RASSEGNA STAMPA - Hera holding
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Estratto da pagina Data 26 marzo/aprile 2020 ‘ Crediti nPe, Zest sa e Héra Holding lanciano un fondo di investimento per la valorizzazione di crediti deteriorati con sottostante immobiliare U n fondo di investimento specializzato in crediti NPE (Non Performing CORPORATE RETAIL Exposure) con sottostante immobiliare: si chiama HÉRA ZEST NPE FUND 220,8 Mld € 66,9% 109,2 Mld € 33,1% e nasce dalla collaborazione di Héra Holding, società specializzata nella valorizzazione di immobili sottostanti a crediti non performing che opera in CONSTRuCTION REAL ESTATE 127,4 Mld € 38,6% qualità di advisor tecnico del Fondo e Zest Sa, società di asset management SECuRED svizzera indipendente, in qualità di investment manager. Si tratta di un fondo 86, 4 Mld € 41 Mld € di investimento alternativo chiuso denominato in Euro, costituito nella forma 26,2% 12,4% di Raif (Reserved alternative investment fund) e rivolto ad una clientela “professionale” e istituzionale. La strategia di investimento è chiara: acquistare INDuSTRIAL CREDIT CONSuMER 202,6 Mld € 61,4% uNSECuRED da banche o altri soggetti istituzionali crediti NPE con sottostante immobiliare per valorizzarli attraverso interventi mirati. La nascita di questo fondo non è 134,3 Mld € 68,2 Mld € casuale. Si inserisce infatti in uno scenario macroeconomico in cui le banche, 40,7% 20,7% dal 2015 ad oggi, spinte da fattori principalmente esogeni (pressioni dalla BCE, Rielaborazione dati PWC First Time Adoption, possibilità di utilizzo delle GACS) hanno preferito cedere portafogli importanti di crediti piuttosto che gestire al proprio interno queste masse. Allo stesso tempo chi ha acquistato il credito si è focalizzato soprattutto sulla parte di acquisizione piuttosto che su quella di specializzazione e strutturazione interna per gestire le diverse tipologie di sottostante. Non solo: molti operatori si sono concentrati nel recupero del credito relativamente alle categorie unsecured e secured retail investendo le proprie risorse in imponenti sistemi informativi e trascurando pertanto i crediti corporate secured che necessitano invece per la loro gestione di competenze altamente specializzate. “Per gestire un credito in modo efficace ed efficiente servono innanzitutto competenze di settore – spiega Paolo Zago, Direttore Generale di Héra Holding -. Nonostante tutte le cessioni degli ultimi anni del sistema bancario ci sono ancora 330 miliardi di Gbv di crediti deteriorati da gestire. Di questi il settore construction con sottostante cvm/informazione pubblicitaria immobiliare è pari a 86,4 miliardi. Il mercato si conferma pertanto ancora molto florido”. Ed è proprio in questo segmento e in questo scenario che opera il Fondo Héra Zest Npe Fund. “Il “nostro” Fondo – continua Zago - ha l’obiettivo di proporsi come player nella gestione di sottostanti immobiliari a crediti Npe e di valorizzarli per permettere poi il maggior recupero del credito. Il Fondo opera con una logica di cherry picking su crediti deteriorati, di tipo non performing loan o unlikely to pay, “single name”: riguardano quindi esclusivamente singoli crediti garantiti da singoli asset immobiliari, principalmente di tipo residenziale e hotellerie con un valore contabile lordo tra 10 e 50 milioni di euro. L’obiettivo di ritorno atteso è maggiore del 10%.” Ad Héra Holding, in qualità di advisor tecnico, il compito di selezione, due diligence e Paolo Zago valorizzazione dei crediti in portafoglio. “Operiamo attraverso un approccio innovativo Direttore Generale ed integrato – conclude Zago – che ci permette di prendere in carico tutto il processo Héra Holding di valorizzazione di un’iniziativa immobiliare dalla due diligence di dettaglio, al completamento del cantiere fino alla vendita degli assets secondo una logica end to end”. RASSEGNA STAMPA
Link Data https://bebeez.it/2019/09/11/zest-asset-management-lancia-hera- zest-npe-fund-il-primo-fondo-su-npl-e-utp-immobiliari/ 11 settembre 2019 Articolo integrale Zest Asset Management società milanese che distribuisce in e di Reoco (si veda sul tema l’Insight Italia i fondi di Zest. View di BeBeez News Premium 12 lancia Hèra Zest Npe mesi, scopri qui come abbonarti a soli Fund, il primo fondo su Investment manger del fondo sarà 20 euro al mese). Npl e Utp immobiliari Zest sa, società di asset management fondata nel 2007 da Giuseppe “Il mercato dei crediti non performing La sicav lussemburghese Zest Asset Cozzi, un imprenditore con più di 50 in Italia offre opportunità interessanti, Management ha lanciato Héra Zest anni di esperienza nella gestione del dato che si tratta di crediti garantiti Npe Fund, fondo alternativo che ha risparmio, come spin-off delle attività ceduti a prezzi che variano tra il 30% e l’obiettivo di acquistare, da banche di gestione fondi di Financial Strategy il 40% del valore del credito lordo”, ha o altri soggetti istituzionali, crediti sa, una società di gestioni patrimoniali spiegato Antonella Ponte, specialista deteriorati garantiti da singoli asset svizzera con alle spalle 30 anni di investimenti alternativi Zest. “Il nostro immobiliari, principalmente di tipo storia, focalizzata su soluzioni ad alto obiettivo è quello di valorizzare questi residenziale, hotellerie e commerciale, valore aggiunto per High Net Worth crediti, affrontandoli caso per caso, con valore lordo tra uno e 50 milioni Individuals e famiglie. A oggi vanta un in modo da generare plusvalenze di euro, per poi valorizzarli attraverso patrimonio in gestione di circa 500 significative per gli investitori del interventi mirati (si veda qui il milioni di euro. fondo. Va considerato, infatti, che comunicato stampa). mentre la Bce mantiene la pressione Hèra Holding spa, società sui requisiti patrimoniali delle banche, Il fondo è costituito in forma di società specializzata nella valorizzazione il mercato è carente di competenze a capitale variabile, qualificato come di asset immobiliari sottostanti a tecniche e industriali adeguate per Raif (Reserved alternative investment crediti deteriorati, fungerà invece affrontare questi crediti, soprattutto fund) di diritto lussemburghese, ha da advisor tecnico per la selezione, quando si tratta di posizioni Utp, le più una durata di 8 anni, un obiettivo di la due diligence e la valorizzazione difficili da gestire in quanto il debitore raccolta di 200 milioni di euro e un dei debiti in portafoglio al fondo. è ancora attivo e sono quasi sempre IRR atteso del 10% circa. Il veicolo I crediti saranno acquisiti tramite coinvolti una pluralità di istituti di è riservato a investitori