ANIMA RUSSA - Violino - Yulia Berinskaya Pianoforte - Roberto Prosseda - Ritmi, danze, colori - The Singing Family
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Violino - Yulia Berinskaya Pianoforte - Roberto Prosseda ANIMA RUSSA Ritmi, danze, colori The singing family - Tel. 02 20241023 - info@thesingingfamily.it
Yulia Berinskaya “…la purezza del suono che sgorgava dal violino è stato qualcosa di sublime, che sommato al virtuosismo espresso nelle cadenze solistiche ha reso giusta testimonianza alle straordinarie doti di questa artista…” Yulia Berinskaya è considerata una delle più attive violiniste del panorama musicale italiano ed internazionale, impegnata in una brillante carriera in qualità di solista, camerista e didatta, apprezzatissima in Italia e all’estero grazie al suo straordinario talento e alla sua eccezionale poliedricità. Come solista si è esibita affiancata dall’Orchestra Verdi di Milano, da I Musici di Parma, dall’Orchestra Amadeus di Mosca, dall’Orchestra La Filarmonica di Sverdlovsk, dall’Orchestra Classica Viva e dall’Orchestra del Conservatorio di Milano, in sale prestigiose quali l’Auditorium Mahler e la Palazzina Liberty a Milano, il Palazzo degli Scienziati e la Sala grande della Casa dell’Unione dei Compositori a Mosca, l’Auditorium San Barnaba di Brescia, etc. Appassionata camerista, è regolarmente invitata a tenere concerti in Olanda, Svizzera, Francia, Germania, ex Jugoslavia, USA, Israele, Russia, mentre in Italia è presente in alcuni fra i maggiori Festival musicali quali il Festival Music in Lime (Lago Maggiore), il Festival Suoni d’Abruzzo, il Salso Summer Festival, il Festival Musicale Internazionale Nei Suoni dei Luoghi, etc. Si affianca nell’attività cameristica ad Artisti di fama internazionale quali Y. Bashmet, S. Braconi, D. Cohen, S. Krilov, F. Lips, F. Meloni, V. Mendelssohn, R. Prosseda. È membro del Trio Magritte, con il quale si è esibita anche nella prestigiosa Sala del Bronzino al Palazzo del Quirinale. Il vasto repertorio di Yulia Berinskaya spazia da Bach e i grandi tedeschi, alla musica francese del ‘900 con Poulenc e Ravel, dal virtuosismo di Sarasate e Bartok, alla grande musica dei compositori russi dal barocco Beresovski, al ‘900 di Stravinski e Berinsky. La formazione musicale di Yulia è stata avviata dal padre, il noto compositore moscovita Sergey Berinsky, che ne ha assecondato il precoce talento, successivamente coltivato da musicisti di fama internazionale quali E. Tchugaeva e V. Tretiakov, Quartetto Borodin e Trio di Mosca, che hanno accompagnato Yulia verso la laurea con lode al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Invitata in Europa, vince una borsa di studio della Fondazione Rondanini di Brescia e si perfeziona poi presso la Hochschule für Musik di Vienna sotto la guida di D. Schwarzberg. La solida e raffinata formazione musicale ricevuta e la passione verso la didattica strumentale l’hanno fatta apprezzare in occasione dei numerosi corsi di perfezionamento che è regolarmente invitata a tenere in sedi prestigiose in tutta Europa; ha inoltre fondato la classe di Alto perfezionamento di violino presso l’Accademia Milano Music Masterschool, della quale è anche Direttore Artistico. Tanti fra i suoi allievi hanno vinto concorsi solistici e sono risultati idonei a concorsi e audizioni per importanti orchestre italiane ed estere (Teatro Alla Scala, S. Carlo di Napoli, S. Cecilia di Roma, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra Nazionale di Lisbona, etc). E’ regolarmente invitata in giuria in Concorsi Internazionali di violino; recentemente è stata invitata come giurata al Concorso Internazionale Ohrid Pearls, in Macedonia. Ha registrato con l’etichetta ClassicaViva, Limen Music e Da Vinci Classics Di prossima pubblicazione l’integrale delle Sonate per violino e pianoforte di L. van Beethoven con l’etichetta Da Vinci Classics, in collaborazione con ClassicaViva. Le sue apprezzate incisioni sono regolarmente trasmesse da Radio vaticana, Radio Classica, Radio della Svizzera Italiana, Classica Viva web Radio. Suona un violino di Giovanni Battista Guadagnini del 1745.
