News NUMERO DOPPIO 36 MARZO 2020 - Periodico Gratuito dell'Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio
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News NUMERO DOPPIO 36 MARZO 2020 Periodico Gratuito dell’Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio DOBBIAMO STARE A CASA.. ALLORA COGLIAMO L’OCCASIONE #STIAMO A CASA PER AGGIORNARCI E AIUTARE CHI CI STA AIUTANDO In questi tristi giorni, nei quali dapprima sono stati sospese le attività sportive e successivamente allo scopo di limitare il diffondersi del virus COVID-19 ci è stato chiesto di restare a casa, non ci resta che approfittare del tempo a disposizione per aggiornarci. APPORT sta predisponendo per i soci la pubblicazione di lezioni specifiche e pubblicherà nell’area privata alcuni video tratti dai nostri stage. Questo per dare la possibilità ai nostri soci di ottimizzare il tempo a disposizione contribuendo alla loro formazione. Il primo video che pubblichiamo è una video lezione del nostro vicepresidente e allenatore dei portieri della 1^ squadra del Cagliari Antonello Brambilla che spiegherà come organizzare i lavori di forza in queste settimane di stop forzato. Inoltre vista l’impossibilità di organizzare stage formativi che ha reso necessario il rinvio di alcuni già programmati, il consiglio di APPORT ha deliberato di devolvere il 50% delle quote sociali 2020 agli ospedali delle zone rosse sostenendo questa iniziativa https://www.liberta.it/breaking-news/2020/03/10/ aiutiamo-chi-ci-aiuta-sottoscrizione-per-i-nostri-ospedali/ Quindi quest’anno associarsi ad APPORT significa aderire oltre ai soliti valori formativi e di condivisione anche quello di aiuto a chi in questo momento ce la sta mettendo tutta per aiutare chi rischia la vita. 2
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Indice Macchina Sparapalloni 4 Lettera del presidente APPORT ha stipulato un accordo con la GLOBUS, Claudio Rapacioli produttrice e distributrice della macchina sparapalloni 7 Intervista a Luca Bucci EUROGOL 600, 1000 e 1500, offrendo ai propri Redazione Apport soci interessati la possibilità di acquistare a prezzi molto interessanti questo strumento di 8 Le abilità visive nel calcio lavoro sempre più importante. Francesca Maria Gargiulo Alcuni video sull’utilizzo della macchina li potete trovare su www.globuscorporation.com 10 Avviamento alla parata in tuffo levagamba Inoltre, ai nostri soci, viene offerta la possibilità Daniele Airoldi di pagamento in comode rate di 12-24-36 mesi. 13 Come ridurre i tempi di lettura o di reazione La macchina EUROGOL 1500 è stata Marco Mazzola presentata ad APPORTGARDA ed è dotata di parecchie funzioni di settaggio elettroniche 16 Le deviazioni in tuffo su palle rasoterra e offre la possibilità di memorizzare fino a 5 Andrea Chiellini settaggi. 25 Il ruolo del portiere nel calcio femminile E’ possibile fissare velocità di uscita della Valerio Filippi palla, spin (curvatura della traiettoria) e altezza di uscita. Inoltre è possibile modificare 27 Comunicazione, sistemazione in difesa, rapidamente il lato di tiro. posizione in porta in situazione Elio Gugliotta E’ uno strumento che può essere utilizzato oltre che per l’allenamento dei portieri anche dai 30 Analisi nascita e provenienza dei portieri giocatori. professionisti italiani Simone Lioce Per informazioni su prezzi e le modalità di Responsabile Magazine: Andrea Pasquot acquisto, inviare una mail a: Artwork e Impaginazione Alberto Portapuglia info@apport.it Hanno collaborato a questo numero: Claudio Rapacioli, Francesca Maria Gargiulo, Daniele Airoldi, Marco Mazzola, Andrea Chiellini, Valerio Filippi, Elio Gugliotta, Simone Lioce. Per coloro che volessero pubblicare i loro personali articoli, inviare richiesta a Andrea Pasquot andrea.pasquot@gmail.com Il materiale inviato (foto, loghi, testi) non verrà restituito, ogni articolo inviato non dovrà superare di massima le due pagine. La riproduzione è autorizzata a condizione che ne venga citata la fonte. Apport: Via G.Frescobaldi, 5 Città di Castello (PG)Fax: 075 6309850 CF:94092620486 www.apport.it La presente pubblicazione non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene pubblicata senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della n.62 del 07.03.2011 3
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Claudio Rapacioli Presidente APPORT Lettera del Presidente AIUTIAMO CI AIUTA Cari associati scrivo questa lettera nel periodo più buio per il Paese e più incerto per il nostro calcio a causa del virus COVID-19. Il momento è triste e molti di noi purtroppo hanno perso famigliari e amici. A causa delle restrizioni imposte dal Governo e una nostra presa di responsabilità ci hanno portato ad annullare tutti i nostri eventi in programma almeno fino a fine maggio. Anche APPORGARDA quest’anno non ci sarà. Nostro malgrado, ma le tante incertezze legate alla ripresa o meno dell’attività sportiva, le possibilità di spostarsi liberamente e di riunirsi in gruppi numerosi ci hanno dato la certezza che non saremmo stati in grado di potervi offrire un’edizione all’altezza delle precedenti. E quindi, ritenendo che non si possano fare eventi di qualità in queste condizioni è stato per preferibile soprassedere. Per cause di forza maggiore la nostra attività sul campo purtroppo sarà ridotta in questa stagione, ma ci stiamo attrezzando per darvi la possibilità di continuare aggiornarvi attraverso il nostro sito. In questi giorni, abbiamo deciso di pubblicare a intervalli brevissimi video inediti dei nostri stage così da poter dare ai soci un piccolo contributo nel valorizzare questo periodo di sosta forzata. Invece, quando si potrà riprendere a muoversi liberamente se il progetto avrà avuto successo abbiamo l’obiettivo di dare continuità ovviamente con una cadenza più diluita, ma sempre attraverso gli stessi canali. Il consiglio di APPORT vista la situazione di emergenza ha deciso di valorizzare il contributo annuo dei soci donando il 50% delle quote sociali riscosse nel 2020 all’iniziativa AIUTIAMO CI AIUTA (la locandina la trovate a pagina 2) a favore delle esigenze sanitarie della zona di Piacenza una di quelle più colpite dal virus. Al momento abbiamo già versato 4’000 euro corrispondente ai rinnovi contabilizzati entro la fine di febbraio. A giugno con la scadenza del mandato del consiglio attuale ci saranno le votazioni per rinnovarlo ed eleggere il nuovo. Questo deve essere un appuntamento estremamente importante per chi ha a cuore la nostra associazione. Chi volesse essere parte attiva dell’associazione e ritenesse di avere competenze, tempo e voglia da dedicare ad APPORT per crescerla e migliorarla, lo invito a candidarsi, indipendentemente dalla categoria dove allena e dall’esperienza che ha maturato. Noi siamo un’associazione vera, con un consiglio vero, eletto dai soci e chiedo che tutti i soci quando riceveranno la scheda elettorale facciano valere questo diritto inviando il proprio voto. Alla ripresa ci aspetta tanto da fare e noi saremo pronti a continuare la nostra attività con ancora più passione e voglia di valorizzare e veder crescere la figura dell’allenatore dei portieri. Con la speranza che passi velocemente questo periodo e con la voglia di rivedervi tutti sul campo al più presto vi porto i saluti di tutti i consiglieri. 4
