"Natale non sarà Natale senza regali", borbottò Jo, stesa sul tappeto. "Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse", disse Beth, col tono di chi ...
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"Natale non sarà Natale senza regali", borbottò Jo, stesa sul tappeto. "Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse", disse Beth, col tono di chi s'accontenta, dal suo cantuccio. I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s'accesero alle consolanti parole... Louisa May Alcott – Piccole donne – Rizzoli 2 3
proposte per l’inverno Attraverso il messaggio 9, che ci rimanda È iniziato l'inverno! Ele ha deciso che sarà la sua amica Goccia ad accompagnarci alla scoperta di alla lettura e/o ascolto del nono racconto questa fantastica stagione. Ma chi è Goccia? Conosciamola meglio! "Il dono più bello", scopriremo: È una fata romantica e sempre innamorata, sensibile e buona nell’animo. L'elemento naturale che la rappresenta è l'acqua. Passa facilmente dal riso al pianto, dalla dolcezza alla furia, lei stessa vittima del flusso continuo delle sue emozioni “incontrollabili”. È quindi soggetta a continui cambia- menti d’umore e da tenera e cordiale può diventare improvvisamente una dura e fredda rivale. La sua voce è squillante, ripete spesso le stesse frasi, lega parole in rima, recita filastrocche e poesie. Ha una chiara tendenza a interessarsi (ponendosi e facendo mille domande) a qualsiasi ramo della conoscenza con grande curiosità e intelligenza acuta e vivacissima. Raccoglie e conserva tutti - la città a Natale: il comportamento della i suoi oggetti di studio, soprattutto quelli che fanno parte del mondo dell’acqua. natura e il confronto con il comporta- Come farà Goccia a svelarci i segreti di questa stagione? Facile... attraverso i messaggi che lascerà mento dei bambini in città nel periodo nella scatola magica. natalizio: cosa faccio quando fuori è freddo? Come mi vesto? Dove gioco? Attraverso il messaggio 8, che ci rimanda alla lettura e/o ascolto dell'ottavo racconto "La fata e la neve", scopriremo: - le regole della città e quelle della solidarietà e una riflessione sul donare, come segno di - la stagione inverno e i cambiamenti della natura: gli alberi pace e di amore. si spogliano, il clima diventa freddo, cade la neve; - l’espressione dei sentimenti: la gioia. La festa del Natale ci dà lo spunto per ap profondire il tema dell’amore e dell’amicizia. - l'elemento acqua: dove si trova l'ac- qua? Come è? Fa muovere le cose? Da dove viene e dove va? A cosa serve? Si può giocare con l'acqua? Si muove? Come possiamo rispettarla? - l' arte e i colori dell'inverno: i colori dell'inverno sono il bianco della neve e il nero della notte, che sono chiamati “colori neutri” perché non sono né caldi né freddi; - il benessere: • corpo: l’inverno intorno a noi (colori, suoni, odori, sapori...) • salute: cosa mangio in inverno? 4 5
3 pe rc o rso inv er n o Dov’è l'acqua? L'acqua in na- l’elemento acqua tura la troviamo nella sorgente, nel ruscello, nel torrente, nel fiume, L'acqua è quella energia grande e misteriosa del mare, ma è anche quella fresca e sbarazzina che nel mare, ma l'uomo ha portato sgorga dalla sorgente e poi s’intrufola tra le rocce e scende giù dalla montagna verso il piano, l'acqua anche nelle case, nelle fon- fino a diventare ruscello e poi fiume. tane, nelle dighe, nei canali. L’acqua è quella della pioggia che picchietta sulle fronde degli alberi e sembra di sentir suonare un tamburello. Ma l'acqua a volte se ne sta zitta zitta...perché si trasforma in neve! trova l’acqua Campi d'esperienza: la conoscenza del mondo. Traguardi: il bambino raggruppa e ordina oggetti 2 Fotocopiamo le schede “Trova l'acqua” e di- e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune stribuiamole ai bambini. proprietà. 3 Chiediamo ai bambini di colorare di blu l'acqua cosa occorre: schede fotocopiabili presente nei diversi paesaggi: "Dove si trova “Trova l'acqua”, libri naturalistici, colori. l'acqua?" 1 Lasciamo i bambini liberi di sfogliare al- cuni libri naturalistici, dove sono perlo- più illustrati paesaggi, in modo che possano verificare la presenza dell'ac- qua, come elemento fondamentale e sempre presente. 6 7
