P.T.O.F. PROGETTO EDUCATIVO INFANZIA - 2020/2021 All'altro asilo - Crescere in fattoria

Pagina creata da Nicolo' Berardi
 
CONTINUA A LEGGERE
P.T.O.F. PROGETTO EDUCATIVO INFANZIA - 2020/2021 All'altro asilo - Crescere in fattoria
P.T.O.F. PROGETTO EDUCATIVO INFANZIA
                  2020/2021

     All’altro asilo – Crescere in fattoria

                                              1
P.T.O.F. PROGETTO EDUCATIVO INFANZIA
                                       2020/2021

PARTE I: IDENTITA’ DEL NOSTRO PROGETTO

PREMESSA
Il PTOF del nostro progetto relativo a bambini di 3/6 anni (area infanzia) trae i
suoi principi dalla pedagogia del bosco: i bambini imparano interagendo
costantemente con l’ambiente naturale circostante, sono educati prevalentemente
all’aria aperta e in questo contesto vengono coinvolti nelle scelte quotidiane, in un
dialogo          continuo       con        gli      educatori       di        riferimento.
Le attività proposte sono a contatto con la natura e con gli animali e sono finalizzate
allo sviluppo sensoriale, emotivo e cognitivo del bambino. L’educazione ambientale
è una valida opportunità per i bambini e le bambine di fare nuove esperienze, di
essere stimolati dalla curiosità di ciò che li circonda e essere educati al rispetto degli
altri, di sé stesso e dell’ambiente circostante.

IL CONTESTO
La nostra realtà accoglie n.2 sezioni con bambini compresi tra i tre anni e i sei anni,
dando la possibilità di inserire anche i bambini di due anni e mezzo.
In questi ultimi anni abbiamo notato un progressivo aumento di richieste di iscrizioni
da parte delle famiglie che considerano il nostro progetto come una proposta
pedagogica innovativa che fa del suo cardine principale il benessere dei bambini.

IDENTITA’ PEDAGOGICA DE NOSTRO PROGETTO INFANZIA
Il nostro progetto Infanzia, in questi ultimi anni, ha assunto la connotazione di
una realtà integrata nel territorio, aperta a innovazioni e sperimentazioni in rete,
attenta ai bisogni dell’utenza e alle attese sociali, tesa alla centralità dell’alunno. I
fondamenti del nostro progetto educativo sono i seguenti:
 Lo spazio all’aperto considerato come aula didattica privilegiata e fonte di
esperienze diversificate in relazione al susseguirsi dei cicli naturali.
La relazione educativa: è garantito un rapporto di 1 adulto ogni 8-9 bambini. Gli
educatori vengono scelti attentamente in base al loro curriculum, alle loro
esperienze e conoscenze in merito all’outdoor education. L’ambiente educativo
mira a creare un clima sereno e rilassato per i bambini modo tale che si crei una

                                                                                        2
continuità di benessere, stimolo all’apprendimento e di relazione tra insegnanti e
famiglie.
Il cardine di ogni attività è l’esperienza diretta che è uno strumento didattico
fondamentale perché attiva un processo per imparare in modo utile e divertente.
Crescere con gli animali, prendersene cura, essere attenti ai loro bisogni porta a
una relazione di benessere e al rafforzamento dell’autostima. Grazie
all’atteggiamento non giudicante degli animali, diminuiscono ansie e paure nei
bambini e li aiutano a socializzare in modo armonico.
L’importanza di crescere nella natura stimola benessere e favorisce un sano
equilibrio psico-fisico ed emotivo. La natura ci permette di imparare nel rispetto e
nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, tenendo conto delle differenze e
dell’identità di ciascun bambino.

