NON UDITE LO PARLARE? - MUSICA MERCOLEDÌ 27 OTTOBRE 2021 - Pordenone
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Mercoledì 27 ottobre 2021 PROGRAMMA ore 20.30 NON UDITE LO PARLARE? Aurelio Virgiliano Ricercata per flauto et ogni altro Isabella Leonarda Sonata Duodecima istromento per violino e bc da Il Dolcimelo da Sonate […] Op.XVI Bologna, 1693 IMAGINARIUM ENSEMBLE Bologna(?), 1600ca Enrico Onofri violino e direzione F. Antonio Bonporti G. Paolo Cima Invenzione Quarta Op.X in sol minore Alessandro Palmeri violoncello Sonata per il Violino per violino e b.c. per violino e bc da Concerti Ecclesiastici Bologna, 1712 Simone Vallerotonda arciliuto Milano, 1610 Largo – Balletto – Aria – Corrente Federica Bianchi clavicembalo Francesco Rognoni Arcangelo Corelli Vestiva i colli Sonata Op.V n.12 in re minore passeggiato, per violino e strumenti Follia per violino e bc da Selva de vari assaggi… Roma, 1700 Milano, 1620 23 variazioni sul tema di Follia Richardo Rognoni Ancor che col partire passeggiato, per violino e strumenti da Passaggi… Libro Secondo Venezia, 1641 Biagio Marini Sonata terza per il violino solo Variata da Sonate, Symphonie […] Opera Ottava Venezia, 1629 G. Marco Uccellini Sonata La Luciminia Contenta per violino e b.c. da Sonate e Correnti… Venezia, 1645 Alessandro Stradella [Sonata a violino solo, violone e basso] ms. Modena, Universitaria, Mus.G.210, ff 5r-10v Roma, 1670ca
NON UDITE LO PARLARE? “Non udite lo parlare?” è un programma tanto l’aspetto vocale quanto quello testi poetici. Ciò vale però, in maniera e dedicato al rapporto tra voce umana declamatorio e retorico. Nell’esplorare misura differente, anche per i decenni e virtuosismo strumentale italiano dal i sottili diaframmi che separano voce successivi: si può addirittura affermare primo Seicento sino al tardo Barocco. Il e strumento, la prima parte di questo che la relazione voce-parola-strumento Seicento fu epoca di grande fermento programma spazia quindi dall’ambito non sia venuta mai meno durante i secoli. che – accanto alla nascita dell’opera – sacro della Sonata di Giovanni Paolo Lo dimostrano sia la sonata di Isabella vide gli strumenti musicali affrancarsi Cima al madrigale Ancor che col Leonarda (1693) che pur attraverso una dal semplice ruolo di sostegno delle partire diminuito da Richardo Rognoni, raffinata scrittura violinistica richiama voci. Fino a quel momento, infatti, gli sino al cantabile iperbolico e teatrale elementi tipici dell’opera e della cantata strumenti della famiglia del violino, privi della sonata di Marini. La più tardiva di quegli anni, sia le celebri Sonate di un repertorio scritto, raddoppiavano sonata di Uccellini, composta in Opera Quinta di Arcangelo Corelli, ultima prevalentemente le voci dei cantori, stylus phantasticus, dimostra invece grande opera strumentale del Seicento eseguendo tutt’al più delle diminuzioni una scrittura violinistica già più italiano ed al contempo la prima del (ovvero variazioni, probabilmente idiomatica, e introduce quello spirito secolo nuovo – furono pubblicate il improvvisate) sulle linee melodiche di prettamente strumentale che nel secolo primo gennaio del 1700. Corelli, infatti, mottetti e madrigali – oltre ad essere successivo darà vita al virtuosismo nel mostrare ai propri allievi la sublime impiegati per accompagnare il ballo, violinistico quale oggi lo conosciamo, arte del suo arco diceva loro “Non come ci riferiscono le testimonianze senza però distaccarsi veramente udite lo parlare?”. Allo stesso modo i sulle “bande” di violini nei primi anni del dall’idea del “cantare” e “declamare” compositori successivi, pur dedicandosi Cinquecento. col violino. Il primo cinquantennio maggiormente al virtuosismo All’inizio del diciassettesimo secolo del Seicento fu insomma un’epoca tipicamente strumentale, faranno un uso il violino comincia dunque la propria magica, una terra di confine dove la simile del violino, sviluppando in modi e emancipazione dal repertorio dotta prassi compositiva di ispirazione stili differenti quel filo ininterrotto che da vocale, grazie alla stampa di brani vocale si fuse con la ricerca timbrica sempre lega violino e voce. espressamente dedicati a questo ed idiomatica strumentale: grazie strumento da parte di alcuni virtuosi: all’emancipazione da un testo di nonostante il tentativo di creare un supporto agli “affetti”, lo strumentista linguaggio strumentale definito, la loro compositore andò oltre, creando quel opera durante tutto il primo Seicento metalinguaggio che è il canto senza rimarrà però legata all’ambito canoro, parole degli strumenti – espressione tanto che spesso la scrittura di alcune a volte sottile, a volte potente, di sonate è estremamente simile a quella immagini complesse e di passioni non di mottetti o madrigali, cogliendone meno intense di quelle evocate dai
