PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEOASSUNTI E CON PASSAGGIO DI RUOLO a.s.2021/22 - Incontro iniziale a cura della Scuola Polo "F. Besta"
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PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA PER I DOCENTI NEOASSUNTI E CON PASSAGGIO DI RUOLO a.s.2021/22 Incontro iniziale a cura della Scuola Polo “F. Besta” Treviso, 22 novembre 2021 1
Di cosa parleremo oggi… Sezione 1: Quadro normativo Sezione 2: Finalità del periodo di formazione e di prova e ruolo del Dirigente Scolastico Sezione 3: Destinatari del periodo di formazione e di prova Sezione 4: Requisiti utili al superamento del periodo di formazione e di prova Sezione 5: Il modello formativo ministeriale Sezione 6: Il modello formativo dell’U.S.R. per il Veneto 2
RIFERIMENTI NORMATIVI L. 107/2015, art. 1, commi 115-120 e 124 D.M. 850/2015 Nota applicativa MIUR prot. n. 36167, del 05/11/2015 Nota MI prot. n. 30345, del 04/10/2021 Nota U.S.R.V. prot. n. 17614, del 05/10/2021 4
LE NOVITA’ INTRODOTTE DALLA LEGGE 107/2015 e dal Decreto attuativo DM 850/2015 Il personale docente ed educativo neo- assunto in ruolo è soggetto ad un anno scolastico di prova che è insieme anno di prova e anno di formazione, due requisiti inscindibili: a) durata minima del servizio utile nell’anno scolastico b) svolgimento di attività formative ben definite nella quantità, nei contenuti, nella durata, nella qualità, soggetta a valutazioni e verifiche che devono essere svolte contestualmente al servizio stesso, non possono essere rinviate o anticipate 5
PRIMA DELLA LEGGE 107/2015 DLgs 297/1994 TU Istruzione elemento essenziale per il superamento del periodo di prova era il punto a) durata minima del servizio utile nell’anno scolastico (180 giorni) la formazione era solo complementare: se per cause di forza maggiore non si poteva effettuare (es. malattia, maternità), ma il primo requisito era assolto, il periodo di prova era superato senza dover effettuare le attività formative. 6
L’ urgenza della formazione in servizio (Legge 107/2015) Art. 1, comma 124: «Nell'ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano nazionale di formazione, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentite le organizzazioni sindacali rappresentative di categoria». Formazione in servizio come risposta all’esigenza di qualità del sistema scolastico. La «cura della professione» come pratica fondamentale nel percorso di lavoro del docente, dimensione deontologica della professione. 7
Raccomandazione relativa ai sistemi di educazione cura della prima infanzia del Consiglio dell’Unione europea, 22 maggio 2019 “La professionalizzazione del personale è fondamentale, in quanto livelli più elevati di preparazione presentano una correlazione positiva con una migliore qualità dei servizi, interazioni tra professionisti e minori di più alta qualità e quindi migliori risultati in termini di sviluppo per i bambini”. Pertanto si raccomanda agli stati membri di “migliorare l’istruzione iniziale e lo sviluppo professionale continuo per tenere pienamente conto delle esigenze di benessere, apprendimento e sviluppo dei bambini, dei pertinenti sviluppi della società, della parità di genere e della piena comprensione dei diritti del bambino; (….) mirare a dotare il personale delle competenze necessarie per rispondere ai bisogni individuali dei bambini provenienti da contesti differenti e con bisogni educativi speciali, comprese le disabilità, preparando il personale a gestire gruppi diversificati”. Stretta relazione fra “qualità del servizio”, “qualità del docente” e formazione ricorrente. 8
Linee pedagogiche del sistema integrato 0-6 (marzo 2021) Riprendendo il documento europeo citato, il documento non solo definisce le dimensioni della professionalità degli educatori/insegnanti riconducendo le “posture” professionali a specifiche dimensioni (adulto accogliente; adulto incoraggiante; adulto “regista”; adulto responsabile; adulto partecipe), ma riconosce che tale professionalità si costruisce attraverso momenti di formazione comune, continua e ricorrente tra operatori dei due segmenti (nido e infanzia), per condividere linguaggi, riflessioni sui processi e sui contesti, documentazione e autovalutazione. 9
Portfolio europeo per la formazione iniziale degli insegnanti di lingue: PEFIL (2007) Offre un interessante punto di vista per un ragionamento metodologico sulla riflessività, sul riconoscimento delle competenze professionali nei vari ambiti (progettazione degli interventi didattici, gestione dei contenuti della disciplina, realizzazione degli interventi didattici con attenzione allo specifico contesto in cui si interviene, interazione con gli apprendenti, reperimento e utilizzazione delle risorse, valutazione dell’apprendimento) da cui far scaturire la progettazione di attività formative tenendo conto dei bisogni rilevati in relazione a criticità emergenti e allo specifico di ciascuna disciplina. 10