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Redazione APPORT RINNOVO QUOTA SOCIALE APPORT 2020 L’inizio dell’anno è come di consueto il momento in cui i soci devono decidere di rinnovare la propria adesione attraverso il versamento della quota associativa entro il 31 Marzo 2020. Le fasce di prezzo resteranno invariate e avremo la consueta diversificazione degli importi da pagare,che permetterà al socio di scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze: Socio “Standard” quota annuale € 25,00 Socio “Cartaceo” quota annuale € 35,00 con questa tipo di pagamento il socio riceverà a casa le comunicazioni più importanti di Apport relativi a stage, riunioni, particolari iniziative. Riceverà inoltre in formato cartaceo il giornalino dell’associazione. Questa nuova formula è nata per soddisfare maggiormente le esigenze dei soci che non hanno collegamenti ad internet Socio “Multimediale” € 45,00 – spedizione di n.3 DVD Apport con questa tipo di pagamento il socio riceverà, il giornalino dell’associazione in formato cartaceo con una cadenza quadrimestrale, nella stessa spedizione verrà allegato un DVD di Apport. Ai soci che non rispettano il termine del 31 Marzo 2020 verrà applicata una aggiunta di € 5,00 indipendentemente dalla tipologia di quota scelta, questo per permette all’Associazione di programmare i progetti da attuare. Per controllare la propria posizione dei pagamenti basta contattare la Segreteria di Apport all’email: info@apport.it o al numero di cellulare: 389-9992361. Come l’anno precedente il pagamento della quota entro il termine stabilito del 31 Marzo 2020 non sarà solamente un mero versamento, ma abbiamo voluto offrire ai nostri associati una serie di vantaggi compresi nella quota che versano all’Associazione. Buono sconto per stage Si potrà richiedere un buono sconto per partecipare ad uno stage giornaliero, che potrà essere del valore di € 5 o € 10 a seconda che si intenda utilizzarlo su un’incontro di mezza o di una giornata intera. Il buono sarà valido per gli Stage che verranno effettuati durante il 2020. Per aderire a questa iniziativa bisogna comunicare il proprio nominativo alla Segreteria di Apport almeno 5 giorni prima dello stage a cui si intende partecipare; la stessa provvederà in seguito a recapitare via e-mail il buono nominativo da esibire al momento del saldo della quota d’iscrizione all’incontro, per chi non possiede posta elettronica verranno presi contatti con l’organizzazione dello stage. Il tipo di importo scelto del rinnovo 2020 in base alle esigenze del socio deve essere pagato tramite: Bollettino Postale (c.c. postale N. 31681836 intestato ad Apport), nella causale indicare: Quota Annuale 2020 e il tipo di quota scelta Bonifico Bancario (IBAN: IT-21-E-05156-12600-CC0000033838) nella causale indicare: Quota Annuale 2020 e il tipo di quota scelta E’ possibile pagare il rinnovo della quota associativa anche con Paypal Pagamento a info@apport.it - Pagamento con Paypal nella causale indicare: Quota Annuale 2020 e il tipo di quota scelta 5
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Redazione APPORT RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DI APPORT Il Consiglio Direttivo di Apport (Associazione Italiana Preparatori Portieri di Calcio) alla data del 30 Giugno 2020, come da Statuto Sociale, terminerà il suo mandato operativo. Verranno indette quindi nuove elezioni per il rinnovo dei componenti dell’organo dell’Associazione che rimarrà in carica dal 30 Giugno 2020 al 30 Giugno 2023. Qualsiasi socio potrà inviare la propria candidatura come aspirante consigliere a patto che soddisfi i requisiti sotto riportati. Requisiti per l’ammissione alla candidatura: • Il candidato deve essere socio effettivo dell’Associazione da almeno 3 anni alla data di pubblicazione del bando; • deve essere in regola con il pagamento delle quote associative; • essere cittadino Italiano o uno degli Stati dell’Unione Europea; • età non inferiore ai 18 anni; • di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali pendenti o in corso; • di non essere, all’atto dell’eventuale elezione, in altro rapporto con Enti, Associazioni simili o similari o rapporti di lavoro tali da generare situazioni di incompatibilità giuridica con la posizione di membro del Consiglio Direttivo di Apport; Non è ammessa la domanda: • di coloro che non risultano in possesso di uno dei titoli sopra elencati; • presentata fuori dai termini del bando; • priva della sottoscrizione firmata del candidato; • dalla quale non è possibile evincere le generalità del Candidato; Domanda di partecipazione e modalità dei termini: La domanda di partecipazione in carta semplice, redatta in ogni singola parte, preferibilmente sul fac-simile reperibile anche nel sito internet apport.it, dovrà essere trasmessa all’Associazione tramite il fax 075-6309850 o via email a info@apport.it o tramite lettera da indirizzare ad Apport – Via G.Frescobaldi n.5 – 06012 Città di Castello (Pg), entro e non oltre il giorno 18 APRILE 2017. Si considereranno presentate in tempo utile tutte le domande pervenute entro il tempo di scadenza sopra indicato; a tal fine farà fede il timbro dell’ufficio postale presso il quale il Candidato spedirà la domanda. Verranno di seguito pubblicati sul sito dell’Associazione www.apport.it tutti i nominativi dei candidati a membro del Consiglio Direttivo di Apport, relative date e modalità per la votazione degli stessi. Tutela della privacy: I dati acquisiti da Apport, relativi al presente bando, verranno trattati nel rispetto del D.Lgs 30 Giugno 2003 n.196 e successive modifiche. Disposizioni finali: Per quanto non previsto dal presente bando, si fa riferimento alle leggi e norme vigenti. Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi a: Marco Lerda – info@apport.it - cell: 3899992361 6