istituzioni, un veicolo di cartolarizzazione. Il credito. Per questo, la partnership family office e private banking e Decreto Crescita, come noto, ha con un soggetto specializzato come potrà essere sottoscritto con un modificato la legge 130/1999 sulle Hera Holding è fondamentale per il investimento minimo di 125 mila euro cartolarizzazioni, introducendo una successo del fondo”. attraverso Aqa Capital Management, serie di agevolazioni in tema di Utp RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.milanofinanza.it/news/hera-zest-npe-fund- e-il-primo-fondo-su-npl-e-utp-immobiliari-di-zest- am-201909101433348169 10 settembre 2019 Articolo integrale Hera Zest Npe Fund è il primo fondo su Npl e Utp immobiliari di Zest AM Il fondo che è destinato a istituzionali, family office e private banking, investe in crediti deteriorati (NPL e UTP) che riguardano singoli immobili valorizzati tra 1 e 50 milioni di euro Zest Asset Management lancia il primo fondo specializzato sui crediti deteriorati immobiliari italiani: si chiama Hera Zest Npe Fund ed è un fondo di investimento alternativo, che ha l’obiettivo di acquistare, da banche o altri soggetti istituzionali, crediti Npe (non performing exposure) garantiti da singoli asset immobiliari, per valorizzarli attraverso interventi mirati. Il nuovo prodotto è un fondo chiuso, denominato in euro, con una durata di 8 anni e un obiettivo di raccolta management svizzera indipendente, Bce mantiene la pressione sui requisiti di 200 milioni di euro. Il fondo è sarà investment manager del fondo, patrimoniali delle banche, il mercato costituito in forma di società a mentre Hera Holding Spa, società è carente di competenze tecniche capitale variabile, qualificato come specializzata nella valorizzazione di e industriali adeguate per affrontare Raif (Reserved alternative investment asset immobiliari sottostanti a crediti questi crediti, soprattutto quando si fund) di diritto lussemburghese; è Npe, fungerà da advisor tecnico per tratta di posizioni Utp, le più difficili destinato a investitori istituzionali, la selezione, la due diligence e la da gestire in quanto il debitore è family office e private banking ed è valorizzazione dei debiti in portafoglio. ancora attivo e sono quasi sempre sottoscrivibile attraverso Aqa Capital I crediti saranno acquisiti tramite un coinvolti una pluralità di istituti di Management, con un investimento veicolo di cartolarizzazione. credito. Per questo, la partnership minimo di 125.000 euro. con un soggetto specializzato come Antonella Ponte, specialista Hera Holding è fondamentale per il investimenti alternativi Zest, ha successo del fondo”. I target di investimento sono crediti dichiarato: “Il mercato dei crediti non deteriorati, di tipo non performing performing in Italia offre opportunità loan (NPL) o unlikely to pay (UTP), interessanti, dato che si tratta di “single name”: riguardano quindi crediti garantiti ceduti a prezzi che esclusivamente singoli crediti variano tra il 30% e il 40% del valore garantiti da singoli asset immobiliari, del credito lordo. Il nostro obiettivo principalmente di tipo residenziale, è quello di valorizzare questi crediti, hotellerie e commerciale, con un affrontandoli caso per caso, in modo valore contabile lordo tra 1 e 50 da generare plusvalenze significative milioni di euro. per gli investitori del fondo. Va considerato, infatti, che mentre la Zest Sa, società di asset RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.classeditori.it/dettaglionotizia. asp?id=201909101312001775 10 settembre 2019 Articolo integrale Finanza: da Zest A.M. 1* fondo su Npl e Utp immobiliari MILANO (MF-DJ)-Zest Asset Management lancia il primo fondo specializzato sui crediti deteriorati immobiliari italiani: si chiama Hera Zest Npe Fund ed e’ un fondo di investimento alternativo, che ha l’obiettivo di acquistare, da banche o altri soggetti istituzionali, crediti Npe (non performing exposure) garantiti da singoli asset immobiliari, per valorizzarli attraverso interventi mirati. Hera Zest Npe Fund, spiega una nota, e’ un fondo chiuso, denominato in euro, con una durata di 8 anni e un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro. Il fondo e’ costituito in forma di societa’ a capitale variabile, qualificato come Raif (Reserved alternative investment fund) di diritto lussemburghese; e’ destinato a investitori istituzionali, family office e private banking ed e’ sottoscrivibile attraverso Aqa Capital Management, con un investimento minimo di 125.000 euro. I target di investimento sono crediti deteriorati, di tipo non performing loan (Npl) o unlikely to pay (Utp), “single name”: riguardano quindi esclusivamente singoli crediti garantiti da singoli asset immobiliari, interessanti, dato che si tratta di tratta di posizioni Utp, le piu’ difficili principalmente di tipo residenziale, crediti garantiti ceduti a prezzi che da gestire in quanto il debitore e’ hotellerie e commerciale, con un variano tra il 30% e il 40% del valore ancora attivo e sono quasi sempre valore contabile lordo tra 1 e 50 milioni del credito lordo”, spiega Antonella coinvolti una pluralita’ di istituti di di euro. Zest Sa, societa’ di asset Ponte, specialista investimenti credito. Per questo, la partnership management svizzera indipendente, alternativi Zest. “Il nostro obiettivo con un soggetto specializzato come sara’ investment manager del fondo, e’ quello di valorizzare questi crediti, Hera Holding e’ fondamentale per il mentre Hera Holding, societa’ affrontandoli caso per caso, in modo successo del fondo”. com/fch (fine) specializzata nella valorizzazione di da generare plusvalenze significative MF-DJ NEWS 12:40 10 set 2019 asset immobiliari sottostanti a crediti per gli investitori del fondo. Va Npe, fungera’ da advisor tecnico considerato, infatti, che mentre la per la selezione, la due diligence e la Bce mantiene la pressione sui requisiti valorizzazione dei debiti in portafoglio. patrimoniali delle banche, il mercato I crediti saranno acquisiti tramite un e’ carente di competenze tecniche veicolo di cartolarizzazione (ex legge e industriali adeguate per affrontare 130/1999). “Il mercato dei crediti non questi crediti, soprattutto quando si performing in Italia offre opportunita’ RASSEGNA STAMPA
