REPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA

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Campania 109/2022/PRSS

                               REPUBBLICA ITALIANA
                                     CORTE DEI CONTI
        SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA CAMPANIA

composta dai Magistrati:
      Maria Paola Marcia                 Presidente
      Stefania Calcari                   Referendario
      Tommaso Martino                    Referendario (relatore)

  Nell’adunanza pubblica del 17 novembre 2022 ha pronunciato la presente
                                     DELIBERAZIONE
Visti gli artt. 32, 81, 97, 100 e 119 della Costituzione;
Visto il T.U. delle leggi sull’ordinamento della Corte dei conti, approvato con R.D. 12
luglio 1934, n. 1214;
Vista la legge 14 febbraio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione
e controllo della Corte dei conti;
Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), in particolare l’art.
1, commi 166, 167 e 170;
Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, contenente “Disposizioni in materia
di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti
locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
Visto il decreto–legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante “Disposizioni urgenti in materia
di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore
delle zone terremotate nel maggio 2012”, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n.
213, in particolare l’art. 1, commi 3 e 7;
Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 243, recante “Disposizioni per l'attuazione del
principio del pareggio di bilancio ai sensi dell'articolo 81, sesto comma, della
Costituzione”, in particolare gli artt. 9, 13 e 20;

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Visto il “Regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei
conti”, approvato con deliberazione delle Sezioni Riunite n. 14/2000 del 16 giugno 2000,
modificato e integrato con delibera del Consiglio di Presidenza in data 24 giugno 2011,
ai sensi dell’art. 3, comma 62, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;
Vista la deliberazione n. 169/2021/INPR, con la quale questa Sezione ha approvato il
programma di controllo per l’anno 2021, integrando la deliberazione n. 4/2021/INPR;
Vista la deliberazione n. 5/2022/INPR, con la quale questa Sezione ha approvato il
programma di controllo per l’anno 2022;
Viste le deliberazioni n. 16/SEZAUT/2019/INPR, n. 6/SEZAUT/2020/INPR e n.
09/SEZAUT/2021/INPR delle Sezione delle Autonomie della Corte dei conti che dando
attuazione alla disposizione dettata dall’art. 1, comma 170, della suddetta legge n.
266/2005, hanno definito le linee guida per la redazione delle relazioni dei Collegi
sindacali degli Enti del Servizio Sanitario Nazionale sul bilancio d’esercizio 2018, 2019
e su quello inerente al 2020;
Viste le delibere di recepimento della Sezione regionale di Controllo per la Campania n.
179 del 2019, n. 92 del 2020 e n. 188 del 2021, ritualmente comunicate alle Aziende
sanitarie del SSR;
Vista l’istanza di deferimento del 28 ottobre 2022, con la quale il Magistrato istruttore
ha chiesto il deferimento della questione all’esame collegiale, allegando a tale richiesta
la propria Relazione istruttoria prot. SC CAM n. 7454 del 31 ottobre 2022;
Vista l’ordinanza presidenziale n. 59 del 2022 di convocazione della Sezione per
l’adunanza pubblica del 17 novembre 2022, con acclusa relazione di deferimento;
Visti tutti gli atti del procedimento;
Presenti per l’ASL Salerno il Direttore generale, il Direttore amministrativo, il Dirigente
amministrativo UOC Gestione Economica Finanziaria, il Dirigente Alpi/Liste di Attesa, il
Direttore UOC Gestione Acquisizione Beni e Servizi ed Economato e, in rappresentanza
della Regione Campania, la Dirigente della UOD Governo economico finanziario in
raccordo con la DG Risorse finanziarie;
Assenti tutti componenti del Collegio Sindacale dell’ASL Salerno;
Uditi per l’ASL Salerno il Direttore generale, il Direttore amministrativo, il Dirigente
amministrativo UOC Gestione Economica Finanziaria e, in rappresentanza della Regione
Campania, la Dirigente della UOD Governo economico finanziario in raccordo con la DG
Risorse finanziarie;
Udito il Magistrato relatore, Ref. Tommaso Martino;
Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

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FATTO E DIRITTO
Verifiche sui bilanci d’esercizio 2018, 2019 e 2020 dell’ASL Salerno ai sensi dell’art. 1,
commi 166, 167 e 170, della L. n. 266/2005 e dell’art. 1, commi 3 e 7, del D.L. n.
174/2012, conv. dalla L. n. 213/2012 e del d.lgs. n. 118/2011.

1. PREMESSA.
L’art. 1, comma 3, del decreto - legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito con
modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, prevede che le Sezioni regionali di
controllo della Corte dei conti esaminino i bilanci preventivi e consuntivi degli enti che
compongono il Servizio sanitario nazionale, con le modalità e secondo le procedure di
cui all’articolo 1, commi 166 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, che,
similmente a quanto previsto per gli enti locali, ha introdotto una forma di controllo
esterno sui bilanci degli enti sanitari da esercitare mediante l’esame di una relazione
annuale (questionario), redatta dai collegi sindacali sulla base delle linee guida definite
annualmente dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei conti.
Con le      deliberazioni n. 16/SEZAUT/2019/INPR, n. 6/SEZAUT/2020/INPR               e n.
09/SEZAUT/2021/INPR dando attuazione alla disposizione dettata dall’art. 1, comma
170, della suddetta legge n. 266/2005, la Sezione delle Autonomie della Corte dei conti
ha definito le linee guida per la redazione delle relazioni dei Collegi sindacali degli Enti
del Servizio Sanitario Nazionale sul bilancio d’esercizio 2018, 2019 e su quello inerente
al 2020.
Tali deliberazioni di “linee guida” sono state recepite dalla Sezione di controllo per la
Campania a mezzo delle deliberazioni, rispettivamente n. 179 del 2019, n. 92 del 2020
e n. 188 del 2021, ritualmente comunicate alle Aziende sanitarie, cui ha fatto seguito
la trasmissione dei questionari alla Sezione regionale da parte delle stesse Aziende.
Per mera completezza, mette conto precisare che l’obbligo di trasmissione della
relazione del Collegio sindacale (ex art. 1, comma 166 e ss., della legge n. 266/2005)
è sempre stato inteso dalla Sezione della Autonomie (v., inter alia, oltre alle
deliberazioni già citate, 25 giugno 2018, n. 12/2018/INPR; 21 luglio 2017, n.
180/2017/INPR) come riferito al solo bilancio d’esercizio, anche se, a seguito
dell’avvento del d.lgs. n. 118/2011 (cfr. art. 25), tutti gli enti del SSN sono tenuti a
redigere e adottare un “bilancio preventivo economico annuale” (che, ex art. 32,
comma 5, del decreto sull’armonizzazione, va anche approvato dalla competente
regione).

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Conformemente a quanto precisato, il presente controllo di legalità finanziaria della
magistratura contabile si appunta sui bilanci consuntivi 2018, 2019 e 2020 fermo
restando che l’esame del bilancio preventivo è funzionale alla verifica di eventuali
disallineamenti fra gli importi iscritti nel bilancio preventivo stesso con quelli rilevati in
sede di bilancio d’esercizio: tali scostamenti costituiscono, infatti, un chiaro sintomo di
criticità inerenti alla programmazione.
La Corte costituzionale (ord. n. 17/2019) ha statuito che la corretta fruizione del diritto
alla salute viene garantita (anche) da un bilancio in equilibrio e che la tutela dei diritti
sociali deve essere garantita mediante un collegamento con un bilancio in equilibrio,
che trova fondamento nel precetto contenuto nell’articolo 97 della Costituzione,
l’effettiva salvaguardia dei diritti sociali non può prescindere da un’adeguata
contabilizzazione delle spese che si prevede di sostenere o che si sono già sostenute
per l’erogazione dei livelli essenziali o dei livelli aggiuntivi delle prestazioni. L’osservanza
delle norme di contabilità pubblica fornisce i criteri per il conseguimento dell’equilibrio
di bilancio di cui alla legge costituzionale n. 1/2012, da un lato, e alla necessaria (perché
propedeutica) armonizzazione dei sistemi contabili di cui al d.lgs. n. 118/2011. Tale
sistema assume un ruolo centrale nella tutela sostanziale dei diritti sociali, perché è
proprio attraverso il rispetto di tali precetti che è possibile individuare con certezza le
risorse da destinare al finanziamento delle prestazioni.
Il significato del controllo di legittimità-regolarità si sostanzia in un controllo sui saldi e
sui fenomeni gestionali sottostanti.

2. INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE.
2.1 Dati Generali
L'Azienda Sanitaria Locale "Salerno" è stata costituita con DGRC n. 505 del 20.03.2009
ai sensi e per gli effetti dell'art. 2, comma j, lett. A, della L.R. n.16 del 28.11.2008.
Essa si connota come Azienda con personalità giuridica pubblica contraddistinta da
autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale, tecnica e
imprenditoriale.
L’Ente ha sede legale in Salerno, alla Via Nizza n. 146 cap. 84124 – C. F. & P. IVA
04701800650, il legale rappresentante è il Direttore Generale.
L'Azienda comprende l’intera area della provincia di Salerno, che si estende su una
superficie di 4.917,17 Kmq. e rappresenta il 36% della superficie regionale, ripartita tra
montagna interna, per il 29%, collina interna, per il 44,61%, collina litoranea, per il
14,85% e pianura per l’11,45% del territorio.

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La popolazione residente nella Provincia di Salerno al 31.12.2015 è pari a 1.106.506
abitanti (fonte Atto Aziendale), che rappresenta il 19% della popolazione regionale
(al 31.12.2020 il numero di abitanti è pari a 1.065.967).
Nella provincia di Salerno insistono 158 comuni:
- 21 con un elevato grado di urbanizzazione e una popolazione residente pari al 56%
del totale;
- 40 con un livello medio di urbanizzazione e una popolazione residente pari al 23%;
- 97 con un basso livello di urbanizzazione e una popolazione residente pari al 21%.
L’area ad elevato grado di urbanizzazione o metropolitana della provincia di Salerno è
costituita soprattutto dai comuni compresi nella fascia di territorio che va dall’Agro
Nocerino-Sarnese a Nord fino a Pontecagnano e Battipaglia a Sud.
L’area con livello medio di urbanizzazione è localizzata a ridosso di quella metropolitana,
lungo la costa cilentana e del Vallo di Diano.
L’area a basso livello di urbanizzazione è localizzata prevalentemente nelle zone della
collina e della montagna interna, area Cratere, Cilento Interno e Vallo di Diano.

2.2. Organizzazione in Distretti e Presidi, numero dipendenti e costo del
personale
L’Azienda è organizzata in Distretti Sanitari e Presidi Ospedalieri, così come individuati
nella L.R. n. 16 del 28.11.2008, nelle Delibere di Giunta Regionale n. 504 e 505 del
20.3.2009 e nel DCA n. 33 del 17.5.2016.
La dotazione organica dell’Ente è definita sulla base delle linee guida per la
determinazione omogenea di unità di personale da assegnare ai Servizi ospedalieri e
territoriali, adottate dalla Giunta Regionale. (Fonte dati: BURC n° 5 del 16 gennaio 2017
– Atto Aziendale).

Distretti Sanitari ASL Salerno – Ambiti Sociali

              Ambito      Distretto   Sede Distretto   Numero     Popolazione
              Sociale     Sanitario                    Comuni
              Ambito    S 60          Nocera           4          93.068
              01-1                    Inferiore
              Ambito    S 61          Angri-Scafati    4          96.243
              01-2

                                               5
Ambito     S 62       Sarno-Pagani       4     88.752
           01-3
           Ambito     S 63       Cava-Costa         14    93.690
           02                    d’Amalfi
           Ambito     S 64       Eboli              18    103.341
           03 ex S5
           Ambito     S
           03 ex S8
           Ambito     S 65       Battipaglia        3     71.232
           04

           Ambito     S 68       Giffoni       Valle 9    80.248
           04                    Piana

           Ambito     S 66       Salerno            2     146.226
           05

           Ambito     S 67       Mercato       San 6      70.207
           06                    Severino

           Ambito     S 69       Capaccio         - 21    55.632
           07                    Roccadaspide
           Ambito     S 70       Vallo         della 37   96.377
           08                    Lucania

           Ambito     S 71       Sapri              17    44.453
           09

           Ambito     S 72       Sala Consilina 19        67.037
           10                    - Polla

           TOTALI                                   158   1.106.506

Presidi Ospedalieri (totale posti letto n. 1.811)
                                           6
PRESIDIO                                                                                POSTI
                                                                                         LETTO
 Presidio ospedaliero “Umberto I” di Nocera Inferiore                                    366
 Presidio ospedaliero “Tortora” di Pagani                                                82
 Presidio ospedaliero “Mauro Scarlato” di Scafati                                        118
 Presidio ospedaliero “Villa Malta” di Sarno                                             161
 Presidio ospedaliero “Maria Addolorata” di Eboli                                        166
 Presidio ospedaliero “Santa Maria della Speranza” di Battipaglia                        138
 Presidio ospedaliero di “San Francesco d’Assisi” di Oliveto Citra                       92
 Presidio ospedaliero “San Luca” di Vallo della Lucania                                  322
 Presidio ospedaliero di Agropoli                                                        20
 Presidio ospedaliero di Roccadaspide                                                    20
 Presidio ospedaliero “Dell’Immacolata” di Sapri                                         114
 Presidio ospedaliero di Polla                                                           212

Nella sede legale vengono effettuate le attività aziendali di supporto e sono allocati gli
Uffici della Direzione Generale.
Il Piano dei fabbisogni di personale triennale 2021 – 2023, adottato (in via provvisoria)
il 18 ottobre 2022, è rappresentato, nella sua sintesi, nel seguente prospetto:

Schema Piano dei fabbisogni del Personale Asl Salerno
(Delibera Direttore Generale 1222 del 18/10/2022)

                                                                                         Fabbisogno
                                                                 Standard                nel
                            Personale al Personale al Azienda               Fabbisogno   rispetto   del
                            21/12/2020              31/12/2020 DGRC         Azienda      tetto       di
                            TI                      TD (Covid)   593/2020   2021/2023    spesa
Ruolo Sanitario             5.221                   497          6.547      1.326        831
Ruolo tecnico               896                     2            1.464      568          539
Ruolo
professionale               20                      1            286        266          17

                                                            7
Ruolo
amministrativo     754               2           1.027        273                137
TOTALE             6.891             502         9.324        2.433              1.524
                                                              Elaborazione Corte dei conti

Lo schema di fabbisogno del personale per il triennio considerato, indica un totale di
6.891 dipendenti a tempo indeterminato, 502 a tempo determinato.

