PLANET Risorse e Territorio L'energia - Percorsi di apprendimento per la scuola secondaria di II grado - Planet - Blog Dedicato agli ...
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GLOBAL ISSUES GLOBAL SUBJECTS PLANET Risorse e Territorio L’energia Percorsi di apprendimento1 per | PlaL scuola A N E T secondaria di II grado Economia, diritto, matematica, fisica
PLANET GLOBAL ISSUES GLOBAL SUBJECTS Risorse e Territorio L’energia INDICE Contesto................................................................................... 2 Un percorso di apprendimento .................................................. 3 Il gruppo di lavoro come luogo di apprendimento tra pari ........... 5 La scelta e lo sviluppo del tema “Planet: Risorse e territorio”........ 6 Introduzione all’area fisico-matematica ..................................... 7 5.1 Carbone .............................................................................. 10 5.2 Petrolio ............................................................................... 12 5.3 Nucleare ............................................................................. 14 5.4 Idroelettrico mareale ........................................................... 16 5.5 Solare ................................................................................. 18 5.6 Eolico ................................................................................. 20 5.7 Biomasse ............................................................................ 22 5.8 Geotermico ......................................................................... 24 Introduzione all’area economico-giuridica .................................. 26 6.1 Soddisfazione dei bisogni e risorse scarse .............................. 28 6.2 Il diritto alla salute come esercizio di cittadinanza attiva: diritto individuale ..................................................................... 30 6.3 Il diritto alla salute come esercizio di cittadinanza attiva: diritto collettivo ........................................................................ 32 6.4 Le scelte del consumatore consapevole ................................ 34 6.5 Il ciclo della produzione ....................................................... 36 6.6 Progresso e ambiente .......................................................... 38 6.7 Dall’economia lineare all’economia circolare ....................... 40 Conclusioni ............................................................................. 43 A cura del progetto GIGS - Global Issues Global Subjects Gruppo di lavoro: Monica Dario, Claudio Fanton, Elisabetta Gonzato, Maria Luisa Rischitelli 2 | P L A N E T
CONTESTO L’unità di apprendimento che segue è stata elaborata nel contesto del progetto “Glo- bal Issues - Global Subjects” (GIGS) di ACS - Associazione di Cooperazione e Solida- rietà di Padova, cofinanziato dalla Commissione Europea. Il progetto ha raccolto un partenariato di 10 realtà che lavorano in Europa nel campo dell’educazione alla cit- tadinanza globale. ACS è il partner italiano del progetto e collabora sul territorio padovano con Fonda- zione Fontana Onlus. Il progetto GIGS prevede la creazione di gruppi di lavoro di insegnanti impegnati nel- la produzione di materiali didattici. In riferimento a tale attività progettuale, tra Mag- gio e Novembre 2018, quattro insegnanti della scuola secondaria di secondo grado si sono incontrati e confrontati con lo scopo di coniugare le tematiche globali con i propri insegnamenti curricolari. I docenti coinvolti, afferenti al Liceo delle scienze umane ed economico-sociale Amedeo di Savoia Duca D’Aosta di Padova, sono: Monica Dario, insegnante di diritto ed economia politica; Claudio Fanton, insegnante di matematica e fisica; Elisabetta Gonzato, insegnante di diritto ed economia politica; Maria Luisa Rischitelli, insegnante di matematica e fisica. Il gruppo di lavoro è stato coordinato da Sara Bin, responsabile di progetto, ricercatri- ce e formatrice presso Fondazione Fontana Onlus, docente a contratto di Geografia, presidentessa della sezione veneta dell’Associazione Italiana degli Insegnanti di Geografia; didattica della geografia ed educazione alla cittadinanza globale sono tra i suoi principali interessi di studio e di ricerca. Tale percorso non sarebbe stato possibile senza il supporto del dirigente scolastico del liceo Amedeo di Savoia Duca D’Aosta di Padova, Alberto Danieli, che non solo ha autorizzato gli insegnanti a partecipare, ma ha anche fornito spazi, fisici e virtuali, dove potesse avvenire il confronto. Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato per l’impegno, l’appoggio, l’entusia- smo e la professionalità dimostrata. Siamo grati anche agli insegnanti e ai dirigenti scolastici che riceveranno questo te- sto in omaggio, per l’interesse verso la tematica dell’educazione alla cittadinanza globale: speriamo che possa essere un utile supporto per affrontare le sfide globali. Invitiamo chi volesse ulteriori informazioni sul progetto e sui materiali prodotti a visi- tare le pagine https://www.bloginsegnanti.it/, http://www.acs-italia.it/gigs/. La pubblicazione è disponibile sia in formato digitale che cartaceo. 3 | P L A N E T
