Rivista di consulenza aziendale e tributaria Il Commercialista di Capitanata - Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ...
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Ex Sede ODCEC Foggia Via Matteotti, 4 Anno 2019 n. 2 Rivista di consulenza aziendale e tributaria Il Commercialista di Capitanata Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili Circoscrizione del Tribunale di Foggia
__ Editoriale Considerazioni alla luce del D.L. n 119/2018 Editoriale sul nuovo processo tributario telematico di Mario Cardillo 3 di Laura Di Miscio 25 Primo Piano Rassegna Giurisprudenziale Tributaria Leasing finanziario e leasing operativo: Notificazione con (la dovuta) garanzia le novità introdotte dal IFRS 16 per l’accertamento impoesattivo di Gianluca Parisi 4 (note a margine sentenza CTR Piemonte n. 757/3/2019) Fringe benefits e rimborsi spese trasferte – di Ferdinando M. Spina 34 aspetti fiscali per il dipendente e il datore di lavoro Impianti Eolici: Giustizia tributaria è fatta di Oreste Pettinicchio 9 (sentenza n.19334 del 05/06/2019) di Michele Chinno 49 Una introduzione alla Pianificazione Fiscale di Andrea Mongelli 18 Ogni articolo pubblicato è stato ceduto a titolo gratuito ed esprime esclusivamente il pensiero dell’autore. Editore Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Foggia Direttore responsabile Direttore editoriale Francesca Romana Cicolella Iolanda Battiante Comitato scientifico Presidente: Claudio Nigro - Componenti: Antonio Corvino, Annamaria Dentamaro, Giampiero Maci, Giuseppe Mazzuti Comitato di redazione Gioacchino De Sandoli, Alfredo Di Noia, Ada Lattanzio, Marika Longo, Antonio Netti Impaginazione grafica Foto in copertina Pasquale Russo Palazzo ex sede ODCEC Foggia Foto ultima pagina di Enrico Lo Storto Deliceto “Castello “ Redazione e amministrazione via della Repubblica, 25 - 71121 Foggia - tel./fax. 0881 72 56 12 www.odcecfoggia.it - odcecfoggia@gmail.com Registrazione Tribunale di Foggia n. 4/P/06 R.P ISSN 2611-3694
Mario CARDILLO Presidente ODCEC di Foggia Editoriale un metodo statistico - economico, dati e informazioni relativi a più periodi di Mario Cardillo d’imposta, nell’arco di 8-9 anni, forniscono una sintesi di valori tramite la Cari Colleghi e Cari Lettori, quale sarà possibile verificare la normalità mi trovo nuovamente a scrivere sulle e la coerenza della gestione aziendale dei difficoltà che incontriamo nell’esercizio contribuenti. della nostra professione dovute ad Siamo di fronte, quindi, all’ennesimo interventi legislativi delle volte poco strumento induttivo che non considera “sensibili” alle esigenze concrete di le peculiarità di ciascun anno d’imposta imprese e professionisti. e che giunge, così, ad una elaborazione Il riferimento, questa volta, è all’istituzione standardizzata di quella che da più parti degli Indici sintetici di affidabilità viene definita “pagella fiscale”. Lo stesso, (ISA) introdotti con il decreto legge n. inoltre, non garantisce l’appartenenza al 50/2017, strumento che, nelle intenzioni singolo modello di business, allontanando, del Legislatore, dovrebbe favorire quindi, il prelievo fiscale dalla concreta l’assolvimento degli obblighi tributari realtà dei fatti. e incentivare l’emersione spontanea Uno strumento, quindi, che così come di redditi imponibili, in un’ottica di è attualmente disciplinato nella sua collaborazione fra contribuente e “versione” obbligatoria (dal momento Amministrazione finanziaria. che non sono state accolte le istanze Ma come spesso accade le intenzioni di rendere gli ISA facoltativi in quanto (seppur meritevoli) si scontrano con la “strumenti inaffidabili”), palesa profili di realtà dei fatti, fino a diventare un grosso incoerenza con il dettato costituzionale e fardello che appesantisce le attività di con lo Statuto dei Diritti del Contribuente. noi professionisti per farci giungere, Ma i problemi vanno anche oltre l’aspetto come ormai saprete dalle notizie diffuse sostanziale per calarsi sul piano pratico in questi giorni, alla proclamazione con particolare riferimento alla stessa di un vero e proprio sciopero per i compilazione, dal momento che il giorni del 30 settembre e dell’1 ottobre sistema non consentirebbe di importare 2019, comportante l’astensione dalle i dati del contribuente già conosciuti attività di trasmissione telematica, quali al fisco (compresi quelli più semplici intermediari, dei modelli di pagamento come l’inizio attività) e se il dato F24 nonché la mancata partecipazione ad inserito è diverso da quello in possesso udienze presso le Commissioni Tributarie dell’Anagrafe tributaria, si rischia una provinciali e regionali. forte penalizzazione sul punteggio finale. E nonostante l’astensione dalle attività che È ora, quindi, di compattarci e dare un ci competono e che ci vengono affidate segnale forte per palesare questo disagio con fiducia dai nostri clienti non è proprio che incide, ormai da troppo tempo, quello al quale aspiriamo, purtroppo non solo sui professionisti ma anche alle volte diventa l’unico mezzo per far sugli operatori economici, chiedendo il sentire la nostra voce e far valere le nostre rispetto dei diritti di ciascuno di noi anche esigenze. attraverso una effettiva semplificazione Le problematiche connesse fiscale. all’applicazione degli ISA non sono di poco conto. Nel dettaglio, gli ISA sono indicatori che, misurando attraverso 3 Rivista online ODCEC FOGGIA
Gianluca PARISI ODCEC di Foggia Leasing finanziario e leasing operativo: Tale principio dunque, sanciva le modalità le novità introdotte dal IFRS 16 di rappresentazione dell’operazione in bilancio in base alla distinzione tra di Gianluca Parisi leasing finanziario e operativo; il primo si concretizza nel trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene, PREMESSA prediligendo dunque la prevalenza della sostanza dell’operazione piuttosto che E’ del 13 gennaio 2016 la pubblicazione, della forma contrattuale: infatti, mentre sul portale IASB (International da un punto di vista formale il contratto Accounting Standards Board) del nuovo di leasing statuisce che il locatario non principio contabile internazionale IFRS acquisisce la proprietà del bene, da un 16, che detta nuove indicazioni in tema di punto di vista sostanziale il locatario, contabilizzazione dei contratti di Leasing, mediante il pagamento di canoni e costi andandosi a sostituire completamente finanziari, acquisisce i benefici economici allo IAS 17 e relative interpretazioni, di derivanti dall’uso del bene locato. cui rappresenta un superamento. Tale accezione del contratto rende Il nuovo principio è stato legislativamente