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Redazione APPORT LUCA BUCCI, UNA “VISIONE” DIVERSA DELL’ALLENAMENTO Esiste un prima e un dopo per ogni cosa e la vita di un portiere che termina la carriera non fa eccezione. È così che un numero 1 abituato ad essere protagonista ogni domenica nei più grandi stadi d’Italia e del Mondo passa al ruolo più defilato ma non meno importante di preparatore dei portieri. Chiunque abbia buona memoria del calcio degli Anni ‘90 si ricorderà di Luca Bucci tra i pali di un Parma che contendeva lo scudetto alla Juventus, del Torino, del Napoli e, soprattutto, vicecampione ai Mondiali di USA ‘94 insieme a Marchegiani e Pagliuca. Svestiti i guanti, oggi è il preparatore dei portieri del Bologna, dopo essere passato dal Parma del quale, a suo malgrado, ha vissuto il momento del fallimento. Il suo approccio all’allenamento del portiere è da sempre stato curioso e umile in perfetta armonia con il profilo riflessivo e da antidivo che lo caratterizza, capace di affascinare chiunque abbia il privilegio di poter incontrarlo e parlare con lui non solo di calcio, ma anche di temi extra sportivi. Negli anni da preparatore, ha saputo arricchire il proprio metodo grazie anche alla collaborazione con l’optometrista Prof. Tiziano Testa e all’analisi approfondita di un aspetto tanto inesplorato quanto potenzialmente risolutivo come quello della percezione visiva. “Ci sono aspetti allenabili come quello dell’elaborazione di ciò che vediamo che possono fornire una reazione più veloce nella situazione di gioco”, ha affermato durante un incontro con la nostra associazione. “Lui è riuscito nell’obiettivo di migliorare quelle esercitazioni che io già utilizzavo seguendo però solo mie intuizioni”. Il calcio resta comunque uno sport di cui l’imprevedibilità data dalle differenti situazioni di gioco resta un elemento preponderante e per questo difficilmente replicabile in allenamento. “È chiaro che si tratta di migliorare alcuni aspetti della reazione non perfezionabili all’infinito ma solo di pochi decimi o centesimi di secondo che però possono fare anche la differenza”, ha detto. “Io non so dove mi possa portare questa continua ricerca di migliorarmi come preparatore dei portieri e di migliorare le mie proposte. Credo però che quando smetterò di essere curioso avrò smesso anche di fare l’allenatore dei portieri perché curiosità e apertura mentale sono alla base di chi fa questo mestiere”, ha concluso Bucci. Inquadra il QR-code con il tuo smartphone e guarda l’intervista a Luca Bucci 7
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Francesca Maria Gargiulo, Psicologa dello Sport LE ABILITÀ VISIVE NEL CALCIO PERCHÉ E COME ALLENARLE? Gli sport agonistici si basano su numerose abilità di natura fisica e mentale. Gli atleti, gli allenatori e i ricercatori, ormai da diversi anni, sono alla ricerca di modalità innovative di allenamento che sviluppino queste abilità. L’informazione sensoriale che viene maggiormente utilizzata nello sport, per pianificare e svolgere un’azione, è quella visiva. Certo è che una buona vista è quanto di meglio si possa desiderare, ma non basta: infatti è necessario che anche le funzioni visive siano ben sviluppate. Negli sport nei quali ci si trova ad interagire con oggetti in movimento, come ad esempio il calcio, più gli atleti hanno abilità visive sviluppate, più elevate saranno le loro prestazioni. Quanti di noi si sono sentiti dire: “occhi sul pallone!”, “gioca palla a chi vedi” oppure “guida palla con la testa alta”… Il calcio, essendo uno sport estremamente dinamico, richiede la capacità di adattarsi velocemente ai cambi di situazione. Per questo motivo le funzioni visive di un giocatore si trovano a lavorare in condizioni di movimento del proprio corpo, di quello degli avversari e del pallone. Senza dimenticare che tutto ciò avviene in situazioni, perloppiù, di alta pressione. Una modalità innovativa e divertente che può essere utilizzata con i calciatori e le calciatrici per allenare tali abilità è lo Sport Vision Training (SVT). Lo SVT è una metodologia di allenamento che consente all’atleta di allenarsi svolgendo compiti percettivi e oculomotori visivi impegnativi con il conseguente miglioramento delle abilità visive. Ciò porta ad un’elaborazione sensoriale più rapida, più accurata e più precisa dei movimenti motori, oltre che a un miglioramento delle prestazioni atletiche, riducendo potenzialmente anche il rischio di infortunio (Erickson, 2007). Le abilità visive che possono essere allenate attraverso le esercitazioni dello SVT sono: l’acutezza visiva dinamica, i movimenti di inseguimento (eye tracking), la coordinazione occhio-mano-piede, la memoria visiva, i movimenti saccadici, la visione periferica, il tempo di reazione visiva e la percezione della profondità. Inoltre tale metodologia permette di migliorare anche l’attenzione, la memoria, la gestione delle emozioni – grazie all’utilizzo, ad esempio del metronomo, si insegna all’atleta a modulare le risposte motorie e la respirazione – e la coordinazione. Il miglioramento della velocità di risposta ad uno stimolo e l’accuratezza del movimento, affinano in ultimo la capacità di anticipazione dell’avversario, fondamentale nel gioco del calcio, soprattutto per i portieri. Nonostante questi programmi di allenamento abbiano una lunga storia d’uso, negli ultimi anni i ricercatori stanno lavorando sempre più su questi temi, elaborando nuovi programmi di allenamento basati sulle nuove tecnologie digitali che sviluppano la visione sportiva degli atleti. Altri strumenti che vengono utilizzati per l’allenamento della abilità visive sono gli occhiali stroboscopici e la realtà virtuale, di cui facciamo un accenno ma che meriterebbero un approfondimento. La sfida per gli staff tecnici sta nel trovare la modalità di allenamento migliore che combini lo sviluppo delle abilità visive e allo stesso momento il miglioramento dei gesti specifici dello sport praticato dall’atleta, in modo creativo e divertente. Di seguito riporto l’esperienza di allenamento attraverso la metodologia SVT svolto con i portieri della squadra di calcio femminile dell’FF LUGANO 1976 che milita in Lega Nazionale Svizzera. Da Agosto a Dicembre, i portieri hanno svolto esercitazioni SVT una volta a settimana per la prima mezz’ora della seduta. E’ sicuramente interessante il punto di vista di chi si è allenata con questa metodologia: “Ho notato delle differenze tra le prime volte che svolgevo questa attività, in cui non mi sentivo perfettamente in grado di eseguire quanto richiesto, poiché essendo una cosa nuova, mi sentivo insicura. Poi, continuando a lavorarci, mi sono sentita sempre più sciolta, più veloce, più in confidenza con quanto mi veniva richiesto.” 8
