Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze Pistoia - OPI Firenze-Pistoia

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Ordine delle Professioni Infermieristiche Interprovinciale Firenze Pistoia
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1)   IL BARTHEL INDEX VALUTA
A.   Disturbi comportamentali
B.   Stato cognitivo
C.   Rischio di cadute
D.   Attività di vita quotidiana

2) CHE COS’E’ IL TNM?
A. Un sistema internazionale per valutare lo stadio evolutivo del tumore
B. Uno strumento per valutare la qualità di vita nel paziente oncologico
C. Un chemioterapico di nuova generazione
D. Un protocollo terapeutico

3) UN ASSISTITO CON INDICE DI KARNOFSKY DELL’80% POSSIEDE UNA DELLE SEGUENTI
CARATTERISTICHE: QUALE?
A. Richiede frequenti cure mediche e spesso assistenza
B. Non presenta segni e sintomi clinici di malattia
C. Svolge attività con fatica
D. E’ inabile, richiede cure continue
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4) LA CAPACITA’ DI GESTIRE LA PROPRIA TERAPIA FARMACOLOGICA E’ CONSIDERATO:
A. Un indicatore IADL
B. Un indicatore BADL
C. Un test per la valutazione del deterioramento cognitivo
D. Un indice di autosufficienza

5) SECONDO LA CLASSIFICAZIONE NYHA DELLO SCOMPENSO CARDIACO, «GRAVE LIMITAZIONE
DELL’ATTIVITA’ FISICA, BENESSERE A RIPOSO» DESCRIVE LE CONDIZIONI DI UN PAZIENTE
APPARTENENTE ALLA CLASSE:
A. I
B. III
C. IV
D. V

6) CHE COSA S’INTENDE PER ACATISIA
A. Bisogno imperioso e incessante di muoversi
B. Impossibilità di comprensione del linguaggio
C. Perdita progressiva della coordinazione muscolare
D. Difficoltà ad articolare le parole
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7) QUANDO NON VA EFFETTUATO IL PEF?
A. Quotidianamente ad orari prestabiliti
B. Prima di eseguire la terapia inalatoria
C. Per monitorare i gas ematici
D. Per monitorare l’efficacia terapeutica

8) LA FRATTURA DEL COLLES INTERESSA:
A. Clavicola
B. Radio
C. Femore
D. Astragalo

9) NELLA RELAZIONE DI ASSISTENZA, IL MODELLO ATTIVITA’-PASSIVITA’, SECONDO HOLLENDER,
E’ DI TIPO:
A. Madre-lattante
B. Adulto-adulto
C. Genitore-bambino
D. Genitore-genitore
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10) INDIVIDUA IL COMPORTAMENTO CORRETTO DELL’INFERMIERE, SE IL PAZIENTE E’ VIOLENTO:
A. Assumere un atteggiamento aggressivo
B. Mostrarsi calmi, prendendo le indispensabili misure di sicurezza
C. Adottare subito la contenzione
D. Fargli capire chi è il più forte

11) I SINTOMI CARATTERISTICI DELLA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM-IV SONO TUTTI I SEGUENTI
TRANNE:
A. Delirio
B. Allucinazioni
C. Eloquio disorganizzato
D. Whisky fits

12) COSA SI INTENDE PER SENSIBILITA’ DI UN TEST DI SCREENING?
A. Capacità di identificare correttamente i falsi positivi
B. Capacità di identificare correttamente i veri positivi
C. Capacità di identificare correttamente i veri negativi
D. Capacità di identificare correttamente i falsi negativi
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13) IL CASE REPORT E’?
A. L’analisi finale (il report) di uno studio qualsiasi
B. Uno studio sperimentale che riguarda un singolo caso
C. Uno studio descrittivo che riguarda un singolo caso
D. Uno studio qualitativo su numerosi pazienti

14) DI QUALE DISEGNO DI RICERCA E’ CARATTERISTICO IL PERIODO DI WASHOUT?
A. Studio di Coorte
B. Studio incrociato (cross over)
C. Studio caso-controllo
D. Studio di prevalenza