l’operazione di leasing finanziario molto recepito mediante il regolamento (UE) simile a quella di acquisto di un fattore n. 2017/1986 della Commissione del produttivo a utilità pluriennale mediante 31 ottobre 2017, diventando quindi un finanziamento. In virtù di tale assunto, applicabile a tutti i soggetti IAS/IFRS lo IAS 17 riconosceva l’iscrizione «a partire dalla data di inizio del loro in bilancio tra le poste dell’attivo primo esercizio finanziario che cominci limitatamente al fair value dei beni il 1° gennaio 2019 o successivamente» locati mediante formule di questo tipo (e (articolo 2 del regolamento), – con corrispondente passività v/il locatore per possibilità di adozione retroattiva per l’importo del bene locato). gli IAS adopters, a partire dal 1 gennaio 2018, ai soggetti che applicano l’IFRS 15. Viceversa, per i beni locati mediante leasing operativo statuiva la necessità di darne Lo stesso si colloca a valle di un lungo evidenza unicamente in nota integrativa e complesso percorso di revisione (con rilevazione della componente dei criteri contabili sui leasing e ha negativa di reddito rappresentata dai l’obiettivo di uniformare il trattamento canoni unicamente a conto economico), di contabile delle operazioni di leasing fatto non definendolo in maniera esplicita finanziario e operativo, superando di fatto (“un leasing differente dal leasing la eterogeneità di rilevazione delle stesse finanziario”) e stabilendo di distribuire nei bilanci dei locatari, redatti secondo il costo complessivo dell’operazione i principi contabili internazionali, secondo la competenza economica per attraverso la definizione di un modello tutta il periodo di godimento del bene. univoco di rappresentazione contabile. Stante la disposizione, il leasing operativo era trattato dallo IAS 17 in maniera analoga ad una normale locazione, con SUPERAMENTO DELLO IAS 17: la necessità di ripartire puntualmente PRINCIPALI MOTIVAZIONI l’onere iniziale del maxi-canone per tutta la durata del contratto – mediante la È del 1997 la pubblicazione dello IAS tecnica dei risconti attivi. 17, rivisto poi nel 2003, che definiva l’operazione di leasing come “un Ciò dunque, comportava una eterogeneità contratto per mezzo del quale il locatore di trattamento delle operazioni stesse, e, di trasferisce al locatario, in cambio di un conseguenza, distorsioni nelle valutazioni pagamento o di una serie di pagamenti, a livello bilancistico: solo, infatti, i beni il diritto all’utilizzo di un bene per un in leasing finanziario trovavano giusta periodo di tempo stabilito”. rappresentazione in bilancio – lato attività, 4 Rivista online ODCEC FOGGIA
Gianluca PARISI ODCEC di Foggia mediante il fair value del bene locato – e non tanto per la difficoltà di transizione lato passività – mediante iscrizione del quanto per gli impatti che il nuovo IFRS debito verso il locatore, ridotto di volta 16 potesse avere sui bilanci degli users in volta della quota capitale relativa che utilizzavano in maniera significativa i ai canoni corrisposti, con rilevazione leasing operativi (poco cambia, in buona della componente di interessi a conto sostanza, per gli operatori che impiegano economico, con rilevanti implicazioni prevalentemente leasing finanziari, in tema di performance di bilancio delle considerando il disposto dello IAS 17 realtà utilizzatrici di leasing operativi. che prevedeva l’evidenza di attività e passività verso il locatore). Nella sua formulazione, dunque, lo IAS 17 presentava delle criticità che sono Il nuovo IFRS 16, mirando a superare state ben sintetizzate dal discussion i limiti dello IAS 17, sancisce, invece, paper pubblicato dallo IASB nel 2009, il “right of use” Approach (“ROU”), Leases, Preliminary views: “preparers ossia il diritto, da parte del locatario, and auditors have criticized the existing di utilizzare il bene acquisito mediante model for its complexity. In particular, it leasing nell’ambito dei processi produttivi has proved difficult to define the dividing aziendali. line between finance leases and operating leases in a pricipled way. Consequently, Tale diritto si traduce, da un lato, nella the standrds use a mixture of subjective iscrizione del bene nell’attivo dello judjements and “bright – line” tests that Stato Patrimoniale ad un valore pari can be difficult to apply”. alla somma del debito verso il locatore, eventuali pagamenti effettuati prima della In sintesi, le prime osservazioni disponibilità del bene e qualsiasi costo sottolineavano come la distinzione iniziale sostenuto per quel bene- il diritto delle operazioni di leasing in due d’suo dell’Asset, appunto; dall’altro categorie fosse, di fatto, difficilmente lato, va rilevato il debito verso il locatore, declinabile nella realtà, soprattutto di pari al valore attuale dei pagamenti fronte a contratti complessi, in quanto dovuti, tenuto conto di eventuali opzioni non sempre risulta agevole stabilire se di rinnovo, indicizzazioni e opzione di o meno avvenga il trasferimento di tutti riscatto del bene. i rischi e benefici connessi alla proprietà del bene; di fronte a tale difficoltà, i Dunque, il “right of use approach” fa sì che margini di discrezionalità e soggettività tutti i leasing possano essere rappresentati interpretativa mal si coniugano con una nella situazione economico finanziaria operazione sempre più diffusa a livello dei soggetti IAS adopters, attraverso una globale. chiara identificazione di attività – il diritto d’uso viene ammortizzato ad aliquote Inoltre, il ricorso al leasing operativo proporzionali alla durata del contratto – e e dunque le modalità di evidenza in di passività – iscritta come valore attuale bilancio dello stesso renderebbe falsata la dei pagamenti futuri, distinguendo gli percezione della reale obbligazione posta oneri finanziari, per competenza, dalla in capo all’azienda, non rappresentando quota capitale. l’obbligazione nelle passività del bilancio, bensì unicamente il debito commerciale verso il locatore per i corrispettivi di volta in volta fatturati. GLI IMPATTI ECONOMICO FINANZIARI L’iscrizione a stato patrimoniale dei IL NUOVO IFRS 16 E IL “RIGHT OF leasing operativi inevitabilmente porta ad USE APPROACH” un peggioramento del merito creditizio delle aziende, vista l’obbligatorietà della L’entrata in vigore del nuovo IFRS rilevazione del debito verso il locatore tra 16, arriva dopo ben 22 anni dal primo le passività. principio: anni di riflessione travagliata, 5 Rivista online ODCEC FOGGIA
