RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna

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RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
Rivista di Arpae
                                                                 Agenzia regionale
                                                                                                    SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE
                                                                 prevenzione, ambiente ed energia
                                                                 dell’Emilia-Romagna
                                                                 N° 6 dicembre 2016, Anno VII
In caso di mancato recapito restituire all’ufficio Bologna CMP

                                                                       RISORSA ACQUA                                        TERREMOTO
                                                                                                                      IL MONITORAGGIO
                                                                       PRESERVARE E GARANTIRE
                                                                       LA DISPONIBILITÀ                                    DEI POSSIBILI
                                                                       MONITORARE E ASSICURARE                      EFFETTI AMBIENTALI
                                                                       LA QUALITÀ
                                                                       GOVERNANCE DI BACINO,                                  IL CLIMA
Spedizione Postatarget -

                                                                       I PRINCIPI DEL BENE COMUNE                        A MARRAKECH
                                                                       E LE STRATEGIE PER                              BUONI PROPOSITI
                                                                       RIPARTIRE I COSTI                                E PICCOLI PASSI
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
Tracce.com

Al servizio di chi tutela il territorio,
per la salvaguardia della popolazione.

C A E S . p . A | V i a C o l u n g a 2 0 | 4 0 0 6 8 S a n L a z za r o d i S a v e n a ( B O ) | I TA LY | t e l . : + 3 9 0 5 1 4 9 9 2 7 1 1 | fa x : + 3 9 0 5 1 4 9 9 2 7 0 9
                                                                              www.cae.it
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

ACQUA BENE PUBBLICO
UN PRINCIPIO DA ATTUARE
Stefano Bonaccini • Presidente Regione Emilia-Romagna

L’
          acqua è un bene pubblico,               Occorre dare contenuti concreti e               territorio di riferimento. Un esempio
          rappresenta quindi un diritto           responsabili per l’applicazione della           importante di gestione industriale
          inalienabile, per cui non può           risoluzione Onu e per rispettare i risultati    interamente pubblica del paese, con
essere considerata una merce. L’accesso           del referendum popolare italiano del            grandi garanzie di solidità tecnico
all’acqua potabile e ai servizi igienico-         giugno 2011, introducendo norme                 finanziaria.
sanitari è un diritto umano, universale,          idonee ad assicurare una governance in          In tal senso, l’esperienza va valutata
indivisibile e imprescrittibile.                  grado di garantire qualità e disponibilità,     nel panorama nazionale come risposta
Non è l’affermazione scontata di un               di stabilire la ripartizione dei costi e di     all’espressione della volontà popolare
qualche comitato per l’acqua pubblica, ma         prevedere la partecipazione dei cittadini,      referendaria, non tanto perché possa essere
il principio sancito dalla risoluzione delle      ripartendo proprio dal reale bisogno            facilmente replicabile ovunque, ma perché

                                                                                                                                                   EDITORIALE
Nazioni unite del luglio 2010.                    di quest’ultimi, dalla preservazione            rappresenta un buon esempio di sintesi
La risoluzione matura dalla grave                 degli ambienti naturali, dall’equilibrio e      fra pubblicità della gestione e capacità
situazione mondiale che vede un miliardo          resilienza degli ecosistemi acquatici, anche    industriale ed economico-finanziaria in
e 500 milioni di persone senza l’accesso          in relazione al cambiamento climatico.          grado di operare su area vasta.
all’acqua potabile.                               In Emilia-Romagna l’investimento di 700         Va evidenziato che i diversi modelli di
Se l’acqua non può essere una merce, è            milioni di euro nel quadriennio 2014-           gestione adottati in Emilia-Romagna
necessario rivendicare con forza la natura        2017 esprime concretamente la volontà           nascono da scelte che hanno visto i
pubblica del servizio idrico integrato.           di rafforzare il sistema idrico sul piano       territori e gli enti locali protagonisti,
Oggi su questa questione si registrano            infrastrutturale. Sullo stesso fronte sono      comunque caratterizzati da basi di
diverse posizioni, anche contrastanti, ed è       la Toscana, il Lazio e il Friuli Venezia        solidità, sostenibilità e concretezza dei
perciò necessario arrivare quanto prima a         Giulia, ma occorre esaminare il problema        rispettivi progetti. Su questi fondamenti,
una legge dello Stato che sancisca questi         degli investimenti su scala nazionale,          le scelte politiche devono garantire la
principi, superi la legislazione contrastante     affinché l’affermazione di un diritto trovi     disponibilità e l’affiancamento rispetto
e detti gli indirizzi per il governo pubblico     una reale concretizzazione sul territorio       alle sfide future.
della risorsa idrica con norme in grado di        nazionale.                                      Occorrono infatti un’articolata
garantire la preservazione e captazione           È proprio il tema di rendere concreto           progettualità, in grado di ottenere
della risorsa, la qualità e la distribuzione.     questo diritto universale che deve              l’ulteriore razionalizzazione del sistema, e
È necessario avere il coraggio di ripartire       impegnare la politica e le istituzioni, in      l’attivazione di processi virtuosi finalizzati
dai reali bisogni delle persone. Le basi e        quanto gli investimenti sono comunque           a ottenere il miglior punto di equilibrio
gli spunti ci sono già tutti per un dibattito     necessari e allo stesso modo anche la           fra adeguata dotazione impiantistica e
costruttivo e che può consentire la               copertura dei costi di gestione, affinché       risparmio tariffario.
definizione di un quadro di principi e di         non vi siano cadute pericolose che              La nostra Regione è stata la prima a
indirizzi per tutelare il patrimonio idrico,      metterebbero a rischio sia la disponibilità     introdurre gli Ato (Ambito territoriale
a protezione delle generazioni future.            della risorsa che la qualità della stessa.      ottimale) con sviluppo provinciale. È stata
Occorre andare oltre la semplice                  Il tema politico a cui nessuno può              altresì la prima a riformare tale esperienza
proclamazione del diritto per introdurre          sfuggire è come ripartire i costi nella         istituendo Atersir (Agenzia territoriale
elementi di gestione che ne garantiscano          situazione italiana. È necessario garantire     dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici
la piena e completa attuazione, stabilendo        l’autorevolezza della regolazione pubblica      e i rifiuti) a dimensione regionale,
anche come ripartire i costi.                     da una parte e, dall’altra, la capacità         anticipando con ciò le indicazioni
È necessario dare piena autorevolezza             industriale del gestore.                        introdotte poi dallo “sblocca Italia” per
alle Autorità di distretto idrografico –          Nella nostra regione possiamo annoverare        promuovere la riorganizzazione del settore
istituendole innanzitutto senza indugio           attualmente diverse forme di gestione:          attraverso l’attribuzione delle competenze
e garantendone la necessaria dotazione            dalle società in house providing alle società   regolatorie a un soggetto di caratura
finanziaria – dando corso alla piena              miste, ai grandi gruppi quotati in borsa.       regionale in grado di governare un settore
attuazione del collegato ambientale.              Allo stesso tempo, un ruolo importante          che a livello nazionale presenta ancora
Implementare i piani di gestione e di tutela      ricopre l’unico grossista puro della            molte criticità. Stiamo lavorando per
delle acque a livello dei distretti idrografici   regione: Romagna Acque-Società                  conferire a questa autorità di regolazione
finalizzati a un governo equo delle relazioni     delle fonti, nella sua duplice veste di         la necessaria e improcrastinabile
fra acqua, agricoltura, alimentazione, salute     grossista del territorio romagnolo,             autorevolezza.
ed energia, servizi ecosistemici.                 gestore delle fonti, in maniera integrata e     La strada intrapresa e nuovi elementi di
Occorre quindi introdurre criteri per             unitaria, a sicurezza della garanzia degli      scenario ci impongono di andare verso
il finanziamento del diritto all’acqua            approvvigionamenti, e finanziatore con          un potenziamento di questo organismo
attraverso la fiscalità generale, la finalità     capitale pubblico di nuove opere effettuate     idoneo alla sua trasformazione in una vera
specifica, la finanza pubblica e le tariffe.      dal gestore del servizio nel medesimo           e propria Authority.

