Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch

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Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
Rapporto
«Salute delle api in Svizzera 2020»
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
Indice
1.     Introduzione/situazione iniziale ........................................................................................................ 3
2.     Dati esistenti e raccolti ...................................................................................................................... 3
3.     Peste europea e americana ............................................................................................................. 3
     3.1.     Peste europea ............................................................................................................................ 3
     3.2.     Peste americana ........................................................................................................................ 5
4.     Perdite invernali ................................................................................................................................. 5
5.     Nuovi parassiti che costituiscono una minaccia per le api .......................................................... 8
     5.1.     Piccolo coleottero dell’alveare ................................................................................................. 8
     5.2.     Calabrone asiatico ..................................................................................................................... 9
6.     Inchiesta sulla salute delle api 2020 ............................................................................................. 12
     6.1.     Malattie/parassiti riscontrati.................................................................................................... 12
     6.2.     Malattie/parassiti che hanno creato maggiori problemi ..................................................... 12
     6.3.     Infestazione di varroa .............................................................................................................. 13
     6.4.     Paralisi cronica ......................................................................................................................... 14
     6.5.     Salute delle api in generale .................................................................................................... 14
     6.6.     Motivi del miglioramento o deterioramento della salute delle api .................................... 15
     6.7.     Offerta di nutrimento delle api mellifere ............................................................................... 15
7.     Intossicazione di api ........................................................................................................................ 16
8.     Sintesi ................................................................................................................................................ 18

                                                                            -2-
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
1. Introduzione/situazione iniziale
Su mandato dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), il Servizio
sanitario apistico (SSA) redige, sulla base dei dati esistenti, un rapporto annuale di sintesi sulla
salute delle api in Svizzera. Come già negli anni precedenti, il SSA ha condotto un’inchiesta
sulla salute delle api. Tutte le risposte ricevute sono state incluse nel presente rapporto.

2. Dati esistenti e raccolti
I seguenti dati sono stati integrati nel rapporto sullo stato di salute delle api:

               •                statistiche sulla peste europea e americana (Info SM, statistiche sulla peste europea e
                                americana, USAV)
               •                perdite invernali (Rivista svizzera di apicoltura L’Ape, apisuisse/Agroscope e COLOSS)
               •                test pratico del concetto aziendale (SSA)
               •                sorveglianza del piccolo coleottero dell’alveare (Apinella, USAV)
               •                segnalazioni d’intossicazione (SSA)
               •                sospetti di presenza del calabrone asiatico (SSA e CABI)
               •                inchiesta sulla salute delle api condotta presso le apicoltrici e gli apicoltori (SSA)

3. Peste europea e americana

                                              Peste europea e americana (Svizzera/FL)
                                1000
                                 900
   Numero di apiari infestati

                                 800
                                 700
                                                   Peste americana
                                 600
                                                   Peste europea
                                 500
                                 400
                                 300
                                 200
                                 100
                                   0
                                       1990
                                       1991
                                       1992
                                       1993
                                       1994
                                       1995
                                       1996
                                       1997
                                       1998
                                       1999
                                       2000
                                       2001
                                       2002
                                       2003
                                       2004
                                       2005
                                       2006
                                       2007
                                       2008
                                       2009
                                       2010
                                       2011
                                       2012
                                       2013
                                       2014
                                       2015
                                       2016
                                       2017
                                       2018
                                       2019
                                       2020

                                                                           Anno
                                                                                                        Fonte: Info SM
Figura 1: Segnalazioni di epizoozie nel corso degli anni

Nel 2020, sono stati registrati 254 casi di peste europea e 46 casi di peste americana.

3.1. Peste europea
I dati vengono raccolti dal 1937 e hanno raggiunto la punta massima nel 2010 con 906 casi
(cfr. figura 1). All’epoca il 5% circa di tutti gli apicoltori svizzeri era colpito da questa malattia
della covata. Dopo l’entrata in vigore nel corso di tale anno delle direttive tecniche sulle «misure
da prendere in caso di epizoozia di peste europea», il numero delle segnalazioni di casi di peste
europea è rapidamente diminuito. Le nuove direttive hanno contribuito alla costante riduzione

                                                                     -3-
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
della malattia. Nel 2020 è calato anche il numero totale dei casi. A livello regionale, ci sono
grosse differenze: alcune regioni sono fortemente colpite dalla peste europea.

