"Quelle strane etichette": breve storia degli ex libris - 10 Righe

Pagina creata da Enrico Montanari
 
CONTINUA A LEGGERE
cultura

«Quelle strane etichette»:
breve storia degli ex libris

Testo e fotografie di Piero Paci

Una brevissima premessa                           volantini disegnati dallo stesso
Prima di entrare nel magico e                     Leo Longanesi per la pubblicità
complesso mondo degli ex libris,                  dei libri delle collane da lui dirette.
ho voluto anteporre al titolo «Quelle             Anche in questo caso, come nel
strane etichette», in ricordo di                  nostro che vedremo in seguito,
«Quella strana pubblicità», che è                 questi contrassegni col tempo e
un bel catalogo di successo uscito                con le mode mutarono destinazione
nel lontano 2003 a cura di Massimo                e divennero oggetti ambiti di
Gatta (1) e che documenta la                      raccolta per raffinati collezionisti,
raccolta delle etichette o semplici               tanto richiesti da essere ricercati e

Fig. 1. Impresa della famiglia Branderburg (collezione privata).
Fig. 2. Impresa della famiglia Knabensberg (collezione privata).

                                                             al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016   53
faticosamente classificati, per poi                    Gli ex libris                              documentale, che ci permette di                     conseguente piacere di raccoglierli.
confluire in una nutrita antologia che                 La definizione di ex libris fornita da     conoscere l’itinerario del libro a                  Prima della invenzione della stampa
però ancor oggi, come allora, non è                    Wikipedia conferma l’origine latina        causa delle dispersioni per passaggi                il possessore di un volume scriveva
certamente completa e sicuramente                      della locuzione, che sta per “dai libri”   ereditari e vendite, le vicissitudini               spesso sul foglio di guardia, oltre
non lo sarà mai. Ciononostante                         e si riferisce sostanzialmente ad          della biblioteca di appartenenza e le               al proprio nome, una frase, alcuni
viene comunemente riconosciuta                         una sorta di etichetta personalizzata      successive collocazioni.                            versi, qualche volta un intero sonetto
dagli esperti un corpus unico di                       ornata di figure e di motti, che si        Fino a non molti anni fa, in effetti,               o un’ode. Alcuni di questi ex libris
grande impatto emotivo e altrettanta                   applica ad un libro per indicarne il       pochi erano in Italia coloro che                    primitivi sono curiosissimi: se ne
suggestione visiva.                                    proprietario.                              conoscevano          esattamente         il         incontrano di ironici e di morali. C’è
L’argomento è comunque troppo                          Può essere un contrassegno visibile        significato e la forte valenza bibliofilo-          chi afferma che i libri sono per gli
vasto per poterlo affrontare in modo                   nella parte interna della copertina,       artistica del termine ex libris. Esso è             amici più che per sé, e possono essere
dettagliato all’interno di un singolo                  in materiale cartaceo, ma anche in         dunque sostanzialmente l’indicazione                preghiere cortesi rivolte sempre agli
articolo. In questa sede mi atterrò                    cuoio o pergamena, o sotto forma           di proprietà che il possessore di                   amici affinché non dimentichino
quindi ad una rapida carrellata,                       di firma autografa o di timbro a           una biblioteca pone sul cartone o                   di rendere il libro al suo legittimo
giusto per stimolare nel lettore                       inchiostro, a fuoco, a lacca od            sul foglio di guardia di ogni volume.               proprietario. Insomma nei loro
la curiosità verso un approccio                        altro. È un elemento para testuale         Si tratta di un uso vecchio quasi                   multiformi aspetti racchiudono infiniti
prevalentemente collezionistico.                       di fondamentale valore storico e           quanto le raccolte di libri, come il                motivi di comunicazione, tanto che

Fig. 3. Ex libris inciso da Dürer per Lazarus Spengler (1515) (collezione privata).               Fig. 5. Ex libris della famiglia Grassi di Bologna (collezione privata).
Fig. 4. Ex libris di Giovanni Battista Ferretti (1601) (collezione L. Battistelli, Milano).       Fig. 6. Ex libris della famiglia Sampieri di Bologna (collezione privata).