                                                                                                                                                     3
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

                                                                                       SOMMARIO

                                                                      ISSN 2039-0424
                                                                                       3    Editoriale                                              38   Gestione degli acquiferi 
                                                                                            Acqua bene pubblico                                        e modellistica matematica
                                                                                             un principio da attuare                                     Andrea Chahoud, Luca Gelati,
                                                                                            Stefano Bonaccini                                            Anna Maria Manzieri

                                                                                                                                                    41   Fitofarmaci nelle acque, 
                                                                                       5    Attualità
                                                                                                                                                         il monitoraggio di Arpae
                                                                                            Terremoto, il lavoro                                        Donatella Ferri, Gisella Ferroni, Marco Morelli,
                                                                                            di Ispra e agenzie                                           Claudia Fornasari, Luca Ferrari
                                                                                            Marco Amanti
                                                                                                                                                    44   Glifosate e derivati
                                                                                       7    Il sisma e il monitoraggio                                  classificazione e controllo
                                                                                            degli effetti ambientali                                     Marco Morelli, Leonella Rossi
                                                                                            Marco Lupo
                                                                                                                                                    46   Glifosate, limiti d’uso 
                                                                                       8    A Marrakech i primi passi                                   verso l’alternativa
                                                                                                                                                         Floriano Mazzini, Stefano Boncompagni
                                                                                            operativi sul clima
                Rivista di Arpae            Numero 6 • Anno VII
                                            Dicembre 2016
                                                                                            Daniele Violetti, Kay Mercé                             48   Dal Ramazzini una ricerca 
             Agenzia regionale
    prevenzione, ambiente ed                                                                                                                             sugli effetti per la salute
                                                                                       10   Buoni propositi e poco altro,                               Fiorella Belpoggi, Daniele Mandrioli, Fabiana
  energia dell’Emilia-Romagna
                                                                                            il clima in stand by?                                        Manservisi, Simona Panzacchi
                                                                                            Francesco Bertolini
                                                                                                                                                    50   Contaminanti emergenti,
                                                                                       11   Costruire un sistema forte,                                 gli studi in Europa
                                                                                                                                                         Annamaria Colacci
                                                                                            oltre i “campanilismi”
                                                                                            Giuseppe Bortone
                   Segreteria:       In redazione                                                                                                   52   Un nuovo patto sociale 
      Ecoscienza, redazione          Daniela Raffaelli (coordinatrice)                                                                                   per il servizio idrico integrato
   Via Po, 5 40139 - Bologna         Stefano Folli
                                                                                       12   La rete dei saperi                                          Donato Berardi, Francesca Casarico
              Tel 051 6223887        Rita Michelon                                          per la sostenibilità
        ecoscienza@arpae.it                                                                 Paolo Tamburini                                         54   Necessità di investimenti 
                                     Segretaria di redazione                                                                                             e sostenibilità delle tariffe
                DIRETTORE            Claudia Pizzirani                                 14   Le attese degli utenti                                      Vito Belladonna
          Giuseppe Bortone
                                     Progetto grafico
                                                                                            nella fase di avvio di Arpae
                                                                                            Michele Banzi, Adriano Libero                           57   Nuovi impegni per i gestori 
   DIRETTORE RESPONSABILE            Miguel Sal & C.
            Giancarlo Naldi                                                                                                                              del servizio idrico
                                     Impaginazione e grafica                           16   Formazione a distanza                                       Claudio Anzalone, Laura Minelli
                                     Mauro Cremonini (Odoya srl)                            in Arpae, feedback positivi
       COMITATO EDITORIALE                                                                  Giovanni Sabattini, Emanuela Vignudelli                 59   Romagna Acque, il “grossista” 
              Coordinatore           Copertina                                                                                                           per la gestione pubblica
              Franco Zinoni          Cristina Lovadina                                                                                                   Andrea Gambi, Giancarlo Graziani, Ivo Vasumini
          Raffaella Angelini
            Vito Belladonna
                                     Stampa
                                     Premiato stabilimento
                                                                                       Acque                                                        61   Tubazioni e amianto:
         Francesco Bertolini         tipografico dei comuni                            18   Ue, più prevenzione                                         la valutazione del rischio
        Gianfranco Bologna           Santa Sofia (FC)                                                                                                    Biagio Maria Bruni, Mario Cerroni, Pietro Comba,
                                                                                            per le acque potabili
            Mauro Bompani                                                                   Luca Lucentini, Rossella Colagrossi,
                                                                                                                                                         Luca Lucentini, Loredana Musmeci, Emanuela Testai
          Giuseppe Bortone           Stampa su carta
                                                                                            Aldo Di Benedetto, Valentina Fuscoletti
                  Mario Cirillo      Cocoon Offset                                                                                                  66   Per la gestione dell’acqua
              Roberto Coizet                                                           22   Fondamentale la tutela                                      serve una visione globale
             Nicola Dall’Olio        Abbonamento annuale                                                                                                 Andrea Caselli, Corrado Oddi
                                                                                            della qualità alla fonte
             Paolo Ferrecchi         6 fascicoli bimestrali                                 Donatella Ferri, Leonella Rossi
               Luca Marchesi         Euro 40,00                                                                                                     68   Più sviluppo locale 
              Matteo Mascia          con versamento sul c/c - IBAN                     24   I principi Water Safety Plan                                con i contratti di fiume
             Giancarlo Naldi         IT25N0200802435000003175646                            in Emilia-Romagna
                                                                                                                                                         Salvatore Giordano, Marco Marcatili
          Marisa Parmigiani          Intestato a                                            Adriana Giannini, Danila Tortorici
                                                                                                                                                    70   Per una gestione partecipata 
            Giorgio Pineschi         Arpae - Unicredit
            Attilio Raimondi                                                           26   WSP, dal Piemonte                                           e sostenibile delle acque
                                     Via Ugo Bassi, 1 - Bologna
                                                                                                                                                         Giancarlo Gusmaroli, Marco Monaci
        Karl Ludwig Schibel                                                                 un possibile modello nazionale
               Andrea Segré          Registrazione Trib. di Bologna                         Ennio Cadum, Barbara Lorusso
                                                                                                                                                    72   Acqua come bene pubblico, 
                Marco Talluri        n. 7988 del 27-08-2009
             Stefano Tibaldi                                                           28   Direttiva acque, applicazione                               etica e comunicazione
                                                                                                                                                         Andrea Cirelli
         Alessandra Vaccari                                                                 in Emilia-Romagna
                                                                                            Addolorata Palumbo, Rosanna Bissoli
                                                                                                                                                    74   Monitoraggio in continuo 
                                                                                       30   Acque e clima, serve                                        dei tensioattivi in acque reflue
                                                                                                                                                         Franco Scarponi, Gianpiero De Prisco,
                                                                                            un approccio di sistema                                      Arianna Donati, Armando Bedendo
                                                                                            Giuseppe Bortone
                                                                                                                                                    76   Attualità
             Tutti gli articoli, se non altrimenti specificato,                        32   Nuove e vecchie emergenze,
             sono rilasciati con licenza Creative Commons                                                                                                Vino biologico, un brindisi 
          http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/                                 come si muovono le agenzie
                                                                                            Franco Zinoni
                                                                                                                                                         sempre più sostenibile
                                                                                                                                                         Ilaria Bergamaschini
            Chiuso in redazione: 27 gennaio 2017                                       34   La rete di monitoraggio 
                                                                                                                                                    78   Mappatura e studio 
                                                                                            delle acque in Lombardia
                                                                                            Mauro Valentini, Raffaella Marigo, Giuseppe Sgorbati,
                                                                                                                                                         di manufatti con amianto
                                                                                                                                                         Francesco De Vincenti, Natalia Fera, Luisa Ferro,
                                                                                            Valeria Marchesi, Silvia Bellinzona
                                                                                                                                                         Teresa Oranges
                                                                                       35   Lo stato ecologico e chimico 
                                                                                            delle acque in Toscana
                                                                                            Alessandro Franchi
                                                                                                                                                    Rubriche
                                                                                                                                                    80   Legislazione news
                                                                                       36   Le acque sotterranee, 
                                                                                            una risorsa strategica                                  81   Libri
                                                                                            Marco Marcaccio                                         82   Eventi
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

TERREMOTO, IL LAVORO
DI ISPRA E AGENZIE
I TECNICI DI ISPRA E DELLE AGENZIE AMBIENTALI ITALIANE, A SUPPORTO DELLA PROTEZIONE
CIVILE NAZIONALE, SONO STATI DA SUBITO IMPEGNATI NELLE ATTIVITÀ DI RICOGNIZIONE PER
LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E L’IDONEITÀ DEI SITI DESTINATI ALL’ACCOGLIENZA E PER ALTRE
ATTIVITÀ IN CAMPO AMBIENTALE.

