OLTREPO' PAVESE- DAL PARCO DEL TICINO ALLE VALLI DEL VINO

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OLTREPO’ PAVESE- DAL PARCO DEL TICINO
            ALLE VALLI DEL VINO

Questo itinerario intende condurvi alla scoperta delle Valli
dell’Oltrepò celebri per le produzioni viticole, idealmente costruito
per permettervi di scoprire oltre alle bellezze del territorio anche
l’ospitalita’ e i prodotti delle aziende agricole ed agrituristiche della
zona. Potrete scoprirli in una giornata, un fine settimana o un
soggiorno. Nel periodo Aprile/Ottobre e’ possibile allontanarsi dalle
strade principali e percorrere a piedi, a cavallo, o anche in bicicletta
i numerosi percorsi che da queste si dipartono, tra la pianura e la
collina, nelle valli del vino. Il primo itinerario si raggiunge
attraversando il parco agricolo sud Milano fino a giungere alla
Certosa, significativo edificio del Rinascimento Lombardo, a circa 7
km da Pavia. La sua storia e’ legata alle famiglie lombarde dei
Visconti e degli Sforza: i primi ne furono i fondatori, nel 1396, nella
persona di Gian Galeazzo, i secondi videro il compimento della
Chiesa nel 1451. A chi si appresta a visitare la Certosa di Pavia
subito s’ impone un’ evidente profusione decorativa, comune a tutto
il complesso, costituito non solo dalla Chiesa, dedicata alla
Madonna delle Grazie, ma anche dai chiostri, dal Palazzo Ducale,
dalle corti di servizio e da una vasta area di terreno e campi
coltivati. Oltre due secoli furono necessari per completare il
monumento, con inevitabile sovrapposizione di stili (gotico,
rinascimentale, barocco). Il cammino prosegue verso Pavia,
particolarmente ricca di arte, cultura e natura. Il patrimonio artistico,
architettonico e monumentale, testimonianza delle stratificazioni
storiche a partire dalla fondazione in età romana, è stato in questi
ultimi anni oggetto di attento studio e di restauro. Qui possiamo
trovare la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, ricordata da Dante,
Petrarca e Boccaccio. Conserva in un sarcofago le spoglie di
Severino Boezio. Fu il re longobardo Liutprando a far ingrandire la
Chiesa attorno al 712, a far costruire l’adiacente monastero e
soprattutto a far traslare da Cagliari la più famosa delle reliquie
conservate a Pavia, le ossa di Sant’Agostino, Dottoredella Chiesa.
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La presenza di Sant’Agostino è così importante per Pavia che è
stato dichiarato, insieme a San Siro, Patrono della città. Di rilievo è
la splendida arca marmorea dedicata al Santo, eseguita nella
seconda metà del trecento dai maestri campionesi. Lo stesso re
Liutprando volle farsi seppellire nella sua chiesa preferita; il
Duomo, voluto nel 1488 da Ascanio Sforza e da Ludovico il Moro .
Lavorarono al progetto nomi celebri come Bramante, Amadeo e
Leonardo da Vinci ed esso fu costruito dove sorgevano due
cattedrali romaniche adiacenti, S. Maria del Popolo (la chiesa
invernale a cinque navate) e S. Stefano (la chiesa estiva a tre
navate), demolite man mano che proseguivano i lavori della nuova
fabbriceria. La terza cupola più alta d’Italia, che insieme alle Torri si
staglia nel cielo, domina la città ed è visibile dalle vie di accesso,
guida sicura verso il cuore della religiosità pavese. Il Duomo
conserva reliquie care ai pavesi: le Sacre Spine che provengono
dalla corona con cui fu dileggiato Cristo ; la Basilica di San
Michele, celebre per la caratteristica facciata in arenaria bionda, è
dedicata all’arcangelo il cui culto era particolarmente caro ai
Longobardi. Quando Pavia era capitale, la chiesa di San Michele
era il luogo delle incoronazioni: si citano quelle di Berengario
I,Berengario II, Adalberto, Arduino d’Ivrea, Enrico II e, infine, nella
chiesa ricostruita, Federico Barbarossa (1155).che venne
incoronato con la corona ferrea del regno d’Italia. Ricca di memorie
storiche è sicuramente, per la sua elegante architettura romanica ,
uno dei capolavori d’arte italiana; San Francesco. I Francescani
giunsero a Pavia probabilmente intorno agli anni venti del
Duecento. La loro prima chiesa sorgeva al di fuori delle mura
cittadine e solo nella seconda metà del secolo si ha notizia della
costruzione di questo edificio che venne aperto al culto negli anni
intorno al 1298. La facciata, costruita probabilmente all’inizio del
Trecento, è molto interessante per le soluzioni decorative adottate.
L’effetto si gioca principalmente nel contrasto tra il laterizio e la
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pietra bianca; Chiesa di S. Maria in Betlem. situata nel
caratteristico quartiere denominato Borgo Ticino.Un tempo era
affiancata dall’Ospedale di Ultraticino dove venivano ospitati i
pellegrini diretti in Terrasanta,i poveri e gli ammalati. La Chiesa