Gianluca PARISI ODCEC di Foggia Al contempo si verifica però un periodo del paragrafo 32 principio miglioramento di redditività a livello contabile IFRS 16 Leasing – ossia per di EBIT e EBITDA: mentre lo IAS 17 l’intera vita utile dell’attività, se il leasing qualificava i canoni come costi della trasferisce la proprietà al locatario al produzione, contribuendo dunque al termine del contratto di leasing o se il calcolo del MOL – Margine Operativo costo dell’attività riflette il fatto che il Lordo -, secondo il nuovo IFRS 16 locatario eserciterà l’opzione di acquisto verranno rilevati unicamente le quote - , si applicano le disposizioni fiscali di ammortamento del diritto all’uso previste dal TUIR con riguardo alle attività e la quota interessi passivi dei canoni materiale o immateriale sottostante. corrisposti, implicando ciò un sensibile miglioramento dell’EBITDA (soprattutto Se l’attività consistente nel diritto sul lungo periodo, per il diverso peso di utilizzo, ROU, è ammortizzata in degli interessi). conformità al secondo periodo del paragrafo 32 principio contabile IFRS 16 Anche a livello di rendiconto finanziario, – ossia per l’intera vita utile dell’attività pur non variando i flussi di cassa, si o, se anteriore, sino alla durata del leasing verificheranno riduzione di costi operativi - , le quote di ammortamento deducibili – con impatto sulle variazioni di Capitale sono determinate secondo l’art. 103 del Circolante Netto - a fronte di un aumento TUIR. delle uscite per componente finanziaria. Dunque, nel primo caso, ossia qualora si configurassero le condizioni di un leasing traslativo, l’ammortamento avviene nel IFRS 16 E DETERMINAZIONE periodo compreso fra la data di decorrenza IRES/IRAP del contratto e quella di esaurimento della vita utile del bene oggetto del contratto; E’ stato pubblicato nella Gazzetta viceversa, nel secondo caso, qualora Ufficiale n. 191 del 16 agosto 2019 il non si eserciti l’opzione di acquisto del decreto del Ministero dell’Economia e bene, l’ammortamento del ROU avviene delle Finanze 5 agosto 2019 concernente per il periodo compreso tra la data di “Disposizioni di coordinamento tra il decorrenza del contratto e il termine di principio contabile internazionale adottato durata del contratto, se anteriore a quello con il Regolamento (UE) n. 2017/1986 della vita utile del bene. della Commissione del 31 ottobre 2017 che modifica il Regolamento (CE) n. In tali condizioni, considerando che lo 1126/2008 che adotta taluni principi IFRS 16 classifica il ROU come attività contabili internazionali conformemente materiale o immateriale in funzione al regolamento (CE) n. 1606/2002 del della tipologia di attività sottostante, Parlamento europeo e del Consiglio per il principio di derivazione rafforzata per quanto riguarda l’International sancito dall’art. 83 del TUIR, , tale Financial Reporting Standard 16, e le classificazione determina l’applicazione regole di determinazione della base all’ammortamento del ROU dei limiti di imponibile dell’IRES e dell’IRAP, ai deducibilità previsti dall’articolo 102 nel sensi dell’articolo 4, comma 7-quater, del caso l’attività sottostante sia un’attività D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38”. materiale o dall’art. 103 del Tuir nel caso l’attività sottostante sia un’attività Obiettivo del decreto è quello di immateriale. fornire ai soggetti IAS adopter indicazioni interpretative del nuovo La possibilità che l’opzione di acquisto principio contabile e delle modalità di possa essere verosimilmente esercitata determinazione della base imponibile o meno indirizzerebbe, quindi, le scelte IRES/IRAP. fiscali. Ma ci si chiede se la scelta classificatoria a livello civilistico venga Il MEF ha disposto che se l’attività influenzata dalle implicazioni fiscali consistente nel diritto di utilizzo, ROU, stesse. è ammortizzata in conformità al primo 6 Rivista online ODCEC FOGGIA
Gianluca PARISI ODCEC di Foggia Nell’ipotesi in cui il diritto d’uso fosse economico come proventi i canoni di classificato come una immobilizzazione leasing riscossi. materiale e si ritenesse applicabile l’art. 102 del TUIR, emergerebbero dei limiti Il nuovo IFRS 16 opera invece la dettati dai coefficienti di ammortamento distinzione in funzione della sostanza del DM 31.12.1988, in quanto si dell’operazione, ossia se si configurasse perverrebbe a risultati poco aderenti ai o meno una vendita ai sensi del IFRS 15. fini fiscali ai principi stessi del IFRS 16. In caso di vendita, ai fini contabili, il Le modifiche del valore ROU rilevate in venditore-locatario deve valutare il bilancio hanno piena rilevanza fiscale ai Right of Use («ROU») derivante dalla fini IRES e IRAP. retrolocazione in base alla percentuale del precedente valore contabile dell’attività che si considera non ceduta, rilevando soltanto gli utili o le perdite che si UNA FATTISPECIE PARTICOLARE: riferiscono ai diritti trasferiti al locatore IL LEASE BACK acquirente. Se il fair value («FV») del corrispettivo per la vendita dell’attività L’operazione di sale&lease-back non equivale al FV dell’attività (o, se i (di seguito, «S&LB») è un contratto pagamenti dovuti per il leasing non sono ai attraverso il quale una società (il c.d. prezzi di mercato), il venditore-locatario «venditore-locatario») vende un bene di dovrà procedere ad effettuare delle sua proprietà ad un’altra società (il c.d. rettifiche per valutare il FV (p. 101): – le «acquirente-locatore») che a sua volta condizioni inferiori ai prezzi di mercato concede il bene in leasing alla società devono essere contabilizzate come un venditrice. pagamento anticipato dei pagamenti dovuti per il leasing; – le condizioni In coerenza con il principio superiori ai prezzi di mercato devono caratterizzante, il superato IAS 17 essere contabilizzate come finanziamento distingueva contabilmente il S&LB sulla supplementare fornito dall’acquirente- base della tipologia di leasing, finanziario locatore. o operativo, attribuendo alle due diverse tipologie trattamenti contabili differenti, L’acquirente-locatore, invece, deve prediligendo la prevalenza della forma contabilizzare l’acquisto del bene sulla sostanza. conformemente all’IFRS 16. Così nel caso di leasing finanziario In caso di non vendita, invece, il venditore- il venditore – locatario era tenuto a locatario mantiene l’iscrizione del bene mantenere in bilancio l’iscrizione del trasferito (non del ROU) e rileva una proprio bene come asset – e dunque passività finanziaria sulla base dell’IFRS ammortizzarlo a conto economico – 9 sul ricavato del trasferimento; mentre e a rilevare l’eventuale plusvalenza l’acquirente-locatore non iscrive il bene da alienazione per tutta la durata del acquisito tra le attività del proprio SP ma, contratto, mentre l’acquirente – locatore invece, rileva un’altra attività finanziaria rilevava a conto economico la quota di pari al ricavato del trasferimento interessi attivi connessa all’operazione contabilizzato conformemente all’IFRS di finanziamento per tutta la durata del 9. contratto. Il decreto attribuisce rilevanza fiscale alle Nel caso di leasing operativo, rilevazioni contabili effettuate nel caso di invece, rilevava a conto economico operazione di vendita e retro locazione immediatamente come provento la (“”sale&lease back”) il cui trasferimento plusvalenza da vendita, rilevando negli dell’attività del locatario venditore al esercizi successivi unicamente i canoni locatore acquirente risponde all’IFRS 15 di leasing; mentre l’acquirente – locatore per essere contabilizzato come vendita iscriveva il bene come asset in bilancio, dell’attività. lo ammortizzava e rilevava a conto 7 Rivista online ODCEC FOGGIA
