione, seguite da trattamento chimico-fisico (D9) e biologico
(D8), in cui vengono trattati rifiuti riconducibili a fanghi da fosse settiche, fanghi di pulizia delle
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fognature, acque di cabine di verniciatura non contenenti sostanze pericolose, soluzioni acquose di
lavaggio ed acque reflue industriali di varia natura classificate come rifiuti non pericolosi; i prodotti
chimici e biologici per il trattamento dei rifiuti liquidi sono: Flocculante, Antischiuma, Ossido di Calcio e
Ipoclorito di Sodio.
Impianto di messa in riserva (R13) e deposito (D15 finalizzato a D8 e D9) di rifiuti solidi e liquidi non
pericolosi che si svolge nelle baie dedicate, con capacità massima totale di messa in riserva pari a 9000
t/a. Queste attività sono state svolte in modo ridotto a partire da marzo 2019 e per tutto il 2020.
La linea di sconfezionamento dei rifiuti e scarti alimentari che era ubicata in area coperta è stata smantellata
durante i primi mesi del 2020 e ceduta a B.S.B Prefabbricati come da comunicazione avvenuta il 02/04/2020
tramite PEC inviata a Arpae Sac Parma.
Intermediazione rifiuti pericolosi e non pericolosi senza detenzione dei rifiuti stessi (iscrizione Albo Gestori
Ambientali Cat 8 – D quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 6.000 t. e inferiore a
15.000 t).
Tutta l’area esterna non interessata dai fabbricati e manufatti costituisce un piazzale esterno anch’esso
completamente impermeabilizzato come esposto di seguito:
Vasca di raccolta delle acque meteoriche di dilavamento, dimensionata per contenere e trattare le
acque di prima pioggia e recuperare per il riciclo nel sistema produttivo le seconde piogge;
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Rete di scolo dei reflui e delle acque bianche, dotata di appositi scarichi idrici confluenti in pubblica
fognatura;
*Impianto di lavaggio ruote e sottoscocca per autocarri;
*Pesa a ponte metallica avente portata massima di 80.000 kg;
*Ufficio ricevimento;
Accesso carrabile dedicato sito in via Ghisolfi e Guareschi;
Nel sito non sono presenti coperture contenenti amianto.
*Si precisa che in data 30 giugno 2020, in accordo con le autorità competenti, l’area di ATLAS S.r.l. è stata è
stata ceduta a B.S.B Prefabbricati per le ridotte quantità in arrivo all’impianto di Atlas S.r.l.
In accordo tra le parti è stato concesso l’utilizzo anche ad Atlas. (come da comunicazione inviata a Arpae
S.A.C il 23/06/2020 mediante PEC).
SCHEMA A BLOCCHI DEL PROCESSO PRODUTTIVO
Controllo documentale
e visivo Ricevimento rifiuti Lavaggio Congedo
in ingresso automezzi automezzi
pesatura
Rifiuti liquidi Rifiuti solidi
Scarico Scarico nelle aree
nelle vasche dedicate
Trattamento
Scarico in Conferimento Stoccaggio rifiuti
pubblica fanghi ad prodotti e
fognatura/riuso impianti di consegna ad altri
acque reflue smaltimento impianti di
trattamento
5. Obblighi giuridici applicabili in materia di ambiente
Nel corso del 2019 la Det. 1701/2014, tuttora vigente, è stata modificata dalla Det. 3133/2019 (che ne ha
sostituito integralmente l’Allegato I “Le condizioni dell’AIA” in data 21/06/2016) aggiungendosi alle
precedenti 3 secondo il nuovo schema sotto riportato:
Atto Ente Emanante Oggetto Autorizzazione
Determinazione Dirigenziale n° 1701 Provincia di Parma Autorizzazione Integrata Ambientale -
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del 25 agosto 2014 Rinnovo
Sostituzione Allegato I della
Determinazione Dirigenziale n° 1776
Provincia di Parma Determinazione Dirigenziale n° 1701
del 04 settembre 2014
del 25 agosto 2014
Determinazione Dirigenziale n° 1676 Modifica Autorizzazione Integrata
Provincia di Parma
del 13 agosto 2015 Ambientale
Aggiornamento Autorizzazione Integrata
Determinazione Dirigenziale n° 1943
Arpae SAC Ambientale con 2 modifiche non
del 21 giugno 2016
sostanziali e sostituzione Allegato I
Aggiornamento Autorizzazione
Determina dirigenziale n° 3133
Arpae SAC Integrata Ambientale con 2 modifiche
del 01 luglio 2019
non sostanziali sostituzione Allegato I
Determina dirigenziale n° 340 del
Arpae SAC Voltura senza modifiche
27/01/2021
5.1. Comunicazioni con enti di controllo e verifica
A seguito di Approvazione di Modica non sostanziale dell’Autorizzazione Integrata Ambientale Det-Amb-
2019-3133 del 01/07/2019, è stata completata nell’anno 2020 l’ultima prescrizione che era stata prorogata al
30/04/2020 durante la conferenza di servizi avvenuta in data 24/01/2020 e comunicazione Prot. num. 13409
del 28/01/2020. Ovvero, l’eliminazione della linea di sconfezionamento e triturazione dei rifiuti provenienti
dall’industria alimentare e il relativo punto di emissione E06.