I
     spra è parte del Comitato operativo

                                                                                                                                            FOTO: PROTEZIONE CIVILE
     del Dipartimento della protezione
     civile (Dpc) e come tale prende
parte al coordinamento delle attività fin
dall’inizio dell’emergenza.
Tecnici Ispra hanno partecipato dal 24
agosto alle attività del Comitato, presso
la sede di Roma della Protezione civile
e, a partire dal 28 agosto a tutt’oggi,
l’Istituto presidia stabilmente con propri
rappresentanti il Comitato operativo
permanente presso la Direzione comando
e controllo (Dicomac) del Dpc insediata
a Rieti.
Inoltre, come Centro di competenza del
Dpc, supporta la Funzione tecnica del
Dipartimento nelle attività sul terreno
collegate al sisma, con particolare
attenzione a:
- valutazione speditiva della stabilità dei
versanti, al fine di supportare le decisioni
per la gestione della viabilità (chiusura
e/o riapertura della stessa) e suggerire                                           Regione         Provincia        N. di sopralluoghi
la necessità di opportune opere di
mitigazione del rischio                                                                              L’Aquila                1
- valutazione della compatibilità geo-                                   Abruzzo                     Pescara                 1
idrologica di siti destinati a diversi usi,                                                          Teramo                  13
quali alloggi temporanei, casette, container,                            Lazio                         Rieti                 81
depositi temporanei di macerie, attività
commerciali temporanee, scuole ecc.                                                                Ascoli Piceno             89
                                                TAB. 1
In queste vesti, personale altamente            SOPRALLUOGHI             Marche                       Fermo                  3
qualificato di Ispra (geologi, geofisici,                                                            Macerata                71
ingegneri ambientali e tecnici) è
                                                Numero di sopralluoghi   Umbria                      Perugia                 33
stato presente sul territorio colpito           effettuati divisi per
dal terremoto fin dai momenti                   regione e provincia.     Totale                                             292
immediatamente successivi alla prima
scossa sismica, nei territori comunali di       nuovo maggiore sforzo al personale già       collaborazione articolata nella presenza
Amatrice e Accumoli nella provincia di          impiegato.                                   nell’area colpita, a rotazione settimanale,
Rieti, nel Lazio e in quelli di Arquata         La Direzione generale Ispra ha               delle Agenzie disponibili con squadre
del Tronto e Montegallo in provincia di         deciso quindi di sistematizzare il           autonome, composte di 2 unità con
Ascoli Piceno, nelle Marche.                    coinvolgimento, fino a quel momento          professionalità di geologo o ingegnere
A seguito della seconda e terza scossa          solo sporadico, del neonato Sistema          ambientale e con esperienza specifica sui
di terremoto alla fine di ottobre, a più di     nazionale per la protezione dell’ambiente    temi sopra descritti. Tali presenze si sono
due mesi dalla prima, l’impegno legato          (Snpa) nelle attività emergenziali,          affiancate alle quotidiane disponibilità del
all’ampliamento delle zone di intervento        chiedendo la disponibilità delle Agenzie     personale Ispra.
nelle province di Perugia e Terni, in           regionali a fornire delle squadre di         Finora Ispra ha effettuato sopralluoghi su
Umbria, nelle province di Teramo e              personale specializzato per offrire un       circa 300 siti, di cui una cinquantina in
Macerata nelle Marche e nella regione           supporto il più completo possibile al Dpc.   collaborazione con le Agenzie regionali;
Abruzzo, con il coinvolgimento di più di        Si è sviluppata quindi, sotto il             in particolare 80 hanno riguardato
120 territori comunali, ha richiesto un         coordinamento di Ispra, una                  problemi legati alla viabilità, principale

                                                                                                                                                                      5
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

            e secondaria, con particolare attenzione           Inoltre una grande attenzione è stata

                                                                                                                                                                FOTO: PROTEZIONE CIVILE
            ai fenomeni di crollo di massi e alla              dedicata alla raccolta dei dati relativi alle
            valutazione del rischio residuo; 43 hanno          evidenze della fagliazione post sisma,
            permesso di valutare l’idoneità di siti            collaborando con l’Ingv e gli altri enti
            destinati all’ubicazione di tendopoli,             operativi sul territorio per gli studi sulla
            nella fase iniziale, o container ad uso            tettonica dell’area; in questo ambito
            abitativo; 127 hanno riguardato la                 sono state anche installate stazioni Gps
            valutazione della idoneità geo-idrologica          temporanee di alta precisione per la
            di siti destinati a Map (moduli abitativi          misura degli spostamenti del terreno ed
            provvisori) o Sae (soluzioni abitative in          è continuata l’elaborazione dei dati delle
            emergenza); 9 sono stati dedicati alla             stazioni permanenti esistenti nell’area.
            valutazione della idoneità di siti destinati       La presenza costante presso la Dicomac
            a scuole e i rimanenti hanno riguardato            a Rieti continuerà presumibilmente per
            tematiche che spaziano dall’aumento                tutto il mese di gennaio 2017, per poi
            della portata delle sorgenti del fiume             diradarsi con una presenza di un giorno           Le Arpa (Toscana, Liguria, Puglia e
            Nera alla compatibilità geo-idrologica di          a settimana in alternanza con gli altri           Lombardia) direttamente coinvolte, come
            siti destinati allo stoccaggio temporaneo          Centri di competenza del Dpc. Rimane              sopra descritto, hanno messo disposizione
            di macerie, dalla viabilità sentieristica di       comunque la disponibilità dell’Istituto           ulteriori 15 unità di personale, per
            montagna ai versanti del monte Vettore.            a svolgere ulteriori sopralluoghi,                un totale di circa 90 giorni/uomo di
            Per ciascun sopralluogo sono stati redatti         compatibilmente con la situazione                 missione.
            specifici report, valutando l’idoneità dei         meteo climatica, che a metà gennaio sta           Sul sito Ispra sono disponibili fin dal
            diversi siti esaminati, per quanto attiene         diventando comunque molto problematica            primo giorno dell’emergenza i report sulle
ATTUALITÀ

            alla compatibilità geo-idrologica, con             per l’effettuazione di osservazioni di            attività svolte (http://bit.ly/isprasisma).
            l’ausilio della documentazione geologica e         campagna causa la presenza di abbondante
            geologico-tecnica ricavabile dal geoportale        coltre nevosa. Il personale Ispra
            del dipartimento per il servizio geologico         impegnato, in varia misura, è stato di oltre      Marco Amanti
            d’Italia (http://sgi.isprambiente.it/              40 unità, per un totale di circa 600 giorni/      Ispra, Responsabile Servizio per la geologia
            geoportal/catalog/main/home.page),                 uomo di missione, oltre al personale che          applicata, la pianificazione di bacino e
            supportando in tal modo la scelta definitiva       dalla sede ha fornito la documentazione           la gestione del rischio idrogeologico,
            dei siti stessi che rimane comunque in capo        cartografica e bibliografica, allestendo          l’idrogeologia e l’idrodinamica delle acque
            alle autorità locali e al Dpc.                     anche un web-gis dedicato.                        sotterranee

