Professioni legali Scuola di specializzazione - FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Anno Accademico 2014/2015

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Professioni legali Scuola di specializzazione - FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA Anno Accademico 2014/2015
Professioni legali
Scuola di specializzazione

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA
Anno Accademico
2014/2015
Presentazione
    Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore è costituita la Scuola di
    Specializzazione per le professioni legali, ai sensi e per i fini di cui all’art. 16 del D.L. 17 novembre
    1997, n. 398 nonché del D.M. del Ministero dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica
    21 dicembre 1999, n. 537.
    La Scuola, che opera in convenzione con l’Università Carlo Cattaneo - LIUC di Castellanza, ha durata
    biennale.
    La Scuola ha l’obiettivo formativo di sviluppare negli studenti l’insieme di attitudini e di competenze
    caratterizzanti la professionalità dei magistrati ordinari, degli avvocati e dei notai, anche con
    riferimento alla crescente integrazione internazionale della legislazione e dei sistemi giuridici e alle
    più moderne tecniche di ricerca delle fonti.

    Il diploma di specializzazione è requisito necessario per la partecipazione al concorso di uditore
    giudiziario (per i laureati dall’A.A. 1998/99) e consente l’ esonero dalla prova preliminare per
    l’accesso al concorso (per i laureati prima dell’a.a. 1998/99).
    Per l’accesso alle professioni di Avvocato e Notaio, la Scuola è riconosciuta come sostitutiva per il
    periodo di un anno dell’obbligo di praticantato.

    Piano degli studi
    Il piano degli studi è definito dal Consiglio Direttivo della Scuola, che cura il programma dei
    singoli corsi e delle attività pratiche previste, definisce i nominativi dei docenti cui viene affidato il
    coordinamento delle varie discipline ricomprese nel programma ed i nominativi dei docenti che
    svolgeranno le lezioni.

    Il piano di lavoro programmato per gli ammessi è finalizzato al raggiungimento dell’obbiettivo
    formativo da conseguire per tutti i partecipanti mediante attività didattiche e pratiche afferenti alle
    seguenti aree e ai connessi settori scientifico-disciplinari:

    Area A: primo anno
    Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche in materia di diritto civile, diritto
    processuale civile, diritto processuale penale, diritto penale, diritto commerciale, diritto amministrativo,
    fondamenti del diritto europeo, diritto dell’Unione europea, diritto del lavoro e della previdenza
    sociale, nonché elementi di informatica giuridica, di contabilità di Stato e degli enti pubblici, di
    economia e contabilità industriale.

    Area B: secondo anno
    Indirizzo giudiziario forense
    Approfondimenti disciplinari e attività pratiche nelle materie oggetto delle prove concorsuali per
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uditore giudiziario e dell’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato
secondo la normativa vigente, tenuto conto del percorso formativo e del livello di preparazione
degli studenti, nelle altre materie di cui all’area “A”, nel diritto ecclesiastico, nonché nel campo
della deontologia giudiziaria e forense, dell’ordinamento giudiziario e forense, della tecnica della
comunicazione e dell’argomentazione.

Area C: secondo anno
Indirizzo notarile
Approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche in materia di diritto delle persone,
del diritto di famiglia, del diritto delle successioni, del diritto della proprietà e dei diritti reali, del
diritto della pubblicità immobiliare, del diritto delle obbligazioni e dei contratti, del diritto dei titoli di
credito, del diritto delle imprese e delle società, della volontaria giurisdizione, del diritto urbanistico
e dell’edilizia residenziale pubblica, del diritto tributario, della legislazione e deontologia notarile.

Consiglio Direttivo
Il Consiglio Direttivo della Scuola è composto da:

Professori Ordinari:
Aldo TRAVI (Direttore)
Franco ANELLI
Vincenzo FERRANTE
Marco Saverio SPOLIDORO
Gianluca VARRASO
Giulio PONZANELLI