Link Data http://finanza.tgcom24.mediaset.it/news/dettaglio_news.asp?i- d=201909101312001775&chkAgenzie=PMFNW 10 settembre 2019 Articolo integrale FINANZA: DA ZEST A.M. 1* FONDO SU NPL E UTP IMMOBILIARI MILANO (MF-DJ)--Zest Asset Management lancia il primo fondo specializzato sui crediti deteriorati immobiliari italiani: si chiama Hera Zest Npe Fund ed e’ un fondo di investimento alternativo, che ha l’obiettivo di acquistare, da banche o altri soggetti istituzionali, crediti Npe (non performing exposure) garantiti da singoli asset immobiliari, per valorizzarli attraverso interventi mirati. Hera Zest Npe Fund, spiega una nota, e’ un fondo chiuso, denominato in euro, con una durata di 8 anni e un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro. Il fondo e’ costituito in forma di societa’ a capitale variabile, qualificato come Raif (Reserved alternative investment fund) di diritto lussemburghese; e’ destinato a investitori istituzionali, family office e private banking ed e’ sottoscrivibile attraverso Aqa Capital Management, con un investimento minimo di 125.000 euro. I target di investimento sono crediti deteriorati, di tipo non performing loan (Npl) o unlikely to pay (Utp), “single name”: riguardano quindi esclusivamente singoli crediti garantiti da singoli asset immobiliari, interessanti, dato che si tratta di tratta di posizioni Utp, le piu’ difficili principalmente di tipo residenziale, crediti garantiti ceduti a prezzi che da gestire in quanto il debitore e’ hotellerie e commerciale, con un variano tra il 30% e il 40% del valore ancora attivo e sono quasi sempre valore contabile lordo tra 1 e 50 milioni del credito lordo”, spiega Antonella coinvolti una pluralita’ di istituti di di euro. Zest Sa, societa’ di asset Ponte, specialista investimenti credito. Per questo, la partnership management svizzera indipendente, alternativi Zest. “Il nostro obiettivo con un soggetto specializzato come sara’ investment manager del fondo, e’ quello di valorizzare questi crediti, Hera Holding e’ fondamentale per il mentre Hera Holding, societa’ affrontandoli caso per caso, in modo successo del fondo”. com/fch (fine) specializzata nella valorizzazione di da generare plusvalenze significative MF-DJ NEWS asset immobiliari sottostanti a crediti per gli investitori del fondo. Va Npe, fungera’ da advisor tecnico considerato, infatti, che mentre la per la selezione, la due diligence e la Bce mantiene la pressione sui requisiti valorizzazione dei debiti in portafoglio. patrimoniali delle banche, il mercato I crediti saranno acquisiti tramite un e’ carente di competenze tecniche veicolo di cartolarizzazione (ex legge e industriali adeguate per affrontare 130/1999). “Il mercato dei crediti non questi crediti, soprattutto quando si performing in Italia offre opportunita’ RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.advisoronline.it/strumenti-finanziari/fondi-im- mobiliari-e-real-estate/52654-da-zest-am-il-primo-fondo-su-n- pl-e-utp-immobiliari1.action 10 settembre 2019 Articolo integrale Da Zest AM il primo fondo su Npl e Utp immobiliari Zest Asset Management lancia il primo fondo specializzato sui crediti deteriorati immobiliari italiani: si chiama Hera Zest Npe Fund ed è un fondo di investimento alternativo, che ha l’obiettivo di acquistare, da banche o altri soggetti istituzionali, crediti Npe (non performing exposure) garantiti da singoli asset immobiliari, per valorizzarli attraverso interventi mirati. Hera Zest Npe Fund è un fondo chiuso, denominato in euro, con una durata di 8 anni e un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro. Il fondo è costituito in forma di società a capitale variabile, qualificato come Raif (Reserved alternative investment fund) di diritto lussemburghese; è destinato a investitori istituzionali, family office e private banking ed è sottoscrivibile attraverso Aqa Capital veicolo di cartolarizzazione (ex legge Management, con un investimento difficili da gestire in quanto il debitore 130/1999). minimo di 125.000 euro. I target di è ancora attivo e sono quasi sempre investimento sono crediti deteriorati, coinvolti una pluralità di istituti di “Il mercato dei crediti non performing di tipo non performing loan (NPL) o credito. Per questo, la partnership in Italia offre opportunità interessanti, unlikely to pay (UTP), “single name”: con un soggetto specializzato come dato che si tratta di crediti garantiti riguardano quindi esclusivamente Hera Holding è fondamentale per il ceduti a prezzi che variano tra il 30% singoli crediti garantiti da singoli successo del fondo”. e il 40% del valore del credito lordo”, asset immobiliari, principalmente spiega Antonella Ponte (in foto), di tipo residenziale, hotellerie e specialista investimenti alternativi commerciale, con un valore contabile Zest che aggiunge: “Il nostro lordo tra 1 e 50 milioni di euro. obiettivo è quello di valorizzare questi crediti, affrontandoli caso per caso, Zest Sa, società di asset in modo da generare plusvalenze management svizzera indipendente, significative per gli investitori del sarà investment manager del fondo, fondo. Va considerato, infatti, che mentre Hera Holding Spa, società mentre la Bce mantiene la pressione specializzata nella valorizzazione di sui requisiti patrimoniali delle banche, asset immobiliari sottostanti a crediti il mercato è carente di competenze Npe, fungerà da advisor tecnico per tecniche e industriali adeguate per la selezione, la due diligence e la affrontare questi crediti, soprattutto valorizzazione dei debiti in portafoglio. quando si tratta di posizioni Utp, le più I crediti saranno acquisiti tramite un RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.we-wealth.com/it/news/investimenti/altri-prodotti/ zest-asset-management-lancia-il-primo-fondo-npl-immobiliari/ 10 settembre 2019 Articolo integrale Zest Asset Management lancia il primo fondo Npl immobiliari Héra Zest Npe Fund è un fondo chiuso, denominato in euro, con una durata di otto anni e un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro Il fondo è costituito in forma di società a capitale variabile, qualificato come Raif (Reserved alternative investment fund) di diritto lussemburghese Arriva il primo fondo Npl e Utp immobiliari italiani made Zest Asset Management. Il fondo si chiama Héra Zest Npe Fund ed è un fondo di investimento alternativo che ha l’obiettivo di acquistare, da banche o altri soggetti istituzionali Arriva il primo fondo Npl (non performing exposure) e Utp (unlikely to pay) immobiliari italiani targato Zest Asset Management. Si chiama Management, con un investimento la selezione, la due diligence e la Héra Zest Npe Fund ed è un fondo minimo di 125.000 euro. valorizzazione dei debiti in portafoglio. di investimento alternativo che ha I crediti saranno acquisiti tramite un l’obiettivo di acquistare, da banche I target di investimento sono crediti veicolo di cartolarizzazione. o altri soggetti istituzionali, crediti deteriorati, di tipo non performing Npe (non performing