Ricerca nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani
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Sintesi del rapporto di ricerca Ricerca nazionale su immigrazione e asilo nei media italiani Direzione Mario Morcellini Coordinamento Marco Binotto, Marco Bruno, Valeria Lai Gruppo di ricerca Arije Antinori, Andrea Cerase, Luisa Chiellino, Laura Iannelli, Patrizia Laurano, Marco Meloni, Paola Panarese, Rossella Rega, Chiara Ribaldo, Manuela Tumolo Per informazioni www.comunicazione.uniroma1.it cattivenotizie.wordpress.com Roma, 20 dicembre 2009 Immigrazione e asilo nei media italiani - Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 1
I risultati Una gigantografia in nero Abstract La gigantografia è un processo fotografico che La “signora in nero”. Non c’è consiste nell’alterazione delle forme e delle dimensioni di una stessa rappresentazione, con immigrazione senza cronaca l’evidente scopo di catturare l’attenzione e di La ricerca conferma i risultati delle rilevazioni enfatizzare un aspetto a danno di altri lasciati svolte negli ultimi 20 anni. L’immagine sullo sfondo. È esattamente questo il processo dell’immigrazione fornita dai mezzi che si intravede nell’immagine d’informazione sembra congelata. Appare dell’immigrazione. Intanto, per larga parte, si sempre ancorata a modalità, notizie e stili tratta di una fotografia, un fotogramma narrativi e a tic e stereotipi esasperatamente immobile ormai da trent’anni di un fenomeno uguali. Le notizie di cronaca nera o che è invece in perenne movimento. I media giudiziaria sono ancora maggioritarie nella sembrano accontentarsi di questa immagine trattazione dei quotidiani raggiungendo quasi statica e apparentemente immutabile. Hanno il 60% nelle edizioni dei telegiornali, un livello scelto un particolare, un aspetto da ingrandire mai rilevato in passato. e esaltare. È l’aspetto nero, tenebroso, Una “buona novella” è costituita però dal presente in ogni fenomeno umano, quello numero di notizie che hanno come protagonisti problematico, quello legato al linguaggio del persone straniere che appaiono meno delitto, alle emozioni del dolore, alle paure dominanti, costituendo comunque un dato dell’invasione e del degrado. molto ampio e superiore al numero di residenti Una gigantografia, quella dell’immigrazione e stranieri sul suolo italiano. della presenza straniera in Italia, appiattita sulla Profili più preoccupanti vengono dall’analisi del dimensione dell’emergenza, della sicurezza e di ritratto delle persone di origine straniera che una visione “naturalmente” problematica del emerge dai news media. Per oltre i tre quarti fenomeno. Questa in estrema sintesi l’evidenza delle volte (76,2%), persone straniere sono più scottante dell’indagine che qui si presenta: presenti nei telegiornali come autori o vittime la “Ricerca nazionale su immigrazione e asilo di reati. Emerge però una ricorrente diversità nei media italiani” e che ha mirato a di trattamento sulla base della nazionalità ricostruire i principali meccanismi descrittivi del dei protagonisti delle notizie. fenomeno migratorio e del tema dell’asilo nei Ecco un esempio clamoroso: le persone mass-media italiani, in particolare straniere compaiono nei news media, quando nell’informazione. protagoniste di fatti criminali, con maggiore I risultati si dipanano lungo tre temi, che probabilità di quelle italiane (59,7% contro il cercano di rispondere alle domande che hanno 46,3% nei tg, 42,9% vs. 35,7% nella stampa). ispirato l'indagine. Qual è l'immagine Un’altra possibile fonte di distorsione è dell'immigrazione fornita dai mezzi di presente nella tipologia di crimini che vengono informazione? Quali interpretazioni, temi e raffigurati dalla cronaca. Se in generale si argomenti concorrono alla rappresentazione assiste a una sovrarappresentazione di alcuni del fenomeno migratorio e a definire contorni reati, come quelli contro la persona, nel del dibattito pubblico sul tema? Qual è il periodo di rilevazione gli stranieri compaiono linguaggio utilizzato per descrivere i più frequentemente degli italiani quando protagonisti dei fatti di cronaca. E, inoltre, si sono responsabili o vittime di fatti intravedono situazioni di parziale osservanza particolarmente brutali come la violenza delle indicazioni deontologiche da parte del sessuale (più del triplo: 24,1% contro 7,2%), giornalismo italiano? A questi quesiti cercano di le lesioni personali (più del doppio: 24,1% rispondere le tre sezioni in cui si articola la contro 10,9%), il sequestro (17,0% vs. 4,4%) presente sintesi e che già nel titolo indicano il o infine il furto (11,3% vs. 8,7%). principio interpretativo che abbiamo adottato. Il ritratto delle persone straniere immortalato Tre chiavi interpretative riassunte dal loro dai media si può, quindi, così riassumere: è stesso titolo. spesso un criminale, è maschio (quasi all’80%) e la sua personalità è schiacciata sul solo Immigrazione e asilo nei media italiani - Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 2
dettaglio della nazionalità o della provenienza schieramenti che sul reale contenuto dei “etnica” (presente spesso nel titolo delle provvedimenti. notizie). Quest’ultima caratteristica costituisce anche il legame esplicitamente riferito dalla Poche parole e “già viste”. Non testata per spiegare gli avvenimenti e collegarli con altri: l’appartenenza a un gruppo etnico o c’è immigrazione senza la nazionalità dei protagonisti viene stereotipi ricondotta al fatto narrato in quasi due casi Il racconto sui migranti appare costantemente su dieci (18,6%) e l’immigrazione in poco più in bilico tra il dovere di cronaca e il rispetto di una notizia su dieci (11,5). della privacy. Si assiste alla tendenza di diffusione di informazioni e di immagini lesive Solo paure. Non c’è della dignità delle persone coinvolte, direttamente o meno, in fatti di cronaca immigrazione senza sicurezza soprattutto quando i protagonisti sono L’immigrazione viene raramente trattata come migranti. Il comportamento dei due mezzi di tema da approfondire e, anche quando ciò informazione analizzati non risulta omogeneo: avviene, è accomunata alla dimensione della sono i telegiornali a rappresentare più spesso criminalità e della sicurezza: ad esempio, sul immagini di migranti coinvolti in fatti di totale di 5684 servizi di telegiornale andati in cronaca, mentre i quotidiani danno più spazio onda nel periodo di rilevazione, solo 26 servizi a informazioni su vittime e congiunti senza affrontano l'immigrazione senza legarla, al disdegnare i minori. Su 163 servizi televisivi contempo, a un fatto di cronaca o al tema che trattano fatti di cronaca con protagonisti