REGOLAMENTO " MOBILITÀ E SPOSTAMENTI INTERNI A MACROSTRUTTURE E/O DIPARTIMENTI - AREA COMPARTO "
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REGOLAMENTO « MOBILITÀ E SPOSTAMENTI INTERNI A MACROSTRUTTURE E/O DIPARTIMENTI – AREA COMPARTO » Allegato alla Proposta di Delibera n. ___ del _____________
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” INDICE PREMESSA ......................................................................................................................... 3 ART. 1 – DISPOSIZIONI GENERALI ..................................................................................... 3 ART. 2 – AMBITO DI APPLICAZIONE E DISCIPLINA DI RIFERIMENTO ................................. 4 ART. 3 – FONTI NORMATIVE ............................................................................................. 5 ART. 4 – DEFINIZIONE...................................................................................................... 6 ART. 5 – MOBILITÀ DI URGENZA ....................................................................................... 7 ART. 6 – MOBILITÀ ORDINARIA ......................................................................................... 7 ART. 7 – CRITERI E PUNTEGGI PER GRADUATORIA MOBILITÀ ORDINARIA ........................ 9 ART. 8 – NOMINA VINCITORI DELLA MOBILITÀ ORDINARIA ............................................. 13 ART. 9 – MOBILITÀ DI UFFICIO......................................................................................... 13 ART. 10 – MOBILITÀ DI PERSONALE PER APERTURA DI NUOVI SERVIZI ............................ 14 ART. 11 – DIVERSA ASSEGNAZIONE PERSONALE IDONEO CON PRESCRIZIONE ................. 14 ART. 12 – MOBILITÀ INTERNA DEI DIRIGENTI SINDACALI .............................................. 15 ART. 13 – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI MOBILITÀ TRA UU.OO. DELLA STESSA MACROSTRUTTURA .................................................................... 15 ART. 14 – VALUTAZIONE DEI TITOLI NELLE DOMANDE DI MOBILITÀ TRA UU.OO. DELLA STESSA MACROSTRUTTURA .................................................................... 16 ART. 15 – DISPOSIZIONI FINALI ........................................................................................ 17 Pagina 2
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” PREMESSA Attraverso l’istituto della “mobilità” è possibile assicurare una più efficiente distribuzione organizzativa delle risorse umane. Essa deve contemperare: l’esigenza di garantire il buon andamento dell’Amministrazione attraverso un’organizzazione del lavoro efficace, economica e funzionale all’ottimizzazione dei servizi e al raggiungimento degli obiettivi; la necessità di collocare le persone all’interno dell’Azienda in modo da valorizzarne l’esperienza, le competenze e le potenzialità, favorirne la crescita professionale, soddisfarne eventuali esigenze di natura personale, compatibilmente con le esigenze dell’Ente. Alla luce di quanto premesso, l’Azienda Sanitaria Locale (di seguito, per brevità, “ASL”) di Latina, intende disciplinare le procedure sulla mobilità, conciliando le esigenze di interesse pubblico dell’Amministrazione con le esigenze delle persone, contribuendo così a favorire la tendenza al continuo miglioramento della produttività generale e lo sviluppo dei processi di qualificazione del personale dipendente e del benessere organizzativo. Al fine di garantire la corretta e oggettiva valutazione del curriculum dei candidati alle varie richieste di mobilità e spostamenti, si introduce un coefficiente di valutazione che verrà stabilito come specificato nell’articolato successivo. ART. 1 – DISPOSIZIONI GENERALI Il presente regolamento disciplina i criteri e le modalità per il trasferimento del personale all’interno dell’ASL di Latina, ai sensi della vigente disciplina normativa e contrattuale in materia. La ricollocazione del personale avverrà nel rispetto della categoria e profilo professionale di appartenenza del dipendente, tenendo altresì conto della omogeneità delle aree e/o strutture di provenienza rispetto alle aree e/o strutture in cui lo stesso potrebbe essere ricollocato. Pagina 3