exposure) loan o unlikely to pay, “single name”, “Il mercato dei crediti non performing garantiti da singoli asset immobiliari, riguardano esclusivamente i singoli in Italia offre opportunità interessanti, per valorizzarli attraverso interventi crediti garantiti da asset immobiliari, dato che si tratta di crediti garantiti mirati. principalmente di tipo residenziale, ceduti a prezzi che variano tra il 30% hotel e commerciale, con un valore e il 40% del valore del credito lordo”, Il fondo contabile lordo tra uno e 50 milioni spiega Antonella Ponte, specialista di euro. investimenti alternativi Zest. Héra Zest Npe Fund è un fondo chiuso, denominato in euro, con una I protagonisti durata di otto anni e un obiettivo di raccolta di 200 milioni di euro. Il Zest Sa, società di asset fondo è costituito in forma di società management svizzera indipendente, a capitale variabile, qualificato come sarà l’investment manager del fondo, Raif (Reserved alternative investment mentre la società specializzata nella fund) di diritto lussemburghese. E’ valorizzazione di asset immobiliari destinato a investitori istituzionali, sottostanti a crediti Npe, Héra Holding family office e private banking ed è Spa, fungerà da advisor tecnico per sottoscrivibile attraverso Aqa Capital RASSEGNA STAMPA
Link Data https://financecommunity.it/npl-utp-via-raccolta-fondo-he- ra-zest-npe-obiettivo-200-milioni/ 10 settembre 2019 Articolo integrale Npl e utp, via a raccolta fondo Héra Zest Npe. Obiettivo 200 milioni Ai nastri di partenza Héra Zest a capitale variabile, qualificato come Zest, società di asset management Npe Fund, fondo specializzato Raif (reserved alternative investment svizzera indipendente guidata dalla sui crediti deteriorati immobiliari fund) di diritto lussemburghese; è specialista investimenti alternativi italiani, promosso da Zest Asset destinato a investitori istituzionali, Antonella Ponte, sarà investment Management. family office e private banking ed è manager del fondo, mentre Héra sottoscrivibile attraverso Aqa Capital Holding, società specializzata nella Obiettivo del fondo, si legge in Management, con un investimento valorizzazione di asset immobiliari un comunicato, è acquistare, da minimo di 125.000 euro. sottostanti a crediti npe, fungerà banche o altri soggetti istituzionali, da advisor tecnico per la selezione, “non performing exposure garantiti I target di investimento sono crediti la due diligence e la valorizzazione da singoli asset immobiliari, per deteriorati, di tipo non performing dei debiti in portafoglio. I crediti valorizzarli attraverso interventi loan (npl) o unlikely to pay (utp), single saranno acquisiti tramite un veicolo mirati”. name, ovvero esclusivamente singoli di cartolarizzazione. crediti garantiti da asset immobiliari, Il fondo ha una durata di otto anni e un principalmente di tipo residenziale, obiettivo di raccolta di 200 milioni di hotellerie e commerciale, con un euro. E’ costituito in forma di società valore contabile lordo tra 1 e 50 milioni di euro. RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.investiremag.it/investire/2019/09/10/news/ zest-am-lancia-il-primo-fondo-su-npl-e-utp-immobiliariitalia- ni-6165/ 10 settembre 2019 Articolo integrale Zest Am lancia il primo fondo su Npl e Utp immobiliari italiani Da Zest Asset Management fund) di diritto lussemburghese; è management svizzera indipendente, arriva il primo fondo su Npl e Utp destinato a investitori istituzionali, sarà investment manager del fondo, immobiliari italiani. Si chiama Héra family office e private banking ed è mentre la società specializzata nella Zest Npe Fund ed è un fondo di sottoscrivibile attraverso Aqa Capital valorizzazione di asset immobiliari investimento alternativo che ha Management, con un investimento sottostanti a crediti Npe, Héra Holding l’obiettivo di acquistare, da banche minimo di 125.000 euro. Spa, fungerà da advisor tecnico per o altri soggetti istituzionali, crediti la selezione, la due diligence e la Npe (non performing exposure) I target di investimento sono crediti valorizzazione dei debiti in portafoglio. garantiti da singoli asset immobiliari, deteriorati, di tipo non performing I crediti saranno acquisiti tramite un per valorizzarli attraverso interventi loan (NPL) o unlikely to pay (UTP), veicolo di cartolarizzazione (ex legge mirati. “single name”: riguardano quindi 130/1999). esclusivamente singoli crediti Héra Zest Npe Fund è un fondo garantiti da singoli asset immobiliari, “Il mercato dei crediti non performing chiuso, denominato in euro, con principalmente di tipo residenziale, in Italia offre opportunità interessanti, una durata di 8 anni e un obiettivo hotellerie e commerciale, con un dato che si tratta di crediti garantiti di raccolta di 200 milioni di euro. Il valore contabile lordo tra 1 e 50 ceduti a prezzi che variano tra il 30% fondo è costituito in forma di società milioni di euro. e il 40% del valore del credito lordo”, a capitale variabile, qualificato come spiega Antonella Ponte (in foto), Raif (Reserved alternative investment Zest Sa, società di asset specialista investimenti alternativi Zest. RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.ilqi.it/search/quotidiano-immobiliare/333502-da-zest-asset-management-il-pri- 10 settembre 2019 mo-fondo-su-npl-e-utp-immobiliari?search-company-profile=320507&search-manager-profile=&- search-building-profile=&search-topic=&search-geographical-area=&search-resource-type=&- search-term= Articolo integrale Da Zest Asset Management il primo forma di società a capitale variabile, specializzata nella valorizzazione di qualificato come Raif (Reserved asset immobiliari sottostanti a crediti fondo su Npl e Utp alternative investment fund) di Npe, fungerà da advisor tecnico immobiliari diritto lussemburghese; è destinato per la selezione, la due diligence a investitori istituzionali, family office e la valorizzazione dei debiti in Zest Asset Management lancia il e private banking ed è sottoscrivibile portafoglio. “Il mercato dei crediti non primo fondo specializzato sui crediti attraverso Aqa Capital Management, performing in Italia offre opportunità deteriorati immobiliari italiani: si con un investimento minimo di interessanti, dato che si tratta di chiama Héra Zest Npe Fund ed è un 125.000 euro. I target di investimento crediti garantiti ceduti a prezzi che fondo di investimento alternativo, sono crediti deteriorati, di tipo non variano tra il 30% e il 40% del valore che ha l’obiettivo di acquistare, da performing loan (NPL) o unlikely to del credito lordo”, spiega Antonella banche o altri soggetti istituzionali, pay (UTP), single name: riguardano Ponte, specialista investimenti crediti Npe (non performing quindi esclusivamente singoli crediti alternativi Zest. “Il nostro obiettivo exposure) garantiti da singoli asset garantiti da singoli asset immobiliari, è quello di valorizzare questi crediti, immobiliari, per valorizzarli attraverso principalmente di tipo residenziale, affrontandoli caso per caso, in modo interventi mirati. Héra Zest Npe Fund hotellerie e commerciale, con un da generare plusvalenze significative è un fondo chiuso, denominato in valore contabile lordo tra 1 e 50 milioni per gli investitori del fondo”. euro, con una durata di otto anni di euro. Zest Sa, società di asset e un obiettivo di raccolta di 200 management svizzera indipendente, milioni di euro. Il fondo è costituito in sarà investment manager del fondo, mentre Héra Holding Spa, società RASSEGNA STAMPA