               EMERGENZA TERREMOTO IN CENTRO ITALIA

                LA TESTIMONIANZA SUL CAMPO DI DUE TECNICI ARPAE

                Successivamente agli eventi sismici del 24 agosto 2016, che             collabenti o gravemente lesionati. Il sisma si è accanito
                hanno colpito in particolare Lazio e Marche, ha avuto inizio            su territori già pesantemente colpiti ad agosto (ma allora
                l’attività di censimento danni e valutazioni di agibilità degli         l’epicentro era altrove, ad Accumoli, nel Lazio), fortunatamente
                edifici danneggiati (schede Aedes). Due tecnici di Arpae                senza alcuna vittima ulteriore. L’esperienza è stata di quelle
                (Elisabetta Sabattini e Mario Di Lodovico) costituivano una delle       importanti, con delicati risvolti umani. I racconti degli abitanti,
                5 squadre (10 architetti e ingegneri dipendenti pubblici) facenti       spesso tragici, accompagnavano l’esecuzione dei rilievi e
                parte del Nucleo di valutazione regionale integrato (Nvri) al           davano il segno di un bisogno immediato di sicurezza e di una
                seguito della Protezione civile regionale dell’Emilia-Romagna,          speranza da dover ricostruire prima ancora delle case.
                per il periodo compreso tra il 23 e il 30 ottobre. Dopo i primi         Dal punto di vista ambientale, l’entità delle scosse ha causato
                giorni di attività “ordinaria”, svolta nel comune di Comunanza          diffusi smottamenti e crolli di opere di sostegno ai margini
                (AP), il lavoro è entrato in una dimensione diversa a causa degli       delle strade. In un caso abbiamo osservato la presenza di una
                eventi sismici del 26 ottobre: eravamo intenti nella compilazione       “faglia” nel terreno, che ha diviso in due il pavimento al piano
                di schede di agibilità quando, erano circa le 19.00, una forte          terra di un albergo-ristorante. Nello stesso luogo si è osservato
                scossa di terremoto (magnitudo 5,4) è piombata improvvisa,              l’originarsi di una piccola sorgente, riaffiorata in seguito agli
                lasciando tutti senza respiro. Era solo l’inizio, alle 21.00 un’altra   eventi del 26 ottobre. Il giorno della partenza si è verificata
                (magnitudo 5,9) si abbatte con forza ancora maggiore.                   la scossa più forte (magnitudo 6,5) con epicentro a Norcia. I
                Il terremoto descritto e osservato nella distruzione e nella            dissesti causati ai ponti hanno impedito alla nostra squadra di
                desolazione di interi territori acquisisce un altro senso, quando       raggiungere la Direzione di comando e controllo (Dicomac),
                sei proprio tu sul pezzo di terra che balla e urla. A questo            istituita dal Dipartimento nazionale di protezione civile di Rieti,
                punto siamo passati dall’attività ordinaria all’emergenza: le           per la consegna delle schede Aedes, che abbiamo inviato
                squadre provenienti dall’Emilia-Romagna sono state infatti              successivamente. La convivenza con il terremoto è durata solo
                inviate in zona epicentrale per espletare attività proprie              pochi giorni, mentre resta fermo il disagio della popolazione e
                dell’immediato post-sisma, soprattutto verifiche riguardanti            l’immenso sforzo di ricostruzione da attuare.
                scuole, edifici pubblici e viabilità. Il comune assegnato alla          Il sisma ha nuovamente posto in rilievo il grande problema
                squadra di Arpae era proprio Castelsantangelo sul Nera (MC),            dell’adeguatezza strutturale del costruito e le questioni
                epicentro del terremoto, dove l’unico tecnico (geom. Ricci)             connesse al dissesto idrogeologico, le cui conseguenze sono
                ha sostenuto, quasi da solo, l’immane lavoro e le innumerevoli          esasperate dai movimenti tellurici, caratteristica costante del
                richieste da parte della cittadinanza in grave difficoltà.              territorio italiano.
                Tra boati e scosse continue (alcune anche molto forti) abbiamo
                fornito supporto per la gestione dell’emergenza. Lo scenario            Mario Di Lodovico
                era desolante: diversi edifici ridotti a macerie, innumerevoli          Arpae Emilia-Romagna

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RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

IL SISMA E IL MONITORAGGIO
DEGLI EFFETTI AMBIENTALI
ARPA LAZIO È STATA DA SUBITO IMPEGNATA NELLE VERIFICHE RELATIVE A POSSIBILI
IMPATTI NEGATIVI DEL SISMA DEL CENTRO ITALIA SULL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DELLA
POPOLAZIONE. TRA LE ATTIVITÀ, VANNO SEGNALATE LE ANALISI SULLE ACQUE POTABILI, GLI
ACCERTAMENTI SUGLI IMPIANTI INDUSTRIALI E SUI DEPURATORI, LA GESTIONE DELLE MACERIE.

T
          erremoti come quelli che hanno          coesistenza di diversi batteri. Ai successivi   corretta gestione delle macerie fin
          recentemente investito, con             controlli effettuati dopo clorazione o altro    dall’individuazione di un primo sito
          conseguenze drammatiche,                trattamento, tutti i parametri sono risultati   temporaneo idoneo allo stoccaggio. Ha
l’area del centro Italia al confine fra           entro i limiti, inducendo a ritenere che la     collaborato con la Regione Lazio per la
Lazio, Marche e Umbria, accanto alle              presenza di batteri fosse verosimilmente        stesura del piano di gestione, contenente le
devastazioni evidenti, pongono questioni          dovuta alle operazioni di sistemazione          disposizioni destinate alle ditte incaricate
rilevanti che sono legate ai possibili            della rete accessoria destinata proprio ai      della rimozione, e sta assicurando
impatti negativi sull’ambiente e alla tutela      campi base.                                     continuativamente la sua partecipazione
della salute della popolazione e richiedono       Analogo supporto è stato prestato dai           alle riunioni indette presso la Dicomac di
il coinvolgimento attivo del Sistema              laboratori di Arpa Lazio alla Asl di Rieti      Rieti (Direzione di comando e controllo
nazionale di protezione ambientale.               per i controlli su acqua proveniente da         - Protezione civile) per l’organizzazione
Alcune di esse riguardano la sicurezza            e destinata a essere utilizzata in aziende      delle attività di controllo da eseguire
immediata delle popolazioni delle aree            agricole.                                       nell’attuale fase di avvio della rimozione.
colpite e la prima gestione delle necessità                                                       Il personale della Sezione provinciale
essenziali di abitanti e soccorritori.            Ugualmente urgente, dopo un evento              di Rieti ha già effettuato le prime visite
Altre si estendono alle fasi temporali            sismico, è la verifica che non ci siano         ispettive in siti da cui le macerie sono in
successive e sono cruciali perché non siano       determinate condizioni di criticità presso      corso di raccolta (si tratta di sedi stradali
inflitti danni ulteriori al territorio e alle     quegli impianti o installazioni dai quali       per le quali è necessario ripristinare quanto
sue risorse naturali.                             potrebbero derivare conseguenze per             prima la viabilità) e nei luoghi prescelti
Pertanto, l’impegno richiesto alle                la salute e per l’ambiente. L’area laziale      per il deposito temporaneo e la successiva
Agenzie ambientali si esercita tanto              interessata dal terremoto è essenzialmente      cernita e recupero.
nell’immediatezza dell’evento quanto nelle        montuosa e scarsamente industrializzata.        Il lavoro è destinato a protrarsi nel tempo,
fasi di progressivo rientro alla normalità e      Nel reatino è collocato, peraltro fuori         affiancandosi ancora a lungo, nella fase di
di ricostruzione. Ed è, appunto, quanto sta       dal cratere sismico, un solo impianto a         post-emergenza, alle ordinarie attività di
avvenendo per Arpa Lazio.                         rischio di incidente rilevante. L’Agenzia si    verifica, ispezione e valutazione dello stato
                                                  è attivata, in ogni caso, tempestivamente       ambientale e a quelle che deriveranno da
Fra le urgenze più pressanti si colloca           per accertarsi che le sue condizioni            necessità conseguenti al sisma, sempre in
la verifica della qualità delle acque a           escludessero qualunque elemento di              costante collaborazione con gli altri enti di
uso potabile. Per questa ragione, sin dai         preoccupazione.                                 controllo e con le forze dell’ordine.
giorni immediatamente successivi al 24                                                            A questo riguardo, un ultimo punto,
agosto, data dell’evento sismico che ha           Altro aspetto rilevante è il regolare           per quanto di carattere generale, merita
così duramente colpito, nella regione, i          funzionamento degli impianti di                 di essere menzionato con specifico
comuni di Amatrice e Accumoli, l’Agenzia          depurazione che servono la zona                 riferimento agli aspetti ambientali ed
è intervenuta a supporto della Protezione         interessata, anche ai fini della gestione       è quello della trasparenza dell’azione e
civile e delle istituzioni operanti sul           dello smaltimento dei reflui degli              dell’informazione ai cittadini.
campo, in particolare l’Azienda sanitaria         insediamenti provvisori di residenti e          Più di quanto già non lo sia in condizioni
locale di Rieti, per verificare che               soccorritori. Le verifiche compiute da Arpa     di normalità, la corretta, pronta e completa
l’impatto del terremoto sulla rete idrica         Lazio sul depuratore di Amatrice hanno          informazione alle popolazioni colpite e alla
e sul sistema di collettamento dei reflui         assicurato da subito che l’impianto era in      collettività in genere diviene un compito
non avesse comportato conseguenze                 condizione di funzionare correttamente,         doveroso di tutti i soggetti che operano, a
sulla qualità e utilizzabilità delle acque        anche a supporto dell’emergenza.                vario titolo, nella gestione dell’emergenza
destinate al consumo potabile o ad altro                                                          e nelle fasi successive e dovrà essere un
uso umano. In effetti, nella settimana            Un aspetto di forte, certa e duratura           impegno serio, condiviso e costante delle
successiva all’evento, nei campioni di            criticità è la presenza e la conseguente        istituzioni pubbliche coinvolte, al quale
acque prelevate in corrispondenza di              necessità di gestione di enormi quantità        Arpa Lazio è pronta a fornire il proprio
13 punti, alcuni dei quali localizzati in         di materiali da demolizione, derivanti          contributo.
campi base allestiti nelle varie frazioni, si è   direttamente dai crolli o prodotti dagli
riscontrata la presenza di batteri coliformi,     interventi necessari per la messa in
di Pseudomonas aeruginosa, di Escherichia         sicurezza. Arpa Lazio è stata attivamente       Marco Lupo
coli e di enterococchi, in alcuni casi con        coinvolta nei processi finalizzati alla         Direttore generale Arpa Lazio

                                                                                                                                                  7
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

            A MARRAKECH I PRIMI PASSI
            OPERATIVI SUL CLIMA
            ALLA COP 22 DI MARRAKECH È INIZIATO IL PERCORSO PER L’APPLICAZIONE DELL’ACCORDO DI
            PARIGI SUL CLIMA, ENTRATO IN VIGORE POCHI GIORNI PRIMA DELLA CONFERENZA. NUMEROSI
            GLI IMPEGNI PRESI DALLE PARTI PER LIMITARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE E LE INIZIATIVE DI
            ALTRI ATTORI ISTITUZIONALI, ECONOMICI E SOCIALI.