Tale adempimento è stato portato a termine in data 02/04/2020 ed è stata data comunicazione mediante
PEC ad Arpae Sac Parma, nota protocollo PG/2020/50363 il 03/04/2020.
In data 21/04/2020 è stato poi condotto un sopralluogo per verificare l’effettivo adempimento. Non sono
state rilevate irregolarità.
In merito a quanto rilevato in sede di verifica ispettiva nell’anno 2019 del 29/07/2019, relativamente alla
gestione nell’anno 2018, ovvero fornire “spiegazioni in merito al fatto che il volume di scarico (molto ridotto)
dichiarato per l’anno 2018 non trova corrispondenza nella registrazione in continuo della portata, che risulta
sempre pari a zero”.
L’azienda ha risposto mediante PEC in data 14/10/2019 che “nel corso del 2018 lo scarico SP2 è stato
utilizzato solo per brevissimi periodi caratterizzati da una portata talmente bassa che lo strumento di misura
non ha rilevato, consentendo tuttavia di rispettare i campionamenti previsti”.
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Successivamente non è stato ricevuto riscontro ulteriore.
Con pratica Sinadoc n. 2816/2020 del 04/08/2020 è stata trasmessa ad Atlas S.r.l. comunicazione della
posticipazione al 2021 delle verifiche ispettive programmate per il 2020 come da DGR 922/2020 del
28/07/2020 a causa emergenza sanitaria COVID19.
6. Valutazione degli aspetti ambientali
Per stabilire la significatività degli aspetti ambientali, diretti e indiretti, si è cercato di applicare un metodo di
valutazione che unisca caratteristiche di semplicità, generalità e riproducibilità a quelle di rappresentatività
ed efficacia.
Si applicano alcuni criteri che si possono indicare come “On/Off”, di cui cioè si considera solo l’applicabilità
del criterio dell’aspetto considerato, che sono:
- Criterio legale;
- Criterio della politica;
- Criterio delle parti interessate
A questi si aggiungono criteri quantitativi, che esprimono un punteggio in funzione di considerazioni di
maggior dettaglio, e sono:
- Criterio del grado di impatto;
- Criterio della frequenza dell’impatto.
Soglia di significatività
Se il valore ottenuto è > 6, l’aspetto è da ritenersi significativo;
Se il valore ottenuto è ≤ 6, l’aspetto non è da ritenersi significativo.
Di seguito si riporta un riepilogo degli aspetti diretti e i relativi impatti significativi e non, individuati e valutati
secondo i criteri sopra descritti ed esplicitati in PA1 e il modulo PA01A – Valutazione Aspetti e Impatti
Ambientali:
Aspetto/Fase Impatto Significativo Non Significativo
Fase 1
Consumi energia elettrica X
Produzione di rifiuti X
Uffici/Servizi igienici/Spogliatoi
Consumi d'acqua X
Inquinamento scarichi X
Inquinamento Atmosferico X
Ricevimento materia prima Cambiamento climatico X
(rifiuti e materiali ausiliari) Consumo di gasolio X
Impatto acustico X
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Fase 2 e 3
Consumi energia elettrica X
Cambiamento climatico X
Scarico e Stoccaggio Rifiuti
Impatto acustico X
Impatto odorigeno X
Consumi d'acqua X
Cambiamento climatico X
Consumi energia elettrica X
Impatto Odorigeno X
Trattamento Rifiuti Liquidi
Inquinamento Atmosferico X
Impatto acustico X
Produzione di rifiuti X
Inquinamento scarichi X
Consumi d'acqua X
Impatto Odorigeno X
Stoccaggio Acque reflue
Inquinamento Atmosferico X
Inquinamento scarichi X
Inquinamento Atmosferico X
Conferimento rifiuti Impatto acustico X
Inquinamento scarichi X
Dal 2019 e per tutto il 2020 data la ridotta attività dell’azienda gli aspetti ambientali sono rimasti
significativi, anche se i relativi impatti sono quasi trascurabili.