Il costo del personale dell’Asl Salerno, in relazione agli esercizi 2018, 2019 e 2020, è
rappresentato nel prospetto seguente:

Costi del Personale Asl Salerno anni 2018 - 2020
    Anni                                       2018          2019                 2020
    costi totali del personale                 417.630.540 416.489.543 426.815.909
a) personale dirigente medico                  176.175.329   175.449.951          178.183.545
    personale dirigente ruolo sanitario non
b) medico                                      11.518.454    11.090.815           11.905.817
c) personale comparto ruolo sanitario          163.357.930   163.162.267          171.496.969
d) personale dirigente altri ruoli             6.458.939     6.414.834            6.097.508
e) personale comparto altri ruoli              60.119.888    60.371.676           59.132.070
                                                             Elaborazione Corte dei conti

Dall’analisi dei dati del costo del personale dell’Asl Salerno nel triennio considerato,
emergono i seguenti elementi:
Il Costo del Personale nell’anno 2018 ammonta ad €. 417.630.540, in aumento rispetto
all’esercizio 2017. L'aumento è pari a € 2.587.904, che in termini percentuali
corrisponde a 0,62%;
Il Costo del Personale nell’anno 2019 ammonta ad €. 416,489,453, in diminuzione
rispetto all’esercizio 2018. La diminuzione è pari a € 1.040.998, che in termini
percentuali corrisponde a - 0,27%;
Il Costo del Personale nell’anno 2020 ammonta ad €. 426.815.909, in aumento rispetto
all’esercizio 2019. L’aumento è pari a € 10.326.366, che in termini percentuali
corrisponde a 2,48%.

2.3. Definizione obiettivi sul “Patrimonio” definiti nell’Atto Aziendale

                                           8
Nell’abito dell’Atto Aziendale, pubblicato sul BURC n° 5 del 16 gennaio 2017, all’Art. 6
si definisce il Patrimonio nei seguenti termini:
“Il patrimonio dell’Azienda Sanitaria Salerno è costituito da tutti i beni mobili ed immobili
ad essa appartenenti, trasferiti dalle soppresse Aziende Sanitarie Salerno 1, Salerno 2
e Salerno 3, nonché da tutti i beni che andranno ad acquisirsi nell’esercizio della propria
attività o a seguito di atti di liberalità. L’Azienda Sanitaria, ai sensi e per gli effetti
dell’art. 5, comma 2, del D. Lgs. n. 502/92 e s.m.i., dispone del proprio patrimonio
secondo il regime della proprietà privata, in particolare secondo le disposizioni cui all’art.
830 del Codice civile. I beni mobili ed immobili utilizzati per il perseguimento dei propri
fini istituzionali costituiscono patrimonio indisponibile e, pertanto, non possono essere
sottratti alla loro destinazione, se non nei modi stabiliti dalla legge. L'Azienda, infatti,
riconosce la valenza strategica del proprio patrimonio quale strumento di potenziamento
e di qualificazione strutturale e tecnologica e, in questa prospettiva, valuta, quale
ulteriore fonte di entrata, processi di alienazione del patrimonio da reddito e di
trasferimento di diritti reali, previa autorizzazione regionale, ex art. 5, comma 3, del D.
Lgs. 229/1999. Ai sensi di quanto disposto dalla DGRC n. 505 del 20.3.2009, acquisiti
tutti i dati del trasferimento della gestione, l’Azienda provvede ad una ricognizione dello
stato di consistenza dei beni patrimoniali, sia mobili che immobili, ricognizione che sarà
approvata con atto deliberativo e costituirà documento di determinazione del patrimonio
aziendale in uno agli altri atti relativi.”
Nei paragrafi successivi verranno esaminati i risultati delle indagini svolte dalla Sezione
al fine della verifica delle ricognizioni relative al patrimonio immobiliare di proprietà
dell’Asl Salerno.

3. Rilievi ed osservazioni del competente Ufficio Regionale in sede di
approvazione dei bilanci d’esercizio.
Ai sensi dell'art. 32, comma 7, del d.lgs. n. 118/2011, i bilanci d’esercizio delle aziende
sanitarie devono essere approvati dalla Giunta regionale.
Nel caso di specie, l’Organo de quo ha approvato i bilanci della ASL Salerno, dettando
una serie di prescrizioni ovvero precisazioni alle quali l’Azienda deve attenersi.
Segnatamente, con la Delibera della Giunta Regionale n° 595 del 22/12/2020 recante
oggetto: “Approvazione, con prescrizioni, del bilancio consuntivo anno 2019 dell'ASL
Salerno, ai sensi dell'articolo 32, comma 7, del d.lgs. n. 118/2011”, veniva approvato il
bilancio d’esercizio 2019 con l’indicazione di alcune prescrizioni consistenti nei due
sottoindicati punti:

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a) intraprendere azioni volte al superamento delle criticità dettagliate nel verbale
           del Collegio sindacale n. 47 del 17.12.2020, relazionando trimestralmente alla
           Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del SSR, sui
           risultati conseguiti, a partire dal 31.03.2020;
        b) proseguire l’attuazione puntuale del Percorso Attuativo della Certificabilità dei
           bilanci, al fine di migliorare ulteriormente i sistemi di rilevazione contabile e
           introdurre stabilmente un sistema di controllo interno adeguato, onde
           garantire la certificabilità del bilancio.
Con la Delibera della Giunta Regionale n° 595 del 28/12/2021 recante oggetto:
“Approvazione del bilancio consuntivo anno 2020 dell'ASL Salerno ai sensi dell'art. 32
comma 7 del d.lgs. n. 118/2011” veniva approvato il bilancio relativo all’esercizio 2020,
senza indicazione di specifiche prescrizioni, con la presenza, tuttavia, di precisazioni da
parte della Giunta in relazione all’evenienza che l’ASL di Salerno “… è tenuta ad ultimare
il Percorso Attuativo della Certificabilità dei bilanci, come disposto dalla DGRC n. 595
del 22/12/2020, al fine di migliorare ulteriormente i sistemi di rilevazione contabile ed
introdurre stabilmente un sistema di controllo interno adeguato, onde garantire la
Certificabilità del bilancio.”
Nel BURC n° 50 del 21 luglio 2018, è stato pubblicato il nuovo decreto con la
sostituzione dell’allegato A al decreto commissariale n. 22 del 16 marzo 2018,
contenente la nuova programmazione delle azioni per l’attuazione del Percorso Attuativo
della Certificabilità dei Bilanci delle Aziende Sanitarie (PAC), nonché delle specifiche
azioni relative alla Contabilità Analitica, in base alle scadenze riportate nell’allegato A
(Piano Analitico delle Azioni e Rimodulazione Scadenze), che forma parte integrante del
decreto, nonché il cronoprogramma delle attività relative alla implementazione della
Contabilità Analitica, secondo quanto esposto nell’allegato B del decreto, distinto per i
diversi gruppi di Aziende individuati nel citato decreto commissariale n. 22 del 16 marzo
2018.
Giova sin d’ora precisare che le prescrizioni dettate dalla Regione evocano
irregolarità e criticità emerse anche nell’ambito delle verifiche effettuate da
questo Ufficio di controllo.
Invero, il rilievo attribuito dalla Regione al rispetto del percorso di certificabilità ed
implementazione della contabilità economica dell’Asl rappresentano dei punti cardine
delle indagini della Sezione al fine di verificare il livello di raggiungimento degli obiettivi
prefissati.