Profilo dei docenti inclusivi www.european-agency.org “… i valori e le aree di competenza che i docenti di classe, e coloro che li preparano e li formano all’insegnamento, dovrebbero dimostrare di possedere durante l’esercizio della professione con gli studenti. Tale modello deve riflettersi nei periodi della formazione iniziale e nei percorsi di abilitazione all’insegnamento che, idealmente, fanno parte di un percorso in progressione che diventa opportunità di formazione continua e di aggiornamento professionale ovvero gli aspetti centrali della formazione permanente.” Anche questo documento rimanda alla postura riflessiva del docente sul proprio ruolo e sul proprio operato, alla responsabilità del proprio apprendimento lungo tutto l’arco della vita e alla qualità del percorso formativo iniziale come base per lo sviluppo professionale continuo. Relazione fra competenze del profilo del docente e individuazione delle aree di formazione. 11
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Sezione 2 FINALITA’ DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA E RUOLO DEL DS 13
FINALITA’ DEL PERIODO DI FORMAZIONE E PROVA Verifica delle competenze professionali del docente: «Il periodo di formazione e prova assolve alla finalità di verificare le competenze professionali del docente, osservate nell’azione didattica svolta e nelle attività ad essa preordinate e ad essa strumentali, nonché nell’ambito delle dinamiche organizzative dell’istituzione scolastica» (D.M. 850/2017, art. 1, c. 3). Consolidamento delle competenze previste dal profilo docente e dagli standard professionali: «Le attività di formazione sono finalizzate a consolidare le competenze previste dal profilo docente e gli standard professionali richiesti» (D.M. 850/2017, art. 1, c. 4). 14
CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI STANDARD PROFESSIONALI (D.M. 850/2017, art. 4, c. 1): corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi e ai traguardi di competenza e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti; corretto possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali; osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e inerenti la funzione docente; partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi dalle stesse previsti. 15
RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico, con riferimento ai docenti in periodo di formazione e prova, ha un «compito educativo e di orientamento, oltre che di garanzia giuridica, in quanto la norma gli assegna la funzione di verifica e apprezzamento della professionalità dei docenti che aspirano alla conferma in ruolo» (Nota MIUR 39533/2019) Valorizzazione della professionalità dei docenti (D. lgs. 165/2001, art. 25, c. 2) 16
COMPITI DEL DS (D.M. 850/2017, art. 15, c. 5) Organizzazione delle attività di: Accoglienza, formazione, tutoraggio, supervisione professionale, avvalendosi della collaborazione dei docenti tutor designati (DM 850/2017, art.15, c.5) Svolgimento delle attività di valutazione mediante: Individuazione dei tutor osservazione e visita alle classi in cui i docenti neo- assunti prestano servizio e attraverso «un contatto frequente con i tutor» (Nota MI 30345/2021); convocazione del Comitato per la valutazione (DM 850/2017, art.13, c.1) espletamento delle procedure previste dalla normativa vigente e, sulla base dell’istruttoria compiuta, adozione dei relativi provvedimenti (di conferma in ruolo, di proroga o di ripetizione del periodo di formazione e prova) 17
Sezione 3 DESTINATARI DEL PERIODO DI FORMAZIONE PROVA Nota MI 30345/2021 18
DOCENTI ED EDUCATORI: neoassunti a tempo indeterminato con decorrenza a.s. 2021/22; assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti, per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione e prova, o che non abbiano potuto completarlo (art. 3, D.M. 850/2015: mancanza del requisito dei 180 giorni di servizio); che, in caso di valutazione negativa, ripetano il periodo di formazione e di prova (art. 14, D.M. 850/2015); che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo; neoassunti su posti di cui all’art.59,c.4 del DL 73/2021, convertito con modificazioni dalle Legge 106/2021 (questi ultimi saranno soggetti allo svolgimento della prova disciplinare prevista dal Decreto). 19
Docenti ex FIT I docenti assunti con contratto a tempo determinato nell’a.s. 2018/2019 da D.D.G. n. 85/2018 e per i quali sia stato prorogato il periodo di prova o in caso di valutazione negativa, dovranno svolgere o ripetere il periodo di formazione e prova secondo quanto previsto dalla nota AOODGPER prot. n. 41693 del 21/09/2018 (percorso annuale FIT). 20
NON SONO TENUTI… (Nota MIUR 28730/2020) I docenti che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova (o il percorso FIT ex DDG 85/2018) nello stesso grado di nuova immissione in ruolo. I docenti che abbiano ottenuto il rientro in un precedente ruolo, nel quale abbiano già svolto il periodo di formazione e prova o il percorso FIT ex DDG 85/2018 (cd. “passaggio di ruolo con ritorno”). 21