                      11.4%
              3.5%
       3.9%                                                     36.6%
                                                                        Berna
 8.3%
                                                                        Turgovia
                                                                        San Gallo
                                                                        Grigioni
 9.5%                                                                   Zurigo
                                                                        Lucerna
                                                                        Uri
              11.0%                                                     altri
                                                   15.8%
                                                                                           Fonte: Info SM

                               Cantone                                        Casi          % dei casi
 Berna                                                                         93              36.6%
 Turgovia                                                                       40                15.8%
 San Gallo                                                                      28                11.0%
 Grigioni                                                                       24                9.5%
 Zurigo                                                                         21                8.3%
 Lucerna                                                                        10                3.9%
 Uri                                                                                9             3.5%
 Obvaldo                                                                            6             2.4%
 Vallese                                                                            6             2.4%
 Soletta                                                                            4             2.4%
 Svitto                                                                             3             1.2%
 Glarona                                                                            2             0.8%
 Nidvaldo                                                                           2             0.8%
 Appenzello Esterno                                                                 2             0.8%
 Appenzello Interno                                                                 1             0.4%
 Argovia                                                                            1             0.4%
 Ginevra                                                                            1             0.4%
 Friburgo                                                                           1             0.4%
 Totale                                                                        254                100%
Figura 2: Apicoltori colpiti dalla peste europea per cantone

Sebbene il canton Berna abbia il maggior numero di apicoltori, solo il 2,3% ha risentito di questa
malattia della covata.

Nel canton Uri è stato colpito l’8,65% degli apicoltori, in Obvaldo il 7,50% e in Turgovia il 5,95%.
Negli altri cantoni, la percentuale di apicoltori colpiti è stata inferiore al 5%. Come negli anni
precedenti, la Svizzera romanda e il Ticino sono stati in gran parte risparmiati dalla peste
europea.

                                                               -4-
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3.2. Peste americana
I dati relativi agli apiari infettati dalla peste americana sono recensiti sin dal 1923 e hanno
raggiunto l’apice negli anni ’70, con talvolta più di 400 casi all’anno. Nel corso degli ultimi 10
anni il numero dei casi segnalati si è stabilizzato a un livello nettamente più basso (cfr. figura 1).

                      15.2%                            13.0%
                                                                                           Uri
            6.5%                                                        10.9%              Lucerna
                                                                                           Ticino
                                                                                           Turgovia
                                                                                           Grigioni
       8.7%
                                                                                           Obvaldo
                                                                            10.9%
                                                                                           Vallese
          8.7%                                                                             Svitto
                                                                                           Vaud
                                                                     8.7%
                                                                                           altri
                     8.7%
                                                8.7%

                                                                                                      Fonte: Info SM

                              Cantone                                               Casi               % dei casi
 Uri                                                                                   6                  13.0%
 Lucerna                                                                              5                     10.9%
 Ticino                                                                               5                     10.9%
 Turgovia                                                                             4                       8.7%
 Grigioni                                                                             4                       8.7%
 Obvaldo                                                                              4                       8.7%
 Vallese                                                                              4                       8.7%
 Svitto                                                                               4                       8.7%
 Vaud                                                                                 3                       6.5%
 Zurigo                                                                               2                         4%
 Friburgo                                                                             2                         4%
 Berna                                                                                1                         2%
 Soletta                                                                              1                         2%
 Neuchâtel                                                                            1                         2%
 Totale                                                                              46                      100%
Figura 3: Casi di peste americana per cantone

Nel 2020 sono stati registrati 46 casi su scala nazionale (cfr. figura 3), in linea con la media
degli ultimi 5 anni. Rispetto all’anno precedente, si sono osservati 8 casi in meno.

4. Perdite invernali
Le perdite invernali (cfr. figura 4) sono recensite con un sondaggio condotto da BienenSchweiz,
l’associazione delle apicoltrici e degli apicoltori della Svizzera tedesca e retoromancia, su
mandato di apisuisse in collaborazione con il Centro di ricerca apistica (CRA) dall’inverno
2007/08 per tutta la Svizzera e il Principato del Liechtenstein. Tali dati sono stati raccolti in
                                                               -5-
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
questa forma per la 13a volta. Nel corso dell’anno in esame 1’403 apicoltrici e apicoltori hanno
partecipato al sondaggio, con 2’174 dati puntuali (apiari). La serie delle domande è stata
armonizzata il più possibile con le prescrizioni della rete internazionale COLOSS (Prevention of
COlony LOSSes). Ciò consente non solo di seguire l’evoluzione di lungo periodo in Svizzera e
in Liechtenstein, ma anche di confrontare in certa misura i valori svizzeri con quelli esteri.