6.1. Schema delle fasi produttive con gli impatti associati
Di seguito si riassumono schematicamente le varie fasi dell’attività svolta da Atlas S.r.l. che sono stati valutati
nella tabella soprastante.
FASE I: Ricevimento Rifiuti e Materiali Ausiliari
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FASE 2 e FASE 3: Scarico, Stoccaggio Rifiuti e Lavorazione
6.2. Impatti ambientali diretti delle attività svolte nel sito produttivo
Energia elettrica: Il consumo di energia elettrica in questa fase è dovuto al funzionamento delle varie parti
impiantistiche, macchinari ed attrezzature che concorrono alla lavorazione del rifiuto: i consumi generali di
energia elettrica vengono monitorati mensilmente.
L’energia elettrica viene impiegata per:
L’illuminazione dei locali/magazzino, del piazzale, dell’ufficio/pesa e degli spogliatoi;
L’alimentazione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche dell’impianto di depurazione e dei
macchinari in genere;
Le attività di manutenzione e di lavaggio dei mezzi.
Anno MWh consumati (A) Rifiuti ritirati (ton) (B) R (A/B)
2018 187,354 5.423 0,0345
2019 18,874 799 0,0236
2020 9,478 78 0,1215
Consumi di energia elettrica con gli indicatori relativi – Fonte dati: Autolettura contatore o bolletta
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In data 23/08/2019 Atlas S.r.l ha installato n.10 pannelli fotovoltaici per la produzione di energia da fonti
rinnovabili in adempimento alla prescrizione AIA.
Durante il 2020 nonostante siano già stati installati pannelli fotovoltaici, per problemi all’inverter e della ditta
fornitrice non è ancora stato possibile completare i collegamenti alla rete elettrica, pertanto non può ancora
essere presentato il monitoraggio di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L’energia elettrica consumata nell’anno 2018 è stata prevalentemente dovuta all’utilizzo delle macchine per
la triturazione dei rifiuti plastici e dei rifiuti alimentari. Si è verificata poi una diminuzione consistente dal
2019 e per tutto il 2020, legata principalmente alla riduzione dell’attività lavorativa e nel 2020 per lo
smantellamento della linea di triturazione dei rifiuti alimentari che assorbiva la maggior parte dell’energia
elettrica.
Consumi idrici: La risorsa idrica è approvvigionata dall’acquedotto comunale per usi produttivi e civili. Per il
lavaggio dei mezzi, del piazzale, delle attrezzature e macchinari viene impiegata l’acqua meteorica
recuperata (seconde piogge), oltre all’acqua depurata dall’impianto di depurazione. Entrambe stoccate in
vasche funzionali agli usi specifici di riciclo previsti.
Anno Mc prelevati acquedotto (A) Rifiuti ritirati – ton (B) R (A/B)
2018 484 5.423 0,0892
2019 232 799 0,2903
2020 145 78 1,8589
Consumi di acqua con gli indicatori relativi – Fonte dati: contatore
I consumi di acqua da acquedotto comunale, come si evince dall’andamento dell’ultimo triennio, sono in
diminuzione dovuta alla riduzione del mercato e delle attività svolte. Per il 2020 è significativa la riduzione di
acqua utilizzata poiché è stata dismessa la linea triturazione dei rifiuti alimentari che comportava la maggior
parte dell’utilizzo di acqua.
Scarichi Idrici: Le acque meteoriche di dilavamento (prima pioggia) dell’area esterna adibita al transito,
scarico dei mezzi, dell’area di stoccaggio delle autocisterne e dei container in ingresso vengono convogliate
alle vasche di accumulo e decantazione (prima pioggia) e poi al depuratore aziendale. Successivamente al
trattamento vengono inviate all’impianto adiacente della BSB Prefabbricati S.r.l.; nel caso in cui tale risorsa
non venga impiegata all’uso di cui sopra, è previsto lo scarico nella rete fognaria comunale delle acque nere
mediante il punto di scarico SP2. Le acque meteoriche di seconda pioggia vengono convogliate alle vasche di
accumulo poste nella zona nord – est dell’impianto e avviate al riutilizzo all’interno della Ditta Atlas S.r.l.
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Le acque meteoriche provenienti dal tetto del capannone Sud e le acque di dilavamento del piazzale Est
vengono recapitate nella rete acque bianche della pubblica fognatura presente su Via Ghisolfi e Guareschi
mediante lo scarico S3.
