PMIC 2020 Protocollo di valutazione riabilitativa di Minima della persona con Ictus Cerebrale Versione 2020

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PMIC 2020 Protocollo di valutazione riabilitativa di Minima della persona con Ictus Cerebrale Versione 2020
ARTICOLO ORIGINALE
PMIC 2020
Protocollo di valutazione riabilitativa
di Minima della persona con
Ictus Cerebrale Versione 2020
GRUPPO DI LAVORO
Mariangela TARICCO Coordinatore (AOU S. Orsola, Bologna); Francesca CECCHI (Università di Firenze, IRCCS Fondazione
don Carlo Gnocchi, Firenze); Anna CASSIO (AUSL Piacenza); Susanna LAVEZZI (AOU Ferrara); Federico SCARPONI (USL
Umbria 2, Foligno); Andrea MONTIS (Ospedale S Martino, Oristano); Giordano GATTA (SIMFER, Ravenna); Chiara BER-
NUCCI (AUSL Romagna, Rimini); Marco FRANCESCHINI (IRCCS San Raffaele Pisana, Roma); Stefano PAOLUCCI (IRCCS
Fondazione S. Lucia, Roma); Stefano BARGELLESI (AULSS 2 Marca Trevigiana, Ospedale Ca’ Foncello, Treviso).

Introduzione                                dovuto essenzialmente alla minore              rappresenta una sfida impegnativa
                                            mortalità nella fase acuta, sia per l’i-       non solo sul piano clinico, ma anche
Nei paesi occidentali l’ictus ed in par-    ctus ischemico, passata dal 2,7% del           organizzativo.
ticolare le problematiche legate alle       1990 al 4,9% del 2010, che per quel-           La valutazione della persona con ictus
sue conseguenze, rappresentano sem­         lo emorragico, passato dal 1,0% del            costituisce un momento fondamenta-
pre più una emergenza clinico-assi-         1990 a 1,9% del 2010 [1]. La mortali-          le ai fini della presa in carico riabilita-
stenziale.                                  tà globale per ictus (standardizzata           tiva e della messa a punto del Proget-
Un recente rapporto del King’s Col-         per età) si è ridotta del 20% nell’i-          to Riabilitativo Individuale. Essa deve
lege London per la Stroke Alliance          ctus ischemico e del 25% nell’ictus            essere la più esaustiva possibile ed
for Europe (SAFE) ha previsto un            emorragico[1].                                 inglobare le varie problematiche che
aumento del 34% del numero totale           Un terzo circa dei sopravvissuti pre-          influiscono sullo stato di salute, ma
di ictus nell’Unione Europea tra il         senta una rilevante disabilità[2;3] con        essere anche facilmente applicabile
2015 e il 2035, con un passaggio da         necessità di uno specifico trattamento         nei diversi setting e condivisibile dal
613.148 casi nel 2015 a 819.771 nel         riabilitativo, spesso in regime di rico-       team riabilitativo per tutta la evolu-
2035[1]. Tale previsione è legata a di-     vero, nella fase acuta e post acuta. La        zione del percorso.
versi fattori. Infatti, malgrado la ri-     riabilitazione della persona con ictus         Nel 2004 la SIMFER e l’IRCCS Fon-
duzione dell’incidenza, essenzial-          è rivolta non solo alla compromissio-          dazione S. Lucia costituirono un
mente legata ad un migliore                 ne senso-motoria, ma deve affrontare           gruppo di lavoro per redigere la pri-
controllo dei fattori di rischio, si è      tutte le problematiche che tale pato-          ma versione del protocollo di minima
osservato un aumento della preva-           logia comporta, quali dolore, depres-          che potesse seguire la persona con
lenza, sia per la maggiore longevità        sione, difficoltà cognitive, di comuni-        ictus dalla fase acuta a quella territo-
della popolazione, che per una mi-          cazione, di linguaggio, di deglutizione,       riale. Nel 2008 il “Protocollo di mini-
nore mortalità nella fase acuta. I dati     problematiche sfinteriche e respirato-         ma per l’ictus – PMIC” [6], venne pub-
Italiani sono in linea con i dati euro-     rie[4;5]. Inoltre, l’aumento dell’età del-     blicato e nell’applicazione pratica si
pei. In Italia si è registrato infatti da   la popolazione condiziona un bisogno           rilevò sufficientemente esaustivo e
una parte un calo dell’incidenza            assistenziale/riabilitativo a lungo ter-       veloce nella somministrazione, con
(standardizzata per età) dell’ictus         mine in relazione anche alle proble-           un tempo medio di esecuzione
ischemico, da 128/100.000 casi/             matiche psicosociali nella fase di rein-       16.15±1.43 minuti [7]. Tuttavia, con il
anno del 1990 a 114/100.000/anno            tegro nella comunità.                          passare del tempo si sono evidenzia-
nel 2013, ma non dell’ictus emorra-         Gli esiti disabilitanti dopo l’ictus sono      te, nei vari reparti che hanno imple-
gico, la cui incidenza invece è risul-      un problema di particolare rilevanza           mentato il PMIC, alcune criticità
tata stabile (53 vs 54 casi per 100.000     sanitaria e sociale. Per la Medicina Ri-       nell’uso quotidiano che hanno indot-
all’anno). Dall’altra parte si eviden-      abilitativa la presa in carico e il tratta-    to la SIMFER a costituire, attraverso
zia un aumento della prevalenza,            mento del paziente e della famiglia            la sua sezione di approfondimento