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” ART. 2 – AMBITO DI APPLICAZIONE E DISCIPLINA DI RIFERIMENTO L’istituto della mobilità all’interno dell’ASL di Latina concerne l’impiego temporaneo del personale dipendente tra strutture, servizi, unità operative, uffici, anche nell’ottica della massima integrazione tra le funzioni ospedaliere e le funzioni territoriali. La tabella successiva espone, ai fini della mobilità, le distanze – espresse in chilometri – tra le varie sedi aziendali. Tabella n. 1 – Distanze chilometriche tra i Comuni con sedi aziendali S.S. Cosma e Damiano Terracina Minturno S. Biagio Priverno Cisterna Formia Norma Aprilia Monte Latina Fondi Gaeta Sezze Aprilia - 18 28 38 59 49 66 80 85 98 105 117 127 Cisterna 18 - 19 21 38 29 51 64 68 81 88 100 110 Latina 28 19 - 23 30 21 39 55 59 72 79 89 99 Norma 38 21 23 - 35 22 49 61 59 82 89 100 110 Priverno 59 38 30 35 - 17 29 37 46 59 66 79 87 Sezze 49 29 21 22 17 - 38 50 57 70 77 96 106 Terracina 66 51 39 49 29 38 - 15 21 35 39 52 62 Monte 80 72 55 61 37 50 15 - 7 34 28 45 48 S. Biagio Fondi 85 67 59 59 46 57 21 7 - 29 23 36 44 Gaeta 98 81 72 82 59 35 34 29 - 8 22 28 Formia 105 84 79 89 66 77 39 28 23 8 - 15 20 Minturno 117 99 89 100 79 96 52 45 36 22 15 - 7 S.S. Cosma 127 110 99 110 87 106 62 48 44 28 20 7 - e Damiano Pagina 4
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” Per struttura/aree di appartenenza, ai fini del presente regolamento, si intendono: area delle funzioni generali (Direzione Generale, Direzione Sanitaria, Direzione Amministrativa); area territoriale; area ospedaliera. Il presente regolamento si applica a tutto il personale dipendente con contratto a tempo e indeterminato afferente all’area del comparto dell’ASL di Latina ai sensi e per gli effetti di cui: all’art. 18 C.C.N.L. integrativo 20/09/2001, così come modificato ed integrato dall’art. 3 del C.C.N.L. 31/07/2009 – biennio economico 2008-2009 all’art. n. 30, comma 2 del Decreto Legislativo n. 165/2001 e s.m.i.. Le disposizioni di cui al sopracitato art n. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. si applicano ai dipendenti con figli di età inferiore a 3 anni che hanno diritto al congedo parentale, nonché ai soggetti di cui all’art. n. 33, comma 3, della Legge n. 104/1992 con il consenso degli stessi alla prestazione della propria attività lavorativa in un’altra struttura/area. Non è soggetto alle procedure di cui al presente regolamento: la mobilità di compensazione, fra il personale del medesimo profilo professionale e orario. La mobilità di compensazione è disposta previo assenso dei Responsabili delle Strutture di assegnazione di concerto con il Dirigente delle Professioni Sanitarie Aziendale, ovvero dei Dirigenti dei Servizi delle Professioni Sanitarie di sede, ovvero del Responsabile del Servizio Amministrativo Locale o centrale se di competenza; lo spostamento del personale conseguente a ristrutturazioni aziendali e/o riorganizzazioni delle attività istituzionali che comportino il trasferimento di un intero servizio presso altra sede. ART. 3 – FONTI NORMATIVE C.C.N.L. integrativo sottoscritto il 20/06/2001, art. 18 (per quanto compatibile con le Leggi vigenti); Pagina 5
C.C.N.L. sottoscritto il 31/07/2009, art. 3 (per quanto compatibile con le Leggi vigenti); Decreto Legislativo 30/03/2001, n. 165 Decreto Legge 24/06/2014, n. 90 convertito con modificazioni in Legge 11/08/2014, n. 114, art. 4, comma 2; art. 2103 del Codice Civile, come sostituito dall’art. 3 del Decreto Legislativo 15/06/2015, n. 81. ART. 4 – DEFINIZIONE La mobilità all’interno dell’ASL di Latina concerne l’utilizzazione temporanea del personale in struttura/area diversa da quella della sede di assegnazione, nel rispetto della categoria e profilo di appartenenza. La mobilità interna si distingue in: 1) mobilità d’urgenza, 2) mobilità ordinaria: a) intra-aziendale b) tra unità operative della stessa macrostruttura 3) mobilità d’ufficio Mobilità intra-aziendale. Riguarda qualsiasi spostamento della sede lavorativa ed utilizzo del personale, da e verso qualsiasi articolazione organizzativa interna all’ASL Latina. A titolo esemplificativo: lo spostamento da una struttura ospedaliera al Distretto e viceversa, tra Distretti diversi, dal Servizio Amministrativo Centrale ad un ufficio periferico e viceversa, dal Dipartimento di Prevenzione ad ogni altra struttura e viceversa, dal Dipartimento di Salute Mentale a qualsiasi altra struttura e viceversa. Mobilità ordinaria tra UU.OO. della stessa macrostruttura. A titolo esemplificativo: un trasferimento dalla Medicina alla Chirurgia dello stesso Ospedale, dal servizio CAD ai Poliambulatori dello stesso Distretto, da un ufficio amministrativo ad un altro di UU.OO.CC. diverse nella stessa struttura, all’interno di uffici diversi del Dipartimento di Prevenzione.
