Nota d'informazione sulla giurisprudenza della Corte - N 183

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Nota d'informazione sulla giurisprudenza della Corte - N 183
Nota d’informazione sulla
giurisprudenza della Corte
N° 183              Marzo 2015

                                 1
Nota d'informazione sulla giurisprudenza della Corte - N 183
Le sintesi giuridiche pubblicate nelle Note d'informazione sulla giurisprudenza della Corte sono consultabili anche nella banca dati
                                                     HUDOC alla voce Legal Summaries.

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  La presente traduzione è realizzata nell’ambito del progetto Europe in Translation previo accordo
  formale tra il Consiglio d'Europa, la Corte europea dei diritti dell'uomo e Diritti
  d’Europa/Generazione Zero. Diritti d’Europa/Generazione Zero si assumono l’esclusiva
  responsabilità della traduzione. Il testo originale in inglese e/o francese della Nota d’informazione è
  reperibile sul sito www.echr.coe.int.

  Europe in Translation (EiT) è un progetto firmato dal webmagazine Diritti d’Europa e
  dall’associazione Generazione Zero, editrice del primo, che vuole coinvolgere studenti universitari,
  neolaureati ed operatori giuridici nella traduzione delle Note di informazione della C.E.D.U. Il
  progetto si propone di avvicinare la realtà giuridica italiana al sistema di tutela dei diritti della
  C.E.D.U., superando l’ostacolo della lingua e valorizzando il contatto diretto e immediato con le
  fonti.

  Hanno contribuito alla presente traduzione: in qualità di traduttori, Alessandro Arestia, Arianna
  Coronese, Salvatore Fanzone, Paolo Frasca, Fabrizio Iacono, Simone Lo Presti, Enrico Mallia, Alessia
  Nasso, Giulia Pairona, Marco Petrachi, Rebecca Ravalli ed Adriana Tidona; in qualità di revisori
  linguistici, Alessandro Arestia, Chiara Bitetti e Marco Petrachi; in qualità di redattori giuridici,
  Aurora Licci, Simone Lo Presti ed Adriana Tidona; in qualità di Quality Checker, Marco Occhipinti.

  © Diritti d’Europa / Generazione Zero. Tutti i diritti riservati.

La Nota d'informazione, stilata dalla Divisione pubblicazioni e informazione sulla giurisprudenza della Corte, contiene le sintesi dei casi
esaminati durante il mese in questione, considerati di particolare interesse dalla cancelleria della Corte. Le sintesi non sono vincolanti per la
Corte. Nella versione provvisoria, le sintesi sono di norma redatte nella lingua del caso trattato; la versione finale monolingue è disponibile
rispettivamente in inglese e francese. La Nota d'informazione in inglese può essere scaricata al seguente indirizzo .

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europea dei diritti dell'uomo (decisioni e relazioni) e del Comitato dei Ministri (risoluzioni).

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Corte europea dei diritti dell'uomo / Nota d’informazione 183 – Marzo 2015

                                                      TAVOLA DEI CONTENUTI

    ARTICOLO 2

    Obblighi positivi (aspetto sostanziale)
       Riconoscimento di un risarcimento per i decessi causati da ordigni appartenenti all'esercito:
       irricevibile
                Akdemir ed Evin c. Turchia – 58255/08 e 29275/09 ................................................................. 7

    Indagine effettiva
       Mancato svolgimento di un'indagine effettiva sul decesso di un detenuto affetto da disturbi mentali:
       violazione
                 Associazione per la Difesa dei Diritti Umani in Romania – Comitato di Helsinki per conto di Ionel
                 Garcea c. Romania - 2959/11 .............................................................................................................7

    ARTICOLO 3

    Trattamenti inumani o degradanti
       Dedotto sovraffollamento carcerario: nessuna violazione
              Muršić c. Croazia - 7334/13 ..................................................................................................... 7

    Trattamenti degradanti
       Sovraffollamento carcerario e cattive condizioni di detenzione: violazione
               Varga e altri c. Ungheria - 14097/12 et al. ................................................................................ 8

       Soldato diciannovenne costretto ad allinearsi sulla piazza d'armi indossando solo mutande militari:
       violazione
               Lyalyakin c. Russia - 31305/09 ................................................................................................. 8

    Indagine effettiva
       Ingiustificati ritardi del procedimento penale e mancanza di un'indagine appropriata riguardo alle
       accuse di stupro e aggressione: violazione
                 S.Z. c. Bulgaria - 29263/12 ................................................................................................................9

    ARTICOLO 5

    Articolo 5 § 1
    Regolare stato di arresto o di detenzione
       Detenzione e misure preventive in assenza di un ragionevole sospetto di reato: violazione
                 Kotiy c. Ucraina - 28718/09 ...............................................................................................................10

3
Articolo 5 § 1 (e)
Individui incapaci di intendere e di volere
   Detenzione di una persona "incapace di intendere e di volere" in assenza di una precisa diagnosi
   dello stato mentale: irricevibile
            Constancia c. Olanda - 73560/12 .......................................................................................................10

Articolo 5 § 1 (f )
Estradizione
   Ritardi ingiustificati nell’estradizione del ricorrente dinanzi al giudice nello Stato richiedente: violazione
            Gallardo Sanchez c. Italia - 11620/07 ..................................................................................................11

ARTICOLO 6

Articolo 6 § 1 (civile)
Accesso ad un tribunale
   Previsione di un tentativo obbligatorio di mediazione come prerequisito all'esperimento di un'azione
   legale nei confronti dello Stato: nessuna violazione
            Momčilović c. Croazia - 11239/11 .....................................................................................................12

Articolo 6 § 1 (penale)
Accusa penale
Equo processo
   Dedotta istigazione a delinquere determinante la reclusione per violazione del diritto d'autore:
   irricevibile
            Volkov e Adamskiy c. Russia - 7614/09 e 30863/10 ...........................................................................12

Articolo 6 § 3 (c)
Difesa attraverso l’assistenza di un legale
Assistenza legale gratuita
   Assenza di assistenza legale per l'imputato durante un'udienza del procedimento penale: violazione
            Volkov e Adamskiy c. Russia - 7614/09 e 30863/10 ...........................................................................13

ARTICOLO 8

Rispetto della vita familiare e privata
   Detenzione e misure preventive al di fuori del Paese nel quale il ricorrente lavorava e viveva con la
   sua famiglia: violazione
            Kotiy c. Ucraina - 28718/09 ..................................................................................................... 13

Rispetto della vita privata
   Intervento di riattribuzione chirurgica del sesso subordinato alla dimostrazione della raggiunta
                                                                                                                                                         4
Corte europea dei diritti dell'uomo / Nota d’informazione 183 – Marzo 2015

       incapacità di procreare della persona in questione: violazione
                  Y.Y. c. Turchia - 14793/08 ..................................................................................................................14

       Comunicazione dello stato di sieropositività del paziente ai servizi medici ospedalieri: irricevibile
            Y c. Turchia - 648/10 ..........................................................................................................................16

    Rispetto della vita familiare
       Annullamento del provvedimento di adozione, a 31 anni dalla sua emissione, su richiesta della
       sorella dell'adottato: violazione
                  Zaieţ c. Romania - 44958/05 ..............................................................................................................16

    ARTICOLO 13

    Ricorso effettivo
       Difetto di effetto sospensivo del ricorso all'Aliens Appeals Board per la revisione giudiziaria dell'ordine
       di espulsione o del rifiuto del permesso di soggiorno: cancellazione del ricorso dal ruolo a seguito di
       composizione amichevole
               S.J. c. Belgio - 70055/10 .....................................................................................................................17

