RISORSA ACQUA - Arpae Emilia-Romagna
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Rivista di Arpae Agenzia regionale SOSTENIBILITÀ E CONTROLLO AMBIENTALE prevenzione, ambiente ed energia dell’Emilia-Romagna N° 6 dicembre 2016, Anno VII In caso di mancato recapito restituire all’ufficio Bologna CMP RISORSA ACQUA TERREMOTO IL MONITORAGGIO PRESERVARE E GARANTIRE LA DISPONIBILITÀ DEI POSSIBILI MONITORARE E ASSICURARE EFFETTI AMBIENTALI LA QUALITÀ GOVERNANCE DI BACINO, IL CLIMA Spedizione Postatarget - I PRINCIPI DEL BENE COMUNE A MARRAKECH E LE STRATEGIE PER BUONI PROPOSITI RIPARTIRE I COSTI E PICCOLI PASSI
Tracce.com Al servizio di chi tutela il territorio, per la salvaguardia della popolazione. C A E S . p . A | V i a C o l u n g a 2 0 | 4 0 0 6 8 S a n L a z za r o d i S a v e n a ( B O ) | I TA LY | t e l . : + 3 9 0 5 1 4 9 9 2 7 1 1 | fa x : + 3 9 0 5 1 4 9 9 2 7 0 9 www.cae.it
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 ACQUA BENE PUBBLICO UN PRINCIPIO DA ATTUARE Stefano Bonaccini • Presidente Regione Emilia-Romagna L’ acqua è un bene pubblico, Occorre dare contenuti concreti e territorio di riferimento. Un esempio rappresenta quindi un diritto responsabili per l’applicazione della importante di gestione industriale inalienabile, per cui non può risoluzione Onu e per rispettare i risultati interamente pubblica del paese, con essere considerata una merce. L’accesso del referendum popolare italiano del grandi garanzie di solidità tecnico all’acqua potabile e ai servizi igienico- giugno 2011, introducendo norme finanziaria. sanitari è un diritto umano, universale, idonee ad assicurare una governance in In tal senso, l’esperienza va valutata indivisibile e imprescrittibile. grado di garantire qualità e disponibilità, nel panorama nazionale come risposta Non è l’affermazione scontata di un di stabilire la ripartizione dei costi e di all’espressione della volontà popolare qualche comitato per l’acqua pubblica, ma prevedere la partecipazione dei cittadini, referendaria, non tanto perché possa essere il principio sancito dalla risoluzione delle ripartendo proprio dal reale bisogno facilmente replicabile ovunque, ma perché EDITORIALE Nazioni unite del luglio 2010. di quest’ultimi, dalla preservazione rappresenta un buon esempio di sintesi La risoluzione matura dalla grave degli ambienti naturali, dall’equilibrio e fra pubblicità della gestione e capacità situazione mondiale che vede un miliardo resilienza degli ecosistemi acquatici, anche industriale ed economico-finanziaria in e 500 milioni di persone senza l’accesso in relazione al cambiamento climatico. grado di operare su area vasta. all’acqua potabile. In Emilia-Romagna l’investimento di 700 Va evidenziato che i diversi modelli di Se l’acqua non può essere una merce, è milioni di euro nel quadriennio 2014- gestione adottati in Emilia-Romagna necessario rivendicare con forza la natura 2017 esprime concretamente la volontà nascono da scelte che hanno visto i pubblica del servizio idrico integrato. di rafforzare il sistema idrico sul piano territori e gli enti locali protagonisti, Oggi su questa questione si registrano infrastrutturale. Sullo stesso fronte sono comunque caratterizzati da basi di diverse posizioni, anche contrastanti, ed è la Toscana, il Lazio e il Friuli Venezia solidità, sostenibilità e concretezza dei perciò necessario arrivare quanto prima a Giulia, ma occorre esaminare il problema rispettivi progetti. Su questi fondamenti, una legge dello Stato che sancisca questi degli investimenti su scala nazionale, le scelte politiche devono garantire la principi, superi la legislazione contrastante affinché l’affermazione di un diritto trovi disponibilità e l’affiancamento rispetto e detti gli indirizzi per il governo pubblico una reale concretizzazione sul territorio alle sfide future. della risorsa idrica con norme in grado di nazionale. Occorrono infatti un’articolata garantire la preservazione e captazione È proprio il tema di rendere concreto progettualità, in grado di ottenere della risorsa, la qualità e la distribuzione. questo diritto universale che deve l’ulteriore razionalizzazione del sistema, e È necessario avere il coraggio di ripartire impegnare la politica e le istituzioni, in l’attivazione di processi virtuosi finalizzati dai reali bisogni delle persone. Le basi e quanto gli investimenti sono comunque a ottenere il miglior punto di equilibrio gli spunti ci sono già tutti per un dibattito necessari e allo stesso modo anche la fra adeguata dotazione impiantistica e costruttivo e che può consentire la copertura dei costi di gestione, affinché risparmio tariffario. definizione di un quadro di principi e di non vi siano cadute pericolose che La nostra Regione è stata la prima a indirizzi per tutelare il patrimonio idrico, metterebbero a rischio sia la disponibilità introdurre gli Ato (Ambito territoriale a protezione delle generazioni future. della risorsa che la qualità della stessa. ottimale) con sviluppo provinciale. È stata Occorre andare oltre la semplice Il tema politico a cui nessuno può altresì la prima a riformare tale esperienza proclamazione del diritto per introdurre sfuggire è come ripartire i costi nella istituendo Atersir (Agenzia territoriale elementi di gestione che ne garantiscano situazione italiana. È necessario garantire dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici la piena e completa attuazione, stabilendo l’autorevolezza della regolazione pubblica e i rifiuti) a dimensione regionale, anche come ripartire i costi. da una parte e, dall’altra, la capacità anticipando con ciò le indicazioni È necessario dare piena autorevolezza industriale del gestore. introdotte poi dallo “sblocca Italia” per alle Autorità di distretto idrografico – Nella nostra regione possiamo annoverare promuovere la riorganizzazione del settore istituendole innanzitutto senza indugio attualmente diverse forme di gestione: attraverso l’attribuzione delle competenze e garantendone la necessaria dotazione dalle società in house providing alle società regolatorie a un soggetto di caratura finanziaria – dando corso alla piena miste, ai grandi gruppi quotati in borsa. regionale in grado di governare un settore attuazione del collegato ambientale. Allo stesso tempo, un ruolo importante che a livello nazionale presenta ancora Implementare i piani di gestione e di tutela ricopre l’unico grossista puro della molte criticità. Stiamo lavorando per delle acque a livello dei distretti idrografici regione: Romagna Acque-Società conferire a questa autorità di regolazione finalizzati a un governo equo delle relazioni delle fonti, nella sua duplice veste di la necessaria e improcrastinabile fra acqua, agricoltura, alimentazione, salute grossista del territorio romagnolo, autorevolezza. ed energia, servizi ecosistemici. gestore delle fonti, in maniera integrata e La strada intrapresa e nuovi elementi di Occorre quindi introdurre criteri per unitaria, a sicurezza della garanzia degli scenario ci impongono di andare verso il finanziamento del diritto all’acqua approvvigionamenti, e finanziatore con un potenziamento di questo organismo attraverso la fiscalità generale, la finalità capitale pubblico di nuove opere effettuate idoneo alla sua trasformazione in una vera specifica, la finanza pubblica e le tariffe. dal gestore del servizio nel medesimo e propria Authority. 3