                                                                     Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa    11
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 dedicata all’ictus, un nuovo gruppo di          del testo, comprensivo di Scheda di          riferimento, oltre agli Item della
 lavoro per migliorarlo rendendolo               Valutazione e di una Appendice con-          NIHSS, al MMSE già contenuto nella
 più attuale e fattibile. Innanzitutto, ci       tenente gli strumenti di valutazione         prima versione. Sia la OCS che la MAS
 si è resi conto che la presenza di 3 di-        adottati e le istruzioni per la loro         rimangono comunque consigliate
 verse schede per ognuna delle fasi del          compilazione.                                come eventuali strumenti di appro-
 percorso di cura (fase acuta, di riabili-                                                    fondimento, in ambito clinico e di ri-
 tazione ospedaliera e territoriale) non         Obiettivo del PMIC 2020                      cerca. Per la valutazione del dolore,
 era funzionale e che di fatto solo la                                                        oltre alla scala verbale NRS, si è voluto
 scheda di riabilitazione ospedaliera            Il PMIC 2020 si propone di fornire ad        inserire anche una scala non verbale.
 veniva compilata con una certa rego-            ogni fisiatra/Team Riabilitativo uno         Dopo confronto collegiale si è concor-
 larità. Inoltre, in linea con le innova-        strumento uniforme per la valutazio-         dato per l’utilizzo della “PAINAD” che
 zioni proposte dalla pratica clinica e          ne della persona con ictus nelle diver-      è uno strumento validato e rapido ed è
 dalla più recente letteratura, si rende-        se fasi di malattia, da quella acuta         stato utilizzando anche nello stroke.
 va necessario rivedere ed aggiornare            ospedaliera a quella di riabilitazione       Per la valutazione delle ADL primarie
 alcuni strumenti di valutazione. Un             territoriale.                                è stato inserito il Barthel Index Modi-
 esempio su tutti è dato dalla National          Il protocollo dovrà permettere la rac-       ficato (BIM) nella Versione a 100 pun-
 Institutes of Health Stroke Scale               colta di una serie di variabili clini-       ti con 5 livelli discriminanti, validato
 (NIHSS)[8], regolarmente oggi utiliz-           co-funzionali ritenute essenziali, in        su un campione di soggetti con ictus;
 zata sia nei reparti per acuti sia in           base all’esperienza clinica e ai dati di     in Appendice viene comunque ripor-
 quelli di Medicina Riabilitativa e che          letteratura, a fini prognostici/valuta-      tato anche il BI originale e la corri-
 di fatto ha reso obsoleta la Canadian           tivi finalizzati alla elaborazione del       spondenza con il BIM.
 Neurological Scale.                             Progetto Riabilitativo Individuale ed
                                                 alla sua verifica. Il protocollo costitui­
 Compito pertanto del nuovo gruppo
                                                 sce una base di partenza comune,
                                                                                              Struttura del protocollo
 di lavoro è stato quello di aggiornare
 il PMIC per renderlo più funzionale,            semplice e riproducibile che punta a         Il PMIC 2020 fa riferimento alla clas-
 anche nell’ottica indicata dalla stes-          facilitare la comunicazione tra centri.      sificazione ICF dell’OMS[11] e alle li-
 sa SAFE, là dove raccomanda che “la             Nella selezione delle variabili si è te-     nee guida più aggiornate[2, 12]. I campi
 Commissione Europea e il Centro                 nuto conto dei seguenti aspetti:             di valutazione sono stati organizzati
 Comune di Ricerca (Joint Research               – necessità di avere un sufficiente          al fine di elaborare il Progetto Riabili-
 Centre) dovrebbero sostenere e pro-                  valore informativo;                     tativo Individuale orientato all’outco-
 muovere a livello europeo lo svilup-            – necessità di mantenere un livello          me[13]. Sono state quindi seguite le
 po di un set di strumenti per valuta-                di minima, con possibilità di som-      differenti Aree di intervento: stabilità
 re le necessità di prevenzione e di                  ministrazione in tutti i setting, da    internistica, funzioni vitali di base,
 cura, così come la qualità dell’assi-                quello della degenza da parte del       menomazioni comunicativo relazio-
 stenza lungo tutto il percorso dell’i-               team multiprofessionale, a quello       nali e cognitivo comportamentali,
 ctus”[1].                                            ambulatoriale dove il fisiatra può      menomazioni senso motorie, mobili-
                                                      trovarsi anche da solo ad effettua-     tà e trasferimenti, autonomia nelle
                                                      re tutta la valutazione;                attività della vita quotidiana, adatta-
 Metodologia di lavoro                           – possibilità di reperire effettiva-         mento e reinserimento sociale.
 Sul piano metodologico il gruppo di                  mente i dati nella maggior parte        Rispetto alla precedente versione (co-
 revisione ha operato attraverso riu-                 dei contesti;                           stituita da 3 schede separate), il pro-
 nioni collegiali degli esperti e comu-          – utilizzo di strumenti di valutazio-        tocollo attuale è un unicum ed è co-
 nicazioni via mail con le seguenti tap-              ne possibilmente validati a livello     stituito di due parti:
 pe. È stata fatta dapprima una revisio-              internazionale e in lingua italiana.    Nella prima parte sono contenute in-
 ne critica del protocollo già esistente         Dopo condivisione collegiale, la prima       formazioni demografiche ed anam-
 discutendone limiti e criticità, seguita        modifica apportata al PMIC originale,        nestiche, da raccogliere necessaria-
 da una condivisione degli obiettivi             è stata la sostituzione della Canadian       mente al momento del primo contatto
 previsti per la nuova versione. Si è ef-        Neurological Scale con la National In-       con la persona con ictus, indipenden-
 fettuata una ricognizione della lette-          stitutes of Health Stroke Scale (NIHSS)      temente dal setting di valutazione.
 ratura nazionale e internazionale per           [8]
                                                    . Molti degli strumenti della versione    La seconda parte è costituita da dati
 valutare la validità degli strumenti            precedente risultavano ancora validi e       clinici relativi all’ictus e agli interventi
 utilizzati e la possibilità di inserire         sono stati confermati. Sono stati poi        effettuati in acuto (sede lesione, ische-
 nuove modalità. Per ogni proposta               esclusi dal PMIC 2020 alcuni strumen-        mico, emorragico, sindromi, tromboli-
 avanzata, la discussione è stata colle-         ti valutativi come ad esempio la Oxford      si/trombectomia patologie associate/
 giale cercando di raggiungere un con-           Cognitive Scale (OCS)[9] e la Modified       comorbilità). Segue poi la valutazione
 senso in caso di opinioni contrastanti.         Ashworth Scale (MAS)[10], utilizzabili       clinica, con strumenti di minima uti-
 Sono state elaborate diverse bozze              comunque come approfondimento                lizzabili nelle diverse fasi del percorso
 con proposte di modifica del PMIC               del dato descrittivo già rilevato nella      di cura e nei diversi setting, ripetibili
 2020 condividendo la versione finale.           scheda. Per quanto riguarda le funzio-       ogni volta lo si ritenga necessario per il
 Infine, si è proceduto alla redazione           ni cognitive il PMIC 2020 farà quindi        monitoraggio del paziente.

12      Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
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Di seguito in sintesi ICF le aree di in-   Bibliografia                                     7. Pratesi L, Paolucci S, Albuzza M, France-
tervento esaminate nel PMIC 2020 e                                                              schini M: Exploring the use of ‘’Proto-
                                           1. King’s College London per la Stroke Al-           collo di Minima per l’ictus - PMIC’’: pre-
le relative valutazioni.                      liance for Europe (SAFE): L’impatto               liminary data in two Italian rehabilitation
                                              dell’ictus in Europa. SAFE (Stroke Al-            units. Eur J Phys Rehabil Med
Strutture e Funzioni                          liance For Europe); Osservatorio Ictus            2008;44:271-275.
                                              Italia; A.L.I.Ce; ARS Umbria; Neuromed,       8. Brott T, Adams HP, Jr., Olinger CP, Mar-
– Nutrizione, Respirazione, Conti-            2017.                                             ler JR, Barsan WG, Biller J, Spilker J,
  nenza                                    2. SPREAD - Stroke Prevention and Edu-               Holleran R, Eberle R, Hertzberg V, .: Me-
                                              cational Awareness Diffusion: Ictus cere-         asurements of acute cerebral infarction:
– NIHSS
                                              brale: linee guida italiane di prevenzione        a clinical examination scale. Stroke
– Spasticità                                  e trattamento. http://wwwiso-spread it/.          1989;20:864-870.
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– Motricity Index                             EE, Ket JC, Heymans MW: Early predi-              Bickartov WL, Humphreys GW. The
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  non verbale PAINAD                          ving after stroke: a systematic review.           tion of a Stroke-Specific Short Cognitive
                                              Stroke 2011;42:1482-1488.                         Screen Tool. Psycological Assessment
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– Tono dell’umore                             mela LF, MacKay-Lyons M, Melifonwu                Curless RH, Barnes MP, Rodgers H.A
                                              R, Sunnerhagen KS, Solomon JM, Thi-               review of the properties and limitations
                                              larajah S, Mead G: Improving life after           of the Ashworth and modified Ashwor-
Attività                                      stroke needs global efforts to imple-             th Scales as measures of spasticity. Clin-
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– Short Physical Performance Bat-          5. Skolarus LE, Burke JF, Brown DL, Fre-             mento, della Disabilità e della Salute. ed
  tery (SPPB)                                 edman VA: Understanding stroke survi-             Edizione Italiana, Spini di Gardolo -
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– Barthel Index Modificato/ Barthel
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                                              veloping a minimum data set for stroke            ciation/American Stroke Association
Partecipazione                                patients assessment: the PMIC as a star-          StrokeStroke 2016; 47(6):e98-e169
                                              ting point towards an Italian stroke regi-    13. Basaglia N., Progettare la riabilitazione.
– Walking Handicap Scale (WHS)                stry. Eur J Phys Rehabil Med                      Il lavoro in team interprofessionale,
– FAI (Frenchay Activities Index)             2008;44:263-269.                                  Edi-Ermes Editore 2002

                                                                      Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa        13
PMIC 2020 Protocollo di valutazione riabilitativa di Minima della persona con Ictus Cerebrale Versione 2020
ARTICOLO ORIGINALE

 PMIC 2020
 In questa sezione viene presentata la           sua compilazione. Per ogni strumento        Segue infine una Appendice che rac-
 scheda finale di valutazione del PMIC           di valutazione adottato si riporta la re-   coglie tutti gli strumenti individuati,
 2020 oltre ad alcune indicazioni per la         lativa voce bibliografica di rifermento.    con le relative istruzioni di utilizzo.