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” ART. 5 – MOBILITÀ DI URGENZA In caso di esigenze funzionali dovute ad eventi contingenti, non prevedibili e non altrimenti superabili, il dipendente può essere trasferito temporaneamente. L’individuazione avviene, utilizzando criteri di rotazione. Il trasferimento ha carattere provvisorio – essendo disposto per il tempo strettamente necessario al perdurare delle situazioni di emergenza – e non può superare il limite massimo di un mese nell’anno solare, salvo il consenso del dipendente. La mobilità d’urgenza può essere disposta nei confronti dei dipendenti di tutte le categorie. Al personale trasferito compete – per tutta la durata del trasferimento – il rimborso delle spese di viaggio, qualora spettanti, secondo la normativa vigente nel tempo ed il regolamento aziendale. Costituisce orario di servizio esclusivamente l’attività prestata presso la struttura di destinazione temporanea. Qualora venga superato il predetto limite temporale, al dipendente che presti il consenso viene corrisposto specifico trattamento incentivante gravante sul relativo fondo contrattuale; la quota non può in ogni caso superare il 100% della quota mensile spettante per gli obiettivi generali secondo il profilo/categoria di riferimento ed è corrisposto per massimo 6 mesi continuativi presso la stessa sede. ART. 6 – MOBILITÀ ORDINARIA Il bando di mobilità ordinaria definisce l’ambito di azione e la disponibilità dei posti vacanti e se trattasi di mobilità intra-aziendale o mobilità tra macrostrutture. Con lo scopo di favorire i dipendenti che vivono il disagio di grandi distanze per raggiungere il luogo di lavoro, la mobilità inter-aziendale verrà evasa in via prioritaria. La mobilita ordinaria, è bandita ogni 2 (due) anni entro il 15 febbraio. Pagina 7
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” Per accedere a tale mobilità, il dipendente con almeno 2 (due) anni di servizio presso l’Azienda presenta domanda di mobilità interna dal 1°marzo al 30 aprile. Le domande saranno oggetto di specifica valutazione, ai sensi dei criteri esplicitati nel presente regolamento. Ai fini della redazione delle graduatorie non si terrà conto di domande di mobilità presentate oltre il termine e, comunque, al di fuori del periodo indicato. Il dipendente interessato alla mobilità può presentare al massimo 2 (due) domande, manifestando per ciascuna una sola preferenza ed utilizzando esclusivamente l’apposito modello reperibile nel sito intranet aziendale. I titoli e le dichiarazioni espresse nelle domande sono rese ai sensi delle leggi di riferimento sulle dichiarazioni rese alla Pubblica Amministrazione. La U.O.C. “Gestione Risorse Umane” in collaborazione con la Struttura “Professioni Sanitarie”, ognuno per le rispettive competenze, esamineranno le domande pervenute in base alle reali necessità di copertura di posti che si renderanno necessari nel corso dei due anni di validità della graduatoria. Qualora vi siano più domande per ciascun profilo e destinazione verrà effettuata una valutazione positiva e comparata dei curricula degli aspiranti in relazione al posto da conferire. La Commissione, deputata alla comparazione delle richieste pervenute, viene costituita con Delibera del Direttore Generale come segue: a) Per tutti i profili sanitari, O.S.S., O.T.A., ausiliari socio assistenziali Presidente: Dirigente Professioni Sanitarie o suo Delegato Componenti: due dipendenti con incarichi di organizzazione Segretario: un funzionario amministrativo Pagina 8