Gianluca PARISI ODCEC di Foggia PUNTI APERTI CONCLUSIONI Ad oggi una serie di questioni Novità per gli IFRS adopters in tema di interpretative sollevate dagli operatori e leasing: il nuovo principio contabile, in dalla dottrina rispetto ai riflessi fiscali del vigore a partire dal 2019, detta nuove e principio restano irrisolte, in quanto non precise regole in tema di trattamento di approfondite dal decreto. questa diffusissima operazione finalizzata all’acquisizione di fattori produttivi. Tra queste, si menziona innanzitutto il tema del trattamento fiscale da riservare L’utilizzo permetterà di superare la ai contratti in corso in sede di first time distinzione tra leasing operativo e leasing adoption (“FTA”). finanziario, avvantaggiando gli investitori interessati ad ottenere le informazioni Al riguardo, in dottrina e nella prassi è veritiere sul rendiconto, riducendo così prevalente l’orientamento secondo cui, il rischio di investimento del proprio in assenza di una normativa specifica, capitale. dovrebbero venire in rilievo le disposizioni generali volte a governare il fenomeno Nonostante ciò, per le azienda andranno della FTA dovuta al cambiamento dello valutate nel tempo due variabili standard internazionale e cioè: importanti: •l’articolo 5, comma 2, del DM 1° aprile 1. l’impatto che tale nuova 2009, n. 48, che stabilisce la neutralità metodologia di contabilizzazione avrà della prima adozione di un principio di sulle performance aziendali, con possibili nuova omologazione, rispetto ai valori ed implicazioni in tema di merito creditizio alle qualificazioni fiscali precedenti; e ratio aziendali; •la possibilità di ricorrere al riallineamento 2. Le implicazioni fiscali, con la ex articolo 15 del decreto-legge 185 del speranza che le future evoluzioni siano 2008 (come modificato dal D.M. 30 luglio coerenti, da un punto di vista tributario, 2009) delle divergenze prodottesi in sede con la diversa modulazione del “ROU di FTA, al fine di superare eventuali approach”. difficoltà applicative recate dal regime transitorio. Altro tema dibattuto è quello della sorte degli interessi passivi contabilizzati in relazione a contratti di noleggio e locazione operativa che non presenterebbero caratteristiche finanziarie. In questo caso, il dubbio che si pone in dottrina riguarda l’applicazione dell’articolo 96 del TUIR e, in particolare, se anche gli interessi passivi relativi a contratti con caratteristiche “non finanziarie” debbano scontare i limiti di deducibilità previsti dal citato articolo. Sulle questioni da ultimo accennate, così come sugli ulteriori punti controversi dibattuti in dottrina (in questa sede non affrontati), sarebbero auspicabili i chiarimenti dell’Agenzia. 8 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia Fringe benefits e rimborsi spese come derivante da lavoro dipendente, e trasferte – aspetti fiscali per il come tale assoggettabile a tassazione, dipendente e il datore di lavoro è sufficiente che vi sia una erogazione di un qualsiasi elemento suscettibile di Oreste Pettinicchio di valutazione economica che trovi la propria causa, diretta o indiretta, nel rapporto di lavoro dipendente, tale da CAPITOLO 1 - FRINGE BENEFITS - poter affermare che il compenso non ASPETTI GENERALI sarebbe stato erogato in assenza di tale rapporto. Questo studio ha per oggetto l’analisi fiscale in capo al dipendente e al suo datore di lavoro degli effetti che producono nella realtà operativa delle imprese e dei loro 1.1 FRINGE BENEFITS: ANALISI dipendenti i compensi in natura e i rimborsi DEL TRATTAMENTO FISCALE DEI spese, analizzando in maniera dettagliata COMPENSI IN NATURA IN CAPO i casi più frequenti di fringe benefits, ALL’AZIENDA E AL DIPENDENTE quali: cessione in uso di veicoli aziendali; somministrazione di vitto; utilizzo dei Con il termine “fringe benefits”, si fabbricati ed il generale trattamento dei intendono delle forme di indennità rimborsi spese per trasferte, al fine di aggiuntiva alla retribuzione principale, inquadrare correttamente il trattamento riconosciute dall’azienda al dipendente fiscale degli attori in causa. allo scopo di integrarne la normale retribuzione incentivandolo ad una La definizione attribuita dal legislatore maggiore produttività. Si tratta di tributario al reddito di lavoro dipendente compensi corrisposti in natura, a dall’art.49 del TUIR è la seguente: “Sono differenza dell’emolumento principale redditi di lavoro dipendente quelli che che viene erogato in denaro. derivano da rapporti aventi per oggetto la prestazione di lavoro, con qualsiasi Per la quantificazione monetaria dei qualifica, alle dipendenze e sotto la “valori” erogati al dipendente come direzione di altri, compreso il lavoro a benefici accessori aggiuntivi, ossia domicilio quando è considerato lavoro dei beni e servizi da esso percepiti, dipendente secondo le norme della costituenti reddito di lavoro dipendente legislazione sul lavoro” e continuando si deve fare, in genere, riferimento al con l’art. 51 dello stesso testo unico loro valore normale, così come indicato che individua la determinazione del dall’art. 9 del DPR n. 917/86, identificato reddito di lavoro dipendente, il quale come prezzo o corrispettivo mediamente “è costituito da tutte le somme e i valori praticato per i beni o servizi della stessa in genere, a qualunque titolo percepiti specie o similari, in condizioni di libera nel periodo d›imposta, anche sotto forma concorrenza e al medesimo stadio di di erogazioni liberali, in relazione al commercializzazione, nel tempo e nel rapporto di lavoro….” luogo in cui i beni o servizi sono stati acquistati o prestati, e, in mancanza, Il testo unico delle imposte sui redditi