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 SOMMARIO ISSN 2039-0424 3 Editoriale 38 Gestione degli acquiferi Acqua bene pubblico e modellistica matematica un principio da attuare Andrea Chahoud, Luca Gelati, Stefano Bonaccini Anna Maria Manzieri 41 Fitofarmaci nelle acque, 5 Attualità il monitoraggio di Arpae Terremoto, il lavoro Donatella Ferri, Gisella Ferroni, Marco Morelli, di Ispra e agenzie Claudia Fornasari, Luca Ferrari Marco Amanti 44 Glifosate e derivati 7 Il sisma e il monitoraggio classificazione e controllo degli effetti ambientali Marco Morelli, Leonella Rossi Marco Lupo 46 Glifosate, limiti d’uso 8 A Marrakech i primi passi verso l’alternativa Floriano Mazzini, Stefano Boncompagni operativi sul clima Rivista di Arpae Numero 6 • Anno VII Dicembre 2016 Daniele Violetti, Kay Mercé 48 Dal Ramazzini una ricerca Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed sugli effetti per la salute 10 Buoni propositi e poco altro, Fiorella Belpoggi, Daniele Mandrioli, Fabiana energia dell’Emilia-Romagna il clima in stand by? Manservisi, Simona Panzacchi Francesco Bertolini 50 Contaminanti emergenti, 11 Costruire un sistema forte, gli studi in Europa Annamaria Colacci oltre i “campanilismi” Giuseppe Bortone Segreteria: In redazione 52 Un nuovo patto sociale Ecoscienza, redazione Daniela Raffaelli (coordinatrice) per il servizio idrico integrato Via Po, 5 40139 - Bologna Stefano Folli 12 La rete dei saperi Donato Berardi, Francesca Casarico Tel 051 6223887 Rita Michelon per la sostenibilità ecoscienza@arpae.it Paolo Tamburini 54 Necessità di investimenti Segretaria di redazione e sostenibilità delle tariffe DIRETTORE Claudia Pizzirani 14 Le attese degli utenti Vito Belladonna Giuseppe Bortone Progetto grafico nella fase di avvio di Arpae Michele Banzi, Adriano Libero 57 Nuovi impegni per i gestori DIRETTORE RESPONSABILE Miguel Sal & C. Giancarlo Naldi del servizio idrico Impaginazione e grafica 16 Formazione a distanza Claudio Anzalone, Laura Minelli Mauro Cremonini (Odoya srl) in Arpae, feedback positivi COMITATO EDITORIALE Giovanni Sabattini, Emanuela Vignudelli 59 Romagna Acque, il “grossista” Coordinatore Copertina per la gestione pubblica Franco Zinoni Cristina Lovadina Andrea Gambi, Giancarlo Graziani, Ivo Vasumini Raffaella Angelini Vito Belladonna Stampa Premiato stabilimento Acque 61 Tubazioni e amianto: Francesco Bertolini tipografico dei comuni 18 Ue, più prevenzione la valutazione del rischio Gianfranco Bologna Santa Sofia (FC) Biagio Maria Bruni, Mario Cerroni, Pietro Comba, per le acque potabili Mauro Bompani Luca Lucentini, Rossella Colagrossi, Luca Lucentini, Loredana Musmeci, Emanuela Testai Giuseppe Bortone Stampa su carta Aldo Di Benedetto, Valentina Fuscoletti Mario Cirillo Cocoon Offset 66 Per la gestione dell’acqua Roberto Coizet 22 Fondamentale la tutela serve una visione globale Nicola Dall’Olio Abbonamento annuale Andrea Caselli, Corrado Oddi della qualità alla fonte Paolo Ferrecchi 6 fascicoli bimestrali Donatella Ferri, Leonella Rossi Luca Marchesi Euro 40,00 68 Più sviluppo locale Matteo Mascia con versamento sul c/c - IBAN 24 I principi Water Safety Plan con i contratti di fiume Giancarlo Naldi IT25N0200802435000003175646 in Emilia-Romagna Salvatore Giordano, Marco Marcatili Marisa Parmigiani Intestato a Adriana Giannini, Danila Tortorici 70 Per una gestione partecipata Giorgio Pineschi Arpae - Unicredit Attilio Raimondi 26 WSP, dal Piemonte e sostenibile delle acque Via Ugo Bassi, 1 - Bologna Giancarlo Gusmaroli, Marco Monaci Karl Ludwig Schibel un possibile modello nazionale Andrea Segré Registrazione Trib. di Bologna Ennio Cadum, Barbara Lorusso 72 Acqua come bene pubblico, Marco Talluri n. 7988 del 27-08-2009 Stefano Tibaldi 28 Direttiva acque, applicazione etica e comunicazione Andrea Cirelli Alessandra Vaccari in Emilia-Romagna Addolorata Palumbo, Rosanna Bissoli 74 Monitoraggio in continuo 30 Acque e clima, serve dei tensioattivi in acque reflue Franco Scarponi, Gianpiero De Prisco, un approccio di sistema Arianna Donati, Armando Bedendo Giuseppe Bortone 76 Attualità Tutti gli articoli, se non altrimenti specificato, 32 Nuove e vecchie emergenze, sono rilasciati con licenza Creative Commons Vino biologico, un brindisi http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/4.0/ come si muovono le agenzie Franco Zinoni sempre più sostenibile Ilaria Bergamaschini Chiuso in redazione: 27 gennaio 2017 34 La rete di monitoraggio 78 Mappatura e studio delle acque in Lombardia Mauro Valentini, Raffaella Marigo, Giuseppe Sgorbati, di manufatti con amianto Francesco De Vincenti, Natalia Fera, Luisa Ferro, Valeria Marchesi, Silvia Bellinzona Teresa Oranges 35 Lo stato ecologico e chimico delle acque in Toscana Alessandro Franchi Rubriche 80 Legislazione news 36 Le acque sotterranee, una risorsa strategica 81 Libri Marco Marcaccio 82 Eventi
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 TERREMOTO, IL LAVORO DI ISPRA E AGENZIE I TECNICI DI ISPRA E DELLE AGENZIE AMBIENTALI ITALIANE, A SUPPORTO DELLA PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE, SONO STATI DA SUBITO IMPEGNATI NELLE ATTIVITÀ DI RICOGNIZIONE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E L’IDONEITÀ DEI SITI DESTINATI ALL’ACCOGLIENZA E PER ALTRE ATTIVITÀ IN CAMPO AMBIENTALE. I spra è parte del Comitato operativo FOTO: PROTEZIONE CIVILE del Dipartimento della protezione civile (Dpc) e come tale prende parte al coordinamento delle attività fin dall’inizio dell’emergenza. Tecnici Ispra hanno partecipato dal 24 agosto alle attività del Comitato, presso la sede di Roma della Protezione civile e, a partire dal 28 agosto a tutt’oggi, l’Istituto presidia stabilmente con propri rappresentanti il Comitato operativo permanente presso la Direzione comando e controllo (Dicomac) del Dpc insediata a Rieti. Inoltre, come Centro di competenza del Dpc, supporta la Funzione tecnica del Dipartimento nelle attività sul terreno collegate al sisma, con particolare attenzione a: - valutazione speditiva della stabilità dei versanti, al fine di supportare le decisioni per la gestione della viabilità (chiusura e/o riapertura della stessa) e suggerire Regione Provincia N. di sopralluoghi la necessità di opportune opere di mitigazione del rischio L’Aquila 1 - valutazione della compatibilità geo- Abruzzo Pescara 1 idrologica di siti destinati a diversi usi, Teramo 13 quali alloggi temporanei, casette, container, Lazio Rieti 81 depositi temporanei di macerie, attività commerciali temporanee, scuole ecc. Ascoli Piceno 89 TAB. 1 In queste vesti, personale altamente SOPRALLUOGHI Marche Fermo 3 qualificato di Ispra (geologi, geofisici, Macerata 71 ingegneri ambientali e tecnici) è Numero di sopralluoghi Umbria Perugia 33 stato presente sul territorio colpito effettuati divisi per dal terremoto fin dai momenti regione e provincia. Totale 292 immediatamente successivi alla prima scossa sismica, nei territori comunali di nuovo maggiore sforzo al personale già collaborazione articolata nella presenza Amatrice e Accumoli nella provincia di impiegato. nell’area colpita, a rotazione settimanale, Rieti, nel Lazio e in quelli di Arquata La Direzione generale Ispra ha delle Agenzie disponibili con squadre del Tronto e Montegallo in provincia di deciso quindi di sistematizzare il autonome, composte di 2 unità con Ascoli Piceno, nelle Marche. coinvolgimento, fino a quel momento professionalità di geologo o ingegnere A seguito della seconda e terza scossa solo sporadico, del neonato Sistema ambientale e con esperienza specifica sui di terremoto alla fine di ottobre, a più di nazionale per la protezione dell’ambiente temi sopra descritti. Tali presenze si sono due mesi dalla prima, l’impegno legato (Snpa) nelle attività emergenziali, affiancate alle quotidiane disponibilità del all’ampliamento delle zone di intervento chiedendo la disponibilità delle Agenzie personale Ispra. nelle province di Perugia e Terni, in regionali a fornire delle squadre di Finora Ispra ha effettuato sopralluoghi su Umbria, nelle province di Teramo e personale specializzato per offrire un circa 300 siti, di cui una cinquantina in Macerata nelle Marche e nella regione supporto il più completo possibile al Dpc. collaborazione con le Agenzie regionali; Abruzzo, con il coinvolgimento di più di Si è sviluppata quindi, sotto il in particolare 80 hanno riguardato 120 territori comunali, ha richiesto un coordinamento di Ispra, una problemi legati alla viabilità, principale 5