Estratto da pagina Data 8 venerdì 29 giugno 2018 RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.youtube.com/watch?v=kI- pAJyhv-MU 27 maggio 2016 NPL, a Class CNBC il Presidente Héra International Real Estate, Oscar Pittini RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/10/20/palaz- zo-venduto-occupato-roma-comune-vuole-mila-euro-imu_ yNorwS3UboAm4Hh2KLqV6O.html domenica 20 ottobre 2019 Articolo integrale Palazzo venduto e occupato a Roma, “comune vuole 180mila euro di Imu” Pubblicato il: 20/10/2019 16:03 di Silvia Mancinelli Sono passati due anni e cinque mesi da quando la palazzina in via Calpurnio Bibulo, in zona Cinecittà, a Roma, ha un nuovo proprietario. Un imprenditore a capo di una società immobiliare, la Loanka srl, che l’ha comprata all’asta al costo di 13 milioni di euro e nonostante la trattativa andata a buon fine ad oggi non riesce ad entrare in possesso dei 96 appartamenti e dei 3 negozi. Gli inquilini, che occupano abusivamente, non danno modo al negli appartamenti per occuparli e tutto e tutti, si rifiutano di acquistare proprietario nemmeno di entrare chi, essendo titolare di un contratto o liberare gli appartamenti. Quando per un sopralluogo, ci sono denunce di locazione cessato per mancato abbiamo tentato di entrare nella penali, lettere a Prefetto, Questore, pagamento dei canoni, ha continuato palazzina per un sopralluogo, siamo Tribunale. ad abitare gli immobili nonostante le stati minacciati di morte e costretti sentenze di sfratto già notificate”. ad allontanarci in fretta. Ho un E, come se non fosse già sufficiente, debito con la banca, il palazzo si sta il Comune di Roma pretende il La proprietà aggiunge poi: “La nostra rovinando pesantemente e ci viene pagamento dell’Imu e della Tasi, intenzione era quella di vendere al chiesto perfino di pagare l’Imu perché 180mila euro circa annui. “Qualche Comune di Roma gli appartamenti nessuno autorizza lo sgombero”. ora dopo l’acquisizione siamo stati che sarebbero stati destinati ricevuti dall’allora assessore alle alle famiglie meno abbienti e agli Andrea Mazzillo, all’epoca dei fatti politiche abitative del Comune di attuali occupanti i pochi e residui assessore alle Politiche abitative Roma Andrea Mazzillo - spiega appartamenti che il Comune non del Comune di Roma, spiega all’Adnkronos Oscar Pittini, titolare avrebbe acquisito. A seguito, però, all’Adnkronos: “Prima che l’immobile della Loanka srl -. In occasione di delle dimissioni di Mazzillo nell’agosto venisse effettivamente acquistato dal quell’incontro, il 25 maggio 2017, 2017, il Campidoglio ha chiuso ogni privato, scrissi una nota personale al è emerso l’interesse da parte del dialogo con noi e anzi ha fatto Tribunale per sospendere la procedura Campidoglio ad acquisire l’immobile pervenire una comunicazione con la dell’asta ma non ho avuto risposta. per evitare problematiche di ordine quale insiste per il pagamento dell’Imu. Avevo, come Amministrazione, la pubblico e trasferire la proprietà Ci troviamo così - incalza Pittini - ad possibilità di acquisire l’immobile a degli appartamenti alle famiglie con essere proprietari di un immobile patrimonio, forte anche del sostegno i requisiti reddituali per ottenere la abusivamente occupato dal quale del presidente del Municipio Monica casa popolare. L’immobile risultava, non potremo trarre alcuna utilità, visto Lozzi ma, nonostante questo, alla come è tuttora, occupato da che tutti gli inquilini (fomentati da luce del fatto che la procedura soggetti che non hanno alcun titolo, gruppi politici organizzati a resistere dell’asta è stabilita per legge e già era tra questi chi è entrato con la forza nell’occupazione ad oltranza contro stata depositata l’offerta da parte del RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2019/10/20/palaz- zo-venduto-occupato-roma-comune-vuole-mila-euro-imu_ yNorwS3UboAm4Hh2KLqV6O.html domenica 20 ottobre 2019 privato, l’immobile è stato venduto. dell’epoca non ha firmato la proposta dicendo di esser stata contattata dal Chiaro che, avessimo come Comune e i privati hanno acquistato a rialzo legale della proprietà per rinviare a potuto comprare il palazzo prima fuori asta proprio quando il curatore giugno prossimo la successiva visita. che passasse nelle mani di soggetti fallimentare era stato contattato E’ stato il proprietario a chiedere di terzi, le condizioni di acquisto per finalmente sia da Comune che da rinviare lo sgombero di nove mesi noi sarebbero state sicuramente più Regione, salvo poi offrire le case all’ufficiale giudiziario. Forse perché vantaggiose”. al Comune dopo qualche ora. Per nemmeno siamo inseriti nella lista questo abbiamo denunciato alla degli stabili occupati da liberare entro “Ma, a cose fatte - continua l’ex Procura i proprietari per turbativa il 2027 dalla Prefettura di Roma. assessore - si sono presentati da noi d’asta”. Forse è questo il problema della i privati e mi sono trovato con le mani proprietà. Vogliamo l’acquisizione legate. Avevo fatto approvare ben “Noi non ce ne andiamo - dice Anubi pubblica dell’immobile cielo-terra”. prima di tutto questo due delibere D’Avossa, inquilino di via Bibulo - con le quali avevo sia gli strumenti rivendichiamo l’acquisizione pubblica che le risorse per scongiurare la dell’immobile in edilizia agevolata. vendita di quel palazzo e disordini Siamo 46 nuclei familiari che vivono legati al successivo sgombero. C’era qui dal 1968, paghiamo le bollette, la copertura finanziaria, grazie ai l’acqua e la luce degli ascensori e fondi della Regione Lazio tuttavia degli spazi comuni. Non l’affitto, ma mai utilizzati. Anche lo sgombero diamo rimborsi a chi fa portierato, di via Curtatone, grazie a quelle pulizia scali, manutenzione e altro. due delibere, non sarebbe dovuto Paghiamo