54     al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016                                                                                                                  al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016   55
è difficile se non impossibile poterli             dare maggior decoro alla proprietà                 artisti, vissuti tra il Quattrocento            Hildebrand Brandenburg. Raffigura
degnamente classificare. In omaggio                del volume, e quindi maggiore                      e il Cinquecento, come Martino                  un angelo che regge lo stemma su cui
ad un consumismo imperante, queste                 possibilità di distinzione, al fine di             Schoen, Michael Wolgemut ed                     sono visibili le insegne della famiglia
etichette, con relativi motti, sono oggi           rendere più difficile il furto. Con molta          Albrecht Dùrer, il più grande di tutti.         Brandenburg, cioè un toro con
prodotti in serie e si acquistano già              probabilità nacquero in Germania,                  Ovviamente col mutare dei governi e             l’anello infilato nelle narici (Fig.1).
belle confezionate senza nemmeno                   assai accurati e di fattura artistica,             delle scuole cambiarono anche gli ex            L’altro è una silografia e appartenne
chiedersi se si possano adattare alla              non solamente perché là ebbe origine               libris, esprimendo nuove tendenze               ad Hans Knabensberg detto Jgler, un
propria personalità o alla propria                 la stampa dopo il perfezionamento                  di gusti letterari ed artistici di molte        cappellano della famiglia bavarese
cultura.                                           dell’arte tipografica, messa a punto               generazioni. Sappiamo che è dunque              Von Shoenstett, il cui nome possiamo
                                                   da Gutenberg tra il 1439 e il 1450, ma             dalla Germania che provengono i                 rintracciarlo impresso in caratteri
Uno sguardo al passato                             perché in quel paese si sviluppò la                due più antichi finora conosciuti, di           gotici nel cartiglio “Hanns Igler das
Gli ex libris nacquero quasi certamente            xilografia (o silografia: antico metodo            autore anonimo, entrambi silografici,           dich ein Igel kuss” (Hanns Igler ti dà
parallelamente all’aumento della                   di stampa che riproduceva scritti e                datati approssimativamente intorno              un bacio da riccio) sotto il quale vi è un
diffusione del libro, a sua volta                  disegni attraverso una matrice di                  al 1470. Il primo, muto e con testo             ramoscello ed un porcospino o riccio:
conseguenza dell’invenzione della                  legno duro inciso a mano).                         calligrafico di appartenenza, è                 Igel in tedesco vuol dire appunto
stampa. Ebbero l’obbiettivo pratico di             Agli ex libris si dedicarono insigni               dedicato al monaco cistercense                  porcospino (Fig.2). Questo esemplare

Fig. 7. Ex libris della famiglia Sacchetti di Roma (collezione privata).                              Fig. 9. Ex libris di Francesco Riccardi di Vernaccia (collezione privata).
Fig. 8. Ex libris D. De Auria Montis Aldei, della famiglia dei conti Doria di Montaldeo (collezione   Fig. 10. Firma autografa di appartenenza di Spirito Giuseppe Riccardi (1675-1744) (collezione
privata).                                                                                             privata).

56    al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016                                                                                                                  al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016   57
degli anni 1470-80 presenta in sé                 che si stava preparando, e del                     la comparsa di cappelli cardinalizi,                Il Settecento, secolo di grandi
già i tratti dei moderni ex libris: un            successivo rococò.                                 mitre, elmi piumati e corone nobiliari.             trasformazioni sociali e culturali,
formato rettangolare incorniciato                 Dalla fine del Cinquecento a tutto il              Nel 1601 si ha il primo ex libris italiano          allargò l’interesse per l’ex libris anche
con una figura al centro in rapporto              Seicento gli ex libris si presentavano             con data. E’ appartenuto a Giovanni                 a fasce sociali che lo utilizzarono
semantico col nome del proprietario               quasi sempre con lo stemma araldico                Battista Ferretti, giureconsulto e                  per motivi di lavoro o di passione;
iscritto nel cartiglio.                           privo di annotazioni, oppure con il                letterato ferrarese, inciso in rame                 interesse che si estese anche in
Alla tecnica silografica, negli ultimi            motto proprio della famiglia che stava             da Giuseppe Maria Carena, in grande                 America. Da unico monopolio di
anni del XV secolo andò gradualmente              ad indicare un intendimento morale                 formato (Fig.4). Di questo cimelio                  conventi e castelli, la costituzione di
affiancandosi la calcografia o                    o ideale proprio della committenza.                esiste un solo esemplare, scampato                  biblioteche diventò una possibilità
incisione su rame; una ingegnosa                  Rigidi ed austeri apparivano nel                   per miracolo, poiché della biblioteca               effettiva anche per una borghesia
applicazione dell’antica arte orafa               Cinquecento gli stemmi, come quello                di quel dotto non c’è più traccia e                 di studiosi, avvocati, notai, medici,
per sbalzare i metalli. È una tecnica             appartenuto nel 1548 al vescovo                    forse è stata distrutta da un incendio.             architetti,     letterati,     scienziati,
a incavatura che, per la versatilità              di Tortona, poi divenuto cardinale                 Risale al 1550 la stampa del più antico,            mercanti con velleità intellettuali, etc..
data dalla sottigliezza del segno, dai            Giovanni     Francesco       Gambara,              sembra, appartenuto a Niccolò Pilli                 Verso la fine del secolo, forse in
chiaroscuri, dalle sfumature a mezzo              così come lo erano quelli tedeschi                 di Pistoia. Gli ex libris italiani del XVII         contrapposizione al gusto carico
tinto, meglio si sarebbe adattata alla            (Fig.3), mentre nel Seicento erano                 secolo, finora conosciuti, sono circa               imperante, presero a diffondersi
ricchezza ornamentale del barocco                 ricchi ed elaborati nel disegno, con               un centinaio.                                       piccole etichette tipografiche con il