UN PERCORSO DI APPRENDIMENTO Attivare le discipline in ottica di educazione alla cittadinanza globale, planetaria e mondiale è una sfida alla quale gli insegnanti sono chiamati sia dal punto di vista istituzionale, sia dal punto di vista pedagogico ed educativo. La principale cornice di riferimento resta la “Dichiarazione universale dei diritti uma- ni” ONU del 1948: «L’istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della perso- nalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fonda- mentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l’opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.» (art. 26). Circa trent’anni dopo, nel 1974, l’UNESCO ripren- de lo stesso principio nelle “Raccomandazioni sull’educazione per la comprensione, la cooperazione e la pace internazionali e sull’educazione relativa ai diritti umani e alle libertà fondamentali”. Nel 1996, sempre l’UNESCO, attraverso la Commissione sull’Educazione per il Ventunesimo Secolo, nel rapporto “Nell’educazione un teso- ro” di Jacques Delors, ribadisce la necessità di rimettere al centro dell’educazione la tensione ad imparare a vivere insieme, a cooperare, a progettare in comune. Si tratta, infatti, di un’educazione capace di prestare attenzione ai diritti della persona e della comunità locale ed internazionale basata sul «vivere insieme, sviluppando la comprensione degli altri e della loro storia, delle loro tradizioni e dei loro valori spirituali, e creando su questa base un nuovo spirito che, guidato dal riconoscimento della nostra crescente interdipendenza e da una comune analisi dei rischi e delle sfide del futuro, possa indurre l’umanità ad attuare progetti comuni e ad affrontare i conflitti in maniera intelligente e pacifica. Utopia, potrebbe pensare qualcuno; ma si tratta di un’utopia necessaria, anzi vitale, se vogliamo sfuggire ad un pericoloso ciclo alimentato dal cinismo o dalla rassegnazione.» Legata ai concetti dell’intercultura, della comprensione e della cooperazione inter- nazionale, dei diritti umani e della pace, è apparsa parallelamente la dimensione della sostenibilità, la cui storia può essere riassunta in cinque fasi: 1. la conferenza ONU del 1972 a Stoccolma sull’ambiente; 2. la Commissione Brundtland e il Rapporto che ha pubblicato nel 1987 sul comune futuro dell’umanità; 3-4. i due vertici sul futuro della Terra del 1992 e 2012 a Rio de Janeiro; 5. il decennio dedicato dall’ONU all’educazione allo sviluppo sostenibile (2005-2014). Infine, l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2015, con i suoi 17 obiettivi rappresenta oggi un quadro di riferimento legittimato a livello globale. In particolare l’obiettivo di sviluppo soste- nibile n. 4 fa riferimento all’istruzione di qualità, e tra le mete da raggiungere ripor- ta anche l’educazione alla cittadinanza globale: «Garantire entro il 2030 che tutti i discenti acquisiscano la conoscenza e le competenze necessarie a promuovere lo sviluppo sostenibile, anche tramite un’educazione volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura 4 | P L A N E T
pacifica e nonviolenta, alla cittadinanza globale e alla valorizzazione delle diversità culturali e del contributo della cultura allo sviluppo sostenibile.» A livello italiano, il Programma Operativo Nazionale 2014-2020 intitolato “Per la Scuola - competenza e ambienti per l’apprendimento” prevede la promozione delle competenze di cittadinanza globale con interventi «volti allo sviluppo delle compe- tenze trasversali, sociali e civiche, che rientrano nel più ampio concetto di promozio- ne della cittadinanza globale, al fine di formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna, connessa e interdipendente.» Nel Gennaio 2018 il tavolo di lavoro multiattore, coordinato dalla Provincia auto- noma di Trento, con l’assistenza delle reti di organizzazioni della società civile AOI e Concord Italia, ha presentato la “Strategia italiana per l’Educazione alla Cittadi- nanza Globale”, che auspica la predisposizione da parte degli insegnanti di percorsi didattici interdisciplinari “per competenze” e la collaborazione tra mondo scolastico e comunità locali per l’attuazione di strategie di apprendimento esperienziale che promuovano le competenze di cittadinanza globale. La caratteristica della trasversalità è pregnante nella via italiana all’educazione alla cittadinanza globale, intesa non come materia aggiuntiva o una delle educazioni possibili, ma come approccio comune a tutte le discipline dell’educazione formale, oltre che alle attività non-formali. A partire dall’anno scolastico 2020/2021 viene attivato l’insegnamento dell’educazio- ne civica nelle scuole di ogni ordine e grado, come introdotto dalla legge 92/2019 “Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l’insegnamento trasversale dell’educazione civica” (articolo 2, comma 3). La presente pubblicazione può fungere da supporto didattico nell’affrontare i temi legati alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva, principi che il legislatore intende promuovere attraverso l’azione educativa (articolo 1, comma 2). Da questo deriva il lavoro presentato in questo volume. Quattro insegnanti hanno provato a mettersi in gioco interrogandosi reciprocamente sulle possibili contamina- zioni e attivando un proficuo confronto su contenuti disciplinari e pratiche didattiche. 5 | P L A N E T
