PROVINCIA DI POTENZA CITTADINANZA SCOLASTICA
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PROGETTO PROVINCIA DI POTENZA CITTADINANZA SCOLASTICA Study tour in Europa – Percorsi formativi di mobilità PROGRAMMA OPERATIVO FSE BASILICATA 2007-2013 Linee di intervento triennale per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica INIZIATIVA DI SISTEMA N.4 DI UNIONCAMERE Fondo perequativo 2009/2010 “Promozione della cooperazione con le istituzioni scolastiche ed universitarie e potenziamento dell’orientamento nei settori tecnico-scientifici” Anno scolastico 2011/2012 1
RIFERIMENTI NORMATIVI E PROGRAMMATICI Il presente progetto fa riferimento ai seguenti testi normativi e programmatici: - Regolamento (CE) n.1081/2006, relativo al Fondo Sociale Europeo e recante l’abrogazione del Regolamento (CE) n.1784/1999; - Regolamento (CE) n.1083/2006, recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n.1260/1999; - Regolamento unico di applicazione del 15 febbraio 2007, corrigendum al Regolamento (CE) n.1828/2006 che stabilisce le modalità di applicazione del succitato Regolamento (CE) n.1083/2006; - Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 18 giugno 2010, relativa agli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione; - PO FSE 2007–2013 Regione Basilicata, approvato con Decisione C(2007) n.6724 del 18 dicembre 2007; - Legge n.133/08, art.64; - D.P.R. n.196 del 03 ottobre 2008 che definisce le norme sull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali per la fase di programmazione 2007/2013; - Circolare del Ministero del Lavoro e P.S. 2 febbraio 2009, n.2; - Nota del Ministero del Lavoro del 27 Maggio 2009, prot.17/VII/009313 avente ad oggetto:”Programma interventi contro la crisi” aspetti di attuazione nell’ambito di POR FSE; - Decreto legge 25 settembre 2009, n.134, convertito con modificazione, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167, recante disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l'anno 2009 – 2010; - Decreto Ministeriale 7 dicembre 2010 n.40; Costi ammissibili per enti in house nell’ambito del FSE 2007/2013; - D.P.R. n.87, 88, 89 del 15 marzo 2010 – Regolamenti di riordino dell’Istruzione Secondaria di secondo grado; - D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 – Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell’art.21 della legge 15 marzo 1997, n.59; - Legge regionale 11 dicembre 2003 n. 33 “Riordino del sistema formativo integrato” e s.m.i.; - D.G.R. n.1075 del 10 giugno 2009,– P.O. Basilicata FSE 2007-2013 – Approvazione manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione; - D.G.R. n.1983 dell’11 novembre 2009 – “Linee di intervento triennale per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica – Approvazione schema Accordo tra Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Regione Basilicata – Realizzazione di interventi triennali per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica”; - D.G.R. n.2159 del 16 dicembre 2009,– P.O. Basilicata FSE 2007-2013 – Documento di descrizione del sistema di gestione e controllo – Presa d’atto del parere di conformità della Commissione Europea con il disposto degli artt. 58-62 del Reg.(CE) n.1082/2006; - Accordo tra Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e Regione Basilicata; 2
- Realizzazione di interventi triennali per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica siglato in data 12 novembre 2009; - Legge regionale 11 dicembre 2003 n.33 “Riordino del sistema formativo integrato” e s.m.i.; - D.G.R. n.854 del 10 giugno 2008 - Programma Operativo F.S.E. 2007-2013 della Regione Basilicata. Comitato di Sorveglianza del 18/marzo 2008. Presa d’atto dei “Criteri di selezione delle operazioni da ammettere a cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo”; - D.G.R. n.1690 del 28 ottobre 2008 – “P.O. Basilicata F.S.E. 2007-2013 – Asse F Assistenza Tecnica, Presa d’atto del Piano di Comunicazione di cui al Regolamento (CE) n.1828/2006” e s.m.i.; - D.G.R. n.2086 