Roberto Prosseda “With a sublime technique, he steps back behind the music, lets melodies shine, brings light on the positive character of both the concerts with pearling elegance, musical sense and shimmering energy.” Roberto Prosseda ha recentemente guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle incisioni Decca dedicate alla musica pianistica di Felix Mendelssohn, che ha inciso integralmente in 10 CD (2005 - 2014), pubblicate in un unico cofanetto nel 2017 ("Mendelssohn Complete Piano Works"). È vincitore di numerosi premi discografici, tra cui lo CHOC di Le Monde de la Musique-Classica, il Diapason d'Or, il Best of the Month di Classic FM, il “Best of the 2012” del Leipziger Volkszeitung, il “Supersonic” della rivista Pizzicato (1/2013), la nomination ICMA International Classical Music Awards. Nato a Latina nel 1975, Roberto Prosseda ha intrapreso gli studi di pianoforte con Anna Maria Martinelli e Sergio Cafaro. Alla sua formazione hanno contribuito Dmitri Bashkirov, Leon Fleisher, Alexander Lonquich, William Naboré, Boris Petrushansky, Franco Scala, Charles Rosen, Karl Ulrich Schnabel, Fou Ts'ong, docenti con cui ha studiato presso l'Accademia Pianistica di Imola, l'International Piano Foundation e ai corsi di Sermoneta. Si è affermato in vari concorsi internazionali ("Micheli" di Milano, "Casagrande" di Terni, "Schubert" di Dortmund, "Mozart" di Salisburgo). Dal 2005 Roberto Prosseda suona regolarmente con alcune delle più importanti orchestre del mondo, tra cui London Philharmonic, New Japan Philharmonic, Moscow State Philharmonic, Santa Cecilia, Filarmonica della Scala, Bruxelles Philharmonic, Residentie Orkest, Netherlands Symphony, Berliner Symphoniker, Staatskapelle Weimar, Calgary Philharmonic, Royal Liverpool Philharmonic, Leipzig Gewandhaus. Con la Gewandhaus Orchester diretta da Riccardo Chailly ha inciso il Concerto inedito in mi minore di Mendelssohn, pubblicato dalla Decca nel settembre 2009. In Italia è ospite regolare dei maggiori Enti concertistici, tra cui l'Accademia di Santa Cecilia, il Teatro alla Scala, l'Unione Musicale di Torino, il Teatro la Fenice, l'Accademia Chigiana di Siena, il Teatro Comunale di Bologna. Prosseda è anche particolarmente apprezzato nelle interpretazioni di Mozart, Schubert, Schumann e Chopin, autori a cui si è anche dedicato nelle sue più recenti incisioni Decca.Attivo anche nella promozione della musica d'oggi, Prosseda ha in repertorio l'integrale della produzione pianistica di Petrassi, Dallapiccola e Aldo Clementi e numerose composizioni di compositori italiani contemporanei. Nel 2010 la Deutsche Grammophon ha selezionato dodici incisioni di Prosseda per inserirle nel cofanetto "Classic Gold", pubblicato nel maggio 2010. Prosseda è presidente dell’Associazione Mendelssohn Italia, consulente artistico di Cremona Musica International Exhibitions e co-fondatore e direttore artistico dell’Associazione di volontariato “Donatori di Musica”.