NON SONO TENUTI… (Nota MIUR 28730/2020) I docenti già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l’anno di formazione e prova (o il percorso FIT ex DDG 85/2018) e siano nuovamente assunti per il medesimo grado. I docenti che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa, nell’ambito del medesimo grado. 22
Sezione 4 REQUISITI UTILI AL SUPERAMENTO DEL PERIODO DI FROMAZIONE E PROVA 23
IL REQUISITO DELLA DURATA, art. 3 DM 850/2015, che deve cadere sempre entro l’anno scolastico di prova, è di duplice natura: a) durata del servizio genericamente utile come servizio valido nell’ambito del rapporto di pubblico impiego b) durata del servizio specificamente utile come attività didattica 24
Servizio generico Durata di almeno 180 gg di servizio che comprendono: sia le attività di insegnamento sia quelle connesse al servizio scolastico, ivi compresi: i periodi di sospensione delle lezioni e delle attività didattiche (es. vacanze natalizie e pasquali) gli esami e scrutini ogni altro impegno di servizio il primo mese del periodo di astensione obbligatoria dal servizio per gravidanza 25
Servizio specifico Durata di almeno 120 giorni: Giorni effettivi di insegnamento (attività di lezione, di recupero, di potenziamento) Giorni impiegati presso la sede di servizio per: Attività valutative Attività progettuali Attività formative Attività collegiali 26
ATTENZIONE… I 180 gg di servizio scolastico e, conseguentemente, i 120 gg di attività didattiche non comprendono: Giorni di congedo ordinario: ferie e recupero festività Assenze per malattia Congedi parentali Permessi retribuiti Aspettativa a qualunque titolo fruita 27
SE L’ORARIO DI SERVIZIO E’ INFERIORE A QUELLO DI CATTEDRA O POSTO I 180 gg di servizio scolastico e, conseguentemente, i 120 gg di attività didattiche sono proporzionalmente ridotti. L’obbligo formativo, pari a 50 ore, invece non è soggetto a riduzione. 28
Sezione 5 MODELLO FORMATIVO MINISTERIALE DM 850/2017 e Nota MIUR 39533/2019 29
Durata del percorso formativo 50 ore complessive di formazione 30
Caratteristiche del percorso formativo Approccio metodologico laboratoriale (vs. didattica frontale). Osservazione in classe, da strutturare mediante apposita strumentazione operativa e col supporto del tutor. Rielaborazione professionale, mediante gli strumenti disponibili su piattaforma Indire: Portfolio professionale Patto per lo sviluppo formativo Bilancio di competenze finale integrato nei bisogni formativi futuri. 31
Strumenti di rielaborazione professionale: PORTFOLIO PROFESSIONALE È uno strumento di documentazione delle attività svolte e di riflessione sui processi attivati, elaborato on-line su piattaforma INDIRE. È costituito da molteplici sezioni È oggetto di discussione di fronte al Comitato di valutazione e sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione. Non è un mero adempimento burocratico. 32
IL PORTFOLIO https://neoassunti.indire.it/2022/ Si compone delle seguenti attività: il Curriculum formativo che ti aiuta a ripercorrere le esperienze professionali e/o educative che hanno contribuito a definirti come docente; il Bilancio iniziale delle competenze per supportare l’auto- valutazione della tua professionalità in termini di competenze possedute ed orientarti nella scelta di attività formative coerenti con le tue esigenze. Questa attività è normalmente propedeutica all’elaborazione del Patto formativo; la documentazione dei Laboratori formativi seguiti o delle Visite a scuole innovative svolte durante l'anno di prova; l'Attività didattica per documentare e riflettere su un’attività svolta con gli allievi; il Bilancio finale e Bisogni formativi per aiutarti a ripensare alle competenze sviluppate durante l’anno di formazione e prova ed esplicitare i tuoi bisogni formativi al termine del percorso. 33
Curriculum formativo Cosa fare Quali sono state le esperienze più significative del tuo percorso verso la professione del docente? Descrivi le esperienze che ti hanno consentito l'accesso alla professione oppure esperienze che hanno contribuito a sviluppare competenze utili nella tua pratica professionale. Individua da 1 a 3 esperienze e descrivile con le informazioni richieste queste andranno a comporre il tuo Curriculum Formativo. Ti ricordiamo che per esportare il Dossier Finale devi aver inserito almeno un'esperienza, completando tutti i campi del format. Avvertenze per la compilazione Ti consigliamo di fare salvataggi frequenti per non perdere il lavoro svolto. Una volta inserita la prima esperienza compilando il form e dopo averla salvata digitando il bottone "Salva", puoi visualizzare quanto scritto nella colonna di destra sotto la voce ''Esperienze inserite''. Una volta inserita e salvata la prima esperienza puoi passare alla compilazione della seconda. Le esperienze già inserite vengono visualizzate in anteprima nella colonna di destra. Per rileggere l'esperienza inserita nella sua interezza, cliccare su ''Visualizza/Modifica''. Le esperienze inserite vengono visualizzate in ordine cronologico dalla più recente alla più remota. È possibile modificare il contenuto di questa sezione in qualsiasi momento, ogni modifica sarà integrata nell’esportazione del Dossier Finale. 34