15) IN UNO STUDIO COSA INDICA IL VALORE p?
A. La verosimiglianza dei risultati
B. L’efficacia della randomizzazione
C. La dispersione dei dati
D. La significatività dei dati
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16) COSA SI INTENDE PER ENDPOINT DI UNA RICERCA?
A. Lo scopo della ricerca
B. Gli esiti o i risultati rilevati nella ricerca
C. Le fasi della ricerca
D. L’interruzione di una ricerca per motivi etici

17) LA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE CADE OGNI ANNO IL
12 MAGGIO POICHE’ IN QUESTA DATA:
A. E’ stato fondato il Consiglio Internazionale delle Infermiere (ICN)
B. E’ stato istituito il Royal College in Gran Bretagna
C. E’ nata Florence Nightingale
D. E’ nata Virginia Henderson

18) LA FILOSOFIA DEL NURSING DI WATSON E’ CARATTERIZZATA DA UNA PARTICOLARE
ATTENZIONE PER:
A. La necessità di un’assistenza multiprofessionale
B. La presa in carico della persona che sta compiendo l’esperienza della malattia
C. Il coinvolgimento dei familiari nell’assistenza al malato
D. L’ambiente e la sua manipolazione a beneficio del malato
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19) DA QUALE DEI SEGUENTI SOGGETTI «NANDA» ACCETTA PROPOSTE PER NUOVE DIAGNOSI?
A. Qualsiasi infermiere interessato
B. Organizzazione Mondiale della Sanità
C. Esperti di riconosciuto valore
D. Ordini infermieristici

20) NEL RISK MANAGEMENT, IL NEAR MISS E’:
A. Il quasi evento
B. L’evento che ha prodotto un danno
C. L’infrazione commessa da un operatore
D. L’evento che ha prodotto un danno per disorganizzazione

21) SECONDO QUALE AUTORE L’ASSISTENZA INFERMIERISTICA E’ DEFINITA COME «UNA STIMOLAZIONE
ARMONIZZANTE LA REALTA’ SPERIMENTATA E QUELLA DESIDERATA DALLA PERSONA, OVVERO COME
UN FATTORE DI EQUILIBRIO TRA I BISOGNI DELLA PERSONA E L’AMBIENTE ESTERNO»?
A. Roper
B. Zanotti
C. Orlando
D. Cantarelli
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22) PER «EMPOWERMENT» DEI CITTADINI SI INTENDE:
A. Un rapporto simmetrico tra cittadini e istituzioni incentrato sul rispetto reciproco
B. L’acquisizione di competenze da parte dei cittadini
C. L’acquisizione di autonomia da parte dei cittadini
D. Un nuovo rapporto tra cittadini e organizzazioni incentrato sull’autonomia delle persone

23) LA LEGGE 251/2000 FA PER LA PRIMA VOLTA ESPLICITO RIFERIMENTO ALL’AUTONOMIA DELLE
PROFESSIONI SANITARIE, TRA CUI QUELLA DELL’INFERMIERE. QUALI PROVVEDIMENTI PREVEDE PER
RENDERE EFFETTIVA TALE AUTONOMIA?
A. Revisione del profilo professionale, introduzione di norme specifiche relative
B. Revisione della normativa relativa all’organizzazione delle Aziende Sanitarie
C. Emanazione di linee guida per l’istituzione di servizi infermieristici-ostetrici-tecnici in ogni azienda
D. Emanazione di linee guida per l’attribuzione della diretta responsabilità e gestione delle attività di
assistenza infermieristica

24) IN BASE ALLA LEGGE 43/2006 L’INFERMIERE E’:
A. Libero d’iscriversi all’Ordine
B. Obbligato a iscriversi a un Ordine di professione sanitaria
C. Obbligato a presentare l’iscrizione all’Ordine in caso di concorso
D. Obbligato a iscriversi al proprio Ordine di competenza
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RISPOSTE
1)   IL BARTHEL INDEX VALUTA
 A.   Disturbi comportamentali
 B.   Stato cognitivo
 C.   Rischio di cadute
 D.   Attività di vita quotidiana

L’indice di Barthel si basa su 10 item, ognuno dei quali
prende in esame vari aspetti inerenti le comuni attività di
vita quotidiana. A ciascun item viene assegnato un punteggio
e dalla somma finale deriva un valore totale che esprime
il grado di disabilità del paziente.