            N
                     el mese di novembre, la             tecnica, che avrebbe dovuto occuparsi         - Libro delle regole: sono stati fatti
                     Conferenza delle Nazioni unite      del “come” sull’accordo di Parigi,            progressi nel lavoro di scrittura di
                     sul cambiamento climatico           impostando il cosiddetto “libro delle         un libro delle regole, o manuale
            (Unfccc) ha riunito quasi 200 governi e      regole” e i dettagli per l’applicazione       operativo, dell’accordo di Parigi. I paesi
            oltre 20.000 partecipanti a Marrakech,       dell’accordo. Tuttavia, l’inaspettatamente    hanno fissato la data del 2018 per
            in Marocco, per negoziare e concordare       alta partecipazione di capi di stato e di     la conclusione del processo di piena
            i prossimi passi dell’accordo di Parigi. A   governo (ne erano presenti più di 70)         operatività dell’accordo. Le parti hanno
ATTUALITÀ

            un solo anno di distanza dall’adozione,      ha reso più concreta l’atmosfera politica     concordato un supporto importante
            questo accordo universale per rafforzare     sui negoziati. Di fatto, uno dei principali   di trasparenza dell’azione, incluse la
            la risposta globale alla minaccia del        risultati politici della conferenza è la      misurazione e la contabilizzazione delle
            cambiamento climatico è entrato in           Proclamazione di Marrakech di azione          riduzioni delle emissioni, la fornitura di
            vigore, appena in tempo perché la            per il clima e lo sviluppo sostenibile.       finanziamenti per il clima e lo sviluppo
            conferenza annuale di Marrakech potesse      Questo documento, condiviso da tutti          e il trasferimento di tecnologia. Il libro
            diventare il primo incontro operativo.       i governi, fornisce un segnale politico       delle regole comprende anche il lavoro
            L’accordo di Parigi è il primo accordo       di unità, confermando l’impegno alla          di progettazione delle comunicazioni
            internazionale sul clima che prevede         piena applicazione dell’accordo di Parigi.    di adattamento, che sono il veicolo
            una limitazione dell’incremento di           Fornisce inoltre un impulso verso una         principale per condividere gli sforzi di
            temperatura molto al di sotto dei 2°C.       nuova era di applicazione e azione            adattamento individuali e i bisogni di
            È un accordo flessibile, che tiene in        su clima e sviluppo sostenibile. Resta        supporto
            considerazione dei bisogni e delle           oggetto di discussione se i risultati delle   - Finanza: i paesi sviluppati intendono
            capacità di ciascun paese. In base a         elezioni presidenziali Usa – che hanno        fornire supporto finanziario al processo,
            quanto previsto, tutte le Parti devono       messo in ombra l’inizio della conferenza      mobilitando 100 miliardi di dollari Usa
            intraprendere e comunicare sforzi            – abbiano giocato un ruolo nell’adozione      all’anno fino al 2020 da fonti pubbliche
            ambiziosi su base volontaria con un          di questa proclamazione.                      e private; questi termini pongono una
            incremento nel tempo attraverso i loro       Per affrontare le decisioni più tecniche,     serie di temi complessi da affrontare
            Contributi definiti a livello nazionale      i governi hanno lavorato in sessioni          a livello metodologico, per esempio la
            (Nationally Determined Contributions,        parallele per avanzare nel percorso di        definizione di “collettivo” e “mobilizzare”
            Ndc).                                        applicazione dell’accordo di Parigi. I        e la condivisione su cosa e come
            La conferenza in Marocco era stata           passi in avanti più rilevanti sono stati i    contare tra le fonti pubbliche e private.
            programmata più come una conferenza          seguenti:                                     I paesi sviluppati stanno lavorando per       FOTO: UNFCCC

            1

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ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

mettere a punto metodologie che diano

                                                                                                                                                  FOTO: UNFCCC
concreta sostanza agli sforzi finanziari.
Gli ultimi risultati indicano che gli
impegni esistenti dovrebbero portare a
un flusso di 67 miliardi di dollari Usa
all’anno fino al 2020. L’Unfccc dovrà poi
concordare queste o altre metodologie
per monitorare i flussi.
- Gender: il genere è diventato un
argomento importante nel processo
sul cambiamento climatico, dal punto
di vista dell’impatto su certe categorie
della popolazione e dal punto di vista del
coinvolgimento delle donne nel processo
di negoziazione. A Marrakech, le parti
hanno deciso di continuare fino al 2019
e rafforzare un programma di lavoro
che punta, tra l’altro, alla riduzione degli
squilibri tra i generi e alla realizzazione di
attività di sensibilizzazione e di sviluppo
delle capacità
- Verifica globale sull’avanzamento (global      2

stocktake) e valutazione dei progressi           e sostenere le azioni del processo di            passare all’energia rinnovabile al 100% tra
collettivi: ci sarà un dibattito facilitante     contrasto al cambiamento climatico da            il 2030 e il 2050
nel 2018 per tenere conto dei progressi          parte degli stakeholder (sia parti Unfccc        - 19 importanti Autorità africane per i
collettivi nei confronti degli obiettivi a       che altri) nel periodo 2017-2020.                mercati e gli scambi, che rappresentano
lungo termine e della preparazione degli         Attraverso l’Agenda di azione per il clima,      26 paesi africani, hanno sottoscritto e
Ndc futuri. Poi, andando avanti, l’accordo       durante le due settimane della conferenza        approvato l’Impegno di Marrakech per la
di Parigi condurrà valutazioni globali           si sono tenuti numerosi eventi paralleli         promozione dei mercati di capitali verdi in
sull’avanzamento a intervalli di 5 anni,         per avanzare iniziative dal basso. Tra le        Africa
a partire dal 2023. I governi si trovano         molte iniziative, alcune particolarmente         - la Commissione europea ha lanciato il
di fronte a sfide importanti rispetto            rilevanti meritano di essere menzionate:         Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile,
a come organizzare questi processi e             - è stata lanciata la Piattaforma dei percorsi   per incoraggiare gli investimenti in Africa
quali informazioni e fonti tenere in             verso il 2050, progettata per supportare         e nei paesi vicini all’Unione europea,
considerazione. L’Ipcc ha convenuto di           chiunque elabori percorsi a lungo termine        rafforzare la collaborazione e raggiungere
produrre un rapporto come input per il           sullo sviluppo sostenibile, resiliente al        gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
dibattito facilitativo del 2018 sugli scenari    cambiamento climatico e a bilancio zero          Il piano comprende fondi fino a 4,1
emissivi e sulle conseguenze associate alla      di emissioni di gas serra. Pensata come          miliardi di euro (con l’obiettivo di attivare
limitazione del riscaldamento a 1,5°C.           spazio per la risoluzione collettiva di          investimenti regionali pubblici e privati
L’Ipcc produrrà inoltre le valutazioni           problemi, la piattaforma costituirà anche        fino a 44 miliardi di euro entro il 2020),
future a intervalli di 5 anni, a partire dal     una costellazione più ampia di città,            assistenza tecnica per aiutare le autorità
2023, in coincidenza con le verifiche            stati e imprese impegnati nella propria          e le aziende locali a sviluppare progetti
globali sull’avanzamento.                        pianificazione a lungo termine e a basse         finanziabili e per migliorare il contesto
La conferenza è stata definita anche             emissioni e fornirà un supporto alle             di regolamentazione nei paesi partner,
“la conferenza dell’azione”. Al di là dei        strategie nazionali. Già 22 paesi hanno
negoziati tradizionali, un nuovo insieme                                                          miglioramento generale dell’ambiente
                                                 iniziato o stanno per iniziare il processo       imprenditoriale attraverso il sostegno a
di attori è diventato sempre più attivo          di preparazione del percorso al 2050 e
nelle conferenze sul clima. Le città e                                                            riforme nelle politiche economiche.
                                                 15 città, 17 stati e regioni e 196 imprese
i governi sub-nazionali, così come gli           hanno aderito alla piattaforma
investitori e le imprese, sono stati attivi                                                       A Marrakech è apparso chiaro che lo
                                                 - le aziende private che hanno preso             slancio e l’energia sprigionati a Parigi
nell’ambito dell’Agenda di azione sul
                                                 impegni per il clima attraverso la               un anno fa sono ancora vivi e sono stati
clima, che è stata guidata da due Climate
                                                 coalizione We Mean Business sono                 trasmessi agli altri attori, rafforzando così
Champions, nominati da Francia e
                                                 raddoppiate e hanno annunciato che in            la lotta globale contro il cambiamento
Marocco.
                                                 totale 471 compagnie con oltre 8 mila            climatico. Tuttavia, c’è ancora molto
La Partnership di Marrakech per l’azione
                                                 miliardi di dollari Usa di capitalizzazione      lavoro da fare, molto più di prima. La
globale sul clima è stata lanciata dai
                                                 hanno preso oltre mille impegni                  prossima conferenza si terrà a novembre
Climate Champions per fornire una
                                                 ambiziosi di azione per il clima. Queste         2017 a Bonn, in Germania, nella sede
solida tabella di marcia per catalizzare
                                                 aziende rappresentano ogni settore               principale dell’Unfccc. È qui che la lotta
                                                 economico e ogni parte del mondo                 continuerà.
                                                 - il Climate Vulnerable Forum, un gruppo
1   Foto di gruppo dei capi di stato e di        di più di 40 paesi in via di sviluppo, ha
    governo partecipanti alla Cop 22 di          rilasciato una dichiarazione che rafforza        Daniele Violetti, Kay Mercé
    Marrakech.
                                                 l’appello a limitare l’incremento della          Segretariato Unfccc, Bonn
2   Le due Climate Champions Laurence
    Tubiana (a destra) e Hakima El Haité alla    temperatura globale il più vicino possibile
    conferenza di Marrakech.                     a 1,5°C e ha dichiarato l’intenzione di          Traduzione di Stefano Folli