Avvocati:
Salvatore SCUTO
Emanuele PRINCIPI

Notai:
Maria Teresa SCHETTINO
Antonio RESCHIGNA

Magistrati:
Pier Luigi Maria DELL’OSSO
Anna Rita D’ELIA

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Coordinatori di materia

    Diritto civile: prof. Franco Anelli; dott.ssa Anna Rita D’Elia; avv. Emanuele Principi
    Diritto processuale civile: prof. Luigi Paolo Comoglio
    Diritto penale: prof. Gianluca Varraso; avv. Salvatore Scuto; cons. Pier Luigi Maria Dell’Osso
    Diritto processuale penale: prof. Angelo Giarda; prof. Gianluca Varraso; dott. Aurelio Barazzetta
    Diritto commerciale: prof. Marco Saverio Spolidoro; notaio prof. Giuseppe Rescio; avv. Emanuele
    Principi
    Diritto amministrativo ed elementi di contabilità di stato e degli enti pubblici: prof. Aldo Travi; cons.
    Giuseppe Romeo
    Fondamenti del diritto europeo e diritto dell’unione europea: prof. Francesco Bestagno; prof. Luca
    Radicati di Brozolo; notaio Antonio Reschigna
    Diritto del lavoro e della previdenza sociale: prof. Mario Napoli
    Elementi di economia e contabilità industriale: prof. Franco Dalla Sega
    Diritto internazionale privato: prof. Francesco Bestagno; prof. Luca Radicati di Brozolo; notaio Antonio
    Reschigna
    Diritto del lavoro: prof. Mario Napoli
    Diritto costituzionale: prof. Enzo Balboni
    Diritto tributario: prof. Marco Miccinesi
    Diritto ecclesiastico: prof.ssa Ombretta Fumagalli
    Deontologia giudiziaria e forense: avv. Emanuele Principi
    Ordinamento giudiziario e forense e elementi di statistica giudiziaria: avv. Salvatore Scuto
    Tecnica della comunicazione e dell’argomentazione: avv. Emanuele Principi

    Attività formative
    Le attività didattiche della Scuola si svolgono in conformità all’ordinamento didattico e sulla base
    di un calendario fissato all’inizio di ogni anno accademico dal Consiglio direttivo, nel periodo
    compreso fra il mese di settembre e il mese di maggio dell’anno successivo, per un totale di
    almeno 500 ore di attività didattiche, di cui almeno il 50% dedicate alle attività pratiche, con un
    limite minimo di 150 ore per stage e tirocini.
    L’attività didattica consiste in appositi moduli orari dedicati rispettivamente all’approfondimento
    teorico e giurisprudenziale e ad attività pratiche quali esercitazioni, discussione e simulazioni di casi,
    stages e tirocini, discussione pubblica di temi, atti giudiziari, atti notarili, sentenze e pareri redatti
    dagli allievi, ed implica l’adozione di ogni metodologia didattica che favorisca il coinvolgimento
    dello studente e che consenta di sviluppare concrete capacità di soluzione di specifici problemi
    giuridici. Ciascuna lezione occuperà normalmente due ore di insegnamento, al fine di consentire
    una trattazione sufficientemente approfondita di ciascun tema affrontato, sia dal punto di vista
    teorico sia da quello della pratica professionale.
    Le lezioni, oltre a consentire un approfondimento teorico di specifici temi che in massima parte
    dovrebbero già essere conosciuti grazie ai corsi universitari, svilupperanno gli aspetti operativi, con
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riferimento agli orientamenti giurisprudenziali. Anche le esercitazioni si svolgeranno ciascuna per
due ore: esse consisteranno, oltre che nell’esame e discussione di casi, anche nella correzione e
discussione dei temi che saranno stati assegnati ai partecipanti e svolti per iscritto.

Nell’ambito delle esercitazioni, sono previste almeno due prove scritte da svolgere in aula in ciascuna
delle seguenti materie: Diritto civile, Diritto processuale civile, Diritto penale, Diritto processuale
penale, Diritto amministrativo.

Gli stages e i tirocini saranno svolti presso studi professionali di avvocati o di notai, o presso
uffici giudiziari, d’intesa con l’Ordine degli avvocati, il Consiglio notarile e il Consiglio giudiziario,
tenuto conto anche delle indicazioni dei singoli partecipanti. L’obiettivo è di agevolare le scelte
professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e realizzare momenti di
alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi, attraverso un apprendimento non
solo teorico, ma integrato anche da esperienze pratiche.

Frequenza ed esami
La frequenza alle attività didattiche della Scuola è obbligatoria.

Assenze ingiustificate.
Le assenze ingiustificate superiori a 60 ore di attività didattiche comportano l’esclusione dalla scuola.

