ANIMA RUSSA - Violino - Yulia Berinskaya Pianoforte - Roberto Prosseda - Ritmi, danze, colori - The Singing Family

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Violino - Yulia Berinskaya

Pianoforte - Roberto Prosseda

            ANIMA RUSSA

             Ritmi, danze, colori

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Yulia Berinskaya
“…la purezza del suono che sgorgava dal violino è stato qualcosa di sublime, che sommato al
virtuosismo espresso nelle cadenze solistiche ha reso giusta testimonianza alle straordinarie doti di
questa artista…”

Yulia Berinskaya è considerata una delle più attive violiniste del panorama musicale italiano
ed internazionale, impegnata in una brillante carriera in qualità di solista, camerista e
didatta, apprezzatissima in Italia e all’estero grazie al suo straordinario talento e alla sua
eccezionale poliedricità.
Come solista si è esibita affiancata dall’Orchestra Verdi di Milano, da I Musici di Parma,
dall’Orchestra Amadeus di Mosca, dall’Orchestra La Filarmonica di Sverdlovsk,
dall’Orchestra Classica Viva e dall’Orchestra del Conservatorio di Milano, in sale prestigiose
quali l’Auditorium Mahler e la Palazzina Liberty a Milano, il Palazzo degli Scienziati e la
Sala grande della Casa dell’Unione dei Compositori a Mosca, l’Auditorium San Barnaba di
Brescia, etc. Appassionata camerista, è regolarmente invitata a tenere concerti in Olanda,
Svizzera, Francia, Germania, ex Jugoslavia, USA, Israele, Russia, mentre in Italia è presente
in alcuni fra i maggiori Festival musicali quali il Festival Music in Lime (Lago Maggiore), il
Festival Suoni d’Abruzzo, il Salso Summer Festival, il Festival Musicale Internazionale Nei
Suoni dei Luoghi, etc. Si affianca nell’attività cameristica ad Artisti di fama internazionale
quali Y. Bashmet, S. Braconi, D. Cohen, S. Krilov, F. Lips, F. Meloni, V. Mendelssohn, R.
Prosseda. È membro del Trio Magritte, con il quale si è esibita anche nella prestigiosa Sala
del Bronzino al Palazzo del Quirinale. Il vasto repertorio di Yulia Berinskaya spazia da Bach
e i grandi tedeschi, alla musica francese del ‘900 con Poulenc e Ravel, dal virtuosismo di
Sarasate e Bartok, alla grande musica dei compositori russi dal barocco Beresovski, al ‘900 di
Stravinski e Berinsky.
La formazione musicale di Yulia è stata avviata dal padre, il noto compositore moscovita
Sergey Berinsky, che ne ha assecondato il precoce talento, successivamente coltivato da
musicisti di fama internazionale quali E. Tchugaeva e V. Tretiakov, Quartetto Borodin e Trio
di Mosca, che hanno accompagnato Yulia verso la laurea con lode al Conservatorio
Tchaikovsky di Mosca. Invitata in Europa, vince una borsa di studio della Fondazione
Rondanini di Brescia e si perfeziona poi presso la Hochschule für Musik di Vienna sotto la
guida di D. Schwarzberg.
La solida e raffinata formazione musicale ricevuta e la passione verso la didattica
strumentale l’hanno fatta apprezzare in occasione dei numerosi corsi di perfezionamento che
è regolarmente invitata a tenere in sedi prestigiose in tutta Europa; ha inoltre fondato la
classe di Alto perfezionamento di violino presso l’Accademia Milano Music Masterschool,
della quale è anche Direttore Artistico. Tanti fra i suoi allievi hanno vinto concorsi solistici e
sono risultati idonei a concorsi e audizioni per importanti orchestre italiane ed estere
(Teatro Alla Scala, S. Carlo di Napoli, S. Cecilia di Roma, Orchestra della Svizzera Italiana,
Orchestra Nazionale di Lisbona, etc). E’ regolarmente invitata in giuria in Concorsi
Internazionali di violino; recentemente è stata invitata come giurata al Concorso
Internazionale Ohrid Pearls, in Macedonia.
Ha registrato con l’etichetta ClassicaViva, Limen Music e Da Vinci Classics Di prossima
pubblicazione l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di L. van Beethoven con
l’etichetta Da Vinci Classics, in collaborazione con ClassicaViva. Le sue apprezzate incisioni
sono regolarmente trasmesse da Radio vaticana, Radio Classica, Radio della Svizzera
Italiana, Classica Viva web Radio. Suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini del
1745.
Roberto Prosseda
“With a sublime technique, he steps back behind the music, lets melodies shine, brings light on the
positive character of both the concerts with pearling elegance, musical sense and shimmering energy.”