                                                Perdite invernali Svizzera/Liechtenstein
                            25                                  23.30
                                 21.80
                                                                                                         20.80
   Perdite in percentuale

                                                20.30
                            20

                                                        14.40           14.70            14.40                   13.80 13.60 13.20 14.30
                            15
                                                                                 11.30
                                                                                                 10.10
                            10           8.90

                            5

                            0
                                 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 16/17 17/18 18/19 19/20                        Ø
                                                                                                                                  ultimi 5
                                                                                 Anno                                               anni

Figura 4: Perdite invernali nel corso degli anni

La statistica delle perdite invernali contiene le perdite invernali effettive delle colonie di api in
Svizzera e in Liechtenstein. Le perdite sono calcolate in funzione della differenza tra il numero
totale delle colonie invernate e quello constatato alla fine dell’inverno; vengono tenuti in
considerazione i dati delle colonie morte, delle perdite di regine e dei danni causati dalle
condizioni meteorologiche.

Nell’anno 2020 le perdite sono state pari al 13,2%, un valore leggermente al di sotto della media
degli ultimi cinque anni. Inoltre, il 17,9% delle colonie, ossia più di una volta in più, era già stato
perso prima dell’invernamento o era troppo debole alla fine dell’inverno per svilupparsi in
colonie produttive. In primavera è quindi mancato il 31,1% delle colonie per l’impollinazione.

I dati delle perdite per cantone variano considerevolmente. I cantoni Appenzello, Glarona,
Grigioni, Nidvaldo e Obvaldo, nonché Svitto hanno in generale registrato meno perdite nel corso
dell’inverno 2019/20. Ne deduciamo che gli apicoltori abbiano effettuato il trattamento antivarroa
rigorosamente o che lo sviluppo degli acari sia stato minore per effetto del periodo di
vegetazione più corto.

                                                                                -6-
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
Perdite invernali/ Perdite prima del
                                   1° ottobre e colonie deboli in primavera
                              40
     Percentuale di perdite

                              35

                                                          15.20
                              30

                                                                                  18.00
                              25

                                                                                             17.90

                                                                                                         15.46
                                                                      14.90
                              20
                                     10.10 11.30

                              15
                              10                          20.80

                                                                                                         14.30
                                                                      13.80

                                                                                  13.60

                                                                                             13.20
                               5
                               0
                                    15/16               16/17       17/18       18/19       19/20     Ø ultimi 5
                                                                           Anno                         anni
                                                   Perdite invernali
                                                   Perdite prima del 1° ottobre e colonie deboli in primavera

Figura 5: Perdite invernali rispetto alle perdite prima dell’invernamento e alle colonie deboli in primavera

Nella primavera del 2020, come l’anno precedente, numerose colonie erano troppo deboli per
svilupparsi in colonie produttive alla fine dell’inverno. È possibile che tali colonie fossero già
deboli al momento dell’invernamento, che l’apporto di nutrimento fosse insufficiente o che le
condizioni della loro ubicazione fossero inadeguate. Con una buona pratica apistica (ad es. con
una valutazione e selezione rigorosa delle colonie), dovrebbe essere possibile ridurre
notevolmente queste perdite.

Le perdite invernali sono dovute per la maggior parte alla varroa. In Canada, è stato
scientificamente provato che l’acaro è stato responsabile di circa l’85% delle perdite invernali.
Per controllare la sua espansione all’interno delle colonie non basta effettuare i trattamenti,
bisogna anche sorvegliare. Il SSA raccomanda agli apicoltori di controllare l’infestazione della
varroa in tutte le colonie di api almeno a fine maggio, a fine giugno/inizio luglio e in ottobre e di
prendere all’occorrenza le misure appropriate.