QUANTO PIU’ BASSO E’ IL PUNTEGGIO, TANTO PIU’ ELEVATO
E’ IL GRADO DI DISABILITA’ (Arioli, Copelli 2005)
2) CHE COS’E’ IL TNM?
A. Un sistema internazionale per valutare lo stadio evolutivo del tumore
B. Uno strumento per valutare la qualità di vita nel paziente oncologico
C. Un chemioterapico di nuova generazione
D. Un protocollo terapeutico
                                                              Il sistema TNM è il modo,
                                                              universalmente accettato, per
                                                              definire l’estensione di un
                                                              tumore Il sistema TNM si basa
                                                              sulla valutazione di tre elementi
                                                              T : estensione del tumore
                                                              primitivo N: assenza o presenza
                                                              e estensione di metastasi ai
                                                              linfonodi regionali M: assenza o
                                                              presenza di metastasi a distanza
                                                              L’aggiunta di numeri a queste 3
                                                              componenti indica l’estensione
                                                              del tumore, cioè T0, T1,T2,T3,T4
                                                              N0,N1,N2,N3 M0,M1
3) UN ASSISTITO CON INDICE DI KARNOFSKY DELL’80% POSSIEDE UNA DELLE SEGUENTI
CARATTERISTICHE: QUALE?
A. Richiede frequenti cure mediche e spesso assistenza
B. Non presenta segni e sintomi clinici di malattia
C. Svolge attività con fatica
D. E’ inabile, richiede cure continue

                             L’indice di Karnofsky rappresenta un indice utilizzato in
                             oncologia per la misurazione dei risultati dei trattamenti
                             antitumorali. Nel dettaglio gli indicatori sono:
                             • Stato fisico dell’assistito
                             • Prestazioni
                             • Prognosi successiva all’azione terapeutica
                             Il test indaga gli indicatori con domande; in relazione alla
                             risposta, la qualità di vita viene espressa in percentuale rispetto
                             ad un normale 100% stato di salute
4) LA CAPACITA’ DI GESTIRE LA PROPRIA TERAPIA FARMACOLOGICA E’ CONSIDERATO:
A. Un indicatore IADL
B. Un indicatore BADL
C. Un test per la valutazione del deterioramento cognitivo
D. Un indice di autosufficienza

                                 La scala di valutazione IADL è uno strumento per
                                 valutare i gradi di autonomia nelle attività
                                 strumentali di un paziente. La IADL Scale (Instrumental
                                 activities daily living) fu ideata nel 1969 da Lawton e
                                 Brody, e trova utilizzo specialmente nelle realtà
                                 geriatriche.
                                 Le IADL comprendono, la gestione della terapia
                                 farmacologica , il governo della casa, l’uso del denaro, del
                                 telefono ……
5) SECONDO LA CLASSIFICAZIONE NYHA DELLO SCOMPENSO CARDIACO, «GRAVE LIMITAZIONE
DELL’ATTIVITA’ FISICA, BENESSERE A RIPOSO» DESCRIVE LE CONDIZIONI DI UN PAZIENTE
APPARTENENTE ALLA CLASSE:
A. I
B. III                                     Che cosa è il sistema NYHA?
C. IV
                                           È una classificazione clinica, vecchia ma ancora
D. V
                                            molto utilizzata, che si basa su segni e sintomi per
                                            quantificare l’invalidità dovuta alla insufficienza
                                            cardiaca. Essa utilizza 4 classi (25-50-75-100% di
                                            invalidità): in pratica una classe NYHA 1 è un
                                            paziente che ha difficoltà a salire le scale perché
                                            affanna, una classe NYHA 3 non riesce a dormire
                                            steso, riposa probabilmente da seduto ed ha quindi
                                            un decubito ortopnoico obbligato. Una classe NYHA
                                            4 è incompatibile con la vita. Classi NYHA 3 e 4
                                            vanno ospedalizzate e dalla classe 2 in poi si
                                            intraprendono terapie più severe e non solo
                                            farmacologiche.
6) CHE COSA S’INTENDE PER ACATISIA
A. Bisogno imperioso e incessante di muoversi
B. Impossibilità di comprensione del linguaggio
C. Perdita progressiva della coordinazione muscolare
D. Difficoltà ad articolare le parole

                                                   Der. del gr. káthisis ‘il sedersi’, col pref. a- priv. • 1950.