nel tempo e nel luogo più prossimi. In estende quindi la definizione di reddito da tal caso, per alcune categorie di beni, il lavoro dipendente anche ai compensi, in legislatore adotta un criterio forfettario denaro o in natura, percepiti dal lavoratore, di determinazione del valore dei beni al fine di allargare l’imponibilità del erogati ai dipendenti. E’ il caso degli reddito di lavoro dipendente, tanto da autoveicoli e degli immobili concessi potersi affermare il principio generale ai dipendenti che saranno analizzati in di onnicomprensività del reddito di dettaglio successivamente. lavoro dipendente. Pertanto, per essere in presenza di un reddito qualificabile Il regime fiscale per la tassazione dei 9 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia compensi in natura, aggiuntivi alla carte benzina, carta di credito in uso al normale retribuzione, prevede una soglia dipendente, indennità e rimborso spese di esenzione per erogazioni il cui valore per il tragitto casa-lavoro, assistenza annuale non superi Euro 258,23. Tale professionale per la dichiarazione dei limite costituisce una soglia di esenzione redditi da presentare in uno Stato estero; da tassazione che deve essere considerata ecc.; in riferimento al singolo dipendente e all’intero periodo d’imposta, al Fabbricati: abitazione di proprietà superamento di tale limite, diventa dell’azienda o da questa affittata e data imponibile l’intero importo. in uso al dipendente, abitazione in uso al dipendente all’interno di locali In tema di imponibilità degli emolumenti dell’azienda, casa al dipendente durante erogati ai dipendenti e della loro le ferie; deducibilità in capo all’impresa, emerge il principio generale non scritto della Agevolazioni concesse alla famiglia: “simmetria fiscale” del sistema impositivo, abbonamento a quotidiani, periodici, per il quale ciò che è imponibile in capo pagamento quote di associazioni, cinema, al dipendente, si ritiene deducibile per teatro, palestre e impianti ricreativi, l’impresa erogatrice. assistenza sanitaria integrativa, check- up medico periodico, borse di studio o Dalle argomentazioni sopra riportate, si corsi di formazione extraprofessionale, evince, nel caso di beni e servizi erogati rimborso spese scolastiche, premi o risultanti di natura promiscua, i quali sconti per acquisti, ecc. possono rappresentare sia costi aziendali che fringe benefits (ad esempio il classico caso di utilizzo dell’autovettura al dipendente per recarsi al posto di lavoro o AUTO AZIENDALE di fabbricati concessi in locazione, uso o Il tema dell’utilizzo di auto aziendali da comodato), il criterio di suddivisione tra parte dei dipendenti e dell’azienda è fonte fringe benefits e costi relativi all’impresa di un dibattito aperto ormai da tempo da va ricercato nell’interesse perseguito con parte degli operatori professionali dal l’erogazione: se effettuata nell’interesse punto di vista fiscale, soprattutto per dell’impresa l’elargizione di beni e servizi quanto riguarda i costi inerenti l’utilizzo non è tassabile in capo al dipendente, e l’acquisto dell’autovettura. Lo stesso se invece viene effettuata al fine di legislatore interviene in più occasioni soddisfare un bisogno del lavoratore, andando a limitare la deducibilità dei costi siamo in presenza di fringe benefit. sui veicoli proprio per la loro rilevanza Al solo fine esemplificativo si ricordano quantitativa, nonché per l’incidenza che alcune delle più ricorrenti forme di fringe hanno nella vita quotidiana e nell’attività benefits: professionale dell’imprese. Autovetture: Gli autoveicoli, i motocicli La legge n. 92 del 28 giugno 2012 e poi e i ciclomotori che il datore di lavoro successivamente la legge n. 228 del 24 ha assegnato in forma gratuita o su dicembre 2012, legge di stabilità, a partire pagamento di un prezzo a uno specifico dall’anno 2013, e quindi anche negli anni dipendente per espletare l’attività di 2014 e successivi, hanno modificato i lavoro e per i quali ha consentito anche seguenti articoli del TUIR: l’uso personale da parte dello stesso, • l’art. 164 comma 1 lettera b) del per esempio per recarsi al lavoro (uso TUIR, portando dal 40% al 27,5%, e poi promiscuo); con la legge di Stabilità al 20% la quota Premi indennità, rimborsi spese di deducibilità delle spese e degli altri e indennità varie: buoni benzina e componenti negativi relativi all’acquisto e alle spese generali (manutenzione, 10 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia assicurazione, pedaggi autostradali, misura del 70 per cento”. ecc.) delle autovetture, agli autocaravan, ai ciclomotori ed ai motocicli che non Il veicolo viene definito in “uso sono utilizzati esclusivamente come beni promiscuo” ai dipendenti quando il suo strumentali; utilizzo è previsto sia per scopi aziendali che per scopi personali extralavorativi e • lettera b-bis) sempre dell’art. quest’uso deve perdurare per almeno 183 164 comma 1, riducendo dal 90% al giorni. 70% la quota deducibile dei costi relativi ai veicoli dati in uso promiscuo La Circolare n.326 del 23 Dicembre 1997 ai dipendenti per la maggior parte del ha chiarito il concetto di “uso promiscuo”, periodo d’imposta. Si tratta del cosiddetto definendolo come un impiego che ricorre fringe benefit per auto; Un importante in riferimento ai mezzi di trasporto che considerazione va fatta in merito alla il datore ha assegnato ad uno specifico procedura formale di assegnazione dipendente per lo svolgimento di dell’autovettura, infatti, sul piano pratico, un’attività di lavoro e per i quali mezzi, ne nel momento in cui viene effettuata abbia consentito anche l’uso personale da l’assunzione con l’invio telematico parte dello stesso dipendente, ad esempio al centro per l’impiego, nel modulo per recarsi al lavoro. d’assunzione (UNILAV) è necessario indicare nelle note, da inviare allo Per quanto concerne, invece, l’importo stesso Ufficio provinciale per l’impiego, “figurativo” da assoggettare a tassazione, che l’auto (indicare sempre modello e questo ha carattere esclusivamente cilindrata) viene assegnata al dipendente forfettario, non tenendo conto quindi, né per più di 183 giorni annui al fine sia di dei costi relativi all’utilizzo del mezzo, né stabilire la data certa di assegnazione alla percorrenza chilometrica effettuata dell’utilizzo dell’autovettura concessa al dal dipendete. In tal caso il fringe benefit, dipendente e sia di evitare problemi fiscali indipendentemente dai chilometri di diniego, e quindi di mancata deduzione effettivamente percorsi o dai costi dei costi da parte dell’azienda, proprio sostenuti per il mezzo, viene determinato da parte dell’Agenzia delle Entrate. Tale forfettariamente in misura pari al 30% deducibilità è riconosciuta senza alcun dell’importo corrispondente ad una limite di prezzo dell’auto per il calcolo percorrenza convenzionale di 15.000 Km, di ammortamenti, leasing o canoni di calcolato sulla base del costo chilometrico noleggio. desumibile dalle tabelle ACI (nel caso di utilizzo per un periodo inferiore all’anno, Esempio: l’ammontare del benefit va ragguagliato al numero dei giorni del periodo, a Costo auto 15.000 x quota ammortamento prescindere dall’effettivo utilizzo). 