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Francesca Maria Gargiulo, Psicologa dello Sport Su indicazione proprio delle atlete, dal mese di Gennaio lo SVT viene utilizzato nel pre-partita, poiché “Sento che svolgere queste esercitazioni pre partita mi aiuta a concentrarmi meglio, mi attiva sia mentalmente sia fisicamente, sentendomi pronta per iniziare il riscaldamento e ad andare in campo” è la frase ricorrente che ne esprime l’entusiasmo. Ecco un’esercitazione svolta da Miriam Ubaldi, portiere del Lugano, nella foto sta allenando la visione periferica, mentre rimane in equilibrio su una semisfera propriocettiva; combinando un’attività di abilità visiva con un lavoro sulla prevenzione degli infortuni. (I banner presenti in foto sono stati realizzati da S.V.T.A Italia) Riferimenti: Stephanie Berge and Emily Krueger (2018) ‘Definition of sports and performance vision’, University Michigan College of Optometry Erickson G. (2007) ‘Sports Vision: Vision Care for the Enhancement of Sports Performance, St. Louis: Butterworth-Heinemann Elsevier Williams , A. M. , Davids , K. , & Williams , J. G. ( 1999 ) ‘Visual perception and action in sport’, London, UK : E. & F. N. Spon . AUTORE DELLO STUDIO Francesca Maria Gargiulo Psicologa dello Sport 9
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Daniele Airoldi, allenatore dei portieri attività di base Aurora Pro Patria 1919 AVVIAMENTO ALLA PARATA IN TUFFO LEVAGAMBA Il tuffo è sicuramente il gesto tecnico più affascinante per i bambini che si avvicinano al ruolo del portiere. Nell’attività di base, causa spazi di gioco ristretti, il portiere viene spesso chiamato in causa su tiri ravvicinati che richiedono molto spesso il gesto tecnico del levagamba. Avendo i bambini il baricentro molto basso che sicuramente facilità la parata in tuffo su palloni rasoterra, diventa a mio parere fondamentale in queste categorie tentare di abituare a parare sui tiri vicini al corpo con le mani scoraggiando la parata con i piedi, che potrebbe poi entrare nel bagaglio tecnico con lo sviluppo. Dove e quando applico il gesto Le situazioni che sicuramente lo richiedono sono le conclusioni dalla diagonale stretta e i duelli 1vs1 con conclusioni ravvicinate, dove il portiere ha già ridotto la distanza con l’attaccante avversario. Diagonale stretta, sia con tiro su primo che su secondo palo il Il portiere accorcia, riducendo lo spazio per il tiro levagamba è il gesto principe Più difficoltosa per l’attività di base, soprattutto negli anni di avviamento, è una situazione in diagonale aperta, dove il tiro sul secondo palo potrebbe richiedere un gesto tecnico differente. il levagamba permette di coprire il primo palo, ma su un tiro angolato sul secondo potrebbe non bastare Levagamba avanti o dietro? A mio parere, dipende molto dalla situazione di gioco e dalla traiettoria della palla: DIETRO: portare la gamba dietro permette al portiere di essere più “pulito” nella caduta. È la tecnica di caduta ideale in caso di tiri lenti o quando si ha tempo per preparare la parata. il levagamba indietro 10
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Daniele Airoldi, allenatore dei portieri attività di base Aurora Pro Patria 1919 AVANTI: portare la gamba avanti solitamente avviene nel caso in cui sia effettuata una parata di emergenza, in cui la linea di tuffo porta leggermente all’indietro. il levagamba avanti Come applico il gesto? L’obiettivo primario del gesto tecnico proposto in queste fasce di età è la velocità con cui il portiere deve raggiungere il terreno. Partendo da una situazione di postura con baricentro che cade all’interno della base di appoggio, il portiere deve imparare a sbilanciarsi sul lato di tuffo più velocemente possibile, togliendo la gamba omologa e spingendo il centro di massa verso il punto di impatto con il pallone. La velocità di sbilanciamento dipende molto da: • Spostamento arto omologo: non appoggiare l’arto omologo dopo la fase di preattivazione consente di avere uno sbilanciamento rapido • Uso corretto dell’arto opposto: l’arto opposto diventa il fulcro dell’eventuale spinta, essendo l’unico punto su cui si poggia il portiere. Per raggiungere velocemente terra, soprattutto con una postura con gambe strette, è necessario spostare verso l’esterno l’arto opposto per creare appoggio al piede nel caso sia necessaria una spinta. • Rotazione di busto, testa e braccia verso la palla: soprattutto su palloni rasoterra la velocità con cui si porta il baricentro verso il pallone è determinante. La richiesta iniziale è sempre quella di bloccare il pallone, se possibile. A livello tecnico, lascio in queste categorie ai bambini la scelta se togliere la gamba avanti o indietro a seconda della situazione. L’adattamento porterà ad allenare entrambe le situazioni, a seconda se la palla calciata è comoda o veloce. Le esercitazioni Le esercitazioni sono suddivise in giochi, esercitazioni tecniche e situazioni semplificate di gioco. Sin dai primi giochi risulta importante creare imprevedibilità in modo che il bambino si adatti a risolvere la problematica autonomamente scegliendo il gesto tecnico corretto. Ovviamente l’obiettivo sarà ricreare situazioni che inducono la scelta dell’obiettivo del tuffo levagamba, da varie posizioni e distanze. GIOCHI MOTORI Pallavolo: Obiettivo dei difendenti è quello di evitare che la palla tocchi terra. Partono in monopodalico per una più immediata velocità di raggiungimento del terreno. Partitella a 360°: I portieri si scambiano palla in uno spazio ristretto, obiettivo è quello di abbattere i conetti o fare gol. ADATTAMENTO AL TERRENO CON SITUAZIONE SEMPLICE Interrompo il palleggio: P1 palleggia lateralmente. A suo piacimento interrompe il palleggio e scappa in porta, P2 da distanza ravvicinata deve tentare di evitare che la palla cada più volte. Poi si posiziona sulla diagonale stretta e calcia per abbattere i coni. 11