                                     Perdite invernali in Svizzera e nei paesi vicini nel 2019/20
                                     Numero di Numero di % di apicolt.         Numero di     Perdite di colonie in
                                      risposte     colonie       che hanno    colonie per % (compresi problemi
                                                                fornito dati   apicoltore         di regina)
 Germania                              11’786      152’576           9             13                14,6
 Austria                                1539       30’724           5,5            20                12,6
 Svizzera                               1403       23’075            8             16                13,2
Figura 6: Dati provvisori forniti dalla rete COLOSS

Se si confrontano le perdite invernali svizzere recensite da apisuisse con i dati della rete
COLOSS per la Germania e l’Austria, si ottiene una tabella simile, con differenze solo minime
nel numero di perdite. I dati della Francia e dell’Italia non erano ancora disponibili al momento
della stesura del presente rapporto. Tuttavia, a causa del livello di partecipazione molto basso
che si è sempre riscontrato sinora (1% o meno), probabilmente avrebbero dovuto comunque
essere considerati con cautela.

Le perdite invernali possono essere causate anche da una mancanza di nutrimento, come
mostrato dai risultati del test pratico del concetto aziendale del SSA.
                                                                                 -7-
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
Il test pratico del concetto aziendale mostra che le perdite invernali possono essere ridotte in
misura significativa se vengono seguite le raccomandazioni del SSA. Quando queste sono state
rispettate alla lettera o quasi, le perdite registrate durante tutti gli anni di test sono state
nettamente più basse che nel caso contrario.

                         Perdite invernali 2017 - 2020
                 Giovani colonie e colonie produttive (in %)
 16
                                                                13.1                    13.5
 14
 12
 10
                 7.1                     7.7
   8
   6
   4
   2
   0
                  Sí                    Quasi                    No              Inchiesta apisuisse

           Test del concetto aziendale (in base al rispetto delle raccomandazioni del SSA)

Figura 7: Perdite medie invernali nell’ambito del test pratico del concetto aziendale rispetto all’inchiesta di apisuisse

5. Nuovi parassiti che costituiscono una minaccia per le api
Il piccolo coleottero dell’alveare Aethina tumida si è installato in Calabria, nel sud Italia. Ciò
rappresenta una certa minaccia per la popolazione di api svizzere (principalmente connessa
alle importazioni).

Il calabrone asiatico Vespa velutina si è installato nei cantoni di Ginevra e del Giura nel corso
del 2020. Un esemplare isolato è stato inoltre trovato in Ticino.

5.1. Piccolo coleottero dell’alveare
Per individuare il più presto possibile l’arrivo dell’Aethina tumida in Svizzera e poter lottare
immediatamente contro il piccolo coleottero dell’alveare, l’USAV conduce sin dal 2015 il
programma di riconoscimento precoce Apinella. Sui 142 apicoltori sentinella, hanno potuto
essere valutati in totale 1’327 controlli. Nel 2020 non sono stati trovati né coleotteri sospetti né
loro larve. La Svizzera resta dunque ancora priva d’infestazione.

                                                                 -8-
Rapporto "Salute delle api in Svizzera 2020" - apicoltura.ch
Figura 8: Suddivisione geografica degli alveari sentinella

Il piccolo coleottero dell’alveare, che si è introdotto in sud Italia nel 2014, è stato individuato in 8
apiari durante il controllo in Calabria condotto l’anno scorso, a cui si sono aggiunti due casi in
sciami. La totale estirpazione del piccolo coleottero dell’alveare nella regione sembra
impossibile. Motivo per cui il SSA sconsiglia vivamente le importazioni dall’Italia o da altri paesi.
Questo è il solo modo per evitare o ritardare l’introduzione del coleottero dell’alveare o di altri
parassiti. Il SSA incoraggia la formazione di un numero sufficiente di giovani colonie per
compensare eventuali perdite.

5.2. Calabrone asiatico
Il Servizio sanitario apistico è il punto di contatto ufficiale delle apicoltrici e degli apicoltori per la
segnalazione di casi sospetti di presenza di calabroni asiatici in Svizzera. Nel 2020 il SSA ha
registrato 370 segnalazioni di casi sospetti e il CABI (Centre for Agriculture and Biosciences
International) nel canton Giura un centinaio.

In totale sono pervenute 470 segnalazioni di casi sospetti, un numero record. La maggior parte
delle segnalazioni è stata effettuata via e-mail e documentata tramite foto. L’identificazione di
ogni specie è stata realizzata come l’anno precedente da un entomologo del Centro Svizzero di
Cartografia della Fauna (CSCF). Tutti i calabroni asiatici individuati sono registrati dal CSCF su
una mappa di distribuzione.