                                                                                   3
PARTE II: LA STRUTTURA

Il Progetto “Crescere in Fattoria” ha sede c/o all’Accademia Cinofila Fiorentina, zona
Argingrosso, a Firenze.
Un vasto terreno di 22.000 mq nel quale, immerso negli spazi verdi, si trova uno
spazio riservato all’ attività in aula e una zona che accoglie varie specie di animali
con cui quotidianamente i bambini interagiscono.
Gli Animali della fattoria dell’accademia cinofila sono: cani, gatti, pesci, maiali,
conigli, galline, asini, uccelli, pesci, roditori, cavalli, caprette. Animali con i quali si
svolgono attività ludiche e didattiche quotidiane inserite nel ciclo scolastico e grazie
ad essi da anni è possibile svolgere anche attività di pet therapy presso strutture
ospedaliere.

IL TERRITORIO

Negli ultimi anni è stata data importanza a questo nuovo modo di educare in continuo
contatto con la natura. Anche il tessuto sociale con il tempo ha iniziato a dare
importanza ad una educazione diversa, un nuovo modo di vivere l’educazione
scolastica dove l’obiettivo è quello di rispondere ai bisogni dei bambini attraverso
una quotidianità ludica che si svolge quasi per intero all’aria aperta.
Il progetto educativo, “Crescere in Fattoria” rappresenta per l’intera comunità un
importante realtà di socializzazione, crescita, sviluppo emotivo e cognitivo e vanta di
essere l’unica struttura presente nel territorio fiorentino dove l’approccio educativo è
quello di “imparare facendo” attraverso varie esperienze a contatto con la natura.
Tante famiglie, con il tempo hanno iniziato a sostenere questo nuovo concetto
educativo dove la scuola non è più intesa come aula dove si apprende, ma è vista
come uno spazio aperto dove i bambini possono imparare.
Questo progetto nato all’Accademia Cinofila ha valorizzato tutto il territorio in cui è
inserito e ha dato anche prestigio a uno dei quartieri più vissuti e storici di Firenze.
Proprio nell’anno 2020 il Consiglio del Quartiere 4 ha scelto proprio l’Accademia
Cinofila Fiorentina per consegnare con soddisfazione il premio del Quattrino che è un
riconoscimento a chi si impegna con energia per il sociale, per l’educazione, per
l’ambiente nel nostro territorio e nella nostra comunità.

                                                                                          4
IL TEMPO SCUOLA
La strutturazione del tempo è un elemento essenziale nel contesto educativo e
si collega con la vita stessa dei bambini, con la loro percezione, con la loro
possibilità di agire individualmente e di inserirsi nella comunità.

Nella nostra struttura non esistono tempi di apprendimento proprio perché
il principio educativo dell’asilo parte dagli interessi espressi dai bambini. Il
bambino è il fulcro del principio educativo. I tempi di svago, i giochi, i
momenti dedicati al lavoro e al divertimento si intrecciano in tutte le
esperienze che quotidianamente vengono vissute.
Tuttavia, come ogni quotidianità scolastica le routine sono alla base del
processo di crescita del bambino ed anche al nostro asilo esistono scansioni
della giornata che fanno da punto di riferimento e favoriscono l’acquisizione
temporale e la percezione degli eventi da parte di ciascun bambino.

ORGANIZZAZIONE GIORNATA TIPO

ENTRATA
ORE 8,00 - 9,00
-Accoglienza ed attività libere
-Giochi strutturati e non

ATTIVITA’ GIORNALIERE
ORE 9,00 - 10,00

 -Momento del Cerchio mattutino, Accoglienza, Compilazione del
calendario/presenze e degli incarichi giornalieri
- Conversazione libera e/o guidata
- Giochi mimici
- lettura e narrazione di storie e racconti

ATTIVITA’ DI SEZIONE
ORE 10,00 -11,00
Igiene personale, merenda e gioco libero.

ATTIVITA’ DI LABORATORIO
ORE 11,00 -12,30
-Attività guidata di laboratorio per gruppi omogenei per età o livello.
-Esperienze     linguistiche     (lingua    inglese),  scientifiche,
esperimenti, attività motorie
-attività manipolative e creative

                                                                                   5
- Attività con gli animali della fattoria
- Attività orto.

