RASSEGNA STAMPA 16 novembre 2020 - Comune di Tarquinia

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RASSEGNA STAMPA 16 novembre 2020 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
   16 novembre 2020
RASSEGNA STAMPA 16 novembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 15-11-2020

                                                                           PAG.: 1

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RASSEGNA WEB
  16 novembre 2020
RASSEGNA STAMPA 16 novembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 14-11-2020

 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/25238763/coronavirus-tarquinia-giunta-quarantena-riunione-teleconferenza.html

                                                                Coronavirus, a Tarquinia la giunta in quarantena continua a
                                                                lavorare in teleconferenza
                                                                14 novembre 2020

                                                         Riunione di giunta (in quarantena) on line anche per il Comune di
                                                         Tarquinia. Venerdì sera, per la prima volta si è riunita in videoconferenza.
                                                         Chiaro il messaggio che arriva quindi dal Comune: l’attività amministrativa
                                                         non si ferma. La decisione viene così comunicata alla cittadinanza e non si
                                                         tratterà di una tantum, infatti la giunta ha deliberato di disporre di questa
                                                         modalità “fino alla data di cessazione dello stato di emergenza, limitando
la compresenza di più persone nel medesimo luogo, al fine di contrastare e contenere la diffusione epidemiologica”.

L’annuncio dato dal primo cittadino: “Considerato il persistere dell’emergenza sanitaria in corso, l’aumento dei casi e le misure
dell’ultimo Dpcm, la giunta del 13 novembre si è svolta in modalità telematica – scrive Giulivi -. La riunione si è tenuta grazie al
supporto della piattaforma Zoomeeting, che consente di garantire modalità tali da consentire agli intervenuti di vedersi e sentirsi
simultaneamente, colloquiare e partecipare alla votazione simultanea. Si tratta di una misura pensata per garantire una maggiore
efficacia e tempestività dell’azione amministrativa del Comune, resasi necessaria anche a seguito dell’emergenza epidemiologica da
Covid-19”.

Presenti il sindaco Alessandro Giulivi, gli assessori, il segretario generale e il dirigente del settore informatico. Le delibere all’ordine
del giorno hanno riguardato tra i punti più importanti, proprio l’emergenza epidemiologica: la delibera per gli aiuti ai nuclei familiari
in difficoltà per le spese sostenute anche per i centri estivi. Altri punti: la delibera per il contributo concesso dalla Regione Lazio
(5.000 euro) per la biblioteca comunale. Confermata anche la copertura a tempo indeterminato e a tempo pieno del posto di
istruttore di procedure amministrative divenuto vacante per dimissioni rassegnate durante il periodo di prova.

Quindi, partono le modalità on line per la giunta comunale, fino a data da definirsi, le strumentazioni quali webcam, microfoni e
quant’altro, se saranno necessarie ai vari membri, verranno messe a disposizione dal Comune. Chiaro che questa modalità si è anche
resa necessaria dopo l’annuncio pubblico del sindaco Giulivi di essere positivo al Covid; chiaramente tutti coloro che hanno avuto
contatti stretti con lui si sono dovuti sottoporre a tampone e a isolamento fiduciario, quindi gli incontri on line si sono resi necessari.

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DATA: 15-11-2020

 https://corrierediviterbo.corr.it/news/viterbo/25238878/bonus-pc-solo-pochi-comuni-tuscia-rivolta-sindaci.html

                                                                 Bonus pc solo per pochi comuni, i sindaci della Tuscia si
                                                                 ribellano: E' ingiusto
                                                                 Massimiliano Conti 15 novembre 2020

                                                              ”Prende quota” la protesta dei sindaci dei comuni della Tuscia più grandi e
                                                              anche più vicini al livello del mare - Viterbo, Civita Castellana e Tarquinia,
                                                              dove si concentra il maggior numero di scuole - esclusi dal bonus internet-
                                                              Pc, il voucher finanziato dal governo per rendere più facile la didattica a
                                                              distanza tramite l’acquisto di connessioni veloci e tablet. Solo 8 centri del
                                                              Viterbese, come riportato ieri dal Corriere, rientrano nei misteriosi
parametri stabiliti dalla Regione Lazio: Acquapendente, Canepina, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Onano, Proceno e Valentano. In
teoria il criterio fondamentale sarebbe l'altitudine, ma a parte la "perla" dei Cimini, Canepina, quelle individuate dagli uffici regionali
non sono proprio località sciistiche. Più che altro lacustri.