divenne meta di pellegrinaggi grazie a una statua dedicata alla
Madonna con il Bambino, ancora oggi oggetto di devozione.
Attraversando il ponte della Becca e’ possibile raggiungere la prima
azienda di questo percorso una volta giunti a Mezzanino, paese a
sud della citta’ di Pavia , immerso all’ interno del parco del Ticino,
dove e’ possibile visitare l’ azienda agrituristica Cascina Venesia
che offre la possibilita’ di degustare i prodotti tipici oltrepadani ed
inoltre di effettuare una breve visita al museo di antichi attrezzi.
Imboccando la strada statale 617 si giunge alle prime colline dell’
Oltrepo’ Pavese dove troviamo Canneto Pavese, anticamente al
centro di un articolato sistema di difesa, collegato alle vicine rocche
di Malpaga e di Montu’ de Gabbi. Effettuando una piccola
deviazione giungiamo a Montu’ Beccaria dove troviamo l’
agriturismo Ferrari dove e’ possibile gustare una cucina curata e
di qualita’ , sempre legata al territorio, accompagnata dai vini
prodotti da uve di origine controllata. Superando altri piccoli nuclei,
arriviamo a Rovescala dove troviamo l’azienda vitivinicola Perego
& Perego che sara’ lieta di accompagnarvi alla scoperta dei loro
prodotti con visite guidate in azienda legate alla degustazione dei
vini. Scendendo verso il fondovalle dove troviamo il Club del
Buttafuoco Storico che offre interessanti pacchetti legati alla
degustazione del medesimo vino con la possibilita’ di visitare le
cantine dei produttori di Buttafuoco Storico facenti parte del
Consorzio. Sopraggiungendo a Monteveneroso e’ possibile visitare
la cantina e assaporare alcune degustazioni di vini e spumanti DOC
tipici dell’ azienda agr. Quaquarini Francesco. Proseguendo sulla
SP 201 si raggiunge S. Maria Della Versa con l’ omonimo santuario
seicentesco e la possibilita’ di effettuare acquisti diretti di vini. Poco
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distante si staglia l’ antica torre di Soriasco superstite di un piu’
vasto e munito complesso fortificato del XII sec. Come in altre
situazioni nelle valli parallele, a un tratto la strada prende quota
laddove il vigneto lascia spazio ai seminativi e al bosco ceduo.
Proseguendo per la valle Scuropasso si giunge a Montecalvo
Versiggia, , capitale internazionale della produzione di Pinot nero e
sede del Museo del Cavatappi, dove al piacere della degustazione
di vini presso l’ azienda agricola Casa Re di Eugenio Casati,
situata sulle dolci e verdeggianti colline dell’ Oltrepo’ Pavese, nel
cuore della Valle Versa, famosa e rinomata per la produzione di vini
rossi e bianchi si unisce l’ ospitalita’ in piccoli appartamenti
affacciati sui vigneti dell’ azienda. Poco distante , in loc. Casa
Grande potete trovare l’ Agriturismo Calice dei Cherubini che
offre degustazioni e visita alla cantina ed ai vigneti con possibilita’ di
sostare per pranzare in tranquillita’.Raggiungendo Ruino troviamo
l’ azienda agricola Il Boscasso , produttrice di formaggi di capra di
qualita’ che propone un’ interessante formula di ristorazione legato
ad un percorso di degustazione degli stessi abbinato a confetture,
mostarde, miele e pane prodotto in azienda. Scendendo verso
Rocca de’ Giorgi si puo’ arrivare a Montalto Pavese dove , sulla
sommita’ del colle sorge il maestoso castello in pietra e mattoni a
vista costruito nel 1595 sui resti di un’ antica rocca. Qui troviamo le
Cantine di Mezzaluna, che offrono visite giudate alla cantina e ai
vigneti con a seguire degustazione dei vini dell’ azienda con
possibilita’ di pranzo o cena con menu’ tipico della zona ed
eventuale pernottamento in loco. Scendendo verso la Valle
Scuropasso incuneata tra la Valle Versa e la Valle Coppa, in cui la
natura ha originato boschi di querce e robinie , ci imbattiamo nel
comune di Pietra De’ Giorgi dove , nel rispetto della tradizione
contadina si allevano direttamente nell’ azienda agricola
Dellabianca , suini atti alla produzione di insaccati. Qui si ha la
possibilita’ di visitare i locali adibiti alla macellazione e di effettuare
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una degustazione di salumi tipici abbinati a vini locali. A fondo valle,
dove si apre la pianura, si incontra Broni, sulla Via Emilia, antico
paese dell’Oltrepò, circondato da vigneti, che merita una visita alla
Collegiata, iniziata nel Cinquecento e completata nel secolo
successivo con una bella decorazione barocca. All’interno è
conservata l’arca di legno intagliato con le reliquie del patrono,il
pellegrino San Contardo d’Este.

Speriamo di riuscire a farvi amare l’ Oltrepo’ quanto noi; ve lo
offriamo con la certezza che saprà darvi ricordi indimenticabili
arricchendo la vostra anima.
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