PATATA PIATLINA PATATA CIARDA - MAPPATURA - Ecomuseo Terra del Castelmagno

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PATATA PIATLINA PATATA CIARDA - MAPPATURA - Ecomuseo Terra del Castelmagno
MAPPATURA

PATATA PIATLINA
 PATATA CIARDA
      Gennaio 2019
PATATA PIATLINA PATATA CIARDA - MAPPATURA - Ecomuseo Terra del Castelmagno
1.IL PRODOTTO

https://it.wikipedia.org/wiki/Solanum_tuberosum
La patata (Solanum tuberosum L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle
Solanaceae (Dicotiledoni), originaria del Perù, della Bolivia, del Messico e del Cile e
portata in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo intorno al 1570.

PATATA PIATLINA
La patata Piatlina della Valle Grana è un ecotipo locale di patata tradizionale della
media-bassa Valle Grana.
Ha forma tendenzialmente appiattita (da questa caratteristica trae origine il nome
dialettale), buccia color paglierino e polpa bianca e di buona consistenza. Sulla
superficie del tubero si evidenziano piccoli affossamenti a livello delle gemme – gli
“occhi” – con fondo di colore rosa tenue. Come alcune altre coltivazioni antiche anche
la Piatlina stava per scomparire soppiantata negli anni da varietà più produttive, ma
negli ultimi anni è stata recuperata e rivalorizzata. Le antiche patate Piatlina della Valle
Grana vengono denominate patate di montagna se coltivate a quote superiori a 600 m
s.l.m. e patate di campagna se coltivate ad altitudini inferiori a 600 m s.l.m.

Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT)
La Patata Piatlina è un PAT: sono prodotti inclusi in un apposito elenco, predisposto dal
Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con la collaborazione delle
Regioni.
Il requisito per essere riconosciuti come Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) è
quello di essere ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura
consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole
tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni.

Arca del Gusto – Slow Food
https://www.fondazioneslowfood.com/it/arca-del-gusto-slow-food/patata-piatlina-
della-valle-grana/
I prodotti tradizionali, le razze locali, i saperi raccolti nell'Arca del Gusto appartengono
alle comunità che li hanno preservati nel tempo. Sono stati rintracciati e descritti grazie
all'impegno della rete che Slow Food ha sviluppato in tutto il mondo con l'obiettivo di
conservarli e diffonderne la conoscenza.

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PATATA CIARDA
La patata Ciarda origina dalla varietà Desirèe ed è tipica della Valle Grana. E'
caratterizzata da una buccia rossa o rossiccia come certe terre della Valle (così venivano
e vengono chiamate localmente anche le persone dal fulvo pelo), da una polpa gialla o
paglierina come il grano. I tuberi della Ciarda sono di una forma ovale con polpa gialla,
molto chiara. Si tratta di una vecchia varietà, già da tempo coltivata sui monti della
Valle Grana e limitrofi, che ben si adatta alle caratteristiche alpine da cui trae i migliori
benefici.

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2.COLTIVAZIONE DEL PRODOTTO

http://www.piatlinaeciarda.com/i-consigli.html

Le aziende e i coltivatori del territorio provvedono alla produzione e alla selezione di
“tuberi seme”.
I tuberi dovranno trascorrere un periodo di almeno 40-50 giorni, prima della semina, in
un locale luminoso in modo che i germogli si inverdiscano e diventino tozzi e robusti.
Le patate si piantano nel periodo di luna vecchia (poca pianta – più raccolto) e si
raccolgono anche in luna vecchia (germogliazione lenta e conservabilità più lunga).
Il letame, ben maturo, dovrebbe essere disposto nel solco dove verranno ospitate le
patata da seme per garantire una pronta assimilazione dei nutrienti.
Effettuata la posa dei tuberi semi questi devono essere coperti da un leggero strato di
terra affinché i germogli riescano facilmente ad emergere facilitando lo sviluppo della
pianta. Dopodiché sono raccomandabili due rincalzature da effettuarsi in tempi diversi
durante il ciclo vegetativo.
La raccolta deve avvenire durante la fioritura per la produzione di patate “da seme”, a
steli parzialmente o totalmente disseccati per la produzione di patate da consumo.

PATATA CIARDA
Dopo la raccolta la patata Ciarda ha bisogno di un periodo di tempo per maturare o
"stagionare" (almeno tre mesi) per poi rilasciare tutte le sue migliori proprietà, che
perdureranno fino a primavera.

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3.LUOGHI DEL PRODOTTO

Comune di Monterosso Grana:
Sede del Consorzio del Bodi (ex Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione
dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane), via Mistral
21, Monterosso Grana.
Il comune ospita inoltre Bodi Fest: mostra, mercato e gastronomia della storica patata
Piatlina e della patata Ciarda coltivata localmente.