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Daniele Airoldi, allenatore dei portieri attività di base Aurora Pro Patria 1919 Lascio cadere: P1 tiene la palla in aria palleggiando con le mani. A suo piacimento interrompe il palleggio e scappa in porta, P2 da distanza ravvicinata deve tentare di evitare che la palla cada più volte. Poi si posiziona sulla diagonale stretta e calcia per abbattere i coni. TECNICA ANALITICA CON SITUAZIONE SEMPLICE RICERCA LEVAGAMBA AVANTI O INDIETRO P avanza palleggiando, posiziona il pallone tra le gambe e para da M su tiro casuale. Nel caso di levagamba avanti, colpirà il pallone, nel caso di levagamba dietro, il pallone resterà fermo TECNICA ANALITICA CON SITUAZIONE SEMPLICE USO ARTO OPPOSTO 1. P avanza palleggiando, posiziona la palla vicino al suo piede opposto al lato di tiro (pallone dichiarato) e para da M. Poi si posiziona sulla diagonale stretta e calcia per abbattere i coni 2. P parte in monopodalico ed effettua parata sul lato opposto alla gamba che lo tiene in equilibrio. Si potrà notare come l’adattamento porta a spostare l’arto verso l’esterno. L’azione proseguirà con un duello da posizione centrale TECNICA P1 e P2 difendono due portine, M trasmette palla a uno dei due che deve fare gol di testa. In tutte le situazioni proposte, mi piace molto inserire la possibilità di trasformare la situazione analitica in una situazionale. Infatti, chi effettua la parata da Mister, prosegue sempre l’azione che indurrà all’uso del gesto tecnico in un contesto simile a quello della partita, senza parate dichiarate. Il contesto nei video riproduce le situazioni sopra descritte (tiro da diagonale stretta o duello con avanzamento). . Inquadra il QR-code con il tuo smartphone e guarda una sessione di preparazione relativa a questo articolo AUTORE DELLO STUDIO Daniele Airoldi Allenatore dei Portieri attività di base Aurora Pro Patria 1919 12
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Marco Mazzola, allenatore dei portieri prima squadra - F.C. Messina DALL’ANALISI DELLE SITUAZIONI DI GARA ALLO SVILUPPO DELL’ALLENAMENTO: COME RIDURRE I TEMPI DI LETTURA O DI REAZIONE “Riempiamo di esperienze specifiche” i nostri portieri “Dammi la tua moneta, io ti darò la mia ed andremo a casa con UNA moneta a testa; dammi la tua idea, io ti darò la mia ed andremo a casa con DUE idee a testa.” Dove c’è confronto c’è un arricchimento di idee e crescita, quindi ringrazio chi mi ha invitato a scrivere questo breve articolo e tutti voi che renderete ciò un vivo confronto. Per un portiere è fondamentale possedere padronanza tecnica del ruolo ed in questo la scuola italiana è risaputo esserne maestra. Ad ogni modo, e su questo mi focalizzerò, è altrettanto o maggiormente importante per un portiere riuscire a trovare la soluzione più giusta alle situazioni che si troverà ad affrontare in gara, nel minor tempo possibile. Un’uscita, una presa di posizione, un passaggio, ecc.. richiedono un tempo di reazione (TR) così breve per essere efficaci, da dover diventare letture immediate, impulsive, quasi automatiche e di cui si prende coscienza solo dopo averle compiute. Il TR si divide in tre fasi: percezione ( identificazione dello stimolo esterno) scelta (selezione della risposta) programmazione (programmazione della risposta). 13
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Marco Mazzola, allenatore dei portieri prima squadra - F.C. Messina Il TR si divide a sua volta in due classi: TR semplice , pensiamo ad un centometrista che allo stimolo esterno dello sparo dovrà solo iniziare a correre; TR complesso o di scelta, nel portiere. In questo caso esistono risposte molteplici ad uno stimolo che è per di più imprevedibile e sconosciuto. Questa imprevedibilità crea un ritardo nella risposta del portiere e per questo la variazione degli stimoli nell’allenamento, che passa anche dal confronto con gli avversari o dalla modifica delle situazioni di gioco, lo renderà più completo, reattivo ed efficace; scredita per di più l’allenamento sviluppato in maniera schematica e soprattutto in assenza di opposizione. I fattori che condizionano i tempi di reazione, quindi il tempo impiegato per riconoscere una situazione di gioco e l’intervento giusto da effettuare sono: il numero di alternative di risposta; la compatibilità tra stimolo e risposta, è logico che rispondere ad uno stimolo sconosciuto sarebbe meno rapido rispetto ad uno noto; la quantità di esercizio svolto per migliorare la reazione; le capacità attentive , viene data priorità di risposta agli stimoli sui quali ci si concentra a discapito di quelli ai quali si da meno attenzione e che avranno una risposta più lenta. 14
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Marco Mazzola, allenatore dei portieri prima squadra - F.C. Messina L’obiettivo è dunque chiaro e per far fronte a ciò, nello sviluppare una seduta di allenamento come quella proposta nel video, occorre identificare una situazione di gioco, “ricrearla” (l’unica vera situazione di gioco è la gara), scomporla inizialmente in micro-situazioni (fase in cui il portiere si concentrerà su un determinato stimolo alla volta), fino a terminare la seduta dell’allenamento con la situazione finale in cui tutte le componenti (stimoli) saranno presenti ed imprevedibili. In questo modo sarà affidato al portiere il compito di identificare e programmare i giusti interventi di risposta. Nel corso della settimana, in supporto a quanto detto, sarà proficuo pianificare l’inserimento di una buona percentuale di esercitazioni ad alto carico cognitivo con metodi e mezzi che più riteniamo opportuni. Ultimamente ho ad esempio sviluppato alcune esercitazioni di forza esplosiva/funzionale/specifica con diversi tassi di carico cognitivo. Si tratta semplicemente di combinare uno sforzo (es. Balzo/skip ecc...) ad uno stimolo esterno (es. Colore/palla/segnale...). Cambiano gli obiettivi ma con un filo che tende sempre ad allenare la mente e la velocità di elaborazione dati. Potete vedere il mio video a questo link: https://youtu.be/qASvKuiZl84 o inquadrando con il vostro telefono. Buona visione e grazie per l’attenzione. Ovviamente aspetterò di sapere cosa ne pensate! Inquadra il QR-code con il tuo smartphone e guarda una sessione di preparazione relativa a questo articolo AUTORE DELLO STUDIO Marco Mazzola Allenatore dei portieri prima squadra - F.C. Messina 15