25% = 3.750 x 70% = 2.625 costo deducibile annuo ai fini fiscali da parte Al contrario dell’utilizzo promiscuo del datore di lavoro. dell’auto, ma con riferimento all’utilizzo esclusivamente aziendale di un veicolo, Bisogna ricordare che la normativa di questo avendo il solo utilizzo per riferimento in tema di deducibilità dei scopi aziendali, non genera in capo al costi delle autovetture è l’art.164 del dipendente alcun compenso in natura, TUIR, norma inserita nell’ambito delle mentre se il veicolo concesso è ad uso “Disposizioni comuni”, Titolo III del esclusivamente privato del dipendente, TUIR. Ai sensi dell’art. 1, lettera b bis) non è possibile calcolare il fringe benefit dell’art. 164 del TUIR, “per i veicoli con il metodo forfettario previsto dall’art. dati in uso promiscuo ai dipendenti per 51 comma 4, lettera a) del TUIR, per il la maggior parte del periodo d’imposta” solo uso promiscuo del veicolo; quindi le spese e gli altri componenti negativi al dipendente dovrà essere attribuito un ad essi riferibili sono deducibili “nella compenso in natura valutato secondo 11 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia le regole del “valore normale” – art. EFFETTI FISCALI IN CAPO 51, comma 3 del TUIR, intendendosi ALL’AZIENDA: spese e componenti come prezzo o corrispettivo mediamente negativi deducibili in misura pari al 70%. praticato per i beni e i servizi della medesima specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo FABBRICATI IN CONCESSIONE AL e nel luogo in cui i beni o i servizi sono DIPENDENTE stati acquistati o prestati, in mancanza nel Per ciascuna erogazione extra-stipendio luogo più prossimo, in pratica il valore si pone, sotto il profilo fiscale, il problema del benefit viene determinato in base al della imponibilità in capo al dipendente. costo del noleggio delle auto. Anche la concessione - in comodato, diritto d’uso o in locazione - da parte del datore EFFETTI FISCALI DEI MEZZI di lavoro ai dipendenti di un immobile, DATI IN USO PROMISCUO sia esso di proprietà dell’azienda, ovvero di terzi, può costituire un fringe benefit in EFFETTI IN CAPO AL capo a quest’ultimo. DIPENDENTE: L’art. 51, comma 4, lett. c), del TUIR, Per quanto concerne la tassazione l’IRPEF rubricato “Determinazione del reddito in merito ai veicoli aziendali, è previsto di lavoro dipendente”, sancisce che “.... come sopra indicato l’applicazione del per i fabbricati concessi in locazione, 30% per la quota di fringe benefit dei in uso o in comodato, si assume la dipendenti da tassare in busta paga per differenza tra la rendita catastale del l’utilizzo dei veicoli aziendali. Il D.L. n. fabbricato aumentata di tutte le spese 81/2007 ha modificato l’art. 51 del TUIR, inerenti il fabbricato stesso, comprese stabilendo che il reddito da far concorrere le utenze non a carico dell’utilizzatore alla formazione dell’imponibile fiscale e e quanto corrisposto per il godimento previdenziale del lavoratore è pari al 30% del fabbricato stesso. Per i fabbricati del costo forfettario dell’auto ricevuta concessi in connessione all’obbligo di in uso promiscuo dal datore di lavoro, dimorare nell’alloggio stesso, si assume risultante dall’applicazione della Tariffa il 30 per cento della predetta differenza. ACI per una percorrenza convenzionale di 15 mila chilometri. Tali tabelle devono Per i fabbricati che non devono essere essere pubblicate dal Ministero delle iscritti nel catasto si assume la differenza Finanze entro il 31 dicembre ed hanno tra il valore del canone di locazione effetto dal periodo d’imposta successivo. determinato in regime vincolistico o, in mancanza, quello determinato in regime Di fatto il fringe benefit rappresenta di libero mercato, e quanto corrisposto un emolumento retributivo che viene per il godimento del fabbricato...”. esposto nella busta paga del lavoratore dipendente. Quanto alla determinazione del valore del benefit, l’art. 51 del TUIR prevede Esempio di calcolo fiscale del fringe che la rendita sia aumentata di tutte le benefit auto in capo al dipendente spese inerenti al fabbricato, comprese le utenze non poste a carico del dipendente, Autovettura Fiat Punto 1.8 TD quali, ad esempio, luce, riscaldamento, gas, telefono, tassa rifiuti solidi urbani, Reddito imponibile convenzionale: spese condominiali. Non deve essere 15.000 x 0,60 x 30% = Euro 2.700 – Il considerata l’IMU, in quanto non reddito imponibile annuo rappresenta un onere posto a carico del locatario, ma si tratta di un’imposta (ai fini fiscali e contributivi) risulterà pari che grava sull’immobile, rectius, sul a Euro 2.700 (Euro 225 mensili) proprietario o su chi detiene un diritto 12 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia reale sull’immobile stesso. quantificazione del reddito di lavoro del dipendente. Tale principio è, perciò, da Ai fini del calcolo del fringe benefit, può interpretarsi nel senso che, ove il datore tornare utile la seguente regola generale: di lavoro non provveda all’addebito in busta paga del fringe benefit, lo stesso Fringe benefit = Rendita catastale + non può dedurre, come costo, la correlata Spese inerenti (sostenute dal datore di differenza tra canone e spese sostenute lavoro) - Riaddebito (o trattenuta) in capo in relazione al fabbricato e quanto al dipendente concorre alla formazione del reddito di A titolo esemplificativo, si assuma il lavoro dipendente. Detta affermazione, caso di un appartamento assegnato ritraibile dalla lettura combinata delle gratuitamente ad un dipendente con luce, disposizioni contenute negli artt. 51 e gas e telefono a carico del dipendente. 