della sicurezza. In pratica, solo in questi servizi migranti, 65 contengono informazioni o si affrontano tutte le altre possibili dimensioni immagini che possono portare (economia, confronto culturale, integrazione, all’identificazione di persone (adulte) solidarietà sociale etc.) con cui potrebbe essere colpevoli di atti di violenza (39,9%). Un dato declinata l'immagine del fenomeno migratorio. di dieci punti superiore rispetto ai servizi di La congiunzione e sovrapposizione delle due cronaca che non riguardano solo migranti e dimensioni (fenomeno migratorio + che si attestano, infatti, al 29,7%. sicurezza) è il paradigma interpretativo Considerando i quotidiani, il 36,8% degli privilegiato dai media nei racconti delle articoli con protagonisti migranti contiene dinamiche in atto nel contesto italiano. Non informazioni/immagini che possono portare solo il singolo fatto di cronaca viene ricondotto all’identificazione di persone colpevoli di atti di all’immigrazione in quanto tale, ma tutto il violenza (a fronte del 35,5% dei generici articoli recente interesse intorno al tema sicurezza di cronaca). sembra ruotare intorno alla presenza – vista Su tutto domina l’etichetta di clandestinità che, sempre in termini emergenziali e straordinari – prima di ogni altro termine, definisce di persone provenienti da luoghi diversi. l’immigrazione in quanto tale. Rom e rumeni Guardando alle caratteristiche del dibattito sono il gruppo etnico e la nazionalità più che si sviluppa nei media sul fenomeno frequentemente citati nei titoli di tg. Nei titoli migratorio e sull’asilo, un dato evidente è la dei quotidiani le questioni relative netta sproporzione fra la presenza di all’immigrazione sembrano persino più esponenti politici e quella di altri soggetti vincolate alla condizione giuridica interessati al dibattito, quali i rappresentanti dell’immigrato e agli episodi di cronaca delle forze dell’ordine, della magistratura o, nera. Le parole, dunque, contribuiscono a soprattutto, delle comunità straniere. Una tematizzare la presenza degli immigrati in Italia presenza, quella dei politici, talvolta quasi con un riferimento forte alla minaccia costituita totale e totalizzante, che sposta l’attenzione dagli stranieri alla sicurezza degli italiani. più sul dibattito ideologico fra gli Riferimenti e informazioni Direzione Mario Morcellini Coordinamento Marco Binotto, Marco Bruno, Valeria Lai Gruppo di ricerca Arije Antinori, Andrea Cerase, Luisa Chiellino, Laura Iannelli, Patrizia Laurano, Marco Meloni, Paola Panarese, Rossella Rega, Chiara Ribaldo, Manuela Tumolo Email marco.binotto@uniroma1.it, marco.bruno@uniroma1.it, valeria.lai@uniroma1.it Blog cattivenotizie.wordpress.com Immigrazione e asilo nei media italiani Abstract del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 3
I risultati Una gigantografia in nero Sommario Una gigantografia in nero .................................................................................4 La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca .................5 Solo paure: non c’è immigrazione senza sicurezza ..........................18 Parole, poche e “già viste”: non c’è immigrazione senza stereotipi...23 La ricerca ........................................................................................................29 Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 4
La “signora in nero”: non c’è immigrazione senza cronaca L’immigrazione: un’immagine congelata Questa indagine conferma, aggravandoli, Possiamo, a questo proposito, confronta- i risultati di simili rilevazioni svolte sugli re i risultati della nostra rilevazione con ultimi 30 anni di informazione. alcune di queste indagini. Prendendo L’immagine dell’immigrazione fornita come riferimento il tipo di fatto racconta- dai mezzi di informazione appare come to nelle notizie rilevate, emerge una chia- congelata, immobile. Ancorata alle stesse ra evidenza empirica, quella di una certa modalità, alle stesse notizie, agli stessi continuità nel tempo. Una tendenza ca- stili narrativi e in qualche caso agli stessi ratterizzata, addirittura, da una crescente tic e stereotipi. I risultati delle ricerche presenza della cronaca che, però, si com- avviate sullo stesso tema a partire dalla bina con la presenza di altre notizie, so- fine del 1980, con molti elementi comuni prattutto nei quotidiani rilevati, più am- con il passato di altri paesi europei, ap- pio che in passato. D’altro canto, si vedrà paiono straordinariamente simili. Da come questo tipo di approfondimento una parte, c’è una rappresentazione do- tematico risente molto del taglio editoria- minata da una visione “naturalmente” le delle testate1. problematica del fenomeno: Sono comunque ancora le notizie di cro- l’immigrazione è, in sostanza, un pro- naca nera o giudiziaria a essere maggio- blema da risolvere. Dall’altra parte, il ritarie nella trattazione dei quotidiani tipo di notizie evidenziate: la cronaca raggiungendo quasi il 60% nelle edizioni appare l’elemento ancora dominante dei telegiornali, un livello mai rilevato in della trattazione riducendo la complessi- passato. tà della realtà alla sua eventualità crimi- nale. Grafico 1 100% 5,3 Argomento del servizio o 10,9 7,9 Cronaca di arrivi, sbarchi, articolo (valori percentuali, 5,1 rimpatrio totale 780 articoli, 276 servizi). 75% 34,0 25,4 Economia, società, approfondimenti, cultura,… 50% Dibattito, politiche e normative 58,7 52,8 25% Cronaca 0% Quotidiani Telegiornali Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 5
Nella tabella seguente possiamo vedere il testate diverse che ne rendono difficile risultato su questa stessa dimensione in un confronto puntuale, ma che possono altre ricerche realizzate negli anni. Natu- comunque fornire un’utile indicazione su ralmente ogni indagine adotta criteri di questa ricorrenza nel tempo. selezione, periodi di rilevazione, mezzi e Tabella 1 – Confronto sinottico di alcune ricerche sull’immigrazione nei media italiani “Extracomunitari” “L’immagine degli immigrati e delle minoranze Ricerca etniche nei media” autore e titolo A cura di Censis FuoriLuogo C. Marletti Periodo 1982-1990 5-9/2001 9/2002 12/2002- 3/2003 Media La Stampa Telegiornali Tg Quot. Sezione del Argomento % % Argomenti % % quotidiano % Risultati Cronaca 37 Cronaca 90,8 80,9 Cronaca e terrorismo 40 40,4 Prima pagina 5 Arrivi e regolarizzazioni 42 35,6 Interni 20 Politica interna 2,0 16,0 Economia, lavoro e 5 11,6 sanità Esteri 22 Pagina estera 4,0 1,0 Cultura, religione e 7 8,8 integrazione Terza 5 Cultura e società 3,2 2,1 Altro 6 3,6 Spettacolo 4 Sports 4 Inserti 3 Se nel 1991, Carlo Marletti poteva impu- conseguenze, a