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio PROPOSTA PER UNA SEDUTA DI ALLENAMENTO DEDICATA ALLE DEVIAZIONI IN TUFFO SU PALLE RASOTERRA Il presente articolo costituisce una possibile proposta per una seduta di allenamento dedicata alle deviazioni in tuffo su palle rasoterra. Le categorie di riferimento sono Esordienti e Pulcini: per i Pulcini la seduta è pensata come primo allenamento specifico per le deviazioni, per gli Esordienti potrebbe essere eseguita ad inizio anno come “ripasso” del fondamentale tecnico. La seduta è strutturata secondo il principio del GAG (Globale Analitico Globale), ovvero: • Inizio Globale: le deviazioni vengono eseguite in forma unica e completa. • Parte centrale Analitica: il gesto della deviazione (in tuffo) viene scomposto in molteplici fasi, singole o combinate. • Parte finale Globale: esecuzioni di tipologie di lavoro simili a situazioni di gioco-gara. Assumendo come principio cardine quello di far eseguire il gesto da allenare (nel caso specifico le deviazioni) frequentemente ed il maggior numero di volte possibile, le esercitazioni proposte sono state costruite sulla base dei seguenti criteri: a. Semplicità: esercitazioni che “nascono” semplici ed evolvono gradualmente in complessità. b. Compartecipazione: cercare di impegnare più portieri contemporaneamente con compiti diversi, riducendo al minimo il numero di portieri “in attesa” c. Rotazione: prevedere interscambi di ruolo e/o posizione a ciclo continuo e non file/posizioni statiche (evitare di far eseguire l’esercizio ad un portiere alla volta). Un clima sereno, di coinvolgimento e gratificazione, con momenti anche di competizione/gare, sono elementi che favoriscono una maggiore partecipazione dei piccoli allievi (per l’età soggetti a distrazione). Poche e mirate correzioni (su un obiettivo alla volta) agevolano l’apprendimento. Si ringrazia la Polisportiva Arci Zambra di Cascina (PI) per la concessione delle immagini (Portieri 2008: Cesare Apicella e Filippo Simonelli, 2009: Lorenzo Bini, Mirko Di Mare, Andrea D’Amelio, Allenatore dei Portieri: Giulio Brozi). Programmazione seduta di allenamento Programmazione seduta di allenamento: Obiettivo principale (tecnico): deviazione della palla in tuffo. Obiettivi secondari (tattico, capacità coordinativa speciale): ricerca della bisettrice, orientamento spazio-temporale. Materiale: 4 ostacoli bassi (over), Cinesini (q.b.), 5/6 Palloni, 1 Palla di gomma. Numero allievi: 5 Fasi dell’allenamento (durata totale 75’): FASE INIZIALE (15’): attivazione motoria ed esecuzione globale delle deviazioni in tuffo. FASE CENTRALE (40’): esecuzione analitica delle deviazioni in tuffo FASE FINALE (20’): esecuzione globale delle deviazioni in tuffo 16
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio ATTIVAZIONE MOTORIA E FASE INIZIALE GLOBALE (15’) ESERCIZIO 1 (9’): PING-PONG con GIRO CAMPO Materiale: palla di gomma + cinesini a formare un campo 2,5m x 5m + 4 ostacoli bassi disposti lateralmente (2+2) di fianco alla linea di metà campo Obiettivi: colpire la palla a mano aperta (indirizzandola) + gesto coordinativo Esecuzione1: ciascun Portiere deve usare la propria mano aperta come “racchetta” per colpire la palla ed indirizzarla nella metà campo opposta, dopodiché deve spostarsi sul lato opposto scavalcando in corsa gli ostacoli posti lateralmente. Chi riceve è obbligato a far rimbalzare la palla prima di colpirla. Ad ogni ripresa del gioco i Portieri si dispongono in 3 da una parte e 2 dall’altra, battendo sempre dal lato con i 3 Portieri. Esecuzione2: come sopra, con aggiunta dell’obbligo per il Portiere che colpisce la palla di contare ad alta voce il numero di passaggi effettuati e con variante nel superamento degli ostacoli in fase di cambio campo, questa volta da saltare entrambi con un unico balzo. ESERCIZIO 2 (6’): RECUPERO PORTA E DEVIAZIONE ALL’INTERNO DI PORTICINE LATERALI Materiale: cinesini (punti di partenza) posti esternamente ai pali e a circa 3 metri dalla porta + 4 cinesini per formare 2 porticine laterali di 1 metro poste a 2 metri circa dalla porta principale, perpendicolarmente ed “a cavallo” della linea di fondo campo (un cinesino fuori dal campo). Obiettivi: orientamento spazio-temporale e tecnica deviazione palla 17
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio Esecuzione: i Portieri si dispongono in due gruppi di 3 e 2 in prossimità dei punti di partenza identificati dai 2 appositi cinesini. Partendo dal gruppo di 3, un Portiere si posiziona di fianco al cinesino in postura di difesa della porta e guardando verso il campo. Al via del Mr il Portiere recupera il centro della porta in corsa incrociata senza distogliere lo sguardo dalla palla tenuta in mano dal Mr. Recuperato il centro della porta, il Portiere si arresta in postura ed esegue una deviazione sulla palla lanciata dal Mr dalla parte opposta del lato di partenza, con l’obiettivo di indirizzare la palla nella porticina laterale. Eseguita la deviazione, il Portiere recupera la palla e la riporta in prossimità del Mr prima di cambiare lato di partenza. Nel frattempo è già partito il secondo Portiere dal lato opposto al primo, così da effettuare una rotazione continua. PARTE CENTRALE ANALITICA (40’’) ESERCIZIO 3 (10’): DEVIAZIONE DA DECUBITO LATERALE, PALLA FERMA Materiale: 6 cinesini per formare, con l’ausilio dei pali della porta, 2 corridoi laterali di 1m x 3m lungo la linea di fondo Obiettivi: colpire la palla a mano aperta indirizzandola verso un obiettivo prestabilito + capacità differenziazione (dare alla palla una velocità medio-bassa Esecuzione: i Portieri si dispongono in posizione di decubito laterale con palla di fianco FERMA (a circa 1 m di distanza) per eseguire una deviazione in tuffo con l’obiettivo di indirizzare la palla lungo il corridoio laterale, rialzarsi ed effettuare un’uscita bassa prima che la palla esca dal corridoio. Nell’eseguire la deviazione 18
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio è richiesto al portiere di sbilanciarsi e distendersi portando l’orecchio a contatto con il braccio che effettua la deviazione e di “dosare” la forza per imprimere alla palla una velocità sufficiente per arrivare oltre la porticina esterna del corridoio ed allo stesso tempo che consenta al portiere di intercettarla dentro il corridoio. Appena il Portiere si è rialzato, un secondo Portiere si posiziona per eseguire l’esercizio dal lato opposto, così da lavorare “a ciclo continuo”. A tal fine, per rendere il più possibile fluida l’esecuzione dell’esercizio, si consiglia di: Far preparare anticipatamente il Portiere B (il successivo) con la PALLA IN MANO in posizione sufficientemente arretrata per non intralciare l’esercizio. 1. Non appena il Portiere A (che sta eseguendo l’esercizio) si è spostato dalla posizione di partenza, il Portiere B PRIMA passa la palla al Mr e POI avanza in posizione di Partenza. 2. Mentre il Portiere B avanza in posizione di partenza, il Mr mette la palla “alla giusta distanza”. 