                                               10
4. Dati contabili principali del conto economico dei bilanci Asl Salerno esercizi
2018, 2019, 2020.
Appare utile fornire un quadro sinottico della situazione patrimoniale ed economica
relativa agli esercizi oggetto della presente verifica.
Come è noto, i principali documenti di sintesi contabile che discendono dalla contabilità
economico-patrimoniale solo lo Stato Patrimoniale (SP) e il Conto Economico (CE).
                  sintesi confronto per singole gestioni consuntive bilancio 2018 2019 2020 ASL Salerno
                                                                                   2020           2019         2018
        descrizione                                                             consuntivo    consuntivo    consuntivo
   A1   contributi c/esercizio                                                 1.903.949.655 1.878.948.755 1.848.283.955
   A2   rettifica Contributi c/es per dest. investimenti                         -24.128.422    -17.138.981  -15.800.490
   A3   utilizzo fondi per quote inutilizzate contr. vincolati es. precedenti      4.846.061      2.595.898   10.012.533
   A4   ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilev. Sanitaria     101.249.580 100.725.491      99.654.080
   A5   concorsi recuperi e rimborsi                                               6.936.858      3.977.127    2.867.649
   A6   compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (tickets)           4.827.775      8.739.116    8.561.035
   A7   quota contributi in c/capitale imputata all'esercizio                     17.472.544     12.827.363   12.932.432
   A8   incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
   A9   altri ricavi e proventi                                                    1.075.217      1.522.653    1.434.896

        TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE                                      2.016.229.268 1.992.197.422 1.967.946.090

  B1    acquisti di beni                                                      270.472.671 271.945.702 227.130.146
  B2    acquisti di servizi sanitari                                        1.043.750.465 1.084.748.306 1.070.917.640
  B3    acquisti di servizi non sanitari                                       78.499.513    79.999.274    86.483.156
  B4    manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata)                  18.341.795    19.041.566    21.452.166
  B5    godimento di beni di terzi                                             10.848.860    10.174.451     8.871.473
  B6    costi del personale                                                   426.815.909 416.489.543 417.630.541
  B7    oneri diversi di gestione                                               2.659.532     3.586.501     3.514.762
  B8    ammortamenti                                                           20.607.213    16.401.898    16.207.061
  B9    svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti                                                   7.147.721
  B10   variazione delle rimanenze                                              3.603.818   -10.827.634    -2.916.116
  B11   accantonamenti dell'esercizio                                         111.084.022    76.421.929    85.236.694

        TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE                                       1.986.683.798 1.967.981.536 1.941.675.244

        risultato della gestione caratteristica                               29.545.470     24.215.886      26.270.846

   C    PROVENTI ED ONERI FINANZIARI                                                -3870         -5.641        -10.883

   D    RETTIFICHE AL VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

   E    PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI                                          2.570.531      7.235.659      6.525.624

        RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E)                              32.112.131     31.445.904     32.785.587

   Y    IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO                                        31.796.978     31.351.553     32.508.209

        UTILE (PERDITA DELL'ESERCIZIO                                             315.153         94.351        277.378

                                                         11
5. L’attività istruttoria dell’Ufficio di controllo della Corte dei conti.
       Preliminarmente, si precisa che l’Ufficio del Magistrato istruttore ha proceduto
all’analisi:
        -      delle relazioni pervenute dalla ASL in riscontro alla richiesta istruttoria di
               questa Sezione prot. n. 4251 del 11/06/2020                       (Vs. prot. n. 144129 del 13/07/2020,

               protocollato presso questa Sezione al n. 4786 del 13/07/2020; Vs. prot. n. 144617 del 14/07/2020,
               protocollato presso questa Sezione al n. 4840 del 14/07/2020; Nota del Collegio sindacale dell’Asl Salerno

               n. 153250 del 24/07/2020, protocollata presso questa Sezione al n. 5103 del 24/07/2020)         e prot.
               6543 del 19/09/2020           (Vs. Prot. 233400 del 20/11/2020, protocollato presso questa sezione al n.

               7772 del 23/11/2020, Nota del Collegio sindacale dell’Asl Salerno n. 212962 del 23/10/2020, protocollata

               presso questa Sezione al n. 7335 del 26/10/2020);

       -    della documentazione successivamente trasmessa alla Sezione nel corso
            dell’anno 2021          (Nota 194477 del 23/09/2021 del Collegio sindacale dell’Asl Salerno, protocollata

            presso questa Sezione al n. 10155 del 24/09/2021, relativa alle motivazioni del ritardo nell’invio del
            questionario dell’esercizio 2020 Asl Salerno ai sensi della Deliberazione 188/2021/INPR; Nota 232614 del
            18/11/2021 del Collegio sindacale dell’Asl Salerno, protocollata presso questa Sezione al n. 12413 del
            18/11/2021 relativa all’invio del questionario d’esercizio 2020 Asl Salerno ai sensi della Deliberazione

            188/2021/INPR);

       -    dei questionari relativi ai bilanci degli esercizi 2018, 2019 e 2020 e della
            documentazione rinvenuta nella sezione trasparenza dell’Asl Salerno relativa
            ai bilanci ed alla concernente documentazione accessoria per gli esercizi 2018,
            2019 e 2020.

A seguito dell’analisi della documentazione sopra citata, è emersa la necessità di
richiedere ulteriori chiarimenti.
Questa Sezione ha inviato una richiesta di integrazione istruttoria in data 27 maggio
2022, protocollata in pari data al n° 2957, nella quale, in ragione delle rilevate criticità,
si invitava l’Azienda ed il Collegio sindacale, ognuno per quanto di competenza, a
relazionare in merito.
La sopra mentovata richiesta di integrazione istruttoria appuntava l’attenzione su talune
criticità secondo quanto di seguito succintamente riportato.
In relazione al questionario relativo all’esercizio 2020, inviato dal Collegio sindacale,
emergono una serie di osservazioni che richiedono un approfondimento. In particolare,

                                                           12
alla domanda (11.3), ove si chiede se il Collegio sindacale abbia rilevato gravi
irregolarità nell’ambito del controllo amministrativo degli atti, la risposta è stata
affermativa.
Al punto successivo (11.3.1) sono elencate nel dettaglio le irregolarità riscontrate, come
di seguito indicato “Principali osservazioni mosse dal Collegio Sindacale nell'esercizio
2020:
- Questioni contabili - Errata imputazione di costi su esercizi diversi rispetto a quello di
competenza - Alcuni Costi relativi ad anni pregressi sono imputati all'esercizio 2020;
- Questioni contabili - Carenze e/o irregolarità riscontrate nell'adozione dell'atto - La
circolarizzazione dei debiti e dei crediti è risulta poco significativa ai fini della
riconciliazione dei saldi creditori e debitori;
- Questioni contrattuali - Illegittimo ricorso all'istituto della proroga contrattuale - Si
ricorre alla proroga contrattuale;
- Personale - Tardiva adozione dell'atto - Mancato invio dei dati relativi al Conto Annuale
(anno 2019) e monitoraggio anno 2020;
- Personale - Carenze e/o irregolarità riscontrate nell'adozione dell'atto - Mancato
riscontro alle osservazioni del Collegio Sindacale sulle retribuzioni del personale della
Dirigenza e del Comparto – anni 2018 e 2019;
- Questioni contabili - Mancato rispetto di disposizioni di contenimento della spesa
pubblica - Mancata redazione del piano di razionalizzazione degli immobili di proprietà
e in locazione;
- Personale - Mancata individuazione dei responsabili di procurato danno erariale - La
segnalazione di danno erariale non consegue alla richiesta del Collegio Sindacale di invio
della documentazione alla competente Procura Regionale della Corte dei conti;
- Questioni contrattuali - Ritardato pagamento di fatture con conseguente aggravio di
oneri - Aggravio di interessi e spese legali su ritardati pagamenti;
- Personale - Carenze e/o irregolarità riscontrate nell'adozione dell'atto - Il Collegio
Sindacale, relativamente alle retribuzioni anno 2020 del personale della dirigenza e del
comparto, non ha potuto procedere all'approfondimento dell'esame, in quanto non
ancora ricevuto le informazioni prioritarie, relative agli anni 2018 e 2019;
- Personale - Mancata determinazione dei fondi annuali 2020 e mancato recupero degli
sforamenti pregressi. Mancata esibizione delle relazioni tecnico-finanziarie ed illustrative
sulla determinazione provvisoria dei Fondi 2019 di cui alle Delibere n. 443 e n. 444 del
15/04/2020”.