                                                                                                                                                                 9
RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

            BUONI PROPOSITI E POCO ALTRO,
            IL CLIMA IN STAND BY?
            BUONI PROPOSITI, TENTATIVI DI AFFERMAZIONE DI UN RUOLO MONDIALE, SPERANZE CHE
            RISCHIANO DI SCONTRARSI CON LA REALTÀ: COSA ESCE DALLA CONFERENZA SUL CLIMA DI
            MARRAKECH, DALLA TESTIMONIANZA DI UN PARTECIPANTE.

            P
                    ioveva a Marrakech lo scorso 7        con televisioni e giornali imbarazzati          si pone davvero come soggetto guida per
                    novembre, all’apertura della Cop      nell’annunciare un ennesimo sostanziale         il mondo. Ma l’Europa è ormai niente nel
                    22, un evento ormai che si ripete     nulla di fatto tra i grandi paesi, un           mondo, da un punto di vista demografico,
            ogni anno in giro per il mondo, con il        insieme di enunciazioni di buoni                oltre che politico, per cui la sua eccellenza
            suo esercito al seguito. Un esercito fatto    propositi sostanzialmente non vincolanti,       fatta di regole e standard rischia di creare
            di funzionari governativi, giornalisti e      che poche settimane fa hanno fatto un           condizioni di dumping ambientale per
            organizzazioni non governative che non        sostanziale passo in avanti con l’entrata in    le sue imprese; l’auspicio è che riesca a
            mancano mai in queste occasioni, con le       vigore di un accordo con mille lacune che       trascinarsi dietro il resto del mondo.
ATTUALITÀ

            loro certezze e i loro atteggiamenti spesso   lo rendono molto fragile.                       È in uno scenario di questo tipo che
            fuori dalla realtà.                           È vero, sempre meglio enunciare                 Marrakech comunque non è stata un
            La notte successiva il circo della Cop        buoni propositi, creare un contesto di          flop clamoroso, è stato un momento
            subiva un fremito, negli Stati Uniti          riferimento propenso a promuovere               interlocutorio, in attesa che i paesi si
            aveva vinto Donald Trump, che in              buone pratiche e processi produttivi            attrezzino per implementare l’accordo
            campagna elettorale aveva sostenuto che       più efficienti da un punto di vista             di Parigi, ratificato ormai da un numero
            il cambiamento climatico era un grande        energetico. Questo contesto si evolve in        sufficiente di paesi per renderlo vincolante;
            bluff. Ma nonostante lo sbandamento           continuazione e per questo e per altri          un accordo che prevede un limite al
            iniziale, a Marrakech si è andati avanti      mille motivi molti paesi e molte imprese        riscaldamento globale di due gradi, un
            come previsto, con paesi pronti a             piccole e grandi hanno sviluppato               obiettivo che sembra già fuori portata e che
            sostituirsi agli Usa come capofila nella      in questi ultimi anni innovazioni               soprattutto lascia libertà agli stati su come
            lotta al global warming.                      tecnologiche straordinarie che vanno            implementare la riduzione delle emissioni.
            Tra questi in prima fila la Cina, che non     nella direzione di un maggior equilibrio        Sempre meglio brindare a un accordo
            vede l’ora di sostituirsi agli Usa come       con l’ecosistema.                               raggiunto che a un accordo mancato, ma
            paese di riferimento in ogni campo.           Dire che queste innovazioni siano               se si guardano i risultati del protocollo
            Certo non può essere l’Italia che             risultato dei colloqui marocchini e delle       di Kyoto, anch’esso divenuto vincolante
            rappresenta lo 0,8% del totale delle          ventuno edizioni precedenti sarebbe una         dopo anni e anni di trattative, e si
            emissioni globali, né una Europa incapace     offesa al buon senso.                           guarda l’andamento delle concentrazioni
            di trovare accordi su qualunque cosa.         Il mondo industrializzato ha ormai              di anidride carbonica, nonostante la
            Anche a Marrakech come a Parigi vi            capito da anni che la qualità della vita e la   crisi globale degli ultimi anni, essere
            erano circa 40.000 persone.                   qualità dell’ambiente non possono essere        ottimisti è difficile. Più facile pensare che
            I risultati di questi grandi summit non       disgiunte, noi siamo ciò che mangiamo e         accanto alla voce Cop il numero, come
            sembrano essere stati entusiasmanti,          ciò che respiriamo.                             la temperatura del pianeta sia destinato
            se è vero che è di pochi giorni fa la         L’Europa, a cui oggi non aggiungo piu           inesorabilmente a salire.
            notizia delle Nazioni unite relativa alla     nessun numero perche non riesco piu a
            concentrazione di gas climalteranti in        individuarla come un unicum, ma come un
            atmosfera: la più alta di sempre.             insieme di diversità che non trova accordo      Francesco Bertolini
            Parigi l’anno scorso si chiuse sottotono,     su niente, da un punto di vista ambientale      Green Management Institute
                                                                                                                                                          FOTO: UNFCCC

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ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

PRIMO CONSIGLIO DEL SISTEMA NAZIONALE DI PROTEZIONE AMBIENTALE

COSTRUIRE UN SISTEMA FORTE, OLTRE I “CAMPANILISMI”