14      Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
PMIC 2020 Protocollo di valutazione riabilitativa di Minima della persona con Ictus Cerebrale Versione 2020
ARTICOLO ORIGINALE

                     Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   15
ARTICOLO ORIGINALE

 Indicazioni d’uso del PMIC 2020:
 La scheda deve essere compilata in                vratentoriale che sottotentoriale (1)     • Tono dell’umore: Adeguato / Defles­
 ogni item                                       • Patologie associate/comorbilità             so/ Non valutabile
 • Se una condizione viene barrata si-           • Continenza sfinterica                     • Trunk Control Test (11)
    gnifica che essa è presente o attri-         • Disfagia: indicare semplicemente          • Motricity Index (12)
    buibile in quel caso clinico                   se presente nelle sedi specificate.       • Short Physical Performance Bat-
 • Non barrare una condizione signi-               Barrare questo item quando il pa-           tery (SPPB) (13)
    fica che la stessa non è presente o            ziente presenta disfagia secondo la       • Spasticità: indicare semplicemente
    attribuibile a quel paziente                   classica valutazione clinica (test          se presente nelle sedi specificate. Se
 • Data valutazione: corrisponde alla              dell’acqua) o sulla base di criteri         richiesto dal contesto quantificare
    data in cui viene compilata la sche-           anamnestici e clinici. La scala DOSS        il dato con la scala di Ashworth(14)
    da (o la sua prima parte)                      (Dysphagia Outcome and Severity           • FAC: Functional Ambulation Clas-
 • Lato del corpo affetto nel caso di              Scale) stabilisce, sulla base della         sification (15)
                                                                                             • Barthel Index Modificato (BIM):ci
    ictus bilaterale barrare sia destra            gravità, la modalità di nutrizione (3)
                                                                                               si riferisce alla versione con pun-
    (Dx) che sinistra (Sin)                      • Obesità/Malnutrizione: vedi BMI
                                                                                               teggio 0-100, ma con 5 livelli di-
 • Ictus Ischemico, sindrome: si fa riferi-        di riferimento. Malnutrizione: BMI
                                                                                               scriminanti (16, 17)
    mento alla classificazione in sindromi
ARTICOLO ORIGINALE

Appendice
DEGLUTIZIONE: Procedura di screening, se c’è possibilità di rimanere seduto e vigile per 15 minuti. Posizio-
nare le dita sopra la linea mediana sopra e sotto la laringe per sentire la deglutizione
Osservare ad ogni cucchiaino se sono     1.Somministrare un cucchiaino                 2.Osservare il paziente mentre
presenti:                                d’acqua per 3 volte                           beve un bicchiere d’acqua senza
                                                                                       interruzione
Assenza di deglutizione
Tosse
Tosse ritardata
Alterazione della qualità della voce:
chiedere di dire “AAAAA”

Dysphagia Outcome and Severity Scale (DOSS)(3)
Nutrizione        Dieta            Livello                 Descrizione
                                   7                       – Non sono necessarie strategie di compenso
                                   normale                 – Non è richiesto un tempo maggiore per alimentarsi
                                   6                       – Dieta normale, deglutizione funzionale
                  NORMALE          nei limiti funzionali   – Può esserci lieve ritardo della fase orale o faringea
                                   indipendenza con        – Ritenzione o tracce di cibo nell’epiglottide, ma con
                                   compensi spontanei        compensi indipendenti e spontanei
                                                           – Può richiedere più tempo per mangiare
                                                           – No aspirazione
                                   5                       – Minima supervisione
                                   disfagia lieve          – Dieta che richiede modificazione per una consistenza
                                                           – Ritenzione in faringe o lieve disfagia orale con diminuita
                                                             masticazione o con ritenzione orale
                                                           – Segni clinici di aspirazione (solo per i liquidi) e/o di
ORALE                                                        penetrazione
                                                           – Tosse riflessa efficace
                                   4                       – Supervisione intermittente/consigli e suggerimenti
                  DIETA E/O        disfagia lieve-mode-    – Dieta con modificazione per una o due consistenze
                  AUTONOMIA        rata                    – Ritenzione in faringe o della cavità orale controllata con
                  MODIFICATA                                 suggerimenti
                                                           – Segni clinici di penetrazione/aspirazione
                                                           – Tosse inefficace
                                   3                       – Assistenza totale, supervisione o strategie
                                   disfagia moderata       – Dieta con modificazione per due o più consistenze
                                                           – Ritenzione moderata in faringe o in cavo orale che
                                                             richiede suggerimenti
                                                           – Segni clinici di penetrazione/aspirazione
                                                           – Tosse inefficace
                                   2                       – Assistenza totale o uso di strategie con nutrizione orale
                                   disfagia moderata-        parziale
                                   mente severa            – Severa ritenzione faringea, ristagno o perdita di bolo a
                                                             livello orale: rimozione non possibile/possibile con
                                                             diverse strategie
                                                           – Aspirazione per due o più consistenze
NON ORALE         ARTIFICIALE                              – No riflesso della tosse/tosse intenzionale debole
                                   1                       – Nutrizione orale impossibile
                                   disfagia severa         – Severa ritenzione in faringe, severo ristagno o perdita del
                                                             bolo alimentare con incapacità a rimuoverlo
                                                           – Aspirazione silente per due o più consistenze
                                                           – Tosse intenzionale non funzionale
                                                           – Incapacità a realizzare la deglutizione

                                                                Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   17
ARTICOLO ORIGINALE

 Scala Rankin modificata(6)
     0     Nessuna sintomatologia
           Nessuna disabilità significativa malgrado i sintomi: è in grado di svolgere tutte le attività e i compiti
     1
           abituali
           Disabilità lieve: non riesce più a svolgere tutte le attività precedenti, ma è autonomo/a nel camminare e
     2
           nelle attività della vita quotidiana
           Disabilità moderata: richiede qualche aiuto nelle attività della vita quotidiana, ma cammina senza assi-
     3
           stenza
           Disabilità moderatamente grave: non è più in grado di camminare senza aiuto né di badare ai propri
     4
           bisogni corporali
           Disabilità grave: costretto/a a letto, incontinente e bisognoso/a di assistenza infermieristica e di attenzione
     5
           costante

 Livello 1 Assenza di disabilità di ri-           Livello 3 Richiede qualche aiuto nel-        la notte; non necessariamente un
 lievo malgrado la presenza di sinto-             le attività della vita quotidiana, ma        infermiere professionale, può trat-
 mi; si mantiene la capacità di realiz-           cammina senza assistenza                     tarsi di un “badante”
 zare le attività abituali                        – È in grado di muoversi da solo           “Ha sintomi residui?”             0o1
 – Aree dei sintomi fisico/cognitivi                 • Con ausilio di bastone, stam-
     • Difficoltà nell’ espressione ver-                 pella o “girello”                   “È in grado di realizzare
         bale, nella lettura o nella scrit-       – È in grado di vestirsi da solo, prov-    (portare avanti) tutte le sue     1o2
         tura                                        vedere alla propria igiene perso-       attività abituali?”
     • Difficoltà nei movimenti, nelle               nale e ad alimentarsi                   “Si sente indipendente per
         sensazioni, visione o capacità           – Necessita di aiuto per le attività       la gestione della sua vita        2o3
         di inghiottire                              più complesse                           quotidiana?”
     • Umore                                         • Fare acquisti, cucinare o fare le     “Riesce a camminare senza
 – Il paziente è in grado di realizzare                  pulizie                             assistenza da parte di altri (ad 3 o 4
     (portare avanti) le sue precedenti              • Richiede di essere assistito più      esempio con un bastone)?”
     attività lavorative, sociali o hob-                 frequentemente di una volta la
                                                                                             “Può essere lasciato solo per
     bies                                                settimana
                                                                                             alcune ore della giornata, o
 – Si considerano attività abituali                  • Richiede di essere consigliato.
                                                                                             richiede supporto costante da     4o5
     quelle che si compiono con fre-                     Necessita di supervisione
                                                                                             parte di una badante/infer-
     quenza almeno mensile
                                                                                             miera?”
                                                  Livello 4 Non è più in grado di cam-
 Livello 2 Non riesce più di svolgere             minare senza aiuto né di badare ai
 tutte le attività precedenti, ma è auto-         propri bisogni corporali                  Criteri di classificazione
 nomo/a nel camminare e nelle attivi-             – Non è in grado di muoversi da solo      La scala è di tipo gerarchico. In caso di
 tà della vita quotidiana                         – Necessita di aiuto per alcune atti-     dubbio affidarsi ai principali criteri di-
 – Incapacità di realizzare alcune del-              vità quotidiane                        scriminanti
    le attività abituali prima dell’Ictus            • Camminare, vestire, nutrirsi o
    • Guidare un veicolo, ballare,                                                           Sintomatologia
                                                         seguire l’igiene personale                                      >/=1 non 0
                                                                                             residua
         leggere o lavorare                          • Necessita di visite perlomeno quo-
 – Comunque in grado di prendersi                        tidiane o deve vivere in prossi-    Incapacità a realizzare
                                                                                                                     >/=2 non 1
    cura di se senza assistenza quoti-                   mità di qualcuno che lo aiuti       le attività abituali
    diana                                         – Il paziente può essere lasciato solo     Necessità di supporto
    • Vestirsi, muoversi nell’abita-                 con regolarità per brevi periodi        per le attività quoti-      >/=3 non 2
         zione, nutrirsi, igiene perso-              durante la giornata                     diane
         nale, preparare pasti sempli-
                                                                                             Incapacità a cammina-
         ci, fare spese o fare viaggi             Livello 5 Costretto/a letto, inconti-                            >/=4 non 3
                                                                                             re senza assistenza
         brevi                                    nente e bisognoso/a di assistenza
 – Non è richiesta supervisione. Il pa-           infermieristica e di attenzione co-        Costretto a letto,
    ziente può essere lasciato da solo            stante                                     necessità di supporto       >/=5 non 4
    in casa, per periodi anche superio-           – Presenza di qualcuno che sia co-         infermieristico
    ri ad una settimana, senza preoc-                stantemente disponibile durante il     In caso di ulteriori dubbi fare riferi-
    cupazione                                        giorno ed eventualmente durante        mento al livello più grave.