                                              13
In ordine alla errata imputazione di costi su esercizi diversi rispetto a quello di
competenza si invitava l’azienda a quantificare l’importo dettagliato delle somme
relative a costi degli anni pregressi imputate all’esercizio 2020 e relazionare sul loro
impatto sul risultato economico patrimoniale dell’esercizio.
In relazione alla circolarizzazione dei debiti e dei crediti si chiedeva di relazionare in
merito alla significatività dei risultati ottenuti.
Particolare attenzione veniva, poi, riservata alle componenti positive del bilancio – conto
economico ed alle componenti negative del bilancio – conto economico, con riferimento,
all’acquisto di beni e servizi ed al costo del personale.
Per l’esercizio 2020, in merito al costo del personale, in particolare, sulle verifiche della
compatibilità dei costi connessi con la contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio,
si chiedevano chiarimenti circa la verifica dei costi della contrattazione integrativa con i
vincoli di bilancio nell’anno 2020 e quelli derivanti dalle norme di legge.
Dalla analisi delle macro-voci di bilancio 2018 - 2020 emergevano differenze di valori
contabili nella nota integrativa al bilancio 2018.
Si chiedevano chiarimenti circa la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di
smaltimento delle liste d’attesa ai sensi del Piano Nazionale del Governo delle Liste di
Attesa 2019/2021 ed eventuali provvedimenti correlati al mancato conseguimento degli
stessi.
Informazioni, venivano richieste anche in tema di terreni e fabbricati di proprietà
dell’Azienda ed in relazione ai fabbricati utilizzati con contratti di locazione passiva da
parte dell’Azienda.
Si invitava, poi, l’Azienda ad esplicare le ragioni del mancato adempimento, alla data
della citata integrazione istruttoria, della pubblicazione nella sezione trasparenza del
sito dell’Asl Salerno della Delibera n. 97/2019 (ex art.1, co. 170, l.266/2005 e art. 1,
co. 7, d.l.174/2012) della Sezione regionale di controllo per la Campania della Corte dei
conti.
Infine, si invitava l’Azienda a relazionare circa i rapporti con la regione Campania.

6. LE RISULTANZE ISTRUTTORIE
La sopra mentovata richiesta istruttoria veniva riscontrata dalla Giunta regionale della
Campania – Direzione Generale per la Tutela della Salute e il Coordinamento del Sistema
Sanitario Regionale – in data 1 giugno 2022 con nota 0288084, protocollata in pari data
presso questa Sezione, che la riceveva per conoscenza, al n° 3033, con cui la Regione

                                               14
chiedeva all’Asl Salerno di relazionare analiticamente, nei tempi dovuti, sulle misure
correttive intraprese e finalizzate alla risoluzione delle irregolarità riscontrate.
In relazione alla richiesta istruttoria di questa Sezione prot. 2957 del 27 maggio 2022,
l’Asl Salerno rispondeva con invio di documentazione prot. 139520 in data 28 giugno
2022, protocollata presso questa Sezione al n° 3371 in pari data. L’Azienda concludeva
con la richiesta di una proroga di ulteriori 20 giorni per poter rispondere adeguatamente
agli ulteriori aspetti evidenziati in sede istruttoria, precisando che i direttori delle
strutture interessate erano già stati sollecitati all’adempimento.
In data 1° luglio 2022, il Magistrato istruttore, concedeva la proroga di giorni 20, come
richiesta con nota n. 139520 del 28 giugno 2022, a mezzo posta certificata inviata
tramite il Direttore della Sezione regionale di Controllo della Corte dei conti, alla posta
certificata della Direzione generale dell’Asl Salerno.
Il termine richiesto dall’Asl Salerno e concesso dal Magistrato istruttore è decorso senza
che siano pervenuti ulteriori riscontri documentali da parte dell’Azienda ovvero dal
Collegio sindacale.
A seguito dell’ordinanza presidenziale n. 59 del 2022 di convocazione della Sezione per
l’adunanza pubblica del 17 novembre 2022 perveniva alla sezione una comunicazione
del Collegio sindacale del 3 novembre 2022, prot.7641, con la quale il Presidente del
Collegio sindacale dell’Asl Salerno specifica che il Collegio è stato costituito in data 25
luglio 2022 con deliberazione del Direttore Generale n° 967 e si è insediato in data 1
agosto 2022, relazionando che il precedente Collegio, in carica dal 31 gennaio 2019,
aveva cessato di svolgere le sue funzioni in data 15 marzo 2022, per l’avvenuta
scadenza dell’incarico triennale e della prorogatio legale di 45 gg.
In ragione di tali accadimenti, l’Azienda sarebbe restata senza Collegio sindacale dal 16
marzo 2022 al 31 luglio 2022.
A seguito della nomina, il Collegio avrebbe prontamente esaminato, con verbale n° 2
del 8 agosto 2022, la richiesta istruttoria della Sezione, e che per mero disguido tale
verbale non sarebbe stato trasmesso alla Sezione. Tra gli allegati inviati è compreso il
verbale citato, con cui si chiede all’Azienda una copia della relazione trasmessa dalla
Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
Il Collegio conclude indicando che sarebbe già stata programmata una riunione al fine
di deliberare il dovuto riscontro alle richieste della Sezione ed all’accluso deferimento.
In data 10 novembre 2022 venivano protocollate presso questa Sezione al n° 8061
memorie inviate dal Collegio Sindacale dell’ASL Salerno a seguito dell’Ordinanza
Presidenziale di deferimento n. 59 del 2022 di questa Sezione.

                                             15
Tali ultime memorie (del 10 novembre 2022) sono composte da diversi documenti:
-       Comunicazione del 9 novembre 2022, dal Dipartimento Governo Clinico Asl
Salerno a vari Organi dell’Asl tra cui il Collegio con cui si chiarisce che verrà dato impulso
all’implementazione della contabilità analitica nella gestione ALPI.
-       Estratto del verbale del Collegio inviato alla U.O.C. Gestione Flussi Finanziari ed
Economico Gestionali, avente ad oggetto la circolarizzazione dei crediti e dei debiti al
31/12/2020, in cui si evidenzia la risposta all’Azienda in merito alla richiesta di
quest’ultima di procedere a nuove estrazioni al fine della procedura di circolarizzazione.
-       Relazione del Collegio sindacale in merito alle diverse criticità emerse a seguito
del procedimento istruttorio e sfociate nell’ordinanza n. 59 del 2022 di questa Sezione.
In merito alla relazione del Collegio, si riporta nuovamente, in parte, quanto già
espresso con la comunicazione inviata dal Collegio in data 3 novembre 2022 e
protocollata in pari data al n° 7641, con riferimento alle date di insediamento del
Collegio, costituitosi il 25 luglio 2022 ed insediatosi il 1° agosto 2022, con indicazione
dell’evenienza che il precedente Collegio, in carica dal 2019, aveva cessato le sue
funzioni in data 15 marzo 2022, per l’avvenuta scadenza dell’incarico triennale e della
sua prorogatio legale di 45 gg., con conseguente indicazione che l’Asl Salerno sarebbe
restata priva di Organo di controllo per il periodo dal 16 marzo 2022 al 31 luglio 2022,
e che le richieste istruttorie della Corte sarebbero state portate a conoscenza dei
componenti del Collegio solo in data 1 agosto 2022.
A seguito della nomina, il Collegio avrebbe prontamente esaminato, con verbale n 2 del
8 agosto 2022, la richiesta istruttoria della Sezione, e che per mero disguido tale verbale
non sarebbe stato trasmesso alla Sezione.
In via preliminare in merito alla risposta contenuta nelle memorie del Collegio, la
Sezione osserva quanto segue.
Occorre, in primis, rilevare che dalla data di insediamento del “nuovo” Collegio alla data
del 28 ottobre 2022, data del deferimento, sono trascorsi quasi 3 mesi. Pur
considerando i rallentamenti dovuti al periodo agostano caratterizzato dall’assenza per
ferie di parte del personale, si ritiene che il tempo trascorso dalla data dell’insediamento
e della conoscenza dell’istruttoria in corso da parte del Collegio (vedi verbale 2 allegato
dal Collegio Stesso) e la data del Deferimento, sia da considerare più che adeguata per
poter relazionare in merito alle richieste istruttorie formulate dalla Sezione, tanto più
che le stesse erano parte di un percorso istruttorio già instaurato a far data dall’anno
2020.