addirittura l’acqua dei avvenire. Ma non si capisce perché le locali commerciali al piano terra. cose siano andate in questo modo”. Quanto alla proprietà - continua - qui non si è mai vista; solo nel 2018 due “Noi, come Asia, abbiamo iniziato una diverse società di gestione di prodotti trattativa con Comune e Regione finanziari deteriorati spiegandoci appena eletta la Giunta Raggi - che erano stati interessati dalla spiegano dal sindacato ‘associazioni proprietà ad una eventuale gestione. inquilini e abitanti - quando è andato Il finanziamento del mutuo fatto dalla all’asta il patrimonio. La proposta era proprietà risulta da tre mesi dopo il che Comune e Regione partecipassero rogito essere stato considerato dalla all’asta e manifestassero l’intenzione banca come un credito deteriorato, di comprare. C’era un’offerta di 13 quindi non esigibile”. milioni ma l’asta era andata deserta, noi abbiamo incontrato l’allora “Il 2 ottobre abbiamo ricevuto la sesta assessore Mazzillo perché si sarebbe visita dell’ufficiale giudiziaria che ha potuto acquistare con un ulteriore consegnato gli atti di ingiunzione ribasso del 20%. La solita talpa, ottenuti dal giudice dalla Loanka su però, ha avvertito la società che ha tre inquilini che avevano la più antica poi comprato, proponendo fuori asta sentenza di sfratto. Una sola volta - l’acquisizione a 13 milioni di euro. Il continua l’inquilino di via Bibulo - è Comune ha proposto comunque di venuto un legale della proprietà, con partecipare manifestando interesse cui abbiamo parlato amabilmente. La pubblico, ma il dirigente capitolino stessa ufficiale, il 5 ottobre, è tornata RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.leggo.it/italia/roma/roma_palazzo_occupato_imu_ tasi_ultime_notizie-4810260.html Lunedì 21 Ottobre 2019 Articolo integrale Roma, imprenditore compra lo stabile occupato: non ci è mai entrato, ma il Comune chiede 180mila euro di Imu Pubblicato il: 21/10/2019 Ha acquistato l’immobile ma non è mai riuscito ad entrane in possesso perché è stato occupato: però deve pagare ben 180mila euro di Imu e Tasi. Sono passati due anni e cinque mesi, come racconta l’agenzia Adnkronos, da quando la palazzina in via Calpurnio Bibulo, in zona Cinecittà, ha un nuovo proprietario. Un imprenditore a capo di una società immobiliare, la Loanka srl, che l’ha comprata all’asta al costo di 13 milioni di euro e nonostante la trattativa andata a buon fine ad oggi non riesce ad entrare in possesso dei 96 appartamenti e dei 3 negozi. Gli inquilini, che occupano abusivamente, non danno modo al proprietario nemmeno di entrare per un sopralluogo, ci sono denunce penali, lettere a Prefetto, Questore, Tribunale. E, come se non fosse già sufficiente, il Comune di Roma pretende il pagamento dell’Imu e della Tasi, 180mila euro circa annui. «Qualche ora dopo l’acquisizione siamo stati ricevuti dall’allora assessore alle politiche abitative del Comune di Roma Andrea Mazzillo - spiega all’Adnkronos Oscar Pittini, titolare della Loanka srl - In occasione di quell’incontro, il 25 maggio 2017, è emerso l’interesse da parte del Campidoglio ad acquisire l’immobile per evitare problematiche di ordine pubblico e trasferire la proprietà degli appartamenti alle famiglie con i requisiti reddituali per ottenere la casa popolare». Poi però il Comune si è dileguato, salvo chiedere il pagamento di Imu e Tasi. RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.iltempo.it/roma-capitale/2019/10/20/news/com- pra-il-palazzo-occupato-il-comune-gli-chiede-180mila-euro-di-i- mu-1227313/ domenica 20 Ottobre 2019 Articolo integrale Compra un palazzo occupato, il Comune gli chiede una maxi Imu Il caso della palazzina di via Lucio Calpurnio Biibulo Pubblicato il: 20/10/2019 Sono passati due anni e cinque mesi da quando la palazzina in via Calpurnio Bibulo, in zona Cinecittà, a Roma, ha un nuovo proprietario. Un imprenditore a capo di una società immobiliare, la Loanka srl, che l’ha comprata all’asta al costo di 13 milioni di euro e nonostante la trattativa andata a buon fine ad oggi non riesce ad entrare in possesso dei 96 appartamenti e dei 3 negozi. Gli inquilini, che occupano abusivamente, non danno modo al proprietario nemmeno di entrare per un sopralluogo, ci sono denunce penali, lettere a Prefetto, Questore, Tribunale. E, come se non fosse già sufficiente, il Comune di Roma pretende il pagamento dell’Imu e della Tasi, 180mila euro circa annui. “Qualche ora dopo l’acquisizione siamo stati ricevuti dall’allora assessore alle politiche abitative del Comune di Roma Andrea Mazzillo - spiega all’Adnkronos Oscar Pittini, titolare della Loanka srl - In occasione di quell’incontro, il 25 maggio 2017, è emerso l’interesse da parte del Campidoglio ad acquisire l’immobile per evitare problematiche di ordine pubblico e trasferire la proprietà degli appartamenti alle famiglie con i requisiti reddituali per ottenere la casa popolare. L’immobile risultava, come è tuttora, occupato da soggetti che non hanno alcun titolo, tra questi chi è entrato con la forza negli appartamenti per occuparli e chi, essendo titolare di un contratto di locazione cessato RASSEGNA STAMPA
Link Data https://www.iltempo.it/roma-capitale/2019/10/20/news/com- pra-il-palazzo-occupato-il-comune-gli-chiede-180mila-euro-di-i- mu-1227313/ domenica 20 Ottobre 2019 per mancato pagamento dei canoni, era stata depositata l’offerta da al Comune dopo qualche ora. Per ha continuato ad abitare gli immobili parte del privato, l’immobile è stato questo abbiamo denunciato alla nonostante le sentenze di sfratto già venduto. Chiaro che, avessimo Procura i proprietari per turbativa notificate”. come Comune potuto comprare il d’asta”. palazzo prima che passasse nelle La proprietà aggiunge poi: “La nostra mani di soggetti terzi, le condizioni “Noi non ce ne andiamo - dice Anubi intenzione era quella di vendere al di acquisto per noi sarebbero state D’Avossa, inquilino di via Bibulo - Comune di Roma gli appartamenti sicuramente più vantaggiose”. “Ma, a rivendichiamo l’acquisizione pubblica che sarebbero stati destinati cose fatte - continua l’ex assessore dell’immobile in edilizia agevolata. alle famiglie meno abbienti e agli - si sono presentati da noi i privati e Siamo 46 nuclei familiari che vivono attuali occupanti i pochi e residui mi sono trovato con le mani legate. qui dal 1968, paghiamo le bollette, appartamenti che il Comune non Avevo fatto approvare ben prima l’acqua e la luce degli ascensori e avrebbe acquisito. A seguito, però, di tutto questo due delibere con le degli spazi comuni. Non l’affitto, ma delle dimissioni di Mazzillo nell’agosto quali avevo sia gli