PATATA PIATLINA PATATA CIARDA - MAPPATURA - Ecomuseo Terra del Castelmagno
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1.IL PRODOTTO https://it.wikipedia.org/wiki/Solanum_tuberosum La patata (Solanum tuberosum L.) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Solanaceae (Dicotiledoni), originaria del Perù, della Bolivia, del Messico e del Cile e portata in Europa dagli spagnoli nel XVI secolo intorno al 1570. PATATA PIATLINA La patata Piatlina della Valle Grana è un ecotipo locale di patata tradizionale della media-bassa Valle Grana. Ha forma tendenzialmente appiattita (da questa caratteristica trae origine il nome dialettale), buccia color paglierino e polpa bianca e di buona consistenza. Sulla superficie del tubero si evidenziano piccoli affossamenti a livello delle gemme – gli “occhi” – con fondo di colore rosa tenue. Come alcune altre coltivazioni antiche anche la Piatlina stava per scomparire soppiantata negli anni da varietà più produttive, ma negli ultimi anni è stata recuperata e rivalorizzata. Le antiche patate Piatlina della Valle Grana vengono denominate patate di montagna se coltivate a quote superiori a 600 m s.l.m. e patate di campagna se coltivate ad altitudini inferiori a 600 m s.l.m. Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) La Patata Piatlina è un PAT: sono prodotti inclusi in un apposito elenco, predisposto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con la collaborazione delle Regioni. Il requisito per essere riconosciuti come Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) è quello di essere ottenuti con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati nel tempo, omogenei per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. Arca del Gusto – Slow Food https://www.fondazioneslowfood.com/it/arca-del-gusto-slow-food/patata-piatlina- della-valle-grana/ I prodotti tradizionali, le razze locali, i saperi raccolti nell'Arca del Gusto appartengono alle comunità che li hanno preservati nel tempo. Sono stati rintracciati e descritti grazie all'impegno della rete che Slow Food ha sviluppato in tutto il mondo con l'obiettivo di conservarli e diffonderne la conoscenza. con il contributo 1
PATATA CIARDA La patata Ciarda origina dalla varietà Desirèe ed è tipica della Valle Grana. E' caratterizzata da una buccia rossa o rossiccia come certe terre della Valle (così venivano e vengono chiamate localmente anche le persone dal fulvo pelo), da una polpa gialla o paglierina come il grano. I tuberi della Ciarda sono di una forma ovale con polpa gialla, molto chiara. Si tratta di una vecchia varietà, già da tempo coltivata sui monti della Valle Grana e limitrofi, che ben si adatta alle caratteristiche alpine da cui trae i migliori benefici. con il contributo 2
2.COLTIVAZIONE DEL PRODOTTO http://www.piatlinaeciarda.com/i-consigli.html Le aziende e i coltivatori del territorio provvedono alla produzione e alla selezione di “tuberi seme”. I tuberi dovranno trascorrere un periodo di almeno 40-50 giorni, prima della semina, in un locale luminoso in modo che i germogli si inverdiscano e diventino tozzi e robusti. Le patate si piantano nel periodo di luna vecchia (poca pianta – più raccolto) e si raccolgono anche in luna vecchia (germogliazione lenta e conservabilità più lunga). Il letame, ben maturo, dovrebbe essere disposto nel solco dove verranno ospitate le patata da seme per garantire una pronta assimilazione dei nutrienti. Effettuata la posa dei tuberi semi questi devono essere coperti da un leggero strato di terra affinché i germogli riescano facilmente ad emergere facilitando lo sviluppo della pianta. Dopodiché sono raccomandabili due rincalzature da effettuarsi in tempi diversi durante il ciclo vegetativo. La raccolta deve avvenire durante la fioritura per la produzione di patate “da seme”, a steli parzialmente o totalmente disseccati per la produzione di patate da consumo. PATATA CIARDA Dopo la raccolta la patata Ciarda ha bisogno di un periodo di tempo per maturare o "stagionare" (almeno tre mesi) per poi rilasciare tutte le sue migliori proprietà, che perdureranno fino a primavera. con il contributo 3
3.LUOGHI DEL PRODOTTO Comune di Monterosso Grana: Sede del Consorzio del Bodi (ex Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane), via Mistral 21, Monterosso Grana. Il comune ospita inoltre Bodi Fest: mostra, mercato e gastronomia della storica patata Piatlina e della patata Ciarda coltivata localmente. con il contributo 4