Bilancio iniziale delle competenze I. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALL’INSEGNAMENTO (Didattica) Ambiti: organizzare situazioni di apprendimento osservare e valutare gli allievi secondo un approccio formativo coinvolgere gli allievi nel processo di apprendimento II. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PARTECIPAZIONE ALLA VITA DELLA PROPRIA SCUOLA (Organizzazione) Ambiti: lavorare in gruppo tra docenti partecipare alla gestione della scuola informare e coinvolgere i genitori III. AREA DELLE COMPETENZE RELATIVE ALLA PROPRIA FORMAZIONE (Professionalità) Ambiti: affrontare i doveri e i problemi etici della professione servirsi delle nuove tecnologie per le attività progettuali, organizzative e formative curare la propria formazione continua 35
Laboratori/Visite Questa sezione dell'ambiente è dedicata alla documentazione delle esperienze di laboratorio e/o visite, così che possano essere incluse nel Dossier Finale da presentare al Comitato di valutazione. Il primo passo da compiere in questa sezione del portfolio è di indicare se hai frequentato i laboratori formativi o se hai effettuato visite a scuole innovative. I docenti che hanno fatto esperienza dei laboratori formativi nel loro percorso di formazione devono selezionare la voce “Documenta un laboratorio” per ogni laboratorio frequentato. I 3.000 docenti che in via sperimentale hanno sostituito il monte-ore dedicato ai laboratori formativi con una o più visite in scuole innovative, devono invece selezionare la voce “Documenta una visita”. Se hai avuto occasione di seguire più laboratori, puoi documentarne fino ad un massimo di 4. Cosa fare Per documentare un laboratorio seleziona il pulsante “Documenta un laboratorio”, se hai avuto occasione di seguire più laboratori, inserisci una nuova scheda. Puoi inserirne fino ad un massimo di 4. Per documentare la visita in una scuola innovativa seleziona il pulsante “Documenta una visita” 36
Attività didattica SCHEDA DI PROGETTAZIONE DELL'ATTIVITÀ DIDATTICA Questa sezione documenta un’attività didattica svolta con gli studenti. La sezione è articolata in due parti: la prima ti consente di descrivere la progettazione dell’attività facendoti guidare dalla Scheda; la seconda ti guida con alcune domande-stimolo nella riflessione sull’attività svolta (sezione Riflessione). Tra i materiali che hai prodotto e raccolto prima, durante e dopo l’attività svolta (es. foto, video, audio, testi, ecc.) con gli studenti, ti suggeriamo di selezionare quelli più significativi che ti potrebbero essere di supporto per illustrare l’attività. Ricordiamo che questi materiali non dovranno essere caricati in piattaforma, ma eventualmente potranno essere presentati in sede di discussione con il Comitato di valutazione. È opportuno che l’attività didattica qui presentata sia anche l’oggetto della collaborazione col tutor nel peer to peer. Cosa fare Compila i campi della Scheda di progettazione relativa all’attività didattica che intendi proporre ai tuoi studenti. 1. PROGETTAZIONE Scheda di progettazione dell'attività didattica 2. RIFLESSIONE Riflessione sull'attività didattica 37
Bilancio finale e bisogni formativi L’attività Bilancio finale e Bisogni formativi futuri consente di esprimere considerazioni personali sull’evoluzione delle proprie competenze alla luce di quanto indicato nel Bilancio iniziale e di esprimere le proprie esigenze formative per il futuro. Cosa fare Facendo riferimento al Bilancio iniziale delle competenze e utilizzando lo spunto delle domande-guida, redigi un breve testo di riflessione sulle competenze sviluppate durante questo anno di formazione e prova. Indica, inoltre, gli ambiti tematici nei quali ritieni di voler proseguire la tua formazione una volta in servizio utilizzando le risposte a scelta multipla. Scrivi infine un breve testo a motivazione delle tue scelte. 38
Strumenti per la rielaborazione professionale PATTO PER LO S VILUPPO FORMATIVO A partire dal bilancio di competenze iniziale, il Patto definisce gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico- metodologica e relazionale, da raggiungere anche attraverso le attività formative connesse al periodo di formazione e prova. Rappresenta il punto di incontro tra le esigenze della nuova professionalità in ingresso e il piano per la formazione dei docenti a livello di istituto (da redigere col Dirigente scolastico, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola). 39
Azioni formative: INCONTRO INIZIALE Durata: 3 ore A partire da ottobre Organizzato dall’Ambito territoriale Possono partecipare anche i tutor Carattere informativo: struttura del percorso e presentazione degli strumenti di rielaborazione professionale (bilancio di competenze, portfolio, patto per lo sviluppo formativo) Modalità on-line 40