Roberto Prosseda ha recentemente guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle
incisioni Decca dedicate alla musica pianistica di Felix Mendelssohn, che ha inciso
integralmente in 10 CD (2005 - 2014), pubblicate in un unico cofanetto nel 2017
("Mendelssohn Complete Piano Works"). È vincitore di numerosi premi discografici, tra cui
lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica, il Diapason d'Or, il Best of the Month di
Classic FM, il “Best of the 2012” del Leipziger Volkszeitung, il “Supersonic” della rivista
Pizzicato (1/2013), la nomination ICMA International Classical Music Awards.
Nato a Latina nel 1975, Roberto Prosseda ha intrapreso gli studi di pianoforte con Anna
Maria Martinelli e Sergio Cafaro. Alla sua formazione hanno contribuito Dmitri Bashkirov,
Leon Fleisher, Alexander Lonquich, William Naboré, Boris Petrushansky, Franco Scala,
Charles Rosen, Karl Ulrich Schnabel, Fou Ts'ong, docenti con cui ha studiato presso
l'Accademia Pianistica di Imola, l'International Piano Foundation e ai corsi di Sermoneta. Si
è affermato in vari concorsi internazionali ("Micheli" di Milano, "Casagrande" di Terni,
"Schubert" di Dortmund, "Mozart" di Salisburgo). Dal 2005 Roberto Prosseda suona
regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London
Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Santa Cecilia,
Filarmonica della Scala, Bruxelles Philharmonic, Residentie Orkest, Netherlands Symphony,
Berliner Symphoniker, Staatskapelle Weimar, Calgary Philharmonic, Royal Liverpool
Philharmonic, Leipzig Gewandhaus. Con la Gewandhaus Orchester diretta da Riccardo
Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca
nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare dei maggiori Enti concertistici, tra cui
l'Accademia di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala, l'Unione Musicale di Torino, il Teatro la
Fenice, l'Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Comunale di Bologna.
Prosseda è anche particolarmente apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert,
Schumann e Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni
Decca.Attivo anche nella promozione della musica d'oggi, Prosseda ha in repertorio
l'integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi e numerose
composizioni di compositori italiani contemporanei.
Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per inserirle
nel cofanetto "Classic Gold", pubblicato nel maggio 2010.
Prosseda è presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia, consulente artistico di Cremona
Musica International Exhibitions e co-fondatore e direttore artistico dell’Associazione di
volontariato “Donatori di Musica”.
ANIMA RUSSA

Un viaggio inaspettato e a tratti sorprendente, attraverso i secoli, alla
ricerca di quell’alchimia, di quel mix di malinconia ed energia vitale,
spiritualità e istinto che scorrono tra le note dei compositori russi.

Il viaggio ha inizio da lontano, alle origini della musica russa, con il
recupero di un brano di raro ascolto, la ​Sonata per violino e pianoforte di
Maksym Berezovsky (1745 - 1777​) uno dei primissimi compositori
professionisti che la storia della musica russa incontri. Berenzosky fece
tesoro della sua formazione in Italia e tornato in patria cercò con la sua
musica di dare impulso alla nascita di una cultura cameristica. La sua
breve vita non gli impedì di cercare e trovare una sintesi tra la solarità
italiana e l’introspezione del suo mondo, ingredienti che oggi possiamo
ritrovare in tutta la produzione dei compositori russi.

La cultura cameristica russa decollerà solamente nel ‘900, ma possiamo
ritrovare, lungo il percorso, diamanti musicali del repertorio, come la
raccolta ​Souvenir d’un lieu cher di ​Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840 -
1898)​, di cui viene proposta la “Melodie”, brano di grande tenerezza e
poesia che lo stesso compositore definì ​Chant sans paroles​. Pagina celebre
nelle sale da concerto nella sua versione per violino e orchestra è invece
il ​Valse-Scherzo op. 34​, lavoro che Tchaikovsky scrisse nel 1877 per il
violinista e compositore Iosif Kotek, suo amante in quegli anni: la
versione per violino e pianoforte conserva tutta la raffinatezza e insieme
brillantezza di una pagina coinvolgente e ammaliante.

L’invisibile filo rosso che unisce l’Italia alla Russia prende spesso forma
viva nei lavori di ​Igor Stravinsky (1882 - 1971): ​la ​Suite italienne ​per
violino e pianoforte, legata al balletto ​Pulcinella​, è l’esaltazione di questo
legame. Durante il suo periodo neoclassico il compositore recuperò
diversi lavori di compositori del ‘700 italiano e se da una parte non
risparmiò caustiche critiche al genio di Vivaldi, dall’altra dichiarava
apertamente il suo amore per la musica napoletana e spagnoleggiante di
Pergolesi.
Era il 1943 quando ​Sergey Prokofiev (1891 - 1953) ​scrisse una luminosa
Sonata per flauto e pianoforte. Il suo amico e grande violinista David
Oistrach se ne innamorò a tal punto da chiedere al compositore di
rivederla in chiave violinistica: fu così che nacque la ​Sonata per violino e
pianoforte op.94a. ​Tra le pagine di questo gioiello musicale ritroviamo i
tratti inconfondibili di Prokofiev: lo spirito ironico e umoristico, la
vivacità ritmica, il gusto per la forma. Nelle Tre danze dal balletto “Romeo
e Giulietta”, ​oltre al sapore classicheggiante ma spumeggiante e
frizzante, ritroviamo una vena melodica sempre fresca e inesauribile e
quell’innata e immancabile eleganza della scrittura tipicamente russa.

Quello che ci regalano i 2 interpreti è dunque un percorso che ha il
sapore della malinconia ma anche capace di sprigionare un’energia vitale
a tratti primordiale. Le doti interpretative della Berinskaya e di Prosseda
illuminano in maniera sempre sapiente e mai scontata tutte le emozioni
che percorrono i brani in programma, regalando momenti di autentica
intensità e immergendo l’ascoltatore ora nella liricità del canto ora in
travolgenti ritmi di danza.
IL REPERTORIO

Maksym Berezovsky (1745 - 1777​)
Sonata per violino e pianoforte in Do maggiore - 11’
Allegro
Grave
Minuetto

Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840 - 1898)
Melodia op. 42, n°3, C
                     ​ hant sans paroles​ da S​ ounvenir d’un lieu cher ​- 3’30’’
Valse-scherzo op. 34 - 6’

Igor Stravinsky (1882 - 1971)
Suite italienne - 19’

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Sergey Prokofiev (1891 - 1953)
Sonata op. 94a in Re maggiore - 23’
Moderato
Presto
Andante
Allegro con brio

Tre scene dal balletto Romeo e Giulietta - 8’
Montecchi e Capuleti
Danza delle fanciulle delle Antille
Maschere

Totale 1h 11’
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