In continuo vengono monitorate le medie orarie dei dati di Portata, pH, temperatura e conducibilità; ogni sei
mesi sono monitorati, con l’ausilio di laboratorio accreditato, i valori di misura puntuali di:
PH, Temperatura, Conducibilità, Solidi sospesi, BOD5 (come O2), COD (come O2), Ferro (Fe), Cloruri, Fosforo
totale (come P), Idrocarburi totali, Tensioattivi totali, Azoto ammoniacale (come NH4), Azoto nitroso (come
N), Azoto nitrico (come N), Cadmio (Cd), Cromo totale (Cr), Nichel (Ni), Piombo (Pb), Rame (Cu), Zinco (Zn),
Grassi e oli animali/vegetali, Solventi clorurati.
Lo scarico idrico SP2 si genera dal funzionamento dell’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi nel caso in cui
l’azienda decida di scaricare in PF (pubblica fognatura), alternativamente l’acqua viene deviata prima dello
scarico all’impianto di B.S.B prefabbricati e monitorato attraverso contatore.
L’impianto di trattamento dei rifiuti liquidi (depuratore) nel 2020 è stato utilizzato solamente per il ritiro
delle acque provenienti da una cava del gruppo. Dal 2018 le acque non sono più state convogliate allo scarico
SP2 ma deviate all’impianto di B.S.B Prefabbricati, pertanto non sono state condotte analisi sugli scarichi.
Acqua ceduta a BSB Prefabbricati Srl
L’A.I.A. al punto D.3.2.8 prevede la misura in continuo, mediante contatore dedicato, dei volumi ceduti, i
quali sono oggetto di monitoraggio quantitativo interno.
Nella tabella sottostante sono riportati i valori relativi ai volumi misurati e registrati:
Parametro 2018 2019 2020
Quantità (mc) complessiva/anno di
5.537 1.043 281
acqua ceduta a BSB Prefabbricati srl
Acqua ceduta a BSB Prefabbricati srl – Fonte dati: contatore
Rifiuti: Il processo produttivo della Atlas consiste nello smaltimento e/o recupero di rifiuti speciali non
pericolosi. Come descritto in precedenza, per alcune tipologie di rifiuti il centro effettua il solo stoccaggio, in
questo caso l’attività di ATLAS S.r.l. consiste nella suddivisione dei rifiuti per tipologia e nel successivo
conferimento a soggetti autorizzati alle operazioni di recupero.
I rifiuti generati dall’attività di recupero rifiuti possono essere generalmente residui di vagliatura, fanghi della
filtropressa e imballaggi di varia composizione (plastica, cartone, legno). Nelle tabelle di seguito vengono
specificati i codici CER dei rifiuti prodotti.
In data 02/04/2020 Atlas S.r.l ha comunicato ad Arpae SAC Parma, tramite PEC, l’avvenuto smantellamento e
sgombero del capannone nel quale era installato l’impianto di triturazione dei rifiuti alimentari e avveniva lo
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stoccaggio dei rifiuti destinati al trattamento con esso. Per questo motivo sono satati smaltiti anche rifiuti
ferrosi che generalmente non venivano prodotti dall’azienda.
Di seguito viene riportata la tabella relativa agli indicatori ambientali monitorati e tenuti sotto controllo
dall’Azienda in ambito gestione rifiuti:
Anno Tot. Ton rifiuti prodotti (A) Tot. Ton rifiuti in ingresso (solidi + liquidi) (B) R (A/B)
2018 136,87 5.423 0,0252
2019 43,75 799 0,0547
2020 164,57 78 2,1077
Produzione di rifiuti e ricezione con gli indicatori relativi – Fonte dati: WinWaste
Lo stoccaggio di tutte le tipologie di rifiuti è effettuato in aree ben definite e dotate di adeguate misure
protettive anche in previsione di eventi meteorici, in modo da evitare ogni inquinamento imputabile al
dilavamento.
Nella tabella seguente sono riportati quantitativi di rifiuti prodotti per singolo codice C.E.R.
rifiuti
2018 2019 2020
prodotti (ton)
Peso (ton) Peso (ton) Peso (ton)
CER 15 01 01 3,78 1,68 ---
CER 15 01 02 2,38 --- ---
CER 15 01 03 7,78 7,07 5,33
CER 17 04 05 --- --- 8,24
CER 19 08 01 27,76 --- 32,84
CER 19 12 04 7,65 --- ---
CER 19 12 12 87,52 35 118,16
TOTALE 136,87 43,75 164,57
CER più rappresentativi prodotti, in uscita dall’Atlas con relativi quantitativi
Di seguito si riporta la tabella con i quantitativi dei codici C.E.R. trattati da Atlas S.r.l.