del 4 dicembre 2009, con la quale la Giunta Regionale ha approvato la linea grafica del PO FSE Basilicata 2007-2013 e il manuale d’uso; - D.G.R. n.1620 del 28 settembre 2010 – Accordo MIUR/Regione Basilicata del 12/11/2009 - Istituzione Organismo Paritetico di Coordinamento; - Intesa Interistituzionale 2011-2013 approvata con DGR del 2 Agosto 2011 n.1152 tra Regione Basilicata e le Province di Potenza e Matera per la promozione dell’orientamento, dell’istruzione e formazione e delle politiche attive del lavoro ai sensi dell’art. 12 e ss. della L.R. n.33/2003; - Decreto Ministeriale 30 luglio 2010 n.68; - Decreto Ministeriale 15 settembre 2010 n.80; - D.G.P. n.10 del 16 febbraio 2012 “Patti Formativi Locali/approvazione schema di Protocollo d’Intesa; - D.G.P n.12 del 16 febbraio 2012 “Abitare il Futuro”. - Protocollo del 30/4/2010 tra Camera di Commercio di Potenza, Provincia di Potenza e Ufficio Scolastico Provinciale – Miur per la costituzione del “Laboratorio territoriale per il raccordo tra domanda e offerta di formazione e lavoro”. ART. 1 – FINALITÀ E OGGETTO DELL’INTERVENTO 1. In attuazione della D.G.P. n.10 del 16 febbraio 2012 “Patti Formativi Locali/approvazione schema di Protocollo d’Intesa, della D.G.P. n.12 del 16 febbraio 2012 “Abitare il Futuro”, dell’Intesa Interistituzionale 2011-2013, approvata con D.G.R. del 2 agosto 2011 n. 1152, e in accordo con le “Linee di intervento triennali per la riforma del sistema di Istruzione Regionale”, le azioni relative ai percorsi formativi in mobilità in contesti lavorativi internazionali prevedono fra le finalità dell’intervento quelle di sostenere la crescita professionale degli studenti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento in ambito scolastico e lavorativo e di promuovere e consolidare modalità di collaborazione tra scuola e mondo produttivo. 2. Il periodo formativo all'estero, denominato di seguito “Study Tour in Europa” prevede, attraverso lo sviluppo ed il consolidamento di reti transnazionali a sostegno di esperienze formative, la realizzazione di interventi caratterizzati da visite di studio e stage in diverse città europee presso imprese, enti, organizzazioni private o pubbliche operanti in diversi settori economico/professionali. 3. Le esperienze formative previste dall’azione, sono promosse attraverso i Patti Formativi Locali, la cui strategia di sviluppo da perseguire si basa su diverse aree tematiche quali ambiente, sostenibilità, energia, ICT, turismo e cultura, welfare e terzo settore. 4. Le esperienze formative hanno l’obiettivo di incoraggiare un approccio interattivo ai contesti organizzativi del mondo del lavoro di un determinato territorio, settore produttivo, filiera o distretto, nonché di potenziare le competenze settoriali rispondenti alla domanda di professionalità dei sistemi produttivi da parte dei giovani che si affacciano alle future scelte 3
formative e professionali. Non trattasi quindi, di un nuovo percorso formativo che si aggiunge a quelli tradizionali, ma un modo per conseguire il profilo formativo proprio del curriculum, sia esso liceale, che tecnico o professionale. ART.2 - ORGANIZZAZIONI COINVOLTE 1. La Provincia di Potenza opera attraverso CPI ed Apof-IL ed avvalendosi della collaborazione di CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura) di Potenza (e della sua azienda speciale Forim) e di TECLA (Associazione per la cooperazione transregionale locale ed europea) 2. Sono partner della presente azione le istituzioni/organizzazioni che favoriscono l’attivazione dei percorsi e delle visite di studio in Europa. Ciascuna organizzazione partner propone la sua rete di imprese (cd. Organismi Ospitanti) ad uno o più tematismi dei PFL. 3. Sono Organismi Ospitanti sia le istituzioni pubbliche che private, enti, organizzazioni private o pubbliche operanti in diversi settori economico/professionali, imprese che operano in contesti internazionali. Gli Organismi Ospitanti assicurano il tutoraggio interno per l’esperienza di visita