venti anni di distanza è tare questa rappresentazione «ad un fe- possibile confermare l’impressione3 di nomeno di “ritardo culturale”»2 tra una consolidata incapacità del sistema «rappresentazione del vissuto» diffuso in mediale italiano di rappresentare la re- un sistema sociale e «i modelli di valore» altà sociale e il suo mutamento. utilizzati per inquadrarne problemi e Una buona notizia: “non solo nero” C’è, però, da chiedersi quale sia la consi- tano poco più di un quinto delle notizie stenza di queste notizie rispetto a quelle di cronaca rilevate (200 su 952, pari al presenti ogni giorno nella cronaca nera o 21%, sui Tg e 244 su 1115, pari al 21,9%, giudiziaria nell’informazione italiana. sulla stampa). Rispetto alla composizione Una recente elaborazione dei dati del complessiva dei telegiornali analizzati la Centro d’Ascolto sull’informazione ra- cronaca nera e giudiziaria costituisce un diotelevisiva ha messo in evidenza nel quinto delle notizie fornite quotidiana- corso degli anni un consistente aumento mente dai Tg (16,7%, 952 su 5.684 servizi di questo genere giornalistico tra le no- complessivi) mentre quelle che vedono tizie diffuse dai telegiornali nazionali. protagonisti stranieri o minoranze non Nel nostro campione i servizi televisivi raggiungono il 4 per cento (3,5%, 200 sul- dedicati alla cronaca nera e giudiziaria sono 952 pari all’87,8% del totale delle notizie rilevate, mentre nei quotidiani Sempre più cronaca sono stati rintracciati 1115 articoli pari al 72,4% del totale. Considerando anche le Due recenti ricerche confermano l’impressione di una crescita repentina nella presenza della cronaca notizie dedicate al tema sicurezza rag- nell’informazione televisiva. Si tratta di un’elaborazione giungiamo una percentuale sul totale del condotta dal Centro d’Ascolto sull’Radiotelevisivo e di una 97,6% per i Tg e 93,9% per la carta stam- dell’Osservatorio Isimm Ricerche. L’«analisi del Centro pata. d'Ascolto sulle notizie di Cronaca nera nei Telegiornali» Le notizie con protagonista un «migran- vede una crescita di questa presenza dal 10% del 2003 ad te, richiedente asilo, rifugiato/a, vittima una media del 23,7% delle notizie andate in onda nel di tratta, appartenente a minoranze (e- 2007. Il secondo, invece, vede il macroargomento “Cronaca” svettare con il 30,1% nel 2007. scluse minoranze religiose)» rappresen- Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 6
le 5684 andate in onda nel periodo). naca (16,6% nei tg e 13,2% nella stampa) Possiamo in questo senso parlare di una sono stranieri (considerando insieme cit- buona notizia. Rispetto all’impressione tadini comunitari e provenienti da altri fornita da uno sguardo superficiale, e paesi). Un valore che cresce a circa uno non statistico, ai mezzi di informazione su quattro se consideriamo solo le per- televisiva la presenza di notizie caratte- sone identificate o identificabili. Un valo- rizzata da protagonisti stranieri o immi- re minore all’impressione di una presen- grati non appare così massiccia o nume- za dominante nei resoconti di cronaca ricamente rilevante. Ad esempio, pren- seppur, occorre precisarlo, almeno tripla diamo come riferimento la nazionalità rispetto alla presenza di cittadini stra- dei protagonisti dei fatti di cronaca: uno nieri sul suolo italiano. ogni sei protagonisti delle notizie di cro- Grafico 2 - Provenienza geografica del protagoni- sta della notizia. Quotidiani Telegiornali Non identificabile 37,0% Non identificabile 38,7% Italiana 44,7% Italiana 49,8% Cittadino non UE 7,8% Cittadino non UE Cittadino UE 8,9% Cittadino UE 5,4% 7,7% Totale casi validi: quotidiani 902, telegiornali 892. Le notizie rilevate sul tema immigrazio- osservare meglio la differenza tra testate. ne o con protagonisti stranieri e apparte- Svetta Studio Aperto che ha dedicato nenti a minoranze sono state 412 per i quasi un terzo (31,9%) dei servizi andati quotidiani e 309 per i telegiornali. Questi in onda nel periodo alla cronaca nera e valori si traducono in una media giorna- giudiziaria e il 6,3% notizie aventi come liera di 22,55 fatti di cronaca presentati protagonista persone straniere. Il tg di in media ogni giorno dai 7 telegiornali Canale 5 dedica invece poco più di un nazionali (Tabella 3). I telegiornali pre- quinto (20,1%) alla cronaca e il 4,9% a sentano da 1 a 6 notizie di cronaca cia- notizie con una presenza straniera. Supe- scuno ogni giorno, con un forte scarto tra riore alla media anche il Tg4 che dedica le diverse testate. Traducendo questa rispettivamente ai temi sicurezza e im- consistenza numerica rispetto al numero migrazione il 4,6 e il 3,1 per cento dei di servizi mandati in onda ogni giorno servizi complessivi. (depurando cioè il dato dalla diversa strutturazione delle edizioni) possiamo Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 7
Tabella 2 - Percentuale sul totale dei servizi Sicurezza Immigrazione Fatto di cronaca Fatto con migranti andati in onda per come tema come tema protagonisti ogni testata. Tg1 1,5% 0,7% 12,8% 2,4% Tg2 1,7% 1,3% 11,9% 2,6% Tg3 2,6% 2,6% 9,8% 3,6% Tg4 4,6% 3,1% 10,0% 2,2% Tg5 3,3% 1,7% 21,1% 4,9% Studio Aperto 1,7% 2,0% 31,9% 6,3% Tgla7 1,6% 1,4% 14,5% 2,6% Media 2,4% 1,8% 16,7% 3,6% Possibili più risposte. Tabella 3 - Percentuale sul totale dei servizi Sicurezza Immigrazione Fatto di cronaca Fatto con andati in onda per come tema come tema migranti ogni testata. protagonisti Tg1 0,29 0,14 2,50 0,48 Tg2 0,29 0,21 1,95 0,43 Tg3 0,40 0,40 1,55 0,57 Tg4 0,95 0,64 2,05 0,45 Tg5 0,60 0,31 3,79 0,88 Studio Aperto 0,40 0,48 7,67 1,52 Tgla7 0,33 0,29 3,05 0,55 Totale 3,26 2,48 22,55 4,88 Traducendo anche questo dato in media che svetta nel numero quotidiano di ser- giornaliera passiamo da un minimo del vizi dedicati al tema sicurezza (quasi una Tg3 con meno di due notizie al giorno a notizia al dì) e a quello immigrazione Studio Aperto che supera le 7 notizie per (più di una notizia ogni due giorni). ogni edizione. Simili differenze tra le Quindi, non così tanti stranieri nella cro- testate anche per gli altri criteri di sele- naca, ma anche poca immigrazione tema- zione delle notizie con il solo Tg di Rete4 tizzata. Ma quale cronaca? Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 8