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” b) Per tutti i profili tecnici (esclusi quelli di cui al punto a) e amministrativi Presidente il Direttore Amministrativo o suo Delegato Componenti: un dirigente amministrativo ed un dipendente con incarico di organizzazione Segretario: un collaboratore amministrativo (Cat. C) Il dipendente individuato per il trasferimento che non accetti la mobilità interna, decadrà dalla possibilità di effettuare e/o concorrere a ulteriori mobilità interne durante l’anno per quella destinazione e la relativa domanda di mobilità interna verrà archiviata. La mobilità è disposta con provvedimento del Direttore Generale, previa informazione preventiva ai soggetti di cui all’art. 9, comma 2, del C.C.N.L. 07/04/1999. Le domande presentate prima dell’entrata in vigore del presente regolamento verranno archiviate d’ufficio. Solo per l’anno di adozione del presente regolamento, i dipendenti interessati potranno presentare domanda di mobilità ordinaria secondo le modalità descritte di seguito. Le domande dovranno essere presentate dal primo giorno del mese successivo a quello di approvazione del regolamento e per 60 (sessanta) giorni consecutivi. Oltre tale termine non sarà più possibile presentare domanda fino al mese di marzo di due anni successivi. ART. 7 – CRITERI E PUNTEGGI PER GRADUATORIA MOBILITÀ ORDINARIA Per le categorie A e B – ivi compreso il livello economico super – la graduatoria è elaborata dalla Commissione di cui al precedente articolo, sulla base del criterio di anzianità di servizio, tenendo conto anche della situazione personale e familiare (presenza nel nucleo familiare di portatori di handicap, stato di invalidità civile personale documentato, figli minorenni conviventi) nonché della residenza anagrafica (art. 18 C.C.N.L. integrativo 20/09/2001 e successive integrazioni), secondo la ripartizione e i criteri riportati nella tabella 2. Pagina 9
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” Per le categorie C e D – ivi compreso il livello economico D super – la valutazione è effettuata con valutazione positiva e comparata del curriculum degli aspiranti. In presenza di unica domanda si procederà ugualmente alla valutazione del curriculum. Le graduatorie saranno pubblicate sul sito internet aziendale. Qualora la richiesta di mobilità sia stata presentata da personale che è stato interessato da spostamenti ad altra struttura/area di appartenenza in conseguenza di processi di ristrutturazione aziendale e da questo spostamento ne sia derivato un disagio dovuto all’allontanamento dal proprio domicilio, tale personale ha la precedenza nell’assegnazione della sede; qualora vi siano più dipendenti con diritto di prelazione rispetto ai posti disponibili, si procede tra questi utilizzando i criteri esposti previsti per le singole categorie. Tabella n. 2 – Sintesi dei titoli e Punteggio finale COEFFICIENTE COEFFICIENTE STRESS LAVORO-CORREELATO SUB-TOTALE PUNTEGGIO TOTALE PESO % PUNTI ANNI MAX CRITERIO ANZIANITÀ DI SERVIZIO 35 Servizio nel profilo oggetto dell’assegnazione Servizio nel profilo superiore Servizio nel profilo inferiore Servizio in ente privato (nel medesimo profilo) Servizio in ente privato (nel profilo superiore) Servizio in ente privato (nel profilo inferiore) TITOLI ACCADEMICI E PROFESSIONALI 35 Laurea Laurea Magistrale Master 1° livello Master 2° livello Diplomi Pagina 10
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” COEFFICIENTE COEFFICIENTE STRESS LAVORO-CORRELATO SUB-TOTALE PUNTEGGIO TOTALE PESO % PUNTI ANNI MAX CRITERIO PUBBLICAZIONI E TITOLI SCIENTIFICI 5 CURRICULUM 15 BENEFICI LEGGE N. 104/92 3 LIMITAZIONI (D.LGS. T.U. 81/08) 2 RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO 1 ALTRE MOTIVAZIONI 4 (familiari) TOTALE Pagina 11