di studio nei tematismi individuati dai Patti Formativi Locali. ART.3 - FINALITÀ DEL PERCORSO FORMATIVO 1. I percorsi formativi di visite di studio si basano sulle diverse aree tematiche individuate dai Patti Formativi Locali e sono riferiti a: Sviluppo sostenibile ed efficientamento energetico per le città Si fa riferimento ad azioni volte a promuovere non solo il raggiungimento di una maggiore coscienza e consapevolezza delle sfide ambientali globali, ma anche l’acquisizione di quelle qualificazioni tecniche indispensabili a sostenere l’occupazione legata all’ambiente ed il passaggio in Europa ad un'economia caratterizzata da basse emissioni di gas carbonici, che riveste un'importanza cruciale per la ripresa a breve termine e per la crescita e la produttività dell'Europa sul più lungo periodo. Inclusione sociale e cittadinanza attiva Si fa riferimento ad azioni volte a promuovere la cittadinanza attiva e l’economia del no-profit tra i giovani, come elemento fondamentale della democrazia, della non discriminazione e della diffusione dei valori, al fine di incentivare lo sviluppo di capacità e competenze sociali e favorire la solidarietà rivolta allo sviluppo dell’inclusione sociale. L’obiettivo è inoltre quello di stimolare i giovani a riflettere sulle caratteristiche essenziali della società europea e, soprattutto, incoraggiarli ad assumere ruoli attivi nelle proprie comunità. Per sentirsi davvero europei, è necessario che i giovani acquistino consapevolezza del ruolo determinante che spetta loro nella costruzione della società europea presente e futura. Turismo, cultura e audiovisivi Si tratta di azioni rivolte al raggiungimento di una coscienza culturale del territorio da parte dei giovani e, dunque, all’acquisizione di comportamenti che preservino e al contempo promuovano la tipicità, le tradizioni, la biodiversità e la tutela delle risorse storiche, artistiche e culturali. La valorizzazione turistica del territorio può inoltre essere incentivata attraverso il ricorso a innovazioni tecnologiche, come gli strumenti audiovisivi, in grado di facilitare la fruizione e l’accesso ai beni e ai contenuti culturali, a vantaggio di un numero crescente di utenti. In tal senso, l’acquisizione o potenziamento delle competenze digitali e di quelle legate agli audiovisivi assume una valenza fondamentale, poiché in grado di favorire la migliore promozione del patrimonio culturale del territorio della Provincia. 4
2. I percorsi formativi in mobilità Europea sono finalizzati a: - Sostenere la crescita professionale degli studenti attraverso una pluralità di situazioni di apprendimento in ambito scolastico, formativo e lavorativo; - Favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e l’autoimprenditorialità dei giovani beneficiari attraverso l’acquisizione delle competenze richieste da un mercato del lavoro in continua evoluzione, tra cui, in particolare, le competenze informatiche e relazionali; - Potenziare le competenze linguistiche offrendo ai giovani l’opportunità di partecipare ad interventi di promozione del multilinguismo che incoraggino l’apprendimento ed il perfezionamento non formale delle lingue straniere. 3. I percorsi formativi in mobilità Europea sono realizzati prioritariamente presso i seguenti paesi: Max Studenti Partner Tematismo ospitati Sviluppo sostenibile ed efficientamento energetico per le città Regno Unito Cittadinanza attiva e inclusione sociale 20 Turismo, cultura e audiovisivi Sviluppo sostenibile ed efficientamento energetico per le città Spagna Cittadinanza attiva e inclusione sociale 20 Turismo, cultura e audiovisivi Cittadinanza attiva e inclusione sociale Bulgaria 10 Turismo, cultura e audiovisivi Cittadinanza attiva e inclusione sociale Germania 20 Turismo, cultura e audiovisivi Portogallo Turismo, cultura e audiovisivi 10 Romania Cittadinanza attiva e inclusione sociale 10 Belgio Inclusione sociale e cittadinanza attiva 10 Cittadinanza attiva e inclusione sociale Francia 10 Turismo, cultura e audiovisivi Cittadinanza attiva e inclusione sociale Austria 10 Turismo, cultura e audiovisivi La Provincia di Potenza si riserva di integrare e modificare il su menzionato elenco. 5