Cronaca nera: il rischio di due pesi per due misure Se la cronaca si conferma, in sostanza, come una delle poche se non l’unica lente utilizzata dall’informazione per descrive- re i fenomeni migratori e la presenza La “favola” dello Specchio straniera, possiamo domandarci quale sia il ritratto delle persone di origine L’argomento di questa ricerca insieme alla straniera nei mass media. rappresentazione giornalistica del tema sicurezza è In generale, più dei due terzi delle noti- stato oggetto – nel gennaio del 2008 presso la I Commissione (Affari costituzionali) della zie di cronaca presentate da tg e quoti- Camera dei Deputati – di un’«Audizione di diani descrive un atto criminoso, esperti della comunicazione, di direttori di TG, l’attività delle forze dell’ordine o un pro- direttori di Rete e del presidente della FNSI sul cedimento giudiziario o penale (626 su tema del rapporto tra informazione e percezione 810 notizie pari al 74,1% per i Tg, 716 su della sicurezza da parte dei cittadini». 1115 pari a al 64,2% sulla stampa). È noto È stato l’allora vicedirettore vicario di RaiUno Angelo Teodoli, in una situazione così che, se l’immagine della politica naziona- istituzionalmente rilevante, ad evocare la metafora le è concentrata sullo scontro e sul con- dello “specchio della realtà” per descrivere il fronto dialettico, quella dei fatti quoti- comportamento della televisione. Si tratta di un diani è dominata dal delitto e del loro paragone, dal punto di vista degli studi sui media, castigo (almeno mediatico). La cronaca del tutto inappropriato. Tutte le ricerche svolte delle persone immigrate in Italia non può sulle imprese mediali restituiscono un lungo e sfuggire a questa consuetudine. complesso processo di selezione della “realtà” proveniente dalle fonti di notizie o da altri canali di Per oltre i tre quarti delle volte (76,2%), conoscenza. Uno spaccato che poi viene persone straniere sono presenti nei tele- “tradotto” e ricontestualizzato nei formati e nei giornali come autrici o vittime di reati generi caratteristici di ogni medium. (132 servizi su 150). Il valore leggermente La questione della rappresentazione mediale della inferiore per i quotidiani, che raggiunge realtà non si divide quindi nel conflitto tra verità e comunque il 57,1% (129 su 226 articoli), menzogna, oppure tra le tante e diverse interpretazioni possibili delle realtà sociali, quanto può essere spiegata da una diversa ac- piuttosto sugli obblighi di correttezza, onestà e centuazione del dibattito politico (11,5% responsabilità sociale del giornalismo proclamate contro il 2,8 dei tg) e dalla diversa formu- nella Carta costituzionale e promosse da la editoriale e strutturazione dei contenu- documenti deontologici come la “Carta di Roma”. ti che li caratterizza. Fin qui nulla di sorprendente, quindi. Un risultato più interessante è, però, garanti- to dal confronto tra i tipi di notizie che vedono protagonisti italiani e stranieri, illustrate dal Grafico 3. Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 9
Fatto con migranti protagonisti Atto criminoso o reato Fatto con Italiani protagonisti Grafico 3 – Argomento del titolo Iter giudiziario, operazione forze Fatto con migranti protagonisti nelle notizie di cronaca (telegior- dell’ordine Fatto con Italiani protagonisti nali, valori percentuali). Calamità, incidenti, morti, malori, Fatto con migranti protagonisti suicidi, Arrivi, sbarchi, respingimenti Fatto con Italiani protagonisti Politica, dibattito pubblico, governo e norme Descrizione, racconto, inchiesta o Fatto con migranti protagonisti storia (non c’è un vero evento) Altri fatti 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% 60,0% 70,0% Le persone straniere compaiono nei news media, quando protagonisti di La favola del “rapimento dei fatti criminali, più facilmente dei “col- bambini” leghi” italiani (59,7% contro il 46,3% sui tg, 42,9 vs. 35,7 sulla stampa). Rapporto Nel periodo di rilevazione, si sono affacciate inverso per quanto riguarda l’iter giudi- all'attenzione dei media più di una volta notizie di ziario dove gli stranieri sono presenti cronaca purtroppo ricorrenti nell'immaginario collettivo solo per il 16,5% (il 14,2% sulla stampa) italiano: il rapimento di bambini da parte di persone delle notizie di cronaca, mentre rag- Rom. giungono quasi un terzo dei servizi La diffusione di questo tipo di avvenimenti rappresenta un esemplare caso di come una rappresentazione (27,3%) e degli articoli (30,4%) per gli dell'atto criminale sganciato da una corrispondente italiani. Questo risultato, oltre a essere attenzione alle fasi seguenti di indagine e un primo segnale di un diverso tratta- elaborazione processuale possa rafforzare stereotipi e mento informativo sulla base della pregiudizi. nazionalità dei protagonisti, può avere Già in passato il “fenomeno” dei “rapimenti di bambini” qualche conseguenza più profonda sulla si è dimostrato come del tutto destituito da fondamento: le indagini o la definizione del processo dei rappresentazione dei migranti. casi denunciati ne ha ridefinito la consistenza o la stessa Gli stranieri sono ritratti nel momento realtà4. Si ricorderà il caso della “bambina rapita” nel dell’atto criminale, sopraesposti nella quartiere Ponticelli di Napoli che scatenò una violenta dimensione inquietante e drammatica reazione locale nei confronti della baraccopoli della della cronaca nera, tendono invece a zona. Per quelli e per altri casi simili la descrizione del sparire nel momento processuale, cioè fatto, senza un altrettanto forte attenzione sugli sviluppi della vicenda, possono confermare un pregiudizio e nel momento in cui non solo possono un'ostilità già diffusa nella cittadinanza oltre a essere evidenziate le effettive responsa- confermare una voce che possiamo tranquillamente bilità penali, ma anche in cui ne possono catalogare come “leggenda metropolitana”. emergere le caratteristiche umane, la personalità, le difficoltà, la voce (anche nali. Episodi di cui l’unica conoscenza attraverso la mediazione degli avvocati). certa può essere la loro brutalità e la loro I delitti compiuti da stranieri presenti sul residua matrice comune: suolo italiano diventano allora delitti l’immigrazione. senza movente né conseguenze, riman- gono ritratti spesso da «notizie celibi» senza storia, umanità o ripercussioni pe- Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 10