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” COEFFICIENTE STRESS LAVORO CORRELATO Con lo scopo di agevolare lo spostamento del personale dai servizi che espongono il dipendente ad un maggior rischio di stress, nella scheda di valutazione dei titoli è previsto – ai fini del calcolo del punteggio – il coefficiente relativo al rischio di stress lavoro-correlato. Tale coefficiente è calcolato sulla base delle valutazioni di rischio del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda, ed è sintetizzato nella successiva Tabella n. 3. Tabella n. 3 – Coefficiente stress da lavoro correlato COEFFICIENTE LIVELLO STRESS LAVORO REPARTI DI RISCHIO CORRELATO Rischio 0 Basso Tutti ≤ 25% Rischio U.O.C. Pronto Soccorso Medio > 25 ≤ 50% U.O.C. Ginecologia e Ostetricia 1,0 Rischio Medicina d’urgenza Alto > 50% Blocco operatorio Dati forniti dal Responsabile U.O.S. Prevenzione e Protezione Pagina 12
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” ART. 8 – NOMINA VINCITORI DELLA MOBILITÀ ORDINARIA Il dipendente vincitore della mobilità deve confermare la propria disponibilità formalmente, esprimendo l’accettazione della nuova assegnazione ovvero il diniego al trasferimento entro massimo 5 (cinque) giorni dalla data di ricezione della nomina ufficiale, pena decadenza. La comunicazione della nomina avverrà tramite mail aziendale. In caso di rifiuto o decadenza della domanda, l’Azienda provvede a formulare la proposta di trasferimento ad altro candidato in ordine di graduatoria. Il trasferimento viene perfezionato a seguito del giudizio del Medico Competente. Con l’accettazione del trasferimento ed il suo perfezionamento, il dipendente non può formulare ulteriori richieste di trasferimento prima che siano decorsi almeno due anni dalla variazione di struttura/area, salvo comprovate e gravi esigenze. ART. 9 – MOBILITÀ DI UFFICIO Qualora l’Azienda non possa praticare la mobilità ordinaria di cui all’art. 6 per carenza di domande, può disporre – per motivate esigenze di servizio – la mobilità interna d’ufficio. La mobilità d’ufficio è applicata rispettando il limite massimo di distanza prevista dal C.C.N.L. vigente; pertanto, lo spostamento di personale dalla sede di servizio ove il dipendente è collocato alla sede di destinazione indicata nella mobilità d’urgenza, non può superare i 50 (cinquanta) km. Tale limite non verrà considerato qualora il dipendente acconsenta volontariamente al trasferimento, anche a distanze superiori. Analogamente l’Azienda potrà procedere – con le medesime modalità – ai fini della ricollocazione interna di eventuali esuberi, previa informazione preventiva ai soggetti di cui all’art. 9, comma 2 del C.C.N.L. 07/04/1999. Pagina 13
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” L’Azienda, in entrambi i casi, è tenuta ad esplicitare i profili interessati e le strutture/aree di destinazione, nonché a predisporre apposita graduatoria utilizzando i criteri previsti dagli artt. 6 e 7 del presente regolamento. La graduatoria sarà utilizzata in senso inverso (punteggio più basso). Al personale trasferito ai sensi del presente articolo viene corrisposto specifico trattamento incentivante gravante sul relativo fondo contrattuale; la quota non può in ogni caso superare il 100% della quota mensile di incentivo spettante per gli obiettivi generali secondo il profilo/categoria di riferimento ed è corrisposto per massimo 6 (sei) mesi continuativi presso la stessa sede. Il trattamento incentivante decorre dalla data di trasferimento. ART. 10 – MOBILITÀ DI PERSONALE PER APERTURA DI NUOVI SERVIZI Per l’apertura di nuovi reparti/strutture si adottano le procedure ed i criteri della mobilità ordinaria, già esposti all’art. 7 del presente regolamento. ART. 11 – DIVERSA ASSEGNAZIONE PERSONALE IDONEO CON PRESCRIZIONE Il dipendente che sia stato riconosciuto parzialmente “non idoneo” alle funzioni del suo incarico/profilo/ruolo, espletate tutte le procedure ed i tentativi di riorganizzazione del lavoro che preveda il suo coinvolgimento con limitazioni indicate, è ricollocato d’ufficio nel primo posto disponibile nelle sedi del Dipartimento di appartenenza o in assenza su altra sede. L’assegnazione ad altra struttura avviene di concerto tra il Dirigente delle Professioni Sanitarie e i Responsabili delle Strutture Professioni Sanitarie per quanto di rispettiva competenza, tenuto conto del tipo di inidoneità riconosciuta al dipendente e delle esigenze e priorità aziendali. L’Azienda può altresì disporre – al fine di consentire il trasferimento ad altra sede lavorativa dei dipendenti riconosciuti “parzialmente idonei” in via definitiva – l’attivazione di procedure di mobilità interne tramite l’emissione di Avvisi di Mobilità. Pagina 14