                                                             -9-
Figura 9: Mappa di distribuzione del calabrone asiatico in Svizzera
          (fonte dei dati: © info fauna/CCO-KOF, base della carta © Swisstopo)

Circa 2/5 delle segnalazioni sono pervenute dai cantoni Giura, Vaud e Zurigo. In più della metà
dei casi sospetti segnalati si trattava in realtà di calabroni europei indigeni. In 8 casi si è
identificato il calabrone asiatico. Gli altri insetti sospetti erano principalmente vespe e mosche.

Dopo la scoperta di un solo calabrone asiatico nel Giura nell’aprile 2017 e di un piccolo nido a
Mont-sur-Rolle nel canton Vaud nel dicembre 2019, nel 2020 questo parassita si è installato nei
cantoni Ginevra e Giura. Nel corso dell’anno di riferimento sono stati distrutti due nidi a Ginevra
e uno nel Giura. È presumibile che questa specie invasiva si sia ormai installata nelle due
regioni. Inoltre, un singolo insetto è stato trovato in Ticino.

Le raccomandazioni d’azione elaborate da AGIN D (gruppo di lavoro sugli animali invasivi, che
ha ora cambiato denominazione in «Cercle exotique») e pubblicate nella primavera 2017 sono
tuttora valide.

Il metodo di lotta più efficace contro il calabrone asiatico è la distruzione dei nidi. Gli entomologi
e il SSA sconsigliano vivamente di collocare trappole (che non sono abbastanza efficaci, non
sono selettive e sono persino proibite in certi cantoni). Se il calabrone asiatico dovesse
diffondersi in una regione, la protezione delle aperture di volo con una griglia può contribuire a
evitare che vi sia un’enorme pressione sull’apiario, come dimostrato da uno studio francese.

                                                            -10-
Figura 10: Apertura di volo protetta da una griglia

Il calabrone asiatico è apparso per la prima volta in Francia nel 2004, in Spagna nel 2010, in
Portogallo e in Belgio nel 2011, in Italia nel 2012, in Germania nel 2014, in Inghilterra nel 2016,
nei Paesi Bassi e in Svizzera nel 2017.

Figura 11: Mappa di propagazione del calabrone asiatico redatta dal MNHN

                                                          -11-
6. Inchiesta sulla salute delle api 2020
Nel dicembre 2020 e nel gennaio 2021 il SSA ha realizzato un sondaggio per determinare lo
stato di salute delle colonie di api mellifere in Svizzera e in Liechtenstein. La partecipazione era
per la prima volta aperta a tutti gli apicoltori interessati e non più soltanto ad alcuni apicoltori con
funzioni dirigenziali (in precedenza, erano consultati solo i presidenti delle federazioni cantonali
e delle sezioni e gli ispettori cantonali degli apiari).

In totale, 699 persone hanno partecipato all’inchiesta (411 in Svizzera tedesca/Liechtenstein,
251 in Svizzera romanda, 37 in Ticino). Nella valutazione si è tenuto conto di tutte le risposte
ricevute, anche se ciò significa che alcuni cantoni sono sovra o sottorappresentati rispetto al
numero reale di apicoltori.

6.1. Malattie/parassiti riscontrati

                                  Malattie/parassiti riscontrati nel 2020
                  Virus della cella nera della regina              12
 Malattia nera o virus della paralisi cronica dell’ape                   63
                                       Covata a sacco              15
                                    Covata calcificata                        112
                                     Tarma della cera                                           361
                                 Malattie diarroiche                   40                                    Numero menzioni
                            Virus delle ali deformate                         102
                                       Peste europea                   29
                                     Peste americana               6
                                               Varroa                                                                     672
                                                              0         100      200      300   400    500   600      700       800

Figura 12: Malattie/parassiti riscontrati nel 2020

La tabella è la stessa nelle tre regioni del paese: la varroa è stata onnipresente, ma la tarma
della cera si è inoltre installata in più della metà degli apiari.

