PACHAMAMA, TERRA MADRE AMAZZONIA - MARTIRI DELL'AMAZZONIA - Centro missionario ...

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MARTIRI DELL’AMAZZONIA

             PACHAMAMA,
        TERRA MADRE AMAZZONIA
   Martedì 3 agosto, alle tre del pomeriggio,     Brasile, Jair Bolsonaro ha tentato di scredi-
a San Paolo del Brasile è calata la notte. I      tare questi dati come falsi e “lesivi dell’im-
grandi incendi che stavano colpendo               magine del Brasile”, ma il tema è stato
l’Amazzonia, in particolare gli stati di          oggetto di dibattito anche al recente G7. Il
Rondonia e del Mato Grosso, hanno creato          Presidente ha mandato l’esercito in
una cappa che ha oscurato il cielo. Ma è          Amazzonia. In realtà sappiamo bene che è
solo l’ultimo evento negativo. Per                stato eletto con il pieno appoggio dei grandi
l’Amazzonia, il 2019 è stato un anno nero.        latifondisti e che non ha mai esercitato nes-
Gli incendi rilevati nella più grande foresta     sun controllo sulle grandi proprietà, in dife-
pluviale del mondo sono stati 72.800,             sa dei popoli indigeni, gli abitanti e i veri
l’83% in più rispetto allo stesso periodo         custodi dell’Amazzonia.
dell’anno scorso. Una siccità anomala sta             Qui, in questo territorio che copre il 40%
colpendo le aree già deforestate e quelle         dell’America Latina, vivono, e spesso
limitrofe, a causa dei cambiamenti climati-       sopravvivono 400 popoli diversi, per un
ci. Grazie a questo, i grandi latifondisti pos-   totale di un milione di persone. Che contro
sono appiccicare più facilmente il fuoco a        di loro sia in atto una vera e propria guerra
vaste aree destinate quasi sempre alla colti-     si coglie anche dal fatto che 146 capi indi-
vazione della soia o al pascolo delle man-        geni sono stati uccisi recentemente in
drie. È un circolo vizioso: la deforestazione     America Latina! Sono gli ultimi di una
crea siccità e mutamenti climatici e questi       schiera di martiri.
creano le condizioni per nuovi incendi e              La foresta non è solo un insieme di albe-
nuova deforestazione.                             ri, ma un ambiente vivo, la casa di tanti ani-
   Secondo vari esperti, la tendenza in atto      mali, una riserva mondiale di biodiversità.
potrebbe presto giungere ad un punto di           C’è un solo modo di salvarla: riconoscerla
non ritorno: trasformare l’Amazzonia in           come patrimonio dell’umanità, come bene
una savana, per di più poco fertile. Sarebbe      comune. In quanto tale va sottratta agli
un danno per l’intero pianeta, perché             interessi economici dei politici locali, dei
l’Amazzonia è un ecosistema in grado di           cercatori d’oro, dei grandi proprietari terrie-
catturare ogni anno milioni di tonnellate di      ri.
anidride carbonica, mentre già solo le emis-          La difesa dell’Amazzonia chiama in
sioni di questi mesi stanno rilasciando           causa anche i nostri stili di vita: la foresta
nell’atmosfera enormi quantità proprio di         brucia anche per produrre la carne che noi
anidride carbonica. Solo in luglio sono           mangiamo. È noto che si disbosca per pro-
andati persi 2.255 chilometri quadrati di         durre soia o per avere a disposizione pasco-
superficie di foresta. Il presidente del          li estensivi per le grandi mandrie. Una parte