18       Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
ARTICOLO ORIGINALE

NIH Stroke Scale(7)
Scala per l’ictus del National Institute of Health

Funzioni da esaminare - Istruzioni                                 Punteggi                                             Orario
                                                                                                                        visita
1a. Livello di coscienza: vigilanza                                0. Vigile                                            00000
L’esaminatore deve scegliere una risposta anche se la              1. Soporoso, ma obbedisce, risponde o                11111
valutazione è resa difficoltosa dalla presenza di tubi endo-       esegue in seguito a stimoli di modesta entità.
tracheali, difficoltà linguistiche, traumi o medicazioni           2. Stuporoso, presta attenzione solo in
orotracheali. Il punteggio “3” viene attribuito solo se il         seguito a stimolazioni ripetute, oppure              22222
paziente non fa alcun movimento (eccettuati i riflessi             compie movimenti (non stereotipati) in
posturali) in risposta a stimolazioni nocicettive.                 seguito a stimoli intensi o dolorosi.
                                                                   3. Gli stimoli suscitano solo risposte
                                                                   motorie riflesse o manifestazioni vegeta-            33333
                                                                   tive, oppure non c’è alcuna risposta
1b. Livello di coscienza: orientamento                             0. Risponde correttamente ad entrambe                00000
Va chiesto al paziente prima in che mese siamo e poi la sua        le domande.
età. Le risposte devono essere precise: risposte parziali non      1. Risponde correttamente ad una delle               11111
vanno considerate valide. Se il paziente è afasico o stuporo-      due domande.
so (1a=’2’) il punteggio è ‘2’. Se il paziente non può parlare     2. Non risponde correttamente a nessuna              22222
perché intubato o per trauma orotracheale, disartria grave,        delle due domande
difficoltà linguistiche o altro problema non secondario ad
afasia, il punteggio è ‘1’.
1c. Livello di coscienza: comprensione ed                          0. Esegue correttamente entrambi gli    00000
esecuzione di ordini semplici                                      ordini.
Va chiesto al paziente di aprire e chiudere gli occhi e poi di     1. Esegue correttamente uno dei due     11111
aprire e chiudere la mano non paretica. Se le mani non             ordini.
possono essere usate, l’ordine va sostituito con un altro          2. Non esegue correttamente nessuno dei 2 2 2 2 2
comando semplice. L’ordine si considera correttamente              due ordini.
eseguito anche se il paziente non riesce a portarlo a termine
per ipostenia. Se il paziente non risponde al comando
verbale, l’esaminatore può mimare il gesto e dare comun-
que un punteggio. Se il paziente ha esiti di trauma, amputa-
zioni o altri impedimenti fisici vanno utilizzati ordini
semplici adeguati. Viene valutato solo il primo tentativo
2. Sguardo                                                            0. Normale.                                       00000
Si valutano solo i movimenti oculari orizzontali, volontari o 1. Paralisi parziale dello sguardo orizzon-               11111
riflessi (oculo-cefalici), ma senza ricorso al test calorico. Se il tale. Lo sguardo è anormale in uno od
paziente ha una deviazione coniugata dello sguardo che                entrambi gli occhi, ma non c’è paralisi
può essere superata dall’attività volontaria o riflessa, il           totale o deviazione forzata.
punteggio è ‘1’. In caso di paralisi periferica isolata (III, IV o 2. Deviazione forzata dello sguardo, o               22222
VI nervo cranico) il punteggio è ‘1’. Lo sguardo è valutabile paralisi totale. La manovra oculo-cefalica
anche negli afasici. In caso di trauma oculare, bende, cecità non riesce a spostare gli occhi oltre la
o altri disturbi visivi preesistenti verrà valutata la motilità       linea mediana
riflessa e il punteggio verrà attribuito a discrezione dell’esa-
minatore. Stabilire un contatto visivo col paziente e poi
muoversi attorno a lui può a volte servire a svelare la
presenza di una paralisi parziale dello sguardo
3. Campo visivo                                                       0. Normale. Assenza di deficit campime-           00000
Il campo visivo (quadranti superiori ed inferiori) viene valuta- trici.
to per confronto o con la tecnica della minaccia visiva, a            1. Emianopsia parziale (quadrantopsia).           11111
seconda della situazione. Il movimento laterale dello sguardo         2. Emianopsia completa.                           22222
verso le dita in movimento è considerato indice di normalità          3. Emianopsia bilaterale (include la cecità       33333
del campo visivo da quel lato. In presenza di cecità mono-ocu- bilaterale di qualunque causa).
lare, si valuta il campo visivo dell’occhio sano. Il punteggio ‘1’
va attribuito solo in caso di chiara asimmetria. In presenza di
cecità bilaterale, qualsiasi ne sia l’origine, il punteggio è ‘3’. Il
test va concluso con la stimolazione simultanea bilaterale. Se
c’è estinzione il punteggio è ‘1’ e il risultato viene utilizzato per
rispondere alla domanda 11 (inattenzione)