                                                   L’ACATISIA è una sindrome psicomotoria
                                                   che si manifesta con l'incapacità di stare o
                                                   rimanere seduti, causata da iperattività
                                                   motoria (per esempio nel bambino con
                                                   deficit di attenzione e iperattività) oppure
                                                   come effetto collaterale di alcuni farmaci
                                                   neurolettici.
7) QUANDO NON VA EFFETTUATO IL PEF?
A. Quotidianamente ad orari prestabiliti
B. Prima di eseguire la terapia inalatoria
C. Per monitorare i gas ematici
D. Per monitorare l’efficacia terapeutica

                                             Esame che registra il massimo flusso dell'aria
                                             espirata in un'unica espirazione al massimo della
                                             capacità del paziente. Consente una valutazione di
                                             quanta aria si riesce ad espirare e quindi è un
                                             indice indiretto di quanto i bronchi sono ostruitisi
                                             pertanto è anche valido indicatore dell'efficacia
                                             del trattamento per il controllo dell'asma.
                                             Modalità
                                             Il paziente compie una espirazione forzata ed
                                             esplosiva, soffiando quanto meglio può all'interno
                                             di un tubo cilindrico fornito di boccaglio
8) LA FRATTURA DEL COLLES INTERESSA:
A. Clavicola
B. Radio
C. Femore
D. Astragalo

                                       La frattura del Colles (dal nome di colui che per
                                       primo l’ha descritta) è una frattura molto frequente
                                       del polso. Si verifica per caduta in avanti sulla mano
                                       atteggiata in estensione (atteggiamento di difesa).
                                       Interessa la metafisi distale del radio, quasi sempre
                                       associata a frattura per strappamento dello stiloide ulnare
9) NELLA RELAZIONE DI ASSISTENZA, IL MODELLO ATTIVITA’-PASSIVITA’, SECONDO HOLLENDER,
E’ DI TIPO:
A. Madre-lattante
B. Adulto-adulto
C. Genitore-bambino
D. Genitore-genitore
                                          La teoria transazionale di Hollander
                                          Transazione: scambio sociale fra leader e seguaci
                                          (ruolo attivo e dinamico).
                                          Punta l’attenzione sulle fonti di status, status che viene
                                          guadagnato fra i seguaci, e sulla base del quale il leader
                                          può apportare innovazioni al gruppo.
                                          Si possono distinguere 3 modelli di rapporto che legano
                                          l’infermiere e l’assistito:
                                          • Attività/passività
                                          • Direzione/collaborazione
                                          • Partecipazione reciproca.
                                          Il modello attività/passività prevede una situazione in cui
                                          l’operatore impone le proprie prescrizioni ad un paziente che
                                          le accetta passivamente (madre/lattante – Betti, Di Fiorino 1997)
10) INDIVIDUA IL COMPORTAMENTO CORRETTO DELL’INFERMIERE, SE IL PAZIENTE E’ VIOLENTO:
A. Assumere un atteggiamento aggressivo
B. Mostrarsi calmi, prendendo le indispensabili misure di sicurezza
C. Adottare subito la contenzione
D. Fargli capire chi è il più forte
                                                                    L’infermiere deve adottare il
                                                                    Contenimento dell’aggressività
                                                                    attraverso la via preferenziale della
                                                                    RELAZIONE D’AIUTO anziché
                                                                    condividere la contenzione fisica o
                                                                    farmacologica come PRIMA e
                                                                    UNICA istanza (Montanari ed al.,
                                                                    2002)
11) I SINTOMI CARATTERISTICI DELLA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM-IV SONO TUTTI I SEGUENTI
TRANNE:
A. Delirio
B. Allucinazioni
C. Eloquio disorganizzato               Whisky fits: crisi epilettiche isolate si possono manifestare
D. Whisky fits                          nel corso del delirium tremens, nello stato di
                                        intossicazione acuta grave e nel corso dell'alcolismo in
                                        genere.