4.PERSONE Lucio Alciati Ispettore veterinario, da anni sostenitore e promotore delle tradizioni agricole locali, redattore de Il caragliese (chiedere conferma) e curatore di siti web dedicati ai prodotti tipici locali (fermi al 2015, forse meglio evitare link?), le sue intuizioni e il suo spirito di ricerca sono apprezzati in tutta la Valle Grana ed per questa ragione ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “La fisca d’or” (lo spicchio d’oro) al caragliese Lucio Alciati per aver “sostenuto in modo convinto, anche nei fatti, la promozione e divulgazione delle tradizioni alimentari locali, a partire dalla valorizzazione del celebre aglio caragliese”. Dopo essersi occupato dell'Aglio di Caraglio e dello Zafferano della Valle Grana, ha fondato l'Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane http://www.targatocn.it/234/?tx_ttnews%5Byear%5D=2010&tx_ttnews%5Bmonth% 5D=11&tx_ttnews%5Bday%5D=24&tx_ttnews%5Btt_news%5D=395219&tx_ttnews% 5Bcat%5D=232&cHash=39b3e49a5deb0b8d38e6330abad891d9 Mauro Martini Sindaco di Monterosso Grana, ha sostenuto l'iniziativa dell'Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane, offrendo come sede dell'associazione il comune stesso. con il contributo 5
5.STORIA anni '70: la coltivazione della patata piatlina e della ciarda sono diffuse sul territorio della Valle Grana e nelle valli limitrofe. 2009: Lucio Alciati ottiene un piccolo quantitativo di patate piatlina da una signora anziana di Valloriate, al confine con Monterosso Grana. 2011: Lucio Alciati e altri produttori di patate fondano l' Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane. 8 dicembre 2016: Nasce Cuiette Day 21 agosto 2016: Nasce Bodi Fest 2017: L' “Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane” cambia nome in Consorzio del Bodi con il contributo 6
7.LE FESTE DELLA PATATA PIATLINA E CIARDA Bodi Fest: Mostra Mercato Gastronomia della storica patata Piatlina, della patata Ciarda e delle produzioni dei territori delle Valli Occitane. La manifestazione è organizzata dall'Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda delle Valli Occitane aderisce al progetto EXPA (Esperienze x Persone Appassionate) promosso dall’Ecomuseo Terre del Castelmagno, in collaborazione con l’Associazione Ristoratori e Albergatori della Valle Grana, con il patrocinio dell’Unione Montana Valle Grana e del Comune di Monterosso Grana. Una festa che unisce le tradizioni gastronomiche locali alla musica occitana, e che sempre più è diventato un momento in cui i produttori di patate si ritrovano a festeggiare il raccolto. Cuiette Day: Ogni anno in ogni famiglia contadina e valligiana del territorio cuneese si celebra la festa detta della Madonna dle Cuiette ovvero Madonna degli gnocchi. L'8 dicembre, festa della Immacolata, è tradizione preparare i primi gnocchi con le patate della stagione. Non è chiara l'origine di questa tradizione gastronomica, ma si crede che quella data fosse intesa come “giorno di marca”. Perchè gli gnocchi, specie in Valle Grana, erano preparati con la patata Ciarda, una patata il cui nome deriva non solo dal colore rosso della sua buccia ma anche perché non si concede facilmente al palato (ciarda significa anche monella, dispettosa). Dopo la raccolta infatti questa patata ha bisogno di un periodo di tempo per maturare o "stagionare" (almeno tre mesi) per poi rilasciare tutta le sue proprietà, che dureranno fino a primavera. Si pensa dunque che l'8 dicembre possa essere una data convenzionale a partire dalla quale era (ed è) possibile consumare le patate ciarda di stagione. E allo stesso tempo la Madonna dle Cuiette potrebbe anche essere un momento di ringraziamento e di buon auspicio per il prossimo raccolto. con il contributo 7
8.LA PATATA PIATLINA E CIARDA IN CUCINA La piatlina è indicata bollita, condita semplicemente con burro o con un filo di olio extravergine di oliva o accompagnata con buon formaggio fresco, ma è buona anche fritta, ridotta in purè o in varie minestre oltre che per la preparazione di gnocchi. Ingrediente storico nella tipica tourto mato (torta matta), è anche l’ingrediente principale del piatto tradizionale chiamato bodi en balo e aioli, patate bollite con la buccia, in coccio, e accompagnate con una salsa provenzale all’aglio. La Ciarda è indicata nella preparazione dei gnocchi (vuole minor quantità di farina), fritta e arrostita. https://issuu.com/arval/docs/ricettariobodisito con il contributo 8
9.PAROLE CHIAVE Biancona di Lecco: varietà “gemella” della Piatlina. Quarantina di Genova: varietà “gemella” della Piatlina. Desiree: il nome della varietà della patata Ciarda Ciarda: il nome della patata deriva dal colore rossiccio della buccia, ma anche dal fatto che non si concede immediatamente al palato, una volta raccolta ha bisogno di stagionare, di affinarsi per alcune mesi. E' una patata che ha qualcosa di monello, dispettoso, come monelli e dispettosi erano un tempo considerate le persone dal pelo rosso, un colore del pelo insolito che spesso veniva associato al mondo delle masche e dei sarvanot (sorta di folletti). Occhietto rosa: particolarità della patata piatlina, visibile sulla sua superficie. con il contributo 9
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