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” L’Avviso, in tal caso, deve prevedere l’esatta indicazione dei posti da ricoprire a tale titolo. La graduatoria è utilizzabile per la copertura dei soli posti indicati nell’Avviso. La graduatoria è formulata sulla base dei criteri indicati per la mobilità ordinaria. ART. 12 – MOBILITÀ INTERNA DEI DIRIGENTI SINDACALI La mobilità interna dei dirigenti sindacali indicati nell’art. 10 del C.C.N.L. 07/08/1999 ed accreditati con le modalità ivi previste, può essere disposta solo previo nulla osta delle rispettive organizzazioni sindacali di appartenenza e della R.S.U., ove il dirigente ne sia componente, ai sensi dell’art. 18, comma 4, del medesimo C.C.N.L. ART. 13 – PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI MOBILITÀ TRA UU.OO. DELLA STESSA MACROSTRUTTURA Qualora vi sia la necessità di allocare personale in un Servizio e/o Struttura per qualsiasi necessità, il Responsabile delle Professioni Sanitarie di Sede, ovvero il Dirigente delle Professioni Sanitarie Aziendale, può bandire l’avviso di spostamento interno. I dipendenti che intendano aderire all’avviso, della stessa Macrostruttura, presentano domanda di spostamento secondo il modello allegato al bando. Le domande vengono presentate al Responsabile delle Professioni Sanitarie di Sede, ovvero al Dirigente delle Professioni Sanitarie, secondo i profili del personale interessato. Pagina 15
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” ART. 14 – VALUTAZIONE DEI TITOLI NELLE DOMANDE DI MOBILITÀ TRA UU.OO. DELLA STESSA MACROSTRUTTURA Le valutazioni dei titoli per gli spostamenti di cui all’art. 13 del presente regolamento verranno effettuate in base alle peculiarità dell’operatore e della struttura di assegnazione, secondo i coefficienti di seguito elencati e nel rispetto delle percentuali massime espresse nella tabella n. 2. Verso area medica/chirurgica generalista • anni di servizio (stesso profilo) nel pubblico impiego 1,8 • anni di servizio (profilo inferiore) nel pubblico impiego 1,2 • anni di servizio (profilo superiore) nel pubblico impiego 2,0 • anni di servizio (stesso profilo) nel privato parificato 0,9 • anni di servizio (stesso servizio) in attività libero professionale 0,3 • laurea professionale di secondo livello 1,0 • master professionale di primo livello 0,5 • master professionale di secondo livello 0,6 Verso terapie intensive • anni di servizio (stesso profilo) nel pubblico impiego, escluso successivo 1,8 • anni di servizio nel pubblico presso terapie intensive 2,5 • anni di servizio (profilo inferiore) nel pubblico impiego 1,2 • anni di servizio (profilo superiore) nel pubblico impiego 2,0 • anni di servizio (stesso profilo) nel privato parificato 0,9 • anni di servizio (stesso profilo) in attività libero professionale 0,3 • laurea professionale di secondo livello 1,0 • master professionale di primo livello 0,5 • master professionale di secondo livello 0,6 • master di primo o secondo livello specifico 3,0 Verso strutture a bassa attività assistenziale (territorio, ambulatori) • anni di servizio (stesso profilo) nel pubblico impiego, escluso successivo 2,0 • anni di servizio (profilo inferiore) nel pubblico impiego 1,2 • anni di servizio (profilo superiore) nel pubblico impiego 2,0 • anni di servizio (stesso profilo) nel privato parificato 0,9 • anni di servizio (stesso profilo) in attività libero professionale 0,3 Pagina 16