IL GRUPPO DI LAVORO COME LUOGO DI APPRENDIMENTO TRA PARI L’unità di apprendimento è il risultato di un processo di progettazione e metari- flessione condotto attraverso la metodologia di peer-review. Gli insegnanti parte- cipanti hanno svolto attività di revisione delle proposte didattiche elaborate for- nendo feed-back di miglioramento ai colleghi e ricevendone dagli stessi. Il lavoro preparatorio ha visto i docenti coinvolti in un’attività di analisi di exemplars di unità di apprendimento al fine di comprendere e definire i criteri di una buona unità di apprendimento sui quali avviare una progettazione congiunta. I docenti hanno lavorato in coppia, le due insegnanti di diritto ed economia e i due insegnanti di matematica e fisica. La progettazione delle lezioni, successivamente definite “seg- menti didattici”, è avvenuta anch’essa in coppia come pure la successiva revisione e trasmissione di feedback. L’utilizzo di questa metodologia, che trova fondamento teorico nell’approccio Assessment for Learning (AfL), si è rivelato significativo per quanto attiene al mi- glioramento della progettualità didattica: la condivisione dei feedback, ovvero una valutazione di tipo formativo e non sommativo, ha avuto benefiche ricadute sull’insegnamento e l’apprendimento. È proprio il feedback il dispositivo strategi- co di questo processo: si tratta dell’informazione data e/o acquisita finalizzata al miglioramento della propria performance avente come obiettivo quello di “capire come” migliorare il proprio lavoro; attraverso di esso si possono costruire anche conoscenze relative all’attività che si sta programmando o che è in corso di svolgi- mento. Nicol D., “Unlocking generative feedback through peer review”, in Grion V. e Serbati A. (a cura di), Valutare l’apprendimento o valutare per l’apprendimento? Verso una cultura della valutazione all’Università, Pensa Multimedia, Lecce, 2018, pp. 47-59. 6 | P L A N E T
LA SCELTA E LO SVILUPPO DEL TEMA “PLANET: RISORSE E TERRITORIO” I 17 obiettivi dell’Agenda 2030 lanciati dall’ONU sono ricompresi in 5 macro aree o pilastri, ognuno espresso da una parola che inizia con la lettera P: Partnership, Planet, People, Prosperity, Peace. La P sulla quale si focalizza questo lavoro è quella di Planet, a cui fanno riferimento questi obiettivi di sviluppo sostenibile: ›› 6 ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO-SANITARI: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie ›› 7 ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE: assicurare a tutti l’accesso a sistemi di ener- gia economici, affidabili, sostenibili e moderni ›› 9 IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE: costruire una infrastruttura re- siliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile ›› 11 CITTÀ SOSTENIBILI: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili ›› 12 CONSUMO E PRODUZIONE: garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo ›› 13 LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze ›› 14 VITA SOTT’ACQUA: conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile ›› 15 VITA SULLA TERRA: proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la deserti- ficazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica. Nel considerare questi temi profondamente connessi tra loro per il raggiungimento di uno sviluppo sostenibile sul piano ambientale, sociale ed economico, è necessario attivare una riflessione sul territorio e sulla possibilità che ognuno possa assumersi delle responsabilità nei confronti della sua gestione. Il territorio al quale si fa riferi- mento è l’esito di un atto sociale di trasformazione della natura attraverso l’influenza della cultura, un progetto fatto di obiettivi, risorse, strategie; risultato di pratiche di produzione, uso, trasformazione che necessita di cure per continuare ad esistere. È l’ambiente “umano”, senza il quale non sarebbero possibili azioni vitali. E perché questo ambiente sia duraturo nel tempo e ancorato allo spazio, è necessario che stabilisca relazioni virtuose con l’ambiente naturale: che sia quindi sostenibile. 7 | P L A N E T
Per questo la “questione ambientale” non può essere intesa solo come un problema tecnico, settoriale, ma relazionale perché essa non è altro che il prodotto di una serie di azioni costruttrici e distruttrici messe in atto nel corso del tempo da uno o più grup- pi umani. Per questo la responsabilità diventa la cifra di un agire che non solo cono- sce e riconosce limiti e opportunità dello sviluppo sostenibile di un territorio, ma ne è consapevole a tal punto da farsene carico e da prendersene cura. Pratiche, queste ultime, che si educano facendo leva sul senso di appartenenza ad un luogo. Pratiche sulle quali si possono attivare comportamenti e sentimenti di proprietà condivisa, di ownership si direbbe in inglese, attraverso le quali il territorio diventa soggetto col- lettivo, espressione della “potenza” di un gruppo sociale. Questa unità di apprendimento ha quindi voluto parlare di PIanet trattando le risorse, con particolare attenzione a quelle energetiche, nella loro complessità, in relazione al territorio e alle possibilità di attivare pratiche di educazione alla cittadinanza, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista economico e giuridico. L’Uda mira quindi a contribuire alla formazione degli studenti, dal punto di vista dei valori, delle attitu- dini, delle competenze e dei comportamenti, sviluppando senso critico e capacità di valutazione, senso di responsabilità e solidarietà che possano avere ricadute positive sui consumi quotidiani e sull’uso delle risorse, tra cui quelle energetiche. INTRODUZIONE ALL’AREA FISICO-MATEMATICA La partecipazione al progetto e al gruppo di lavoro, nonché le scelte effettuate dai docenti, hanno imposto una revisione dell’abituale programmazione annuale per l’insegnamento della fisica nelle classi terze. Infatti, per analizzare come si possa ri- cavare