       Ricorsi ineffettivi contro le cattive condizioni di detenzione: violazione
                  Varga e altri c. Ungheria - 14097/12 et al. .........................................................................................17

    ARTICOLO 34

    Locus standi
       Legittimazione ad agire di una organizzazione non governativa, nell'interesse di un detenuto affetto
       da disturbi psichiatrici nel frattempo deceduto
                  Associazione per la Difesa dei Diritti Umani in Romania – Comitato di Helsinki per conto di Ionel
                  Garcea c. Romania - 2959/11 ................................................................................................... 18

    ARTICOLO 37

    Cancellazione dal ruolo dei ricorsi
       Ricorso relativo all'assenza di effetto sospensivo della domanda di revisione giudiziaria dell'ordine di
       espulsione o del rifiuto del permesso di soggiorno: cancellazione del ricorso dal ruolo a seguito di
       composizione amichevole
               S.J. c. Belgio - 70055/10 ........................................................................................................... 19

    ARTICOLO 46

    Sentenza pilota --- Misure generali
       Allo Stato convenuto è richiesto di stabilire degli archi temporali nei quali realizzare rimedi

5
preventivi e risarcitori riguardo alle cattive condizioni di detenzione
             Varga e altri c. Ungheria - 14097/12 et al. ................................................................................. 20

Esecuzione della sentenza - misure generali
   Allo Stato convenuto è richiesto di individuare ed adottare misure generali per migliorare l'efficacia
   di indagini penali sulle denunce di stupro e violenza
             S.Z. c. Bulgaria -- 29263/12 ...............................................................................................................21

AGGIORNAMENTI DELLA CORTE............................................................................................ 21
             Conferenza Bruxelles 2015

             Esempi di buone pratiche che siano di supporto alle attività informative riguardanti la
             giurisprudenza della Corte

             La Fondazione tedesca per la cooperazione legale internazionale (IRZ) che supporta la
             traduzione e la divulgazione delle pubblicazioni della Corte

PUBBLICAZIONI RECENTI ................................................................................................................ 22
             Relazioni di ricerca sulla giurisprudenza

             Manuale di diritto europeo relativo all'asilo, ai confini e all'immigrazione: nuove traduzioni

                                                                                                                                                              6
all'adempimento, da parte delle autorità nazionali,
                   ARTICOLO 2                                 dell'obbligo positivo di proteggere la vita; questo in
                                                              considerazione del fatto che i procedimenti di fronte alle
Obblighi positivi (aspetto sostanziale)                       corti amministrative hanno condotto all’accertamento
Riconoscimento di un risarcimento per i decessi               di un comportamento negligente da parte delle autorità
causati da ordigni appartenenti all'esercito:                 militari - in ragione della violazione dei doveri che
irricevibile                                                  derivano loro dall'obbligo di salvaguardare la vita altrui
                                                              - e al riconoscimento di somme adeguate a titolo di
                           Akdemir ed Evin c. Turchia –       riparazione per i danni arrecati.
                                 58255/08 e 29275/09
                        Sentenza 17.3.2015 [Sezione II]       Conclusione: irricevibile (manifestamente infondato).

In fatto – I ricorrenti sono le madri di tre bambini          La Corte ha, ad ogni modo, constatato la violazione
rimasti coinvolti in un incidente avvenuto nel 1999, in       dell'articolo 6 § 1 in considerazione della durata dei
occasione del quale un ordigno che essi avevano trovato       procedimenti amministrativi.
in un bidone, in prossimità di una zona militare, esplose.
Due dei bambini riportavano gravi lesioni ed il terzo         (Si veda anche Oruk c. Turchia, 33647/04, 4 febbraio
rimaneva ucciso. La procura decretava che la morte del        2014, Nota d’informazione 171)
bambino era stata causata dall'esplosione di una bomba
                                                              Indagine effettiva
piazzata nel bidone per mano di terroristi, i quali
avevano congegnato il dispositivo impiegando un               Mancato svolgimento di un'indagine effettiva sul
ordigno esplosivo originariamente di proprietà delle          decesso di un detenuto affetto da disturbi mentali:
forze armate. La procura emetteva un mandato di               violazione
perquisizione irrevocabile nei confronti dei responsabili,
ma sospendeva il procedimento nel 2009, dal momento           Associazione per la Difesa dei Diritti Umani in Romania
che l'azione giudiziaria cadeva in prescrizione,                    – Comitato di Helsinki per conto di Ionel Garcea c.
constatando che, a dispetto delle operazioni di ricerca                                             Romania - 2959/11
ancora in corso, non era stato possibile identificare i                              Sentenza 24.3.2015 [Sezione III]
responsabili. Dopo aver accertato la responsabilità
oggettiva delle autorità nazionali, per quanto                (Si veda sotto articolo 34, pagina 18)
concerneva      l'esplosione,    la   Corte      suprema
amministrativa accoglieva le istanze di risarcimento
danni avanzate dai ricorrenti e riconosceva loro un                              ARTICOLO 3
indennizzo. L'ammontare complessivo corrisposto alla
madre del bambino rimasto ucciso era pari a EUR               Trattamenti inumani o degradanti
22.172,00 mentre i due bambini sopravvissuti                  Dedotto sovraffollamento           carcerario:    nessuna
all'esplosione ricevevano un risarcimento complessivo         violazione
pari a EUR 83.739,00.
                                                                                          Muršić c. Croazia - 7334/13
In diritto – Articolo 2 (aspetto sostanziale): Dopo aver                               Sentenza 12.3.2015 [Sezione I]
constatato la responsabilità delle autorità nazionali per
l'esplosione, le corti nazionali hanno accordato un           In fatto – Nella sua domanda davanti la Corte europea,
considerevole risarcimento danni. Gli importi                 il ricorrente lamentava principalmente la mancanza di
riconosciuti a titolo di risarcimento erano tutt'altro che    spazio personale nel carcere in cui scontava la pena di
insufficienti. La circostanza per cui la responsabilità       un anno e cinque mesi. Nel corso della detenzione
concorrente del bambino che aveva rinvenuto l'ordigno         veniva spostato in quattro celle diverse nelle quali aveva
esplosivo è stata tenuta in considerazione nel                a disposizione dai tre a poco più di sette metri quadrati
determinare l'entità del risarcimento non ha                  di spazio personale. In brevi e occasionali periodi non
pregiudicato tale valutazione. Di conseguenza, non c'era      consecutivi tra loro, incluso un periodo di ventisette
alcuna necessità di effettuare ulteriori verifiche riguardo   giorni, il suo spazio personale veniva ridotto a poco

7
meno di tre metri quadrati.                                      trattamento dei detenuti)