ART.4 - ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO 1. L’azione di “Study Tour in Europa - Percorsi formativi di mobilità” consiste nella realizzazione di interventi formativi, fortemente individualizzati, della durata complessiva di 5 settimane ed articolati in 3 fasi: FASE ATTIVITÀ DURATA Fase A Formazione orientativa 10 ore Max 75 ore (min. 2- max 3 Fase B Stage/Work Experience settimane) Valutazione apprendimenti / certificazione Fase C 15 ore dell'apprendimento linguistico Totale 100 ore 2. La Provincia di Potenza, per il tramite di Apof-IL, ed in collaborazione con la Camera di Commercio di Potenza, che si avvale anche della sua azienda speciale Forim, realizza l’intera azione nel rispetto delle seguenti attività: a- Costruzione della rete di azione con organizzazioni partner presenti in città degli Stati membri dell’UE, in sinergia/collaborazione con TECLA (Associazione per la cooperazione transregionale locale ed europea) e CCIAA (Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Potenza), per il tramite di Forim, le organizzazioni partner sono chiamate ad individuare i soggetti ospitanti; b- Promozione/presentazione presso le scuole della Provincia di Potenza dell’azione e delle opportunità formative; c- Pubblicazione e diffusione del Progetto; d- Ricezione delle manifestazioni di interesse, delle domande e definizione della graduatoria; e- Definizione della logistica relativa alla costituzione dei gruppi ed alla pianificazione dei viaggi e dell’ospitalità presso i paesi di destinazione; f- Avvio della Fase A: formazione orientativa presso le sedi Apof-IL o presso le sedi aderenti; g- Realizzazione della Fase B: all’interno di questa fase è prevista un’attività di tutoraggio da parte dell’organizzazione partner, il coordinamento provinciale attraverso i suoi accompagnatori/tutor, il tutoraggio interno e la certificazione di frequenza a cura del soggetto ospitante; h- Realizzazione della Fase C: Certificazione di competenza linguistica esterna per la lingua inglese presso le sedi Apof-IL seguito di una settimana di formazione dedicata. 3. L’azione si svolgerà preferibilmente entro settembre 2012 e comunque non oltre il 31/12/2012. Al termine dell’intervento tutti i destinatari saranno coinvolti in attività formative realizzate dalla Provincia di Potenza e dedicate ad Europa 2020. ART. 5 - DESTINATARI DEI PERCORSI 1. Destinatari del progetto sono, tra i Licei della Provincia di Potenza quelli che aderiscono attraverso l’invio di una manifestazione di interesse. 2. Destinatari finali dell’azione sono gli studenti che frequentano la classe IV dei Licei della Provincia di Potenza. 6
3. L’azione prevede di coinvolgere un numero massimo di 100 studenti, ossia 5 allievi per ciascun liceo: in caso di posti vacanti, questi verranno assegnati in base alla popolazione scolastica iscritta al IV anno dell’anno scolastico 2011-2012 degli stessi licei aderenti. ART. 6 - CRITERI DI SELEZIONE DEGLI STUDENTI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE 1. I Dirigenti scolastici sono chiamati a selezionare gli studenti da candidare. 2. In particolare, per favorire una più efficace partecipazione, è utile la conoscenza della lingua inglese in quanto lingua veicolare dell’azione; pertanto, è preferibile una competenza minima di livello B1 secondo i parametri del CEF. 3. Le competenze acquisite verranno certificate dalle imprese e/o dai vari attori coinvolti nell’attuazione dell’intervento formativo, in coerenza con il Quadro Europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (EQF). 4. L’Istituzione Scolastica interessata deve presentare una manifestazione d'interesse con le indicazioni relative all’area di riferimento del PFL, al tematismo prescelto, il nominativo del docente accompagnatore; l’azione prevede,infatti, la presenza di un docente accompagnatore per ogni gruppo di 5 studenti. L’indicazione dei nomi e dei dati relativi agli studenti destinatari dell’azione devono pervenire entro 10 giorni dall’assegnazione. 