3 pe rc o rso inv er n o Allagamento: nota bene: i disegni a destra le regole in caso di allagamento - NON correre sul pavimento bagnato saranno in bianco e nero, mentre Campi d'esperienza: il sé e l'altro. – NON spingere quelli a sinistra saranno colorati. Traguardi: il bambino pone domande sui temi esistenziali e reli- - NON usare gli ascensori Infatti se non rispettiamo la natura giosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e - NON allontanarti dal “luogo sicuro” il mondo sarà sporco, e triste ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle o punto di raccolta mentre se la rispettiamo sarà più regole del vivere insieme. bello e colorato. cosa occorre: schede fotocopiabili “Le regole in caso di alluvione”, cartellone, colori. per approfondire: l'unico 3 Dividiamo il cartellone a metà. Nella modo per far interiorizzare le re- 1 Fotocopiamo le schede Le regole in metà di destra attaccheremo il com- gole al bambino è proprio quello di caso di alluvione e distribuiamone una portamento negativo da evitare, nella fargliele comprendere. Attraverso copia ai bambini. metà di sinistra il comportamento po- il perché il bambino capisce le ra- sitivo da tenere. Mettiamo al bando il gioni del divieto e diviene consa- 2 Utilizzando le schede fotocopiabili, pre- comportamento negativo lasciando i pevole di ciò che è giusto e pariamo un grande cartellone con le re- disegni della colonna destra in bianco sbagliato fare. gole in caso di allagamento/alluvione. e nero e applicandoci sopra una grande croce rossa. Mettiamo in evidenza i comportamenti positivi facendo colo- l’idea in più: il bambino del di- rare ai bambini i disegni della colonna segno di destra avrà un’espres- di sinistra con colori allegri e vivaci. sione del viso minacciosa, mentre il bambino del disegno di sinistra 4 Chiediamo ai bambini di 5 anni perché un espressione allegra e sorri- non bisogna comportarsi come il dente. Il messaggio che deve pas- bambino a sinistra, ma bisogna com- sare è quello che rispettare la portarsi come il bambino a destra. natura ci rende persone migliori e felici! 8 9
pe rc o rso inv 3 pe rc o rso inv er no er n o benessere 2 Invitiamoli a cancellare l'in- truso oppure facciamo loro co- salute: cosa mangio in inverno? lorare solo i disegni che Cosa mangiamo in inverno? appartengono agli alimenti in- Cibi che scaldano...Facciamo il carico di vitamine con arance e mele, e una scorta di energia con i vernali. dolci delle feste. 3 Chiediamo ai bambini di 5 anni alimenti d’inverno perché in inverno la natura ci fa trovare cibi molto calorici e Campi d'esperienza: il corpo e il movimento. che ci danno molta energia. Traguardi: il bambino adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. cosa occorre: schede fotocopiabili “Alimenti d’inverno”. 1 Fotocopiamo le schede Alimenti d’inverno e distribuiamone una per ciascun bambino. 10 11
s s a g g io pe r... il n o st r o m e la neve è bella!! fata a gocci il freddo non mi piace l’inverno mi fa pensare... Ciao Goccia, volevo dirti che... e mostrarti il mio disegno sull’inverno! 1 Concludiamo la sessione di lavoro invitando i bambini a realizzare un disegno a partire dal- l’idea “L’inverno mi fa pensare…” I bambini della sezione Coccinelle 2 Ogni bambino deve sentirsi libero di rappre- sentare le proprie idee legate all’inverno e ai propri vissuti personali, arricchiti probabil- mente dai contenuti affrontati durante la ses- sione di lavoro. 4 Invitiamoli infine a inserire i disegni realizzati direttamente nella scatola insieme al bigliettino indirizzato alla fata, che possiamo realizzare 3 Il disegno ci servirà come verifica insieme ai bambini oppure fotocopiare diretta- per comprendere quanti e quali mente quello della pagina accanto. aspetti della stagione il bambino ha capito e appreso creandosi una propria immagine mentale. 12 13
pe rc o rso inv 3 pe rc o rso inv er no er n o LA CITÀ A NATALE Nascondiamo il nono messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. Come alternativa al racconto, alla lettura del messaggio pos- Poi invitiamo i bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il mes- siamo far seguire la narrazione oppure la drammatizza- saggio, proprio come se l'avesse lasciato la fata Goccia. zione di brani tratti dal racconto. Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha la- Attraverso la rappresentazione i bambini sviluppano sciato questo fantastico messaggio. l'ascolto, sono stimolati a raccontare storie e a rielaborare i contenuti non teorizzando ma gio- cando. Il gioco diventa un mezzo per vivere molte Dopo aver letto il messaggio passiamo alla lettura esperienze dentro la storia; in questo modo e/o ascolto del racconto n. 9 "Il dono più bello". il bambino sperimenta diversi aspetti di sé Se scegliamo di leggere il racconto, piuttosto che in un unico ambiente con lo stesso ascoltarlo, cerchiamo di coinvolgere i bambini ac- gruppo di persone e giocando la mede- compagnando la lettura del testo con gesti e cam- sima storia, e comprende l'impor- biamenti del tono della voce, impersonando di volta tanza del suo essere completo. in volta i vari personaggi presenti. In questo modo scopre che è in grado di esprimere pienamente le proprie capacità ed emozioni. 14 15