Il sindaco di Tarquinia parla di decisione incomprensibile: “Il diritto allo studio riguarda tutti, non vedo cosa abbia a che fare con
l'altitudine - nota Alessandro Giulivi -. A parte che il divario digitale, già prima del Covid e della didattica a distanza, interessa tutta la
provincia, che senso ha escludere dal bonus poli scolastici che stanno già in didattica a distanza e includere piccoli paesi dove le scuole
o non ci sono o sono del primo ciclo e quindi funzionano ancora in presenza?”.

A Viterbo ci sono genitori che se la prendono con l'amministrazione Arena: “Il Comune non ha accettato il bonus per le famiglie a
basso reddito, quindi gli aventi diritto non possono avere pc e internet come previsto dal governo. È una vergogna", scrive M. C. al
nostro giornale. Ma a Palazzo dei Priori cadono dalle nuvole: “Mi sembra incredibile che la città di Viterbo, dove si concentra il
maggior numero di istituti sia stata esclusa”, commenta l'assessore all'istruzione Elpidio Micci, in attesa di avere chiarimenti dal
dirigente Celestini.

Sulla stessa linea anche il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri, che le scuole sul territorio comunale le ha chiuse tutte,
superiori e medie, mandando tutti in didattica a distanza: “Non capisco le motivazioni di questa scelta - dice - anche se per fortuna i
nostri due istituti comprensivi, Dante Alighieri e XXV Aprile, hanno già provveduto a mettere a disposizione delle famiglie tablet e
computer”.

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RASSEGNA STAMPA 16 novembre 2020 - Comune di Tarquinia
DATA: 14-11-2020

 https://www.ilfaroonline.it/2020/11/14/tarquinia-il-m5s-chiudono-le-scuole-ma-chi-aiuta-le-famiglie/376749/

Tarquinia, il M5S: “Chiudono le scuole, ma chi aiuta le famiglie?”
"L'Amministrazione agisce senza pensare alle ripercussioni delle sue scelte sulle tasche delle famiglie, che pagheranno cara la
chiusura delle scuole"

Comunicato Stampa - 14 Novembre 2020 - 15:00

                                                                Tarquinia – “La pandemia che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova
                                                                l’infrastruttura sociale ed economica del nostro Paese e, proprio in questo
                                                                drammatico frangente, l’istituzione scolastica rappresenta uno dei porti
                                                                sicuri a cui fare affidamento. A Tarquinia, la chiusura di tutte le scuole per
                                                                oltre tre settimane ha gettato nel caos centinaia di famiglie in grande
                                                                difficoltà nella gestione dei propri figli”. E’ quanto si legge in una nota
                                                                diffusa dal Movimento 5 Stelle di Tarquinia.

                                                                 “Ricordiamo che a marzo, durante i mesi più duri del lockdown e le scuole
                                                                 chiuse in tutta Italia, il Governo era intervenuto con misure a sostegno
delle famiglie quali congedi parentali, bonus baby sitter e fondi per acquisto di pc e tablet: misure fondamentali per consentire ai
genitori di assistere i figli a casa e consentire l’acquisto del materiale informatico per la didattica”, spiegano dal M5S.

“A Tarquinia, invece, l’Amministrazione agisce senza pensare alle ripercussioni delle sue scelte sulle tasche delle famiglie, che
pagheranno cara la chiusura delle scuole a fine mese, visto che avranno sulle spalle il conto della baby sitter e gli stipendi dimezzati
per non essersi recati al lavoro. Chiediamo pertanto al Sindaco di Tarquinia di farsi carico dei bonus baby sitter, dei congedi parentali e
dell’acquisto di pc e tablet per consentire a tutte le famiglie di affrontare queste settimane così complesse con la necessaria serenità”.