Si è svolto a Roma il 16 e il 17 gennaio scorsi il primo Consiglio     la piena convergenza di tutti i
del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente (Snpa); le           partecipanti. Il rappresentante
prime riflessioni del direttore generale di Arpae. Altri contributi    del Mattm, a nome del
sono disponibili su AmbienteInforma del 19 gennaio.                    ministro, ha preso l’impegno
                                                                       di formulare una proposta.
Il primo Consiglio del Sistema nazionale di protezione                 L’assessora Spano, per le
dell’ambiente (Snpa) è stata l’occasione per condividere               Regioni, ha confermato il
ancora una volta l’importanza della riforma introdotta con la          proprio interesse, testimoniato
legge 132/2016, dell’impegno previsto dal disegno attuativo,           già da casi di successo, in cui
che impone l’improcrastinabile esigenza di fare sistema: il vero       il confronto in sede di coordinamento istituzionale è stata la
valore aggiunto della legge, in un paese che mostra grandi             chiave vincente.
difficoltà a fare squadra.                                             La sfida posta con la 132 è alta. Il Snpa, attraverso il Consiglio
È necessario l’impegno di tutti per questa sfida, giocandola           del Sistema nazionale (Csn) dovrà esprimere un parere
al rialzo, superando nel concreto le difficoltà legate agli            vincolante sui procedimenti del Governo di natura tecnica
assetti, alle competenze e ai ruoli istituzionali. Una rete deve       (art.13, comma 2). Il Csn segnala inoltre al Ministero e alla
valorizzare le sinergie e le economie di scopo e di scala, senza       Conferenza Stato-Regioni le opportunità di intervento anche
oscurare le specificità dei singoli.                                   legislativo.
Il Sistema ha già iniziato a operare in questa direzione               Per quanto riguarda le Regioni, l’art. 11 comma 1 della legge
attraverso momenti importanti di sintesi e di confronto su             132 prevede che siano le Agenzie a gestire i Punti focali
diversi temi cruciali:                                                 regionali (Pfr) e il Sira (Sistema informativo regionale
- costruzione/rafforzamento di una “cultura di sistema” e              ambientale), nell’ambito del Sina (Sistema informativo
di una “identità”, attraverso la Summer School AssoArpa di             nazionale ambientale), gestito da Ispra. Al comma 2 si
Cagliari (29 e 30 settembre 2016)                                      auspica un efficace raccordo con le Regioni, in una situazione
- avvio operativo di una serie di attività con l’istituzione della     disomogenea a livello nazionale.
Task Force operativa (TFO), alla quale Arpae partecipa
- definizione del Catalogo delle prestazioni e dei servizi del         Ma ci sono anche aspetti più contingenti che impongono
Snpa, preliminare alla definizione dei Livelli essenziali di           necessità di raccordo:
prestazioni tecniche ambientali (Lepta)                                - l’armonizzazione delle leggi regionali di istituzione delle
- predisposizione di un Regolamento per il personale ispettivo         Arpa/Appa (entro 180 giorni)
e per lo svolgimento delle ispezioni                                   - il programma triennale che dovrà essere approvato con
- definizione di un primo documento sull’armonizzazione delle          decreto del ministero dell’Ambiente e parere della Conferenza
leggi regionali in relazione alla L 132/2016                           Stato-Regioni
- prime riflessioni sulla nuova governance di Sistema                  - la definizione dei Lepta, sfida di carattere epocale, con Dpcm
- prime riflessioni su eventuale riposizionamento strategico di        su proposta del Snpa e intesa Stato-Regioni
AssoArpa nel nuovo contesto.                                           - fuori dalla L 132/2016, ma nell’ambito del Protocollo sulla
                                                                       qualità dell’aria, la condivisione delle Linee guida sui Piani
Abbiamo bisogno di avviare iniziative di questo genere anche           regionali di risanamento di recente approvate dal Csn.
con i nostri interelocutori privilegiati: in primis con il ministero
dell’Ambiente (Mattm), le Regioni e le Province autonome.              Di primaria importanza è anche la questione finanziaria, nello
Si avverte l’esigenza di un loro forte coinvolgimento.                 specifico:
Procedere sui due fronti in maniera asimmetrica può essere             - inadeguatezza delle attuali risorse rispetto alle necessità
controproducente; non essere efficaci vuole dire rischiare             per garantire gli obblighi di legge (che saranno previsti con i
di suscitare diffidenza da un lato, e di essere accusati di            Lepta): presupposto fondamentale per l’effettiva realizzazione
corporativismo dall’altro. È necessario invece cogliere al             di un sistema di prevenzione e controllo ambientale adeguato
meglio le finalità e gli obiettivi del Snpa come “strumento di         - vincoli troppo stretti nella gestione del bilancio e degli
conoscenza e controllo della qualità ambientale a supporto             organici (per esempio possibilità di utilizzare somme
delle politiche di sostenibilità”.                                     disponibili, i limiti al turn over, i limiti all’uso di autovetture
                                                                       ecc.)
Solo la conoscenza reciproca può consentirci di cogliere               - scarsa attenzione del Parlamento: alcuni emendamenti
appieno la valenza della riforma; l’auspicio è quello di dotarci       proposti - finalizzati semplicemente a ridimensionare e
di metodi e strumenti di lavoro che possano consentire                 armonizzare i vincoli di spesa o di assunzione, per consentire
coordinamento e condivisione. Ci sono opportunità, oltre               l’attuazione della riforma - non sono stati accolti
che la necessità di rispettare la norma. Sono previsti infatti         - questione del riparto del gettito di cui alla legge 68/2015,
adempimenti congiunti per dare attuazione alla legge.                  affrontata dal Mattm senza considerare un riparto nei
Si pensi alla potenzialità che un sistema tecnico/                     confronti delle Agenzie e di Ispra.
scientifico può offrire alle attività di regolazione, indirizzo,       È altrettanto vero che Agenzie e Ispra, dal canto loro,
programmazione, pianificatoria e normativa. Si pensi alla              devono avviare un importante percorso di razionalizzazione
condivisione di un sistema nazionale unico e ufficiale di              organizzativa e di spesa. Una fase costituente avviata, con una
informazione dei dati ambientali su cui basare le attività             sfida epocale da cogliere come grande opportunità.
di controllo, ma anche di programmazione, con tutto ciò
che questo significa in termini di autorevolezza e terzietà,           Adesso, l’importante è la velocità di risposta, la capacità
caratteristiche che i portatori di interesse ci chiedono sempre        di dialogo e di comprensione reciproca che consenta di
di più.                                                                superare le forti disomogeneità del Sistema, i “campanilismi”.
Prima ancora che per legge, questo va conquistato sul campo,           Con approccio molto pragmatico occorre apprezzare la
cogliendone la valenza, condividendo e comprendendone                  concretezza dei primi risultati, in una logica di avvicinamento
i limiti. Abbiamo bisogno di condividere di più; del resto             per passaggi successivi verso la costituzione di uno strumento
conoscerci vorrà dire anche velocizzare le risposte,                   di cui il paese ha sicuramente estremo bisogno.
migliorando la qualità.
È quindi necessario avviare il confronto per attuare al meglio         Giuseppe Bortone, direttore generale Arpae Emilia-Romagna
la L 132/2016, attivando tavoli permanenti. Su questo c’è stata

                                                                                                                                             11
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

            LA RETE DEI SAPERI
            PER LA SOSTENIBILITÀ
            SCIENZA, ETICA, POLITICA, TECNOLOGIE ED EDUCAZIONE SEMPRE PIÙ CONNESSI E
            COMPLEMENTARI. DIECI PORTE DI ACCESSO A SOCIETÀ, AMBIENTE ED ECONOMIA
            CONTEMPORANEE IN UN QUADERNO RECENTEMENTE EDITO DA ARPAE E REGIONE EMILIA-
            ROMAGNA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ.

            “O
                         gni politica e piano strategico,
                         e quelli per l’ambiente e per la
                         sostenibilità nel loro specifico
            - scrive l’Assessore all’ambiente regionale
            Paola Gazzolo nella presentazione del
            quaderno Ecosaperi per la sostenibilità - è
            alimentato da un background culturale, da
ATTUALITÀ