energia elettrica utilizzando diverse fonti, è necessario conoscere argomenti di fisica relativi a tutto il programma del triennio. Per fornire agli allievi gli strumenti necessari alla comprensione di queste tematiche, vengono anticipati durante il primo periodo dell’anno scolastico concetti di terza che solitamente vengono affrontati a fine anno (ad esempio il concetto di lavoro di una forza, potenza ed energia). Gli argomenti di termodinamica (classe quarta) e elettromagnetismo (classe quinta) vengono invece affrontati a partire dall’analisi di esperienze in laboratorio: si auspica che il coinvolgimento diretto degli studenti faciliti la comprensione, la memorizza- zione e favorisca la partecipazione e l’interesse alle lezioni. La “forzatura” al ribaltamento del programma tradizionale viene vista come una chiave di successo per l’apprendimento; in particolare è l’attivazione di un’idea di classe quale laboratorio di sperimentazione a rappresentare un punto di svolta di un processo troppo spesso sterile e slegato dai vissuti degli studenti e studentesse e dalle loro abitudini comportamentali. È proprio dell’approccio pedagogico che so- stiene l’educazione alla cittadinanza, mettere al centro processi di apprendimento 8 | P L A N E T
che valorizzino l’esperienza e le conoscenze, che siano significativi per chi apprende e pertinenti rispetto alla loro vita. Dal punto di vista didattico, gli obiettivi espliciti sono l’acquisizione delle conoscenze relative ai concetti di lavoro, energia, equivalenza tra lavoro ed energia, trasforma- zioni termodinamiche, rendimento di una macchina termica, trasformazione dell’e- nergia meccanica in energia elettrica. Attraverso una didattica esperienziale si auspica di offrire occasioni e strumenti per l’autoriflessione individuale e collettiva, in modo da “poter prendere consapevolezza ed esaminare le proprie opinioni e i meccanismi con cui si creano; le fonti di informa- zione, i propri valori, gli stereotipi e i pregiudizi ed il rapporto con la dimensione della legalità e dei processi democratici”, come ricorda la “Strategia italiana per l’educa- zione alla cittadinanza globale” (2018). Inoltre, i segmenti didattici dell’area fisico-matematica, pensati per un lavoro di col- laborazione tra due classi parallele (classi terze), hanno la finalità di contribuire alla formazione degli studenti nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza globale for- nendo loro conoscenze e strumenti che li mettano in grado di comprendere come le scelte delle Nazioni e degli individui in campo energetico abbiano ricadute sull’am- biente con ripercussioni planetarie, e che queste scelte possono incidere sui cambia- menti climatici. Le conoscenze tecniche acquisite attraverso la ricerca, le lezioni, i laboratori e l’ap- prendimento tra pari diventano fondamentali passi in un percorso di cittadinanza globale quando supportate dalle abilità di comprensione, analisi, interpretazione e comunicazione del dato appreso. Lo scopo finale è quello di riuscire a trasmettere saperi, rafforzare valori e attitudini e sviluppare competenze che portino gli alunni in quanto cittadini globali a consumare energia in modo consapevole e responsabile per il bene di tutti. L’obiettivo ambizioso è anche quello di insegnare la fisica in modo accattivante al fine di stimolare la curiosità verso elementi e fenomeni che fanno parte della quo- tidianità e di far acquisire una consapevolezza capace di incidere sullo stile di vita. Il raggiungimento di questi obiettivi è legato anche al lavoro interdisciplinare con le colleghe di diritto ed economia. Inoltre è fondamentale rendere gli studenti capaci di applicare conoscenze ed abi- lità, contribuendo allo sviluppo di competenze chiave di cittadinanza globale, quali, ad esempio, il pensiero critico, la soluzione creativa dei problemi e la gestione dei conflitti. Per approfondire, leggi le “Linee guida per l’Educazione alla Cittadinanza Globale a scuola” sviluppate dal progetto GIGS. Le trovi qui: https://www.bloginsegnanti.it/ materiali/. 9 | P L A N E T
Dal punto di vista didattico, le otto unità di apprendimento sono state anticipate da un’attività preliminare di ricerca. Ogni classe è stata divisa in otto gruppi ad ognuno dei quali è stata affidata una fonte energetica da esplorare. Parallelamente venivano svolte le lezioni di fisica più tradizionali, mentre gli argomenti più complessi, che non potevano prescindere da conoscenze di termodinamica (curricolo della classe quar- ta) e di elettromagnetismo (curricolo della classe quinta), sono stati invece trattati con modalità laboratoriali. Le esperienze di laboratorio riguardano nello specifico il funzionamento di un motore a vapore, di un motore a combustione interna, di un motore Stirling, di un motore elettrico; l’analisi di come un motore elettrico possa diventare una dinamo e la verifica sperimentale del principio di induzione elettro- magnetica. Per quanto riguarda il lavoro di ricerca, le domande affidate agli studenti e quindi gli obiettivi da raggiungere erano i seguenti: • scoprire il tipo di combustibile (che cos’è … ?) • scoprire dove si trovano i giacimenti e dove sono situati gli impianti in Italia e all’e- stero (dove sono … ?) • ricercare quali sono i consumi energetici nazionali relativamente al combustibile analizzato (quanto consumiamo?) • ricercare qual è la produzione nazionale di un determinato combustibile (quanto produciamo?) • scoprire come viene utilizzato a livello nazionale un determinato combustibile (quali usi facciamo?) • scoprire la storia del combustibile preso in analisi (quando è stato introdotto, quali evoluzioni nell’uso, ecc.?). L’esito delle ricerche di gruppo è una relazione per ogni fonte energetica, che diven- ta oggetto di confronto con i gruppi analoghi dell’altra classe, e poi di valutazione dell’insegnante. Per quanto riguarda invece l’attività di laboratorio, si è ritenuto indi- spensabile tradurre alcuni contenuti, solitamente specifici del curricolo di quarta e di quinta, in esperienze pratiche. La domanda generativa rivolta agli studenti è stata “Come prevedete possa essere declinata in futuro la questione energetica?”