PREPARAZIONE AL PRANZO
ORE 12,30 - 14,00

Attività di routine: igiene personale prima del pranzo
Pranzo
Gioco libero

ATTIVITÀ DI LABORATORIO
ORE 13,30 - 15,15

-Attività per gruppi eterogenei
-Esperienze linguistiche (lingua inglese); scientifiche, esperimenti,
- attività motorie
-attività manipolative e creative
- Attività con gli animali della fattoria
- Attività orto.
-Compilazione di schede e libri operativi

MERENDA
ORE 16,00

USCITA
ORE 16,00 - 17,00
Riordino della classe e uscita.

                                                                        6
PARTE III: LE SCELTE EDUCATIVE

Le “Indicazioni Nazionali per il curricolo” emanati dal Ministro della P.I. il
03/09/2007, ponendosi in continuità con gli Orientamenti del ‘91, prospettano una
didattica che miri alla formazione integrale della persona.
“Per ogni bambino o bambina, la scuola dell’infanzia si pone la finalità di
promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della
cittadinanza.”
    Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri
nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.
Imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile.

   Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e
governare il proprio corpo, partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia
in sé e fidarsi degli altri.
Realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da sé e
imparare a chiedere aiuto.
Esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni.
Esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana.
Partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le
proprie scelte e i propri comportamenti.
Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

   Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso
l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto.
 Descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise,
rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi.
 Sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

   Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e
la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono
attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero.
L’attenzione al punto di vista dell’altro è il primo riconoscimento dei diritti e dei
doveri, significa porre le fondamenta del vivere in modo democratico, eticamente
orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.”

                                                                                       7
I CAMPI DI ESPERIENZA

    IL SÉ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme: il bambino sviluppa il senso
dell’identità personale, inizia a essere consapevole delle proprie esigenze e dei propri
sentimenti, impara a controllarli ed esprimerli in modo adeguato.
Comprende la sua storia familiare e personale, conosce le tradizioni della comunità e
sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande, riflette e si confronta, discute,
tiene conto dei punti di vista altrui. È consapevole delle differenze e sa avere rispetto,
ascolta gli altri. Dialoga, discute, progetta, gioca e lavora in modo costruttivo e
creativo con gli altri. Segue regole di comportamento e si assume responsabilità.

   IL CORPO IN MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute: il bambino vive pienamente la propria corporeità,
riconosce i segnali del corpo, le differenze sessuali e di sviluppo, adotta pratiche
corrette di cura del sé e di igiene. Prova piacere nel movimento, si coordina nei
giochi individuali e nei giochi di gruppo, rispetta le regole, controlla la forza del
corpo. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed
espressive del corpo.

    IMMAGINI, SUONI E COLORI
Gestualità, arte, musica, multimedialità: Il bambino segue con attenzione e con
piacere, storie e spettacoli di diverso tipo; comunica, esprime emozioni, racconta,
inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e di
drammatizzazione, il disegno, la pittura, attività manipolative. È capace utilizzare la
fantasia e diverse tecniche espressive. Esplora i vari materiali e li utilizza con
creatività. Sperimenta immagini, suoni e colori anche attraverso l’utilizzo delle nuove
tecnologie digitali.

   I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura: Il bambino sviluppa la padronanza della lingua
italiana, arricchisce il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere
e comunicare agli altri utilizzando in modo appropriato il linguaggio nelle diverse
attività. Racconta, inventa, ascolta, e comprende narrazioni. Dialoga, discute, chiede
spiegazioni e spiega. Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la
scrittura anche utilizzando le tecnologie digitali e i nuovi media.

    LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine, misura, spazio, tempo, natura: il bambino raggruppa e ordina secondo criteri
diversi, confronta e valuta la quantità, compie misurazioni con semplici strumenti. Si

                                                                                        8
orienta nel tempo della vita quotidiana, colloca correttamente gli eventi nel tempo e
formula ipotesi e riflessioni sul futuro, coglie le trasformazioni naturali. Osserva gli
animali e ha la possibilità di assistere a fenomeni e cicli naturali e sulla base di
principi e ipotesi. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e
le esperienze.
Tali indicazioni sono preziose per l’attività del docente, il quale è chiamato a
modulare” la sua azione didattica ed educativa attraverso la valorizzazione della
propria autonomia professionale e la capacità relazionale con i bisogni, le capacità,
il grado di autonomia e di apprendimento di ciascun bambino.