Fig. 11. Timbro di Francesco Maria Zambeccari (1682-1767) su manoscritto di fine sec. XVII (ex
collezione privata Piero Paci, ora nella raccolta Manoscritti A dell’Archiginnasio, segn. A.2946).   Fig. 13. Ex libris di Syston Park della famiglia Beckford di Londra (collezione privata)
Fig. 12. Timbro dell’incisore Claude Olivier Gallimard (1720-1774) (collezione privata).             Fig. 14. Ex libris di Felice Calvi (1822-1901) (collezione privata)

58    al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016                                                                                                                      al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016   59
semplice nome e cognome del titolare               (Figg.10, 11 e 12). Soltanto con la               moderno, come lo conosciamo oggi.              Nel primo Novecento abbiamo
o della biblioteca, a volte preceduto              Rivoluzione Francese e con i moti                 E fu infatti tra la fine dell’Ottocento e      “l’epoca d’oro degli ex libris” grazie
dal titolo nobiliare, oppure era                   libertari dell’inizio Ottocento, gli ex           l’inizio del Novecento che avvenne il          al simbolismo dell’Art Nouveau nelle
possibile trovare dai cartolari etichette          libris si svincolarono dal loro passato           suo rinnovamento, riportato in auge            sue diverse espressioni nazionali
anepigrafi con piccole cornici o disegni           storico per iniziare ad essere alla               non solo come marchio di proprietà,            (Figg.17, 18 e 19) (2). È anche vero
geometrici sulle quali veniva apposto              portata di tutti gli studiosi e lettori.          ma anche come collezionismo di                 che i tempi stessi aiutarono perché
il nome manualmente e avevano il                   Anche per l’Ottocento e oltre scelgo              grafica autonoma. Allora nacquero              cadde la distinzione tra arti maggiori
doppio uso di ex libris o carta da visita.         altri esemplari: della           Beckford         associazioni di raccoglitori un po’ in         e minori, ed artisti di grande rilievo si
Di questo secolo ho scelto alcuni                  Collection di Londra (Fig.13), di Felice          tutta Europa, ed in particolare nelle          dedicarono alla produzione di mobili,
esemplari: delle famiglie Grassi                   Calvi (Fig.14), di Grace Whitney Hoff             riviste d’arte, un equivalente di ciò che      manifesti, stoffe, oggetti, libri, etc.,
(Fig.5) e Sampieri (Fig.6) di Bologna,             (Fig.15) e di Diana Russel (Fig.16).              oggi chiameremmo d’avanguardia,                imprimendo gusto creativo anche
Sacchetti di Roma (Fig.7), Doria                   Purtroppo con la Restaurazione                    e si iniziò a guardare con curiosità           in orizzonti che prima non venivano
di Montaldeo (Fig.8), Riccardi          di         ritorneranno araldici e bisognerà                 ed attenzione a questa forma di arte           contemplati e rimanevano, semmai,
Vernaccia di Firenze (Fig.9) e altri               attendere la fine del XIX secolo                  applicata.                                     a un livello di superbo artigianato.
con firme o timbri di appartenenza                 per vedere la nascita dell’ ex libris

                                                                                                     Fig. 17. Ex libris di Daniel Vogelmann (collezione privata).
Fig. 15. Ex libris di Grace Whitney Hoff (1862-1938) (collezione privata).                           Fig. 18. Ex libris del dr. Miendert Niemeijer (1902-1987) compositore di scacchi e mecenate
Fig. 16. Ex libris di Diana Russell presente nel King’s College di Cambridge (collezione privata).   olandese (collezione privata).