Azioni formative: INCONTRO FINALE Durata: 3 ore Incontro di restituzione finale: Evento di carattere professionale, anche con il coinvolgimento diretto e le testimonianze dei protagonisti degli eventi formativi oltre che di esperti di sviluppo professionale e comunità educante. Organizzazione flessibile per evitare generiche e improduttive assemblee plenarie. Modalità in presenza. 41
Azioni formative: LABORATORI FORMATIVI Durata: 12 ore totali. Organizzazione da parte delle Scuole Polo con la collaborazione di altre scuole dell’Ambito. Da realizzarsi con la guida operativa di un tutor/formatore. Organizzazione per piccoli gruppi di docenti. Modalità on line. 42
Modello formativo MIUR LABORATORI FORMATIVI: TEMI 1. Iniziative e provvedimenti legati alla gestione delle istituzioni scolastiche in fase di emergenza pandemica; 2. metodologie e tecnologie della didattica digitale e loro integrazione nel curricolo; 3. competenze digitali dei docenti; 4. inclusione sociale e dinamiche interculturali; 5. gestione della classe e dinamiche relazionali, con particolare riferimento alla prevenzione dei fenomeni di violenza, bullismo e discriminazioni; 6. competenze relazionali e competenze trasversali (soft-skills e character skills); 7. bisogni educativi speciali; 8. motivare gli studenti ad apprendere; 9. innovazione della didattica delle discipline; 10. insegnamento di educazione civica e sua integrazione nel curricolo; 11. valutazione finale degli apprendimenti; 12. Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento; 13. educazione sostenibile e transizione ecologica, con particolare riferimento al Piano “Rigenerazione Scuola” 43
AZIONI FORMATIVE: PEER TO PEER Durata : 12 ore Attività da svolgere a scuola tra il docente neoassunto e tutor Individuazione del tutor da parte del DS e del Collegio Docenti, preferibilmente della stessa disciplina/tipologia di cattedra Riconoscimento dell’attività svolta dal Tutor come iniziativa di formazione prevista dalla Legge 107/2015, art. 1, comma 124 Organizzazione di azioni formative per i tutor da parte dell’USR 44
AZIONI FORMATIVE: PEER TO PEER Tendenzialmente un tutor per docente neoassunto (max rapporto 1:3), preferibilmente della stessa disciplina/area disciplinare/tipologia di cattedra, operante nello stesso plesso. Attestazione e riconoscimento dell’attività svolta dal tutor come iniziativa di formazione prevista dalla L. 107/2015, art. 1, comma 124, da parte del Dirigente Scolastico. Anche per i docenti che devono ripetere un nuovo periodo di formazione e prova deve essere prevista la nomina di un docente tutor, possibilmente diverso da quello che lo ha accompagnato nel primo anno di servizio. 45
Il visiting a scuole innovative riguarda le visite a scuole che si caratterizzano per una consolidata vocazione all’innovazione organizzativa e didattica: attività sostitutiva (in parte o in toto) del monte ore dedicato ai laboratori formativi; durata massima di due giornate di full immersion (6+6 ore = 12 ore); attività formativa in presenza; partecipazione di un contingente ridotto di docenti (3000 a livello nazionale); a domanda degli interessati; organizzazione per singoli docenti neoassunti/con passaggio di ruolo o per piccoli gruppi. 46
AZIONI FORMATIVE ON - LINE Apertura piattaforma INDIRE il 18 novembre 2021; percorso formativo di documentazione delle attività in presenza e di riflessione sulle stesse mediante la predisposizione di un portfolio professionale; azione formativa corrispondente forfettariamente a 20 ore di impegno; la produzione del portfolio professionale attesta l’avvenuta effettuazione delle attività; la sua presentazione di fronte al Comitato di valutazione sostituisce l’elaborazione di ogni altra relazione. La piattaforma prevede una sezione «Toolkit», dedicata ai docenti in periodo di formazione e prova e ai tutor, che raccoglie utili documenti e risorse. 47
LA POSTURA RIFLESSIVA DELLA FORMAZIONE La formazione funziona se pone domande, se introduce dubbi rispetto a modalità di lavoro cristallizzate, se costringe a formulare ipotesi e cercare nuove soluzioni. In questa direzione l’assunzione della “postura riflessiva” permette sviluppare un percorso di acquisizione di una consapevolezza, capace di promuovere il cambiamento, e costringe il docente in formazione a continue crisi di identità con il conseguente indebolimento delle posizioni dogmatiche. Contestualizzazione, apprendimento dell’organizzazione e riflessività devono essere i punti di riferimento fondamentali di ogni proposta formativa. Non va ovviamente trascurata la tenuta epistemologica dei contenuti proposti e, quindi, la cooperazione fra ricerca, anche in ambito specialistico e accademico, e sviluppi della didattica. DA SCUOLA 7 Quale formazione in servizio . Accompagnamento e riflessività Maria Rosa TURRISI 48