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 e secondaria, con particolare attenzione Inoltre una grande attenzione è stata FOTO: PROTEZIONE CIVILE ai fenomeni di crollo di massi e alla dedicata alla raccolta dei dati relativi alle valutazione del rischio residuo; 43 hanno evidenze della fagliazione post sisma, permesso di valutare l’idoneità di siti collaborando con l’Ingv e gli altri enti destinati all’ubicazione di tendopoli, operativi sul territorio per gli studi sulla nella fase iniziale, o container ad uso tettonica dell’area; in questo ambito abitativo; 127 hanno riguardato la sono state anche installate stazioni Gps valutazione della idoneità geo-idrologica temporanee di alta precisione per la di siti destinati a Map (moduli abitativi misura degli spostamenti del terreno ed provvisori) o Sae (soluzioni abitative in è continuata l’elaborazione dei dati delle emergenza); 9 sono stati dedicati alla stazioni permanenti esistenti nell’area. valutazione della idoneità di siti destinati La presenza costante presso la Dicomac a scuole e i rimanenti hanno riguardato a Rieti continuerà presumibilmente per tematiche che spaziano dall’aumento tutto il mese di gennaio 2017, per poi della portata delle sorgenti del fiume diradarsi con una presenza di un giorno Le Arpa (Toscana, Liguria, Puglia e Nera alla compatibilità geo-idrologica di a settimana in alternanza con gli altri Lombardia) direttamente coinvolte, come siti destinati allo stoccaggio temporaneo Centri di competenza del Dpc. Rimane sopra descritto, hanno messo disposizione di macerie, dalla viabilità sentieristica di comunque la disponibilità dell’Istituto ulteriori 15 unità di personale, per montagna ai versanti del monte Vettore. a svolgere ulteriori sopralluoghi, un totale di circa 90 giorni/uomo di Per ciascun sopralluogo sono stati redatti compatibilmente con la situazione missione. specifici report, valutando l’idoneità dei meteo climatica, che a metà gennaio sta Sul sito Ispra sono disponibili fin dal diversi siti esaminati, per quanto attiene diventando comunque molto problematica primo giorno dell’emergenza i report sulle ATTUALITÀ alla compatibilità geo-idrologica, con per l’effettuazione di osservazioni di attività svolte (http://bit.ly/isprasisma). l’ausilio della documentazione geologica e campagna causa la presenza di abbondante geologico-tecnica ricavabile dal geoportale coltre nevosa. Il personale Ispra del dipartimento per il servizio geologico impegnato, in varia misura, è stato di oltre Marco Amanti d’Italia (http://sgi.isprambiente.it/ 40 unità, per un totale di circa 600 giorni/ Ispra, Responsabile Servizio per la geologia geoportal/catalog/main/home.page), uomo di missione, oltre al personale che applicata, la pianificazione di bacino e supportando in tal modo la scelta definitiva dalla sede ha fornito la documentazione la gestione del rischio idrogeologico, dei siti stessi che rimane comunque in capo cartografica e bibliografica, allestendo l’idrogeologia e l’idrodinamica delle acque alle autorità locali e al Dpc. anche un web-gis dedicato. sotterranee EMERGENZA TERREMOTO IN CENTRO ITALIA LA TESTIMONIANZA SUL CAMPO DI DUE TECNICI ARPAE Successivamente agli eventi sismici del 24 agosto 2016, che collabenti o gravemente lesionati. Il sisma si è accanito hanno colpito in particolare Lazio e Marche, ha avuto inizio su territori già pesantemente colpiti ad agosto (ma allora l’attività di censimento danni e valutazioni di agibilità degli l’epicentro era altrove, ad Accumoli, nel Lazio), fortunatamente edifici danneggiati (schede Aedes). Due tecnici di Arpae senza alcuna vittima ulteriore. L’esperienza è stata di quelle (Elisabetta Sabattini e Mario Di Lodovico) costituivano una delle importanti, con delicati risvolti umani. I racconti degli abitanti, 5 squadre (10 architetti e ingegneri dipendenti pubblici) facenti spesso tragici, accompagnavano l’esecuzione dei rilievi e parte del Nucleo di valutazione regionale integrato (Nvri) al davano il segno di un bisogno immediato di sicurezza e di una seguito della Protezione civile regionale dell’Emilia-Romagna, speranza da dover ricostruire prima ancora delle case. per il periodo compreso tra il 23 e il 30 ottobre. Dopo i primi Dal punto di vista ambientale, l’entità delle scosse ha causato giorni di attività “ordinaria”, svolta nel comune di Comunanza diffusi smottamenti e crolli di opere di sostegno ai margini (AP), il lavoro è entrato in una dimensione diversa a causa degli delle strade. In un caso abbiamo osservato la presenza di una eventi sismici del 26 ottobre: eravamo intenti nella compilazione “faglia” nel terreno, che ha diviso in due il pavimento al piano di schede di agibilità quando, erano circa le 19.00, una forte terra di un albergo-ristorante. Nello stesso luogo si è osservato scossa di terremoto (magnitudo 5,4) è piombata improvvisa, l’originarsi di una piccola sorgente, riaffiorata in seguito agli lasciando tutti senza respiro. Era solo l’inizio, alle 21.00 un’altra eventi del 26 ottobre. Il giorno della partenza si è verificata (magnitudo 5,9) si abbatte con forza ancora maggiore. la scossa più forte (magnitudo 6,5) con epicentro a Norcia. I Il terremoto descritto e osservato nella distruzione e nella dissesti causati ai ponti hanno impedito alla nostra squadra di desolazione di interi territori acquisisce un altro senso, quando raggiungere la Direzione di comando e controllo (Dicomac), sei proprio tu sul pezzo di terra che balla e urla. A questo istituita dal Dipartimento nazionale di protezione civile di Rieti, punto siamo passati dall’attività ordinaria all’emergenza: le per la consegna delle schede Aedes, che abbiamo inviato squadre provenienti dall’Emilia-Romagna sono state infatti successivamente. La convivenza con il terremoto è durata solo inviate in zona epicentrale per espletare attività proprie pochi giorni, mentre resta fermo il disagio della popolazione e dell’immediato post-sisma, soprattutto verifiche riguardanti l’immenso sforzo di ricostruzione da attuare. scuole, edifici pubblici e viabilità. Il comune assegnato alla Il sisma ha nuovamente posto in rilievo il grande problema squadra di Arpae era proprio Castelsantangelo sul Nera (MC), dell’adeguatezza strutturale del costruito e le questioni epicentro del terremoto, dove l’unico tecnico (geom. Ricci) connesse al dissesto idrogeologico, le cui conseguenze sono ha sostenuto, quasi da solo, l’immane lavoro e le innumerevoli esasperate dai movimenti tellurici, caratteristica costante del richieste da parte della cittadinanza in grave difficoltà. territorio italiano. Tra boati e scosse continue (alcune anche molto forti) abbiamo fornito supporto per la gestione dell’emergenza. Lo scenario Mario Di Lodovico era desolante: diversi edifici ridotti a macerie, innumerevoli Arpae Emilia-Romagna 6