ANIMA RUSSA Un viaggio inaspettato e a tratti sorprendente, attraverso i secoli, alla ricerca di quell’alchimia, di quel mix di malinconia ed energia vitale, spiritualità e istinto che scorrono tra le note dei compositori russi. Il viaggio ha inizio da lontano, alle origini della musica russa, con il recupero di un brano di raro ascolto, la Sonata per violino e pianoforte di Maksym Berezovsky (1745 - 1777) uno dei primissimi compositori professionisti che la storia della musica russa incontri. Berenzosky fece tesoro della sua formazione in Italia e tornato in patria cercò con la sua musica di dare impulso alla nascita di una cultura cameristica. La sua breve vita non gli impedì di cercare e trovare una sintesi tra la solarità italiana e l’introspezione del suo mondo, ingredienti che oggi possiamo ritrovare in tutta la produzione dei compositori russi. La cultura cameristica russa decollerà solamente nel ‘900, ma possiamo ritrovare, lungo il percorso, diamanti musicali del repertorio, come la raccolta Souvenir d’un lieu cher di Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840 - 1898), di cui viene proposta la “Melodie”, brano di grande tenerezza e poesia che lo stesso compositore definì Chant sans paroles. Pagina celebre nelle sale da concerto nella sua versione per violino e orchestra è invece il Valse-Scherzo op. 34, lavoro che Tchaikovsky scrisse nel 1877 per il violinista e compositore Iosif Kotek, suo amante in quegli anni: la versione per violino e pianoforte conserva tutta la raffinatezza e insieme brillantezza di una pagina coinvolgente e ammaliante. L’invisibile filo rosso che unisce l’Italia alla Russia prende spesso forma viva nei lavori di Igor Stravinsky (1882 - 1971): la Suite italienne per violino e pianoforte, legata al balletto Pulcinella, è l’esaltazione di questo legame. Durante il suo periodo neoclassico il compositore recuperò diversi lavori di compositori del ‘700 italiano e se da una parte non risparmiò caustiche critiche al genio di Vivaldi, dall’altra dichiarava apertamente il suo amore per la musica napoletana e spagnoleggiante di Pergolesi.
Era il 1943 quando Sergey Prokofiev (1891 - 1953) scrisse una luminosa Sonata per flauto e pianoforte. Il suo amico e grande violinista David Oistrach se ne innamorò a tal punto da chiedere al compositore di rivederla in chiave violinistica: fu così che nacque la Sonata per violino e pianoforte op.94a. Tra le pagine di questo gioiello musicale ritroviamo i tratti inconfondibili di Prokofiev: lo spirito ironico e umoristico, la vivacità ritmica, il gusto per la forma. Nelle Tre danze dal balletto “Romeo e Giulietta”, oltre al sapore classicheggiante ma spumeggiante e frizzante, ritroviamo una vena melodica sempre fresca e inesauribile e quell’innata e immancabile eleganza della scrittura tipicamente russa. Quello che ci regalano i 2 interpreti è dunque un percorso che ha il sapore della malinconia ma anche capace di sprigionare un’energia vitale a tratti primordiale. Le doti interpretative della Berinskaya e di Prosseda illuminano in maniera sempre sapiente e mai scontata tutte le emozioni che percorrono i brani in programma, regalando momenti di autentica intensità e immergendo l’ascoltatore ora nella liricità del canto ora in travolgenti ritmi di danza.
IL REPERTORIO Maksym Berezovsky (1745 - 1777) Sonata per violino e pianoforte in Do maggiore - 11’ Allegro Grave Minuetto Pyotr Ilyich Tchaikovsky (1840 - 1898) Melodia op. 42, n°3, C hant sans paroles da S ounvenir d’un lieu cher - 3’30’’ Valse-scherzo op. 34 - 6’ Igor Stravinsky (1882 - 1971) Suite italienne - 19’ ----- Sergey Prokofiev (1891 - 1953) Sonata op. 94a in Re maggiore - 23’ Moderato Presto Andante Allegro con brio Tre scene dal balletto Romeo e Giulietta - 8’ Montecchi e Capuleti Danza delle fanciulle delle Antille Maschere Totale 1h 11’
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