pe rc o rso inv 3 pe rc o rso inv er no er n o nota bene: l'interpretazione ge- stuale fa vivere l'esperienza musi- a passo di musica musica e gesti Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori. Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori. cale in modo globale e aiuta a Traguardi: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso Traguardi: il bambino scopre il paesaggio sonoro attra- capire come quella musica è stata attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo verso attività di percezione e produzione musicale utilizzando “costruita”. e oggetti. voce, corpo e oggetti. 1 Scegliamo dei brani musicali e invitiamo i 1 Scegliamo un brano musicale e invitiamo i bambini a muoversi al ritmo di musica. bambini a interpretarlo con gesti e movimenti 2 Grazie a questa attività i bambini acquisi- del corpo. ranno i concetti di lento e veloce. 2 Quando facciamo seguire a un Allegro un Adagio i movimenti rapidi si alterneranno ai movimenti lenti. Quando alterniamo un brano in cui suonano gruppi di strumenti a quelli eseguiti da uno strumento solista, alle azioni di gruppo dei bambini seguiranno azioni in cui ogni bam- bino si esprime a proprio piacimento. 16 17
pe rc o rso inv 3 pe rc o rso inv er no er n o Il carnevale Nascondiamo l'undicesimo messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. Poi invitiamo i bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il mes- saggio, proprio come se l'avesse lasciato la fata Goccia. Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha lasciato questo fantastico messaggio. fIlastroCCa dI Carnevale filastrocca di Carnevale dove ogni travestimento vale. se tu bimbo vuoi giocare, in folletto ti puoi trasformare: sulla testa basta un cappello e un sorriso grande e bello. Una mascherina di cartoncino Dopo aver letto il messaggio passiamo alla let- tura e/o ascolto della filastrocca n. 11 "Fi- ti fa diventare più birichino. lastrocca di Carnevale". Se scegliamo di Puoi saltellare di qua e di là leggere la filastrocca, piuttosto che ascoltarla, mentre canti tra gli alberi trallallà. cerchiamo di coinvolgere i bambini accompa- se tu bimba vuoi giocare, gnando la lettura del testo con gesti e cam- biamenti del tono della voce, impersonando di in una fata ti puoi trasformare: volta in volta i vari personaggi presenti. sulla testa basta un cappello e un sorriso grande e bello. Una mascherina assai fantasiosa ti fa diventare molto graziosa. Puoi danzare di qua e di là e volare leggera per boschi e città. filastrocca di Carnevale dove ogni travestimento vale. 18 19
pe rc o rso inv 3 pe rc o rso inv er no er n o la festa del papà Nascondiamo il dodicesimo messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. Come alternativa al racconto, alla lettura del messaggio possiamo Poi invitiamo i bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il mes- far seguire la narrazione oppure la drammatizzazione di brani tratti saggio, proprio come se l'avesse lasciato Ele. dal racconto. Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha lasciato Attraverso la rappresentazione i bambini sviluppano l'ascolto, sono questo fantastico messaggio. stimolati a raccontare storie e a rielaborare i contenuti non teoriz- zando ma giocando. Il gioco diventa un mezzo per vivere molte esperienze dentro la sto- ria; in questo modo il bambino sperimenta diversi aspetti di sé in un unico ambiente con lo stesso gruppo di persone e giocando la me- desima storia, e comprende l'importanza del suo essere completo. In questo modo scopre che è in grado di esprimere pienamente le proprie capacità ed emozioni. Dopo aver letto il messaggio passiamo alla let- tura e/o ascolto del racconto n. 12 "Pino Pinolo e il suo papà". Se scegliamo di leggere il racconto, piuttosto che ascoltarlo, cerchiamo di coinvolgere i bambini accompagnando la lettura del testo con gesti e cambiamenti del tono della voce, impersonando di volta in volta i vari personaggi presenti. 20 21