                                                                                              13
crescente della popolazione mondiale, in         dicembre 1988, nella sua casa di Xapurì,
primo luogo la Cina, sta modificando la          nello stato dell’Acre, in Brasile, a 44 anni.
propria dieta, orientandosi verso il consumo     Era un “seringueiro”, un raccoglitore di
di proteine di origine animale. Mais e soia      caucciù, diventato presidente del sindacato
sono elementi essenziali per la produzione       dei lavoratori rurali di Xapurì. Ha legato il
di mangimi animali. Il Brasile è il primo        proprio nome alla lotta contro il disbosca-
produttore ed esportatore mondiale di soia.      mento dell’Amazzonia e per la difesa dei
Ogni anno, ad esempio, l’Italia importa 1,3      popoli indigeni. Aveva parlato anche davan-
milioni di tonnellate di soia, la metà delle     ti al Senato degli Stati Uniti ed era in con-
quali dal Brasile.                               tatto con l’ONU. Aveva subito parecchi
                                                 processi e parecchie volte era stato minac-
Al Sinodo per l’Amazzonia,                       ciato di morte, ma non per questo aveva
il ricordo dei suoi martiri                      abbandonato la lotta. Quasi prevedendo la
                                                 sua fine, aveva denunciato i suoi futuri
   Il Sinodo si terrà a Roma dal 6 al 27 otto-   assassini. In suo ricordo è stato creato
bre e avrà come tema “Nuove vie per una          l’Istituto Chico Mendes per la conservazio-
Chiesa e per un’ecologia integrale”. Già la      ne della biodiversità. Leonardo Boff ha
scelta del tema è indicativa: dopo un’enci-      scritto che “Chico Mendes è diventato l’ar-
clica dedicata alla salvaguardia del pianeta,    chetipo che anima la lotta per preservare la
Papa Francesco si concentra su uno dei           foresta amazzonica e i popoli della foresta”.
punti focali, proponendosi come custode             Suor Dorothy Stang. Assassinata nel
dei destini dell’umanità. Il Sinodo sarà         Parà, il 12 febbraio 2005, era nata e cre-
anche l’occasione per ricordare che molte        sciuta negli Stati Uniti, ma si era trasferita
persone, negli ultimi decenni, hanno pagato      in Brasile e aveva scelto di vivere con i
con la vita la loro lotta in difesa del-         poveri dell’Amazzonia. Lì ha visto di per-
l’Amazzonia. A questi martiri, il Sinodo         sona e ha denunciato la brutalità degli alle-
dedicherà un particolare ricordo. Ne voglia-     vatori e l’abbattimento della foresta. Ha
mo ricordare alcuni, i più noti qui da noi.      parlato con coraggio e il suo nome è stato
   Chico Mendes. Sindacalista ed ecologi-        inserito nella lista di persone da zittire. È
sta brasiliano, è stato assassinato il 22        stata assassinata non “per odio verso la fede

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cattolica” ma “per odio
verso la giustizia”, quel-
la desiderata da Dio.
Sapeva i rischi che
stava correndo: «So che
vogliono ammazzarmi,
ma io non me ne vado.
Il mio posto è qui con
questa gente che è con-
tinuamente umiliata da
quanti si ritengono
potenti». Aveva capito
che per salvare la fore-
sta occorreva imboccare
un nuovo cammino di
agricoltura familiare e
di sviluppo sostenibile,
accanto ai popoli indi-
geni, veri custodi della
foresta. «La nostra mis- Padre Ezechiele Ramin
sione di stare con il
popolo – disse in occasione dei 50° di pro- meva con un linguaggio diretto e franco, il
fessione religiosa – rende adesso urgente la suo amore per gli Indios e per i contadini
sfida di vivere il Vangelo e di entrare nel senza terra, era così evidente che aveva
terzo millennio con un progetto di una conquistato subito la loro fiducia: “Le
società alternativa, capace di donare vita».    popolazioni indigene sono minacciate e
   Ezechiele Ramin. Oggi servo di Dio, fu l’Amazzonia è una terra contesa”. È restata
ucciso dai latifondisti nel 1985, a soli 33 memorabile l’ultima sua predica, fatta il 17
anni. A gennaio 1984 era partito per il febbraio 1985 alla gente di Cacoal, che
Brasile, giungendo a Brasilia dove sostò per qualcuno ebbe la provvidenziale idea di
sei mesi per lo studio del portoghese, ne registrare: “Il padre che vi sta parlando ha
approfittò per girare come poteva le zone ricevuto minacce di morte… Cari fratelli,
dell’interno per conoscere l’ambiente, la se la mia vita vi appartiene, vi appartiene
popolazione, ma soprattutto i loro specifici anche la mia morte”. “Le aree libere del
bisogni e ciò lo portò a sposare i problemi nostro Stato di Rondonia, cioè la terra di
derivanti dall’ingiustizia sociale, che specie nessuno, appartengono ai nostri fratelli
i contadini dovevano subire. Fu destinato a senza terra, e non ai fazendeiros avidi. No,
Cacoal nello Stato di Rondonia, una Diocesi perché non è questa la giustizia”. Il 24
di 214.000 km quadrati; necessariamente luglio 1985 moriva ucciso in un’imboscata.
bisognava spostarsi in macchina, celebran-        Questi tre “martiri” sono parte di una
do la Messa e incontrando i fedeli nelle lunga schiera che ricorda l’immagine
chiesette di legno, spesso fatiscenti, costrui- dell’Apocalisse (7,9). Informazioni e foto
te dai contadini stessi nella folta vegetazio- sul sito “I testimoni e martiri del-
ne amazzonica; padre Lele coraggiosamen- l’Amazzonia. Sinodo”.
te, senza molti calcoli di prudenza, si espri-                             Lidia Boccardo

