NOTA SUL SETTORE DELL'OREFICERIA E GIOIELLERIA IN AZERBAIJAN - Giugno 2019
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Ufficio ICE di Baku İtalyan Müəssisələrinin Təşviqi və Beynəlmiləlləşdirilməsi Təşkilatı İtaliya Səfirliyi Əlaqələrinin İnkişafı Üzrə Departament NOTA SUL SETTORE DELL’OREFICERIA E GIOIELLERIA IN AZERBAIJAN Giugno 2019
DATI GENERALI Superficie 86.600 kmq Popolazione 10 Milioni Densità di Popolazione 114 persone per kmq Lingua Ufficiale Azero Valuta Manat Azero (AZM) / 1 Euro = 1,92 AZM Forma Istituzionale Repubblica Parlamentare Sede del Governo Baku Presidente della Repubblica Ilham Aliyev / (Elezioni Presidenziali 11 aprile 2018) Primo Ministro Novruz Mammadov Principali Citta’ Baku (2,26 Milioni), Sumgait (336 Mila), Ganja (330 Mila) Pil Nominale (USD) 2018 (Stima EIU) 47,8 Miliardi USD Andamento PIL Reale (Stime EIU) 2017 (0,1%) – 2018 (+1,1%) – 2019 (+1,8%) Commercio Estero 2018 (Dogane Azere) Import 11,46 Miliardi USD – Export 19,46 Miliardi USD Andamento Commercio 2018 Vs 2017 Import +31,42% - Export +40% (Dogane azere) Andamento Commercio Azerbaijan - Italia Import da Italia 340 Milioni USD (+7%) - Export a Italia 5,8 2018 Vs 2017 (Dogane azere – dichiarante Miliardi USD (+51%) Azerbaijan) Andamento Commercio Azerbaijan - Italia Import da Italia 129 Milioni USD (24%) - Export a Italia 2,1 Gennaio- Aprile 2019 Vs Gennaio Aprile 2018 Miliardi USD (+33,4%) (Dogane azere – dichiarante Azerbaijan) Export Italiano in Azerbaigian – 2018 (Dati 279,6 Milioni Euro (10,8% rispetto al 2017) ISTAT Gennaio – Dicembre 2018 ultimi dati disponibili) Import Italiano da Azerbaigian – 2018 (Dati 5,5 Miliardi di Euro (+20% rispetto al 2017) ISTAT Gennaio – Ottobre 2018 ultimi dati disponibili) INDICE 1 - PERCHE’ L’AZERBAIGIAN 1.1 - Statistiche del settore della gioielleria in Azerbaigian 2 - CARATTERISTICHE DEL SETTORE DELLA GIOIELLERIA IN AZERBAIGIAN 2.1 - Elementi di valutazione 2.2 - Estrazione e Produzione locale 2.3 - Importazioni SOFAZ 3 - ACCESSO AL MERCATO E RADICAMENTO DELLE IMPRESE 3.1 - Sistemi di pagamento con l’estero 3.2 - Settore bancario 3. 3 - Mezzi promozionali e pubblicità 4 - POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO ITALIANO 5 - PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI
1 - PERCHÉ L’AZERBAIGIAN? Rapporto consolidato - l'Italia è storicamente il primo partner commerciale del Paese, primo Cliente e decimo fornitore (secondo in EU dopo la Germania). Circa il 30% dell'export azero è destinato all'Italia, contro il 10% circa del secondo paese di destinazione (Turchia). L’Azerbaigian esporta verso l’Italia prevalentemente prodotti della filiera energetica, che coprono circa il 95% del valore totale delle esportazioni. Le importazioni azere dall'Italia sono concentrate nei componenti per impianti dell’industria estrattiva, agro-industria, meccanica strumentale e meccanica varia, oltre a beni di consumo (moda, abbigliamento, calzature, mobili, arredamento, complementi di arredo, cosmetica, gioielleria) florovivaismo e alta tecnologia. Congiuntura Economica positiva - Il 2018 si è chiuso con una crescita del Pil Reale di circa l'1,4%, mentre le previsione per il 2019 sono di un aumento di circa l'1,8% e superiore al 2% a partire dal 2020 anno indicato per il completamento del gasdotto TAP. Apertura al Commercio Internazionale - L’Azerbaigian negli ultimi anni è rapidamente diventato uno dei principali centri industriali petroliferi del mondo e, a partire dalla propria indipendenza nel 1991, ha messo in atto un processo di riforme in direzione di una apertura e liberalizzazione dell’economia, introducendo norme e regolamenti che hanno facilitato gli investimenti esteri, appoggiati dagli Organismi finanziari internazionali (WB, FMI, ADB). Dopo la seconda fase di svalutazione della moneta nazionale, intervenuta a dicembre 2015 (-48%), il Governo locale attraverso una serie di misure di aggiustamento è intervenuto a supporto dell’economia reale, con riforme nel sistema doganale, con normative per la protezione degli investimenti esteri e per la lotta alla corruzione. Nel corso