. Le risposte inizialmente poco verosimi- li, si sono trasformate in considerazioni competenti dopo che, attraverso attività con- crete, è stato introdotto e sperimentato il concetto di rendimento. Avvicinare concetti astratti alla realtà quotidiana con sperimentazioni dirette, si è rivelato un approccio adeguato all’obiettivo prefissato e ha attivato negli studenti la motivazione ad anda- re oltre la mera conoscenza. Il lavoro di ricerca di gruppo, che ha favorito la cooperazione tra studenti, ha solleci- tato anche l’applicazione di capacità di risoluzione dei problemi. Le indicazioni che guidano le indagini relative alle diverse fonti energetiche sollecitano gli studenti an- che ad interrogarsi su strategie migliorative: le questioni sollevate spaziano da quelle ambientali, a quelle sociali ed economiche. Nell’ottica dell’apprendimento esperienziale entrano a pieno titolo nelle attività le escursioni presso la diga del Vajont (Belluno), la visita al CNR di Padova e al termova- lorizzatore di Brescia. 1 0 | P L A N E T
5.1 CARBONE Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel primo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Leggere, comprendere e analizzare testi TEMI TRATTATI di vario tipo. • Analizzare e interpretare grafici. • La composizione e la formazione del carbone. • Costruire e analizzare relazioni mate- • La distribuzione dei giacimenti di carbone su matiche in grado di descrivere i fenomeni scala mondiale e nazionale. fisici studiati. • L’estrazione e il trasporto del carbone. • Osservare la realtà per descriverla sia dal • Gli aspetti storici correlati all’utilizzo di questa punto di vista qualitativo che quantitativo. fonte enervgetica (prima rivoluzione industriale). • Esprimere opinioni personali supportate • I suoi principali impieghi oggi e in passato. da conoscenze specifiche. • Le macchine termiche. • Condividere con gli altri studenti le co- • I problemi legati all’inquinamento derivato noscenze acquisite per creare un comune dall’utilizzo di questa fonte energetica e le percorso di crescita consapevole. possibili strategie migliorative. Prerequisiti: • Saper leggere grafici. • Saper ricavare informazioni utili dalla lettura di testi o siti internet. • Saper gestire calcoli algebrici. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 1 1 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica: il funzionamento della macchina termica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica con esperto da programmare Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 1 2 | P L A N E T
5.2 PETROLIO Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza 6.2 Tempi: 6 ore, da realizzare nel primo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Leggere, comprendere e analizzare testi di TEMI TRATTATI vario tipo. • Analizzare e interpretare grafici. • La formazione dei giacimenti di petrolio/gas. • Costruire e analizzare relazioni matema- • La distribuzione dei giacimenti di petrolio/ tiche in grado di descrivere i fenomeni fisici gas su scala mondiale e nazionale. studiati. • Estrazione e trasporto del petrolio/gas. • Osservare la realtà per descriverla sia dal • Gli aspetti storici correlati all’utilizzo di punto di vista qualitativo che quantitativo. questa fonte energetica (seconda rivoluzione • Esprimere opinioni personali supportate industriale). da conoscenze specifiche. • I suoi principali impieghi. • Condividere con gli altri studenti le co- • Le macchine a combustione interna (moto- noscenze acquisite per creare un comune re due tempi, motore quattro tempi, motore percorso di crescita consapevole. diesel). • I problemi legati all’inquinamento derivato Prerequisiti: dall’utilizzo di questa fonte energetica e le • Saper leggere grafici. possibili strategie migliorative. • Saper ricavare informazioni utili dalla let- tura di testi o siti internet. • Saper gestire calcoli algebrici. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo autonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente 1 3 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica: il funzionamento delle macchine a combustione interna Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica con esperto da programmare Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 1 4 | P L A N E T