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DATA: 14-11-2020

 https://www.ilfaroonline.it/2020/11/14/tarquinia-il-sindaco-ribadisce-la-sua-contrarieta-al-progetto-biometano-a-civitavecchia/
 376735/

Tarquinia, il Sindaco ribadisce la sua contrarietà al progetto biometano a Civitavecchia
Alessandro Giulivi: "Assumiamo una posizione in piena coerenza con quanto avevamo già fatto in occasione dell’ipotesi di altri
impianti impattanti per il territorio"

Comunicato Stampa - 14 Novembre 2020 - 10:10

                                                               Tarquinia – “Come Sindaco di Tarquinia, esprimo la forte preoccupazione
                                                               relativa al progetto della società Ambyenta Lazio S.P.A. che prevede la
                                                               realizzazione di un impianto di produzione di biometano, nell’area
                                                               industriale del Comune di Civitavecchia, in zona Monna Felicita” (leggi qui).

                                                               “Assumiamo – prosegue il Sindaco – una posizione in piena coerenza con
                                                               quanto avevamo già fatto in occasione dell’ipotesi di altri mega impianti
                                                               impattanti per il territorio. Per noi la tutela dell’ambiente e la salute dei
                                                               cittadini sono priorità assolute.

Ritengo che i nostri Territori, non possano subire dall’alto altre imposizioni di questo genere, scavalcando le amministrazioni comunali
e quanti risiedono e vivono i territori coinvolti”.

“Per salvaguardare il futuro di questo territorio, – conclude Giulivi – sarà necessaria non solo la convinzione dei Sindaci, ma anche e
soprattutto l’aiuto di tutto il comprensorio, per dire no ad un impianto di Biometano che dichiara una capacità massima produttiva di
100 mila tonnellate/a di rifiuti organici, un impianto abnorme per il nostro comprensorio fragile e già esposto all’impatto di altri
impianti di produzione energetica, non ultimo quello della centrale a carbone di Tvn”.
(Il Faro online)

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DATA: 13-11-2020

 https://www.lamiacittanews.it/scuole-chiuse-a-tarquinia-il-tar-del-lazio-da-ragione-al-sindaco-giulivi/

Scuole chiuse a Tarquinia, il Tar del Lazio dà ragione al sindaco Giulivi
Di Redazione - 13 Novembre 2020

                                                                E’ stata confermata l’ordinanza emanata il 30 Ottobre scorso attraverso la
                                                                quale il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi ha chiuso le scuole di ogni
                                                                ordine e grado nel comune dal 2 Novembre fino al 24 Novembre.

                                                                Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato da dei genitori di Tarquinia,
                                                                fissando poi per la trattazione collegiale della controversia la camera di
                                                                consiglio del prossimo 4 Dicembre.

                                                                I genitori hanno sostenuto che l’ordinanza di Giulivi non fosse in linea con
                                                                alcune normative.

                                                              Ma il Tar ha spiegato come che per quanto riguarda i presupposti di
                                                              estrema gravità ed urgenza previsti dal codice l’efficacia temporalmente
limitata della gravata ordinanza, che esaurirà i propri effetti il 24 novembre 2020, appare inidonea a determinare le prospettate gravi
conseguenze e gli irreversibili pregiudizi per scongiurare i quali è chiesta la tutela monocratica da parte di questo gruppo di genitori.

Viene poi spiegato come il comune possa rimodulare le misure, alla luce delle indicazione contenute nell’ultimo Dpcm.

Infine il Tar ha sottolineato come i dati della curva dei contagi a Tarquinia evidenzino un raddoppio dei casi positivi ed un triplicarsi dei
soggetti in isolamento nel periodo tra il 19 ed il 30 ottobre 2020.

Respinta la richiesta cautelare d’urgenza, è stata quindi fissata il 4 Dicembre della camera di consiglio collegiale.