2018 2019 2020
CER Peso (ton) Peso (ton) Peso (ton)
010413 5,98 --- ---
010504 17,88 --- ---
020201 81,18 --- ---
020204 1105,81 10,64 ---
020301 18,88 --- ---
020304 902,07 22,72 0,29
020403 65,160 --- ---
020502 212,24 12,16 ----
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020701 3,38 --- ---
020704 1516,33 158,12 3,87
020705 38,56 --- ---
070512 4,56 --- ---
070612 510,88 --- ---
080120 63,73 --- ---
110112 177,36 56,82 ---
120115 27,54 --- ---
150101 --- --- ---
150102 360,05 --- ---
150103 --- --- ---
105104 --- --- ---
160306 --- 26,3 ---
161002 713,22 313,24 ---
161004 19,74 --- ---
170405 --- --- ---
170411 --- -- ---
190102 --- --- ---
190703 --- --- 277,22
190801 --- --- ---
190802 3,82 --- ---
190805 12,2 --- ---
190814 103,98 --- 54,94
191204 --- --- ---
191212 --- --- 0,28
200304 853,38 95,68 ---
200306 215,06 5,34 ---
TOTALE 7032,99 701,02 336,60
CER più rappresentativi ritirati dall’Atlas con relativi quantitativi
L’azienda gestisce i rifiuti con iscrizione all’albo gestori ambientali n. BO 17082 per l’intermediazione in
categoria 8 – D. I codici CER che essa gestisce per i propri clienti sono i seguenti:
2019 2020
CER Peso (ton) Peso (ton)
02 03 04 466,840 573
02 07 04 215,580 270
02 07 05 1013,260 829,2
15 01 03 --- 43,3
15 01 06 8,180 ---
17 05 04 457,080 ---
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CER Gestiti con intermediazione da Atlas con relativi quantitativi
Anche l’intermediazione dei rifiuti per l’anno 2020 ha risentito delle difficoltà aziendali infatti sono stati
gestiti circa 600 ton in meno rispetto al 2019.
Inquinamento Atmosferico e gas serra:
Gli impianti di trattamento di rifiuti producono emissioni di diversa natura, in particolare all’interno
dell’impianto Atlas possiamo rilevare:
Emissioni in atmosfera convogliate – Le emissioni in atmosfera convogliate sono dovute alla captazione delle
emissioni raccolte dalle vasche di stoccaggio (coperte) dei rifiuti liquidi in ingresso.
Con l’approvazione da parte di Arpa ER della modifica non sostanziale DET-AMB-2019-3133 del 01/07/2019
sono stati modificati i punti di emissione riducendo al solo E1 il controllo Semestrale dei valori di emissione.
Come da comunicazione tramite PEC trasmessa ad Arpae in data 02/04/2020 è stata smantellata l’Emissione
E06, nota protocollo PG/2020/50363 il 03/04/2020
E1 – impianto di abbattimento emissioni con scrubber basico ossidativo per impianto di depurazione
rifiuti liquidi;
E3 – poco significativa – torrino locale ricarica batterie;
E4 – poco significativa – Caldaia locali comuni spogliatoio/servizi.
E5 – poco significativa – Bruciatore a gas naturale – GPL (elenco impianti e attività in deroga di cui
all’art. 272 comma 1 del D. Lgs. 152/06 e s.m.).
La tabella seguente evidenzia i valori, ascrivibili ai flussi emissivi espressi in Kg/anno, relativi alle emissioni
calcolate, ad oggi calcolati come richiesto dall’Autorizzazione vigente e come specificato nella Procedura AIA
approvata ed allegata al Sistema di Gestione Ambientale:
parametro Unità di Anno 2018 Anno 2019 Anno 2020
misura
Volume fluido
Nm3 73.262.600 76105800 65.524.800
gassoso emesso
Composti organici
Kg/anno 324,65 191,22 78,26
volatili totali (COV)
PM (materiale
Kg/anno 0,07 0 0
particellare)
Monossido di
Kg/anno 0 0 0
carbonio (CO)
Biossido di
Kg/anno 140.213,58 146.911 126.393,50
carbonio (CO2)
Cloro e composti
Kg/anno 20,79 77,61 76,62
inorganici
Emissioni in atmosfera
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Emissioni diffuse
L’impianto di trattamento rifiuti di Atlas S.r.l. presenta scarse fonti di potenziali emissioni diffuse per le linee
di trattamento già autorizzate.
Per tutte le fonti di emissione sono previsti adeguati sistemi di contenimento.
Si presenta un sintetico elenco delle potenziali fonti di emissioni diffuse.