La criminalità: un delitto imperfetto Una simile possibile fonte di distorsio- nel 2005, 263 su 1.698, con incidenza per- ne è presente nel tipo di reati che vengo- centuale del 15,5%. Tra le violenze ses- no rappresentati dalla cronaca. In genera- suali: 782 su 2.784 con un’incidenza del le, sono l’omicidio, le aggressioni e i 28,1%. Proporzioni non riscontrabili nelle fatti di sangue a costituire le maggiori pagine dell’informazione. “materie prime” per comporre il resocon- Nel periodo di rilevazione, le persone to giornaliero delle notizie. Una scelta, straniere compaiono più frequentemen- chiaramente orientata dalle esigenze di te dei “colleghi” italiani quando sono leggibilità e attenzione del linguaggio responsabili o vittime di fatti partico- giornalistico, costituisce già un potenzia- larmente brutali come la violenza ses- le travisamento dei fenomeni criminali in suale (più del triplo, 24,1% contro 7,2%), Italia. Assumono però, circa gli argomen- le lesioni personali (più del doppio ti di questa ricerca, una valenza peculia- 24,1% contro 10,9%), il sequestro (17,0% re. vs. 4,4%) o il furto (11,3% vs. 8,7%). Si potrebbe infatti affermare: la criminali- Sproporzioni giustificabili solo per alcu- tà è reale avviene, anche quella che vede ne tipologie di reato riconducibili diret- con protagonisti immigrati o minoranze, tamente ai fenomeni migratori, come la perché la cronaca non dovrebbe eviden- tratta, o a condotte più strettamente lega- ziarla? Perché i media non dovrebbero te a persone provenienti dall’estero, co- riflettere questa realtà? Il problema in me lo sfruttamento della prostituzione. questo caso, oltre all’uso della già de- Un rapporto inverso, a parte una diffe- nunciata metafora dello “specchio della renza riguardante gli omicidi o realtà”,, è se la criminalità raffigurata dai l’associazione a delinquere riconducibile media sia coerente o almeno proporzio- alle notizie riferite alla criminalità orga- nata a quella che, ad esempio, le statisti- nizzata, è presente per reati minori quali che giudiziarie rivelano. Solo per fare un l’oltraggio a pubblico ufficiale o le viola- esempio, tratto dal recenti elaborazioni zioni del codice della strada. proposte dall’agenzia Redattore Sociale e dal Dossier Caritas/Migrantes5. Tra gli omicidi consumati o tentati denunciati Migranti Omicidio Italiani Grafico 4 – Tipo di reato (tele- Violazioni codice della strada Migranti Italiani giornali, valori percentuali) Migranti Lesioni dolose Italiani Migranti Associazione per delinquere Italiani Migranti Furto + rapina + borseggio + scippo Italiani Violenza sessuale (compresa su Migranti minori) Italiani Migranti Corruzione e concussione Italiani Oltraggio a un pubblico ufficiale Italiani Migranti Minaccia Italiani Migranti Sequestro Italiani Migranti Contraffazione Italiani Sfruttamento e favoreggiamento della Migranti prostituzione Italiani Migranti Tratta di esseri umani 0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0% Totale casi, migranti protagonisti:141; solo italiani protagonisti: 595. Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 11
I protagonisti: maschi, “etnici” e senza voce Che si sia di fronte ad un ritratto parzia- mini narrati sono in larga prevalenza le rispetto ai milioni di persone nate maschi, quasi l’ottanta per cento quando all’estero che risiedono in Italia è con- sono stranieri (79,4%), più del settanta fermato anche dalle informazioni che quando sono italiani (71,8%). La popola- descrivono i protagonisti dei fatti di zione italiana, come quella straniera, ha cronaca narrati. In generale si conferma una composizione di genere naturalmen- una peculiarità, accentuata nel caso di te molto più equilibrata che divide più o protagonisti privi di passaporto italiano, meno a metà l’universo femminile da della descrizione “di genere” fornita quello maschile. dell’informazione. I protagonisti dei cri- Cronaca Popolazione Grafico 5 – Identità di gene- re delle persone protagoni- una coppia ste della notizia ( 14% Non italiani Non italiani telegiornali, valori percen- tuali) e della popolazione. femmina una coppia 11,3% femmina 11,5% 15,9% femmina maschio maschio femmina 49,2% 50,8% 51,4% 72% maschio 72% maschio 74,8% Fonte: Istat, “Bilancio demografico e alla popolazione residente per sesso dei comuni italiani”, Gennaio- Giugno 2009 (diffuso il 23 novembre 2009) e “Popolazione straniera residente al 1 Gennaio 2009 per età e sesso”. immigrati delle notizie si evidenzia an- che dall’insieme degli altri attributi che Solo maschi? Un confronto possono figurare nei ”pezzo” di cronaca. L’immagine dei criminali immigrati ri- La già citata ricerca realizzata dal Censis nel 2002 sulta schiacciata su un solo dettaglio: la riportava un dato comparabile riferito alla presenza di nazionalità. persone straniere nei network televisioni nazionali. La La provenienza geografica, o in alcuni percentuale di maschi costituita in quel caso l’81,8 nel periodo campione del 2001 e raggiungeva l’87,8 nel casi “l’etnia”, del protagonista del fatto o 2002. Un dato quindi maggiore ma molto simile a quello dell’autore del crimine rimane pressoché qui presentato. l’unica caratteristica usata per ritrarne la figura. Se nel caso dei “colleghi” italiani Immagine speculare nel caso delle vit- per il ritratto vengono usate più frequen- time. Se le donne nate in Italia sono vit- temente la professione (46,1% contro il time di reati in poco più della metà dei 26), l’età (47,2 vs. 38,2) o l’avere o meno casi (52,2%), quelle nate all’estero rap- un lavoro (10,0 vs. 5,3) per gli stranieri presentano il 65,6 per cento dei casi. Ma sembra basti la provenienza geografica. la differenza tra protagonisti autoctoni o Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 12
MIGRANTI Grafico 6 – Particolari de- Area regionale (se è italiano) ITALIANI scrittivi del protagonista È giovane, minore, adolescente MIGRANTI della notizia (telegiornali, ITALIANI valori percentuali) Ha un lavoro (anche precari) MIGRANTI ITALIANI Orientamento/apparenza sessuale MIGRANTI (eterosessuale, omosessuale, trans) ITALIANI Classe anagrafica o l'età MIGRANTI ITALIANI Domicilio (ha o no fissa dimora) MIGRANTI ITALIANI Fama (è un personaggio famoso o un MIGRANTI vip) ITALIANI Appartenenza sportiva ITALIANI Appartenenza politica MIGRANTI ITALIANI Professionale (quale lavoro fa) MIGRANTI ITALIANI Appartenenza etnica/nazionale MIGRANTI ITALIANI Appartenenza religiosa MIGRANTI ITALIANI 0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0 80,0 90,0 100,0 Possibili più risposte. Totale dei casi: migranti 131, italiani 271. Ma quale ruolo svolgono questi attori generale, la magistratura e le forze protagonisti della notizia? Spesso sono dell’ordine su questi fatti viene citata o semplice oggetto della trattazione, men- interpellata quasi sei volte su dieci tre molto raramente ne diventano parte- (57,3%), la differenza si fa più pronuncia- cipanti attivi, ridotti a pura rappresenta- ta nel caso di fatti in cui i protagonisti zione figurata, e per questo stereotipa, siano stranieri superando questa quota del criminale o della vittima, senza parti- (61%) mentre sparisce la voce di parenti e colari connotati umanizzanti quali una amici, della società civile e degli esperti. storia personale, personalità, idee. Se, in Migranti protagonisti Grafico 7 – Chi è citato o Forze