IL DOCENTE COME PROFESSIONISTA RIFLESSIVO Anni ’90: D.A.Schon Il professionista riflessivo, tradotto in Italia nel 1993 Il professionista che agisce in maniera riflessiva è colui che si pone come ricercatore e, riflettendo sull’azione mentre si svolge, accresce conoscenze e competenze Attraverso la riflessione, il professionista può far emergere e criticare il sapere tacito che nasce dalla ripetitività delle esperienze (convenzioni, regole, intuizioni, teorie personali) e può trovare un nuovo senso nelle situazioni caratterizzate da incertezza o unicità che sperimenta 49
Sezione 6 IL MODELLO FORMATIVO DELL’USR VENETO 50
INCONTRO INIZIALE Organizzazione , secondo le indicazioni ministeriali, a cura delle Scuole Polo di Ambito e con la collaborazione dell’Uff. II – U.S.R.V., che mette a disposizione le nuove «Linee di orientamento». Periodizzazione: entro il 30 novembre 2020 per tutti gli Ambiti. Modalità: a distanza o in presenza. Durata dell’incontro: 3 ore. Destinatari: tutti i docenti ed educatori in periodo di formazione e prova, in servizio. Presentazione della struttura del percorso di formazione e degli strumenti di rielaborazione professionale 51
INCONTRO di RESTITUZIONE FINALE Organizzazione , secondo le indicazioni ministeriali, a cura delle Scuole Polo di Ambito e con la collaborazione dell’Uff. II – U.S.R.V., che mette a disposizione le nuove «Linee di orientamento». Periodizzazione: dal 26 aprile al 31 maggio 2022 per tutti gli Ambiti. Modalità: in presenza. Durata dell’incontro: 3 ore. Destinatari: tutti i docenti ed educatori in periodo di formazione e prova, in servizio Contenuti: a. Socializzazione e riflessione partecipata in ordine agli esiti dell’esperienza formativa. b. Condivisione di buone pratiche di formazione in ingresso da parte del personale docente ed educativo in periodo di formazione e prova, dei tutor e dei Dirigenti Scolastici coinvolti. c. Interventi di esperti di sviluppo professionale e di comunità educanti. 52
LABORATORI FORMATIVI Organizzazione, secondo le indicazioni ministeriali, a cura delle Scuole Polo di Ambito Periodizzazione: dal 10 gennaio al 23 aprile 2022 per tutti gli Ambiti, secondo calendari predisposti dalle Scuole Polo. Modalità: in presenza o online. Presenza di un formatore. Durata complessiva: 12 ore. 53
TEMI LABORATORI FORMATIVI Durata Laboratorio Periodizzazione Calendario Modalità A cura di 3 ore ciascuna Scuola Polo e In presenza o Dal 10 gennaio al 23 1. Educazione sostenibile a distanza aprile 2022 comunicato alle II.SS. afferenti al rispettivo Ambito A cura di 2. Inclusione, Bisogni 3 ore ciascuna Scuola Polo e Educativi Speciali, gestione In presenza Dal 10 gennaio al comunicato alle II.SS. della classe e dinamiche o a distanza 23 aprile 2022 afferenti al rispettivo relazionali Ambito A cura di 3. Innovazione della 3 ore ciascuna Scuola Polo e didattica delle discipline e In presenza o Dal 10 gennaio al 23 comunicato alle II.SS. valutazione finale degli a distanza aprile 2022 afferenti al rispettivo apprendimenti Ambito A cura di 4. Metodologie e tecnologie 3 ore ciascuna Scuola Polo e della didattica digitale e In presenza o Dal 10 gennaio al 23 comunicato alle II.SS. loro integrazione nel a distanza aprile 2022 afferenti al rispettivo curricolo Ambito La partecipazione ai laboratori formativi n. 1, n. 2, n. 3 e n. 4 NON richiede alcuna iscrizione, in quanto l’U.S.R. per il Veneto ha già acquisito i nominativi dei docenti/educatori in periodo di formazione e prova. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II
LABORATORI FORMATIVI Durata Laboratorio Organizzazione Periodizzazione Calendario Modalità A cura dell’Uff. II – A cura dell’Uff. II – 5. L’impianto organizzativo U.S.R.V. e comunicato U.S.R.V, in 12 ore Dal 10 gennaio al e didattico dell’Istruzione ai docenti interessati collaborazione con a distanza 23 aprile 2022 con specifiche Note degli Adulti (IdA). U.C.R.I.D.A. U.S.R.V. Il laboratorio n. 5: ◦ è unico a livello regionale e sostituisce in toto i laboratori n. 1, 2, 3 e 4; ◦ si rivolge ai docenti interessati a conoscere ed approfondire il segmento dell’Istruzione degli Adulti (IdA), fatta eccezione per i docenti della scuola dell’infanzia; ◦ richiede necessariamente l’iscrizione da parte dei docenti interessati, mediante una procedura descritta in una specifica Nota U.S.R.V. continua 55 U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II
LABORATORI FORMATIVI Durata Laboratorio Organizzazione Periodizzazione Calendario Modalità A cura dell’Uff. II – U.S.R.V. e comunicato 6. Laboratorio per A cura dell’Uff. II – 3 ore Dal 10 gennaio al agli educatori educatori/trici U.S.R.V a distanza 23 aprile 2022 interessati con specifica Nota U.S.R.V. A seguito della rilevazione del numero di educatori/trici in periodo di formazione e prova, l’U.S.R.V. si riserva di attivare un laboratorio specifico (laboratorio n. 6). Se attivato: ◦ sarà unico a livello regionale e sostituirà il laboratorio n. 4; ◦ si rivolgerà esclusivamente agli/lle educatori/trici. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II
