Ora legale, domenica torna: perché all'Italia conviene (ma l'Europa si spacca) - LUISS

CORRIERE.IT                                                     Data pubblicazione: 25/03/2021
                                                                                       Link al Sito Web
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                    Ora legale, domenica torna: perché all’Italia
                    conviene (ma l’Europa si spacca)

                                                                                                                                                                                    1168 - ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DEL CLIENTE CHE LO RICEVE
                    di Fausta Chiesa25 marzo 2021

                    1/7 Addio al cambio di ora, ma da quando?

                    Domenica 28 marzo alle 2 del mattino entrerà in vigore in tutta Europa l’ora legale.
                    L’imminente cambio di orario sarà molto probabilmente l’ultimo che riguarda tutti e 27 i
                    Paesi membri della Ue. Da ormai quasi quattri anni la Ue è divisa.Perché? Nell’estate del 2018
                    il Parlamento Europeo ha condotto un’indagine e i cittadini europei hanno deciso per
                    l’abolizione del cambio di ora con l’84% dei voti a favore. Il dado era tratto. A settembre
                    2018 la Commissione Ue ha fatto una proposta per abolire l’ora legale, ha sollecitato gli Stati
                    membri a notificare la loro preferenza per l’adozione dell’ora legale o di quella solare (e
                    quindi a decidere quale fuso orario avere), ma senza più avere il cambio di ora due volte
                    all’anno. In un obiettivo iniziale, gli Stati avrebbero dovuto comunicare la loro preferenza
                    entro aprile 2020 e il cambio di ora di marzo 2021 avrebbe dovuto essere l’ultimo, prima di
                    una scelta univoca. Ma la questione deve essere decisa dal Consiglio Europeo e al suo interno
                    gli Stati sono divisi. Contrari all’ora legale sono i Paesi del Nord Europa, dove il sole
                    tramonta molto più tardi per via della vicinanza con il Polo Nord. La Francia vorrebbe tenere
                    per sempre l’ora legale (quella estiva) e dire addio a quella solare. E l’Italia? Il primo governo
                    Conte aveva fatto richiesta a Bruxelles per lasciare le cose come fatti finora.
                    Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’ora legale per i consumatori, l’ambiente e
                    l’economia?

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2 I vantaggi economici per i consumatori
In Italia, secondo i dati Terna, dal 2004 al 2020 i consumatori italiani hanno risparmiato

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oltre 1,7 miliardi di euro grazie a minori consumi di energia per 400 milioni di kWh. L’anno
scorso il risparmio in termini economici è stato di 66 milioni di euro, in un anno
caratterizzato da consumi minori a causa della pandemia. E questo grazie al fatto che con l’ora
legale (cioè spostando avanti le lancette dell’orologio) il sole tramonta più tardi e si ha un’ora
di luce in più. Il vantaggio economico non è soltanto in termini di risparmio, ma anche in
termini di effetti positivi sui consumi. Vediamo perché.

3 L’ora che «allunga la vita»
L’ora di sole in più non contribuisce solo ad accendere la luce più tardi, ma anche ad avere un
effetto psicologico. «L’ora legale - commenta Michele Costabile, ordinario di Management e
Marketing nell’Università Luiss di Roma - ha vantaggio rilevantissimo perché dal punto di
vista dei consumi perché allungare le giornate crea l’idea che si stia allungando la vita. L’ora
legale ha un valore simbolico ed emozionale che ha un’influenza positiva sull’umore: le
persone fanno più cose anche in termini di consumi culturali e del tempo libero. Per i Paesi
della «Sunbelt» (la cintura del sole, cioè quelli mediterranei come l’Italia), l’ora legale significa
un’ora in più per l’economia dei consumi».

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Per quanto riguarda gli svantaggi (per esempio le conseguenze sulla produttività di un’ora di
jet leg) - precisa Costabile - «non ci soni studi aggregati e dal punto di vista quantitativo gli
svantaggi non sono altrettanto dimostrati se non con evidenze aneddotiche o
sperimentali che non danno un quadro aggregato del costo economico dell’ora legale».

4 I risparmi di Co2
Nel 2020 i benefici dell’ora legale hanno determinato un risparmio pari a un valore
corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205mila tonnellate. «L’ora legale
- commenta ancora Costabile, che è anche direttore del centro di ricerca Ixite - ha un impatto
positivo su diversi Sdgs (gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu)».

5 Le conseguenze di un diverso fuso orario
in Europa
Tra gli svantaggi possibili non tanto dell’ora legale in sé, quanto di una scelta non uniforme da
parte dei 27 Paesi Ue, ha espresso perplessità la Commissione Europea, che teme un impatto
in ambito economico (le Borse che aprono e chiudono con orari diversi per esempio). «Non
vedo gravi problemi - commenta Costabile - infatti gli Stati Uniti hanno tre fusi orari

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diversi e questo accade già adesso anche all’interno della Ue già ci sono fusi orari tra Est e
Ovest, tra Portogallo e Grecia».

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6 La storia
L’idea dello spostamento delle attività quotidiane nella finestra di maggior illuminazione
venne attuata per la prima volta nel 1916 in Germania. La finalità era quella del risparmio
energetico, avendo più ore di luce. Anche l’Italia ha adottò nel 1916 come misura di guerra nel
1916 per poi interromperla e riprenderla più volte successivamente. È stata introdotta a
livello europeo nel 1996.