                                                                   Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   19
ARTICOLO ORIGINALE

     4. Paralisi facciale                                                 0. Assente. Movimenti facciali simmetrici.     00000
     Va chiesto al paziente di mostrare i denti, alzare le sopracciglia   1. Paresi lieve. Spianamento del solco         11111
     e chiudere gli occhi. Le richieste possono essere mimate. In         naso-labiale. Asimmetria del sorriso.
     caso di afasia o scarsa collaborazione, va valutata la simmetria     2. Paresi parziale. Ipostenia totale o         22222
     dei movimenti del volto in risposta agli stimoli dolorosi. Se il     subtotale della metà inferiore della faccia.
     paziente ha esiti di trauma, bende, tubo orotracheale, cerotti o     3. Paralisi completa mono o bilaterale.        33333
     altri ostacoli fisici all’esame completo della faccia, questi        Assenza di movimenti della metà supe-
     dovrebbero essere rimossi per quanto possibile                       riore ed inferiore della faccia
     5a. Motilità dell’arto superiore sinistro                            0. Nessun slivellamento per 10 sec.            00000
     L’arto superiore sin va posizionato dall’esaminatore con i           1. Slivellamento (senza caduta) prima          11111
     palmi verso il basso, a 90° se il paziente è seduto, o a 45° se      che siano trascorsi 10 sec.
     è supino. Il paziente deve mantenere la posizione per 10             2. Caduta prima di 10 sec.                     22222
     secondi. Se è afasico viene incoraggiato usando un tono              3. Presenza di movimento a gravità             33333
     imperioso e la mimica, ma non con stimoli dolorosi. Gli arti         eliminata
     si esaminano uno alla volta, iniziando dal lato non paretico.        4. Nessun movimento                            44444
     In caso di amputazione o di anchilosi si assegna il punteggio        NV. Amputazione o anchilosi (spiegare)         NV
     ‘NV’ (non valutabile). Occorre comunque fornire spiegazio-
     ne scritta del perché di tale punteggio
     5b. Motilità dell’arto superiore destro                         0. Nessun slivellamento per 10 sec.                 00000
     L’arto superiore dx va posizionato dall’esaminatore con i       1. Slivellamento (senza caduta) prima               11111
     palmi verso il basso, a 90° se il paziente è seduto, o a 45° se che siano trascorsi 10 sec.
     è supino. Il paziente deve mantenere la posizione per 10        2. Caduta prima di 10 sec.                          22222
     secondi. Se è afasico viene incoraggiato usando un tono         3. Presenza di movimento a gravità                  33333
     imperioso e la mimica, ma non con stimoli dolorosi. Gli arti eliminata
     si esaminano uno alla volta, iniziando dal lato non paretico. 4. Nessun movimento                                   44444
     In caso di amputazione o di anchilosi si assegna il punteggio NV. Amputazione o anchilosi (spiegare)                NV
     ‘NV’ (non valutabile). Occorre comunque fornire spiegazio-
     ne scritta del perché di tale punteggio
     6a. Motilità dell’arto inferiore sinistro                            0. Nessun slivellamento per 5 sec.             00000
     L’arto inferiore sin va esaminato sollevandolo con un                1. Slivellamento (senza caduta) prima          11111
     angolo di 30° a paziente supino. Il paziente deve mantenere          che siano trascorsi 5 sec.
     la posizione per 5 secondi. Il paziente afasico viene incorag-       2. Caduta prima di 5 sec.                      22222
     giato usando un tono imperioso e la mimica, ma non con               3. Presenza di movimento a gravità             33333
     stimoli dolorosi. Gli arti si esaminano uno alla volta, ini-         eliminata.
     ziando dal lato non paretico. In caso di amputazione o di            4. Nessun movimento.                           44444
     anchilosi si assegna il punteggio ‘NV’ (non valutabile).             NV. Amputazione o anchilosi (spiegare).        NV
     Occorre comunque fornire spiegazione scritta del perché di
     tale punteggio
     6b. Motilità dell’arto inferiore destro                              0. Nessun slivellamento per 5 sec.             00000
     L’arto inferiore dx va esaminato sollevandolo con un angolo          1. Slivellamento (senza caduta) prima          11111
     di 30° a paziente supino. Il paziente deve mantenere la              che siano trascorsi 5 sec.
     posizione per 5 secondi. Il paziente afasico viene incoraggia-       2. Caduta prima di 5 sec.                      22222
     to usando un tono imperioso e la mimica, ma non con                  3. Presenza di movimento a gravità             33333
     stimoli dolorosi. Gli arti si esaminano uno alla volta, ini-         eliminata.
     ziando dal lato non paretico. In caso di amputazione o di            4. Nessun movimento.                           44444
     anchilosi si assegna il punteggio ‘NV’ (non valutabile).             NV. Amputazione o anchilosi (spiegare).        NV
     Occorre comunque fornire spiegazione scritta del perché di
     tale punteggio
     7. Atassia degli arti                                                0. Assente.                                    00000
     Questa prova è finalizzata al rilevamento di un disturbo di          1. Presente o all’arto superiore o all’infe-   11111
     circolo posteriore. Deve essere eseguita con il paziente ad          riore.
     occhi aperti, in caso di deficit del campo visivo assicurarsi        2. Presente sia all’arto superiore che         22222
     che la prova avvenga nella parte non compromessa. La                 all’arto inferiore.
     prova indice-naso e calcagno-ginocchio viene eseguita su             NV. Amputazione o anchilosi (spiegare).        NV
     entrambi i lati, l’asimmetria è considerata presente solo in
     assenza di deficit di forza. L’atassia è considerata assente in
     caso di plegia o di paresi grave, o se il paziente non collabo-
     ra. Il punteggio ‘NV’ sarà assegnato solo in caso di amputa-
     zione o anchilosi dell’arto, fornendo spiegazione scritta

20         Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
ARTICOLO ORIGINALE

8.Sensibilità                                                    0. Normale.                                 00000
Si stima valutando la risposta del paziente alla puntura di      1. Ipoestesia lieve o moderata. Il paziente 1 1 1 1 1
spillo su tutte le sezioni corporee (braccia, non mani,          riferisce che la puntura di spillo è meno
gambe, tronco, viso). Il punteggio ‘2’ dovrebbe essere           acuta sul lato affetto, oppure non avverte
assegnato solo quando può essere chiaramente dimostrata          sensazioni dolorose ma è consapevole di
una perdita sensoriale grave o totale                            essere toccato.
                                                                 2. Ipoestesia grave. Il paziente non sente 2 2 2 2 2
                                                                 di essere toccato sul lato affetto.
9. Linguaggio                                                    0. Normale.                                          00000
Molte informazioni sulla comprensione si deducono dalle          1.Afasia da lieve a moderata. Nell’eloquio           11111
precedenti sezioni della scala. Al paziente viene chiesto di     spontaneo fluenza o comprensione sono
descrivere ciò che sta accadendo nella vignetta allegata, di     un po’ ridotte, ma le idee vengono
denominare gli oggetti illustrati nella pagina allegata e di     espresse senza significative limitazioni. La
leggere l’elenco di frasi allegato. La comprensione verbale è    conversazione sul materiale allegato può
valutata anche in base alle risposte ottenute nelle preceden-    essere difficile o impossibile, ma le
ti prove, incluso l’esame neurologico globale. Se un deficit     risposte del paziente consentono di
visivo interferisce con i test, va chiesto al paziente di        identificare la figura o gli oggetti denomi-
identificare gli oggetti che gli vengono posti nella mano, di    nati.
ripetere e di pronunciare le parole. Al paziente intubato        2. Afasia grave. L’espressione è frammen-            22222
dovrebbe essere chiesto di scrivere una frase. Al paziente in    taria e l’ascoltatore è costretto a fare
coma (domanda 1a = 3) viene arbitrariamente assegnato il         domande e a tentare di estrapolare i
punteggio ‘3’. In caso di stupor o limitata collaborazione,      contenuti delle risposte. La quantità di
l’esaminatore sceglierà il punteggio ricordando che ‘3’ va       informazioni scambiata è modesta e la
assegnato solo se il soggetto è muto e non esegue alcun          comunicazione è possibile solo grazie allo
ordine                                                           sforzo dell’ascoltatore. Le risposte del
                                                                 paziente non consentono di identificare
                                                                 la figura o gli oggetti denominati.
                                                                 3. Muto, afasia totale. Fluenza e com-               33333
                                                                 prensione totalmente inefficaci.
10. Disartria                                                    0. Assente.                                          00000
Anche se si ritiene che il paziente non sia disartrico, l’elo-   1. Disartria da lieve a moderata. Il                 11111
quio va comunque valutato chiedendo di leggere o ripetere        paziente pronuncia male almeno alcune
le parole dell’elenco allegato. In caso di afasia grave può      parole ma l’eloquio è comprensibile.
essere valutata la chiarezza dell’articolazione del linguaggio   2. Disartria grave. L’articolazione della            22222
spontaneo. Il punteggio ‘NV’ va assegnato solo ad un             parola è talmente alterata da rendere
paziente intubato o con altri impedimenti fisici a pronuncia-    l’eloquio incomprensibile, in assenza di
re le parole. Occorre comunque fornire spiegazione scritta       afasia o in modo non spiegabile dall’enti-
del perché di tale punteggio                                     tà dell’afasia. Il paziente può essere muto
                                                                 o anartrico.
                                                                 NV. Intubato o altro impedimento fisico              NV
                                                                 all’articolazione della parola (spiegare).
11. Inattenzione                                                 0. Assente.                                          00000
L’inattenzione può essere identificata mediante i test           1. Inattenzione visiva, tattile, uditiva,            11111
precedenti. In caso di deficit visivo grave che non consente     spaziale o corporea, oppure estinzione
la stimolazione simultanea visiva doppia, se gli stimoli         alla stimolazione bilaterale simultanea in
cutanei sono normali, il punteggio è normale. Se il paziente     una delle modalità sensoriali.
è afasico, ma mostra normale attenzione verso entrambi i         2. Grave emi-inattenzione o estinzione a             22222
lati, il punteggio è normale. Il neglect visuo-spaziale e        più di una modalità. Non riconosce la
l’anosognosia vanno considerate come prove di inattenzio-        propria mano o si rivolge solo ad un lato
ne                                                               dello spazio.