dell'Ordine, magistratura, PA Italiani protagonisti interpellato all’interno del servizio (telegiornali, valori Migranti protagonisti Religiosi Italiani protagonisti percentuali) Migranti protagonisti Esponenti politici Italiani protagonisti Esperti e studiosi (storico, sociologo, Migranti protagonisti antropologo, psicologo/psichiatra) Italiani protagonisti Società civile organizzata (forze Migranti protagonisti sociali, sindacati, comitati, non Italiani protagonisti profit…) Persone che fanno parte dello stesso Migranti protagonisti ambiente della vittima Italiani protagonisti Parenti o amici del Migranti protagonisti colpevole/sospettato Italiani protagonisti Parenti, legali o amici della vittima o Migranti protagonisti testimonianza della vittima Italiani protagonisti Migranti protagonisti Uomo della strada/gente comune Italiani protagonisti 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% Possibili più risposte. Totale dei casi: migranti 118, italiani 510. Questa mancanza, tipica nel caso dei fatti temi della sicurezza o sulla questione di cronaca minore, assume contorni più migratoria. In questo caso l’assenza “di preoccupanti quando la notizia criminale voce” dei protagonisti del fatto, e quindi diventa avvenimento da “prima pagina” di un loro spessore umano, si traduce o argomento di discussione pubblica sui nell’assenza del diritto di parola per Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 13
uno dei protagonisti delle vicenda. mondo dell’associazionismo e della so- L’immigrazione quindi viene fatta parla- cietà civile che di questi problemi quoti- re dalla cronaca nera, ma non può inter- dianamente si occupa. Non solo, quindi, venire. La riduzione a problema di ordi- un ritratto a senso unico, ma anche ad ne pubblico della questione si riflette unica voce. nell’assenza dalla dibattito dei suoi pro- tagonisti, degli studiosi del settore e del Tabella 4 - Chi viene citato o interpellato nell’articolo Telegiornali Quotidiani Parlamentari o forze politiche in generale 36,0% 32,1% Premier, ministri o sottosegretari 33,5% 21,0% Magistratura e forze dell’ordine 9,5% 10,5% Membri o rappresentanti di istituzioni o 9,0% 8,5% amministrazioni locali Società civile organizzata, sindacati, comitati 2% 8,0% Esperti e studiosi 2% 5,5% Uomo della strada, gente comune 7% 5,0% Membri o rappresentanti di comunità straniere 1% 4,1% Esponenti religiosi 0,5% 3,3% Personaggi famosi, celebrità - 2,0% 100% 100% Casi: quotidiani 717 Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 14
La nazionalità: l’importanza del titolo È proprio la nazionalità o (Tg3 del 24/4) o un «gruppicino di ra- l’«appartenenza etnica» dei protagonisti gazzi indiani, marocchini, rumeni» (Stu- a connotare queste notizie. Se proprio dio Aperto dell’11/2). per questo motivo questi resoconti sono La ricorrenza di questi titoli trasforma stati selezionati ed analizzati, è questo una “necessità” giornalistica, l’uso della stesso dettaglio a renderli spesso degni nazionalità o dello status giuridico dei di interesse anche per il mondo protagonisti, in una possibile interpre- dell’informazione. Oltre a permanere tazione dei fatti, in un legame implicito, come l’unica informazione disponibile l’unico possibile, tra diverse notizie. sul protagonista straniero, in special mo- Quell’insieme di piccoli accadimenti di do nei resoconti più sintetici come nelle cronaca, quel pulviscolo di articoli, trafi- brevi di cronaca, spesso la nazionalità è letti e note da studio che riempiono gli l’informazione che campeggia con evi- spazi tra le notizie importanti del giorno, denza nei titoli. si trasformano in questo modo in quello L’utilizzo delle nazionalità nella titola- che abbiamo chiamato un «rumore di zione non è però un procedimento neu- fondo»6. L’immagine ripetuta, quasi si- tro. Finisce non solo per connotare uni- lenziosamente, di un continuo attentato vocamente la notizia, ma anche per for- alla nostra sicurezza e incolumità fisica nirla di senso, proporre una spiegazione non da parte di una generica criminali- dei fatti, indicare non un colpevole spe- tà, ma di un’aggressione criminale che ha cifico ma una «categoria criminale»: di un preciso passaporto (non italiano) e volta in volta una «banda di nigeriani» dei frequenti lineamenti (etnici). (Tg4 del 15/1), «Rumeni in manette» Ad una tendenza su fatti di cronaca Non italiani simili ("ennesimo episodio"...) Grafico 8 – Collegamento Italiani esplicito con il fatto-notizia (telegiornali, valori percen- tuali) Una tendenza su fatti di cronaca nella Non italiani stessa zona Italiani All'appartenenza ad un gruppo etnico Non italiani /paese Italiani All'appartenenza ad uno status Non italiani giuridico (regolare/irregolare, recidiva, indulto, mancata espulsione…) Italiani Non italiani All'immigrazione in generale Italiani 0,00% 20,00% 40,00% 60,00% 80,00% Possibili più risposte. Totale dei casi: non italiani 93, italiani 202. «L’ennesimo episodio», «tornano a col- quietante oppure in una vera e propria pire», «ancora violenza»: attraverso que- “scia criminale”. sto tipo di formule è sempre più spesso Una spiegazione implicita che spesso si l’intervento operato da conduttori e con- traduce in una vera e propria interpreta- duttrici televisive o dalla titolazione dei zione degli avvenimenti fornita dalla giornali o dei Tg a trasformare la ricor- testata. Complessivamente, in oltre la renza indistinta di fatti di cronaca nera metà delle notizie (il 53,2% dei servizi) il in una sequenza, una coincidenza in- fatto di cronaca è ricondotto «ad una tendenza» costituita da avvenimenti si- Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 15
mili oppure verificatesi nella stessa zona Proviamo a spiegare meglio il pericolo (34,6%). L’immigrazione viene ricollega- costituito dall’accostamento di notizie ta al fatto narrato in poco più di una diverse con qualche esempio insieme notizia su dieci (11,5), l’appartenenza ad paradossale e archetipico. La copertina un gruppo etnico o la nazionalità dei delle sezioni nazionali di tre quotidiani protagonisti in quasi due su dieci fortemente radicati in alcune città del (18,6%) e lo status giuridico nel 5,80%. centro-nord (Il Giorno, La Nazione e Il Re- Di nuovo, le differenze si amplificano se sto del Carlino), anche se non comprese osserviamo le notizie che hanno come nel campione, ci consente di illustrare protagonisti persone immigrate o mino- con efficacia come due o tre singoli fatti ranze: l’appartenenza “etnica” viene di cronaca slegati possano – in virtù di connessa al fatto nella metà dei casi usuali procedimenti giornalistici – tra- (49,5%), l’immigrazione in generale in sformare un giorno normale in un mo- quasi un terzo (30,1%). Ridotto ma non mento eccezionale, dichiarare esplicita- scomparso il riferimento a fatti simili mente la sensazione che la testata inten- (35,5%) o avvenuti nella stessa zona de, e in qualche caso è possibile riesca, ad 21,5% confermando l’idea che si sia di imprimere nel lettore. La normale anor- fronte a fatti non isolati o episodici. malità di un momento caldo, straordina- rio, bellico: Figura 1 – Quotidiano Nazionale, 26 aprile 2008, prima pagina. Un effetto simile nei telegiornali, accen- quella di un susseguirsi ansiogeno e tuato dal veloce susseguirsi delle notizie, brutale di fatti di sangue. Ecco le prime ma certo non così plasticamente rappre- tre notizie di Studio Aperto del giorno sentato dal mosaico ricostruito della car- precedente, il 25 aprile 2008: ta stampata. L’immagine comune è però Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 16