In diritto – Articolo 3: In conformità ai principi stabiliti     Trattamenti degradanti
nella sentenza Ananyev e altri c. Russia, nella quale si         Sovraffollamento carcerario e cattive condizioni di
esaminava una presunta violazione dell'articolo 3 sulla          detenzione: violazione
base della mancanza di spazio personale in prigione, la
Corte veniva chiamata a verificare se ciascun detenuto                          Varga e altri c. Ungheria - 14097/12 et al.
avesse uno spazio individuale per dormire all'interno                                    Sentenza 10.3.2015 [Sezione II]
della cella e se disponesse di almeno tre metri quadrati
di superficie, e se la metratura complessiva della cella         (Si veda sotto articolo 46, pagina 20)
permettesse ai detenuti di muoversi liberamente tra il
mobilio. L'assenza di tutti questi elementi creava di per
sé una forte presunzione che le condizioni di detenzione
                                                                 Soldato diciannovenne costretto ad allinearsi sulla
costituissero trattamento degradante, in violazione
                                                                 piazza d'armi indossando solo mutande militari:
dell'articolo 3.
                                                                 violazione
Tuttavia, tale forte presunzione poteva, in alcune
                                                                                            Lyalyakin c. Russia - 31305/09
circostanze, essere vinta considerando l'effetto
                                                                                           Sentenza 12.3.2015 [Sezione I]
cumulativo delle condizioni detentive, sebbene questo
fosse improbabile nel caso di manifesta mancanza di
                                                                 In fatto – Il ricorrente, che al tempo dei fatti era una
spazio personale, di reclusione in una struttura del tutto
                                                                 recluta diciannovenne nell'esercito russo, era stato
inappropriata o nella quale fosse accertata l'esistenza di
                                                                 sorpreso due volte mentre cercava di disertare. Secondo
problemi strutturali. Al contrario, non si poteva
                                                                 quanto riportato, al fine di evitare ulteriori tentativi di
escludere che tale forte presunzione sarebbe stata vinta,
                                                                 diserzione era stato costretto a spogliarsi durante il
per esempio, nel caso di brevi e occasionali restrizioni al
                                                                 viaggio di ritorno alla base. Dopo il suo ritorno, era
di sotto dello spazio personale necessario accompagnato
                                                                 stato condotto davanti al comandante del battaglione e
da sufficiente libertà di movimento e da attività al di
                                                                 fatto restare in piedi di fronte al battaglione indossando
fuori della cella e dalla reclusione in una struttura
                                                                 solamente le mutande militari.
appropriata.
                                                                 In diritto – Articolo 3 (aspetto sostanziale): La Corte ha
Nel presente caso, la Corte era consapevole del fatto che
                                                                 ripetuto che gli Stati hanno l'obbligo di assicurare alla
la misura delle celle in cui il ricorrente era stato collocato
                                                                 persona che presta servizio militare condizioni che siano
non erano sempre state adeguate, come per i brevi
                                                                 compatibili con il rispetto della dignità umana, che le
periodi occasionali e non consecutivi (incluso uno di
                                                                 procedure e le tecniche di addestramento militare non
ventisette giorni) in cui egli aveva a disposizione poco
                                                                 la sottopongano ad afflizione o a sofferenza che ecceda
meno di tre metri quadrati di spazio personale. Tuttavia,
                                                                 l'inevitabile livello di difficoltà intrinseco all'educazione
le sue condizioni erano state accompagnate da
                                                                 militare e che, considerate le esigenze pratiche di tale
sufficiente libertà di movimento e dalla reclusione in
                                                                 servizio, siano assicurati adeguatamente la sua salute e il
una struttura appropriata. Pertanto, alla luce dei
                                                                 suo benessere.
principi stabiliti nel caso Ananyev, le condizioni
detentive del ricorrente, sebbene non sempre adeguate,
                                                                 Il ricorrente era rimasto in mutande militari in due
non raggiungevano la soglia di gravità richiesta per
                                                                 occasioni, la prima in seguito a un fallito tentativo di
qualificare il trattamento come inumano o degradante
                                                                 diserzione e la seconda il giorno successivo, durante lo
ai sensi dell'articolo 3 della Convenzione.
                                                                 schieramento del battaglione. La Corte ha riconosciuto
                                                                 che il livello di afflizione sofferto dal ricorrente era stato
Conclusione: nessuna violazione (sei voti contro uno).
                                                                 inferiore a quello che avrebbe patito se fosse stato
                                                                 spogliato completamente, che l'episodio era accaduto in
(Si veda Ananyev e Altri c. Russia, 42525/07 e 60800/08,
                                                                 estate, che era stato breve e si era concluso con una
10 gennaio 2012, Nota d’informazione 148; si veda
                                                                 reprimenda. Ciononostante, il Governo convenuto non
anche la Scheda tematica sulle Condizioni detentive e il
                                                                 aveva spiegato i motivi, in particolare, per cui gli era

                                                                                                                             8
stato richiesto di rimanere in piedi di fronte al             Nel 2007 i sette imputati venivano rinviati a giudizio
battaglione indossando solo le mutande militari dopo          davanti al tribunale distrettuale per sequestro di persona,
che egli era già stato posto sotto controllo delle autorità   violenza sessuale, induzione alla prostituzione o
militari. Se da un lato non sono state ignorate le            sequestro a scopo di costrizione alla prostituzione. Si
specificità del contesto militare relative al caso e la       svolgevano ventidue udienze, dieci delle quali erano
necessità di mantenere un rigore militare, dall'altro         rinviate principalmente per motivi di irregolarità nella
rimane il fatto che la necessità di utilizzare le misure      citazione a giudizio degli accusati o dei testimoni. In
contestate non è stato dimostrato in maniera                  una sentenza del marzo 2012, cinque degli imputati
convincente. In tali circostanze, l'atto di spogliarsi e      erano dichiarati colpevoli e condannati a pena detentiva
l'esposizione del ricorrente durante lo schieramento del      e al pagamento di multe, uno era assolto e il
battaglione ha avuto l'effetto di umiliarlo. Il fatto che     procedimento contro i sette imputati era interrotto per
egli avesse diciannove anni al tempo dei fatti ha             decorrenza del termine di prescrizione. I cinque
aggravato il trattamento, che ai sensi dell'articolo 3 ha     imputati dichiarati colpevoli ed il ricorrente
costituito trattamento degradante.                            proponevano appello. Sette delle udienze tenute presso
                                                              il tribunale regionale venivano rinviate per assenza di
Conclusione: violazione (all'unanimità).                      uno degli imputati o dei loro difensori. In una sentenza
                                                              definitiva del febbraio 2014, il tribunale archiviava una
La Corte ha anche sostenuto, all'unanimità, che sia           delle condanne e interrompeva il procedimento per
avvenuta anche una violazione dell'aspetto procedurale        decorrenza del termine di prescrizione. Le pene
dell'articolo 3 per il mancato accertamento riguardo ai       detentive di alcuni degli altri imputati venivano
presunti maltrattamenti subiti dal ricorrente.                diminuite.

Articolo 41: EUR 15.000,00 a titolo di danno non              In diritto – Articolo 3 (aspetto procedurale): Gli episodi
patrimoniale.                                                 di stupro e aggressione sofferti dalla ricorrente rientrano
                                                              nell'ambito di applicazione dell'articolo 3 della
                                                              Convenzione.
Indagine effettiva
Ingiustificati ritardi del procedimento penale e              La durata totale dei procedimenti penali portati avanti
mancanza di un'indagine appropriata riguardo alle             in seguito alla denuncia della ricorrente ha richiesto più
accuse di stupro e aggressione: violazione                    di quattordici anni per lo svolgimento delle indagini
                                                              preliminari e dei due gradi di giurisdizione.
                            S.Z. c. Bulgaria - 29263/12
                        Sentenza 3.3.2015 [Sezione IV]        Tale lungo intervallo di tempo non appariva giustificato
                                                              dalla complessità del caso. I ritardi intervenuti erano
In fatto – Nel settembre del 1999 la ricorrente veniva        dovuti a una mancanza di scrupolosità da parte delle
portata in un appartamento dove era trattenuta contro         autorità e, tra le altre cose, le autorità inquirenti non
la sua volontà, picchiata e stuprata ripetutamente da         avevano indagato alcuni aspetti del caso, in particolare
parte di alcuni uomini prima che riuscisse a fuggire.         il coinvolgimento di alcuni individui che la ricorrente
                                                              aveva identificato come partecipanti all'aggressione.
La procura avviava un'indagine. La ricorrente
identificava alcuni dei suoi aggressori e due ufficiali di    La durata eccessiva dei procedimenti ha
polizia che quelli avevano incontrato, secondo quanto         indiscutibilmente avuto ripercussioni negative sulla
riportato, in un momento precedente al suo assalimento.       ricorrente, la quale si trovava palesemente in uno stato
                                                              psicologico     estremamente        fragile    a    seguito
L'indagine veniva chiusa per quattro volte e il fascicolo     dell'aggressione. Essa era stata lasciata in uno stato di
restituito per il compimento di ulteriori accertamenti,       incertezza circa la possibilità di definire il giudizio e le
perché non erano state compite le necessarie misure           condanne degli aggressori, obbligata a tornare
investigative o erano state commesse delle irregolarità       ripetutamente in tribunale e a rivivere gli eventi nel
procedurali.                                                  corso dei numerosi esami da parte della corte.