                                                                                       15
BATTEZZATI E INVIATI

IL NOSTRO CONTRIBUTO PER
LA SALVEZZA DEL PIANETA
   Mese di ottobre 2019: dedicato da Papa          sorte se 100 supericchi nel mondo detengo-
Francesco al risveglio straordinario della         no vergognosamente metà della ricchezza
coscienza missionaria dei cristiani. A dire la     planetaria complessiva).
verità l’aggettivo straordinario nell’indizio-        Ora in questo panorama desolante degli
ne dell’iniziativa, è riferito al mese, ma io      ultimi decenni la Chiesa ha sostanzialmente
sono più che convinto che il Papa intendeva        tenuto accesi due forni, in un forno, a sca-
riferirsi al “risveglio straordinario” delle       gliarsi decisamente contro il comunismo e il
coscienze.                                         capitalismo, la minoranza profetica dei testi-
   Perché in effetti la grande massa dei cri-      moni, missionari in casa o per il mondo,
stiani è BATTEZZATA E FERMA, e con-                laici e religiosi, e anche qualche Papa; nel-
vincere questo popolo di Dio a gettare in          l’altro forno una sostanziale accettazione
spalla la bisaccia, lasciando dietro sicurezze     dello status quo consolidato nei paesi occi-
e agi per diventare inviati di Cristo nel          dentali, appunto in condizioni di liberismo
mondo è certamente un compito straordina-          economico. Ovviamente con i distinguo e le
rio.                                               raccomandazioni dei vertici ma con la
   Sappiamo bene che soltanto una piccola          massa dei cristiani fluttuante nel magma
minoranza di battezzati sa o vuole leggere,        indefinito delle elastiche indicazioni.
e a maggior ragione interpretare alla luce            Negli ultimi anni all’interno della chiesa
della fede i segni inconfondibili e inconfu-       emerge chiaro, particolarmente con
tabili di un’eccezionale crisi planetaria di       l’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco,
carattere sociale, umano ed ecologico. E           che il forno che cuoce il promesso pane di
non è neanche il caso di ripetere l’elenco         vita, può essere uno solo, e presuppone un
delle criticità ai vari livelli, di cui siamo      radicale cambio di mentalità del nostro rap-
giornalmente bombardati, aspetti deleteri,         portarci con l’uomo e la natura. L’impietosa
disumani del nostro complessivo modo di            analisi sullo stato di salute del pianeta parla
vivere che da una parte è causa di fame,           molto chiaro, non possiamo permetterci
miseria e migranti ambientali e dall’altra         l’attuale modello di vita incontinente, con-
comporta un’alterazione assurda e distrutti-       sumista e abulico. Ma l’enciclica ha una
va dei cicli vitali di Madre Terra. Il tutto per   marcia in più perché parla di ecologia inte-
permettere alla parte ricca del pianeta (tra       grale, del fatto che non si possa disgiungere
cui la nostra) di vivere ben al di sopra delle     l’amore per la natura, dall’amore e l’atten-
risorse che il pianeta stesso può fornire, per-    zione per l’uomo. Ad esempio se noi difen-
petuando ingiustizie mascherate da svilup-         diamo le popolazioni di indios del-
po, con “la sacra” logica liberista del mer-       l’Amazzonia dall’atteggiamento criminale
cato, e il conseguente mantra della crescita,      del presidente Bolsonaro, difenderemo
crescita, crescita. (Non è per un caso della       direttamente la foresta che è loro fonte di