3. il Portiere A una volta terminato l’esercizio rientra verso la porta con la palla in mano. ESERCIZIO 4 (10’): DEVIAZIONE DA DECUBITO LATERALE, PALLA LANCIATA Materiale: 10 cinesini per formare, con l’ausilio dei pali della porta, 2 corridoi laterali 1m x 6m lungo la linea di fondo con una porticina intermedia posta a 3m dal palo Obiettivi: colpire la palla a mano aperta indirizzandola verso un obiettivo prestabilito + capacità differenziazione (dare alla palla la massima velocità intermedia) Esecuzione: un Portiere A si dispone in posizione di decubito laterale per eseguire una deviazione in tuffo su palla LANCIATA dal Mr con l’obiettivo di indirizzare la palla lungo il corridoio laterale dove, un Portiere B piazzato sulla porticina in fondo al corridoio, dovrà intercettarla in raccolta prima che la palla oltrepassi la porticina intermedia. Nell’eseguire la deviazione è richiesto al portiere di sbilanciarsi e distendersi portando l’orecchio a contatto con il braccio che effettua la deviazione e di “dosare” la forza per imprimere alla palla una velocità che consenta al portiere B di intercettarla senza la necessità del tuffo (ma neanche troppo agevolmente). Appena eseguita la deviazione, il Portiere A si rialza e va ad occupare la posizione del Portiere B che si mette in coda per eseguire la deviazione sul lato opposto a quello di provenienza. Nel frattempo un terzo Portiere C si è già posizionato per eseguire l’esercizio dal lato opposto, dove un quarto Portiere D occupa la porticina in fondo al corridoio. 19
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio Avendo a disposizione anche il quinto Portiere E, è possibile lavorare “a ciclo continuo” eseguendo alternativamente per ciascun Portiere le deviazioni su entrambi i lati. Appena eseguita la deviazione, il Portiere A si rialza e va ad occupare la posizione del Portiere B che si mette in coda per eseguire la deviazione sul lato opposto a quello di provenienza. Nel frattempo un terzo Portiere C si è già posizionato per eseguire l’esercizio dal lato opposto, dove un quarto Portiere D occupa la porticina in fondo al corridoio. Avendo a disposizione anche il quinto Portiere E, è possibile lavorare “a ciclo continuo” eseguendo alternativamente per ciascun Portiere le deviazioni su entrambi i lati. Per rendere il più possibile fluida l’esecuzione dell’esercizio, si consiglia di: 1. Far preparare anticipatamente il Portiere C (il successivo ad eseguire la deviazione) con la PALLA IN MANO in posizione sufficientemente arretrata per non intralciare l’esercizio. 2. Non appena il Portiere A (che sta eseguendo l’esercizio) si è spostato lateralmente, il Portiere C PRIMA passa la palla al Mr e POI avanza nella posizione di Partenza. 3. Mentre il Portiere C avanza in posizione di partenza, il Mr mette la palla “alla giusta distanza”. 4. i Portieri che effettuano la raccolta rientrano in porta con la palla in mano. ESERCIZIO 5 (10’): DEVIAZIONE DA “IN GINOCCHIO”, PALLA FERMA Materiale: 10 cinesini per formare, con l’ausilio dei pali della porta, 2 corridoi laterali 1m x 6m lungo la linea di fondo con una porticina intermedia posta a 3m dal palo Obiettivi: colpire la palla a mano aperta indirizzandola verso un obiettivo prestabilito + capacità differenziazione (dare alla palla la massima velocità possibile) Esecuzione: un Portiere A si dispone in ginocchio con palla di fianco FERMA (a circa 1,5 m di distanza) per eseguire una deviazione in tuffo con l’obiettivo di indirizzare la palla lungo il corridoio laterale dove, un Portiere B piazzato sulla porticina in fondo al corridoio, dovrà intercettarla in uscita bassa prima che la palla oltrepassi 20
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio la porticina intermedia. Nell’eseguire la deviazione è richiesto al portiere di effettuare un’apertura del ginocchio verso la palla, quindi sbilanciarsi e distendersi portando l’orecchio a contatto con il braccio che effettua la deviazione. In questo caso la forza da imprimere alla palla deve essere la massima possibile per mettere in difficoltà il Portiere B nell’eseguire l’uscita bassa. Appena eseguita la deviazione, il Portiere A si rialza e va ad occupare la posizione del Portiere B che si mette in coda per eseguire la deviazione sul lato opposto a quello di provenienza. Nel frattempo un terzo Portiere C si è già posizionato per eseguire l’esercizio dal lato opposto, dove un quarto Portiere D occupa la porticina in fondo al corridoio. Avendo a disposizione anche il quinto Portiere E, è possibile lavorare “a ciclo continuo” eseguendo alternativamente per ciascun Portiere le deviazioni su entrambi i lati. Per rendere il più possibile fluida l’esecuzione dell’esercizio, si consiglia di: 1. Far preparare anticipatamente il Portiere C (il successivo ad eseguire la deviazione) in posizione sufficientemente arretrata per non intralciare l’esercizio. 2. Non appena il Portiere A (che sta eseguendo l’esercizio) si è spostato lateralmente, il Portiere C PRIMA passa la palla al Mr e POI avanza nella posizione di Partenza. 3. i Portieri che effettuano l’uscita bassa rientrano in porta con la palla in mano. ESERCIZIO 6 (10’): DEVIAZIONE DA “IN GINOCCHIO”, PALLA LANCIATA Materiale: 10 cinesini per formare, con l’ausilio dei pali della porta, 2 corridoi laterali 1m x 6m lungo la linea di fondo con una porticina intermedia posta a 3m dal palo Obiettivi: colpire la palla a mano aperta indirizzandola verso un obiettivo prestabilito + capacità differenziazione (dare alla palla la massima velocità possibile) Esecuzione: un Portiere A si dispone in ginocchio per eseguire una deviazione in tuffo su palla LANCIATA dal Mr con l’obiettivo di indirizzare la palla lungo un corridoio laterale delimitato da tre porticine (ad inizio, centro e fine corridoio). Una volta effettuata la deviazione, il Portiere A dovrà rialzarsi e difendere la porticina ad inizio corridoio dalla conclusione di un Portiere Attaccante B, posto inizialmente a fine corridoio, che dovrà obbligatoriamente prima controllare e poi calciare la palla deviata. 21