9
Pertanto, i procedimenti non soddisfacevano i requisiti         difesa del principio di legalità e alla fiducia del pubblico
dell'articolo 3 della Convenzione. Di conseguenza, la           e delle vittime nel sistema giudiziario.
Corte ha rigettato l'eccezione preliminare proposta dal
Governo secondo cui il ricorso era prematuro.                   Articolo 41: EUR 15.000,00 a titolo di danno non
                                                                patrimoniale.
Conclusione: violazione (all'unanimità).

Articolo 46: in più di 45 sentenze la Corte ha già                                 ARTICOLO 5
riscontrato violazioni dell'obbligo di svolgere l'effettivo
accertamento nei ricorsi riguardanti la Bulgaria. Inoltre,                           Articolo 5 § 1
diversi ricorsi riguardanti casi di violenza sessuale sono
stati recentemente cancellati dal ruolo in seguito ad una       Regolare stato di arresto o di detenzione
composizione amichevole tra le parti o ad una                   Detenzione e misure preventive in assenza di un
dichiarazione       unilaterale    del     Governo       in     ragionevole sospetto di reato: violazione
riconoscimento della violazione dell'articolo 3.
                                                                                             Kotiy c. Ucraina - 28718/09
Nella maggior parte di tali casi la Corte aveva accertato                                 Sentenza 5.3.2015 [Sezione V]
ritardi considerevoli nel corso delle indagini preliminari
e l’omissione di un’investigazione approfondita ed              (Si veda sotto articolo 8, pagina 13)
oggettiva. In certe situazioni i ritardi avevano provocato
la conclusione dei procedimenti per decorrenza del
termine di prescrizione, nei quali i sospettati,                                  Articolo 5 § 1 (e)
nonostante fossero stati identificati, non erano stati
imputati formalmente o in cui, nonostante i presunti            Individui incapaci di intendere e di volere
responsabili fossero stati rinviati a giudizio e il processo    Detenzione di una persona "incapace di intendere e
si fosse tenuto, era trascorso il termine di prescrizione       di volere" in assenza di una precisa diagnosi dello
così detto "assoluto". Per di più, in alcuni casi le autorità   stato mentale: irricevibile
non avevano tenuto conto di alcune prove o non
avevano tentato di chiarire alcune circostanze fattuali o                               Constancia c. Olanda - 73560/12
il coinvolgimento nell'esecuzione del reato di alcuni                                   Decisione 3.3.2015 [Sezione III]
individui in particolare; oppure il procuratore aveva
ostinatamente rifiutato di attenersi alle istruzioni del        In fatto – Il ricorrente era rinviato a giudizio per
tribunale in relazione alle indagini preliminari.               omicidio colposo in seguito alla morte di uno studente
                                                                in una scuola elementare nel 2006. Nel conseguente
Pertanto, si riscontrava un problema sistematico di             procedimento penale si rifiutava di collaborare in
inefficacia delle indagini in Bulgaria. Tuttavia, la            qualsiasi esame del suo stato mentale, cosicché non era
complessità del problema strutturale riscontrato ha reso        stato possibile operare alcuna diagnosi. Ciò nonostante
difficile identificare le cause specifiche dei difetti          i tribunali nazionali accertavano lo stato mentale
constatati o definire misure specifiche da implementare         gravemente disturbato del ricorrente e irrogavano una
al fine di migliorare la qualità delle indagini. In quelle      pena detentiva di 12 anni, a cui si aggiungeva la
circostanze, la Corte non aveva ritenuto di essere nella        reclusione in quanto persona "incapace di intendere e di
posizione di indicare quali misure individuali e generali       volere" (“ordine di sottoporsi a TBS”). La sentenza era
dovessero essere adottate al fine di rendere esecutivo il       stata infine confermata dalla Corte suprema nel 2012.
presente giudizio. Le autorità nazionali, in
collaborazione con il Consiglio dei Ministri, si                In diritto – Articolo 5 § 1 (e): Quando il ricorrente è
trovavano nella posizione migliore per identificare le          considerato una persona "incapace di intendere e di
diverse cause del problema e per decidere quali misure          volere", i tribunali nazionali fanno affidamento su un
di carattere generale sono necessarie - in termini pratici      certo numero di perizie preparate da psichiatri e
- come deterrente per simili violazioni future, con un          psicologi, nonché su una relazione basata sul fascicolo
particolare riguardo a combattere l'impunità e alla             penale e le registrazioni audio e audiovisive degli

                                                                                                                         10
interrogatori. Sebbene i medici non fossero riusciti a        Il ricorrente lamentava davanti alla Corte europea la
stabilire una diagnosi precisa, avevano tuttavia ritenuto     durata della sua detenzione in attesa di essere estradato.
che il ricorrente fosse gravemente disturbato; parere che
la Corte d'appello trovava confermato dal suo stesso          In diritto – Articolo 5 § 1 (f ): La detenzione del
esame del fascicolo del caso. La Corte riconosceva che,       ricorrente in attesa di estradizione era in conformità con
dovendo far fronte al rifiuto totale del ricorrente di        il diritto nazionale ed era stata giustificata dal dovere
sottoporsi a qualsiasi esame del suo stato mentale in         dello Stato di rispettare i suoi impegni internazionali e
qualsiasi momento utile, i giudici nazionali erano stati      dall'esistenza del rischio che il ricorrente tentasse la fuga.
legittimate a concludere dalle informazioni fin ad allora
ottenute che il ricorrente era affetto da un vero e proprio   Tuttavia, il ricorrente era stato posto in stato di
disturbo mentale e che, qualunque ne fosse la precisa         detenzione in attesa di estradizione al fine di consentire
natura, era di una tipologia o di un grado che                alle autorità greche di processarlo. A questo proposito
giustificavano il confinamento obbligatorio.                  era necessario operare una distinzione tra due forme di
                                                              estradizione al fine di specificare il livello di diligenza
Il legame tra la prima condanna e la misura che               richiesto per ognuno. Esistevano l’estradizione ai fini
comporta il confinamento del ricorrente in una casa di        dell'esecuzione di una pena e l’estradizione che consenta
cura e di custodia, necessario per l'applicabilità            alla Stato richiedente di processare la persona interessata.
dell'articolo 5 § 1 (a), si sarebbe potuto infine risolvere   In quest'ultimo caso, dato che il procedimento penale
qualora le future decisioni al riguardo non si fossero        era ancora pendente, la persona soggetta a estradizione
basate su motivazioni coerenti con gli obiettivi della        doveva essere ritenuta innocente; per di più in tale fase
corte giudicante. In tali circostanze, una detenzione che     la loro capacità di esercitare i propri diritti di difesa nel
era legittima in via preliminare, si sarebbe trasformata      procedimento penale allo scopo di dimostrare la propria
in una privazione arbitraria della libertà incompatibile      innocenza era notevolmente limitata, o addirittura
con l'articolo 5.                                             inesistente. Infine, alle autorità dello Stato richiesto era
                                                              stato impedito lo svolgimento di qualsiasi esame nel
Conclusione: irricevibile (manifestamente infondato).         merito della causa. Per tutti questi motivi, per la tutela
                                                              dei diritti della persona interessata ed il buon
(Si veda anche Varbanov c. Bulgaria, 31365/96, 5              funzionamento della procedura di estradizione, tra cui
ottobre 2000; e la Scheda tematica su Detenzione e            il dovere di perseguire l'individuo coinvolto entro un
salute mentale)                                               termine ragionevole, era richiesto allo Stato richiesto
                                                              agisca con particolare diligenza.