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 IL SISMA E IL MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI AMBIENTALI ARPA LAZIO È STATA DA SUBITO IMPEGNATA NELLE VERIFICHE RELATIVE A POSSIBILI IMPATTI NEGATIVI DEL SISMA DEL CENTRO ITALIA SULL’AMBIENTE E SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE. TRA LE ATTIVITÀ, VANNO SEGNALATE LE ANALISI SULLE ACQUE POTABILI, GLI ACCERTAMENTI SUGLI IMPIANTI INDUSTRIALI E SUI DEPURATORI, LA GESTIONE DELLE MACERIE. T erremoti come quelli che hanno coesistenza di diversi batteri. Ai successivi corretta gestione delle macerie fin recentemente investito, con controlli effettuati dopo clorazione o altro dall’individuazione di un primo sito conseguenze drammatiche, trattamento, tutti i parametri sono risultati temporaneo idoneo allo stoccaggio. Ha l’area del centro Italia al confine fra entro i limiti, inducendo a ritenere che la collaborato con la Regione Lazio per la Lazio, Marche e Umbria, accanto alle presenza di batteri fosse verosimilmente stesura del piano di gestione, contenente le devastazioni evidenti, pongono questioni dovuta alle operazioni di sistemazione disposizioni destinate alle ditte incaricate rilevanti che sono legate ai possibili della rete accessoria destinata proprio ai della rimozione, e sta assicurando impatti negativi sull’ambiente e alla tutela campi base. continuativamente la sua partecipazione della salute della popolazione e richiedono Analogo supporto è stato prestato dai alle riunioni indette presso la Dicomac di il coinvolgimento attivo del Sistema laboratori di Arpa Lazio alla Asl di Rieti Rieti (Direzione di comando e controllo nazionale di protezione ambientale. per i controlli su acqua proveniente da - Protezione civile) per l’organizzazione Alcune di esse riguardano la sicurezza e destinata a essere utilizzata in aziende delle attività di controllo da eseguire immediata delle popolazioni delle aree agricole. nell’attuale fase di avvio della rimozione. colpite e la prima gestione delle necessità Il personale della Sezione provinciale essenziali di abitanti e soccorritori. Ugualmente urgente, dopo un evento di Rieti ha già effettuato le prime visite Altre si estendono alle fasi temporali sismico, è la verifica che non ci siano ispettive in siti da cui le macerie sono in successive e sono cruciali perché non siano determinate condizioni di criticità presso corso di raccolta (si tratta di sedi stradali inflitti danni ulteriori al territorio e alle quegli impianti o installazioni dai quali per le quali è necessario ripristinare quanto sue risorse naturali. potrebbero derivare conseguenze per prima la viabilità) e nei luoghi prescelti Pertanto, l’impegno richiesto alle la salute e per l’ambiente. L’area laziale per il deposito temporaneo e la successiva Agenzie ambientali si esercita tanto interessata dal terremoto è essenzialmente cernita e recupero. nell’immediatezza dell’evento quanto nelle montuosa e scarsamente industrializzata. Il lavoro è destinato a protrarsi nel tempo, fasi di progressivo rientro alla normalità e Nel reatino è collocato, peraltro fuori affiancandosi ancora a lungo, nella fase di di ricostruzione. Ed è, appunto, quanto sta dal cratere sismico, un solo impianto a post-emergenza, alle ordinarie attività di avvenendo per Arpa Lazio. rischio di incidente rilevante. L’Agenzia si verifica, ispezione e valutazione dello stato è attivata, in ogni caso, tempestivamente ambientale e a quelle che deriveranno da Fra le urgenze più pressanti si colloca per accertarsi che le sue condizioni necessità conseguenti al sisma, sempre in la verifica della qualità delle acque a escludessero qualunque elemento di costante collaborazione con gli altri enti di uso potabile. Per questa ragione, sin dai preoccupazione. controllo e con le forze dell’ordine. giorni immediatamente successivi al 24 A questo riguardo, un ultimo punto, agosto, data dell’evento sismico che ha Altro aspetto rilevante è il regolare per quanto di carattere generale, merita così duramente colpito, nella regione, i funzionamento degli impianti di di essere menzionato con specifico comuni di Amatrice e Accumoli, l’Agenzia depurazione che servono la zona riferimento agli aspetti ambientali ed è intervenuta a supporto della Protezione interessata, anche ai fini della gestione è quello della trasparenza dell’azione e civile e delle istituzioni operanti sul dello smaltimento dei reflui degli dell’informazione ai cittadini. campo, in particolare l’Azienda sanitaria insediamenti provvisori di residenti e Più di quanto già non lo sia in condizioni locale di Rieti, per verificare che soccorritori. Le verifiche compiute da Arpa di normalità, la corretta, pronta e completa l’impatto del terremoto sulla rete idrica Lazio sul depuratore di Amatrice hanno informazione alle popolazioni colpite e alla e sul sistema di collettamento dei reflui assicurato da subito che l’impianto era in collettività in genere diviene un compito non avesse comportato conseguenze condizione di funzionare correttamente, doveroso di tutti i soggetti che operano, a sulla qualità e utilizzabilità delle acque anche a supporto dell’emergenza. vario titolo, nella gestione dell’emergenza destinate al consumo potabile o ad altro e nelle fasi successive e dovrà essere un uso umano. In effetti, nella settimana Un aspetto di forte, certa e duratura impegno serio, condiviso e costante delle successiva all’evento, nei campioni di criticità è la presenza e la conseguente istituzioni pubbliche coinvolte, al quale acque prelevate in corrispondenza di necessità di gestione di enormi quantità Arpa Lazio è pronta a fornire il proprio 13 punti, alcuni dei quali localizzati in di materiali da demolizione, derivanti contributo. campi base allestiti nelle varie frazioni, si è direttamente dai crolli o prodotti dagli riscontrata la presenza di batteri coliformi, interventi necessari per la messa in di Pseudomonas aeruginosa, di Escherichia sicurezza. Arpa Lazio è stata attivamente Marco Lupo coli e di enterococchi, in alcuni casi con coinvolta nei processi finalizzati alla Direttore generale Arpa Lazio 7