                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                        1
DATA: 14-11-2020

 https://www.lextra.news/tarquinia-ieri-la-prima-giunta-in-videoconferenza-della-storia-del-comune/

Tarquinia, ieri la prima giunta in videoconferenza della storia del Comune
Pubblicato il 14 Novembre 2020, 11:37

                                                               “A seguito del Decreto Sindacale n. 37 del 13/11/2020, si è svolta oggi (ieri,
                                                               ndr) per la prima volta nella storia del comune di Tarquinia la prima giunta
                                                               in audio-videoconferenza”: così in un post Facebook il Comune di Tarquinia.

                                                               “Considerato il persistere dell’emergenza sanitaria in corso, l’aumento dei
                                                               casi e le misure dell’ultimo DPCM, – continua il post – la giunta di oggi 13
                                                               novembre 2020 si è svolta in modalità telematica. Presenti il Sindaco
                                                               Alessandro Giulivi, gli Assessori, il Segretario Generale e il Dirigente del
                                                               Settore informatico”. Lo stesso sindaco di Tarquinia, come comunicato nei
                                                               giorni scorsi, risulta tutt’ora positivo, seppure asintomatico.

                                                               Le delibere all’ordine del giorno, come riportato dal post, sono le seguenti:

                                                                      •   Delibera Settore IV contributo concesso dalla Regione Lazio di
         5000 per la Biblioteca Comunale

     •   Delibera Settore III Emergenza epidemiologica da virus covid-19 misure a sostengo dei nuclei familiari per le spese sostenute
         per la partecipazione ai centri estivi estete 2020

     •   Delibera Settore Gestione Risorse Umane: Conferma copertura a tempo indeterminato ed a tempo pieno del posto di cat. C.
         profilo professionale istruttore procedure amministrative divenuto vacante per dimissioni rassegnate durante il periodo di
         prova.

“La riunione – spiega il Comune – si è tenuta grazie al supporto della piattaforma di video conferenza Zoomeeting che consente di
garantire modalità tali da consentire agli intervenuti di vedersi e sentirsi simultaneamente, colloquiare e partecipare alla votazione
simultanea.
Si tratta di una misura pensata per garantire una maggiore efficacia e tempestività dell’azione amministrativa del Comune, resasi
necessaria anche a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19″.

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DATA: 14-11-2020

 https://www.lextra.news/lettere-al-direttore-aprire-o-non-aprire-questo-e-il-problema/

Lettere al Direttore: “Aprire o non aprire: questo è il problema!”
Pubblicato il 14 Novembre 2020, 9:40

Riceviamo da Luigi Calandrini e pubblichiamo

“Essere o non essere: questo è il problema: se sia più nobile all’animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell’iniqua
fortuna, o prender l’armi contro un mare di problemi e combattendo disperderli”

Credo che mai come in questo frangente pandemico sia tanto attuale il dubbio amletico sopra riportato sostituendo il verbo essere
con il verbo aprire (o chiudere) scegliete voi. In qualsiasi ambito della vita sociale questo dubbio assale chi, per responsabilità o per
incarico istituzionale, deve fare i conti con questo virus beffardo.

Ciò permetterebbe di parlarne riferito a qualsiasi ambito (economico-sociale) ma visto il rumore che si sta’ facendo per la scuola mi
vorrei limitare a tale settore. È di ieri l’altro (12.11.2020) la notizia che il TAR Lazio ha rigettato il ricorso di numerose famiglie che
chiedevano la riapertura della scuola, chiusa con ordinanza del Sindaco di Tarquinia per ovvi e scontati motivi.

Ora sarebbe divisorio e fuorviante il fatto di prendere posizione su tale scelta che, a mio avviso, svilirebbe la vera sostanza del
problema. Ciò in quanto a seconda dell’angolazione da cui si guarda si potrebbe attribuire la ragione all’uno o all’altro “attore”. Da una
parte il sacrosanto diritto delle famiglie di poter proseguire nel proprio lavoro quotidiano e affidare i figli all’istruzione della scuola in
presenza. Dall’altra parte il sacrosanto diritto/dovere dell’autorità preposta (il Sindaco) di tutelare la salute della collettività ed evitare
il diffondersi del contagio.

