Panorama e nuove dinamiche del commercio internazionale - Stefano Gorissen, Analista Scenari Economici
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Panorama e nuove dinamiche del commercio internazionale Stefano Gorissen, Analista Scenari Economici 19 giugno 2020
Quadro dei rischi di inizio anno: tutto da rivedere? In tre mesi lo shock da Covid-19 ha stravolto il contesto macroeconomico globale Quadro dei Rischi di gennaio Il Cigno Nero Nuovo Quadro dei Rischi Rallentamento grandi economie Casi confermati nel Mondo Recessione globale (valori giornalieri cumulati, mln) 14/06/2020; Tregua commerciale USA-Cina 8 7,7 Crollo degli scambi internazionali 7 Brexit in arrivo 6 Epicentro in Europa e Tensioni USA-Russia-Arabia Tensioni USA-Iran 5 Stati Uniti Saudita sul petrolio 4 Record di borsa e indebitamento alle OMS dichiara la Turbolenze finanziarie e 3 stelle pandemia globale impennata del debito pubblico 2 Violenza politica in Medio-Oriente e 1 Picco in Cina Epicentro in America Latina America Latina e «Sovranismi» in 0 Europa 11/01/2020 11/02/2020 11/03/2020 11/04/2020 11/05/2020 11/06/2020 Fonte: elaborazioni SACE SIMEST su dati OMS
L’economia globale nel 2020: da rallentamento a (profonda) recessione Il «Great Lockdown» e l’incertezza affondano le previsioni macroeconomiche Pil mondiale, scenari baseline a confronto (var. % annua; volume) Principali fattori negativi Limiti agli spostamenti delle persone 8,0 Sospensione delle attività non essenziali 6,0 Interruzione delle catene di fornitura globali Incertezza sulla durata del lockdown 4,0 2,0 Global Economic Policy Uncertainty Covid-19; 450 indice 419 0,0 400 Trade war 350 Usa-Cina -2,0 Referendum Mandato 300 Brexit Trump -4,0 250 200 -6,0 150 2018 2019 2020 (p) 2021 (p) 2022 (p) 100 gennaio febbraio marzo aprile maggio Fonte: elaborazioni SACE SIMEST su dati Oxford Economics, policyuncertainty.com Nota: l’indice Global Economic Policy Uncertainty (Global EPU) è ottenuto come media ponderata per il Pil degli indici EPU calcolati a livello nazionale per 20 Paesi e riflette la frequenza di articoli di giornale contenenti il trio di parole «economia, politica e incertezza». 3
Ripresa a V o U? Presto per dirlo Nello scenario alternativo rischi decisamente al ribasso Pil mondiale, baseline vs alternativo (var. % annua su dati trimestrali; volume) L’elevata incertezza sulla natura del virus rende gli scenari di previsione particolarmente 15,0 Crisi Pandemia volatili, con probabilità di accadimento che 10,0 Finanziaria Globale possono variare rapidamente. Per questo Globale motivo, il FMI ha pubblicato le previsioni solo 5,0 per un limitato set di variabili e fino al 2021. 0,0 Nello scenario alternativo si assume: (i) maggiore intensità e diffusione della pandemia; Scenario base: -5,0 -4,8% nel 2020 e ripresa a (ii) prolungamento delle misure di contenimento «V» nel 2021 del contagio. -10,0 Anche il Fondo Monetario Internazionale, nel Scenario alternativo: -15,0 -10,6% nel 2020 e ripresa World Economic Outlook di aprile, ha delineato, più lenta nel 2021 in modo inconsueto, tre scenari alternativi -20,0 basati su 3 ipotesi di durata della pandemia: (i) intero 2020; (ii) focolai di minore entità nel 2021; (iii) epidemia sia nel 2020 che nel 2021. maggio - baseline maggio - alternativo Fonte: elaborazioni SACE SIMEST su dati Oxford Economics 4