                                                                 Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   21
ARTICOLO ORIGINALE

 Descrizione della figura (allegato ITEM 9)

                                                        TU SAI COME
                                                     GIÙ PER TERRA
                            SONO TORNATO A CASA DAL LAVORO
                    VICINO AL TAVOLO NELLA SALA DA PRANZO
          LO HANNO SENTITO PARLARE ALLA RADIO IERI SERA

 Lettura (allegato ITEM 9)

22     Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
ARTICOLO ORIGINALE

Denominazione (allegato ITEM 9)

                                             MAMMA
                                            TIP – TAP
                                           FIFTY – FIFTY
                                             GRAZIE
                                           OCCHI BELLI
                                           BISBIGLIARE
Lettura o ripetizione (allegato ITEM 10)

                                                   Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   23
ARTICOLO ORIGINALE

 DOLORE: Scala verbale
 NRS: NUMERICAL RATING SCALE (8,9)

                  0           1           2           3           4      5           6        7            8   9          10
        Nessuno                   Lieve                Moderato              Forte                 Molto           Dolore
                                                                                                   Forte           Atroce
 La “Numerical Rating Scale – NRS” (Downie, 1978; Grossi, 1983) è una scala numerica unidimensionale quantitativa di
 valutazione del dolore in 11 punti; la scala prevede che l’operatore chieda al malato di selezionare il numero che meglio
 descriva l’intensità del suo dolore, da 0 a 10, in quel preciso momento.

 DOLORE: Scala non verbale
 PAINAD (Pain Assessment in Advanced Dementia) (10)

                                    Descrizione                                                                Punteggio

                                    Normale                                                                           0
     Respiro
     (Indipendente dalla            Respiro a tratti alterato, brevi periodi di iperventilazione                      1
     vocalizzazione)
                                    Respiro alterato, iperventilazione, Cheyne- Stokes                                2

                                    Nessuna                                                                           0

     Vocalizzazione                 Occasionali lamenti, saltuarie espressioni negative                               1

                                    Ripetuti richiami, lamenti, pianto                                                2

                                    Sorridente o inespressivo                                                         0
     Espressione
                                    Triste, ansioso, contratto                                                        1
     facciale
                                    Smorfie                                                                           2

                                    Rilassato                                                                         0
     Linguaggio del
                                    Teso, movimenti nervosi, irrequietezza.                                           1
     corpo
                                    Rigidità, agitazione, ginocchia piegate, a tratti movimento afinalistico          2

                                    Non necessita di consolazione                                                     0

     Consolabilità                  Distratto o rassicurato da voce o tocco                                           1

                                    Inconsolabile; non si distrae né si rassicura                                     2

24        Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
ARTICOLO ORIGINALE

Trunk Control Test (TCT)(11)

TEST                                                    INGRESSO                  DIMISSIONE                    FOLLOW-UP

 1. Girarsi sul lato malato

 2. Girarsi sul lato sano

 3. Passaggio da supino a seduto

 4. Equilibrio da seduto (bordo del letto)

                                          Totale

Punteggio                                 Trunk control test - indicazioni                Passaggio dalla posizione supina a quella
                                                                                          seduta
 0 il paziente necessita dell’aiuto di    Sono testati quattro movimenti, con
   un assistente (anche minimo con        il paziente disteso sul letto.                  Il paziente deve sedersi partendo dal-
   contatto fisico) per eseguire                                                          la posizione supina. Può spingersi/ti-
                                          Girarsi sul lato patologico
   quanto richiesto                                                                       rarsi con gli arti superiori
12 il paziente è in grado di effettua-    Dalla posizione supina il paziente
                                                                                          Punteggio = 12 se il paziente si ag-
   re il movimento richiesto soltan-      deve girarsi sul lato patologico. Può
                                                                                          grappa a sponde, trapezi, persone
   to aggrappandosi a sponde, tra-        tirarsi/spingersi con l’arto sano (in tal
   pezi, persone                          caso il punteggio è 12)                         Equilibrio da seduto
25 il paziente effettua il movimento      Girarsi sul lato sano                           Seduto sul bordo del letto, piedi non
   in maniera normale                                                                     appoggiati a terra, deve rimanere se-
                                          Dalla posizione supina il paziente deve
                                                                                          duto in equilibrio per 30 secondi
Punteggio del tronco: (1) + (2) + (3) +   girarsi sul lato sano. Punteggio = 12 se
                                          il paziente si aiuta con gli arti sani          Punteggio = 12 se il soggetto deve so-
(4)
                                                                                          stenersi con le mani; punteggio = 0 se
                                                                                          non è in grado di rimanere in equili-
                                                                                          brio per 30 secondi

                                                                    Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa   25
ARTICOLO ORIGINALE

 Motricity Index (MI) (12)
                                                Punteggio
                                                Presa a pinza             0        11     19   22   26   33
     Arto superiore destro
                                                Flessione del gomito      0        9      14   19   25   33
                                                Abduzione spalla          0        9      14   19   25   33
     Punteggio totale arto superiore                                          _____/100
     destro:

                                                Punteggio
                                                Presa a pinza             0        11     19   22   26   33
     Arto superiore sinistro
                                                Flessione del gomito      0        9      14   19   25   33
                                                Abduzione spalla          0        9      14   19   25   33
     Punteggio totale arto superiore                                          _____/100
     sinistro:

                                                Punteggio
                                                Dorsiflessione caviglia   0        9      14   19   25   33
     Arto inferiore destro
                                                Estensione ginocchio      0        9      14   19   25   33
                                                Flessione anca            0        9      14   19   25   33
     Punteggio totale arto inferiore                                          _____/100
     destro:

                                                Punteggio
                                                Dorsiflessione caviglia   0        9      14   19   25   33
     Arto inferiore sinistro
                                                Estensione ginocchio      0        9      14   19   25   33
                                                Flessione anca            0        9      14   19   25   33
     Punteggio totale arto inferiore                                          _____/100
     sinistro:

26        Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
ARTICOLO ORIGINALE

Modalità di attribuzione del punteggio
 Presa a pinza:                                                   Tutti gli altri items:
 0 nessun movimento                                               0 nessun movimento
 11 inizio di prensione, qualche movimento di pollice o           9 contrazione palpabile del muscolo ma senza
    indice                                                           movimento apprezzabile
 19 presa possibile ma non contro gravità                         14 movimento visibile ma non per l’intero range
                                                                     articolare o contro gravità
 22 presa possibile contro gravità ma non contro resistenza       19 movimento possibile per l’intero range articolare
                                                                     contro gravità ma non contro resistenza
 26 presa possibile contro resistenza ma più debole della         25 movimento possibile contro resistenza ma più
    controlaterale                                                   debole del controlaterale
 33 presa normale                                                 33 movimento eseguito con forza normale