            sistemi di conoscenze scientifiche e da valori
            di riferimento”.
            Il quaderno, edito di recente da Arpae e
            Regione Emilia-Romagna, propone in un
            breve racconto suddiviso in dieci capitoli
            una rassegna della cultura per il futuro
            sostenibile del ventunesimo secolo.
            È una cultura, quella dell’ambiente e
            della sostenibilità, che si è sviluppata
            negli ultimi decenni con il progressivo
            emergere della questione ambientale.
            L’augurio è che sia valido l’aforisma del
            poeta HÖlderlin: “assieme al pericolo cresce
            anche ciò che salva”.
            Le sfide e le ambizioni sono grandi:
            la necessità non è quella di produrre
            qualcosa di episodico e contingente, bensì
            elaborare un cambio di paradigma nella
            scienza, nell’etica, nella politica a livello
            mondiale. In tal senso si possono definire
            i saperi della sostenibilità rappresentati
            nel quaderno come un ecosistema
            culturale che matura e si evolve, che
            affina sempre più la capacità di analisi,
            progetto e azione.                               “abitare la terra’”e salvare il pianeta,     risposta ai quesiti del capitolo due è
            Sono diverse le discipline, i concetti           dice Franco Farinelli: plurali, mobili,      ottimista: green e sharing economy sono già
            chiave, le metodologie che entrano in            interdisciplinari e integrati. Una nuova     il nostro futuro che si sta concretizzando,
            gioco in Ecosaperi per la sostenibilità.         geografia.                                   con il superamento dell’epoca dei
            I riferimenti sono a ecologia, economia,         I nativi digitali, nel secondo racconto      combustibili fossili e l’affermazione di
            filosofia, tecnologie digitali, sociologia,      in compagnia di Michel Serres, sono          nuovi modi di produrre e consumare
            geografia, politica, educazione.                 più sensibili all’ambiente di chi li ha      fondati su energie rinnovabili, riuso,
            E a importanti scienziati e pensatori            preceduti perchè ne sentono la mancanza,     condivisione.
            internazionali che contribuiscono a              e rare sono per loro le occasioni di         Il necessario cambio di paradigma in
            definirle.                                       farne esperienza diretta. La sfida è se      economia, di cui si parla nel quinto
                                                             la rivoluzione digitale, l’apprendimento     capitolo, è proprio nel passaggio da
            Il primo capitolo è dedicato ai modelli          continuo e la condivisione orizzontale dei   un’economia lineare a una economia
            di interpretazione e rappresentazione del        saperi, si affermeranno compiutamente e      circolare. Oltre i modelli dissipativi e
            pianeta Terra: una mappa o un globo?             si salderanno con la prospettiva green nel   irreversibili che sprecano materia ed
            Nell’epoca di Google earth e della crisi         21° secolo.                                  energia ed inquinano, promuovere una
            ambientale planetaria sono superati              Il tema degli scenari tecnologici,           economia fondata sulla bio-imitazione,
            gli approcci statici, riduzionisti, tesi al      economici, sociali e ambientali è quello     che rende i sistemi resilienti, che
            dominio, in quanto non comprendono               trattato nel terzo capitolo sulla scorta     rigenera le risorse utilizzandole in modo
            il mondo. Servono nuovi modelli per              della ricerca di Jeremy Rifkin. La sua       appropriato e rimettendole in circolo.

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ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016

                                                 La proposta di Sebastiano Maffettone,            delle scelte che stimola le persone
                                                 di cui si parla nel capitolo 6, è quella di      a scegliere il meglio per sé stesse,
                                                 una politica pragmatica fondata su solide        l’ambiente e la società.
                                                 basi scientifiche, etiche e giuridiche per       Un’azione, quella per la sostenibilità, che
                                                 le quali la sostenibilità non è un optional,     ha bisogno di ricerca interdisciplinare a
                                                 ma un requisito generatore di normatività        ogni livello e che ha fatto grandi passi
                                                 cui non può sottrarsi l’economia di              con il lavoro degli scienziati Ippc sul
                                                 mercato poiché se non affronta ecologia,         cambiamento climatico (capitolo 9). Ma
                                                 povertà, tecnologie e democrazia diventa         occorre anche consapevolezza delle
                                                 inaccettabile sul piano etico, sociale e         dinamiche che formano la percezione
                                                 ambientale.                                      dei singoli e gruppi sociali, il fatto
                                                 Il tema del futuro, della durata,                che i rischi, quelli invisibili o che si
                                                 dell’evoluzione dinamica dei sistemi è           manifesteranno più avanti, possono essere
                                                 al centro della politica di sostenibilità.       sottovalutati o paralizzarci. I rimedi
                                                 Preservare, rigenerare, creare, gestire i beni   ormai sono noti e sempre più condivisi
Il Quaderno Ecosaperi per la sostenibilità       comuni (capitolo sette), siano essi quelli       (Cop 21 Parigi), ciononostante il lavoro
è scaricabile gratuitamente sul sito della                                                        da fare al livello interazionale a quello
                                                 naturali, paesaggistici e architettonici,
Regione Emilia-Romagna.
                                                 ma anche quelli immateriali, è una               locale è ancora molto.
                                                 priorità e un obiettivo delle politiche di       In definitiva è nella ricerca-azione
Facendo un passo indietro nel quarto             sostenibilità del 21° secolo. Non è una          dell’educazione alla sostenibilità (capitolo
capitolo, a proposito di cambi di                questione di pubblico o privato, tutti sono      10) che i saperi concreti della sostenibilità
paradigma, non si poteva non riferirsi           chiamati a contribuire in base alle proprie      si incontrano e convergono, un processo
alla grande lezione sistemica di Gregory         competenze e ruolo, compito della                di innovazione e cambiamento continuo
Bateson, lo scienziato dell’ecologia della       politica pubblica è facilitare i processi di     nel quale i singoli e le organizzazioni
mente. Non è inquinata solo la biosfera, ci      costruzione collettiva ed essere garante         mettono alla prova il proprio grado
ha avvertito, lo è anche il nostro modo di       degli impegni presi tra i diversi attori.        di resilienza, la necessità e la capacità
pensare, e le due cose sono connesse.                                                             di anticipare e governare il futuro.
La sfida sarà se la specie umana, che            Tanti nell’ultimo ventennio gli strumenti        Sostenibile.
sembra agire inconsapevolmente in                e le metodologie per promuovere la
una logica di dominio unilaterale, saprà         sostenibilità, dai sistemi di gestione
                                                                                                  Paolo Tamburini
riconoscere la “struttura che connette” e        ambientale al green procurement,
diventare con la biosfera un unico sistema       molti sono tipicamente comunicativi,             Responsabile area Educazione alla
autoregolantesi.                                                                                  sostenibilità, Arpae Emilia-Romagna
                                                 partecipativi ed educativi.
                                                 È il caso anche de la spinta gentile
Le politiche per lo sviluppo sostenibile         (capitolo otto), una strategia e uno
hanno mosso i loro primi passi a partire         strumento che si avvale delle acquisizioni
dall’Agenda 21 di Rio 1992. Oscillano            delle scienze cognitive ed economiche,
spesso però tra petizioni di principio e         adottata da diversi governi. L’opportunità
interventi lenti e contraddittori.               e la necessità è quella di una architettura

   L’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ ENTRA IN ARPAE
   In seguito al riordino delle competenze regionali, nasce in           sensibilizzazione coerenti con
   Arpae l´area dedicata alla promozione di conoscenze e                 i principi della sostenibilità
   comportamenti ecosostenibili.                                         (ambiente, salute, sicurezza,
                                                                         alimentazione, mobilità,
   Nel contesto del riordino istituzionale e della riorganizzazione      partecipazione ecc.) attivate
   regionale avviatasi con la Lr 13/2015, nel 2016 la Regione            dalla Regione (direzioni,
   Emilia-Romagna ha trasferito ad Arpae anche l’educazione              sistema agenzie e società)
   alla sostenibilità. Nasce così, nel novembre 2016, l’Area             - la gestione dei programmi e
   Educazione alla sostenibilità, che darà continuità alle funzioni      degli strumenti dedicati.
   precedentemente svolte dal Servizio regionale omonimo nel             Si consolida in tal modo il presidio e la rete regionale grazie
   contesto regionale e nazionale delle competenze delle Agenzie         all’apporto di Arpae e della legge 132/2016 sul Sistema
   ambientali.                                                           nazionale di protezione ambientale (Snpa), che all’art. 3
                                                                         prevede un ruolo importante per le agenzie ambientali in
   La struttura promuove le conoscenze, la consapevolezza e i            materia di educazione ambientale. E con l’educazione alla
   comportamenti ecosostenibili di giovani e adulti del territorio       sostenibilità, il fondamentale lavoro sul monitoraggio e la
   regionale, la cittadinanza attiva sui temi dell´ambiente e della      produzione di dati e informazioni ambientali, fin qui assicurato
   sostenibilità, come indicato dalla Lr 27/2009. Obiettivi che si       da Arpae, trova un importante alleato che rende più completo
   sviluppano attraverso:                                                il sistema delle funzioni dell’agenzia.
   - il coordinamento della Rete regionale dell’educazione alla
   sostenibilità (Res), i centri sul territorio e le agenzie partner;    L’Area Educazione alla sostenibilità è collocata all’interno
   a oggi sono 38 i centri di educazione alla sostenibilità (Ceas)       del servizio Sviluppo organizzativo, formazione, educazione
   che, accreditati dalla Regione in base a criteri di qualità di        ambientale, servizio di staff del direttore generale.
   strutture e progetti, offrono servizi a scuole e cittadinanza.        Gli uffici dell’area sono in via dei Mille 21 a Bologna
   - il coordinamento e l’integrazione di tutte le azioni di             (tel. 051 5273455 - 4646).

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