                                             La schizofrenia è caratterizzata da psicosi (perdita del
                                             contatto con la realtà), allucinazioni (false percezioni),
                                             deliri (falsi convincimenti), linguaggio e
                                             comportamento disorganizzati, appiattimento
                                             dell'affettività (manifestazioni emotive ridotte), deficit
                                             cognitivi (compromissione del ragionamento e della
                                             capacità di soluzione dei problemi) e
                                             malfunzionamento occupazionale e sociale. La causa è
                                             sconosciuta, ma vi è una forte evidenza di una
                                             componente genetica e ambientale. Il trattamento
                                             consiste in terapia farmacologica, terapia cognitiva e
                                             riabilitazione psicosociale. La diagnosi precoce e il
                                             trattamento precoce migliorano il funzionamento a
                                             lungo termine.
12) COSA SI INTENDE PER SENSIBILITA’ DI UN TEST DI SCREENING?
   A. Capacità di identificare correttamente i falsi positivi
   B. Capacità di identificare correttamente i veri positivi
   C. Capacità di identificare correttamente i veri negativi
   D. Capacità di identificare correttamente i falsi negativi

                                                                                                         La sensibilità di un test di screening consiste nella
                                                                                                         capacità di IDENTIFICARE I VERI POSITIVI
                                                                                                         la validità di un programma di questo genere, infatti,
         Sensibilità
                                                                                                         si fonda proprio sul fatto che venga eliminata il più
         Abbiamo già visto che non tutti gli animali malati, sottoposti a un test, risultano positivi:   possibile l’eventualità di non identificare un tumore
                                                                                                         nella fase asintomatica (falso negativo) o, viceversa,
                                                                                                         che venga frequentemente diagnosticata un’anomalia
                                                                                                         in soggetti in realtà sani

                                                                                                La sensibilità risponde alla domanda: «quanti, degli animali malati sottoposti al test, sono risultati positivi?».

       Pertanto, la sensibilità di un test è la sua capacità di identificare correttamente gli animali malati. In termini di probabilità, la sensibilità è la probabilità che un animale malato risulti positivo al test.
Possiamo anche dire che la sensibilità è la proporzione di animali malati che risultano positivi al test.
13) IL CASE REPORT E’?
A. L’analisi finale (il report) di uno studio qualsiasi
B. Uno studio sperimentale che riguarda un singolo caso
C. Uno studio descrittivo che riguarda un singolo caso
D. Uno studio qualitativo su numerosi pazienti

                                              La RICERCA DESCRITTIVA è l’esplorazione e la
                                              descrizione di fenomeni oggettivi. Nell’ambito della
                                              ricerca descrittiva c’è il case report
                                              Un case report è una dettagliata narrazione di sintomi,
                                              segni, diagnosi, trattamento e follow up di uno o più
                                              pazienti. Sebbene nell’era della Medicina Basata sulle
                                              Evidenze (EBM) il trial clinico randomizzato
                                              corrisponde al gradino più alto nella scala qualitativa
                                              delle evidenze reperibili in letteratura, mentre le
                                              piccole serie di casi o le descrizioni di casi singoli
                                              occupano l’ultimo posto quest’ultimi in realtà
                                              rappresentano un’ importante parte della pratica clinica
14) DI QUALE DISEGNO DI RICERCA E’ CARATTERISTICO IL PERIODO DI WASHOUT?
A. Studio di Coorte
B. Studio incrociato (cross over)
C. Studio caso-controllo
D. Studio di prevalenza
                                   In un disegno incrociato (cross over) si fa intercorrere un periodo
                                   di tempo tra la somministrazione ai pazienti del primo e del
                                   secondo intervento, per assicurarsi che questi siano liberi
                                   dall’influenza del primo intervento prima che incomincino a ricevere
                                   il secondo
15) IN UNO STUDIO COSA INDICA IL VALORE p?
A. La verosimiglianza dei risultati
B. L’efficacia della randomizzazione
C. La dispersione dei dati                   I test di significatività forniscono un valore p che
D. La significatività dei dati               misura la probabilità che una differenza o
                                             un’associazione osservata possano essere dovute
                                             a fluttuazioni casuali ossia alla possibile variabilità
                                             tra campioni, e possano quindi non corrispondere a
                                             fenomeni reali.
                                             Quanto più p è piccolo, tanto più si può avere fiducia
                                             nel concludere che la differenza o associazione è reale.
                                             Il livello di significatività più comune è 0,05;
                                             si conclude, cioè, che una differenza non è dovuta
                                             al caso se p è uguale o inferiore a 0,05 (1/20)
16) COSA SI INTENDE PER ENDPOINT DI UNA RICERCA?
A. Lo scopo della ricerca
B. Gli esiti o i risultati rilevati nella ricerca
C. Le fasi della ricerca
D. L’interruzione di una ricerca per motivi etici