Il commercio internazionale è fortemente colpito Lo shock potrebbe essere superiore a quello del 2009 Commercio internazionale, baseline vs alternativo (var. % annua su dati trimestrali; beni; volume) Lo shock Covid-19 si inserisce in un contesto di 20 Pandemia rallentamento del commercio internazionale di Crisi Globale 15 Finanziaria beni, in corso dallo scorso anno per effetto Globale delle tensioni protezionistiche (+0,2%). 10 Nel 2020, rispetto allo scenario base, lo 5 scenario alternativo prevede una contrazione 0 degli scambi mondiali maggiore a quella della -5 Scenario base: Crisi Finanziaria Globale. -9,2% nel 2020 e ripresa a -10 «V» nel 2021 Queste previsioni sono in linea con quelle diffuse recentemente dall’Organizzazione -15 Scenario alternativo: Mondiale del Commercio nel suo scenario -15,4% nel 2020 e ripresa -20 più lenta nel 2021 «relativamente ottimistico» (-12,9%). -25 A livello congiunturale, in aprile l’indice PMI manifatturiero globale relativo agli ordini esteri è diminuito al ritmo più veloce mai maggio - baseline maggio - alternativo registrato in precedenza. Fonte: elaborazioni SACE SIMEST su dati Oxford Economics 5
Cosa ci insegnano le crisi passate La pandemia come un disastro naturale? Lo shock Covid-19 può essere assimilato a un disastro naturale, ovvero un evento imprevedibile ed esogeno al sistema economico. A differenza però di un terremoto o di un urgano (che per definizione sono eventi istantanei), la durata dello shock da pandemia è variabile e al momento, in assenza di un vaccino e di terapie, ancora non nota al mondo scientifico. L’evidenza empirica mostra come gli effetti di uno shock causato da un disastro naturale o da una pandemia tendano a essere temporanei e riassorbiti rapidamente. Al contrario, uno shock di natura economico-finanziaria tende a propagare i suoi effetti su un orizzonte temporale più lungo, e in alcuni casi la perdita di output può essere permanente. Nel caso del coronavirus, le misure di contenimento del contagio basate sul distanziamento sociale e sulla chiusura delle attività produttive non essenziali si traducono in uno shock simultaneo di domanda (crollo di consumi e investimenti) e offerta (interruzione della produzione e delle catene di fornitura globali). In altri termini, oltre allo shock pandemico assistiamo anche a uno shock di natura economico-finanziaria. Gli effetti di medio-termine dipendono quindi da una serie di fattori, la cui evoluzione è al momento ancora molto incerta: (i) durata del lockdown e delle misure restrittive; (ii) dimensione e efficacia degli interventi di politica economica, sia fiscale che monetaria; (iii) efficacia delle misure per garantire la stabilità dei mercati finanziari; (iv) risposta del settore privato e eventuali fenomeni di «isteresi» di consumatori e imprese. 6
Il coronavirus travolge (anche) l’economia italiana Pesante calo della domanda estera Esportazioni italiane di beni e servizi (var. % annua, volumi) Fonte 2019 2020 2021 Oxford Economics (maggio) 1,4 -13,4 13,6 Istat (giugno) 1,2 -13,9 7,9 Banca d’Italia (giugno) 1,4 -15,9 7,9 L’export italiano si è contratto dell’11,8% nei primi quattro mesi del 2020 in termini tendenziali (-1,9% gen-mar 2020 vs gen-mar 2019) 7
Il 2019 era già stato negativo per l’export di beni del territorio Le difficoltà della filiera dell’automotive pesano sui risultati La performance del Piemonte… … e di Torino Il Piemonte pesa quasi il 10% dell’export nazionale di beni ed è la quarta regione per valore Seconda provincia italiana per export esportato nel 2019 Export 2019: € 18,5 miliardi (-5,9%) 2018 € 48,3 mld Terza provincia italiana per export nel -3,5% T1 2020 2019 € 46,6 mld a/a Export T1 2020: € 4,4 miliardi (-2,4%) -5,8% € 10,8 mld 1T 2020 Fonte: elaborazioni SACE SIMEST su dati Istat a/a 8
Grazie Stefano Gorissen s.gorissen@sace.it SACE SIMEST Investiamo nel domani
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