VISITING Organizzazione a cura dell’Uff. II – U.S.R.V. Articolazione: n. 2 giornate di full immersion di 6 ore ciascuna, sostitutive in toto del monte ore dedicato ai laboratori. Durata complessiva: 12 ore. Periodizzazione: dal 10 gennaio al 23 aprile 2022, secondo un calendario predisposto dal Dirigente Scolastico della scuola accogliente. Destinatari: max 209 docenti/educatori in periodo di formazione e prova, a livello regionale (contingente regionale assegnato dal M.I.). Tematiche dei progetti innovativi: le medesime dei 4 laboratori in capo alle Scuole Polo. continua 57 U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II
VISITING Modalità di individuazione delle scuole accoglienti (ott./nov. 2021) ◦ Per il corrente a.s., l’U.S.R. per il Veneto ritiene di poter riprendere la sperimentazione dal punto in cui le attività furono sospese nell’a.s. 2019-2020, a causa dell’emergenza pandemica da COVID-19, confermando le scuole innovative allora individuate mediante autocandidatura. ◦ Alle suddette scuole sarà richiesto di confermare la permanenza dei requisiti del progetto precedentemente validato e di indicare il n. di docenti/educatori che l’Istituto può ospitare, mediante un modulo di rilevazione online (SharePoint). ◦ Qualora, in esito alla procedura sopra indicata, residuassero posti (rispetto ai 209 previsti), l’U.S.R. per il Veneto si riserva di attivare una procedura per le scuole che si candidano per la prima volta o che presentano nuovi progetti. continua 58 U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II
VISITING Modalità di candidatura dei docenti/educatori partecipanti (nov./dic. 2021): ◦ Tenuto conto delle disponibilità delle scuole innovative, a domanda degli interessati, mediante personale compilazione di un modulo online. ◦ Previa presentazione scritta al Dirigente Scolastico della sede di servizio di una manifestazione di interesse a svolgere la visita in una scuola innovativa, sostitutiva in toto delle 12 ore laboratorali. ◦ Reso noto l’elenco dei partecipanti al visiting, eventuali rinunce alle visite in scuole innovative saranno accolte dall’USRV esclusivamente per gravi e documentati motivi sopravvenuti dopo la chiusura della procedura di candidatura, comunicati formalmente all’USRV a cura del Dirigente Scolastico della scuola sede di servizio, entro i termini che saranno indicati in una specifica Nota. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 59
VISITING Criteri di individuazione dei docenti/educatori partecipanti Tenuto conto delle disponibilità (n. posti) dichiarata dalle scuole innovative: ◦ assegnazione delle visite sulla base della provincia della scuola sede di servizio (vincolo provinciale); ◦ accettazione di massimo 2 candidature di docenti/educatori della medesima Istituzione Scolastica; ◦ non accettazione di candidature di visiting nell’Istituto sede di servizio, qualora individuato come scuola accogliente; ◦ ordine cronologico di acquisizione delle candidature online. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 60
VISITING Documentazione nel repository regionale: Le buone pratiche di formazione in ingresso relative ai progetti di visiting potranno essere pubblicate in un repository on-line nel sito dell’U.S.R.V., che presenta già le schede descrittive dei progetti realizzati negli aa.ss. 2017/18 e 2018/19. La banca dati è consultabile al link: https://formazione.istruzioneveneto.gov.it/?page_id=269
VISITING Protocollo di visita tipo : Azione Soggetto/i Tempi Progettazione dell’esperienza lab. da proporre nel visiting; predisposizione dei documenti relativi alla progettualità e di D.S. appropriati strumenti osservativi. Collaboratori Prima del Preliminare condivisione della documentazione significativa di cui Funzioni Strumentali visiting sopra al/ai docente/i in visita, mediante trasmissione via mail o Team Tutor accoglienti caricamento in spazio web riservato. D.S. o suo delegato Accoglienza del/i docente/i neoassunto/i: presentazione Istituto e Team Tutor accoglienti 1 ora del senso dell’esperienza di visiting; visita guidata alla scuola. (Docente neoassunto) Docente neoassunto 8 ore Osservazione dell’esperienza lab. nella classe/laboratorio del/i distribuite su tutor di riferimento. (Tutor di riferimento) 2 gg In itinere: Docente neoassunto Tutor accogliente 3 ore Co-riflessione sull’esperienza osservata e sull’esperienza di Finale: con modalità visiting in generale. D.S. e collaboratori in itinere e Tutti i docenti ospitati finale Tutti i tutor accoglienti Funzioni Strumentali U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 62
VISITING Da buone pratiche… a prospettive di miglioramento: esiti dei monitoraggi rivolti ai protagonisti del visiting nelle precedenti edizioni. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 63
VISITING Da buone pratiche… a prospettive di miglioramento: U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 64