Assenze giustificate.
In caso di assenze giustificate (gravidanza, malattia, altre cause valutate dal Consiglio) che non
superino le 130 ore, saranno disposte le modalità e i tempi per assicurare il completamento della
formazione nell’ambito dei due anni, ovvero altrimenti la ripetizione dell’anno.
Il passaggio dal primo al secondo anno di corso e l’ammissione all’esame di diploma sono
subordinati al giudizio favorevole del Consiglio direttivo sulla base della valutazione dei requisiti
indicati di seguito. Nel caso di giudizio sfavorevole, lo studente potrà ripetere l’anno di corso una
sola volta.
I requisiti per il superamento del primo anno e l’ammissione al secondo anno sono:
.   frequenza alle lezioni del primo anno della Scuola secondo quanto previsto dal D.M. 21 dicembre
    1999, n. 537
.   150 ore di stage da svolgere presso studi legali o notarili ovvero presso uffici giudiziari
.   due prove scritte da svolgere in aula in ciascuna delle seguenti materie: Diritto civile, Diritto
    processuale civile, Diritto penale, Diritto processuale penale, Diritto amministrativo.

I requisiti per il superamento del secondo anno e l’ammissione alla prova finale sono:
.   frequenza alle lezioni del secondo anno della Scuola secondo quanto previsto dal D.M. 21
    dicembre 1999, n. 537
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.   150 ore di stage da svolgere presso studi legali o notarili ovvero presso uffici della magistratura
    .   due prove scritte da svolgere in aula in ciascuna delle seguenti materie: Diritto civile, Diritto
        processuale civile, Diritto penale, Diritto processuale penale, Diritto amministrativo.

    La prova finale consiste in tre distinte dissertazioni scritte da svolgere in aula con l’utilizzo dei soli
    codici non commentati, né annotati con la giurisprudenza e la dottrina. Le tre prove hanno per
    oggetto le seguenti materie: diritto civile e diritto processuale civile; diritto penale; diritto processuale
    penale; diritto amministrativo e giustizia amministrativa.

    La valutazione finale si basa sia sull’esito della prova finale che sull’esito delle prove scritte svolte in
    aula nel biennio in ciascuna delle cinque materie citate.

    Titoli e modalità di ammissione
    Alle scuole si accede mediante concorso annuale per titoli ed esame.
    Al concorso sono ammessi coloro i quali hanno conseguito il diploma di laurea in giurisprudenza
    secondo il vecchio ordinamento e coloro che hanno conseguito la laurea specialistica o magistrale
    in giurisprudenza sulla base degli ordinamenti adottati in esecuzione del regolamento di cui al
    decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 3 novembre 1999, n.
    509 e successive modificazioni, in data anteriore alla prova d’esame.
    Il bando per l’ammissione alla Scuola verrà pubblicato, indicativamente nel mese di agosto, con
    Decreto interministeriale emanato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di
    concerto con il Ministero della Giustizia e reso noto sul sito della Scuola: http://milano.unicatt.it/
    scuola-di-specializzazione-per-le-professioni-legali-presentazione

    La prova di concorso, definita a livello nazionale, avrà luogo nel mese di ottobre presso la sede
    dell’Università Cattolica, L.go Gemelli, 1 - Milano.

    Prova di ammissione e valutazione dei titoli
    Le modalità di svolgimento della prova di ammissione e i criteri di valutazione dei titoli sono indicati
    nel bando di concorso per l’accesso alle scuole di specializzazione per le professioni legali che sarà
    pubblicato con Decreto Interministeriale tra luglio e agosto.
    La graduatoria finale di ammissione alla Scuola è ottenuta sommando, per ciascun candidato, il
    punteggio derivante dalla valutazione dei titoli al punteggio ottenuto nella prova d’esame.
    Il numero dei laureati da ammettere alla Scuola è determinato con decreto del Ministro
    dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro della giustizia.

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Domanda di ammissione alla prova e domanda di
immatricolazione
Le modalità per la partecipazione alla prova di ammissione e per l’immatricolazione saranno
indicate sul sito della Scuola dopo l’uscita del Decreto Interministeriale.
La tassa per la partecipazione alla prova di ammissione è di € 60,00
L’importo annuo delle tasse e contributi è di € 3.350 da versare con le seguenti modalità:
€ 1.800 I rata all’atto dell’immatricolazione
€ 1.550 II rata entro il mese di marzo 2015

È attiva una convenzione tra l’Università Cattolica e Banca IntesaSanpaolo per la concessione di
prestiti d’onore a condizioni particolarmente agevolate per gli iscritti alle scuole di specializzazione.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.intesabridge.it

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Informazioni e contatti
    Sede: Via Carducci, 28/30 - 20123 - Milano
    Apertura al pubblico: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.30
    mercoledì dalle 13.30 alle 16.30
    Informazioni telefoniche: da lunedì a venerdì dalle 10.15 alle 12.00
    Tel.: 02.7234.5630
    Fax: 02.7234.5242
    Email: scuole.specializzazione@unicatt.it
    Internet: www.unicattolica.it

    www.unicattolica.it

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