6.2. Malattie/parassiti che hanno creato maggiori problemi

                 Malattie o parassiti che hanno creato maggiori problemi
                                          nel 2020
                   Virus della cella nera della regina                 0.06
  Malattia nera o virus della paralisi cronica dell’ape                    0.18
                                        Covata a sacco                  0.09
                                     Covata calcificata                      0.27
                                      Tarma della cera                                      0.77
                                  Malattie diarroiche                      0.21
                             Virus delle ali deformate                        0.33
                                        Peste europea                     0.19
                                      Peste americana                   0.10
                                                Varroa                                                             1.53
                                                             0.0                    0.5         1.0          1.5                2.0

                          0 = irrilevante    1 = abbastanza irrilevante        2 = abbastanza problematico   3 = molto problematico
Figura 13: Malattie/parassiti che hanno creato maggiori problemi
                                                              -12-
Analogamente all’anno precedente, la varroa è indicata come piuttosto problematica e occupa
di gran lunga la prima posizione, seguita dalla tarma della cera. Ciò nondimeno, il problema con
quest’ultima è considerato abbastanza irrilevante.
Per quanto riguarda la terza minaccia più problematica, che è ritenuta nel complesso piuttosto
insignificante, si constatano differenze tra le regioni. In particolare, in Svizzera tedesca e
Svizzera romanda in terza posizione vi è il virus delle ali deformate, mentre in Ticino tale
posizione è occupata dalla covata calcificata.

I prontuari pratici in materia di varroa, malattie/parassiti, influssi ambientali e buona pratica
apistica costituiscono le fondamenta del concetto sanitario del SSA. Ogni apicoltore può
elaborare il proprio concetto aziendale utilizzando i prontuari che corrispondono alle sue
esigenze. All’indirizzo www.apicoltura.ch/prontuario, oltre al modello del concetto aziendale e al
concetto varroa sono disponibili 63 prontuari, 7 filmati professionali e 4 filmati realizzati con
telefono cellulare.

6.3. Infestazione di varroa

                Gravità dell’infestazione di varroa nel 2020
                      10.9%

                                            22.2%
                                                                        Sotto la media
                                                                        Nella media
                                                                        Sopra la media

                          66.9%

                                                                                                n=699

Figura 14: Il SSA ha chiesto ai presidenti delle sezioni apistiche svizzere e agli ispettori cantonali degli apiari:
«Come è stata la gravità dell’infestazione di varroa nella sua regione nel 2019 rispetto alla media degli ultimi 3 anni?».

L’89,1% dei partecipanti all’inchiesta stima che l’infestazione di varroa sia media o inferiore alla
media. Solo il 10,9% (a fronte del 16,1% dell’anno precedente) la valuta superiore alla media.
Rispetto al 2019, la situazione è di nuovo migliorata.

Nel 2020 l’infestazione di varroa era percepita in media più bassa in Svizzera tedesca e in
Svizzera romanda e più elevata in Ticino. In questo cantone, l’infestazione di varroa osservata è
aumentata leggermente anche rispetto ai 3 anni precedenti.

                                                               -13-
6.4. Paralisi cronica

                Nel 2020 le api hanno mostrato sintomi
                        della paralisi cronica?

                                                 11%
                                                                                    Sì
                                                                                    No

                                     89%

                                                                                               n=699

Figura 15: Agli apicoltori e alle apicoltrici è stata posta la seguente domanda: «Nel 2020 le api hanno mostrato i seguenti sintomi:
Tremanti, Striscianti, Paralisi, Pulizia intensiva, Incapacità di volare nonostante ali intatte (non DWV), Addome rigonfio, Api
completamente nere e senza peli?»

Come nei paesi limitrofi, il virus della paralisi delle api sembra essere stato più presente anche
in Svizzera nel corso del 2020. Al SSA è stato segnalato un maggior numero di casi di sospetti
di virus della paralisi cronica delle api. Come mostrato dall’inchiesta del SSA, un apicoltore su
dieci ha trovato delle colonie con sintomi corrispondenti. Ciò nondimeno, i tre quarti degli
interpellati hanno dichiarato che erano colpite solo alcune colonie. Il Ticino è stato il cantone più
colpito, con il 24% dei partecipanti interessati da questa malattia.

6.5. Salute delle api in generale

               Valutazione complessiva della salute delle
                             api nel 2020
                                          5.1%

                           26.5%                                                   Peggiore
                                                                                   Identico
                                                                                   Migliore
                                                68.4%

                                                                                                n=699

Figura 16: Salute delle api nel 2020 rispetto alla media degli ultimi 3 anni

Il 94,9% dei partecipanti giudica la salute delle api identica o migliore rispetto all’anno
precedente. Solo il 5,1% (a fronte del 10,5% dell’anno precedente) stima che la salute delle api
sia peggiorata.
                                                                -14-
La salute delle api è di nuovo migliorata rispetto all’anno precedente, sia nel suo complesso che
in ciascuna delle regioni linguistiche.