5. La manifestazione d’interesse deve essere inviata alla Provincia di Potenza Ufficio Lavoro, Formazione – Piazza Gianturco, 1 – 85100 Potenza. 6. La Provincia di Potenza, in base alle disponibilità di offerta esplicitate nel presente progetto, assegna gli interventi formativi alle istituzioni scolastiche che hanno manifestato interesse mediante nota da sottoscrivere per accettazione. ART.7 - RISORSE DISPONIBILI E VINCOLI FINANZIARI 1. Le risorse complessive per la presente azione ammontano ad Euro 600.000,00 (seicentomila); 2. Gli interventi relativi ai percorsi formativi in mobilità Europea di cui al presente progetto sono finanziati per Euro 580.000,00 (cinquecentottantamila)a valere sull’Asse IV Capitale Umano del PO FSE Basilicata 2007-2013, di cui all’Intesa Interistituzionale 2011-2013 tra Regione Basilicata e Provincia di Potenza; 3. Gli interventi relativi ai percorsi formativi in mobilità Europea di cui al presente progetto sono finanziati per Euro 20.000,00 (ventimila) a valere sul Fondo perequativo 2009/2010 Iniziativa di sistema n. 4 di Unioncamere “Promozione della cooperazione con le istituzioni scolastiche e universitarie e potenziamento dell’orientamento nei settori tecnico-scientifici”; 4. La Provincia di Potenza, nell’attuare gli interventi di cui al presente progetto, riconosce, attraverso specifica convenzione nella quale sono elencati obblighi e condizioni, alle Istituzioni scolastiche statali della scuola secondaria di II grado, spese e costi ammissibili, secondo la tabella seguente: SPESE AMMISSIBILI Istituto Voci Specifiche scolastico Max 500 Euro per gruppo di studio di 5 studenti (da rendicontare secondo 1 Personale docente x costo orario da CCNL per numero di ore di impegno) 7
ART.8 – TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 1. Ai sensi dell'art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196), si informano i soggetti interessati al procedimento amministrativo che il trattamento dei dati personali da essi forniti o comunque acquisiti a tal fine dalla Provincia è finalizzato all'espletamento delle attività relative al presente progetto. Il trattamento avverrà a cura delle persone preposte al procedimento amministrativo, con l'utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. 2. Il conferimento di tali dati è obbligatorio al fine di valutare i requisiti di partecipazione al presente progetto. 3. Agli interessati sono riconosciuti i diritti di cui all'art. 7 del citato Codice ed in particolare, il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica, l'aggiornamento e la cancellazione, se incompleti, erronei o raccolti in violazione della legge, nonché di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi. ART. 9 – ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E PUBBLICITÀ 1. Tutte le organizzazioni coinvolte sono tenute a garantire la massima visibilità agli interventi cofinanziati dal F.S.E. ai sensi del Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione Europea e s.m.i. ed in coerenza con il Piano di Comunicazione, approvato dalla Regione Basilicata con D.G.R. n. 1690/2008 e s.m.i. e con la linea grafica ed il relativo Manuale d’uso, approvati con la D.G.R. n.2086/2009. 2. Tutte le organizzazioni coinvolte sono tenute, in ogni caso, a rispettare quanto prescritto nell’allegato “Adempimenti sulla Comunicazione, informazione e pubblicità” e a fornire i documenti in esso indicati. 3. Tutte le organizzazioni coinvolte sono informate che la Regione Basilicata effettuerà la pubblicazione, elettronica o in altra forma, della lista dei beneficiari in ottemperanza agli artt. 5 e 7 del Regolamento (CE) n.1828/2006 della Commissione Europea e s.m.i. 4. La partecipazione al presente progetto comporta l’accettazione alla pubblicazione dei relativi dati. 8
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