INDICAZIONI METODOLOGICHE
La Scuola dell’Infanzia "concorre all’educazione armonica ed integrale dei bambini e
delle bambine" (Orientamenti ’91).
In tale quadro di riferimento essa, nel pieno rispetto del principio dell’uguaglianza
delle opportunità, esplicita la propria azione educativa attraverso le seguenti
indicazioni metodologiche:
   La valorizzazione del gioco, in tutte le sue forme ed espressioni (gioco libero,
gioco di finzione, di immaginazione, di identificazione …), in quanto l’attività
didattica ludica consente ai bambini di compiere significative esperienze di
apprendimento in tutte le dimensioni della loro personalità.
   le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, i materiali, l’ambiente, gli
animali per stimolare ed orientare la curiosità innata dei bambini in itinerari sempre
più organizzati di esplorazione e di ricerca.
   La relazione personale significativa, tra i pari e con gli adulti, per creare un clima
positivo, caratterizzato da empatia e affettività costruttiva, che favorisce gli scambi e
rende possibile un’interazione che facilita lo svolgimento delle attività.
     L’osservazione, finalizzata all’acquisizione di nuove conoscenze su ciascun
bambino, per determinare le esigenze, progettare gli itinerari, adeguare e
personalizzare le proposte (piani personalizzati), per valutare e conoscere, migliorare
e              valorizzare              gli                esiti              formativi

    La personalizzazione del percorso educativo, per modificare e integrare le
proposte in relazione a particolari bisogni o potenzialità rilevati negli alunni, per dare
valore al bambino, ponendolo al centro del processo formativo con le proprie
specifiche e differenti necessità e/o risorse.
Un efficace intervento educativo presuppone la scelta di una metodologia tendente a
sviluppare in maniera logica l’assimilazione di nuove esperienze attraverso
un’adeguata organizzazione didattica basata su attività che siano:

                                                                                        9
Articolate, vale a dire non solo di routine o di apprendimento esplicito,
strutturate e non, ma anche variate per tempi, spazi, strumenti, materiali, sussidi e
processi.

  Differenziate, per consentire ad ogni bambino di progredire a partire dalle
competenze già acquisite e tenendo conto delle potenzialità di ognuno.
   Progressive, in due direzioni:
1. Longitudinalmente, in funzione dell’età e degli apprendimenti avvenuti.
2. Trasversalmente, all’interno di ciascun tipo di attività, rendendo il bambino
disponibile e capace di condurre attività secondo modalità diverse (da solo, in
piccoli gruppi, in grandi gruppi).

PARTE IV: IL CORPO DOCENTE
La scelta dei nostri insegnanti è accurata e tiene conto, oltre alle competenze in area
pedagogica, anche della capacità di instaurare con i bambini una relazione empatica
ed accogliente. All’interno del nostro corpo docenti ci sono anche due psicologhe le
cui competenze permettono di evidenziare in maniera prematura le eventuali
difficoltà dei bambini nella relazione e nell’acquisizione di conoscenze.

Il progetto educativo “All’AltroAsilo – Crescere in fattoria” è
gestito dalla Cooperativa Sociale Elfo e dall’Associazione Il
Poderaccio – Accademia Cinofila Fiorentina ASD/APS

Le responsabili del progetto sono:
Dott.ssa Mariachiara Sansoni – presidente Cooperativa Elfo
Dott.ssa Giovanna Carlini – coordinatrice pedagogica

                                                                                    10
VALUTAZIONE

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo
degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare
con flessibilità sul progetto educativo.
Fissati gli obiettivi, in relazione alla situazione di partenza, in termini concreti, in
acquisizioni, conoscenze, comportamenti che gli alunni devono assumere, al termine
di ogni attività si verificherà se tali obiettivi sono stati raggiunti o meno e, in base a
ciò,           si            programmerà              il           futuro          lavoro.
Momento fondamentale dell’iter valutativo è la verifica della situazione di partenza,
che costituisce la base per la programmazione di sezione e per l’individualizzazione
degli interventi compensativi e di potenziamento.