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 A MARRAKECH I PRIMI PASSI OPERATIVI SUL CLIMA ALLA COP 22 DI MARRAKECH È INIZIATO IL PERCORSO PER L’APPLICAZIONE DELL’ACCORDO DI PARIGI SUL CLIMA, ENTRATO IN VIGORE POCHI GIORNI PRIMA DELLA CONFERENZA. NUMEROSI GLI IMPEGNI PRESI DALLE PARTI PER LIMITARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE E LE INIZIATIVE DI ALTRI ATTORI ISTITUZIONALI, ECONOMICI E SOCIALI. N el mese di novembre, la tecnica, che avrebbe dovuto occuparsi - Libro delle regole: sono stati fatti Conferenza delle Nazioni unite del “come” sull’accordo di Parigi, progressi nel lavoro di scrittura di sul cambiamento climatico impostando il cosiddetto “libro delle un libro delle regole, o manuale (Unfccc) ha riunito quasi 200 governi e regole” e i dettagli per l’applicazione operativo, dell’accordo di Parigi. I paesi oltre 20.000 partecipanti a Marrakech, dell’accordo. Tuttavia, l’inaspettatamente hanno fissato la data del 2018 per in Marocco, per negoziare e concordare alta partecipazione di capi di stato e di la conclusione del processo di piena i prossimi passi dell’accordo di Parigi. A governo (ne erano presenti più di 70) operatività dell’accordo. Le parti hanno ATTUALITÀ un solo anno di distanza dall’adozione, ha reso più concreta l’atmosfera politica concordato un supporto importante questo accordo universale per rafforzare sui negoziati. Di fatto, uno dei principali di trasparenza dell’azione, incluse la la risposta globale alla minaccia del risultati politici della conferenza è la misurazione e la contabilizzazione delle cambiamento climatico è entrato in Proclamazione di Marrakech di azione riduzioni delle emissioni, la fornitura di vigore, appena in tempo perché la per il clima e lo sviluppo sostenibile. finanziamenti per il clima e lo sviluppo conferenza annuale di Marrakech potesse Questo documento, condiviso da tutti e il trasferimento di tecnologia. Il libro diventare il primo incontro operativo. i governi, fornisce un segnale politico delle regole comprende anche il lavoro L’accordo di Parigi è il primo accordo di unità, confermando l’impegno alla di progettazione delle comunicazioni internazionale sul clima che prevede piena applicazione dell’accordo di Parigi. di adattamento, che sono il veicolo una limitazione dell’incremento di Fornisce inoltre un impulso verso una principale per condividere gli sforzi di temperatura molto al di sotto dei 2°C. nuova era di applicazione e azione adattamento individuali e i bisogni di È un accordo flessibile, che tiene in su clima e sviluppo sostenibile. Resta supporto considerazione dei bisogni e delle oggetto di discussione se i risultati delle - Finanza: i paesi sviluppati intendono capacità di ciascun paese. In base a elezioni presidenziali Usa – che hanno fornire supporto finanziario al processo, quanto previsto, tutte le Parti devono messo in ombra l’inizio della conferenza mobilitando 100 miliardi di dollari Usa intraprendere e comunicare sforzi – abbiano giocato un ruolo nell’adozione all’anno fino al 2020 da fonti pubbliche ambiziosi su base volontaria con un di questa proclamazione. e private; questi termini pongono una incremento nel tempo attraverso i loro Per affrontare le decisioni più tecniche, serie di temi complessi da affrontare Contributi definiti a livello nazionale i governi hanno lavorato in sessioni a livello metodologico, per esempio la (Nationally Determined Contributions, parallele per avanzare nel percorso di definizione di “collettivo” e “mobilizzare” Ndc). applicazione dell’accordo di Parigi. I e la condivisione su cosa e come La conferenza in Marocco era stata passi in avanti più rilevanti sono stati i contare tra le fonti pubbliche e private. programmata più come una conferenza seguenti: I paesi sviluppati stanno lavorando per FOTO: UNFCCC 1 8
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 mettere a punto metodologie che diano FOTO: UNFCCC concreta sostanza agli sforzi finanziari. Gli ultimi risultati indicano che gli impegni esistenti dovrebbero portare a un flusso di 67 miliardi di dollari Usa all’anno fino al 2020. L’Unfccc dovrà poi concordare queste o altre metodologie per monitorare i flussi. - Gender: il genere è diventato un argomento importante nel processo sul cambiamento climatico, dal punto di vista dell’impatto su certe categorie della popolazione e dal punto di vista del coinvolgimento delle donne nel processo di negoziazione. A Marrakech, le parti hanno deciso di continuare fino al 2019 e rafforzare un programma di lavoro che punta, tra l’altro, alla riduzione degli squilibri tra i generi e alla realizzazione di attività di sensibilizzazione e di sviluppo delle capacità - Verifica globale sull’avanzamento (global 2 stocktake) e valutazione dei progressi e sostenere le azioni del processo di passare all’energia rinnovabile al 100% tra collettivi: ci sarà un dibattito facilitante contrasto al cambiamento climatico da il 2030 e il 2050 nel 2018 per tenere conto dei progressi parte degli stakeholder (sia parti Unfccc - 19 importanti Autorità africane per i collettivi nei confronti degli obiettivi a che altri) nel periodo 2017-2020. mercati e gli scambi, che rappresentano lungo termine e della preparazione degli Attraverso l’Agenda di azione per il clima, 26 paesi africani, hanno sottoscritto e Ndc futuri. Poi, andando avanti, l’accordo durante le due settimane della conferenza approvato l’Impegno di Marrakech per la di Parigi condurrà valutazioni globali si sono tenuti numerosi eventi paralleli promozione dei mercati di capitali verdi in sull’avanzamento a intervalli di 5 anni, per avanzare iniziative dal basso. Tra le Africa a partire dal 2023. I governi si trovano molte iniziative, alcune particolarmente - la Commissione europea ha lanciato il di fronte a sfide importanti rispetto rilevanti meritano di essere menzionate: Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile, a come organizzare questi processi e - è stata lanciata la Piattaforma dei percorsi per incoraggiare gli investimenti in Africa quali informazioni e fonti tenere in verso il 2050, progettata per supportare e nei paesi vicini all’Unione europea, considerazione. L’Ipcc ha convenuto di chiunque elabori percorsi a lungo termine rafforzare la collaborazione e raggiungere produrre un rapporto come input per il sullo sviluppo sostenibile, resiliente al gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. dibattito facilitativo del 2018 sugli scenari cambiamento climatico e a bilancio zero Il piano comprende fondi fino a 4,1 emissivi e sulle conseguenze associate alla di emissioni di gas serra. Pensata come miliardi di euro (con l’obiettivo di attivare limitazione del riscaldamento a 1,5°C. spazio per la risoluzione collettiva di investimenti regionali pubblici e privati L’Ipcc produrrà inoltre le valutazioni problemi, la piattaforma costituirà anche fino a 44 miliardi di euro entro il 2020), future a intervalli di 5 anni, a partire dal una costellazione più ampia di città, assistenza tecnica per aiutare le autorità 2023, in coincidenza con le verifiche stati e imprese impegnati nella propria e le aziende locali a sviluppare progetti globali sull’avanzamento. pianificazione a lungo termine e a basse finanziabili e per migliorare il contesto La conferenza è stata definita anche emissioni e fornirà un supporto alle di regolamentazione nei paesi partner, “la conferenza dell’azione”. Al di là dei strategie nazionali. Già 22 paesi hanno negoziati tradizionali, un nuovo insieme miglioramento generale dell’ambiente iniziato o stanno per iniziare il processo imprenditoriale attraverso il sostegno a di attori è diventato sempre più attivo di preparazione del percorso al 2050 e nelle conferenze sul clima. Le città e riforme nelle politiche economiche. 