Impianto di trattamento biologico delle acque reflue: scarico reflui
Impianto di trattamento biologico delle acque reflue: vasche di stoccaggio ed ossidazione
Impianto di trattamento biologico delle acque reflue: linea ispessimento fanghi
Impianto di trattamento biologico delle acque reflue: trattamento chimico – fisico
Deposito temporaneo rifiuti
Vi è inoltre una potenziale fonte di emissione dovuta al traffico veicolare relativo al carico / scarico dei rifiuti
nonché alle movimentazioni interne allo stabilimento.
Per quantificare le emissioni diffuse dovute al traffico veicolare si è utilizzata la Guida Europea “EMEP/EEA air
pollutant emission inventory guidebook” pubblicata dall’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) ed in
particolare la “1.A.3.b.i, 1.A.3.b.ii, 1.A.3.b.iii, 1.A.3.b.iv Passenger cars, light-duty trucks, heavy-duty vehicles
including buses and motorcycles” (Guidebook 2019).
Per la stima delle emissioni si farà riferimento ai veicoli pesanti con carico totale minore di 3,5t (NFR code
1.A.3.b.ii) e al metodo di calcolo “Tier 1”.
Si considerano automezzi funzionanti a diesel (come la quasi totalità degli automezzi pesanti e medio leggeri
che vengono usualmente impiegati per il trasporto delle merci).
Sulla base della lunghezza dei percorsi interni e dei viaggi stimati per l’intero impianto, si ricavano i seguenti
chilometri annuali: 2020 – 10 movimenti totali
Percorsi interni ditta m n° viaggi/giorno n° giorni / anno km/anno
Rifiuto solido deposito temporaneo 30 0,0004 220 0,026
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Rifiuto liquido 60 0,04 220 0,528
Lavaggio piazzali con autobotte 150 0,005 220 0,165
0,6956
Km/anno totali = 0,6956 km
Sulla base della tabella 3-14 si stima per i veicoli a carico leggero un consumo di 80 g / km di carburante
(diesel).
Si ottiene quindi:
g diesel / anno = 0,6956 km/anno 80 g / km = 55,651 g/anno
Dalle tabelle riportate nella pagina seguente si ottengono quindi le produzioni annuali di inquinanti dovuti
alle emissioni diffuse dei mezzi in transito.
Inquinante gr/kg kg/anno
CO 7,4 0,41181
NMVOCs 1,54 0,08570
Nox 14,91 0,82975
PM 1,52 0,08458
NH3 0,038 0,00211
Pb 0,000052 2,894E-06
CO2 0,00314 0,000174
L’azienda per minimizzare le polveri diffuse provvede a bagnare e pulire, quando necessario, le vie di transito
dei mezzi nel piazzale.
Si ritiene, comunque, anche in relazione ai sistemi preventivi adottati, che le emissioni diffuse siano assai
contenute e non comportino impatti e rischi significativi per l’ambiente e per l’uomo.
Le emissioni sono associate alla circolazione dei mezzi in ingresso per le operazioni di movimentazione dei
rifiuti. Queste emissioni sono costituite da polvere e non è possibile quantificare o stimare tali emissioni. Le
emissioni di idrocarburi nelle operazioni di rifornimento sono trascurabili.
Materiali impiegati
I materiali impiegati per l’attività di depurazione delle acque sono utilizzati nelle varie vasche di trattamento
descritte in precedenza ed elencate di seguito:
Impianto di trattamento rifiuti liquidi: scarico reflui
Impianto di trattamento rifiuti liquidi: vasche di stoccaggio ed ossidazione
Impianto di trattamento rifiuti liquidi: linea ispessimento fanghi
Impianto di trattamento rifiuti liquidi: trattamento chimico – fisico
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I materiali sono utilizzati nelle varie fasi dell’impianto di trattamento per favorire il processo depurativo dei
liquidi. A partire dal 2020 ne è stato monitorato il quantitativo utilizzato, rapportato con i rifiuti ritirati.
Unità Ton l Ton Indicatore (A/B)
Ipoclorito Rifiuti (1A) (2A) (3A) (4A)
Calce Antischiuma Flocculante
Anno di sodio Ritirati Ton /Ton Ton /Ton Ton /Ton Ton /Ton
(1A) (2A) (3A)
(4A) (B)
2020 0,10 0,01 0,04 0,50 78 0,001282 0,000128 0,000513 0,00641
Emissioni odorigene
Le emissioni odorigene vengono monitorate semestralmente come prescritto nella AIA Determinazione
Dirigenziale n° 1676 del 13 agosto 2015.
Le emissioni odorigene rilevate hanno un andamento tendente al ribasso rispetto a quelle dell’anno 2018
dovute probabilmente alla riduzione dell’attività lavorativa e quindi ai rifiuti stoccati presso l’impianto.