VISITING Attestazione della visita effettuata dai docenti/educatori ospitati: ◦ Avviene da parte del Dirigente Scolastico della scuola ospitante, su un modello predisposto dall’U.S.R.V. ◦ Si conserva agli atti della scuola ospitante. ◦ Si trasmette in copia al Dirigente Scolastico della scuola di servizio del docente/educatore neoassunto e al Dirigente Scolastico della rispettiva Scuola Polo di Ambito per la Formazione. Attestazione e riconoscimento dell’attività di visiting effettuata dai tutor accoglienti: ◦ Riconoscimento come iniziativa di formazione prevista dalla L. 107/2015, art. 1, comma 124 da parte del Dirigente Scolastico della scuola ospitante. ◦ Attestazione da parte del Dirigente Scolastico della scuola ospitante, su un modello predisposto dall’U.S.R.V. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 65
VISITING Conclusione degli adempimenti da parte delle scuole accoglienti: ◦ La conclusione degli adempimenti connessi alle azioni di visiting da parte della scuola ospitante (rilascio dei relativi attestati a seguito di attuazione delle visite) deve avvenire entro e non oltre il mese di aprile 2022. U.S.R. per il Veneto - Direzione Generale - Uff. II 66
ATTESTAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE IN PRESENZA 18 ore (= 3incontro iniziale+12 laboratori o visiting+3incontro finale) Requisito: partecipazione ad almeno il 75% del totale delle ore previste (13,5 ore su 18) Attestazione a cura delle Scuole Polo d’Ambito. 67
CAMBIO AMBITO PER IL PERCORSO LABORATORIALE Per motivi di efficienza organizzativa, l’U.S.R. per il Veneto ha stabilito di NON CONCEDERE NULLA OSTA per lo svolgimento del percorso formativo laboratoriale in un Ambito diverso da quello a cui la scuola sede di servizio del docente neoassunto afferisce 68
AZIONI DELL’USR VENETO Informazione DS (conferenze di servizio) Incontro con i DS delle scuole Polo per la Formazione dei docenti degli Ambiti Per tutti gli utenti, piattaforma dedicata con pubblicazioni di informazioni relative al Piano nel sito dell’U.S.R.V. e nella piattaforma dedicata alla «Formazione del personale scolastico» – sezione «Formazione dei docenti neoassunti» http://formazione.istruzioneveneto.gov.it/ Sito delle scuole polo d’ambito: informazioni sulla microprogettazione: programma, calendari delle attività, gruppi di partecipanti https://www.bestatreviso.edu.it 69
AZIONI DELLE SINGOLE SCUOLE Il DS informa i docenti sulle caratteristiche del percorso formativo e nomina il Tutor e gli consegna il Codice di comportamento Convoca il Comitato di Valutazione del servizio e il docente Il docente presenta al DS il Portfolio professionale Il DS trasmette al Comitato il Portfolio almeno 5 giorni prima del colloquio Il docente sostiene il colloquio col Comitato presentando le attività di insegnamento e di formazione svolte e la documentazione del portfolio, è presente anche il tutor che presenta la sua relazione al Comitato Il Comitato esprime un parere obbligatorio ma non vincolante per il DS sulla conferma in ruolo 70
AZIONI DELLE SINGOLE SCUOLE Il DS redige una relazione documentata per ogni docente in anno di prova e formazione Il DS, entro il 31 agosto, emana il decreto finale che può essere: A)Favorevole: conferma in ruolo con effetto dal 1° settembre successivo B) Sfavorevole: motivato in base a rilevate gravi lacune di carattere culturale, metodologico-didattico, relazionale. Il Ds emette decreto di ripetizione del periodo indicando gli elementi di criticità e le forme di supporto formativo e verifica. La ripetizione è possibile una sola volta durante la quale sarà disposta una verifica anche da parte di un Dirigente Tecnico. Anche in questo caso il provvedimento finale dovrà essere emanato entro il 31 agosto e potrà essere di riconoscimento dell’adeguatezza o della non adeguatezza delle competenze professionali. Il mancato riconoscimento comporta, ai sensi del Dlgs 297/94 dispensa dal servizio o restituzione al ruolo di provenienza 71
QUALCHE SUGGERIMENTO Dimensione autoriflessiva della nostra professione. Non lamentiamoci della «burocrazia»: compilare il portfolio, progettare un’UDA, redigere un progetto non è «riempire carte», ma utilizzare la scrittura per mettere ordine al pensiero. Nutrirsi di letture ed incontri per allargare i nostri orizzonti. Prendersi cura di noi stessi. 72
Letture che aiutano LUIGINA MORTARI, Insegna Epistemologia della ricerca qualitativa. E’ Presidente INDIRE da settembre 2021 DANIELA LUCANGELI, professoressa di Psicologia dello sviluppo all'Università di Padova ed esperta di psicologia dell'apprendimento. 73
SULLE SPALLE DEI GIGANTI Educare la mente senza educare il cuore significa non educare affatto. (Aristotele) Le emozioni provate nei primi anni di vita, e altre sensazioni che hanno suscitato gioia o dolore, lasciano tracce indelebili che condizioneranno le nostre azioni e reazioni nell’intero corso dell’esistenza. (Rita Levi-Montalcini) Se un bambino impara con gioia, la lezione si inciderà nella mente insieme alla gioia. Nella sua memoria resterà traccia dell'emozione positiva che gli dirà: «Ti fa bene, continua a cercare!» (Daniela Lucangeli) 74
Grazie per l’attenzione e Auguri di buon anno di prova e formazione 75
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