"Ora volerai, Fortunata. Respira. Senti la pioggia. È acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come ricompensa dopo la pioggia. Apri le ali... Ora volerai. Il cielo sarà tutto tuo." Da, Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Luis Sepúlveda 22 23
proposte per la primavera Attraverso il messaggio 14, che ci rimanda alla let- È iniziata la primavera! Ele ha deciso che sarà la sua amica Brezza ad accompagnarci alla scoperta tura e/o ascolto del quattordicesimo racconto: di questa fantastica stagione. Ma chi è Brezza? Conosciamola meglio! "Scherzo di primavera", scopriremo: È una fata che vola di continuo con la fantasia e spesso sembra avere “la testa tra le nuvole”: è una sognatrice ed è sempre sicura che i suoi sogni, anche i più impossibili, si tramutino in realtà. - la campagna: il comportamento della natura e il L'elemento naturale che la rappresenta è l'aria. È alla ricerca del bello e dell’armonia e ha un gusto confronto con il comportamento dei bambini: cosa raffinato nell’abbinare a esempio i colori nel fare un mazzo di fiori. È un’artista nel creare e costruire, faccio quando fuori il clima è mite? Come mi vesto? è precisa e ordinata e perciò non sopporta troppo il disordine e la confusione. Quando si arrabbia, Dove gioco? con chi a esempio ha rotto una sua opera d’arte o ha messo a soqquadro il suo spazio, inizia a strillare con acuti da far scoppiare i timpani e a girare intorno al disturbatore con una velocità d’ura- gano. Non ama molto stare in compagnia e preferisce una vita solitaria e raccolta nella natura. Di cuore tenero, ama particolarmente piante e animali e partecipa con solidarietà d’animo alle sofferenze e bisogni degli esseri più indifesi, per i quali lei, aria, è dono di vita. Come farà Brezza a svelarci i segreti di questa stagione? Facile... attraverso i messaggi che lascerà nella scatola magica. Attraverso il messaggio 13, che ci rimanda alla lettura e/o ascolto del tredicesimo racconto "Il concerto di primavera", scopriremo: - la stagione primavera e i cambiamenti della natura: gli alberi fioriscono, il clima si riscalda, soffia una leggera brezza; - l'elemento aria: dove si trova l'aria? Come è? Attraverso il messaggio 15, che ci ri- A cosa serve? Fa muovere le cose? Si muove? manda alla lettura e/o ascolto del Come possiamo rispettarla? quindicesimo racconto "Api amiche... - l'arte e i colori della primavera: i colori della ma non sempre!", scopriremo: primavera sono il verde dei prati che fa parte dei “colori freddi”, e tutti i colori dei fiori, incluso il - le regole della campagna e il viola delle violette; rispetto per i nostri amici insetti; - il benessere: • corpo: la primavera intorno a noi (colori, suoni, - l'espressione dei sentimenti: lo odori, sapori...); stupore. Il risveglio della natura ci dà • salute: cosa mangio in primavera? lo spunto per approfondire il tema della vita che nasce. 24 25
ia n. 1 cc 0 tra cD 3 Il concerto di primavera Gli uccellini allora fanno una giravolta tutti insieme per farle ca- pire che sono d’accordo. Avrebbero provato a fare il coro della - Se una mattina ti svegli con il canto degli uccelli, allora è tornata la primavera e a cantare la stessa melodia: quindi si sistemano primavera! – fata Brezza non faceva che ripetere da molti tutti in riga, sui rami degli alberi lì intorno, per la prima le- giorni questa frase, prima di andare a dormire la sera. zione di canto di fata Brezza. Per tutto l’autunno e l’inverno il bosco non era stato più ral- - Allora inizieremo a cantare i suoni più facili: prendete un legrato dai cinguettii degli uccelli, molti dei quali erano bel fiato e pronunciate bene A E I O U… Bravissimi e ora partiti verso paesi più caldi. allungate i suoni AAAAAAAA EEEEEEEEE IIIIIIIIII OOOOO- Fata Brezza sospirava triste ogni mattina, quando sveglian- dosi sentiva un gran silenzio intorno alla sua casetta. – E ora a bassa voce e poi alzate il volume! Forza con tutto OOOO UUUUUUU! Finché un giorno all’alba… cip cip cip, fffffi fiiiii, cu cu cu il fiato! cu, trilli trilli, cip cip! Un gran chiasso di cinguettii, fischi, versi, strilli e canti d’uccelli che volano nell’aria tiepida del mattino e pla- nano seguendo la scia di un allegro venticello. Sono tornati ai loro vecchi nidi e si stanno chiamando l’un l’altro come per dirsi: “Come è bello rivederti!”