15 città, 17 stati e regioni e 196 imprese i governi sub-nazionali, così come gli hanno aderito alla piattaforma investitori e le imprese, sono stati attivi A Marrakech è apparso chiaro che lo - le aziende private che hanno preso slancio e l’energia sprigionati a Parigi nell’ambito dell’Agenda di azione sul impegni per il clima attraverso la un anno fa sono ancora vivi e sono stati clima, che è stata guidata da due Climate coalizione We Mean Business sono trasmessi agli altri attori, rafforzando così Champions, nominati da Francia e raddoppiate e hanno annunciato che in la lotta globale contro il cambiamento Marocco. totale 471 compagnie con oltre 8 mila climatico. Tuttavia, c’è ancora molto La Partnership di Marrakech per l’azione miliardi di dollari Usa di capitalizzazione lavoro da fare, molto più di prima. La globale sul clima è stata lanciata dai hanno preso oltre mille impegni prossima conferenza si terrà a novembre Climate Champions per fornire una ambiziosi di azione per il clima. Queste 2017 a Bonn, in Germania, nella sede solida tabella di marcia per catalizzare aziende rappresentano ogni settore principale dell’Unfccc. È qui che la lotta economico e ogni parte del mondo continuerà. - il Climate Vulnerable Forum, un gruppo 1 Foto di gruppo dei capi di stato e di di più di 40 paesi in via di sviluppo, ha governo partecipanti alla Cop 22 di rilasciato una dichiarazione che rafforza Daniele Violetti, Kay Mercé Marrakech. l’appello a limitare l’incremento della Segretariato Unfccc, Bonn 2 Le due Climate Champions Laurence Tubiana (a destra) e Hakima El Haité alla temperatura globale il più vicino possibile conferenza di Marrakech. a 1,5°C e ha dichiarato l’intenzione di Traduzione di Stefano Folli 9
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 BUONI PROPOSITI E POCO ALTRO, IL CLIMA IN STAND BY? BUONI PROPOSITI, TENTATIVI DI AFFERMAZIONE DI UN RUOLO MONDIALE, SPERANZE CHE RISCHIANO DI SCONTRARSI CON LA REALTÀ: COSA ESCE DALLA CONFERENZA SUL CLIMA DI MARRAKECH, DALLA TESTIMONIANZA DI UN PARTECIPANTE. P ioveva a Marrakech lo scorso 7 con televisioni e giornali imbarazzati si pone davvero come soggetto guida per novembre, all’apertura della Cop nell’annunciare un ennesimo sostanziale il mondo. Ma l’Europa è ormai niente nel 22, un evento ormai che si ripete nulla di fatto tra i grandi paesi, un mondo, da un punto di vista demografico, ogni anno in giro per il mondo, con il insieme di enunciazioni di buoni oltre che politico, per cui la sua eccellenza suo esercito al seguito. Un esercito fatto propositi sostanzialmente non vincolanti, fatta di regole e standard rischia di creare di funzionari governativi, giornalisti e che poche settimane fa hanno fatto un condizioni di dumping ambientale per organizzazioni non governative che non sostanziale passo in avanti con l’entrata in le sue imprese; l’auspicio è che riesca a mancano mai in queste occasioni, con le vigore di un accordo con mille lacune che trascinarsi dietro il resto del mondo. ATTUALITÀ loro certezze e i loro atteggiamenti spesso lo rendono molto fragile. È in uno scenario di questo tipo che fuori dalla realtà. È vero, sempre meglio enunciare Marrakech comunque non è stata un La notte successiva il circo della Cop buoni propositi, creare un contesto di flop clamoroso, è stato un momento subiva un fremito, negli Stati Uniti riferimento propenso a promuovere interlocutorio, in attesa che i paesi si aveva vinto Donald Trump, che in buone pratiche e processi produttivi attrezzino per implementare l’accordo campagna elettorale aveva sostenuto che più efficienti da un punto di vista di Parigi, ratificato ormai da un numero il cambiamento climatico era un grande energetico. Questo contesto si evolve in sufficiente di paesi per renderlo vincolante; bluff. Ma nonostante lo sbandamento continuazione e per questo e per altri un accordo che prevede un limite al iniziale, a Marrakech si è andati avanti mille motivi molti paesi e molte imprese riscaldamento globale di due gradi, un come previsto, con paesi pronti a piccole e grandi hanno sviluppato obiettivo che sembra già fuori portata e che sostituirsi agli Usa come capofila nella in questi ultimi anni innovazioni soprattutto lascia libertà agli stati su come lotta al global warming. tecnologiche straordinarie che vanno implementare la riduzione delle emissioni. Tra questi in prima fila la Cina, che non nella direzione di un maggior equilibrio Sempre meglio brindare a un accordo vede l’ora di sostituirsi agli Usa come con l’ecosistema. raggiunto che a un accordo mancato, ma paese di riferimento in ogni campo. Dire che queste innovazioni siano se si guardano i risultati del protocollo Certo non può essere l’Italia che risultato dei colloqui marocchini e delle di Kyoto, anch’esso divenuto vincolante rappresenta lo 0,8% del totale delle ventuno edizioni precedenti sarebbe una dopo anni e anni di trattative, e si emissioni globali, né una Europa incapace offesa al buon senso. guarda l’andamento delle concentrazioni di trovare accordi su qualunque cosa. Il mondo industrializzato ha ormai di anidride carbonica, nonostante la Anche a Marrakech come a Parigi vi capito da anni che la qualità della vita e la crisi globale degli ultimi anni, essere erano circa 40.000 persone. qualità dell’ambiente non possono essere ottimisti è difficile. Più facile pensare che I risultati di questi grandi summit non disgiunte, noi siamo ciò che mangiamo e accanto alla voce Cop il numero, come sembrano essere stati entusiasmanti, ciò che respiriamo. la temperatura del pianeta sia destinato se è vero che è di pochi giorni fa la L’Europa, a cui oggi non aggiungo piu inesorabilmente a salire. notizia delle Nazioni unite relativa alla nessun numero perche non riesco piu a concentrazione di gas climalteranti in individuarla come un unicum, ma come un atmosfera: la più alta di sempre. insieme di diversità che non trova accordo Francesco Bertolini Parigi l’anno scorso si chiuse sottotono, su niente, da un punto di vista ambientale Green Management Institute FOTO: UNFCCC 10
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 PRIMO CONSIGLIO DEL SISTEMA NAZIONALE DI PROTEZIONE AMBIENTALE COSTRUIRE UN SISTEMA FORTE, OLTRE I “CAMPANILISMI” Si è svolto a Roma il 16 e il 17 gennaio scorsi il primo Consiglio la piena convergenza di tutti i del Sistema nazionale di protezione dell’ambiente (Snpa); le partecipanti. Il rappresentante prime riflessioni del direttore generale di Arpae. Altri contributi del Mattm, a nome del sono disponibili su AmbienteInforma del 19 gennaio. ministro, ha preso l’impegno di formulare una proposta. Il primo Consiglio del Sistema nazionale di protezione L’assessora Spano, per le dell’ambiente (Snpa) è stata l’occasione per condividere Regioni, ha confermato il ancora una volta l’importanza della riforma introdotta con la proprio interesse, testimoniato legge 132/2016, dell’impegno previsto dal disegno attuativo, già da casi di successo, in cui che impone l’improcrastinabile esigenza di fare sistema: il vero il confronto in sede di coordinamento istituzionale è stata la valore aggiunto della legge, in un paese che mostra grandi chiave vincente. difficoltà a fare squadra. La sfida posta con la 132 è alta. Il Snpa, attraverso il Consiglio È necessario l’impegno di tutti per questa sfida, giocandola del Sistema nazionale (Csn) dovrà esprimere un parere al rialzo, superando nel concreto le difficoltà legate agli vincolante sui procedimenti del Governo di natura tecnica assetti, alle competenze e ai ruoli istituzionali. Una rete deve (art.13, comma 2). Il Csn segnala inoltre al Ministero e alla valorizzare le sinergie e le economie di scopo e di scala, senza Conferenza Stato-Regioni le opportunità di intervento anche oscurare le specificità dei singoli. legislativo. Il Sistema ha già iniziato a operare in questa direzione Per quanto