95 del TUIR, è stata confermata dalla Corte di Cassazione, secondo cui, ai fini Canone locazione annuo (a carico del della deducibilità dei costi in parola, è datore) 7.200,00 Euro necessario il presupposto sostanziale della loro imputazione ai fini del reddito Spese condominiali (a carico del datore) di lavoro dipendente, con effettuazione 2.000,00 Euro contestuale delle dovute ritenute. Rendita catastale 500,00 Euro A titolo esemplificativo, riprendendo l’esempio precedente riguardante il Quota riaddebitata (o trattenuta) al caso dell’immobile non di proprietà dipendente 0,00 Euro. dell’azienda, concesso in uso gratuito al dipendente senza obbligo di dimorarvi In quest’ipotesi, il compenso in natura e per il quale il datore di lavoro paga un tassabile in capo al dipendente è pari a canone di locazione annuo di Euro 7.200, Euro 2.500, corrispondente alla rendita con rendita catastale dell’immobile è catastale (Euro 500) aumentata di tutte le pari a Euro 500, mentre le spese annue spese inerenti il fabbricato. complessive pagate da datore di lavoro Per completezza di trattazione, in quanto ammontano a Euro 2.000, in tale ipotesi, il nella realtà pratica può risultare un’ipotesi fringe benefit tassato in capo al dipendente di difficile realizzazione, qualora la rendita è pari a Euro 2.500 (rendita Euro 500 catastale aumentata delle spese citate + spese Euro 2.000); di conseguenza, il risultasse essere superiore al canone di datore di lavoro può dedurre - ai fini della locazione riaddebitato al dipendente non determinazione del reddito di impresa si realizzerebbe alcun benefit tassabile ai - la sola somma di Euro 2.500, mentre fini del reddito di lavoro dipendente. la parte eccedente il costo di locazione sostenuto (pari a Euro 4.700 = canone annuo Euro 7.200 – fringe benefit Euro 2.500), costituisce componente negativo La deducibilità delle spese dei indeducibile, oggetto di variazione in fabbricati in capo all’impresa aumento in sede di dichiarazione dei redditi. L’art. 95, comma 2, del Tuir, consente la deducibilità dei canoni di locazione anche finanziaria e le spese di manutenzione dei fabbricati concessi in uso ai dipendenti SOMMINISTRAZIONI DI VITTO - per un importo non superiore a quello TRATTAMENTO FISCALE PER IL che costituisce reddito per i dipendenti PERCIPIENTE stessi. Quindi, il secondo comma dell’art. 95 in questione consente la deducibilità La quantificazione del reddito di lavoro dei costi nella misura in cui gli stessi dipendente impone di includere tutte siano analogamente imputati ai fini della le somme ed i valori in genere che il 13 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia dipendente riceve nel periodo di imposta, all’importo complessivo di euro 5,29, a qualunque titolo, con riferimento le prestazioni e le indennità sostitutive al rapporto lavorativo (principio di corrisposte agli addetti ai cantieri edili, onnicomprensività). In materia di ad altre strutture lavorative a carattere somministrazioni di alimenti e bevande temporaneo o ad unità produttive ubicate ai dipendenti, il legislatore prevede in zone dove manchino strutture o servizi alcune deroghe al principio generale di ristorazione”. In questo caso, così come di onnicomprensività e, nel contempo, per i ticket restaurant, il legislatore ha disciplina il trattamento tributario da fissato il limite giornaliero all’esclusione riservare alle distinte ipotesi mediante dal reddito di lavoro dipendente in Euro le quali un datore di lavoro può 5,29. L’importo che eccede tale limite somministrare il vitto a favore dei propri assume rilevanza per il dipendente, sia ai dipendenti e precisamente: fini fiscali che contributivi. a) la gestione diretta di una mensa da A differenza dei cosiddetti “buoni pasto”, parte del datore di lavoro ovvero la le indennità di mensa fruiscono della somministrazione di pasti in mense soglia di esclusione (euro 5,29) solo gestite direttamente o appaltate a terzi; quando l’attività del lavoratore percipiente sia eseguita presso cantieri edili o in b) Buoni pasto o cosiddetti ticket altre strutture lavorative a carattere restaurant; temporaneo o, ancora, in unità produttive ubicate in zone dove manchino strutture o c) la corresponsione di una somma di servizi di ristorazione. Qualora le predette denaro a titolo di indennità sostitutiva di indennità vengono erogate al di fuori dei mensa. casi indicati, queste concorrono a formare Analizzando la realtà italiana formata l’imponibile per l’intero ammontare. soprattutto da piccolissime imprese, il paragrafo in questione si soffermerà I ticket restaurant cartacei o in particolare sui buoni pasto e sulla elettronici, danno al loro possessore corresponsione di una somma di denaro il diritto di ottenere, dagli esercizi a titolo di indennità sostitutiva di mensa, convenzionati con la società di emissione rinviando ad una successiva ricerca dei buoni stessi, la somministrazione l’ipotesi di somministrazioni di alimenti di alimenti e bevande e la cessione di e bevande tramite la gestione diretta di prodotti di gastronomia pronti per il mensa. consumo. La Legge di Stabilità 2015 (Legge n.190- Analizzando nel dettaglio la disciplina 2014) ha previsto un aumento del limite dell’indennità sostitutiva di mensa, di esenzione fiscale e previdenziale dei essa fa parte della retribuzione erogata ticket elargiti ai lavoratori dipendenti in al dipendente ed è soggetta, per legge, formato elettronico. Il limite è passato sia alla “contribuzione previdenziale infatti da 5,29 a 7 euro per ciascun che a quella fiscale”. Tale indennità è buono emesso su base giornaliera. Il attribuita sia ai lavoratori a tempo pieno e superamento del limite di esenzione sia ai lavoratori a tempo parziale. comporta l’assoggettamento in busta Alle indennità di mensa erogate ai paga di ritenute fiscali e contributi per la dipendenti o ai collaboratori dell’impresa differenza attribuita. è riservato un particolare trattamento fiscale, che ne prevede l’esclusione totale o parziale, a seconda dei casi, dal reddito CAPITOLO 2 - TRASFERTE E tassabile in capo allo stesso dipendente. RIMBORSI CHILOMETRICI In tal caso, l’art. 51, comma 2 lett. c) del TUIR prevede che non concorrano a Per trasferta si intende lo spostamento formare reddito di lavoro dipendente “fino del dipendente dalla propria abituale sede 14 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia di lavoro, verso un altro luogo, al fine di 2) Rimborso misto: questo sistema svolgere l’attività lavorativa, in tal caso, non è altro che la combinazione dei del è necessario separare l’ipotesi in cui il sistema forfettario e di quello analitico; dipendente effettui la trasferta di lavoro per la parte rimborsata a forfait i tetti del al di fuori del Comune ove è ubicata la primo sistema vengono ridotti sulla base sede di lavoro, da quella svolta all’interno dell’art. 51 comma 5 del TUIR; invece dello stesso Comune: nel caso venga corrisposto, insieme al rimborso analitico delle spese di vitto e • Nel primo caso, l’art. 51 del D.P.R. n. alloggio, anche