strumenti che le diamo rimborsi a chi fa portierato, 2017, il Campidoglio ha chiuso ogni risorse per scongiurare la vendita pulizia scale, manutenzione e altro. dialogo con noi e anzi ha fatto di quel palazzo e disordini legati Paghiamo addirittura l’acqua dei pervenire una comunicazione con la al successivo sgombero. C’era locali commerciali al piano terra. quale insiste per il pagamento dell’Imu. la copertura finanziaria, grazie ai Quanto alla proprietà - continua - qui Ci troviamo così - incalza Pittini - ad fondi della Regione Lazio tuttavia non si è mai vista; solo nel 2018 due essere proprietari di un immobile mai utilizzati. Anche lo sgombero diverse società di gestione di prodotti abusivamente occupato dal quale di via Curtatone, grazie a quelle finanziari deteriorati spiegandoci non potremo trarre alcuna utilità, visto due delibere, non sarebbe dovuto che erano stati interessati dalla che tutti gli inquilini (fomentati da avvenire. Ma non si capisce perché le proprietà ad una eventuale gestione. gruppi politici organizzati a resistere cose siano andate in questo modo”. Il finanziamento del mutuo fatto dalla nell’occupazione ad oltranza contro proprietà risulta da tre mesi dopo il tutto e tutti, si rifiutano di acquistare “Noi, come Asia, abbiamo iniziato una rogito essere stato considerato dalla o liberare gli appartamenti. Quando trattativa con Comune e Regione banca come un credito deteriorato, abbiamo tentato di entrare nella appena eletta la Giunta Raggi - quindi non esigibile”. “Il 2 ottobre palazzina per un sopralluogo, siamo spiegano dal sindacato ‘Associazioni abbiamo ricevuto la sesta visita stati minacciati di morte e costretti inquilini e abitanti’ - quando è andato dell’ufficiale giudiziaria che ha ad allontanarci in fretta. Ho un all’asta il patrimonio. La proposta era consegnato gli atti di ingiunzione debito con la banca, il palazzo si sta che Comune e Regione partecipassero ottenuti dal giudice dalla Loanka su rovinando pesantemente e ci viene all’asta e manifestassero l’intenzione tre inquilini che avevano la più antica chiesto perfino di pagare l’Imu perché di comprare. C’era un’offerta di 13 sentenza di sfratto. Una sola volta - nessuno autorizza lo sgombero”. milioni ma l’asta era andata deserta, continua l’inquilino di via Bibulo - è noi abbiamo incontrato l’allora venuto un legale della proprietà, con Andrea Mazzillo, all’epoca dei fatti assessore Mazzillo perché si sarebbe cui abbiamo parlato amabilmente. La assessore alle Politiche abitative potuto acquistare con un ulteriore stessa ufficiale, il 5 ottobre, è tornata del Comune di Roma, spiega ribasso del 20%. La solita talpa, dicendo di esser stata contattata dal all’Adnkronos: “Prima che l’immobile però, ha avvertito la società che ha legale della proprietà per rinviare a venisse effettivamente acquistato dal poi comprato, proponendo fuori asta giugno prossimo la successiva visita. privato, scrissi una nota personale al l’acquisizione a 13 milioni di euro. Il E’ stato il proprietario a chiedere di Tribunale per sospendere la procedura Comune ha proposto comunque di rinviare lo sgombero di nove mesi dell’asta ma non ho avuto risposta. partecipare manifestando interesse all’ufficiale giudiziario. Forse perché Avevo, come Amministrazione, la pubblico, ma il dirigente capitolino nemmeno siamo inseriti nella lista possibilità di acquisire l’immobile a dell’epoca non ha firmato la proposta degli stabili occupati da liberare entro patrimonio, forte anche del sostegno e i privati hanno acquistato a rialzo il 2027 dalla Prefettura di Roma. del presidente del Municipio Monica fuori asta proprio quando il curatore Forse è questo il problema della Lozzi ma, nonostante questo, alla fallimentare era stato contattato proprietà. Vogliamo l’acquisizione luce del fatto che la procedura finalmente sia da Comune che da pubblica dell’immobile cielo-terra”. dell’asta è stabilita per legge e già Regione, salvo poi offrire le case RASSEGNA STAMPA
Commenti Fabio Sabbatani Schiuma, capogruppo di FdI al Municipio V e leader del movimento Riva Destra: In merito allo scandalo senza fine del palazzo occupato di Cinecittà Il sindaco Raggi oramai su questi temi dimostra di essere più a sinistra della sinistra. Case ai nomadi, tolleranza massima per moschee moschee abusive e tutela di occupazioni illegali. Chi vive onestamente e rispettando le tegole, ha in questo sindaco in ferreo nemico, di cui però finalmente Roma si libererà presto mandandolo a casa” Giorgio Spaziani Testa, Presidente Confedilizia Roma, 20 ottobre - “Roma, Capitale d’Italia. Anno 2019. Un privato acquista un immobile ma non riesce nemmeno a vederlo perché occupato illegalmente da due anni e mezzo. Il Comune di Roma di Virginia Raggi, paladina di onestà e legalità a parole, e sempre col fondoschiena degli altri, pretende dal proprietario puntualità nel pagare l’Imu, una tassa di proprietà su un bene di cui nemmeno riesce a garantire il possesso; ma se ne infischia di sgomberare la stessa proprietà privata del signore da cui pretende soldi, che è occupata da gente che sta compiendo un reato. Alla faccia di onestà e legalità. Questa è follia e prepotenza di Stato. Accade solo in Italia”. “Il caso segnalato dall’Adnkronos è emblematico della situazione in cui versa la tutela del diritto di proprietà in Italia. Al di là delle complesse vicende che hanno segnato la storia recente dell’edificio in questione, resta la cruda realtà di un proprietario che non riesce neppure ad accedere al suo immobile e la beffa di un’amministrazione comunale che gli chiede di versare centinaia migliaia di euro di patrimoniale. Conforta, almeno, il pensiero che la Commissione tributaria provinciale di Roma ha recentemente affermato il sacrosanto principio che in caso di indisponibilità del bene da parte del proprietario non siano dovute né l’Imu né la Tasi”. Francesco Lollobrigida, Deputato Fratelli d’Italia Difendere la legalità dagli occupanti di professione. L’assenza di strategie da parte della amministrazione capitolina in merito alle occupazioni abusive e sulle politiche abitative lascia spazio una rete di noti professionisti delle occupazioni che spesso si rivelano veri e propri comitati d’affari disposti a lucrare sulla disperazione. È necessario ripristinare politiche abitative che restituiscano diritti alle famiglie italiane in difficoltà che si attengono alle regole. Maurizio Gasparri, Senatore Forza Italia “La Raggi viene accolta in Rai da camerieri per interviste-propaganda ma intanto devasta Roma. Chiedono il pagamento dell’Imu a chi vede i propri immobili occupati da prepotenti di fatto spalleggiati