Inquinamento del suolo e sottosuolo
L’area interessata dall’impianto è stata completamente pavimentata e quindi non si prevedono potenziali e
possibili situazioni che possano determinare pericolo di rilascio di materiale inquinante nel suolo/sottosuolo,
inoltre, sul sito aziendale, non sono presenti serbatoi interrati e/o fuori – terra.
Per il controllo della qualità delle acque di falda sono stati posizionati 2 piezometri a tubo aperto,
rispettivamente a monte ed a valle del sito nella direzione di deflusso idrico della falda sotterranea.
Il contesto idrogeologico locale evidenzia la presenza di un acquifero a falda libera, dove la linea di corrente
ha un andamento parallelo all’alveo del Fiume Taro, corso d’acqua principale; l’allineamento tra i due
piezometri ha tenuto conto di questo fattore.
La localizzazione stabilita per il 1° piezometro, a nord, è stata prescelta in considerazione del comportamento
idrodinamico dell’acquifero. La localizzazione del 2° piezometro, a sud, non influenzata dall’attività
dell’impianto e la cui zona di richiamo è più a monte, è stata prescelta per le campionature di confronto.
I suddetti piezometri sono oggetto di monitoraggio ed autocontrollo eseguito con frequenza semestrale
come richiesto dalla Determina Autorizzativa ° 1676 del 13/08/2015.
7. Indicatori chiave
Secondo quanto specificato dall’Allegato IV del Regolamento EMAS gli indicatori chiave fondamentali si
compongono di:
Atlas S.r.l. - Via Ghisolfi e Guareschi, 4 – 43015 Noceto (PR)DICHIARAZIONE AMBIENTALE 11/01/2021
Secondo i requisiti del Regolamento (UE) 2018/2026 Pag. 28 di 35
a) Un dato A che indica il consumo/produzione totali annui in un settore definito;
b) Un dato B che indica un valore annuo di riferimento che rappresenta le attività dell’organizzazione, è
uguale per tutti i settori e nel caso specifico è espresso in tonnellate di rifiuti ritirati;
c) Un dato R che rappresenta il rapporto A/B
Di seguito si riportano i grafici degli andamenti degli indicatori, alla data del 31/12/2020:
Dall’anno 2018 e per tutto il 2019 l’indicatore relativo al
consumo di energia elettrica ha avuto una riduzione
legata alla continuità dell’azienda nella sua attività di
recupero rifiuti, che nonostante fosse già in riduzione,
ha mantenuto un trend negativo.
Nonostante ci sia stata una significativa riduzione dei
consumi nel 2020, l’indicatore è influenzato dal dato (B)
che considera i rifiuti ritirati. Questi riducendosi
drasticamente, per scelte anche aziendali nell’anno
2020, necessariamente hanno visto innalzarsi il valore dell’indice.
Non viene più considerata nel 2020 l’energia prodotta da fonti rinnovabili poiché calcolata sulla percentuale
fornita dal gestore del sevizio elettrico.
Per cause legate alla pandemia globale delle aziende fornitrici, come detto, i pannelli fotovoltaici installati
non sono ancora stati collegati all’inverter per l’immissione nella rete di distribuzione dell’energia
autoprodotta. Dal 2021 appena risolto il problema di connessione verrà monitorato questo valore e
presentato l’indicatore relativo.
L’andamento dell’indicatore acqua consumata ha subito
un rialzo dovuto al calo dei rifiuti ritirati (dato B)
nonostante sia stata utilizzata acqua per 145 mc, quasi
la metà rispetto al 2019 e meno di 1/3 del 2018. Il dato
(A) è influenzato dall’utilizzo vario che si fa dell’acqua,
poiché le piste di transito dei mezzi vengono comunque
bagnate per evitare la formazione di polvere e i consumi
risentono anche del personale che utilizza acqua per le
docce. Per il 2021 è stato previsto un consumo d’acqua
leggermente inferiore a fronte di un calo dei rifiuti in ingresso, questo porta ad un necessario ricalcolo del
valore obiettivo.
L’indicatore relativo ai rifiuti dal 2018 ad oggi ha subito
un aumento costante fino al 2019 e repentino dal 2020,
dovuto alla crisi economica al quale è andato in contro e
alle decisioni aziendali di dismettere progressivamente
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l’impianto. L’andamento dell’indicatore dei rifiuti ha subito un aumento dovuto alla quantità di rifiuti smaltiti
(dato A) che nei primi mesi del 2020 è stato cospicuo per la necessità di liberare l’area di stoccaggio interna
al capannone entro aprile 2020. Allo stesso modo i rifiuti ritirati si sono ridotti drasticamente, sia per le
difficoltà della pandemia globale, sia per una volontà aziendale di dismettere progressivamente l’impianto.