un’indennità di trasferta, 917/1986 (TUIR), disciplina il sistema le franchigie giornaliere da € 46.68 (ed di tassazione delle trasferte e più € 77.47 in caso di trasferte all’Estero) precisamente al comma 5 introduce tre vengono ridotte: diversi metodi di rimborso al dipendente: il rimborso forfettario, il rimborso misto • Di 1/3 nel caso di rimborso delle ed il rimborso analitico. spese di vitto O di alloggio, o se questi ultimi sono forniti gratuitamente dal 1) Rimborso col metodo datore: franchigia di € 30.99 (€ 51.65 forfettario: Si tratta di una indennità di trasferte all’Estero) trasferta riconosciuta in maniera fissa al dipendente per ogni giorno di lavoro • Di 2/3 nel caso di rimborso delle in trasferta (fuori dal comune dove ha spese di vitto E alloggio, o se sono forniti sede contrattuale il proprio lavoro) e tale entrambi in maniera gratuita dal datore: cifra prestabilita prescinde dalle spese franchigia di € 15.49 per l’Italia e per effettivamente sostenute dal dipendente, l’Estero. il quale pertanto dovrà gestire le spese quotidiane tenendo conto del rimborso 3) Rimborso analitico o a piè di forfettario ricevuto. lista: con questo metodo il dipendente riceve somme anche elevate senza subire Questo rimborso corrisponde a € 46,48 al alcun prelievo alla fonte, esenti appunto giorno ( €77,46 per le trasferte estero). di IRPEF ai sensi dell’art. 51 comma 5 del TUIR. Questo rimborso ha luogo Per quanto riguarda il trattamento fiscale quando il lavoratore dipendente elenca in del rimborso, la prima parte del’art.51, maniera analitica, con una apposita nota, comma 5 stabilisce che “le indennità tutte le diverse voci di spesa, allegando percepite per le trasferte o le missioni una documentazione che ne comprovi fuori del territorio comunale concorrono il sostenimento. L’Amministrazione a formare il reddito per la parte eccedente finanziaria ha inoltre precisato che i 46,48 euro al giorno, elevate a 77,47 “l’eventuale corresponsione, in aggiunta euro per le trasferte all’estero, al netto al rimborso analitico, di una indennità, delle spese di viaggio e di trasporto”. indipendentemente dall’importo, concorre interamente a formare il reddito Pertanto il reddito del lavoratore di lavoro dipendente”. dipendente, o più precisamente l’imponibile fiscale in busta paga sul • Nel secondo caso, di trasferte effettuate quale si calcolano le imposte sul reddito nel Comune della sede di lavoro, invece dovute, aumenta solo per i rimborsi l’indennità percepita dal dipendente è superiori a 46,48 euro al giorno e per soggetta a tassazione, infatti: nel caso la parte eccedente (77,46 euro per le di trasferte nell’ambito del territorio trasferte estero). Tale quota eccedente comunale dove si trova la sede di lavoro, il rimborso delle spese provenienti dal quindi sarà sottoposta ad imposizione vettore, è tassabile in capo al dipendente fiscale, il lavoratore inviato in trasferta e, in correlazione, l’impresa potrebbe pagherà l’imposta Irpef e le addizionali dedurlo integralmente ai sensi del comma regionali e comunali sulla quota di 1 dell’art. 95 del TUIR. rimborso oltre i 46,48 euro (o 77,46 euro). 15 Rivista online ODCEC FOGGIA
Oreste PETTINICCHIO ODCEC di Foggia RIMBORSI CHILOMETRICI ma come indennizzo per costi sostenuti dal dipendente per conto dell’impresa. Per indennità chilometrica si intende il rimborso che l’azienda eroga al Per effettuare il calcolo dell’ammontare di dipendente in virtù dell’utilizzo, da parte rimborso chilometrico da corrispondere di quest’ultimo, del proprio veicolo, per al lavoratore dipendente, è necessario lo svolgimento dell’attività lavorativa. fare riferimento alle Tabelle Aci, le quali prevedono due tipologie di costi annui di Questa disciplina è pertanto affrontata percorrenza: sia all’interno della normativa dedicata al reddito d’impresa, sia in quella del reddito • Proporzionali: ovvero correlati al di lavoro dipendente; La normativa di grado di utilizzo del veicolo (esempio: riferimento è l’art. 95 comma 3 e art. 51 carburante, pneumatici, manutenzione e del TUIR. riparazione); La disciplina fiscale dei rimborsi • Non proporzionali: ovvero svincolati chilometrici fissa come ammontare dal grado di utilizzo dei veicolo deducibile, in capo all’azienda, il costo di (esempio: assicurazione R.C.A., tassa percorrenza per autoveicoli con potenza automobilistica). massima non superiore a 17 cavalli fiscali, se benzina, non superiore a 20 cavalli se Ai fini della determinazione del costo diesel. chilometrico l’azienda ha due possibilità: L’eventuale eccedenza tra costi • Riconoscere solo la parte di costi chilometrici effettivi e quelli deducibili proporzionali in questo caso il rimborso è invece ripresa a tassazione. Il rimborso è interamente deducibile se l’autovettura chilometrico racchiude anche i costi rientra nella categoria dei 17 cavalli diretti di utilizzo del mezzo, come fiscali, se benzina, o 20 cavalli fiscali, se ad esempio il carburante, mentre non diesel; include altre spese che quotidianamente sono sostenute durante le trasferte, come • Riconoscere i costi proporzionali e una pedaggi autostradali e parcheggi, per le parte di quelli non proporzionali: in questa quali può essere comunque richiesto un seconda ipotesi, i costi non proporzionali rimborso separato. dovranno essere computati sulla base di criteri che tengano conto sia dell’utilizzo Non è indispensabile che il dipendente personale, sia di quello lavorativo. abbia la proprietà del mezzo, essendo sufficiente la semplice disponibilità dello Ad esempio attraverso una suddivisione stesso, come nel caso del noleggio. in base al rapporto tra percorrenza di lavoro e quella privata, oppure mediante L’importo dell’indennità, erogata una ripartizione regolata sul rapporto tra dall’impresa, viene stabilito considerando i giorni impiegati nelle trasferte di lavoro questi tre elementi: e quelli in cui vi sia stato utilizzo privato. a) La percorrenza; EFFETTI IN CAPO AL DIPENDENTE: non concorrono a formare il reddito del b) La tipologia di automezzo usato percettore, se riferiti a trasferte al di fuori dal dipendente del territorio comunale. c) Il costo chilometrico ricostruito E’ necessario che in sede di liquidazione secondo il tipo di autovettura. l’ammontare delle stesse sia determinato avuto riguardo alla percorrenza, al tipo di Il rimborso chilometrico non è soggetto a automezzo usato e al costo chilometrico tassazione in capo al dipendente, in quanto ricostruito secondo il tipo di autovettura. non è classificabile come remunerazione, 16 Rivista online ODCEC FOGGIA
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