                  Articolo 5 § 1 (f )                         Nel caso di specie la detenzione in attesa di estradizione
                                                              era durata approssimativamente un anno e sei mesi e
Estradizione                                                  notevoli ritardi imputabili alle autorità italiane si erano
                                                              verificati nelle varie fasi del procedimento, anche se il
Ritardi ingiustificati nell’estradizione del ricorrente       caso non era particolarmente complesso. Pertanto, vista
dinanzi al giudice nello Stato richiedente: violazione        la natura del procedimento di estradizione, istituito allo
                                                              scopo di perseguire il ricorrente in un paese terzo, e la
                   Gallardo Sanchez c. Italia - 11620/07      natura ingiustificata dei ritardi da parte dei giudici
                      Sentenza 24.3.2015 [Sezione IV]         italiani, la detenzione del ricorrente non era stata
                                                              "legittima" ai sensi dell'articolo 5 § 1 (f ) della
In fatto – Il ricorrente è un cittadino venezuelano.          Convenzione.
Nell’aprile 2005, dopo essere stato accusato di incendio
doloso da parte delle autorità greche, era sottoposto a       Conclusione: violazione (all'unanimità).
detenzione in attesa dell’estradizione da parte della
polizia italiana a seguito di un mandato d'arresto emesso     Articolo 41: nessuna richiesta presentata a titolo di
ai sensi della Convenzione europea di estradizione. Era       danno.
estradato in Grecia nell’ottobre 2006.
                                                              (Si veda anche la Scheda tematica su Espulsione e

11
estradizione e il Manuale sul diritto europeo in materia         contenziosi. Per quanto concerne il requisito della
di asilo, frontiere e immigrazione)                              proporzionalità, la Corte notava come la prima azione
                                                                 fosse stata considerata estinta a causa della inattività dei
                                                                 ricorrenti e la mancata presentazione di un appello. In
                    ARTICOLO 6                                   seguito a tale estinzione, e prima di instaurare un nuovo
                                                                 procedimento, ai ricorrenti veniva nuovamente
                Articolo 6 § 1 (civile)                          richiesto di ottemperare alla condizione di procedibilità
                                                                 consistente nel tentativo di mediazione obbligatorio. In
Accesso ad un tribunale                                          vista del primo rifiuto di conciliare, era impossibile dire
Previsione di un tentativo obbligatorio di                       quale sarebbe stato il risultato di un nuovo tentativo,
mediazione come prerequisito all'esperimento di                  considerato il fatto che era passato molto tempo dal
un'azione legale nei confronti dello Stato: nessuna              tentativo di mediazione. La condizione di procedibilità
violazione                                                       non è irragionevole in sé, né comporta alcun pregiudizio
                                                                 all'azione del ricorrente. La limitazione non ha, dunque,
                       Momčilović c. Croazia - 11239/11          intaccato l'essenza del diritto dei ricorrenti di accedere
                      Sentenza del 26.3.2015 [Sezione I]         alla giustizia.

In fatto – Secondo la Sezione 186(a) del codice di               Conclusione: nessuna violazione (all'unanimità).
procedura civile, qualsiasi parte che voglia iniziare un
procedimento legale contro lo Stato croato deve prima
obbligatoriamente inviare una richiesta di mediazione al                        Articolo 6 § 1 (penale)
competente ufficio del pubblico ministero. Ciò a pena
                                                                 Accusa penale
di inammissibilità della azione civile.
                                                                 Equo processo

Nel gennaio 1998 i ricorrenti inviavano una richiesta al         Dedotta istigazione a delinquere determinante la
pubblico ministero per la configurazione di una                  reclusione per violazione del diritto d'autore:
richiesta di risarcimento danni per l'omicidio di un             irricevibile
parente da parte di un soldato. In seguito al
respingimento della richiesta i ricorrenti iniziavano un               Volkov e Adamskiy c. Russia - 7614/09 e 30863/10
procedimento civile di fronte alla corte locale. Tuttavia,                           Sentenza del 26.3.2015 [Sezione I]
quella azione veniva considerata estinta a causa della
mancata comparizione in udienza del loro                         In fatto –Nel contesto di un'operazione di polizia volta
rappresentante legale. Nel maggio 2005 essi                      ad individuare soggetti coinvolti nella distribuzione di
presentavano una nuova azione di fronte ad una diversa           software contraffatti, i ricorrenti venivano contattati da
corte locale, ma essa veniva dichiarata irricevibile a causa     due poliziotti sotto copertura che chiedevano loro di
del mancato preventivo esperimento del tentativo                 installare il suddetto software sui loro computer. I
obbligatorio di mediazione con l'ufficio competente del          ricorrenti acquistavano e poi installavano un software
pubblico ministero.                                              privo di licenza sui computer dei poliziotti. Venivano,
                                                                 dunque, arrestati per violazione del diritto d'autore.
In diritto – Articolo 6: Alla Corte veniva richiesto di
stabilire se la predisposizione di un tentativo di               Nel procedimento di fronte alla Corte, i ricorrenti
mediazione obbligatorio preventivo, imposto dalle                sostenevano che la polizia li avesse istigati a delinquere,
norme procedurali quale prerequisito dell'esperimento            violando il principio del giusto processo (articolo 6 § 1
della azione civile contro lo Stato, costituisse un              della Convenzione).
ostacolo eccessivo all'accesso alla giustizia e alla tutela di
quel diritto. L'esperimento di un tentativo di                   In diritto – Articolo 6 § 1 (entrambi i ricorrenti): la Corte
mediazione obbligatorio è stabilito per legge e risponde         ha riaffermato che nei casi di istigazione, i Giudici
all'esigenza di assicurare un'efficiente ed economica            avrebbero dovuto stabilire prima se il reato fosse stato
gestione della giustizia civile, evitando lunghi e costosi       commesso ugualmente anche senza l'intervento delle
procedimenti ordinari, oltre a ridurre il numero di              Autorità. I ricorrenti svolgevano un'attività economica

                                                                                                                           12
legale, e la polizia li ha contattati come ogni cliente        Conclusione: violazione (all'unanimità).
ordinario avrebbe fatto. I ricorrenti hanno
spontaneamente acquistato o scaricato, e poi installato        Articolo 41: EUR 4.000,00 a titolo di danno non
un software privo di licenza sul computer degli agenti         patrimoniale.
sotto copertura, senza alcuna richiesta esplicita o illecita
istigazione da parte della polizia. Inoltre, essi hanno        (Si veda, per casi simili in materia d'istigazione da parte
informato i poliziotti che il software era contraffatto e      della polizia, Kuzmickaja c. Lithuania (dec.), 27968/03,
che sarebbe stato molto più costoso usarne uno con             10 giugno 2008; si veda anche la Scheda tematica su
licenza.                                                       Arresti di polizia e assistenza legale)