Studio Aperto, 25 aprile 2008, ore 18.30 1. Rumeno in manette per il duplice delitto del veronese. Un rumeno 20enne è stato arrestato a bordo di un traghetto a Civitavecchia per il delitto dei due anziani coniugi avvenuto a Lugagnano veronese. 2. Orrore a Treviso. Un clandestino nordafricano è accusato di aver stuprato in un parco una bambina di 10 anni a Chiarano. 3. Lo stupro de La Storta. La Procura di Roma ha deciso di secretare gli atti sullo stupro e il tentato omicidio di una ragazza africana avvenuto nella zona di Roma La Storta. Riassumendo, la cronaca appare la lente «di fondo» si aggiunge ora però preferita dall’informazione per dare vi- un’ulteriore interpretazione in virtù dei sibilità alla presenza straniera in Italia. procedimenti giornalistici di accostamen- La cronaca quotidiana e più inavvertita to e «incorniciamento» delle notizie. I fornisce però – in virtù di un usuale trat- singoli fatti diventano un trend, le vio- tamento delle notizie provenienti dalle lenze una guerra e le eccezioni la regola. fonti di cronaca nera e giudiziaria – un La cronaca si traduce nel “tema sicurez- ritratto semplificato e parziale della za” e di conseguenza nel “problema complessa realtà della società italiana immigrazione”. contemporanea. A quest’orientamento Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 17
Solo paure: non c’è immigrazione senza sicurezza La sicurezza: un nuovo problema Come detto, la sovrapposizione tra noti- All’interno di questa che abbiamo defini- zie di cronaca e notizie relative to una “gigantografia della cronaca ne- all’immigrazione appare un dato inequi- ra”, costruita spesso in assenza di analo- vocabile. Tutti i dati, inoltre, vanno con- ghe tendenze nella realtà misurata dalle testualizzati in uno scenario che vede la statistiche sui reati commessi (stabili o in cronaca nera in costante aumento da un calo), da un punto di vista quantitativo punto di vista quantitativo nelle pagine non si assiste ad una sovrarappresenta- dei giornali e nelle scalette dei tg (si veda zione netta dei crimini commessi da im- il precedente box “Sempre più cronaca”). migrati. Tabella 5 - Telegiornali. Quadro di sintesi e servizi di cronaca e di immigrazione Totale servizi tg del periodo 5684 Servizi selezionati e schedati (immigrazione, cronaca e sicurezza) 1084 Servizi di cronaca 952 Servizi di cronaca con migranti protagonisti 200 È significativo, ribaltando la prospettiva, cui trovano posto pareri e commenti. Ma che l’immigrazione appaia legata alla solo 26 di questi 104 servizi non indiriz- cronaca o alla sicurezza in oltre il 90% zano questo “ampliamento” di prospet- dei casi. La tabella seguente (Errore. L'o- tiva al tema sicurezza. Questi 26 servizi rigine riferimento non è stata trovata.) (circa il 9% dei servizi relativi mostra con un percorso “a imbuto” che all’immigrazione, il 2% del totale dei su 276 servizi di tg, 104 trattano 1084 servizi rilevati) sono i soli che trat- l’immigrazione “tematizzandola”, vale a tano tutte le altre possibili dimensioni dire non semplicemente raccontando un in cui sarebbe possibile affrontare il tema fatto che ha migranti per protagonisti, (economia, integrazione, accoglienza, ma – magari anche partendo da un fatto confronto culturale etc.), al di fuori della – la inserisce in un discorso più ampio in questione sicurezza. Totale servizi tg del periodo 5684 100,0% Servizi selezionati e schedati (criteri A1) 1084 19,1% Servizi di immigrazione 276 4,9% Immigrazione come tema, associato al tema sicurezza o a fatti di cronaca 104* 1,8% Solo tema immigrazione 26 0,5% * Sono circa 170 i servizi che trattano di soli fatti di cronaca con migranti protagonisti Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 18
Grafico 9 – Servizi sull’immigrazione come Totale servizi tema (non legati alla Tg nel periodo: cronaca o alla sicurezza) 5684 sul totale dei servizi nel periodo Servizi immigrazione: 276 Servizi solo tema immigrazione: 26 A differenza di ricerche passate, quindi, mensione della criminalità e della sicu- emerge che l’immigrazione si configura rezza costituisce un paradigma, pratica- a tutti gli effetti come un tema, degno mente l’unico, con cui leggere il fenome- quindi di approfondimenti, commenti, no migratorio. La sicurezza e contestualizzazioni, anche al di là del l’immigrazione come temi, anche politici, mero richiamo ad un fatto di cronaca. Ma mostrano un percorso di acquisizione di è significativo che ciò avvenga molto autonomia nel discorso pubblico che va spesso, nell’80% dei casi (104 volte su in parallelo e, anzi, alimenta questa con- 130) tematizzando contemporaneamente giunzione e sovrapposizione dei due la sicurezza. Proprio l’emersione del te- universi simbolici. ma sicurezza sembra una caratteristica chiave della copertura dei media. La di- Quotidiani Grafico 10 – Sovrapposi- zione tema sicurezza / tema immigrazione 177 servizi Tema immigrazione Tema sicurezza 330 articoli 389 articoli Telegiornali 57 servizi Tema sicurezza Tema immigrazione 137 servizi 104 servizi In definitiva, i media italiani trattano il non legandolo necessariamente ad un fenomeno migratorio come tema, anche fatto di cronaca: il punto è che tale ope- Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 19