5.3 NUCLEARE Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel primo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMI TRATTATI • Leggere, comprendere e analizzare testi di vario tipo. • Le reazioni nucleari che liberano energia • Analizzare e interpretare grafici. (fissione, fusione). • Costruire e analizzare relazioni matema- • L’uranio e la formazione dei suoi giacimenti. tiche in grado di descrivere i fenomeni fisici • Gli aspetti storici correlati all’utilizzo di que- studiati. sta fonte energetica. • Osservare la realtà per descriverla sia dal • Analizzare il funzionamento delle centrali punto di vista qualitativo che quantitativo. nucleari a fissione e la loro evoluzione tecno- • Esprimere opinioni personali supportate da logica. conoscenze specifiche. • I prototipi di centrali a fusione nucleare • Condividere con gli altri studenti le co- (RFX, ITER). noscenze acquisite per creare un comune • La localizzazione dei giacimenti di uranio percorso di crescita consapevole. nel pianeta. • Le modalità di estrazione e di trasporto Prerequisiti: dell’uranio. • Saper leggere grafici. • I problemi ambientali (e non solo) derivanti • Saper ricavare informazioni utili dalla lettu- dall’utilizzo di questa fonte energetica e le ra di testi o siti internet. possibili strategie migliorative. • Saper gestire calcoli algebrici. • La localizzazione geografica degli impianti • Saper valutare l’ordine di grandezza di una nucleari sulla superficie del pianeta con par- misura. ticolare attenzione a quelli europei. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 1 5 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica con esperto da programmare Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 1 6 | P L A N E T
5.4 IDROELETTRICO E MAREALE Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel secondo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMI TRATTATI • Leggere, comprendere e analizzare testi di vario tipo. • Energia dall’acqua: idroelettrica, mareale. • Analizzare e interpretare grafici. • Lo sfruttamento dell’energia dell’acqua nella • Costruire e analizzare relazioni mate- storia. matiche in grado di descrivere i fenomeni • Energia potenziale gravitazionale ed energia fisici studiati. elettrica. • Osservare la realtà per descriverla sia dal • Energia dal mare: moto ondoso e maree (ener- punto di vista qualitativo che quantitativo. gia mareomotrice). • Esprimere opinioni personali supportate • Il funzionamento di una centrale idroelettrica. da conoscenze specifiche. • I problemi ambientali (e sociali) derivanti dallo • Condividere con gli altri studenti le co- sfruttamento di questa fonte energetica e possi- noscenze acquisite per creare un comune bili strategie migliorative. percorso di crescita consapevole. • La localizzazione geografica degli impianti idroelettrici e mareomotrici sulla superficie Prerequisiti: del pianeta con particolare attenzione a quelli • Saper leggere grafici. europei. • Saper ricavare informazioni utili dalla • L’analisi quantitativa della produzione di ener- lettura di testi o siti internet. gia dall’acqua, a livello mondiale anche relati- • Saper gestire calcoli algebrici. vamente al fabbisogno energetico del pianeta. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 1 7 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica con esperto da programmare Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 1 8 | P L A N E T
5.5 SOLARE Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel secondo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMI TRATTATI • Leggere, comprendere e analizzare testi • L’energia solare e il fenomeno fisico che la di vario tipo. genera. • Analizzare e interpretare grafici. • Il pannello solare e il suo funzionamento. • Costruire e analizzare relazioni mate- • Il funzionamento degli impianti solari per la matiche in grado di descrivere i fenomeni produzione di energia elettrica e quelli fina- fisici studiati. lizzati al riscaldamento dell’acqua e/o degli • Osservare la realtà per descriverla sia dal edifici. punto di vista qualitativo che quantitativo. • I problemi ambientali (e sociali) derivanti • Esprimere opinioni personali supportate dallo sfruttamento di questa fonte energetica da conoscenze specifiche. e le possibili strategie migliorative. • Condividere con gli altri studenti le co- • I costi dell’energia solare confrontati con noscenze acquisite per creare un comune quelli di altre fonti di energia. percorso di crescita consapevole. • La localizzazione in Italia degli impianti foto- Prerequisiti: voltaici per la produzione di energia elettrica • Saper leggere grafici. e il loro apporto quantitativo al fabbisogno • Saper ricavare informazioni utili dalla nazionale. lettura di testi o siti internet. • Saper gestire calcoli algebrici. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 1 9 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica con esperto da programmare Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 2 0 | P L A N E T
5.6 EOLICO Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel secondo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMI TRATTATI • Leggere, comprendere e analizzare testi di vario tipo. • L’energia eolica. • Analizzare e interpretare grafici. • I venti, la loro origine e le loro caratteristiche. • Costruire e analizzare relazioni mate- • Lo sfruttamento dell’energia eolica in passato. matiche in grado di descrivere i fenomeni • Il funzionamento degli impianti eolici. fisici studiati. • I problemi ambientali derivanti dallo sfrutta- • Osservare la realtà per descriverla sia dal mento di questa fonte energetica le possibili punto di vista qualitativo che quantitativo. strategie migliorative. • Esprimere opinioni personali supportate • La localizzazione degli impianti eolici sulla da conoscenze specifiche. superficie del pianeta e in Italia. • Condividere con gli altri studenti le co- • La produzione di energia eolica a livello noscenze acquisite per creare un comune mondiale e nazionale, in relazione ai fabbiso- percorso di crescita consapevole. gni energetici delle varie regioni del pianeta e dell’Italia in particolare. Prerequisiti: • Saper leggere grafici. • Saper ricavare informazioni utili dalla lettura di testi o siti internet. • Saper gestire calcoli algebrici. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 2 1 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica con esperto da programmare Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 2 2 | P L A N E T