                                             16
Occorre, altresì, rilevare che la figura del Presidente del Collegio è la medesima del
precedente Collegio sindacale in carica. Tale continuità non può non essere considerata
al fine di valutare la celerità, ovvero un adeguato tempismo nelle risposte del Collegio
alle richieste istruttorie formulate.
La Sezione non può non considerare che il procedimento istruttorio in oggetto ha radici
lontane, e riguarda indagini da parte di codesta Sezione che sono cominciate già
nell’anno 2015, e che di fatto hanno avuto come epilogo la Delibera n. 97 del 2019. La
circostanza che molte criticità evidenziate siano già state indicate, unita alla evenienza
che il presente procedimento istruttorio successivo prende forma a partire dalle
istruttorie del 2020 fino alla seconda integrazione istruttoria del 27 maggio 2022, fa
apparire alquanto dubbio che l’attuale Collegio sindacale, il cui Presidente, peraltro, era
lo stesso del cessato Collegio, non fosse a conoscenza delle importanti criticità
evidenziate, per le quali il Deferimento può essere considerato come un conclusivo
compendio.
Inoltre, le memorie, dovrebbero rappresentare un momento di conclusione del
procedimento istruttorio, con cui l’Ente deferito fornisce delle precisazioni utili al fine di
una integrazione ed un perfezionamento di questi. In tale peculiare situazione, tuttavia,
le Memorie possono essere considerate, sostanzialmente, come l’unica risposta fornita
dal Collegio, successiva al deferimento. Tale comportamento non può essere
considerato dalla Sezione adeguatamente collaborativo.
Infine, sebbene il Collegio sindacale abbia evidenziato rilievi importanti nel corso degli
esercizi oggetto di controllo, non può non rilevarsi che, la comunicazione della assenza
del Presidente del Collegio sindacale alla adunanza pubblica, rappresenta un vulnus che
ha effetti sulla integrità e la completezza del contraddittorio, anche in considerazione
della peculiarità delle circostanze che si sono verificate in merito ai ritardi delle risposte
ed alla condizione di “vacatio” dell’Organo di controllo nell’Asl Salerno.
A seguito dell’Ordinanza di Deferimento n. 59 del 2022, l’ASL Salerno presentava
copiose memorie in relazione a vari punti di criticità evidenziati nell’ambito del suddetto
Deferimento, mediante invio di memorie in data 11 novembre 2022, protocollo n° 8140.
Preliminarmente si osserva che molti allegati sono delle copie di comunicazione tra i
diversi Uffici dell’Ente, questa Corte considera le risposte pervenute necessariamente
nella loro unitarietà, pur se provenienti da Uffici diversi. A tal proposito non si può non
notare un sostanziale disordine delle risposte, a volte date più sulla base delle attività
istituzionali svolte dai singoli Uffici che in base alle specifiche richieste istruttorie della

                                              17
Sezione. Non può non rilevarsi una certa criticità nel coordinamento non adeguato nel
relazionare in base alle richieste effettuate.
Nella nota 231106 del 11 novembre 2022, la Direzione Generale dell’Asl Salerno,
premette che l’insediamento della stessa è avvenuto il 9 agosto 2022, ed invia una serie
di relazioni con ulteriori chiarimenti ricevuti dalle UU.OO. Aziendali, indicando il
seguente elenco:
-      Prot. 229804 del 9/11/22, a firma del Direttore UOC Serv. Gest. Economico
Finanziaria;
-      Prot 228829 del 8/11/2022 a firma del Direttore UOC Acquisizione beni e Servizi;
-      Prot 228576 del 8/11/2022 a firma del Direttore UOC Tecnico Patrimoniale;
-      Prot. 229803, 229579,229344 del 9/11/2022 a firma del Dir. UOSD Esame e
Valutazione liste d’attesa;
-      Prot. 229757 del 9/11/2022 a firma del Dirigente UOSD Monitoraggio e Controllo
SDO;
-      Prot 288741 del 8/11/2022 a firma del Coordinatore UOC GRU.

7. CONSIDERAZIONI.
Si procede, quindi, di seguito alla analisi delle risposte fornite dalla Azienda e dal
Collegio Sindacale.
In primo luogo, appare opportuno richiamare il quadro sinottico della situazione
patrimoniale ed economica relativa agli esercizi oggetto della presente verifica (già
indicato al paragrafo 4 della presente delibera) che per mera comodità espositiva si
riporta di seguito.

                                             18
sintesi confronto per singole gestioni consuntive bilancio 2018 2019 2020 ASL Salerno
                                                                                   2020           2019         2018
        descrizione                                                             consuntivo    consuntivo    consuntivo
  A1    contributi c/esercizio                                                 1.903.949.655 1.878.948.755 1.848.283.955
  A2    rettifica Contributi c/es per dest. investimenti                         -24.128.422    -17.138.981  -15.800.490
  A3    utilizzo fondi per quote inutilizzate contr. vincolati es. precedenti      4.846.061      2.595.898   10.012.533
  A4    ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilev. Sanitaria     101.249.580 100.725.491      99.654.080
  A5    concorsi recuperi e rimborsi                                               6.936.858      3.977.127    2.867.649
  A6    compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (tickets)           4.827.775      8.739.116    8.561.035
  A7    quota contributi in c/capitale imputata all'esercizio                     17.472.544     12.827.363   12.932.432
  A8    incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
  A9    altri ricavi e proventi                                                    1.075.217      1.522.653    1.434.896

        TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE                                      2.016.229.268 1.992.197.422 1.967.946.090

  B1    acquisti di beni                                                      270.472.671 271.945.702 227.130.146
  B2    acquisti di servizi sanitari                                        1.043.750.465 1.084.748.306 1.070.917.640
  B3    acquisti di servizi non sanitari                                       78.499.513    79.999.274    86.483.156
  B4    manutenzione e riparazione (ordinaria esternalizzata)                  18.341.795    19.041.566    21.452.166
  B5    godimento di beni di terzi                                             10.848.860    10.174.451     8.871.473
  B6    costi del personale                                                   426.815.909 416.489.543 417.630.541
  B7    oneri diversi di gestione                                               2.659.532     3.586.501     3.514.762
  B8    ammortamenti                                                           20.607.213    16.401.898    16.207.061
  B9    svalutazione delle immobilizzazioni e dei crediti                                                   7.147.721
  B10   variazione delle rimanenze                                              3.603.818   -10.827.634    -2.916.116
  B11   accantonamenti dell'esercizio                                         111.084.022    76.421.929    85.236.694