del 2016 la moneta nazionale si è ulteriormente svalutata con il conseguente dimezzamento del valore del Manat rispetto a Euro e USD. Il 2018 ha registrato i primi segnali di ripresa che hanno avuto effetti positivi già nell'interscambio commerciale dell'ultimo trimestre 2018 e nei primi 4 mesi del 2019. Stabilità giuridica, istituzionale ed economica - è un Paese che si è sempre caratterizzato per la sua stabilità politica ed istituzionale. L’Azerbaigian è riuscito a sviluppare una convivenza pacifica tra le varie grandi religioni monoteiste (Islam, Cristianità e Ebraismo) presenti ed opera con determinazione per un processo graduale di integrazione verso l’Europa. Posizione strategica - Snodo strategico fra Europa e Asia, l'Azerbaigian gode di una posizione geografica ideale, come punto di passaggio fra due continenti, in quella che fu un tempo conosciuta come "via della seta". Il Paese avrà inoltre un ruolo cruciale per le rotte degli approvvigionamenti energetici futuri, sia nel settore petrolifero che del gas. Ruolo strategico dell'Italia nel settore energetico - Il Sistema Italia è ben insediato nel settore energetico che vede la storica presenza di SAIPEM che realizza importanti infrastrutture nel settore energetico. I recenti piani di sviluppo dell’Azerbaigian nel settore energetico hanno ulteriormente rafforzato la presenza italiana grazie anche alla competitività delle nostre imprese nel settore. Le ingenti commesse assegnate recentemente alla Maire Tecnimont confermano il ruolo di
partner strategico dell’Italia, dopo, ovviamente, il Regno Unito con BP che ha di recente avviato il processo di rinnovo dell’accordo con SOCAR per il “Contratto del Secolo” che sarà esteso, con molta probabilità, al 2050. Il contratto sancisce le modalità di sfruttamento delle primarie risorse petrolifere del Paese, in particolare per i campi di Azeri-Chirag-Guneshli. L’Italia è considerata un modello nel settore energetico, agricolo, nelle costruzioni ed in generale nei beni di consumo. 1.1 – Statistiche del settore della gioielleria in Azerbaigian L’Azerbaigian durante il 2018 ha importato dal mondo circa 833 milioni di $ di prodotti di gioielleria e metalli preziosi (codice doganale 71 – Tab. 1). I primi tre partner dell’Azerbaigian per il 2018 in questo settore sono stati Svizzera ($396 mln), Sud Africa ($157 mln) e Canada ($145 mln); l’Italia si trova al sesto posto con un totale di circa $ 4 milioni e mezzo di beni importati. Bisogna sottolineare che questi paesi si trovano ai primi tre posti nella classifica dei paesi importatori grazie alle grandi quantità di oro greggio e semilavorato o in polvere che importano nel paese (codice doganale 71.08. Consultare Tab. 4). Per quanto riguarda le importazioni di pietre lavorate/semilavorate, preziose/semipreziose, incluse le perle e i diamanti (codice doganale 71.01; 71.02; 71.03; 71.04. Consultare Tab. 2), il primo importatore è la Turchia che importa la quasi totalità dei beni di questa categoria ($86 mln). Per quanto riguarda i prodotti di gioielleria pronti (codice doganale 71.13. Consultare Tab. 3) si può constatare che l’Italia si trova al primo posto con oltre $ 4 mln di beni importati su un totale di circa $14 mln. Al secondo posto si trova la Francia con circa $ 2,7 mln di beni importati e al terzo posto gli USA con $ 1,5 mln di beni importati. Si evince quindi che per quanto riguarda le importazioni in Azerbaigian la Svizzera è il primo importatore di oro, la Turchia si trova al primo posto per l’importazione delle pietre preziose e l’Italia è al primo posto per l’importazione di prodotti pronti di gioielleria. Per quanto riguarda le esportazioni invece, durante tutto il 2018 l’Azerbaigian ha esportato oro (codice 71.08) per 118 $ mln, tutti verso la Svizzera. L’Azerbaigian ha inoltre esportato durante il 2018 prodotti di gioielleria (codice 71.13) per un valore di $103.000, dei quali $70.000 verso la Francia e $29.000 verso il Turkmenistan. (Consultare Tab. 5)