dal Campidogli. Una vergogna. Cacciamo gli occupanti abusivi, compresa la Raggi, che va sfrattata dal Campidoglio” Roma: Gasparri, ‘vergogna Raggi, chiede Imu a chi vede propri immobili occupati’ “La Raggi viene accolta in Rai da camerieri per interviste-propaganda ma intanto devasta Roma. Chiedono il pagamento dell’Imu a chi vede i propri immobili occupati da prepotenti di fatto spalleggiati dal Campidoglio. Una vergogna. Cacciamo gli occupanti abusivi, compresa la Raggi, che va sfrattata dal Campidoglio”. Fabrizio Ghera, Consigliere regionale Lazio - Fratelli d’Italia ‘Imu su palazzo occupato? Paradossale scarico responsabilità Regione e Campidoglio’ Il palazzo venduto ed occupato a Roma per il quale il Comune ha chiesto 180mila euro di Imu “e’ un paradosso ed un altro esempio, non il primo, di ottusità amministrativa che combacia con tante altre della giunta Raggi”. Lo ha detto all’Adnkronos il consigliere regionale del Lazio Fdi, Fabrizio Ghera che sul fatto ha aggiunto: “Altro non è che uno scarico di responsabilità di Regione e Campidoglio nell’affrontare l’emergenza abitativa” “E’ anomalo che il Comune, che ha provato ad instaurare la trattativa per una sua negligenza, chieda l’Imu - prosegue Ghera - L’inefficienza di Raggi e Zingaretti non vanno pagate ne’ dai proprietari ne’ dagli inquilini in reale situazione di indigenza ed incertezza a causa delle mancanze della giunta regionale, che non ha trovato soluzioni adeguate”. “Il Gruppo - conclude il consigliere - chiederà di trovare soluzioni per le famiglie indigenti che hanno diritto alla casa popolare senza scaricare sui propietari”. RASSEGNA STAMPA
Commenti Davide Barillari, Consigliere regionale Lazio ‘Imu su palazzo occupato? Conseguenze anni illegalità favorita da partiti’ “Vicenda complicata. Ma sono le conseguenze di anni di illegalità favorita e strumentalizzata dai partiti, e di tante persone che se ne sono approfittate”. Lo ha detto Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio per M5S, commentando la vicenda del palazzo venduto ed occupato a Roma per cui il Comune ha chiesto 180mila euro di Imu. ‘Imu su palazzo occupato? Conseguenze anni illegalità favorita da partiti’ “Vicenda complicata. Ma sono le conseguenze di anni di illegalità favorita e strumentalizzata dai partiti, e di tante persone che se ne sono approfittate”. Lo ha detto Davide Barillari, consigliere regionale del Lazio per M5S, commentando la vicenda del palazzo venduto ed occupato a Roma per cui il Comune ha chiesto 180mila euro di Imu. Pasquale Ciacciarelli, Consigliere regionale Lazio - Forza Italia ‘Comune acquisti palazzo occupato per cui chiede Imu’ “Il Comune deve trovare una soluzione: acquisisca il palazzo e con una graduatoria assegni poi gli appartamenti; oppure trovi alloggi alternativi. L’emergenza abitativa non deve gravare sull’imprenditore”. Lo ha detto all’Adnkronos il consigliere regionale del Lazio per Cambiamo, Pasquale Ciacciarelli commentando l’episodio del palazzo romano venduto e occupato per il quale il Comune ha chiesto 180mila euro di Imu. Giuseppe Cangemi, Vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio Palazzo occupato, Cangemi: “Ennesima assurdità targata Raggi” “Raggi non finisce mai di stupire, la storia raccontata da Adnkronos sul palazzo di Cinecittà è davvero assurda: un immobile impunemente occupato, il legittimo proprietario che neanche può metterci piede e il Campidoglio a Cinque Stelle che gli intima di sbrigarsi a pagare l’Imu. Se non fosse la realtà di una amministrazione completamente incapace che sta devastando questa città, sarebbe quasi divertente”. Giorgia Meloni, Presidente Fratelli d’Italia ‘palazzo occupato Municipio VII serve soluzione a difesa legalità’ “Sul caso del palazzo occupato di via Calpurnio Bibulo nel Municipio VII, chiediamo al sindaco Raggi di trovare una soluzione che difenda la legalità, i diritti della proprietà e le famiglie che si trovano in una reale situazione di indigenza e che da anni risiedono nel palazzo. Limitarsi, come ha fatto oggi il Comune di Roma, a chiedere alla proprietà 180 mila euro di Imu e Tasi per un bene di cui non dispone è una follia”. Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, commentando la vendita e l’occupazione di un palazzo di un imprenditore a capo di una società immobiliare, la Loanka srl, che l’ha comprata all’asta al costo di 13 milioni di euro e nonostante la trattativa andata a buon fine ad oggi non riesce ad entrare in possesso dei 96 appartamenti e dei 3 negozi. Gli inquilini, che occupano abusivamente, non danno modo al proprietario nemmeno di entrare per un sopralluogo. “Senza dimenticare che l’amministrazione Raggi avrebbe potuto risolvere la situazione in passato, quando c’è stata l’occasione di acquistare lo stabile all’asta e chiudere la vicenda, con costi più bassi a carico dei cittadini. Evidentemente però è mancata la capacità politica di farlo, scaricando i problemi sul territorio. In pieno stile M5S”, conclude Meloni. ROCCA-MARITATO-ZAMPARELLI, Fratelli d’Italia ‘SU PALAZZO OCCUPATO RAGGI CONTRADDITTORIA’ ‘’Reputiamo contraddittorio il comportamento istituzionale del Comune di Roma in merito alla vicenda del palazzo occupato di via Calpurnio Bibulo nel Municipio VII. Si tratta di un immobile, venduto all’asta per 13 milioni di euro e RASSEGNA STAMPA
Commenti che da due anni e mezzo ha un nuovo proprietario che non riesce, tuttavia, a entrarvi pienamente in possesso perché il grande stabile è occupato. E, beffa che si aggiunge al danno, il Campidoglio grillino ha deciso di chiedere al privato quasi 200mila euro di Imu e Tasi per un bene mai utilizzato”. Lo scrivono in una nota, Michel Emi Maritato, presidente Assotutela ed esponente Fdi, Amedeo Zamparelli e Federico Rocca, dirigenti di Fratelli d’Italia (segue) (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-OTT-19 14:05 NNNN ROCCA-MARITATO-ZAMPARELLI, Fratelli d’Italia SU PALAZZO OCCUPATO RAGGI CONTRADDITTORIA’ ROCCA-MARITATO-ZAMPARELLI (FDI), ‘SU PALAZZO OCCUPATO RAGGI CONTRADDITTORIA’ (2) = (Adnkronos) - “Siamo giunti alla pazzia pura e non comprendiamo con che faccia tosta il Comune di Roma stia operando. E’ quanto mai necessaria una soluzione del caso che contemperi l’interesse del proprietario e il diritto all’abitare delle famiglie: per riuscirci, è doveroso che Roma Capitale esca dal lassismo amministrativo, convochi tutti intorno a un tavolo e si adoperi per mettere d’accordo le parti sulla delicata vicenda del palazzo di via Bibulo’’. (Cro/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-OTT-19 14:05 RASSEGNA STAMPA
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