Il caso di specie è, quindi, differente rispetto agli altri
casi russi in materia di istigazione dal momento che i                           Articolo 6 § 3 (c)
ricorrenti hanno intrapreso autonomamente la
condotta lesiva e non sono state le azioni illegali o          Difesa attraverso l’assistenza di un legale
arbitrarie della polizia a costituire il fattore               Assistenza legale gratuita
determinante nella produzione dell'illecito.                   Assenza di assistenza legale per l'imputato durante
                                                               un'udienza del procedimento penale: violazione
Conclusione: irricevibile (manifestamente infondata).
                                                                    Volkov e Adamskiy c. Russia - 7614/09 e 30863/10
Articolo 6 § 1, in combinato disposto con Articolo 6 §                            Sentenza del 26.3.2015 [Sezione I]
3 (c) (Mr. Volkov): durante l'udienza d'appello, sig.
Volkov non era stato assistito da un legale dal momento        (Si veda sopra articolo 6 § 1 (penale))
che non poteva permettersi l'assistenza legale
dell'avvocato del procedimento di primo grado, né dare
mandato ad un altro di sua scelta.                                                ARTICOLO 8
Dati gli ampi poteri della Corte in sede d'appello di          Rispetto della vita familiare e privata
rivedere il caso anche nel merito, il sig. Volkov avrebbe
potuto beneficiare di assistenza legale, per poter almeno
                                                               Detenzione e misure preventive al di fuori del Paese
ottenere una riduzione della pena. Sulla base
                                                               nel quale il ricorrente lavorava e viveva con la sua
dell’ordinamento interno, il diritto all'assistenza legale è
                                                               famiglia: violazione
esteso al grado di appello se, inter alia, l'imputato non
ha rinunciato per iscritto a questo diritto. Se l'imputato
                                                                                           Kotiy c. Ucraina - 28718/09
è indigente e non può permettersi un patrocinio legale,
                                                                                        Sentenza 5.3.2015 [Sezione V]
spetta alle autorità nominare un legale in sua vece. Dagli
atti sembrava che Mr. Volkov non ha rinunciato al suo
diritto di essere rappresentato nel procedimento               In fatto – Nell’aprile 2008 il dipartimento di polizia di
d'appello. Nonostante egli non aveva richiesto                 Kyiv avviava un procedimento penale nei confronti del
attivamente il patrocinio gratuito a spese dello Stato, il     ricorrente per frode fiscale e lo inseriva nel registro dei
suo comportamento non poteva indurre, di per sé, le            ricercati sulla base del fatto che questi non viveva più
Autorità a non provvedere al loro obbligo di procurargli       nel luogo registrato come residenza in Ucraina e che la
una difesa effettiva.                                          sua posizione era sconosciuta. Il ricorrente aveva di fatto
                                                               fino ad allora lavorato e vissuto con la sua famiglia in
                                                               Germania per diversi anni. Nel novembre 2008, mentre
Considerato che le Autorità sapevano che il ricorrente
                                                               si trovava al Ufficio della migrazione in Kharkiv per
non aveva un accordo per la rappresentanza con il suo
                                                               rinnovare il suo passaporto, egli era trattenuto e scortato
legale, esse avevano l'obbligo di procuragli un legale a
                                                               al dipartimento del distretto di polizia di Kyiv, dove
spese dello Stato per il grado di appello o di rinviare le
                                                               veniva arrestato dopo esser stato sottoposto ad
udienze al momento in cui egli potesse essere
                                                               interrogatorio. Il ricorrente era rilasciato dopo dieci
adeguatamente rappresentato.
                                                               giorni in seguito all’impegno scritto di non lasciare il

13
suo luogo di residenza in Ucraina ed alla consegna dei         tempestivo. Durante il periodo di investigazione di tre
suoi passaporti. Il ricorrente presentava reclami alla         anni e sette mesi, nessun altro rimedio giudiziale è stato
Corte distrettuale per arresto e detenzione illegittimi,       messo a disposizione del ricorrente. Come conseguenza
presunta violazione delle regole procedurali da parte          il diritto interno non ha soddisfatto i requisiti di qualità
degli inquirenti e interferenza con la sua vita familiare e    della legislazione ai fini della Convenzione.
professionale. Nel dicembre 2011 le misure preventive
venivano abolite ed il passaporto restituito.                  Inoltre, sebbene l’interferenza perseguisse lo scopo
                                                               legittimo di prevenire il crimine, essa era stata ampia.
In diritto – Articolo 5 § 1: La Corte doveva determinare       Lo stato di disoccupazione del ricorrente all’epoca dei
se la detenzione del ricorrente fosse stata arbitraria ed      fatti non attenua il fatto che gli fosse stato
incompatibile con lo scopo dell’articolo 5 § 1. Quando         temporaneamente impedito di ritornare in Germania
veniva interrogato al dipartimento di polizia nel              per proseguire la propria vita privata e familiare.
novembre 2008 non gli era stato consentito di                  Oltretutto, le autorità nazionali non avevano
andarsene. Considerata l’esistenza di un elemento              considerato altre misure cautelari non detentive previste
coercitivo, la Corte ha ritenuto che egli fosse stato          dalla normativa nazionale e nessun altro mezzo di
privato della propria libertà nell’ambito dell’articolo 5 §    ricorso era disponibile. Dal momento in cui aveva
1. Il suo fermo era stato formalizzato tramite verbale di      firmato l’accordo scritto di non rendersi irreperibile, al
arresto soltanto diverse ore dopo e in esso venivano           ricorrente non era stato chiesto di prendere parte ad
riportate semplicemente le motivazioni generali                alcuna procedura investigativa. In sintesi, il suo diritto
dell’arresto, senza che fossero indicati ragionevoli           al rispetto della vita privata e familiare non è stato
sospetti circa la commissione di un illecito penale. E         bilanciato con il pubblico interesse di perseguire
nemmeno il verbale giustificava la detenzione cautelare        l’effettivo accertamento di un procedimento penale.
del ricorrente durante l’interrogatorio, in ragione degli
specifici scopi previsti dalla legge nazionale per applicare   Conclusione: violazione (all’unanimità).
tali misure. La Corte non ha accettato una
giustificazione basata sull’inserimento del ricorrente         La Corte ha anche stabilito una violazione dell’articolo
nella lista dei ricercati, dal momento che questi non          5 § 5 della Convenzione.
poteva essere considerato in stato di latitanza mentre
viveva in Germania. È stato quindi stabilito che la            Articolo 41: EUR 6.000,00 a titolo di danno non
detenzione del ricorrente tra il 14 e il 24 novembre 2008      patrimoniale.
era incompatibile con l’articolo 5 § 1.
                                                               Rispetto della vita privata
Conclusione: violazione (all’unanimità).
                                                               Intervento di riattribuzione chirurgica del sesso
Articolo 8: A seguito dell’impegno di non rendersi             subordinato alla dimostrazione della raggiunta
irreperibile e di consegnare i passaporti in suo possesso,     incapacità di procreare della persona in questione:
il ricorrente non era nelle condizioni di recarsi in           violazione
Germania dove viveva la sua famiglia e dove svolgeva le
sue attività professionali. Come giustificazione a tale                                       Y.Y. c. Turchia - 14793/08
interferenza, conformemente all’articolo 234 del codice                                 Sentenza 10.3.2015 [Sezione II]
di procedura penale, il ricorrente avrebbe potuto
impugnare la decisione degli inquirenti di fronte al
                                                               In fatto – Il ricorrente, Y.Y, era registrato al momento
pubblico ministero della Corte. Tuttavia, la Corte non
                                                               della richiesta come persona di sesso femminile. In età
ha ritenuto che la possibilità di impugnare la decisione
                                                               precoce Y.Y. diveniva consapevole di sentirsi a suo agio
dinanzi al pubblico ministero permettesse adeguate
                                                               più come ragazzo che come ragazza, a prescindere dalle
tutele assicurando un riesame appropriato; inoltre
                                                               caratteristiche anatomiche. Y.Y. pertanto presentava
un’impugnazione di fronte ad un tribunale sarebbe stata
                                                               domanda di autorizzazione per sottoporsi ad
possibile solamente nella fase preliminare del
                                                               un’operazione di riassegnazione sessuale, ma nel 2006
procedimento penale o durante l’esame del merito e
                                                               tale autorizzazione veniva negata da una corte nazionale,
non poteva essere ritenuta un mezzo di ricorso