ENRICO ONOFRI IMAGINARIUM ENSEMBLE Direttore principale della Filarmonica da orchestre, teatri d’opera e festival è stato insignito di numerosi premi Fondato e diretto da Enrico Toscanini di Parma, direttore ospite in tutta Europa, Giappone e Canada. discografici, tra i quali il prestigioso Onofri, IMAGINARIUM ENSEMBLE principale della Haydn Philharmonie Dal 2004 al 2013 è stato direttore “Diapason d’or de l’année” 2020. (Imaginarium: “il luogo delle immagini”) ad Eisenstadt, direttore associato principale di Divino Sospiro a Lisbona Molte delle registrazioni di Onofri riunisce un gruppo di musicisti che dell’Orchestre National d’Auvergne, e dal 2006 dirige regolarmente (Teldec, Decca, Astrée, Naive, si esibiscono regolarmente con i nonché direttore musicale e direttore l’Orquesta Barroca de Sevilla. Gli Deutsche Harmonia Mundi / Sony, più celebri ensemble storicamente dell’Academia Montis Regalis, Enrico inviti come direttore invitato o in Passacaille, Nichion, Pentatone, informati. Nel 2006 Imaginarium è cresciuto nell’atelier antiquario dei residenza includono la Munich Winter & Winter, Opus111, Virgin, Ensemble ha pubblicato con grande genitori a Ravenna, circondato dalla Chamber Orchestra, l’Akademie für Zig Zag Territoires ecc.) hanno successo il suo primo CD “La voce nel bellezza del passato fin dall’inizio Akademie für Alte Musik, Camerata inoltre ricevuto riconoscimenti violino” (Zig Zag Territoires) dedicato dei suoi studi musicali, sviluppando Bern, la Vienna Chamber Orchestra, internazionali come il Gramophone al grande repertorio per violino del così una profonda passione per le i Bochumer Symphoniker, i Festival Award, il Grand Prix des Discophiles, Seicento. Nel 2010 pubblica un nuovo esecuzioni storiche. Come direttore Strings Lucerne, la Kammerorchester l’Echo-Deutsche Schallplattenpreis, il CD per Sony/DHM (Vivaldi, La Follia e solista ha perciò esplorato il Basel, Tafelmusik Toronto, l’Orchestra Premio Caecilia, il Premio Fondazione and violin sonatas), e in seguito repertorio dal diciassettesimo Ensemble Kanazawa, l’orchestra Cini di Venezia, ecc. Dal 1999 è stato per Passacaille Records Devil’s Trill al ventesimo secolo creando un proprio del Maggio Musicale Fiorentino, la professore di violino barocco e prassi (dedicato a sonate virtuosistiche di linguaggio personale, attraverso la Real Orquesta Sinfonica de Sevilla, storiche presso il Conservatorio Tartini, Veracini, Mossi e Bonporti), la conoscenza delle antiche prassi, l’orchestra dell’Opéra de Lyon, la Scarlatti a Palermo, e attualmente registrazione integrale delle “Sonate intese quali straordinarie fonti di Orquesta Sinfonica de Galicia, prosegue presso il Rossini a Pesaro. Op.V” di Corelli, nel 2019 l’album Into ispirazione per nuove idee e panorami l’orchestra Metropolitana di Lisbona, Enrico ha tenuto masterclass in Nature (dedicato alle Stagioni di interpretativi. La sua carriera è la Real Filharmonia de Galicia, la Riga tutta Europa, Canada, USA (tra cui Vivaldi e “altri suoni dalla Madre Terra”, iniziata ancora studente con l’invito di Sinfonietta e molte altre. Ha diretto la Juilliard School a New York) e vincitore di numerosi riconoscimenti) Jordi Savall come primo violino de La inoltre produzioni operistiche all’Opera Giappone, ed è stato tutor e direttore e nel 2020 “Seicento!”, ideale Capella Real, e ha presto collaborato di Lione, al Teatro de la Maestranza dell’EUBO (European Union Baroque prosecuzione de “La voce nel violino”. con il Concentus Musicus Wien e Il di Siviglia, al Regio di Torino, alla Orchestra). Nel 2019 gli è stato Giardino Armonico, l’ensemble di Halle Staatstheater, collaborando con conferito il Premio Abbiati come cui è stato primo violino e solista dal registi quali Alessio Pizzech, Mariame miglior solista dell’anno. Diapason d’Or de l’année 2020 et 2021 1987 al 2010, esibendosi accanto ad Clément, David Marton e Stephen massimo riconoscimento della critica artisti come Nikolaus Harnoncourt, Lawless. giornalistica francese Gustav Leonhardt, Christophe Coin, È il fondatore di Imaginarium Ensemble, Choc de Classica 2021 Cecilia Bartoli e altri ancora. Nel che si dedica al grande repertorio Premio della Critica Musicale 2002 ha intrapreso la carriera di italiano per violino solo dal primo “Franco Abbiati” 2019 direttore, ricevendo numerosi inviti barocco fino all’età dei lumi. L’ensemble Enrico Onofri miglior solista
Per essere sempre aggiornato segui www.teatroverdipordenone.it Iscriviti alla newsletter e al servizio Whatsapp del teatro. Invia un messaggio Whatsapp al n. 320 8592492. Biglietteria Aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 Comune di Pordenone il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia La Biglietteria è aperta anche per le sere di spettacolo, dalle 16.00 no-stop fino all’orario d’inizio spettacolo e la domenica di spettacolo da un’ora prima dell’inizio (ore 15.30 per le pomeridiane). Tel. 0434 247624 biglietteria@teatroverdipordenone.it www.teatroverdipordenone.it PROSSIMI SPETTACOLI martedì 2 novembre - ore 18 A proposito di Dante Omaggio a Pier Paolo Pasolini DANTE SYMPHONIE Axel Trolese e Luigi Carroccia, pianoforti Flavio Moscatelli, voce recitante Musiche di Liszt sabato 6 novembre - ore 20.30 domenica 7 novembre, ore 16.30 SANI! Teatro fra parentesi con Marco Paolini musiche originali composte ed eseguite da Saba Anglana e Lorenzo Monguzzi produzione Michela Signori, JOLEFILM
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