razione avviene quasi esclusivamente che di gran lunga più frequentate dal tematizzando la sicurezza e non racconto giornalistico (Grafico 11) risul- l’immigrazione in sé, nei suoi diversi tano quelle legate all’insicurezza e aspetti. Anzi, avviene più spesso che sia all’ordine pubblico (nel 69,9% dei tele‐ proprio la sicurezza e non un fatto di giornali e nel 56,5% dei quotidiani), alla cronaca (che pure può avere per prota- difficile gestione in termini legislativi del gonista un immigrato) a dare il via ad un fenomeno migratorio (il 33,3% nei quoti‐ approfondimento sul fenomeno migrato- diani e il 32,2% nei tg), ai problemi di rio. convivenza (nel 29,2% degli articoli e nel Scendendo un po’ in profondità è possi- 21,9% dei servizi). bile indagare le modalità di tale racconto giornalistico. Le dimensioni problemati- 34,5 sintomo di un senso di insicurezza diffuso 48,0 27,9 collegato all'immigrazione clandestina o irregolare 35,0 15,0 dovuta ad una percezione di insicurezza sentita come reale 21,9 27,0 Grafico 11 - Se nella notizia si collegato all'immigrazione 21,7 parla di “immigrazione”, questa collegato al degrado urbano 19,9 è trattata come 14,4 14,2 una richiesta dell'elettorato / opinione pubblica 9,7 4,0 collegato alla scarsa coesione sociale 5,5 4,0 collegato al ruolo dei mezzi di comunicazione 5,2 telegiornali 7,5 originato dal crollo dei valori o eccesso di permissivismo/tolleranza 4,4 5,3 quotidiani collegato alla tossicodipendenza 4,4 2,7 collegato alla precarietà del lavoro 3,1 4,9 collegato alla mercificazione delle relazioni sociali 1,6 1,8 originato dallo scarso o insufficiente ruolo della scuola 4,0 originato dallo scarso o insufficiente ruolo della famiglia 0,3 La realtà italiana appare mutata e richie- gli effetti italiani per studi, lingua e stili de un diverso trattamento informativo di vita (anche se hanno difficoltà ad ac- che superi i connotati di eterna eccezio- cedere a un riconoscimento di questo nalità e emergenza. Invece questo mu- status); la presenza straniera è ormai un tamento, quando entra nelle pagine dato strutturale nel tessuto economico e dell’informazione lo fa inserendosi in sociale delle città italiane. La stessa inte- questo stesso schema conoscitivo. I cam- grazione (visibile nel commercio, negli biamenti occorsi nel tempo, come la cre- spazi di socialità, nell’istruzione, nei luo- scita della presenza di persone di altre ghi di lavoro non solo marginali) si con- religioni o la crescita della presenza di nette ad una “visibilizzazione” nello minori di origine straniera nelle scuole, spazio pubblico la quale sembra com- sembrano allora aggiungere semplice- porta ulteriori problemi (si pensi alle re- mente nuovi timori, nuovi pericoli, centi questioni sulla costruzione di luo- nuovi problemi da risolvere. ghi di culto). Paradossalmente, quelli che Esiste una dimensione, diremmo, para- in realtà sono elementi di integrazione e dossale della stessa integrazione e “nor- di normalizzazione, di uscita da una di- malizzazione” della presenza straniera in mensione emergenziale e provvisoria, si Italia. Il fenomeno migratorio data ormai tramutano in nuove paure e si legano a alcuni decenni, sempre più spesso si è in una ampliata percezione di insicurezza. presenza di giovani che, pur con un di- verso background culturale, siano a tutti Immigrazione e asilo nei media italiani Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 20
La politica: sempre un’emergenza Il dibattito politico su sicurezza, immi- che peraltro assume connotazioni diverse grazione e criminalità avviene, dunque, in base al tipo di notizia: quelle che ri- attraverso il racconto della cronaca nera; guardano nello specifico l’immigrazione una sorta di meta-narrazione della que- si fanno portatrici di posizioni più in- stione sicurezza, al centro della quale si transigenti suggerendo un aumento di colloca la figura del singolo deviante, sia soluzioni quali le ronde e le espulsioni. esso criminale o immigrato. Mentre le notizie di cronaca/sicurezza si Guardando alle caratteristiche del dibat- distinguono per una maggiore varietà di tito, sia per i quotidiani che per i tele- soluzioni proposte e un’attenzione della giornali, un dato evidente è la netta copertura del territorio da parte delle sproporzione fra la presenza di esponen- forze dell’ordine. ti politici e quella di altri soggetti inte- L’oggetto privilegiato di questo dibattito, ressati al dibattito, quali i rappresentanti però, è lo stesso in entrambi gli spazi in- delle forze dell’ordine, della magistratu- formativi. Sia sulla carta stampata che ra o delle comunità straniere. Una pre- nei telegiornali si discute soprattutto di senza, quella dei politici, talvolta quasi questioni “legislative”, ovvero quali totale e totalizzante, che sposta norme, regole e proposte di legge adotta- l’attenzione più sul dibattito ideologico re, e del macro tema “questione sicurez- fra gli schieramenti che sul reale conte- za” (quali poteri e risorse utilizzare per la nuto dei provvedimenti. gestione del problema sicurezza). Le due In generale le soluzioni proposte sono modalità rappresentano da sole il 70% orientate tutte ad un forte inasprimento dei casi di risposta. Di scarso interesse, delle pene, mentre il dialogo e invece, le riflessioni di scenario sui flus- l’accrescimento culturale derivante dal si migratori, la loro evoluzione nel tem- confronto con l’altro sono temi molto po o il loro ruolo rispetto all’economia marginali. del Paese. Allo stesso modo si palesa an- Gli articoli dei quotidiani e i servizi rea- che una sostanziale estraneità e disinte- lizzati dai telegiornali evidenziano una resse per ciò che riguarda le politiche tendenza comune a promuovere come dell’Unione Europea sulle migrazioni e le “soluzioni possibili” disposizioni fina- disposizioni internazionali in materia, a lizzate all’inasprimento delle leggi o alla dimostrazione di un’attenzione rivolta maggiorazione delle pene: l’adozione di per lo più alla governance italiana rispet- misure emergenziali, l’aumento dei con- to a quella europea (Tabella 6). trolli e delle espulsioni, l’incentivazione del regime di detenzione. Una dinamica Tabella 6 – Oggetto del dibattito politico sul tema immigrazione (telegiornali, val. %) "Questione sicurezza", gestione e politiche della sicurezza, in generale (poteri, risorse, ...) 37,0% Norme, regole, leggi esistenti o proposte di legge 33,0% La presenza straniera (conseguenze sociali, impatto sui luoghi e sui cittadini,… ) 12,5% I fenomeni migratori (consistenza, flussi,…) 11,5% Gestione o governance Ue/internazionale delle migrazioni 5,0% Economia e lavoro 2,0% Totale 100% Totale: 242 servizi. Il tema, letto da una prospettiva più am- pria issue politico-elettorale; un argomen- pia, suggerisce l’idea di come la questio- to spesso utilizzato in chiave populistica ne sicurezza abbia assunto per la classe al fine di suscitare adesione e consenso politica italiana i tratti di una vera e pro- dell’opinione pubblica. Immigrazione e asilo nei media italiani - Sintesi del rapporto di ricerca Sapienza Università di Roma 21
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