5.7 BIOMASSE Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel secondo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO • Leggere, comprendere e analizzare testi TEMI TRATTATI di vario tipo. • Analizzare e interpretare grafici. • Le biomasse e le loro forme. • Costruire e analizzare relazioni mate- • Bioenergie e rifiuti. matiche in grado di descrivere i fenomeni • Il funzionamento di un termovalorizzatore e fisici studiati. quale può essere il suo sfruttamento a livello • Osservare la realtà per descriverla sia dal locale (esempio Brescia). punto di vista qualitativo che quantitativo. • La produzione di bioenergie a livello mon- • Esprimere opinioni personali supportate diale, in relazione ai fabbisogni energetici del da conoscenze specifiche. pianeta. • Condividere con gli altri studenti le co- • I problemi ambientali derivanti dallo sfrutta- noscenze acquisite per creare un comune mento di questa fonte energetica e le possibili percorso di crescita consapevole. strategie migliorative. Prerequisiti: • Saper leggere grafici. • Saper ricavare informazioni utili dalla lettura di testi o siti internet. • Saper gestire calcoli algebrici. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 2 3 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica al termovalorizzatore di Brescia Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 2 4 | P L A N E T
5.8 GEOTERMICO Materia: Fisica Destinatari: Classe Terza Tempi: 6 ore, da realizzare nel secondo quadrimestre Claudio Fanton Maria Luisa Rischitelli Scienze, Storia, Geografia, Diritto ed Economia, Educazione civica OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMI TRATTATI • Leggere, comprendere e analizzare testi di vario tipo. • L’energia geotermica. • Analizzare e interpretare grafici. • I fenomeni geologici all’origine dell’energia • Costruire e analizzare relazioni mate- geotermica. matiche in grado di descrivere i fenomeni • Il funzionamento degli impianti geotermici fisici studiati. per la produzione di energia elettrica e quelli • Osservare la realtà per descriverla sia dal finalizzati al riscaldamento dell’acqua e/o punto di vista qualitativo che quantitativo. degli edifici. • Esprimere opinioni personali supportate • I problemi ambientali derivanti dallo sfrutta- da conoscenze specifiche. mento di questa fonte energetica e le possibili • Condividere con gli altri studenti le co- strategie migliorative. noscenze acquisite per creare un comune • La localizzazione geografica delle centrali percorso di crescita consapevole. geotermiche per la produzione di energia elet- trica sulla superficie del pianeta e in Italia. Prerequisiti: • Saper leggere grafici. • Saper ricavare informazioni utili dalla lettura di testi o siti internet. • Saper gestire calcoli algebrici. • Saper valutare l’ordine di grandezza di una misura. • Saper utilizzare calcolatrici e software di calcolo e di rappresentazione grafica. COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE Acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, agire in modo au- tonomo e responsabile, collaborare e partecipare, risolvere i problemi, progettare, comunicare consapevolmente PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ Relazione del lavoro di gruppo per classi parallele 2 5 | P L A N E T
Introduzione e prima conoscenza del tema 2 ore Lezioni frontali e partecipate / Attività di laboratorio Lettura dei testi in adozione: Ugo Amaldi, Le traiettorie della fisica, Zanichelli, 2016 altri libri e materiali didattici, articoli e documenti online AA.VV., L’atlante dell’energia, Esso italiana, De Agostini, 2015 https://online.flippingbook.com/view/417783/> Laboratorio di fisica Preparazione e ricerca 2 ore Navigazione in internet / Osservazione sul campo Laboratorio di informatica Uscita didattica al termovalorizzatore di Brescia Elaborazione finale della relazione 2 ore Confronto ed esposizione delle ricerche a gruppi unificati delle rispettive classi Discussione finale dei risultati ottenuti in relazione agli obiettivi iniziali senza valutazione disciplinare 2 6 | P L A N E T
INTRODUZIONE ALL’AREA ECONOMICO-GIURIDICA Considerate le Indicazioni nazionali per l’indirizzo economico-sociale del liceo delle scienze umane, non è stato difficile inserire nella programmazione curricolare della disciplina Diritto ed Economia politica gli obiettivi e i temi dell’educazione alla cittadinanza globale, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione. I risultati di apprendimento ivi declinati, infatti, considerano l’economia come «scienza delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo dispone (fisiche, temporali, territoriali, finanziarie)» e il diritto «come scienza delle regole di natura giuridica che disciplina- no la convivenza sociale.» Le indicazioni invitano poi a sviluppare nello studente la capacità di indagare «le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso pren- dere in considerazione le dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali» e di analizzare «il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello internaziona- le e con particolare attenzione ai soggetti terzo-settoriali per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà». A partire da queste indicazioni è stato costruito il percorso, di seguito illustrato, che si articola in 7 segmenti didattici inseriti organicamente nella programmazione della disciplina. Il percorso si sviluppa secondo il filo conduttore dell’educazione alla cittadinanza globale e dello sviluppo sostenibile; gli argomenti di economia e di diritto vengono trattati mettendo a fuoco le scelte riguardanti l’impiego delle risor- se e l’analisi del loro impatto sul piano dei diritti e dell’ambiente. Per quest’ultimo aspetto gli studenti si avvarranno delle conoscenze e delle competenze acquisite nello studio parallelo della fisica e della matematica, dove verranno approfondite le caratteristiche delle fonti energetiche e il loro impatto ambientale. Tutti i segmenti hanno in comune il riferimento all’esperienza di fatti e situazioni personalmente osservabili come base di partenza per indagare fenomeni di porta- ta globale e portare l’attenzione alle implicazioni sociali e giuridiche delle scelte economiche. Nello sviluppo di questo percorso ci si avvarrà della collaborazione di Legambiente, che ha messo a disposizione il proprio archivio e si presterà a fornire informazioni e contatti con esperti. Le classi si sono iscritte all’associazione e contribuiranno alla redazione della rivista online Ecopolis con alcuni articoli prodotti coinvolgendo i docenti di Lingua e letteratura italiana. Nei paragrafi successivi verranno presentati i singoli segmenti didattici elaborati. 2 7 | P L A N E T
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6.1 SODDISFAZIONE DEI BISOGNI E RISORSE SCARSE Materia: Diritto ed Economia politica Destinatari: Classe Terza Monica Dario Tempi: 20 ore Elisabetta Gonzato Educazione civica, Storia (la società medievale, l’espansione coloniale, l’invenzione della macchina a vapore, la prima rivoluzione industriale…), Fisica (la macchina vapore, la risorsa carbone) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TEMI TRATTATI • Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico. • Il circuito macroeconomico e le sfere della • Individuare le connessioni tra le sfere domanda, della produzione e della distribuzio- macroeconomiche. ne. • Analizzare e riconoscere le diverse scuo- • Il pensiero economico di Smith, Ricardo, le di pensiero economico. Malthus. • Saper identificare i modelli teorici e poli- • Gli Stati nazionali e coloniali dal punto di tici di convivenza, le loro ragioni storiche, vista storico. filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile. • Saper confrontare teorie e strumenti ne- cessari per comprendere la varietà della realtà sociale (ed economica) e le relative problematiche ad essa connesse. • Sviluppare consapevolezza della scarsità delle risorse naturali e ambientali • Adottare le conoscenze teoriche acqui- site come chiave di lettura per compren- dere l’esperienza quotidiana e mettere in discussione i propri stili di vita. COMPETENZE DI • Collegare discipline: superare i confini tra CITTADINANZA GLOBALE discipline e adottare gli strumenti teorici Acquisire e interpretare l’informazione, indivi- dell’economia per descrivere alcuni aspet- duare collegamenti e relazioni, agire in modo ti delle civiltà studiate nell’ambito della autonomo e responsabile, collaborare e parte- storia. cipare, risolvere i problemi, progettare, comu- Prerequisiti: nicare consapevolmente • Conoscere il circuito economico, distin- guere le sfere della produzione, della domanda e della distribuzione. PRODOTTO FINALE/COMPITO DI REALTÀ • Redigere una mappa delle risorse naturali utilizzate nell’economia della corte medievale e della prima rivoluzione industriale. • Glossario. • Presentazione del lavoro svolto. 2 9 | P L A N E T
Presentazione delle scuole economiche e loro contestualizzazione storica 8 ore Lezione frontale Assegnazione letture e materiali audio-video 6 ore Lavori di gruppo Da leggere Dalle storie alla storia 1, Luzzatto, Zanichelli, pg. 88, 89 “Martiri leciti e illeciti”, “Il mercante fra sospetto e condanna”; pg. 57 “Un nuovo dinamismo sociale, economico, religioso”; pg. 60 “Le fiere, i commerci e la moneta” A scuola di diritto e di economia, Zagrebelsky, Oberto, Stalla, Bacceli, Le Monnier Scuola, pg. 549, 550 Una finestra sul mondo, Cattani, Paravia, pg. 7, 8 Scienze sociali: il diritto e l’economia 1, Tittarelli, Cardillo, Tramontana, pg. 60, 61, 97, 99 Da vedere http://economipedia.com/definiciones/mercantilismo.html Youtube: “L’economia europea tra ‘500 e ‘600” https://m.youtube.com/watch?v=QD072XyqENI Youtube “088 - La storia delle banche” https://m.youtube.com/watch?v=DbI_HA1pOOk Youtube “Let’s talk about soil” https://www.youtube.com/watch?v=y2bBimj0dFU Terre: accordi e svendite http://www.worldsocialagenda.org/3.1-Accordi-speculazioni-falli- menti/ Terra: bene comune http://www.worldsocialagenda.org/4.3-Terra-bene-comune/ Confronto dei nodi cruciali delle teorie economiche studiate con alcuni temi dell’attualità (protezionismo, lavoro minorile, salari di sussistenza e art. 36 della Cost., crescita demografica e distribuzione delle risorse). 6 ore Lezione partecipata La valutazione terrà conto del prodotto e del processo del lavoro degli alunni Autovalutazione: questionario di autovalutazione 3 0 | P L A N E T
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