Modalità di verifica                         Strumenti di verifica
Colloqui, conversazioni guidate in classe    Prove di ingresso

Prove oggettive (ingresso,          schede Produzione degli alunni
operative, esercizi vari…)                 (grafiche)
Prove graduate e sostitutive per gli Prove oggettive
alunni in difficoltà                 (domande - stimolo, rielaborazioni
                                     verbali ediconiche…)

Osservazioni dirette e sistematiche. Osservazione e raggiungimento degli obiettivi
nei vari campi di esperienza e processi educativi

Il processo di valutazione mirerà a:
  Evidenziare le mete, anche minime, già raggiunte.
    Valorizzare le risorse del bambino indicando le modalità per sviluppare le sue
potenzialità e aiutandolo a motivarsi, a costruirsi un concetto positivo e realistico di
sé.

   Individuare e comprendere i processi mentali che il bambino ha sviluppato, le
difficoltà incontrate, gli schemi utilizzati, per migliorare la sua competenza e la sua

                                                                                       11
identità.

    Leggere i bisogni dei bambini per interpretare la complessità della loro
evoluzione, valutando per progressi (dinamiche evolutive, sviluppo della personalità
rispetto ai punti di partenza) e non per standard (livelli di competenza predefinite.)
  Costruire un profilo dinamico e formativo.

I criteri della valutazione saranno:
    Progressi nell’apprendimento in termini di “sapere, saper fare e saper essere”
rispetto ai livelli di partenza.
    Impegno, interesse e partecipazione alla vita scolastica.   Crescita globale della
personalità dell’alunno.
    Condizionamenti socio-ambientali e psicofisici.
    Manifestazioni positive e non, espresse dai bambini sia nell’ambito delle attività
curricolari sia di quelle extracurricolari.
    Capacità di rappresentare e spiegare eventi e di formulare previsioni e ipotesi.
In questa direzione è stata predisposta una “SCHEDA DI VALUTAZIONE”, ossia
un valido strumento contenente un quadro chiaro e preciso delle competenze
individuali degli alunni in età compresa tra 3 e 5 anni, che possa accompagnarli in
tutta la loro carriera scolastica e che verrà consegnata ai genitori quattro volte
all’anno.

                                                                                    12
PARTE IV: L’OFFERTA FORMATIVA
PROPOSTE DI CONFERMA AL P.O.F. DEL PROGETTO
EDUCATIVO A.S. 2020/2021
AREA PROGETTI:
Per quanto attiene ai Progetti Curriculari sono concordati ad unanimità dalle
insegnanti e sono i seguenti:

 AREA ANIMALI Prendersi cura degli animali della fattoria e attività di Pet Therapy

 AREA CURRICULARE formazione completa dell’individuo attraverso un’azione
 educative che segue un determinato progetto

 AREA LINGUA STRANIERA (INGLESE) Imparare in modo ludico e didattico la
 lingua inglese

 AREA MOTORIA Sviluppo della coordinazione motoria, consapevolezza del
 proprio corpo in movimento. Comprendere il Senso di squadra e regole di gioco

 AREA MUSICALE Conoscere, sperimentare e giocare con la musica sviluppando le
 proprie capacità creative. Ascolto della musica e interazione con essa, cantare e
 imparare a suonare strumenti musicali

 EDUCAZIONE CIVICA Trasmettere regole di buon comportamento individuali e
 rivolti alla collettività

Quest’anno, a causa dell’emergenza sanitaria COVID, non sono previste
uscite didattiche e sono stati concordati dalle insegnanti e dalla coordinatrice
pedagogica i seguenti progetti Extracurriculari:

 PROGETTO CAVALLO
PROGETTO LIS sensibilizzare i bambini verso questa lingua per poter comunicare
anche con i sordi

                                                                                   13
Puoi anche leggere