                                                Per ENDPOINT si intendono gli esiti rilevati al
                                                completamento dello studio come ad esempio
                                                nell’ultimo Follw-up
17) LA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELL’INFERMIERE CADE OGNI ANNO IL
12 MAGGIO POICHE’ IN QUESTA DATA:
A. E’ stato fondato il Consiglio Internazionale delle Infermiere (ICN)
B. E’ stato istituito il Royal College in Gran Bretagna
C. E’ nata Florence Nightingale
D. E’ nata Virginia Henderson

                                    Il 12 maggio si celebra la Giornata Internazionale
                                    dell’Infermiere, istituita dall’International Council of
                                    Nurses, la federazione delle oltre 130 associazioni che
                                    rappresentano più di 13 milioni di infermieri in tutto il
                                    mondo e cade nel giorno della nascita di Florence
                                    Nightingale (12 maggio 1820), fondatrice delle scienze
                                    infermieristiche moderne.
18) LA FILOSOFIA DEL NURSING DI WATSON E’ CARATTERIZZATA DA UNA PARTICOLARE
ATTENZIONE PER:
A. La necessità di un’assistenza multiprofessionale
B. La presa in carico della persona che sta compiendo l’esperienza della malattia
C. Il coinvolgimento dei familiari nell’assistenza al malato
D. L’ambiente e la sua manipolazione a beneficio del malato

                                           La teoria della Watson pone il cliente al centro della
                                           pratica infermieristica, piuttosto che la tecnologia e
                                           sottolinea l'importanza dei fattori psicologici, sociali e
                                           spirituali nel processo di assistenza. La teoria si fonda su
                                           solide basi culturali.

                                           Uomo, essere umano, persona
                                           La visione dell’uomo-persona di Watson è nel segno dell’olismo
                                           e si caratterizza per la distinzione di corpo, mente e anima
                                           in stretta e dinamica connessione fra loro.
                                           Ognuna di queste componenti per Watson offre un riflesso
                                           dell’intero, ma solo un riflesso che non è l’intero.
                                           L’intero è superiore alla somma delle parti e ogni
                                           parte ha le sue caratteristiche. Dunque una visione olistica
                                           complessa, con un’attenzione alla dimensione spirituale
19) DA QUALE DEI SEGUENTI SOGGETTI «NANDA» ACCETTA PROPOSTE PER NUOVE DIAGNOSI?
A. Qualsiasi infermiere interessato
B. Organizzazione Mondiale della Sanità
C. Esperti di riconosciuto valore
D. Ordini infermieristici
                                            NANDA ha previsto un formale processo di proposta
                                            di nuove diagnosi, aperto a tutti gli infermieri
                                            interessati, che possono presentare diagnosi
                                            per introdurle nella classificazione. Sono state
                                            predisposte apposite linee guida, reperibili nel
                                            manuale NANDA e nel sito www.nanda.org.
                                            I momenti salienti sono:
                                            • La presentazione al comitato preposto
                                            • L’invio per un parere agli esperti della pertinente
                                               specialità infermieristica e al
                                               Comitato internazionale di NANDA
                                            • La discussione nella conferenza biennale
                                            • La trasmissione al Consiglio Direttivo per la
                                               formalizzazione (se approvata)
20) NEL RISK MANAGEMENT, IL NEAR MISS E’:
A. Il quasi evento
B. L’evento che ha prodotto un danno
C. L’infrazione commessa da un operatore
D. L’evento che ha prodotto un danno per disorganizzazione

                                         Si definisce near miss o quasi infortunio qualsiasi evento,
                                         correlato al lavoro, che avrebbe potuto causare un
                                         infortunio o danno alla salute (malattia) o morte ma, solo
                                         per puro caso, non lo ha prodotto: un evento quindi che
                                         ha in sé la potenzialità di produrre un infortunio.
21) SECONDO QUALE AUTORE L’ASSISTENZA INFERMIERISTICA E’ DEFINITA COME «UNA STIMOLAZIONE
ARMONIZZANTE LA REALTA’ SPERIMENTATA E QUELLA DESIDERATA DALLA PERSONA, OVVERO COME
UN FATTORE DI EQUILIBRIO TRA I BISOGNI DELLA PERSONA E L’AMBIENTE ESTERNO»?
A. Roper
B. Zanotti
C. Orlando                      La teoria di Zanotti nel nursing come stimolo di armonia-salute parte dalla
D. Cantarelli                   considerazione che la persona possa essere migliorata agendo sulle
                                  potenzialità che il soggetto possiede. Pertanto il fenomeno di interesse del
                                  nursing è la persona, in quanto soggetto dotato di un potenziale di salute:
                                  lo scopo dell’assistenza è l’attivazione di tale potenziale.