In entrambi i casi le motivazioni sembrano ineccepibili ma, come stiamo vedendo, confliggono pesantemente tra loro. Nel mezzo ci
si sta’ mettendo la politica che di certo non aiuta a risolvere il problema, anzi lo inasprisce e aumenta le distanze tra i due
contendenti. Il tutto a discapito di TUTTI. Ah! Quanto vorrei avere il parere illuminato di William Shakespeare.

Luigi Calandrini

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DATA: 15-11-2020

 https://www.terzobinario.it/la-casa-di-riposo-ferrari-nessun-anziano-positivo-ma-non-puo-accogliere-nuovi-ospiti/

La casa di riposo Marchesa Ferrari: “Nessun anziano positivo” ma non può accogliere nuovi ospiti
domenica, 15 Novembre 2020 | 0 commenti

                                                                 Scontro fra la direzione dell’istituto e il sindaco di Tarquinia Giulivi mentre
                                                                 dalla Asl di Viterbo “arrivano informazioni contraddittorie”

                                                                 Ci sono 53 ospiti nella casa di riposo Marchesa Ferrari di Tarquinia che al
                                                                 momento risultano tutti negativi al Covid ma non possono arrivarne di
                                                                 nuovi per un’ordinanza del sindaco Alessandro Giulivi.

                                                                 Complicato quanto sta avvenendo intorno alla sede di via san Giacomo per
                                                                 via della confusione sui tamponi e i relativi risultati. Dubbi sui tamponi
                                                                 effettuati dall’Asl e i relativi referti, che talvolta non corrispondono.

“L’azienda sanitaria di Viterbo – spiega il presidente della struttura don Diego Pierucci – è venuta a effettuare le verifiche a seguito di
una ospite risultata positiva al Covid.

Come da protocollo è stata messa in quarantena e dopo il molecolare è risultato negativo. Poi si è passati al setaccio di tutti,
personale compreso. Soltanto che la Asl non ma mai comunicato nulla ufficialmente, abbiamo saputo della positività informalmente.
Fatti fare dei tamponi da un laboratorio privato, si è attesa la comunicazione Asl, mai arrivata. Dopo cinque giorni ha chiamato il
sindaco Giulivi, per un’altra ospite – e si parla sempre di novantenni – anche lei finita in isolamento ma anche lei negativa a un test
successivo”.

Questa la sintesi degli accadimenti, con gli ultimi tamponi prelevati dalla Asl venerdì. Ma il problema si sposta su un altro piano:
“Questo non è un lazzaretto – riprende don Diego – e quanto scritto nell’ordinanza del primo cittadino è stato tutto recepito, e da
tempo.

Ci era stato chiesto di creare una stanza o un’area Covid, all’interno della struttura, dove gestire e assistere eventuali casi di positività
e ce l’abbiamo; i parenti non entrano ed è pesante per gli affetti; nessuno esce senza il benestare del Sisp della Asl; i locali vengono
sanificare tutti i giorni; ci sono i percorsi riservati per la gestione dei casi positivi e il monitoraggio della condizione degli ospiti è
costante.

Ma non si capisce perché imporre il divieto di accogliere nuovi ospiti, che penalizza tantissimo l’istituto in un momento simile. Nei
confronti dell’Azienda sanitaria c’è preoccupazione, non avendo mai ricevuto una sola comunicazione ufficiale e attraverso quelle
informali sono emerse delle discrepanze fra i nomi degli ospiti e i dati personali trasmessi. L’unica è giunta poco fa che conferma la
negatività agli ultimi 4 tamponi effettuati”.

L’impressione, alla luce di quanto accaduto, è che qui da noi il Covid non ci sia mai stato.” la conclusione di don Diego Pierucci.