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4.PERSONE

Lucio Alciati
Ispettore veterinario, da anni sostenitore e promotore delle tradizioni agricole locali,
redattore de Il caragliese (chiedere conferma) e curatore di siti web dedicati ai prodotti
tipici locali (fermi al 2015, forse meglio evitare link?), le sue intuizioni e il suo spirito di
ricerca sono apprezzati in tutta la Valle Grana ed per questa ragione ha ricevuto il
prestigioso riconoscimento “La fisca d’or” (lo spicchio d’oro) al caragliese Lucio Alciati
per aver “sostenuto in modo convinto, anche nei fatti, la promozione e divulgazione
delle tradizioni alimentari locali, a partire dalla valorizzazione del celebre aglio
caragliese”. Dopo essersi occupato dell'Aglio di Caraglio e dello Zafferano della Valle
Grana, ha fondato l'Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica
patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane

http://www.targatocn.it/234/?tx_ttnews%5Byear%5D=2010&tx_ttnews%5Bmonth%
5D=11&tx_ttnews%5Bday%5D=24&tx_ttnews%5Btt_news%5D=395219&tx_ttnews%
5Bcat%5D=232&cHash=39b3e49a5deb0b8d38e6330abad891d9

Mauro Martini
Sindaco di Monterosso Grana, ha sostenuto l'iniziativa dell'Associazione per la
promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata
Ciarda delle Valli Occitane, offrendo come sede dell'associazione il comune stesso.

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5.STORIA

anni '70: la coltivazione della patata piatlina e della ciarda sono diffuse sul territorio
della Valle Grana e nelle valli limitrofe.

2009: Lucio Alciati ottiene un piccolo quantitativo di patate piatlina da una signora
anziana di Valloriate, al confine con Monterosso Grana.

2011: Lucio Alciati e altri produttori di patate fondano l' Associazione per la
promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata
Ciarda delle Valli Occitane.

8 dicembre 2016: Nasce Cuiette Day

21 agosto 2016: Nasce Bodi Fest

2017: L' “Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata
locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane” cambia nome in Consorzio del
Bodi

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7.LE FESTE DELLA PATATA PIATLINA E CIARDA

Bodi Fest:
Mostra Mercato Gastronomia della storica patata Piatlina, della patata Ciarda e delle
produzioni dei territori delle Valli Occitane.
La manifestazione è organizzata dall'Associazione per la promozione, tutela e
valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane
aderisce al progetto EXPA (Esperienze x Persone Appassionate) promosso
dall’Ecomuseo Terre del Castelmagno, in collaborazione con l’Associazione Ristoratori e
Albergatori della Valle Grana, con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Grana e del
Comune di Monterosso Grana.
Una festa che unisce le tradizioni gastronomiche locali alla musica occitana, e che
sempre più è diventato un momento in cui i produttori di patate si ritrovano a
festeggiare il raccolto.

Cuiette Day:
Ogni anno in ogni famiglia contadina e valligiana del territorio cuneese si celebra la
festa detta della Madonna dle Cuiette ovvero Madonna degli gnocchi. L'8 dicembre,
festa della Immacolata, è tradizione preparare i primi gnocchi con le patate della
stagione.
Non è chiara l'origine di questa tradizione gastronomica, ma si crede che quella data
fosse intesa come “giorno di marca”. Perchè gli gnocchi, specie in Valle Grana, erano
preparati con la patata Ciarda, una patata il cui nome deriva non solo dal colore rosso
della sua buccia ma anche perché non si concede facilmente al palato (ciarda significa
anche monella, dispettosa). Dopo la raccolta infatti questa patata ha bisogno di un
periodo di tempo per maturare o "stagionare" (almeno tre mesi) per poi rilasciare tutta
le sue proprietà, che dureranno fino a primavera.
Si pensa dunque che l'8 dicembre possa essere una data convenzionale a partire dalla
quale era (ed è) possibile consumare le patate ciarda di stagione. E allo stesso tempo la
Madonna dle Cuiette potrebbe anche essere un momento di ringraziamento e di buon
auspicio per il prossimo raccolto.

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8.LA PATATA PIATLINA E CIARDA IN CUCINA

La piatlina è indicata bollita, condita semplicemente con burro o con un filo di olio
extravergine di oliva o accompagnata con buon formaggio fresco, ma è buona anche
fritta, ridotta in purè o in varie minestre oltre che per la preparazione di gnocchi.
Ingrediente storico nella tipica tourto mato (torta matta), è anche l’ingrediente
principale del piatto tradizionale chiamato bodi en balo e aioli, patate bollite con la
buccia, in coccio, e accompagnate con una salsa provenzale all’aglio.

La Ciarda è indicata nella preparazione dei gnocchi (vuole minor quantità di farina),
fritta e arrostita.

https://issuu.com/arval/docs/ricettariobodisito

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9.PAROLE CHIAVE

Biancona di Lecco:
varietà “gemella” della Piatlina.

Quarantina di Genova:
varietà “gemella” della Piatlina.

Desiree:
il nome della varietà della patata Ciarda

Ciarda:
il nome della patata deriva dal colore rossiccio della buccia, ma anche dal fatto che non
si concede immediatamente al palato, una volta raccolta ha bisogno di stagionare, di
affinarsi per alcune mesi. E' una patata che ha qualcosa di monello, dispettoso, come
monelli e dispettosi erano un tempo considerate le persone dal pelo rosso, un colore
del pelo insolito che spesso veniva associato al mondo delle masche e dei sarvanot
(sorta di folletti).

Occhietto rosa:
particolarità della patata piatlina, visibile sulla sua superficie.

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