Istruzioni per l’uso del Motricity Index
Sono testati sei movimenti degli arti.     piegare il gomito in modo che la             Estensione ginocchio. Piedi non
Il paziente è seduto su una sedia o sul    mano tocchi la spalla. L’esaminatore         appoggiati, ginocchi a 90°, viene ri-
bordo del letto                            oppone resistenza con la mano sul            chiesta la completa estensione del gi-
Se necessario può essere testato an-       polso. Monitorare il bicipite                nocchio. Monitorare il quadricipite
che da sdraiato                            14 = non è visibile alcun movimento,         14 = meno dell’estensione completa
                                           ma il gomito resta flesso a 90°
AGGIUNGERE 1 alla somma dei punteggi                                                    19 = ginocchio esteso completamente
                                           Abduzione spalla. A gomito com-
attribuiti per riportare il totale a 100                                                ma può essere spinto giù facilmente
                                           pletamente flesso e contro il petto,
Presa. Viene chiesto al paziente di af-    viene chiesto al paziente di abdurre il      Flessione anca. Paziente seduto
ferrare un cubo di 2.5 cm di lato tra il   braccio. Monitorare il deltoide. Il mo-      con anche flesse a 90°, viene chiesto
pollice e l’indice. L’oggetto deve esse-   vimento del cingolo scapolare non è          di sollevare il ginocchio verso il men-
re posto su una superficie piana. Con-     da considerare, si deve evidenziare il       to. Verificare i movimenti “trucco”
trollare i muscoli dell’avambraccio ed     movimento dell’omero rispetto alla           associati di propulsione indietro del
i piccoli muscoli della mano               scapola                                      tronco, ponendo una mano sulla
19 = l’oggetto cade quando viene sol-      19 = abduce più di 90°, oltre l’oriz-        schiena del paziente e chiedendogli
levato (l’esaminatore potrebbe dover       zontale                                      di non inclinarsi indietro. Monitora-
sostenere il polso)                        Dorsiflessione caviglia. Piedi rilas-        re l’ileopsoas
22 = l’oggetto può essere sollevato        sati in posizione di flessione plantare,     14 = meno del range completo della
ma può essere rimosso con facilità         viene richiesta la dorsiflessione del        flessione (controllare il movimento
Flessione gomito. Gomito flesso a          piede. Monitorare il tibiale anteriore       passivo)
90, avambraccio orizzontale e braccio      14 = meno dell’intero range articola-        19 = flessione completa ma può esse-
verticale. Viene chiesto al paziente di    re della dorsiflessione                      re facilmente spinta giù

Short Physical Performance Battery (SPPB)(13)

 PUNTEGGIO                      0                  1                     2                       3                       4
 EQUILIBRIO                                                                                                         
                              Piedi          Semi-tandem          Tandem 0-2”             Tandem 3-9”             Tandem 10”
                          paralleli16.6”             13.7-16.6”              11.2-13.6”                 7.5”               5.4-7.4”                4.1-5.3”
ARTICOLO ORIGINALE

 Istruzioni SPPB
 Usare un cronometro. Il punteggio                       zione con i piedi paralleli per          2. Tempo compreso fra sec. 13.7”
 totale si ottiene sommando i punteggi                   un tempo inferiore a 10”                    e 16.5”
 ottenuti in tre test di performance:                                                             1. Tempo superiore a 16.5”
 equilibrio, alzarsi da una sedia e              ALZARSI DA UNA SEDIA: si uti-                    0. Incapace a compiere la prova
 deambulazione.                                  lizza il test Repeated Chair Stand che
                                                 consiste nel chiedere al soggetto di al-      VELOCITÀ CAMMINO: si misura il
 EQUILIBRIO: si valuta la capacità               zarsi per 5 volte di seguito da una se-       tempo impiegato a percorrere 4 metri
 di mantenere la stazione eretta con             dia di altezza normale (senza braccio-        (partenza da fermo). Il soggetto è in
 base stretta (con le scarpe); per assu-         li con altezza della seduta a 45 cm da        piedi all’inizio del percorso ed è istru-
 mere la posizione di esame il sogget-           terra), con le braccia conserte. Il sog-      ito a camminare in linea retta a velo-
 to può sostenersi con le mani ad un             getto è istruito ad iniziare il test al via   cità libera al via dell’esaminatore. L’e-
 appoggio; quando è stabilizzato e la-           dell’esaminatore e a completare la            saminatore fa partire il cronometro
 scia l’appoggio si inizia a contare il          serie di 5 alzate dalla sedia, raggiun-       nell’istante in cui dà il segnale di via e
 tempo.                                          gendo ogni volta la stazione comple-          stoppa il tempo quando il tronco del
                                                 tamente eretta, nel minor tempo pos-          soggetto oltrepassa la linea dei 4 me-
 PUNTEGGIO:
                                                 sibile. L’esaminatore fa partire il           tri.
   4. Capace di mantenere la posi-
                                                 cronometro nell’istante in cui dà il
      zione di tandem per 10”                                                                  PUNTEGGIO:
                                                 segnale di via e stoppa il tempo quan-
   3. Capace di mantenere la posi-               do il soggetto ha raggiunto la posizio-         4. Tempo inferiore a sec 4.0
      zione di tandem per 3-9”                   ne eretta per la quinta volta.                  3. Tempo compreso fra 4.0 e 5.4”
   2. Capace di mantenere la posi-                                                               2. Tempo compreso fra sec. 5.5 e
      zione di tandem per 0-2”                   PUNTEGGIO:                                         7.5”
   1. Capace di mantenere la posi-                 4. Tempo inferiore a sec 11.2                 1. Tempo superiore a 7.5”
      zione di semi-tandem per 0-9”                3. Tempo compreso fra sec. 11.2 e             0. Incapace di completare il per-
   0. Capace di mantenere la posi-                    13.6”                                         corso senza assistenza

 Functional Ambulation Classification, (FAC)(14)
 Abilità di cammino per pazienti ospedalizzati
 (Massachusetts General Hospital Functional Classification)

 0 – Deambulazione non funzionale                2 – Deambulazione dipendente da               4 – Deambulazione dipendente dalla
 Il paziente non è in grado di cammi-            assistenza fisica (L-I)                       superficie
 nare. Vi riesce tra le parallele e richie-      Il paziente richiede il contatto ma-          Il paziente può deambulare su diverse
 de una supervisione o assistenza fisi-          nuale di una persona durante la de-           superfici ma richiede supervisione o
 ca di più di una persona per farlo al di        ambulazione al fine di prevenire la           assistenza fisica per eseguire scale, su-
 fuori delle parallele.                          caduta. Il contatto manuale consiste          perfici inclinate o irregolari.
                                                 in un continuo o intermittente tocco
 1 – Deambulazione dipendente da                 leggero per assistere il bilanciamento
                                                 e la coordinazione.
                                                                                               5 – Deambulazione indipendente
 assistenza fisica (L-II)
                                                                                               Il paziente deambula indipendente-
 Il paziente richiede il contatto ma-            3 - Deambulazione dipendente da               mente su superfici piane, irregolari e
 nuale di una persona durante la de-             supervisore                                   su piani inclinati ed esegue autono-
 ambulazione al fine di prevenire la                                                           mamente le scale.
                                                 Il paziente può deambulare su super-
 caduta. Il contatto manuale è conti-
                                                 fici piane senza contatto manuale di
 nuo, è necessario supportare il peso
                                                 altre persone ma richiede un supervi-
 del corpo e mantenere il bilancia-
                                                 sore a causa di problemi neuropsico-
 mento e la coordinazione.
                                                 logici, cardiaci o sono necessari ri-
                                                 chiami verbali per completare il
                                                 compito.