                                                                                                                        14
in applicazione dell’art. 40 del codice civile, per il solo     procreare.
motivo che Y.Y. non fosse permanentemente incapace
di procreare.                                                   In ogni caso, la Corte non ha ritenuto necessario
                                                                pronunciarsi sulla questione riguardante l’accesso al
Il ricorrente, infine, otteneva l’autorizzazione per            trattamento medico del ricorrente che gli avrebbe
sottoporsi all’intervento nel 2013, cinque anni e sette         consentito di soddisfare quel requisito. La Corte ha
mesi dopo che la sua prima richiesta era stata rigettata.       ritenuto ad ogni modo che il principio del rispetto
Le corti nazionali in seguito accoglievano la richiesta         dell’integrità fisica del ricorrente gli precludesse
senza considerare se il ricorrente fosse o meno                 qualsiasi obbligo di sottoporsi ad un tale trattamento
definitivamente incapace di procreare.                          finalizzato alla permanente sterilizzazione.

In diritto – Articolo 8: La possibilità per i transessuali di   Nelle circostanze del caso e tenendo conto della
sottoporsi ad interventi chirurgici di riassegnazione di        formulazione del ricorso del ricorrente, è bastato per la
genere esiste in molti Stati del Consiglio d’Europa, così       Corte osservare che egli avesse impugnato, sia dinanzi
come il riconoscimento giuridico della loro nuova               alla corte nazionale che alla presente Corte,
identità sessuale. In alcuni Stati il riconoscimento            l’indicazione, contenuta nella legislazione, che
giuridico del nuovo genere è rimasto soggetto alla              un’inabilità permanente a procreare fosse un requisito
riassegnazione chirurgica e/o all’incapacità di procreare.      per l'autorizzazione a sottoporsi a cambiamento del
In alcuni Stati la sterilità o l’infertilità sono valutati      sesso.
dopo il processo di riassegnazione medica o chirurgica
del sesso.                                                      Tale prerequisito non appariva necessario, come il
                                                                Governo invece aveva sostenuto, per tutelare l'interesse
Nel caso di specie, era stato stabilito che l’incapacità di     generale e gli interessi della persona, al fine di
procreare fosse un requisito che doveva essere                  giustificare la regolamentazione degli interventi di
soddisfatto anteriormente all'operazione di conversione         cambiamento del sesso. Conseguentemente, anche
del sesso e costituiva perciò un prerequisito per               supponendo che il rigetto della richiesta iniziale di
l'intervento in questione. La corte nazionale aveva fatto       accesso a tale chirurgia poggiasse su motivazioni
affidamento a quella condizione negando al ricorrente           rilevanti, queste non erano sufficienti. L’interferenza
l’autorizzazione a sottoporsi al cambiamento fisico             risultante con il diritto del ricorrente al rispetto della
richiesto, malgrado il fatto che il ricorrente avesse già       propria vita privata non poteva dunque essere
intrapreso un processo di transizione di genere, come           considerata “necessaria” in una società democratica.
poteva essere osservato dal continuo supporto
psicologico e dal comportamento sociale maschile.               Il cambio di approccio del giudice nazionale che, nel
                                                                maggio 2013, aveva concesso al candidato
La Corte non ha potuto comprendere il motivo per cui            l’autorizzazione a sottoporsi ad un intervento chirurgico
l’incapacità di procreare di una persona che desidera           di mutamento di sesso, anche se aveva ancora la capacità
essere sottoposta ad intervento chirurgico di                   di procreare, confermava quella conclusione.
riassegnazione del sesso dovesse essere stabilita ancor
prima che il processo di conversione fisica del sesso fosse     Nel negare al ricorrente, per molti anni, la possibilità di
incominciato.                                                   sottoporsi ad una tale operazione, lo Stato ha quindi
                                                                violato il diritto dello stesso al rispetto della sua vita
Il Governo, pur difendendo la conformità delle                  privata.
decisioni della corte nazionale alla legge, ha sostenuto
che né la legislazione in questione né le condizioni della      Conclusione: violazione (all’unanimità).
sua attuazione richiedessero al ricorrente di sottoporsi a
preliminari procedure mediche di sterilizzazione o a            Articolo 41: EUR 7.500,00 a titolo di danno non
terapie ormonali. La Corte non ha compreso in quale             patrimoniale.
modo, se non ricorrendo alla sterilizzazione, il ricorrente
avrebbe potuto soddisfare il requisito di infertilità           (Il presente caso riguarda la compatibilità con l’articolo
permanente avendo egli la capacità biologica di

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8 delle condizioni imposte ad una persona che desidera         mediche, sanzionando qualsiasi violazione di tale
cambiare sesso. Per i casi precedenti, in cui è stato          principio. Inoltre, il segreto medico è vincolante non
chiesto alla Corte di accertare se le restrizioni imposte      solo per i medici, ma anche, più in generale, per tutti
su transessuali operati nell’esercizio dei loro diritti        coloro che, in ragione della loro posizione o professione,
sanciti dall’articolo fossero o meno giustificate, si veda,    hanno ricevuto informazioni sullo stato di salute di un
ad esempio, Christine Goodwin c. Regno Unito [GC],             paziente.
28957/95, 11 luglio 2002, Nota d’informazione 44;
Van Kück c. Germania, 35968/97, 12 giugno 2003,                Nelle circostanze del caso di specie, tenuto conto dei
Nota d’informazione 54; e Hämäläinen c. Finlandia              documenti del fascicolo e dello stato di incoscienza del
[GC], 37359/09, 16 luglio 2014, Nota d’informazione            ricorrente al momento del ricovero in ospedale, non
176.)                                                          c'era nulla che suggerisse che la diffusione delle
                                                               informazioni in questione non fosse giustificata
Comunicazione dello stato di sieropositività del               dall'interesse del ricorrente in termini di diagnosi o
paziente ai servizi medici ospedalieri: irricevibile           trattamento da fornire, o ancora dalle esigenze legate
                                                               alla sicurezza del personale ospedaliero. Di conseguenza,
                                  Y c. Turchia - 648/10        la trasmissione delle informazioni relative alla
                       Decisione 17.2.2015 [Sezione II]        sieropositività del ricorrente ai vari membri del
                                                               personale medico non poteva essere considerata come
In fatto – Nel febbraio 2008 il ricorrente era portato in      una violazione del suo diritto al rispetto della vita
ospedale in ambulanza in stato di incoscienza. Il              privata. Inoltre, non vi era alcuna prova per dimostrare
personale dell'ambulanza, informato dalla famiglia del         che i soggetti non coinvolti nelle attività di assistenza
paziente in merito alla sua sieropositività, trasmetteva       medica al ricorrente fossero stati informati del suo stato
tale informazione al personale medico ospedaliero.             di sieropositività.