6.6. Motivi del miglioramento o deterioramento della salute delle api
Il SSA ha domandato nella sua inchiesta cosa ci può essere stato all’origine della migliore o
peggiore salute delle api.

Tra coloro che hanno indicato che la salute delle api è migliorata, i motivi indicati sono
principalmente le condizioni climatiche buone e la migliore formazione degli apicoltori.

Quanti hanno invece segnalato un peggioramento della salute delle api hanno addotto tale
valutazione a un maggior numero di malattie/parassiti.

6.7. Offerta di nutrimento delle api mellifere
Dato che un’offerta sufficiente di nutrimento è essenziale per la salute delle api, il SSA ha
domandato ai partecipanti all’inchiesta se avevano osservato eventuali carenze nell’apporto di
nettare e polline.

               C'è stata una carenza di nettare fra i flussi
                         nettariferi importanti?

                                                                             Sì
                                                  17%
                                                                             No

                                 83%
                                                                                  n=699

Figura 17: Carenza di nettare fra i flussi nettariferi importanti nel 2020

A livello nazionale, il 17% degli interpellati ha constatato una mancanza di nettare nel periodo
tra i flussi nettariferi importanti. Nella Svizzera tedesca e in Liechtenstein, le carenze di nettare
sono state constatate meno spesso che in Ticino e in Svizzera romanda.

                                                                 -15-
C'è stata una carenza di polline alla fine
                                  dell'estate (luglio/agosto)?

                                                        7%

                                                                                            Sì
                                                                                            No

                                               93%

                                                                                                      n=699

Figura 18: Carenza di polline alla fine dell’estate 2020

In media in Svizzera, solo il 7% degli interpellati ha constatato una carenza di polline in
luglio/agosto. Le differenze regionali sono significative: solo il 5% in Svizzera tedesca, il 9% in
Svizzera romanda e il 22% in Ticino.

7. Intossicazione di api
Nel 2020 sono stati segnalati al Servizio sanitario apistico 17 casi sospetti d’intossicazione di
api (cfr. figura 19), un livello di nuovo corrispondente alla media degli ultimi anni.

                                           Casi sospetti d’intossicazione (all’anno)
                     60   54
                     50
    Numero di casi

                     40

                     30                                                                                                     27
                                                                                                     21        21
                     20
                                                                                           18
                                                                                                          15        17 19        15 16 17
                                               12                         10 8
                                                    8            7                     7         9
                     10            6   5                6    4       5
                               3           3                                      2
                      0

                                                                                Anno

Figura 19: Evoluzione dei casi segnalati di sospetto d’intossicazione

Sono stati analizzati 12 campioni di api e le analisi di laboratorio hanno confermato 5 casi di
intossicazione acuta delle api. Questo numero è identico a quello dell’anno precedente. Il SSA
ha ricevuto la prima segnalazione di sospetto di intossicazione già prima di metà aprile. Le
analisi effettuate hanno rivelato un’intossicazione acuta dovuta all’insetticida diazinone, che ha
                                                                         -16-
smesso di essere autorizzato come biocida e/o prodotto fitosanitario già nel 2011.
Sfortunatamente, non è stato possibile fare luce su come le api siano entrate in contatto con
questa sostanza attiva.

La seconda intossicazione è stata riconducibile a un insieme di circostanze sfortunate
intervenute dopo la metà aprile. Infatti, uno spruzzatore utilizzato per i telaini da miele
conteneva sfortunatamente dei residui di thiamethoxam, clothianidina, diazinone e del prodotto
di degradazione phthalimide, e ciò ha causato gravi danni alle colonie. Possiamo trarre
importanti insegnamenti da questo caso: quando vengono utilizzati dei biocidi e/o dei prodotti
fitosanitari in un’azienda agricola o in un giardino privato, tutto il materiale che è entrato in
contatto con sostanze tossiche e tutti i prodotti restanti devono sempre essere chiaramente
identificabili e, se non sono più utilizzati, devono essere eliminati correttamente il prima
possibile.