• laurea professionale di secondo livello 1,0 • master professionale di primo livello 0,5 • master professionale di secondo livello 0,6 • master di primo o secondo livello specifico 2,0 • particolari condizioni familiari 2,0 Verso particolare strutture di attività (sale operatorie, dialisi, servizi diagnostici, PS) • anni di servizio (stesso profilo) nel pubblico impiego, escluso successivo 1,8 • anni di servizio nel pubblico presso strutture attinenti 3,0 • anni di servizio (profilo inferiore) nel pubblico impiego 1,2 • anni di servizio (profilo superiore) nel pubblico impiego 2,0 • anni di servizio (stesso profilo) nel privato parificato 0,9 • anni di servizio (stesso servizio) in attività libero professionale 0,3 • laurea professionale di secondo livello 1,0 • master professionale di primo livello 0,5 • master professionale di secondo livello 0,6 • master di primo o secondo livello specifico 3,0 ART. 15 – DISPOSIZIONI FINALI Le disposizioni del presente regolamento saranno modificate in occasione dell’entrata in vigore di nuove disposizioni contrattuali, nazionali e regionali e diversi articolati dell’Atto Aziendale. Per qualunque aspetto non trattato nel presente regolamento si rinvia alle disposizioni di legge e del C.C.N.L. del comparto sanità. L’entrata in vigore, a regime, del presente regolamento determina la disapplicazione dei regolamenti aziendali nel merito adottati.
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” ALLEGATO N. 1 Il /La sottoscritto/a_____________________________________________________________ nato a ________________________ il _________________ dipendente della ASL Latina con la qualifica di _______________________________n. di matricola___________, attualmente in servizio presso:___________________________________________________, CHIEDE di partecipare all’avviso di mobilita ordinaria per i posti vacanti descritti nel bando n. ____________ del ____________, relativamente a: □ intra-aziendale: si indica come scelta prioritaria il trasferimento presso la macrostruttura: ____________________________ □ tra macrostrutture: si indica come scelta prioritaria il trasferimento presso U.O./Servizio _______________________________ della macrostruttura _______________________________ Si allegano i seguenti documenti: 1. Curriculum vitae e professionale datato e firmato in forma di autocertificazione 2. Eventuali certificazioni medico-legali, attestanti limitazioni funzionali allo svolgimento ________________ 3. Altra documentazione ritenuta utile ai fini dell’attribuzione del punteggio. Pagina 18
Regolamento “Mobilità e spostamenti interni a Macrostrutture e/o Dipartimenti – Area Comparto” FLOW CHART Analisi del fabbisogno di redistribuzione di ricollocazione di risorse professionali esistenti e di nuova assunzione Definizione dei coefficienti che modulano il peso dei criteri di prelazione, secondo la logica di appropriatezza e pertinenza dei posti da coprire Gli eventuali PUBBLICAZIONE DEL spostamenti di personale BANDO/AVVISO sono praticabili: da e verso, ciascuna DI MOBILITA’ articolazione INTER-AZIENDALE organizzativa aziendale Gli eventuali • Valutazione dei titoli spostamenti sono • Analisi dei curricula PUBBLICAZIONE DEL praticabili: da e verso, ciascun servizio o unità BANDO/AVVISO DI • Valutazione limitazioni T.U.81 MOBILITA’ ALL’INTERNO operativa, appartenente • Elaborazione punteggio complessivo DELLA STESSA alla macrostruttura (ospedale o distretto STRUTTURA territoriale) ove il dipendente presta servizio NO Tutti i posti messi a Pubblicazione della graduatoria disposizione nel bando Definizione dei termini di SI vengono occupati dai attuazione, scadenza ecc. partecipanti al bando? E’ NECESSARIO UN ULTERIORE SI BANDO? NO fine Pagina 19
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