riguarda le Regioni, l’art. 11 comma 1 della legge attraverso momenti importanti di sintesi e di confronto su 132 prevede che siano le Agenzie a gestire i Punti focali diversi temi cruciali: regionali (Pfr) e il Sira (Sistema informativo regionale - costruzione/rafforzamento di una “cultura di sistema” e ambientale), nell’ambito del Sina (Sistema informativo di una “identità”, attraverso la Summer School AssoArpa di nazionale ambientale), gestito da Ispra. Al comma 2 si Cagliari (29 e 30 settembre 2016) auspica un efficace raccordo con le Regioni, in una situazione - avvio operativo di una serie di attività con l’istituzione della disomogenea a livello nazionale. Task Force operativa (TFO), alla quale Arpae partecipa - definizione del Catalogo delle prestazioni e dei servizi del Ma ci sono anche aspetti più contingenti che impongono Snpa, preliminare alla definizione dei Livelli essenziali di necessità di raccordo: prestazioni tecniche ambientali (Lepta) - l’armonizzazione delle leggi regionali di istituzione delle - predisposizione di un Regolamento per il personale ispettivo Arpa/Appa (entro 180 giorni) e per lo svolgimento delle ispezioni - il programma triennale che dovrà essere approvato con - definizione di un primo documento sull’armonizzazione delle decreto del ministero dell’Ambiente e parere della Conferenza leggi regionali in relazione alla L 132/2016 Stato-Regioni - prime riflessioni sulla nuova governance di Sistema - la definizione dei Lepta, sfida di carattere epocale, con Dpcm - prime riflessioni su eventuale riposizionamento strategico di su proposta del Snpa e intesa Stato-Regioni AssoArpa nel nuovo contesto. - fuori dalla L 132/2016, ma nell’ambito del Protocollo sulla qualità dell’aria, la condivisione delle Linee guida sui Piani Abbiamo bisogno di avviare iniziative di questo genere anche regionali di risanamento di recente approvate dal Csn. con i nostri interelocutori privilegiati: in primis con il ministero dell’Ambiente (Mattm), le Regioni e le Province autonome. Di primaria importanza è anche la questione finanziaria, nello Si avverte l’esigenza di un loro forte coinvolgimento. specifico: Procedere sui due fronti in maniera asimmetrica può essere - inadeguatezza delle attuali risorse rispetto alle necessità controproducente; non essere efficaci vuole dire rischiare per garantire gli obblighi di legge (che saranno previsti con i di suscitare diffidenza da un lato, e di essere accusati di Lepta): presupposto fondamentale per l’effettiva realizzazione corporativismo dall’altro. È necessario invece cogliere al di un sistema di prevenzione e controllo ambientale adeguato meglio le finalità e gli obiettivi del Snpa come “strumento di - vincoli troppo stretti nella gestione del bilancio e degli conoscenza e controllo della qualità ambientale a supporto organici (per esempio possibilità di utilizzare somme delle politiche di sostenibilità”. disponibili, i limiti al turn over, i limiti all’uso di autovetture ecc.) Solo la conoscenza reciproca può consentirci di cogliere - scarsa attenzione del Parlamento: alcuni emendamenti appieno la valenza della riforma; l’auspicio è quello di dotarci proposti - finalizzati semplicemente a ridimensionare e di metodi e strumenti di lavoro che possano consentire armonizzare i vincoli di spesa o di assunzione, per consentire coordinamento e condivisione. Ci sono opportunità, oltre l’attuazione della riforma - non sono stati accolti che la necessità di rispettare la norma. Sono previsti infatti - questione del riparto del gettito di cui alla legge 68/2015, adempimenti congiunti per dare attuazione alla legge. affrontata dal Mattm senza considerare un riparto nei Si pensi alla potenzialità che un sistema tecnico/ confronti delle Agenzie e di Ispra. scientifico può offrire alle attività di regolazione, indirizzo, È altrettanto vero che Agenzie e Ispra, dal canto loro, programmazione, pianificatoria e normativa. Si pensi alla devono avviare un importante percorso di razionalizzazione condivisione di un sistema nazionale unico e ufficiale di organizzativa e di spesa. Una fase costituente avviata, con una informazione dei dati ambientali su cui basare le attività sfida epocale da cogliere come grande opportunità. di controllo, ma anche di programmazione, con tutto ciò che questo significa in termini di autorevolezza e terzietà, Adesso, l’importante è la velocità di risposta, la capacità caratteristiche che i portatori di interesse ci chiedono sempre di dialogo e di comprensione reciproca che consenta di di più. superare le forti disomogeneità del Sistema, i “campanilismi”. Prima ancora che per legge, questo va conquistato sul campo, Con approccio molto pragmatico occorre apprezzare la cogliendone la valenza, condividendo e comprendendone concretezza dei primi risultati, in una logica di avvicinamento i limiti. Abbiamo bisogno di condividere di più; del resto per passaggi successivi verso la costituzione di uno strumento conoscerci vorrà dire anche velocizzare le risposte, di cui il paese ha sicuramente estremo bisogno. migliorando la qualità. È quindi necessario avviare il confronto per attuare al meglio Giuseppe Bortone, direttore generale Arpae Emilia-Romagna la L 132/2016, attivando tavoli permanenti. Su questo c’è stata 11
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 LA RETE DEI SAPERI PER LA SOSTENIBILITÀ SCIENZA, ETICA, POLITICA, TECNOLOGIE ED EDUCAZIONE SEMPRE PIÙ CONNESSI E COMPLEMENTARI. DIECI PORTE DI ACCESSO A SOCIETÀ, AMBIENTE ED ECONOMIA CONTEMPORANEE IN UN QUADERNO RECENTEMENTE EDITO DA ARPAE E REGIONE EMILIA- ROMAGNA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ. “O gni politica e piano strategico, e quelli per l’ambiente e per la sostenibilità nel loro specifico - scrive l’Assessore all’ambiente regionale Paola Gazzolo nella presentazione del quaderno Ecosaperi per la sostenibilità - è alimentato da un background culturale, da ATTUALITÀ sistemi di conoscenze scientifiche e da valori di riferimento”. Il quaderno, edito di recente da Arpae e Regione Emilia-Romagna, propone in un breve racconto suddiviso in dieci capitoli una rassegna della cultura per il futuro sostenibile del ventunesimo secolo. È una cultura, quella dell’ambiente e della sostenibilità, che si è sviluppata negli ultimi decenni con il progressivo emergere della questione ambientale. L’augurio è che sia valido l’aforisma del poeta HÖlderlin: “assieme al pericolo cresce anche ciò che salva”. Le sfide e le ambizioni sono grandi: la necessità non è quella di produrre qualcosa di episodico e contingente, bensì elaborare un cambio di paradigma nella scienza, nell’etica, nella politica a livello mondiale. In tal senso si possono definire i saperi della sostenibilità rappresentati nel quaderno come un ecosistema culturale che matura e si evolve, che affina sempre più la capacità di analisi, progetto e azione. “abitare la terra’”e salvare il pianeta, risposta ai quesiti del capitolo due è Sono diverse le discipline, i concetti dice Franco Farinelli: plurali, mobili, ottimista: green e sharing economy sono già chiave, le metodologie che entrano in interdisciplinari e integrati. Una nuova il nostro futuro che si sta concretizzando, gioco in Ecosaperi per la sostenibilità. geografia. con il superamento dell’epoca dei I riferimenti sono a ecologia, economia, I nativi digitali, nel secondo racconto combustibili fossili e l’affermazione di