TABELLA 1 - CODICE 71 (perle fini o coltivate, pietre preziose (gemme), pietre semipreziose (fini) o simili, metalli preziosi, metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi e lavori di queste materie; minuterie di fantasia; monete). Fonte ONU - COMTRADE TABELLA 2 - CODICE 71.01; 71.02; 71.03; 71.04 (71.01: Perle fini o coltivate, anche lavorate o assortite ma non infilate ne' montate ne' incastonate; perle fini o coltivate, infilate temporaneamente per comodità di trasporto; 71.02: Diamanti, anche lavorati, ma non montati ne' incastonati; 71.03: Pietre preziose (gemme) e pietre semipreziose (fini), diverse dai diamanti, anche lavorate o assortite ma non infilate ne' montate ne' incastonate; pietre preziose (gemme) e pietre semipreziose (fini), diverse dai diamanti, non assortite, infilate temporaneamente per comodità di trasporto; 71.04: Pietre sintetiche o ricostituite, anche lavorate o assortite ma non infilate, ne' montate, ne' incastonate; pietre sintetiche o ricostituite non assortite, infilate temporaneamente per comodità di trasporto). Fonte ONU - COMTRADE TABELLA 3 - CODICE 71.13 (Minuterie ed oggetti di gioielleria e loro parti, di metalli preziosi o di metalli placcati o ricoperti di metalli preziosi). Fonte ONU-COMTRADE
TABELLA 4 – CODICE 71.08 (Oro (compreso l'oro platinato), greggio o semilavorato, o in polvere). Fonte ONU - COMTRADE TABELLA 5 – Export Azerbaigian (Codici 71.08; 71.13). Fonte ONU – COMTRADE 2 - CARATTERISTICHE DEL SETTORE DELLA GIOIELLERIA IN AZERBAIGIAN Il settore della gioielleria in Azerbaijan ha origini molto antiche. I primi ritrovamenti di ornamenti femminili ed oggetti in metallo prezioso risalgono tra l’XI ed il XII secolo A.C, a
testimonianza del grande valore che assumevano i manufatti già nelle popolazioni di allora, Tra i materiali più usati si trovano le gemme, gli smeraldi e le altre pietre minerali colorate, unitamente a splendidi lavori in filigrana. L’Azerbaijan ha una grande tradizione orafa e, di conseguenza, anche il mercato dispone, come altri mercati del Caucaso, di distretti e quartieri specializzati nella vendita di gioielleria e oreficeria. Il consumatore azero dà priorità agli acquisti di: orologi, anelli, orecchini, bracciali, collane. Diminuiscono però spille e gemelli. La domanda per gli articoli in oro bianco (18kt) rappresenta più del 70 % degli acquisti locali. La preferenza va ai gioielli con pietre preziose (diamanti, smeraldo, zaffiro, rubino) e semi- preziose (soprattutto ametista, topazio, citrino, turchese, giada e peridoto), in sintonia con il gusto mediorientale caratterizzato dalla predominanza dei gioielli diamantati e incastonati con pietre. In aumento l’uso dell’argento per i giovani. 2.1 - Elementi di valutazione Il mercato ha una valenza strettamente legata al consumo locale e alla distribuzione; Vi è domanda di oggetti di gioielleria semi-finiti su cui vengono incastonate pietre e/o perle. Esiste anche un’attività produttiva locale, costituita da piccole unità artigianali. 2.2 - Estrazione e Produzione locale L'oro e l'argento sono estratti in Azerbaijan dai depositi di Kedabek e Gosh nell'ambito dell'Accordo di Condivisione della Produzione (Production Sharing Agreement) , firmato il 21 agosto 1997. Il contratto prevede lo sviluppo di 6 campi: uno in Nakhichevan, due nella regione di Gadabay dell'Azerbaijan (450 km a ovest di Baku) e tre nelle regioni di Kelbajar e Zangelan. La quota dell'Azerbaijan nel contratto è del 51% e quella di Anglo Asian Mining PLC è del 49%. Inoltre, l'estrazione dell'oro è effettuata da AzerGold CJSC dal campo di Chovdar, le cui riserve industriali sono stimate a 44,61 tonnellate. Esiste anche una produzione locale che si occupa della produzione di gioielli in oro e in argento. Attualmente in Azerbaijan operano circa 400 piccoli laboratori di oreficerie. 2.3 - Importazioni SOFAZ Il principale importatore d’oro è il Fondo Petrolifero Statale - State Oil Fund of Azerbaijan. SOFAZ ha iniziato a comprare oro dall'inizio del 2012. Nel 2012-2013, il