Le emissioni di CO2 sono direttamente correlabili alla
quantità di materiale presente nella vasca di
trattamento e alla sua qualità, quindi anche se si riduce
l’attività la fermentazione di questo materiale libera CO2
per tempi prolungati. Pertanto il trend dell’indicatore
dei rifiuti ha subito un aumento costante durante il 2018
e il 2019, per aumentare esponenzialmente durante il
2020. Sono stati smaltiti rifiuti in giacenza che sono stati
avviati a trattamento e non sono percepibili utilizzando il dato B relativo ai rifiuti ricevuti.
Le emissioni di PM si sono azzerate poiché le attività che
li generavano sono state dismesse progressivamente
dismesse dal 2018. L’unico apporto, quasi irrilevante è
dato dal traffico indotto dei mezzi in arrivo. Questi per
l’anno 2020 sono stati 10, per cui calcolate le emissioni
di questo inquinante si arriva a circa 80 grammi/anno.
Dal 2018 ad oggi l’attività si è ridotta drasticamente
soprattutto dalla fine del 2019 fino alla fine del 2020, ne
consegue che l’indicatore relativo alla produzione da
valori poco sopra lo zero sono passati a quasi 4. I rifiuti
in ingresso all’impianto si sono ridotti di oltre 99%.
L’unico indicatore che per il dato A è sostanzialmente
variato dal 2018 ad oggi, è quello legato alla superficie
edificata, nel tempo infatti si è ridotta la superficie per
cederla alla BSB prefabbricati S.r.l. Gli altri indicatori
sono soggetti all’oscillazione dovuta ai rifiuti ritirati.
8. Aspetti ambientali indiretti
Gli aspetti ambientali indiretti sono stati individuati:
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Sulla base di quanto indicato nel Regolamento CE (“EMAS”);
In riferimento al Sistema di Gestione Ambientale dell’Azienda;
In relazione ai criteri del percorso di identificazione degli aspetti ambientali indiretti
Gli aspetti considerati significativi sono:
Gestione dei fornitori
I fornitori di materie prime e servizi vengono scelti, previa scrupolosa verifica della conformità autorizzativa
in possesso in ottemperanza alla normativa vigente, oltre che per la qualità dei servizi, la conformità dei
materiali e la puntualità di consegna, anche in base a criteri ambientali, quali il possesso di certificazioni
ambientali o l’adesione a programmi di miglioramento ambientale.
Le aziende fornitrici della manutenzione delle attrezzature e dei mezzi devono essere in sintonia con le linee
guida della politica ambientale dell’Azienda, che viene distribuita in occasione dell’inizio del rapporto di
fornitura. I rapporti con tali aziende sono regolati da apposite procedure del Sistema di Gestione Ambientale.
L’Azienda ritiene inoltre utile monitorare i fornitori di trasporto e smaltimento rifiuti, mediante l’applicazione
di istruzioni operative interne atte all’accertamento preventivo ed in continuo della qualità di fornitura
ricevuta in termini di ottemperanza alla legislazione vigente in materia, conformità autorizzative e di qualità
della merce ricevuta, identificazione e tracciabilità di ogni carico in funzione degli accordi commerciali.
A parità di condizioni vengono preferiti i fornitori che operano con un Sistema ambientale certificato.
Ricevimento di rifiuti non autorizzati
Nel caso si verificasse, in un contesto definito “anomalo” nel SGA, la fornitura di un materiale in ingresso
ascrivibile ad un rifiuto non autorizzato al ricevimento, l’Azienda è dotata di specifica procedura attuativa
(“Procedura gestione rifiuti”), parte integrante dell’AIA e validata dagli Enti di controllo preposti (Arpa), dalla
quale si evince operativamente ciò che è necessario disporre, sia in fase preliminare di accordo commerciale,
sia in fase di accettazione del carico.
9. Emergenze
Per le tipologie di emergenze ritenute significative, l’Azienda si è dotata di specifica procedura attuativa
(“Procedura emergenze”), parte integrante dell’A.I.A. e validata dagli Enti di controllo preposti (A.R.P.A.), alla
quale è allegata la specifica Istruzione Operativa “Gestione delle emergenze”. Tale I.O. è stata divulgata a
tutto il personale, che è stato addestrato con corsi interni ed esterni in conformità a quanto stabilito dalla
normativa di riferimento. La Direzione organizza periodicamente, in collaborazione con il Responsabile della
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