Pubblicato domenica, 15 Novembre 2020 @ 10:46:26

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DATA: 15-11-2020

 http://www.tusciaweb.eu/2020/11/morta-ex-consigliera-comunale-nepi-11-vittime-un-giorno-nellalto-lazio/

Coronavirus - Si chiamava Anna Maria Andreoli e aveva 77 anni - Villa San Giovanni in Tuscia perde l'assessore Maurizio Cupelli

Morta ex consigliera comunale a Nepi – 11 vittime in un giorno nell’alto Lazio
                                                        Viterbo – Quindici positivi in un giorno: mai così tanti a Nepi. Morta per Covid l’ex
                                                        consigliera e dipendente comunale Anna Maria Andreoli.

                                                        A Villa San Giovanni in Tuscia non ce l’ha fatta l’assessore Maurizio Cupelli: era
                                                        risultato positivo la scorsa settimana.

                                                        Sabato 14 novembre è stata un’altra giornata di dati altalenanti: venerdì i nuovi
                                                        contagi erano abbondantemente sotto i 200 (161), ieri sono tornati ben al di sopra
                                                        (250), con brutte notizie soprattutto per il comune amministrato da Franco Vita,
                                                        che perde una sua cittadina, registra il suo record di contagi e un focolaio in una
                                                        casa di riposo.

                                                        La donna si chiamava Anna Maria Andreoli, 77 anni. Era stata dipendente
                                                        comunale e poi consigliera nella prima amministrazione Vita. È tra le 11 vittime
                                                        del Coronavirus di ieri nell’alto Lazio. “È stata una donna forte, coraggiosa – la
                                                        ricorda il sindaco -. Ha affrontato la vita familiare con serietà, rispetto e coraggio.
                                                        Una di quelle donne che meravigliano per il rispetto di valori, oggi non sempre
                                                        considerati. Mi lega alla sua famiglia un’amicizia affettuosa. Il mio dolore oggi è
                                                        per la scomparsa di Anna, il mio pensiero va a suo marito Gianni che abbraccio in
                                                        questo momento con tanto affetto”.

                                                        Vita ha commentato su Facebook i dati dell’ultimo bollettino asl: 15 contagiati e
                                                        un solo guarito in 24 ore. “Un numero di persone positive mai verificatosi in
                                                        precedenza”, scrive. Sette sono ospiti della casa di riposo Armonia, dove c’è un
                                                        focolaio. “Sono stati sottoposti a test antigenico nei giorni scorsi con il risultato di
                                                        più positivi – spiega il sindaco di Nepi -. Comunque la situazione sta diventando
                                                        delicata, il mio invito è sempre lo stesso: mascherina, lavaggio mani e
                                                        distanziamento”. Altrimenti, se si prosegue così, il sindaco avverte che dovrà
                                                        “valutare l’attivazione di ulteriori restrizioni”.

Non ce l’ha fatta neanche Maurizio Cupelli, 58 anni, assessore comunale a Villa San Giovanni in Tuscia. Il 7 novembre era risultato
positivo. L’annuncio su Facebook, dalla pagina istituzionale del comune: “Oggi pomeriggio (ieri, ndr) è venuto a mancare il nostro
assessore alle Politiche sociali Maurizo Cupelli. Si è aperto in noi un vuoto enorme e incolmabile. Ci mancherà la sua competenza ma
soprattutto la sua enorme generosità, la sua amicizia e la sua simpatia. Caro Maurizio, cercheremo di far tesoro del tuo esempio di
amministratore serio e disponibile”.

Undici in un giorno i morti per Coronavirus, elencati nei bollettini delle asl Roma 4 (3), Rieti (4, tra cui una donna di 57 anni, la vittima
più giovane di ieri) e Viterbo (4). Nel capoluogo è morto un uomo di 84 anni, una 67enne a Montefiascone e un 89enne a Grotte di
Castro. Ancora una volta, i deceduti sono quasi tutti in età avanzata e/o con patologie.