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vita, ma anche polmone indispensabile del        zata a servire l’ecologia invece che l’egoi-
pianeta. E senza dimenticare che si incen-       smo del capitale.
diano o si tagliano le foreste per le sempre        Tralasciando i mille comportamenti quo-
maggiori richieste globali di legno, carne e     tidiani virtuosi da adottare, che possiamo
soia, e qui rientra prepotente la necessità di   mettere in atto nel muoversi, nel fare acqui-
moderare, di decrescere un consumo di            sti, nel riciclare, occorre indirizzare tutti
risorse per cui attualmente occorrono quasi      noi a “piera pì basa”, cioè a limitare drasti-
due pianeti Terra.                               camente le nostre esigenze.
   Risorse letteralmente rubate alle future          In ultimo un invito diretto a noi tutti che
generazioni.                                     raccoglie un grido corale quasi disperato,
   Ora, dopo una così puntuale e drammati-       una esigenza riconosciuta esiziale, anche
ca denuncia papale della situazione planeta-     dagli scienziati: mettere a dimora nuove
ria, abbiamo assistito ad un timidissimo         piante, riforestare o comunque inerbire
riscontro ai livelli parrocchiali, ma se è       ogni spazio disponibile. In questo senso si
vero che abbiamo solo dodici anni di tempo       rivolge appello a chiunque possieda terreni
per invertire radicalmente la rotta (rapporto    liberi di provvedere alla messa a dimora
delle Nazioni Unite IPCC dell’ottobre            delle piantine, e di curarle nella crescita
2018) passando dalle fonti fossili a quelle      proprio come fossero loro figlie.
rinnovabili con il cambio drastico di consu-        Chi non ha di questi spazi può affidarsi
mi e modelli di vita, bisognerebbe che negli     ad associazioni che operano in questo
avvisi che seguono le messe domenicali si        campo, ad esempio Canale Ecologia, che ha
desse conto dei progressi o dei regressi in      al proprio attivo nei suoi quasi trenta anni
questa battaglia epocale del genere umano,       di attività, l’acquisto di 300.000 metri qua-
e dei comportamenti sia collettivi che indi-     drati di boschi nelle Rocche del Roero,
viduali adottati o da adottare per rimediarvi.   diventati polmone verde della nostra zona e
Molto importante è ovviamente il livello         parte di un disegno più ampio di compensa-
individuale o se vogliamo il nostro piccolo      zione ambientale. Contribuire all’acquisto
mondo, forse basterebbe riferirsi al vivere      di questi terreni, crediamo rientri piena-
sobrio e risparmioso delle generazioni che       mente nel discorso di ecologia integrale
ci hanno preceduti. Se si viveva prima in        promossa dal Papa e indirettamente negli
modo più che decoroso senza petrolio e pla-      obiettivi di quel “battezzati e inviati” del
stica, a maggior ragione si potrà vivere ora     mese missionario proposto.
con una tecnologia che può essere indiriz-                                         Gino Scarsi