filosofia, tecnologie digitali, sociologia, in compagnia di Michel Serres, sono nuovi modi di produrre e consumare geografia, politica, educazione. più sensibili all’ambiente di chi li ha fondati su energie rinnovabili, riuso, E a importanti scienziati e pensatori preceduti perchè ne sentono la mancanza, condivisione. internazionali che contribuiscono a e rare sono per loro le occasioni di Il necessario cambio di paradigma in definirle. farne esperienza diretta. La sfida è se economia, di cui si parla nel quinto la rivoluzione digitale, l’apprendimento capitolo, è proprio nel passaggio da Il primo capitolo è dedicato ai modelli continuo e la condivisione orizzontale dei un’economia lineare a una economia di interpretazione e rappresentazione del saperi, si affermeranno compiutamente e circolare. Oltre i modelli dissipativi e pianeta Terra: una mappa o un globo? si salderanno con la prospettiva green nel irreversibili che sprecano materia ed Nell’epoca di Google earth e della crisi 21° secolo. energia ed inquinano, promuovere una ambientale planetaria sono superati Il tema degli scenari tecnologici, economia fondata sulla bio-imitazione, gli approcci statici, riduzionisti, tesi al economici, sociali e ambientali è quello che rende i sistemi resilienti, che dominio, in quanto non comprendono trattato nel terzo capitolo sulla scorta rigenera le risorse utilizzandole in modo il mondo. Servono nuovi modelli per della ricerca di Jeremy Rifkin. La sua appropriato e rimettendole in circolo. 12
ECOSCIENZA Numero 6 • Anno 2016 La proposta di Sebastiano Maffettone, delle scelte che stimola le persone di cui si parla nel capitolo 6, è quella di a scegliere il meglio per sé stesse, una politica pragmatica fondata su solide l’ambiente e la società. basi scientifiche, etiche e giuridiche per Un’azione, quella per la sostenibilità, che le quali la sostenibilità non è un optional, ha bisogno di ricerca interdisciplinare a ma un requisito generatore di normatività ogni livello e che ha fatto grandi passi cui non può sottrarsi l’economia di con il lavoro degli scienziati Ippc sul mercato poiché se non affronta ecologia, cambiamento climatico (capitolo 9). Ma povertà, tecnologie e democrazia diventa occorre anche consapevolezza delle inaccettabile sul piano etico, sociale e dinamiche che formano la percezione ambientale. dei singoli e gruppi sociali, il fatto Il tema del futuro, della durata, che i rischi, quelli invisibili o che si dell’evoluzione dinamica dei sistemi è manifesteranno più avanti, possono essere al centro della politica di sostenibilità. sottovalutati o paralizzarci. I rimedi Preservare, rigenerare, creare, gestire i beni ormai sono noti e sempre più condivisi Il Quaderno Ecosaperi per la sostenibilità comuni (capitolo sette), siano essi quelli (Cop 21 Parigi), ciononostante il lavoro è scaricabile gratuitamente sul sito della da fare al livello interazionale a quello naturali, paesaggistici e architettonici, Regione Emilia-Romagna. ma anche quelli immateriali, è una locale è ancora molto. priorità e un obiettivo delle politiche di In definitiva è nella ricerca-azione Facendo un passo indietro nel quarto sostenibilità del 21° secolo. Non è una dell’educazione alla sostenibilità (capitolo capitolo, a proposito di cambi di questione di pubblico o privato, tutti sono 10) che i saperi concreti della sostenibilità paradigma, non si poteva non riferirsi chiamati a contribuire in base alle proprie si incontrano e convergono, un processo alla grande lezione sistemica di Gregory competenze e ruolo, compito della di innovazione e cambiamento continuo Bateson, lo scienziato dell’ecologia della politica pubblica è facilitare i processi di nel quale i singoli e le organizzazioni mente. Non è inquinata solo la biosfera, ci costruzione collettiva ed essere garante mettono alla prova il proprio grado ha avvertito, lo è anche il nostro modo di degli impegni presi tra i diversi attori. di resilienza, la necessità e la capacità pensare, e le due cose sono connesse. di anticipare e governare il futuro. La sfida sarà se la specie umana, che Tanti nell’ultimo ventennio gli strumenti Sostenibile. sembra agire inconsapevolmente in e le metodologie per promuovere la una logica di dominio unilaterale, saprà sostenibilità, dai sistemi di gestione Paolo Tamburini riconoscere la “struttura che connette” e ambientale al green procurement, diventare con la biosfera un unico sistema molti sono tipicamente comunicativi, Responsabile area Educazione alla autoregolantesi. sostenibilità, Arpae Emilia-Romagna partecipativi ed educativi. È il caso anche de la spinta gentile Le politiche per lo sviluppo sostenibile (capitolo otto), una strategia e uno hanno mosso i loro primi passi a partire strumento che si avvale delle acquisizioni dall’Agenda 21 di Rio 1992. Oscillano delle scienze cognitive ed economiche, spesso però tra petizioni di principio e adottata da diversi governi. L’opportunità interventi lenti e contraddittori. e la necessità è quella di una architettura L’EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ ENTRA IN ARPAE In seguito al riordino delle competenze regionali, nasce in sensibilizzazione coerenti con Arpae l´area dedicata alla promozione di conoscenze e i principi della sostenibilità comportamenti ecosostenibili. (ambiente, salute, sicurezza, alimentazione, mobilità, Nel contesto del riordino istituzionale e della riorganizzazione partecipazione ecc.) attivate regionale avviatasi con la Lr 13/2015, nel 2016 la Regione dalla Regione (direzioni, Emilia-Romagna ha trasferito ad Arpae anche l’educazione sistema agenzie e società) alla sostenibilità. Nasce così, nel novembre 2016, l’Area - la gestione dei programmi e Educazione alla sostenibilità, che darà continuità alle funzioni degli strumenti dedicati. precedentemente svolte dal Servizio regionale omonimo nel Si consolida in tal modo il presidio e la rete regionale grazie contesto regionale e nazionale delle competenze delle Agenzie all’apporto di Arpae e della legge 132/2016 sul Sistema ambientali. nazionale di protezione ambientale (Snpa), che all’art. 3 prevede un ruolo importante per le agenzie ambientali in La struttura promuove le conoscenze, la consapevolezza e i materia di educazione ambientale. E con l’educazione alla comportamenti ecosostenibili di giovani e adulti del territorio sostenibilità, il fondamentale lavoro sul monitoraggio e la regionale, la cittadinanza attiva sui temi dell´ambiente e della produzione di dati e informazioni ambientali, fin qui assicurato sostenibilità, come indicato dalla Lr 27/2009. Obiettivi che si da Arpae, trova un importante alleato che rende più completo sviluppano attraverso: il sistema delle funzioni dell’agenzia. - il coordinamento della Rete regionale dell’educazione alla sostenibilità (Res), i centri sul territorio e le agenzie partner; L’Area Educazione alla sostenibilità è collocata all’interno a oggi sono 38 i centri di educazione alla sostenibilità (Ceas) del servizio Sviluppo organizzativo, formazione, educazione che, accreditati dalla Regione in base a criteri di qualità di ambientale, servizio di staff del direttore generale. strutture e progetti, offrono servizi a scuole e cittadinanza. Gli uffici dell’area sono in via dei Mille 21 a Bologna - il coordinamento e l’integrazione di tutte le azioni di (tel. 051 5273455 - 4646). 13
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