Ieri, nell’alto Lazio, si sono registrati altri 553 casi: 250 nel Viterbese, 198 nel Reatino e 105 nel territorio della asl Roma 4, che
comprende Civitavecchia e dintorni. I guariti invece sono stati complessivamente 283, 96 dei quali nella Tuscia.

L’andamento nei singoli giorni è altalenante, ma alla lunga piuttosto stabile. La buona notizia è che, dei tanti positivi che si contano
quotidianamente, pochissimi hanno bisogno di cure. Tra i 250 di ieri, per esempio, c’è un solo ricoverato; tutti gli altri sono a casa.

Altro dato che può infondere un po’ di ottimismo, il fatto che in molti paesi crescono i positivi, ma ancora di più i guariti. A Vignanello,
per esempio, ieri ci sono stati un positivo e 9 negativizzati.

Fisiologico, in una certa misura, anche che nella Tuscia i centri più grandi siano sempre quelli che registrano un più alto numero di
contagi. Ieri capoluogo in testa (+57), seguito da Tarquinia (+16), Acquapendente e Nepi (+15), Civita Castellana e Montefiascone

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(+9).

A Viterbo ci sono dei positivi tra gli ospiti della casa di riposo Villa Fiorentina. “Martedì incontrerò i responsabili delle quattro
strutture della città per fare il punto della situazione – spiega il sindaco Giovanni Arena -. L’età dei contagiati è molto varia.
Tanti arrivano dalle scuole, ma la situazione è gestibile: su cinquemila alunni dalla materna alle medie, abbiamo 109 positivi”. Il
sindaco avvierà a breve contatti con la asl anche per capire quanti sono i contagi nelle frazioni.

A Tarquinia è positivo anche il primo cittadino Alessandro Giulivi, che sta lavorando da casa. “Da noi la maggior parte dei
contagi avviene in famiglia, più alcuni casi che sono strascichi dei contatti a scuola – afferma -. Le abbiamo chiuse tutte e lo
resteranno fino al 24 novembre. Vorrei raccomandare a chi ha sintomi di non andare subito in ospedale ma di chiamare il suo medico,
che potrà decidere se prescrivere il tampone molecolare o quello rapido. Quest’ultimo è la cosa migliore, considerando che spesso
molti sono falsi positivi e hanno preso semplicemente l’influenza”.

Quindici nuovi contagi anche ad Acquapendente. “Di loro, 4 appartengono a due cluster precedentemente identificati, gli altri 11
rientrano in tre nuovi cluster, per lo più familiari, per i quali sono state già attivate tutte le procedure di tracciamento e isolamento”, si
legge sulla pagina Facebook del comune.

Quanto agli aggiornamenti sulle scuole, novità a Capranica (che ieri ha segnato un’impennata di 17 guariti). “I casi che da oggi (ieri,
ndr) possiamo considerare guariti sono quasi tutti legati al cluster della scuola media – ha spiegato il sindaco Pietro Nocchi dalla sua
pagina -. Un segnale importante che ci fa ben sperare in una vicina riapertura delle scuole”.

A Castel Sant’Elia, che ieri ha registrato 7 nuovi casi, il primo cittadino Vincenzo Girolami, al momento ha deciso che la didattica resta
in presenza. Otto i contagiati negli ambienti scolastici, 4 le classi in quarantena. Il comune, dalla pagina Facebook, annuncia che
“qualora le circostanze conducessero ad avere la metà delle classi chiuse, il sindaco disporrà la chiusura totale delle scuole locali”.

Buona notizia a Faleria, al netto di altri due nuovi contagi in paese. Dopo i due positivi alla scuola Salvo D’Acquisto, il comune
annuncia, sempre via social, che “oggi sono stati sottoposti a test rapido tutti gli alunni delle classi seconde e terze. Fortunatamente
non sono emersi altri casi di positività”.