                                            «La persona è l’entità centrale che interagisce con
                                            l’ambiente e produce il suo stato di salute (la salute è il suo
                                            attributo di sistema). Il nursing esiste in questo contesto
                                            ed esercita in questo e da questo la sua azione stimolante
                                            - non casuale - per migliorare l’armonia, quando questa è
                                            ridotta, persa o a rischio di alterazione, tra i processi della
                                            persona. La risposta all’intervento di nursing è la migliore
                                            capacità della persona come “sistema” di mantenere o
                                            riprendere la propria “armonia-salute”.
22) PER «EMPOWERMENT» DEI CITTADINI SI INTENDE:
A. Un rapporto simmetrico tra cittadini e istituzioni incentrato sul rispetto reciproco
B. L’acquisizione di competenze da parte dei cittadini
C. L’acquisizione di autonomia da parte dei cittadini
D. Un nuovo rapporto tra cittadini e organizzazioni incentrato sull’autonomia delle persone

                                                Empowerment dei cittadini è l’azione sociale attraverso
                                                la quale le persone, le organizzazioni e la comunità
                                                acquisiscono competenza sulle proprie vite, al fine di
                                                cambiare il proprio ambiente sociale e politico per
                                                migliorare l’equità e la qualità di vita (AGENAS, 2010)
                                                (Mochi Sismondi, 2010)
23) LA LEGGE 251/2000 FA PER LA PRIMA VOLTA ESPLICITO RIFERIMENTO ALL’AUTONOMIA DELLE
PROFESSIONI SANITARIE, TRA CUI QUELLA DELL’INFERMIERE. QUALI PROVVEDIMENTI PREVEDE PER
RENDERE EFFETTIVA TALE AUTONOMIA?
A. Revisione del profilo professionale, introduzione di norme specifiche relative
B. Revisione della normativa relativa all’organizzazione delle Aziende Sanitarie
C. Emanazione di linee guida per l’istituzione di servizi infermieristici-ostetrici-tecnici in ogni azienda
D. Emanazione di linee guida per l’attribuzione della diretta responsabilità e gestione delle attività di
assistenza infermieristica

                                            L’art. 1 della L. 251/2000 recita: «gli operatori delle professioni
                                            sanitarie dell’aria delle scienze infermieristiche e della
                                            professione sanitaria ostetrica svolgono con autonomia
                                            professionale (…)». Al comma 3 prosegue: «Il Ministero della
                                            Sanità (…) emana linee guida per: a. l’attribuzione in tutte le
                                            Aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle
                                            attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni; b.
                                            la revisione dell’organizzazione del lavoro, incentivando modelli
                                            di assistenza personalizzata».
24) IN BASE ALLA LEGGE 43/2006 L’INFERMIERE E’:
A. Libero d’iscriversi all’Ordine
B. Obbligato a iscriversi a un Ordine di professione sanitaria
C. Obbligato a presentare l’iscrizione all’Ordine in caso di concorso
D. Obbligato a iscriversi al proprio Ordine di competenza

                                                 La legge 43/2006 implica esplicitamente l’obbligo di
                                                 iscrizione all’Ordine per ogni professionista sanitario,
                                                 quindi anche per l’infermiere.
                                                 In tal modo si assicura al cittadino la professionalità dei
                                                 sanitari a cui potrà rivolgersi, privatamente o nei servizi:
                                                 tutti gli iscritti sono, infatti, rintracciabili nell’Albo, che
                                                 rappresenta l’elenco di coloro che sono abilitati
                                                 a esercitare la professione. In particolare la legge
                                                 prevede che con decreti successivi vengano istituiti Albi
                                                 specifici per ogni professioni, oppure Ordini che
                                                 raggruppano i professionisti di una stessa area (art. 4
                                                 comma a)
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