Nel terzo caso confermato, un’esca anti formiche è stata ancora una volta responsabile della
forte mortalità delle api. A causa della loro tossicità per le api, queste esche non devono essere
utilizzate in alcun caso negli apiari.

La quarta intossicazione è stata dovuta all’applicazione incorretta dell’insetticida zeta-
cipermetrina su un campo di asparagi. Il prodotto applicato riporta l’avvertenza di utilizzo SPe 8
(applicazione unicamente al di fuori del periodo di volo delle api). Il SSA presume che il prodotto
sia stato applicato in un momento sbagliato, ossia «durante il volo delle api», il che non è
conforme all’avvertenza di sicurezza. Le applicazioni al di fuori del periodo di volo delle api
devono essere effettuate alla sera, dopo il tramonto, entro al più tardi le ore 23:00.

L’ultima segnalazione di caso sospetto è stata registrata dal SSA verso la fine del mese di
settembre. Le analisi di laboratorio hanno infine consentito di confermare un’intossicazione
acuta dovuta agli insetticidi dimetoato, ometoato (prodotto di degradazione del dimetoato),
lambda-cialotrina e spinosad. Non c’è stata alcuna indicazione di intossicazione dolosa e, dato
che tutte le colonie sono state colpite gravemente, il SSA sospetta che i prodotti siano stati
applicati su una grande superficie. Per le colture importanti per le api, le sostanze lambda-
cialotrina e spinosad riportano l’avvertenza di utilizzo SPe 8. Il dimetoato può essere utilizzato
esclusivamente nelle serre chiuse e soltanto fino al 1° luglio 2022. Negli altri casi segnalati
l’elevata mortalità delle api è stata probabilmente causata dalla varroasi, dalla paralisi cronica
delle api (CBPV) o da fattori ignoti.

                           Intossicazioni comprovate (per anno)
                  20
                                                            15
 Numero di casi

                  15
                                               10
                                9
                  10                     7
                                                                       5   5
                       4            4                   4          4
                   5        3

                   0

                                             Anno
Figura 20: Evoluzione delle intossicazioni dimostrate
                                                            -17-
Il seguente grafico mostra il numero di sostanze attive identificate per ogni caso
d’intossicazione:

                                9
                                        Analisi 2020 contaminate
                                8
  Quantità di sostanze attive

                                7
                                6                                                    Sinergizzante
                                                                                     Acaricida
                                5
                                                                                     Fungicida
                                4
                                                                                     Biocida
                                3                                                    Biocida/insetticida
                                2                                                    Metabolita di insetticida
                                                                                     Insetticida
                                1
                                0
                                    1         2           3            4        5
                                                  Numero di campioni

Figura 21: Pesticidi provati per numero di campione e categoria di sostanza attiva

Il rapporto «Intossicazioni di api 2020» fornisce i dettagli sulle intossicazioni.

8. Sintesi
Nel 2020 l’evoluzione positiva sul fronte della salute delle api è fondamentalmente proseguita in
Svizzera e in Liechtenstein.

Tra le malattie con obbligo di segnalazione, la peste europea continua a mostrare una tendenza
calante. È particolarmente problematica nei cantoni di Uri, Obvaldo e Turgovia.

Il numero di casi di peste americana segnalati corrisponde alla media degli ultimi 5 anni e resta
stabile a un livello basso.

Le perdite invernali del 2019/20 sono leggermente inferiori alla media degli 5 ultimi anni. I dati
delle perdite cantonali mostrano sostanziali differenze.

La Svizzera e il Liechtenstein sono al momento risparmiati dal piccolo coleottero dell’alveare. Il
calabrone asiatico, per contro, si è installato in alcune regioni svizzere (Ginevra e Giura) nel
corso del 2020. Ciò potrebbe in certa misura minacciare la salute delle api in futuro nelle zone
fortemente infestate; per il momento, tuttavia, non è così.

Oltre alle malattie, ai parassiti (in particolare la varroa), alle perdite di regine e alla carenza di
nutrimento, anche i virus e l’utilizzo inappropriato di prodotti fitosanitari/biocidi o di varroicidi
possono nuocere alle colonie.

L’evoluzione essenzialmente positiva della salute delle api è confermata dalla valutazione
generale fornita dai partecipanti all’inchiesta: il 26,5% ha definito migliore la salute delle proprie
api, il 68,4% l’ha ritenuta invariata e solo il 5,1% ha indicato una salute peggiore.

                                                                  -18-
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