Coronavirus, i numeri della Tuscia

Casi totali: 5756 (1775 a Viterbo; 3981 in provincia)
Attualmente positivi: 4030
Guariti: 1634
Morti: 92 + 1

Ricoverati: 123 (9 in terapia intensiva)
Usciti dalla quarantena: 7565

Comuni con positivi
Viterbo: 1775 casi (23 morti e 458 guariti) – 1294
Civita Castellana: 367 casi (5 morti e 116 guariti) – 246
Montefiascone: 308 casi (9 morti e 58 guariti) – 241
Tarquinia: 200 casi (2 morti e 74 guariti) – 124
Vetralla: 189 casi (2 morti e 54 guariti) – 133
Nepi: 184 casi (2 morti e 44 guariti) – 138
Capranica: 154 casi (2 morti e 51 guariti) – 101
Tuscania: 148 casi (5 morti e 73 guariti) – 70
Orte: 123 casi (24 guariti) – 99
Vitorchiano: 119 casi (19 guariti) – 100
Grotte di Castro: 106 casi (1 morto 24 guariti) – 81
Ronciglione: 107 casi (38 guariti) – 69

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Fabrica di Roma: 101 casi (1 morto e 25 guariti) – 75
Acquapendente: 99 casi (4 morti e 35 guariti) – 60
Valentano: 77 casi (4 morti e 15 guariti) – 58
Soriano nel Cimino: 80 casi (1 morto e 29 guariti) – 50
Castel Sant’Elia: 81 casi (1 morto e 24 guariti) – 56
Marta: 77 casi (18 guariti) – 59
Bagnoregio: 76 casi (3 morti e 11 guariti) – 62
Monterosi: 77 casi (21 guariti) – 56
Celleno: 68 casi (9 morti e 43 guariti) – 16
Sutri: 68 casi (26 guariti) – 42
Bassano Romano: 65 casi (1 morto e 27 guariti) – 37
Capodimonte: 60 casi (20 guariti) – 40
Farnese: 57 casi (3 morti e 10 guariti) – 44
Vignanello: 57 casi (18 guariti) – 39
Canepina: 54 casi (25 guariti) – 29
Piansano: 52 casi (19 guariti) – 33
Canino: 50 casi (9 guariti) – 41
Oriolo Romano: 49 casi (29 guariti) – 20
Montalto di Castro: 50 casi (11 guariti) – 39
Caprarola: 50 casi (2 morti e 11 guariti) – 37
Ischia di Castro: 49 casi (16 guariti) – 33
Corchiano: 47 casi (1 morto e 22 guariti) – 24
Bomarzo: 49 casi (2 morti) – 47
Bolsena: 40 casi (3 morti e 16 guariti) – 21
Gradoli: 33 casi (1 morto e 3 guariti) – 29
Vasanello: 34 casi (6 guariti) – 28
Castiglione in Teverina: 30 casi (5 guariti) – 25
Carbognano: 26 casi (12 guarito) – 14
Vallerano: 27 casi (5 guariti) – 22
Monte Romano: 27 casi (16 guariti) – 11
San Lorenzo Nuovo: 22 casi (8 guariti) – 14
Blera: 23 casi (2 morti e 8 guariti) – 13
Arlena di Castro: 17 casi (1 morto e 4 guarito) – 12
Faleria: 19 casi (8 guariti) – 11
Onano: 16 casi (1 morto e 2 guariti) – 13
Vejano: 18 casi (1 morto e 2 guariti) – 15
Calcata: 18 casi (4 guariti) – 14
Cellere: 19 casi (5 guariti) – 14
Villa San Giovanni in Tuscia: 17 casi (4 guariti) – 13
Graffignano: 14 casi (7 guariti) – 7
Gallese: 13 casi (3 guariti) – 10
Lubriano: 13 casi (1 morto) – 12
Barbarano Romano: 13 casi (1 guarito) – 12
Latera: 11 caso (1 guarito) – 10
Civitella d’Agliano: 9 casi (0 guariti) – 9
Bassano in Teverina: 7 casi (2 guariti) – 5
Proceno: 7 casi (2 guariti) – 5
Tessennano: 5 casi (3 guariti) – 2

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Altri: 4 casi (4 guariti)

15 novembre, 2020

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