fondo ha acquistato 30 Tonn. di oro. Negli anni 2014-2017, l'oro non è stato ritirato. Nel 2018, SOFAZ ha ripristinato i suoi acquisti di oro e ha acquistato 20,5 Tonn. di oro. Secondo ai dati del Сomitato Doganale dell’Azerbaijan, per gennaio - aprile del 2019, l'Azerbaigian ha importato oro per una somma totale di $ 1,018 miliardi. Il Comitato Doganale dell’Azerbaijan ha comunicato che questo dato è 135 volte più alto del dato relativo al periodo comparabile del 2018 - $ 7,5 milioni . La quota delle importazioni di beni d’oro è stata del 22,38%. 3 - ACCESSO AL MERCATO E RADICAMENTO DELLE IMPRESE In Azerbaijan, in ambito doganale sono utilizzate le codifiche di classificazione mondiale delle merci per tutte le operazioni di importazione (Comitato Doganale Statale dell’Azerbaijan www.customs.gov.az). Il regime doganale presenta un diverso trattamento a seconda dei prodotti: i lingotti d’oro ed i prodotti relativi alle voci doganali 71.01, 71.02, 71.03, 71.04 sono esenti da dazio; quelli della voce doganale 71.13, 71.14 (e sottovoci) sono gravati di un dazio del 15% sul valore CIF più IVA del 18%, si intende che l’IVA viene pagata anche dai prodotti non soggetti a dazi doganali. I documenti di accompagnamento merce si riferiscono all’importatore azero il quale è obbligato a presentare alle autorità doganali quanto segue: a) fattura commerciale, nel numero di esemplari richiesti dall'importatore (di norma 3), redatta in lingua azera. La fattura deve riportare la seguente dichiarazione firmata dall'esportatore: "We hereby certify that this invoice is authentic, that it is the only invoice issued by us for the goods described herein and that it shows their exact value without deduction of any discount and that their origin is exclusively Italian”. b) Lettera di vettura “airwaybill” (per trasporto via aerea) c) Packing list 3.1 - Sistemi di pagamento con l’estero In Azerbaijan vige un sistema bancario di tipo europeo. Non esistono norme che determinino uno specifico sistema di pagamento per le transazioni di merci. Nelle transazioni commerciali con l’estero, si ricorre in genere alle modalità e ai sistemi abitualmente praticati nel commercio internazionale. Oltre al pagamento anticipato, che naturalmente evita ogni rischio di insolvibilità, i sistemi che offrono maggiori garanzie per il fornitore estero sono: o Lettera di credito: la garanzia del pagamento è data dalla banca dell’acquirente se si tratta di “lettera di credito non confermata”, anche dalla banca del fornitore nel caso di “lettera di credito confermata”. Tale modalità di pagamento, che maggiormente garantisce l'esportatore, non è molto gradita dagli acquirenti locali perché giudicata troppo onerosa. o Cash Against Documents” (CAD): La banca locale non consegna i documenti di spedizione (fattura, polizza di carico, packing list, certificato di origine ecc.) fino a quando il cliente non abbia onorato i suoi impegni finanziari. In caso contrario, il venditore rimane proprietario della merce.
3.2 - Settore bancario In Azerbaijan operano 30 banche. Inoltre, sono attive 77 alleanze di credito, 18 associazioni di microfinanza e 1 associazione di “ Credito agrario”. Di queste 46 banche, 21 operano con la partecipazione di capitali esteri, di queste, 8 hanno un capitale estero superiore al 50%. Sul territorio azero le banche operano con: 485 filiali di cui 224 sono dislocati nelle regioni. Principali banche locali: 1. Azerbaijan International Bank 2. Standard Bank 3. Kapital Bank 4. Bank Respublica 5. Unibank Per quanto riguarda le banche italiane, opera la Yapi Kredit Bank, banca di proprietà della Banca Turca dell’Unicredit Bank 3. 3 - Mezzi promozionali e pubblicità Workshop, Stampa, Cartellonistica e TV rappresentano un mezzo di promozione molto efficace per il consolidamento della presenza commerciale in Azerbaijan. Esiste inoltre un’agenzia pubblicitaria statale, Agenzia Statale di Pubblicità’ dell’Azerbaijan, che ha come obiettivo quello di sviluppare la pubblicità outdoor in Azerbaijan: tutte le aziende devono ricevere un permesso da tale agenzia prima di poter mettere la loro pubblicità sulle strade. Ogni produttore, importatore/agente di articoli di oreficeria e gioielleria dovrebbe stanziare almeno il 20% del budget annuo in promozioni pubblicitarie. La pubblicità dei gioielli è molto frequente in Azerbaijan. Tante ditte fanno la pubblicità dei propri prodotti tramite i mass media (riviste del settore, canali televisivi, giornali, tabelloni, manifesti e volantini). Il design e l'implementazione delle campagne sono normalmente affidati alle agenzie pubblicitarie creative più conosciute del paese. Le principali pubblicazioni sono: o Rivista “THE MOST”, lingua inglese/russa. (http://themost.az/ ) o Rivista “NARGIZ MAGAZINE”, lingua russa