        TOTALE COSTO DELLA PRODUZIONE                                       1.986.683.798 1.967.981.536 1.941.675.244

        risultato della gestione caratteristica                               29.545.470     24.215.886      26.270.846

   C    PROVENTI ED ONERI FINANZIARI                                                -3870         -5.641        -10.883

   D    RETTIFICHE AL VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE

   E    PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI                                          2.570.531      7.235.659      6.525.624

        RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+C+D+E)                              32.112.131     31.445.904     32.785.587

   Y    IMPOSTE SUL REDDITO D'ESERCIZIO                                        31.796.978     31.351.553     32.508.209

        UTILE (PERDITA DELL'ESERCIZIO                                             315.153         94.351        277.378

Dalla analisi della su estesa tabella si evince che l’azienda consegue un utile
d’esercizio per tutti e tre i periodi d’imposta considerati.
La Sezione deve rilevare, tuttavia, che il citato conseguimento dell’utile di esercizio è
stato influenzato, in particolare, dall’incremento della contribuzione in conto esercizio,
proveniente dal bilancio regionale. Si rileva, invero, una tendenza crescente dei
contributi in conto esercizio, cui corrisponde un correlato incremento del valore della
produzione.
                                                         19
La differenza tra il valore della produzione e il costo della produzione è il primo risultato
intermedio che compare nel Conto Economico e rappresenta il risultato più importante
poiché fornisce informazioni sulla efficienza di tutta la gestione aziendale, caratteristica
ed accessoria, ordinaria e straordinaria, ad eccezione della sola gestione finanziaria.
La sotto estesa tabella rappresenta un raffronto di tutte le voci di entrata di conto
economico componenti il valore della produzione tra gli esercizi 2018, 2019, 2020.
Risulta evidente una crescita complessiva del valore della produzione nel triennio, che
incrementa di euro 24.251.332 dal 2018 al 2019, e di euro 24.031.846 dal 2019 al
2020. Tuttavia, tale incremento (del valore della produzione) inteso come componente
di entrata totale al fine della determinazione del risultato della gestione caratteristica,
è composto nella sua interezza dall’incremento nel corso degli esercizi considerati della
voce A1 relativa ai “contributi in conto esercizio”.
I grafici che seguono indicano rispettivamente il trend di incremento della voce A1
relativa ai contributi in conto esercizio e l’incremento delle entrate totali (somma delle
voci da A1 ad A9) della gestione tipica. Dall’analisi delle dinamiche indicate, è agevole
individuare una sostanziale coincidenza della crescita delle due curve. La voce A1
relativa ai contributi in conto esercizio subisce un incremento pari ad euro 30.664.800
dal 2018 al 2019, e pari a euro 25.000.900 dal 2019 al 2020.
Anche considerando le variazioni relative alla gestione straordinaria, il cui risultato
“positivo” è in diminuzione dal 2019 al 2020, la riduzione della perdita dal 2019 al 2020
della gestione finanziaria appare relativo all’aumento dell’utile, che passa da euro
94.351 nel 2019 ad euro 315.153 nel 2020. Tale incremento, come del resto l’intero
importo dell’utile di esercizio, appare sostanzialmente assorbibile nella sua interezza
dall’aumento dei contributi in conto esercizio nello stesso intervallo di tempo
considerato.
Nell’ultima nota inviata dall’ASL Salerno (11.11.2022), non riceve alcuna evidenziazione
il fenomeno della crescita dei contributi in conto esercizio per gli anni 2018, 2019 e
2020, con un utile d’esercizio sostanzialmente invariato o, comunque, poco significativo,
per cui valgono le considerazioni espresse in fase istruttoria e di deferimento, ove si
evidenzia che, a fronte di contributi in conto esercizio crescenti, non vi è una
corrispondente razionalizzazione sul versante della componente dei costi della gestione
caratteristica.
In sede di adunanza pubblica il Dirigente amministrativo UOC Gestione Economica
Finanziaria riferisce che “l’Azienda è in utile dall’esercizio 2013 ed, a seguito della

                                             20
delibera n.97/2019 della Corte dei Conti, hanno introdotto l’inventario fisico per ogni
singolo reparto”.

CONTRIBUTI E RICAVI DELLA GESTIONE CARATTERISTICA ASL SALERNO ANNI
2018, 2019, 2020
                                     2018            2019             2020
    Descrizione                      consuntivo      consuntivo       consuntivo
A1 contributi c/esercizio            1.848.283.955   1.878.948.755    1.903.949.655
    rettifica Contributi c/es per
A2 dest. Investimenti                -15.800.490     -17.138.981      -24.128.422
    utilizzo   fondi   per   quote
    inutilizzate contr. vincolati
A3 es. precedenti                    10.012.533      2.595.898        4.846.061
    ricavi     per     prestazioni
    sanitarie e sociosanitarie a
A4 rilev. Sanitaria                  99.654.080      100.725.491      101.249.580
A5 concorsi recuperi e rimborsi 2.867.649            3.977.127        6.936.858
    compartecipazione         alla
    spesa      per     prestazioni
A6 sanitarie (tickets)               8.561.035       8.739.116        4.827.775
    quota contributi in c/capitale
A7 imputata all'esercizio            12.932.432      12.827.363       17.472.544
    incrementi               delle
    immobilizzazioni per lavori
A8 interni
A9 altri ricavi e proventi           1.434.896       1.522.653        1.075.217

    TOTALE VALORE DELLA
    PRODUZIONE                       1.967.946.090 1.992.197.422      2.016.229.268
                                                                          Elaborazione Cdc

                                            21
Elaborazione Cdc

                                                                               Elaborazione Cdc

La destinazione dell’utile d’esercizio 2020 dell’Asl Salerno, (in base alle indicazioni della
delibera della Regione di approvazione con indicazioni del bilancio, cfr. par 3 della
presente delibera), ad incremento del patrimonio netto, alla luce delle osservazioni
effettuate sull’incremento dei contributi in conto esercizio tra i diversi esercizi
considerati (voce A1 conto economico), si sostanzierebbe in un finanziamento indiretto
da parte della Regione al patrimonio netto dell’Asl Salerno, avendo la Regione indicato
di destinare l’utile d’esercizio a “riserve patrimoniali”, il cui utilizzo è subordinato
all’emanazione di specifiche disposizioni da parte della Giunta Regionale.