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio Nell’eseguire la deviazione è richiesto al portiere di effettuare un’apertura del ginocchio verso la palla, quindi sbilanciarsi e distendersi portando l’orecchio a contatto con il braccio che effettua la deviazione. La forza da imprimere alla palla deve essere la massima possibile per far intercettare la palla al Portiere Attaccante il più lontano possibile. Una volta difesa la porticina di inizio corridoio, il Portiere A va ad occupare la posizione del Portiere Attaccante B che si mette in coda per eseguire la deviazione sul lato opposto a quello di provenienza. Nel frattempo un terzo Portiere C si è già posizionato per eseguire l’esercizio dal lato opposto, dove un quarto Portiere Attaccante D occupa la porticina in fondo al corridoio. Avendo a disposizione anche il quinto Portiere E, è possibile lavorare “a ciclo continuo” eseguendo alternativamente per ciascun Portiere le deviazioni su entrambi i lati. Per rendere il più possibile fluida l’esecuzione dell’esercizio, si consiglia di: 1. Far preparare anticipatamente il Portiere C (il successivo ad eseguire la deviazione) in posizione sufficientemente arretrata per non intralciare l’esercizio. 2. Non appena il Portiere A (che sta eseguendo l’esercizio) raggiunge la porticina di inizio corridoio, il Portiere C PRIMA passa la palla al Mr e POI avanza nella posizione di Partenza. 3. i Portieri Attaccanti prima di mettersi in coda recuperano e rientrano in porta con una palla in mano. PARTE FINALE GLOBALE (20’’) ESERCIZIO 7 (10’): DEVIAZIONI SU RAFFICA DI TIRI EFFETTUATI CON RILANCIO ROTOLATO Materiale: 6 cinesini per formare, con l’ausilio dei pali della porta, 2 corridoi laterali di 1m x 3m lungo la linea di fondo + 2 cinesini a formare una porticina di larghezza 2 metri posta ad 1 metro di fronte alla porta principale + 2 cinesini a 7 metri di distanza dalla porta per delimitare il punto di lancio Obiettivi: deviazione della palla verso un obiettivo prestabilito su raffica di tiri 22
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio Esecuzione: un Portiere si posiziona in porta per deviare nei corridoi laterali una serie di tiri effettuati in sequenza con rilancio rotolato dai 4 Portieri Attaccanti. Ciascun Portiere Attaccante dovrà effettuare il rilancio rotolato in prossimità dell’apposita porticina di tiro, cercando di far entrare la palla nella porta principale passando però esternamente alla porticina frontale. ESERCIZIO 8 (10’): DEVIAZIONI SU TIRI LATERALI Materiale: : 3 cinesini per formare, con l’ausilio del “secondo” palo della porta, 2 porticine laterali larghe 1m e con inclinazione crescente + 1 cinesino per identificare il punto di partenza + 1 cinesino ad identificare il punto di tiro Obiettivi: recupero bisettrice e deviazione su palla calciata in diagonale sul secondo palo Esecuzione: : un Portiere A si pone di fianco al cinesino di Partenza guardando verso il campo, due Portieri B e C si posizionano sulle porticine laterali ed un Portiere Attaccante a circa 1 m oltre il cinesino di Partenza (il quinto Portiere è in Stand-by ed attende il proprio turno vicino al cinesino di partenza). Al via del Mr il Portiere A recupera in corsa incrociata la posizione di difesa della porta (bisettrice) rispetto alla palla posizionata di fianco al cinesino di Tiro, arrestandosi ed assumendo la corretta postura Una volta arrestatosi dovrà deviare la palla calciata dal Mr sul secondo palo: se la palla finisce in una delle due porticine laterali, la deviazione sarà considerata corretta ed i Portieri B e C dovranno parare la palla deviata. Al contrario, la deviazione sarà considerata non corretta se la palla deviata finisce esternamente alla porticina più interna al campo, ovvero verso il Portiere-Attaccante, che potrà concludere a rete la ribattuta. 23
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Andrea Chiellini, allenatore dei portieri Attività di base del PISA Calcio Terminata l’azione, si effettua il seguente scambio di ruoli: Portiere A → Portiere B Portiere B → Portiere C Portiere C → Portiere Attaccante Portiere Attaccante → Portiere Stand-by Portiere Stand-by → Portiere A Inquadra il QR-code con il tuo smartphone e guarda una sessione di preparazione relativa a questo articolo AUTORE DELLO STUDIO Andrea Chiellini Allenatore dei portieri Attività di base - PISA Calcio La football platform più utilizzata nel mondo del calcio professionistico con 460.036 profili di giocatori, 211.738 match analizzati, 42969 teams presenti e oltre 42 milioni di eventi. Wyscout è oggi a disposizione anche di APPORT per aiutare i portieri e i loro preparatori nella preparazione delle partite, nell’analisi delle performance e per supportare i club nello scouting dei futuri talenti del calcio. RIGUARDA I MATCH ANALIZZA WYSCOUT per APPORT LE PERFORMANCE AREA PRIVATA Spazio privato per condividere il lavoro CARICA LE TUE CLIP con il tuo team. USA I VIDEO NEI FREE VIDEO TUOI ALLENAMENTI Selezione di clip per esplorare la piattaforma, riguardare i match , analizzare le azioni MANTIENITI AGGIORNATO SU TUTTO IL CALCIO MONDIALE PAGINA PERSONALE Dove puoi caricare il tuo profilo e caricare i Per conoscere il dettaglio dei pacchetti e video. accedere al servizio, scrivi a sales@wyscout.com con oggetto”APPORT15” 24
Associazione Sportiva Italiana Preparatori Portieri di Calcio Valerio Filippi, allenatore dei portieri prima squadra - Chievo Fortitudo Women IL RUOLO DI PORTIERE NEL CALCIO FEMMINILE Il 1968 è stato un anno di cambiamenti, non solo dal punto di vista storico-politico, ma anche nel mondo del calcio. Nel maggio di quell’anno, nacque la F.I.C.F (Federazione Italiana Calcio Femminile) e con essa il primo campionato a 10 squadre, divise in due gironi sulla base di criteri geografici. Da allora sino ad oggi, il calcio femminile ha fatto passi da gigante, evolvendosi sia dal punto di vista organizzativo, tecnico e mediatico. Con esso anche il ruolo del portiere nel calcio femminile ha subito notevoli progressi. IL PREPARATORE DEI PORTIERI In molti contesti di società femminili, le atlete lavorano con un preparatore dei portieri, ovvero una figura che va a focalizzare l’attenzione delle sedute di allenamento sulla specificità e particolarità del ruolo. Nonostante sia stato fatto qualche miglioramento, il divario tra calcio maschile e femminile è abissale. Il numero delle partecipanti è in forte crescita ma non ancora sufficiente a sostenere processi di evoluzione tecnica e qualitativa. È molto difficile fare una selezione di talenti, soprattutto nelle categorie inferiori alla serie A e B. Nella mia esperienza personale, le ragazze hanno sempre dimostrato grande disponibilità alla preparazione rispetto agli estremi difensori maschi, sia in termini di intensità che sui carichi di lavoro. Dal punto di vista motorio, l’atleta uomo è sicuramente più pulito e più composto nello svolgimento di una gestualità tecnica, sicuramente agevolato anche da una maggiore prestanza fisica. Nel portiere donna, da un punto di vista prettamente tecnico e per caratteristiche anatomiche e antropometriche, le gestualità tecniche si possono perfezionare attraverso un percorso di lavoro tecnico coerente e ben strutturato. Oggi, il settore per crescere ha bisogno di persone qualificate che, grazie un planning di lavoro strutturato, riducano il gap tecnico. 25
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