60    al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016                                                                                                               al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016   61
Gli ex libris oggi                                  il collezionista e bibliofilo bolognese      proposta in occasione di Expo 2015                     venduti, gli ex libris dal titolare che
Le      raccolte        esistenti    sono           Remo        Palmirani        (1943-2005),    sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia                  deve usarli o metterli in circolazione:
ragguardevoli, come quella del British              direttore di una nota collana dedicata       per la Vita” con la mostra dal titolo                  francobolli ed ex libris non emessi
Museum che conta circa centomila                    agli ex libris europei ed autore di una      “Il cibo negli ex libris”. Alcune delle                rispettivamente dal proprio titolare
esemplari, mentre a Milano andrebbe                 raccolta dedicata alla Massoneria            opere esposte vennero realizzate                       sono da considerarsi falsi, escluso
visitata quella del milanese Achille                (2002), che alla sua morte lasciò agli       con la partecipazione di artisti di 25                 però il caso degli ex libris per omaggio
Bertarelli (1863-1938), custodita                   eredi ben trentamila pezzi (Fig.20).         nazioni, dal Cile all’India, dal Canada                a personalità contemporanee e quelli
nel museo del Castello Sforzesco. E                 All’estero la letteratura degli ex libris    al Giappone, con più di 250 opere                      fittizi e anonimi.
tante sono le collezioni eseguite da                conta oltre un centinaio di volumi           elaborate appositamente sul tema                       Esistono anche riproduzioni moderne
artisti di tutto il mondo, realizzate               ed alcune decine di riviste. In Italia,      dell’Esposizione Universale, mentre                    su carta magnifica di importanti
con tecniche di ogni tipo.                          già nel 1902 il sopra citato Achille         altre provenivano dalla Biblioteca                     o rari esemplari dei secoli scorsi;
Appositi incontri e convegni vengono                Bertarelli, che fu ad un tempo un            Nazionale Braidense di Milano.                         questi ex libris apocrifi dovrebbero
periodicamente         organizzati     per          valente bibliografo ed un grande             E’ bene però ricordare subito che,                     essere senz’altro rifiutati per una
favorire scambi e dibattiti culturali.              collezionista, pubblicava in unione al       come per i francobolli, anche per gli                  raccolta seria. Sono da considerarsi
Potrei fare molti nomi di artisti                   collezionista e bibliofilo David Henry       ex libris esistono i falsi o apocrifi. I               falsi anche gli ex libris ritagliati da
specializzati in questo settore, ma                 Prior (1862-1934) un bel volume,             francobolli sono emessi dallo Stato                    certe pubblicazioni. Falsi sono pure
ricorderò il più amato e il più grande              riccamente       illustrato,    intitolato   nel quale devono essere impiegati o                    quelli antichi ricavati da biglietti
di tutti, il pittore e incisore di origine          Gli Ex-Libris italiani. Uscì anche
ebraica Michel Fingesten (1884-                     il manuale di Jacopo Gelli (1858-
1943), un maestro degli ex libris                   1935) nelle due edizioni del 1908 e          Fig. 21 e 22. Due ex libris inapplicati (collezioni private).
erotici, peraltro molto ricercati (3) e             1930. Una recente raccolta venne

Fig. 19. Ex libris di Jacopo Gelli (collezione privata).
Fig. 20. Ex libris di Remo Palmirani (collezione privata).

62    al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016                                                                                                                   al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016   63
da visita o altre piccole stampe del            collezionisti che se ne servono per
tempo aggiungendovi la dicitura ex              gli scambi oppure di artisti che ne
libris. Quelli veri si possono anzitutto        fanno un oggetto di speculazione,
distinguere in: effettivi e inapplicati.        vendendoli per le raccolte. Occorre
Gli effettivi sono impiegati realmente          perciò essere molto accorti nel
per contrassegnare le biblioteche               saperli selezionare durante le
e vengono applicati         nei volumi.         ricerche     sulle bancarelle o sui
Gli inapplicati sono invece ideati              numerosi siti Internet, ove peraltro
e riprodotti solo per farne oggetto             abbondano. Mi viene spontaneo dire:
di scambio tra i collezionisti (Figg.           in bocca al lupo e buona caccia!
21 e 22), cioè sono un pretesto per
nuovi soggetti e nuovi concetti, che
comunque non sarebbero adatti                   Note
come marchio di possesso. Gli                   (1) Mauro Chiabrando, Piero Gadda, Alberto
inapplicati si distinguono poi in: da           Ravaglioli (a cura di Massimo Gatta), Quella
                                                strana pubblicità - L’album dei “santini” di Leo
collezione, per omaggio e fittizi. I
                                                Longanesi, Università degli Studi del Molise,
primi sono quelli emessi dal vero               2003.
titolare, i secondi quelli intitolati           (2) Jacopo Gelli, Gli ex libris italiani. Guida
per omaggio a qualche personalità               del raccoglitore, Milano, Istituto Editoriale
contemporanea e gli ultimi quelli               Cisalpino-Goliardica, 1976.
                                                (3) “Fingesten sta alla storia degli ex libris
in cui il titolare non esiste e quindi          come Pablo Picasso a quella della pittura”, in
il nome è fittizio. Queste due ultime           «Panorama», Giampiero Mughini, 11 febbraio
categorie sono emesse a cura di                 2003.

64   al sâs 34 - anno XVII - II semestre 2016
Puoi anche leggere