                                             22
Sempre in tema di rapporti con la Regione, con particolare riferimento alle prescrizioni
in sede di approvazione dei bilanci d’esercizio, in ordine alla errata imputazione di costi
su esercizi diversi rispetto a quello di competenza, in sede istruttoria si chiedeva
all’azienda di quantificare l’importo dettagliato delle somme relative a costi degli anni
pregressi imputate all’esercizio 2020 e di relazionare sul loro impatto sul risultato
economico patrimoniale dell’esercizio.
L’Azienda ribadiva le attività poste in essere nel triennio in esame: adozione del
regolamento delle determine dirigenziali che, per la parte che riguarda la liquidazione
delle fatture, ha imposto l’aggancio obbligatorio ordine/Bolla/Fattura, che consente la
giusta imputazione dei costi e il rispetto del principio di competenza in quanto il costo
viene addebitato all’esercizio competente in base alla data della bolla e consente la
determinazione dei “Debiti per fatture da ricevere”; adozione del work flow per la
liquidazione delle fatture con l’aggancio ordine-bolla-fattura; invito tempestivo ai centri
di costo (n. 12 Presidi Ospedalieri, n. 13 Distretti Sanitari, Dipartimento di Salute
Mentale, Dipartimento di Prevenzione, Dipartimento delle Dipendenze e Funzioni
Centrali) a realizzare le azioni propedeutiche alla chiusura di bilancio d’esercizio,
necessarie per il rispetto del principio della competenza economica; attestazione dei
Direttori dei Macrocentri dell’avvenuto rispetto del principio della competenza
economica e della insussistenza dei debiti fuori bilancio; rilevazione in contabilità delle
scritture di assestamento riguardanti la voce “Accantonamenti dell’esercizio”, a titolo di
esempio nel 2020 sono incrementati di euro 34.662.093,22 (+45,36%), in parte per gli
accantonamenti Covid-19, per euro 18.198.704,99 ed in parte come frutto delle
comunicazioni sia con i macrocentri periferici; Adozione della procedura PAC, con il
piano dei controlli aziendali adottato con delibera n° 485 del 18/05/2017.
In particolare, l’Azienda ribadiva “che le suddette azioni, atte a contenere il sorgere di
rilevazioni contabili imputabili alla voce straordinaria “Sopravvenienze Passive”, hanno
prodotto risultati rilevanti in particolare nel 2020 il cui importo della voce di bilancio
EA0440 è pari a euro 0,574 milioni, con una riduzione rispetto al 2019 di -52,6%, una
riduzione rispetto al 2018 di -54,8% e una riduzione rispetto al 2015 di -94,5%.”
L’Ente forniva anche delle tabelle dimostrative della riduzione del fenomeno delle
sopravvenienze passive.
Si rileva la riduzione del fenomeno, in termini assoluti, dall’esercizio 2015 all’esercizio
2020.
L’azienda specifica che le azioni intraprese finalizzate alla progressiva eliminazione del
sorgere di rilevazioni contabili imputabili alle voci straordinarie sarà accelerata, per i

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prossimi esercizi contabili, a partire dal 2022, da ulteriori novità che potranno essere
d’aiuto per la corretta imputazione contabile: “Con il passaggio al nuovo software
amministrativo-contabile SIAC/SAP, l’azienda ha implementato tutto il ciclo contabile
MM (Material Management, cioè gestione del settore logistico aziendale, magazzino e
vendita) nelle sue diverse fasi: contratto, ordine, bolla/ricevimento e fattura. In
particolare, il costo dei beni e servizi è imputato all’esercizio di competenza nel
momento del ricevimento del bene/servizio attraverso i carichi/scarichi di magazzino e
l’acquisizione delle prestazioni di servizio (…) dal 1° gennaio 2021, è partito l’obbligo
(che era già previsto per l’acquisto di beni) di effettuare gli ordini in NSO anche per i
servizi, ai sensi del D.M. del Ministero dell’Economia e Finanze del 7 dicembre 2018 e
sono state definite le “modalità e i tempi per l’attuazione delle disposizioni in materia di
emissione e trasmissione dei documenti attestanti l’ordinazione degli acquisti di beni e
servizi effettuata in forma elettronica da applicarsi agli enti del Servizio Sanitario
Nazionale, ai sensi dell’articolo 1, comma 414, della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.”
La Sezione rileva che le risposte fornite dall’Azienda sono da ritenersi parzialmente
esaustive.
La rappresentazione contabile della riduzione del fenomeno fornita dall’ASL può ritenersi
adeguata. Permangono, tuttavia, delle perplessità in ragione di quanto evidenziato in
sede istruttoria, in particolare nelle osservazioni contenute nelle relazioni del Collegio
sindacale relative alla imputazione all’esercizio 2020 di alcuni costi relativi ad anni
pregressi. Inoltre, per quanto riguarda le spese per il personale si rileva la mancata
determinazione dei fondi relativi all’anno 2020, il mancato recupero degli sforamenti
pregressi in relazione alle spese per il personale e la mancata esibizione delle relazioni
tecnico-finanziarie ed illustrative sulla determinazione provvisoria dei Fondi 2019 di cui
alle Delibere n. 443 e n. 444 del 15/04/2020.
Pertanto, la Sezione ritiene che, nonostante i progressi generali evidenziati dall’Asl sul
fronte della riduzione del fenomeno delle sopravvenienze ed in generale sulla gestione
straordinaria, non sia stata fornita una risposta analitica circa il superamento delle
singole criticità in relazione alle osservazioni formulate nei verbali (anche recenti del
Collegio sindacale).
Il Collegio sindacale nella ultima memoria inviata rappresenta che “… tale criticità si sia
fortemente attenuata sia rispetto agli anni precedenti, sia in relazione all’ingente massa
documentale”.
La Sezione nel prendere atto del miglioramento, peraltro già indicato, rappresenta il
permanere della rilevata criticità e manifesta l’esigenza di effettuare un puntuale

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monitoraggio del fenomeno che l’ASL Salerno avrà cura di operare e precisa che le
risultanze del citato monitoraggio saranno oggetto di verifiche nei successivi cicli di
bilancio.
In relazione alle criticità rilevate in merito alla circolarizzazione dei crediti, in sede di
integrazione istruttoria, la Sezione formulava le seguenti richieste.
Nell’ambito delle verifiche del Collegio sindacale dell’Asl Salerno sulla riconciliazione dei
rapporti di credito e di debito intercorrenti con i soggetti terzi a seguito delle operazioni
di circolarizzazione sul bilancio d’esercizio 2020, l’Organo di revisione riferisce che
(23.1) “il Collegio ha indicato i nominativi di n. 60 Crediti ed altrettanti Debiti, ma le
poche risposte pervenute al G.E.F.F., sono risultate inferiori al 15%, per cui la
circolarizzazione è stata ritenuta priva di effetti significativi”.
Alla domanda 24.1, ove si chiede se esistano significativi contenziosi su crediti o debiti
aziendali, il Collegio sindacale evidenzia che: “Tra i crediti non riconciliati risulta in
contenzioso la Casa di Cura Cobellis Luigi per € 999,696,82. (Si rimanda a quanto
riportato nella N.I.)”.
La Sezione rileva che l’attività di “circolarizzazione”, intesa come conferma esterna della
presenza di una posizione debitoria o creditoria, rappresenta un adempimento
fondamentale ai fini dell’attendibilità delle risultanze contabili dell’Azienda.
La ratio di tale operazione, infatti, è quella di accertare che i valori esposti in bilancio
afferenti a specifiche poste dello Stato Patrimoniale siano veritieri ed attendibili.
Pertanto, una condizione necessaria affinché i dati iscritti nei bilanci aziendali possano
essere considerati attendibili è che venga effettuata una efficace attività di conciliazione
tra i debiti e i crediti intercorrenti con la Regione e con gli altri enti del SSN. Tale
operazione di circolarizzazione investe anche i rapporti intercorrenti con altri enti
pubblici e con soggetti privati.
L’Azienda, circa la significatività dei risultati della circolarizzazione in relazione alle
situazioni creditorie e debitorie, riporta nella risposta in sede istruttoria, ampi stralci ed
estratti dalle note integrative ai bilanci d’esercizio relativi al 2018, 2019 e 2020.
In ordine al fenomeno della circolarizzazione dei crediti e dei debiti ed al suo stato di
avanzamento, si sottolinea che l’obiettivo di tali procedure è quello di acquisire elementi
probativi attendibili sulla sussistenza effettiva della massa dei crediti e dei debiti da
iscrivere in bilancio. L’obiettivo della revisione è quello di acquisire sufficienti ed
appropriati elementi probativi che diano la ragionevole sicurezza al revisore che il
bilancio non contenga errori significativi. Gli elementi probativi vengono acquisiti dal
revisore mediante lo svolgimento di procedure di valutazione del rischio, procedure di

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