Nel maggio 2008 il ricorrente sporgeva denuncia presso         Infine, il ricorrente aveva chiesto ai giudici
la Procura contro il personale medico dell'ospedale            amministrativi di garantire la riservatezza delle
impiegato nelle unità di terapia intensiva e di emergenza.     procedure. Si evince dalle decisioni dei suddetti giudici
Egli sosteneva, tra le altre cose, che la divulgazione delle   che gli stessi non si sono pronunciati in merito a tale
informazioni riguardo al suo stato di salute aveva violato     richiesta. In ciascuna delle suddette decisioni è stato
il suo diritto alla riservatezza della vita privata e aveva    menzionato il nome ricorrente. Soltanto la decisione
costituito una illecita divulgazione di dati medici.           declinatoria di competenza resa dal Tribunale
                                                               amministrativo ha fatto menzione della sieropositività
I ricorsi amministrativi e giudiziari del ricorrente non       del ricorrente. Tuttavia, niente lascia supporre che tale
andavano a buon fine.                                          decisione fosse stata resa pubblica, pubblicizzata o resa
                                                               altrimenti accessibile al pubblico. Ne consegue che la
In diritto – Articolo 8: Le informazioni relative alla         segnalazione dello stato di sieropositività del ricorrente
sieropositività del ricorrente rientrano nell'ambito della     nella sola decisione di cui sopra non era tale da costituire
sua vita privata, dal momento che si tratta di dati            una violazione del suo diritto al rispetto della vita
sensibili e di natura personale, riguardanti direttamente      privata.
le sue condizioni di salute.
                                                               Conclusione: irricevibile (manifestamente infondato).
Il ricorrente non aveva informato personalmente del suo
stato di sieropositività l'ospedale in cui fu ricoverato.      Rispetto della vita familiare
La sua famiglia aveva informato il personale
dell'ambulanza, che a sua volta aveva riferito                 Annullamento del provvedimento di adozione, a 31
l'informazione al personale medico e amministrativo            di distanza dalla sua emissione, su richiesta della
dell'ospedale.                                                 sorella dell'adottato: violazione

Il diritto nazionale turco garantisce il diritto al rispetto                               Zaieţ c. Romania - 44958/05
della vita privata e la riservatezza delle informazioni                                Sentenza 24.3.2015 [Sezione III]

                                                                                                                        16
condizioni di vita per la ricorrente. Tuttavia, le
In fatto - La ricorrente è stata adottata all'età di 17 anni.   disposizioni giuridiche che disciplinano l'adozione sono
La madre adottiva aveva un'altra figlia, anche lei              mirate principalmente all'interesse e alla tutela dei
adottiva. A seguito della morte della madre, nel 2003 le        minori. In questo contesto, l'annullamento di un
due sorelle diventavano comproprietarie di un terreno           provvedimento di adozione non era prospettato come
che era stato, in precedenza, illegalmente espropriato          misura contraria al figlio adottato e non poteva essere,
alla loro famiglia. A seguito di un ricorso presentato          pertanto, interpretato nel senso di diseredare il figlio
dalla sorella della ricorrente, nel 2004 un tribunale           adottivo. Comunque, ai sensi del diritto interno, solo il
distrettuale dichiarava nulla e priva di effetto l'adozione     figlio adottivo avrebbe diritto di contestare la validità
della ricorrente. La decisione veniva confermata in             dell'adozione, una volta che abbia acquisito la piena
appello nel 2005.                                               capacità giuridica. Se eventuali prove successive
                                                                rivelassero che un provvedimento di adozione definitivo
In diritto - Articolo 8: L'annullamento del                     fosse basato su prove fraudolente o fuorvianti, l'interesse
provvedimento di adozione, 31 anni dopo il suo rilascio         superiore del minore dovrebbe rimanere preminente
e 18 anni dopo la morte della madre adottiva, ha                nell'instaurazione di un processo volto a far fronte a
costituito una ingerenza nel diritto della ricorrente al        qualsiasi danno causato al genitore adottivo a seguito
rispetto della sua vita familiare. Secondo la legge in          del provvedimento illecito. Pertanto, la decisione dei
vigore al momento dei fatti, dopo che un adottato ha            giudici nazionali non era stata sostenuta da motivi
ottenuto piena capacità giuridica, solo lui o lei potrebbe      pertinenti e sufficienti che giustificassero tali
chiedere l'annullamento dell'adozione. Tuttavia, il             interferenze con la vita familiare della ricorrente.
giudice d'appello non ha sollevato questa obiezione nel
corso del procedimento. Era pertanto dubbio che la              Conclusione: violazione (all'unanimità).
misura applicata dalle autorità fosse conforme alla legge.
Inoltre, l'annullamento dell'adozione del ricorrente non        La Corte ha inoltre riscontrato, all'unanimità, una
è utile né agli interessi della figlia adottata né agli         violazione dell'articolo 1 del Protocollo n° 1.
interessi della madre adottiva. La conseguenza
principale dell'annullamento è stata la rottura del             Articolo 41: EUR 30.000,00 a titolo di danno
legame familiare della ricorrente con la già defunta            patrimoniale e non patrimoniale.
madre e la perdita dei suoi diritti di successione a favore
della sorella. Considerando che il procedimento di
annullamento era stato promosso da quest'ultima, al                               ARTICOLO 13
fine di mantenere per sé la terra ereditata, non era chiaro
                                                                Ricorso effettivo
se le decisioni impugnate perseguissero un fine legittimo.
                                                                Difetto di effetto sospensivo del ricorso all'Aliens
Quanto alla questione se il provvedimento fosse stato
                                                                Appeals Board per la revisione giudiziaria
necessario in una società democratica, la Corte ha
                                                                dell'ordine di espulsione o del rifiuto del permesso
ricordato che nel momento in cui viene stabilita
                                                                di soggiorno: cancellazione del ricorso dal ruolo a seguito
l'esistenza di un legame familiare, lo Stato deve, in linea
                                                                di composizione amichevole
di principio, consentirne il mantenimento. Dividere
una famiglia costituiva, pertanto, una interferenza di
                                                                                                S.J. c. Belgio - 70055/10
natura molto grave, da supportare mediante
                                                                      Sentenza (ricorso cancellato dal ruolo) 19.3.2015
considerazioni sufficientemente logiche e ponderate,
                                                                                                                    [GC]
non solo nell'interesse del minore, ma anche con
riferimento alla certezza del diritto.
                                                                (Si veda sotto articolo 37, pagina 19)
Nel caso di specie, i giudici nazionali hanno annullato
                                                                Ricorsi ineffettivi contro le cattive condizioni di
il provvedimento di adozione della ricorrente in ragione
                                                                detenzione: violazione
del fatto che il suo unico scopo era la promozione degli
interessi patrimoniali della madre adottiva e della
                                                                              Varga e altri c. Ungheria - 14097/12 et al.
ricorrente, e non anche la garanzia di migliori
                                                                                       Sentenza 10.3.2015 [Sezione II]

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