4 - POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO ITALIANO Il prodotto italiano è apprezzato nel mercato azero, collocandosi nella fascia alta del consumo insieme ad altri prodotti di argento e platino. I principali prodotti di marca presenti sul mercato sono i seguenti: Marchio Paese di Prodotti Origine Dolce & Gabbana, Damiani, Roberto Coin, Anna Maria Italia collane, Camelli, Piero Milano, Fope, Antonio Songa, Festina, orecchini, anelli, Cucci, Pasquale Bruni, Utopia, Leo Pizzo, Giorgio Visconti, bracciali, orologi Claudio Fiorentino, New Italian Art, Montegrappa, Aurora, Alcozer, Omas Cartier, Chopard, Boucheron, S.T. Dupont, Bvlgari, Francia orologi, bracciali, Cartier , Saint Honore Paris collane, orecchini Swatch, Tissot, Charmex, Omega, Rado, Raymond Weil, Svizzera orologi Longines, Caran D’Ache, Maurce Lacroix, Harry Winston, Van De Bauwede, Frey Wille, Helmuth Jacques Lemans Austria orologi Swarovski Svizzera bigiotteria con diamanti De Grisono Ginevra bigiotteria con diamanti neri Stefan Webster Inghilterra collane, orecchini, anelli, bracciali Carrera & Carrera Spagna collane, orecchini, anelli, bracciali Da un’analisi dei principali marchi e prodotti importati in loco risulta che gli articoli in oro e in argento provenienti dall’Italia registrano nel mercato locale molto interesse avendo un ottimo rapporto qualità/prezzo, come ad esempio: articoli in oro non incastonati, bracciali , catene, orecchini, ecc., nonché i prodotti in oro semi finiti anelli ecc. I prodotti italiani sono ben introdotti in loco per i seguenti fattori: 1. L’Italia ha una tradizione nel lavoro di finissaggio; 2. L’Italia detiene le macchine più efficaci nel settore in esame; 3. Strategie di marketing aggressive; 4. Disegni apprezzati dai clienti azeri;
Le principali pietre (preziose e semi preziose) importate in Azerbaijan sono: 1. I diamanti in tutte forme da 0.01 Kt a 1.00 Kt , dal Belgio , costo tra 100$ e 5000$ / Kt; 2. Smeraldo, Zaffiro, Rubino in vari tipi da 0.01 kt a 1.00 kt, dalla Thailandia, costo fra 20$ e 2000$ / kt; 3. Blu Topazio, Ametista, Citrino in varie forme, da 0.01 kt a 50 kt, dalla Thailandia , costo fra 2$ e 200$ /kt 5 – PUNTI CRITICI E SUGGERIMENTI Le prospettive per i prodotti Made in Italy sono buone in Azerbaigian, poichè il prodotto made in italy continua ad essere visto e percepito come sinonimo di qualità. L’Italia inoltre si è dimostrata essere il primo paese importatore per prodotti finiti di gioielleria e quindi, anche se esistono ostacoli doganali, vi è quindi comunque una buona prospettiva per le aziende italiane del settore. I dazi doganali infatti rappresentano un ostacolo che molti tentano di accerchiare. Molti prodotti per esempio vengono importati con un sistema triangolare tramite Dubai, in quanto l’Azerbaijan ha un trattato doganale riguardante le importazioni con gli Emirati Arabi. Inoltre, in molti, per cercare di non pagare i dazi, indossano gli oggetti di valori che vorrebbero importare e li fanno entrare nel paese come se fossero degli oggetti personali. Per la promozione dei prodotti italiani gli importatori tendono ad invitare clienti ricchi ad eventi privati, di solito in Hotel a 5 stelle rigorosamente su invito, in cui vengono presentate le nuove collezioni. E’ doveroso ricordare che un’enorme percentuale dei prodotti di questo settore, sia per quanto riguarda le grandi imprese che i piccoli importatori, si muove attraverso il mercato nero e che è quindi molto difficile possedere dei dati certi ed oggettivi sugli scambi che avvengono tra i vari paesi.
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