 Lele, giovane missionario in Amazzonia           Il sogno di tutta la vita.
 aveva scritto in una poesia mandata ai           La vita che è un sogno è lieta.
 suoi amici.                                      Una vita che segue un sogno
                                                  si rinnova di giorno in giorno.
  “Abbiate un sogno”                              Sia il vostro un sogno che miri
 Una cosa vorrei dirvi                            a rendere liete
 È una cosa speciale per coloro                   non soltanto tutte le persone,
 che sono sensibili alle cose belle.              ma anche i loro discendenti.
 Abbiate un sogno.                                È bello sognare di rendere felice tutta
 Abbiate un bel sogno.                            l’umanità.
 Seguite soltanto un sogno.                       Non è impossibile…

                                                                                             17
26 agosto 2012 - In vista del Tempo del Creato, il Consiglio
          delle Conferenze Episcopali d’Europa e la Conferenza
     delle Chiese d’Europa hanno emesso una dichiarazione comune

Chiediamo perdono per l’uso
improprio delle risorse naturali
   “Ci uniamo per chiedere perdono. A             sone che nel mondo soffrono a causa dei
causa dell’uso improprio delle risorse natu-      danni ambientali causati dall’egoismo e dal-
rali, legato anche alla distruzione e all’in-     l’abbandono. La rete della vita non deve
quinamento, continuiamo a infliggere una          essere interrotta dall’avidità umana e dal-
dolorosa ferita all’opera di Dio che Egli         l’indifferenza nei confronti degli esseri
stesso definì «cosa molto buona» (Gen 1,          umani e dell’intera creazione. […]
31). Riconosciamo che lo stile di vita della      Ringraziamo Dio per la bellezza e la bontà
società moderna ha conseguenze in tutto il        della sua creazione, impegnandoci a non
mondo. Questo è il motivo per cui dobbia-         dare per scontato questo meraviglioso dono.
mo fermare il ciclo dell’individualismo e         Ci adoperiamo a mettere in atto modi per
dell’isolamento, ricordando che siamo tutti       curare e condividere, per rapportarci con
membri di un’unica famiglia umana e che           rispetto e amore all’opera di Dio. Portiamo
siamo tutti creati a immagine di Dio (Gen 1,      nelle nostre preghiere i nostri fratelli e
27). Pertanto, chiedendo perdono, intendia-       sorelle che soffrono a causa dei nostri spre-
mo cambiare i nostri cuori e i comporta-          chi, della avidità e, spesso, della nostra
menti per diffondere i semi della giustizia e     indifferenza”.
far germogliare i frutti della carità, contri-       Dichiarando la necessità di un nostro
buendo così a ripristinare la bellezza della      impegno nei confronti della creazione che
creazione”.                                       Dio ci ha affidato, il documento chiede a
   In vista del Tempo del Creato, il periodo      ogni comunità cristiana di rafforzarsi e cre-
speciale del calendario liturgico che va dal      scere nella propria missione attraverso azio-
1° settembre, Giornata di preghiera per il        ni concrete e buone opere, ispirate alla pro-
Creato, al 4 ottobre, Festa di San Francesco      pria tradizione spirituale. Invita inoltre ogni
d’Assisi, il Consiglio delle Conferenze           singolo cristiano e ogni persona di buona
Episcopali d’Europa e la Conferenza delle         volontà a dimostrare la propria responsabi-
Chiese d’Europa hanno emesso la dichiara-         lità nei confronti del Creato, ad assumere
zione comune “La rete della vita” a firma         impegni concreti per lavorare come buoni
dei rispettivi presidenti, il cardinale Angelo    custodi e per lottare contro le disuguaglian-
Bagnasco e il reverendo Christian Krieger.        ze attraverso la protezione della diversità
L’obiettivo è quello di unirsi in una sola        biologica”.
preghiera per riaffermare la nostra respon-
sabilità nei confronti della creazione e ricor-        Consiglio delle Conferenze Episcopali
dare all’umanità di rispettare il pianeta.                         d’Europa e la Conferenza
   “Con tutto il cuore preghiamo per le per-                           delle Chiese d’Europa

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