28      Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
ARTICOLO ORIGINALE

Barthel Index Modificato sec. Shah (BIM)(15,16)
BARTHEL INDEX MODIFICATO [BIM] Vs BARTHEL INDEX [BI]
 LIV    Alimentazione                                                                                                         BIM        BI
  IV    Capace di alimentarsi da solo se i cibi sono preparati sul vassoio e raggiungibili. Autonomo                           10        10
          nell’uso di eventuali ausili (tutte le attività : tagliare, spalmare, ecc.).
  III   Capace di alimentarsi da solo ma non di tagliare, aprire il latte, svitare un barattolo ecc. Non è                      8        5
          necessaria la presenza di una persona.
  II    Capace di alimentarsi da solo ma con supervisione. Richiede assistenza nelle attività come                              5        5
          versare il latte, mettere il sale, girare un piatto, spalmare il burro ecc.
  I     Necessita di aiuto per tutto il pasto. Capace di usare una posata (es. cucchiaio).                                      2        0
  0     Totalmente dipendente, deve essere imboccato.                                                                           0        0
        Igiene Personale
  IV    Capace di lavarsi mani, faccia e denti, pettinarsi; un uomo deve sapersi radere (tutte le opera-                        5        5
           zioni, e con tutti i tipi di rasoio), una donna deve sapersi truccare (esclusa l’acconciatura dei
           capelli) se abituati a farlo.
  III   In grado di eseguire tutte le operazioni di igiene ma necessita di minimo aiuto prima e/o dopo                          4        0
           le operazioni.
  II    Necessita di aiuto per una o più operazioni.                                                                            3        0
  I     Necessita di aiuto per tutte le operazioni.                                                                             1        0
  0     Incapace di provvedere all’igiene personale. Totalmente dipendente.                                                     0        0
        Farsi il bagno o la doccia
  IV    Capace di farsi il bagno in vasca o la doccia o una spugnatura completa, completamente                                  5        5
          autonomo.
  III   Necessita di supervisione per sicurezza (es. trasferimenti, controllo temperatura dell’acqua                            4        0
          ecc.).
  II    Necessita di aiuto per il trasferimento o per lavarsi/asciugarsi.                                                       3        0
  I     Necessita di aiuto per tutte le operazioni.                                                                             1        0
  0     Totalmente dipendente nel lavarsi.                                                                                      0        0
        Abbigliamento
  IV    Capace di indossare, togliere e allacciare correttamente tutti gli indumenti comprese le scarpe, indossare             10        10
          un corsetto o una protesi.
  III   Necessita di minimo aiuto per compiti di manualità fine (bottoni, cerniere, ganci, lacci delle                          8        5
          scarpe ecc.).
  II    Necessita di aiuto per mettere/togliere qualche indumento.                                                              5        5
  I     Capace di collaborare in minima parte ma dipendente per tutte le attività.                                              2        0
  0     Totalmente dipendente, non collabora alle attività                                                                      0        0
        Trasferimenti carrozzina/letto
  IV    Capace, in sicurezza, di avvicinarsi al letto, bloccare i freni, alzare le pedane, trasferirsi, sdraiar-               15        15
          si, rimettersi seduto sul bordo del letto, girare la carrozzina, tornare in carrozzina. Indipen-
          dente in tutte le fasi.
  III   Necessaria la supervisione di una persona per maggior sicurezza.                                                       12        10
   II   Necessario minimo aiuto da parte di una persona per uno o più aspetti del trasferimento.                                8        10
   I    Collabora ma richiede massimo aiuto, da parte di una persona, in tutti gli aspetti del trasferi-                        3         5
          mento.
  0     Totalmente dipendente, sono necessarie due persone con/senza un sollevamalati.                                          0        0
        Uso del W.C.
  IV    Capace di trasferirsi da/sul W.C., sfilarsi/infilarsi i vestiti senza sporcarsi, usare la carta igienica. Può usare    10        10
          la comoda o la padella o il pappagallo in modo autonomo (inclusi lo svuotamento e la pulizia).
  III   Necessita di una supervisione per maggior sicurezza, o per la pulizia/svuotamento della como-                           8        5
          da, pappagallo, ecc.
  II    Necessita di aiuto per vestirsi/svestirsi, per i trasferimenti e per lavarsi le mani.                                   5        5
  I     Necessita di aiuto per tutte le operazioni.                                                                             2        0
  0     Totalmente dipendente.                                                                                                  0        0

                                                                          Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa        29
ARTICOLO ORIGINALE

            Continenza urinaria
     IV     Controllo completo sia di giorno che di notte. Uso autonomo dei presidi urinari interni/esterni            10     10
              (condom, ecc.).
     III    Generalmente asciutto giorno e notte. Qualche episodio di incontinenza o necessita di minimo               8       5
              aiuto per la gestione dei presidi urinari.
     II     Generalmente asciutto di giorno ma non di notte. Necessita di aiuto per la gestione dei presidi            5       5
              urinari.
     I      Incontinente ma collabora nell’applicazione di presidi urinari.                                            2       0
     0      Totalmente incontinente o portatore di catetere a dimora.                                                  0       0
            Continenza intestinale                                                                                    BIM     BI
     IV     Controllo completo sia di giorno che di notte. Capace di mettersi le supposte o fare i clisteri.           10     10
     III    Occasionali episodi di incontinenza, necessita di supervisione per uso di supposte o clisteri.              8      5
      II    Frequenti episodi di incontinenza. Non è in grado di eseguire manovre specifiche e di pulirsi.              5      5
              Necessita di aiuto nell’uso dei dispositivi come il pannolone.
     I      Necessita di aiuto in tutte le fasi.                                                                       2       0
     0      Totalmente incontinente.                                                                                   0       0
            Deambulazione
     IV     Capace di gestire una protesi se necessaria, di alzarsi in piedi e di sedersi, di sistemare gli ausili.    15     15
              Capace di usare gli ausili (bastone, ecc.) e di camminare 50 m. senza aiuto o supervisione.
     III    Indipendente nella deambulazione ma con autonomia inferiore a 50 metri o necessita di super-               8      10
              visione per maggior sicurezza nelle situazioni a rischio.
     II     Necessita di una persona per raggiungere o usare correttamente gli ausili.                                 5       5
     I      Necessita della presenza costante di una o più persone durante la deambulazione.                           2       0
     0      Totalmente dipendente, non è in grado di deambulare.                                                       0       0
            Uso della carrozzina (compilare questa parte solo se il paziente ha preso “0”
              alla Deambulazione)
     IV     Capace di muoversi autonomamente in carrozzina (fare le curve, cambiare direzione, avvici-                 5       5
              narsi al tavolo, letto wc ecc.) L’autonomia deve essere di almeno 50 m.
     III    Capace di spingersi per tempi prolungati e su terreni pianeggianti, necessita di aiuto per le              4       0
              curve strette.
     II     È necessario l’aiuto di una persona per avvicinare la carrozzina al tavolo, al letto ecc.                  3       0
     I      Capace di spingersi per brevi tratti e su terreni pianeggianti, necessita di aiuto per le tutte le         1       0
              manovre.
     0      Totalmente dipendente negli spostamenti con la carrozzina.                                                 0       0
            Scale
     IV     È in grado di salire e scendere una rampa di scala in sicurezza senza aiuto né supervisione. Se            10     10
               necessario usa il corrimano o gli ausili (bastone ecc.) e li trasporta in modo autonomo.
     III    Generalmente è autonomo. Occasionalmente necessita di supervisione per sicurezza o a causa                 8       5
               di rigidità mattutina (spasticità), dispnea ecc.
     II     Capace di fare le scale ma non di gestire gli ausili, necessita di supervisione e di assistenza.           5       5
     I      Necessita di aiuto costante in tutte le fasi compresa la gestione degli ausili.                            2       0
     0      Incapace di salire e scendere le scale.                                                                    0       0
                                                                                                         TOTALE

 Linee guida per la Scala di Barthel
 • Deve essere registrato quello che il               che il paziente non possa essere       • Le categorie di punteggio medio
   paziente “fa”, non quello che il pa-               classificato indipendente                implicano che il paziente fa solo il
   ziente “sarebbe in grado” di fare                • La performance del paziente deve         50% dell’attività
 • Lo scopo principale è quello di sta-               essere stabilita nel modo più affi-    • L’uso di ausili per compiere le atti-
   bilire il grado di indipendenza da                 dabile. Benché sia possibile basarsi     vità è permesso
   ogni aiuto esterno fisico o verbale                su quanto riferito dai famigliari o
   per quanto modesto tale aiuto sia                  da infermieri, è sempre meglio         Note aggiuntive
   o qualunque ne sia la ragione                      una osservazione diretta della pre-    Per la prova trasferimento carrozzi-
 • La necessità di supervisione fa sì                 stazione                               na-letto-carrozzina: alla prima valu-

30         Vol. 34 - N. 2 - Giornale italiano di Medicina Riabilitativa
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