. È una bellissima melodia che il vento tra- sporta nell’aria fino ai margini del bosco e richiama tutti gli animali, che escono dalle loro tane e veloci arrivano nel luogo del concerto per assistere allo spettacolo. - Su cantate insieme a noi - fata Brezza invita tutti gli animali – Bentornati, bentornati! - urla fata Brezza e ad unirsi al coro. subito fa un volo per salutare tutti. Ora in tutto il bosco, in tutto il monte e in tutto il cielo si Tutti le rispondono insieme con cip cip cip, fffffi sente AAAAAAAA EEEEEEEEE IIIIIIIIII OOOOOOOOO fiiiii, cu cu cu cu, trilli trilli, cip cip! UUUUUUU, IL FREDDO INVERNO NON C’E’ PIÙ! - È bello sentire le vostre voci. Però ognuno intona AAAA EEEE IIII OOOO UUUU, una canzone diversa e si crea una gran confusione! CANTA CON NOI, CANTA ANCHE TU! Gloria Santilli 26 27
Ca n z o n i Can z o ni CONCERTO DI PRIMAVERA GIOCO MUSICALE: IL SUONO DELLA NATURA IA n. CC tRA Primavera è ritornata Ascoltiamo tutti i suoni proposti nella traccia n° 6 del CD 2. 30 sembra che non sia mai andata via Oltre a 4 suoni della natura ci sono 4 suoni “intrusi” prodotti ogni dove la natura dall’uomo: proviamo insieme a riconoscerli. cd 1 è di nuovo piena di una bella melodia. Dividiamo poi la classe in due gruppi: la “natura” e gli “intrusi”. Trilla, frulla e cinguetta con me Riascoltando la traccia, ciascun gruppo imiterà con la voce e è un’orchestra da mattina a sera perché con il corpo i propri suoni. il concerto di primavera • suono 1 : vento, natura è il più bel concerto che c’è! • suono 2 : auto, intruso L’agnellino dal bianco manto • suono 3: cinguettio, natura La ranocchia porta il tempo del soprano canta il canto • suono 4 : pioggerella, natura dallo stagno saltellando note lunghe e dolci che • suono 5: treno, intruso e che ritmo all’orchestra dà suonano bene: beeee beeee. • suono 6: sirena, intruso con il suo cra cra cra. • suono 7: latrato di cani, natura Gli uccellini svolazzanti Mamma chioccia che fa il basso cantano trilli cinguettanti annunciando sopra un sasso: e l’orchestra aumenta così “Un bell’uovo io farò”... con mille cip cip cip! Co co dè e co co co. E se non bastava tanto ecco ancora un controcanto il cucù aggiunge di più le due note del suo cucù! 28 8 29
ve ra 4 pe rc o r so p r im a p e r c o r so p r im ave ra dov’è l’aria? L'aria è dapper- l’elemento aria tutto, anche in: palloni, palloncini, canotti, pneumatici, giochi gonfia- C'è una fata che va girando col naso all’aria, fa discorsi campati in aria, appena può sta a pancia al- bili, bibite gassate, panna montata, l’aria, gioca a buttare le cose in aria...Ma chi è? La fata dell'aria! ecc. trova l’aria Chiediamo ai bambini di colorare di Campi d'esperienza: la conoscenza del mondo 3 celeste l'aria presente nei diversi Traguardi: il bambino raggruppa e ordina oggetti e ma- paesaggi: "Dove si trova l'aria?". teriali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà. cosa occorre: scheda fotocopiabile “Trova l'aria”, libri naturalistici, colori. 1 Lasciamo i bambini liberi di sfogliare alcuni libri naturalistici, dove sono perlopiù illustrati pae- saggi, in modo che possano verificare la presenza dell'aria, come elemento fondamentale e sempre presente. 2 Fotocopiamo la scheda Trova l'aria e distribuia- mola ai bambini. 30 31
ra p e r c o r so p r 4 p e r c o r so p r im ave im ave ra l’aria che respiriamo l’aria ci permette in teoria: Come arrivano i Campi d'esperienza: la conoscenza del mondo di percepire i suoni suoni all’orecchio? I suoni arrivano al nostro orecchio Traguardi: il bambino raggruppa e ordina oggetti e ma- teriali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, Campi d'esperienza: la conoscenza del mondo grazie alle vibrazioni dell’aria. Il confronta valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; Traguardi: il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali suono mette in movimento l’aria, e esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta va- l’aria vicina alla fonte del suono luta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni mette in movimento quella accanto, usando strumenti alla sua portata. che a sua volta fa vibrare quella vi- Chiediamo ai bambini: "A cosa serve l'aria?". cina e così via, finché la vibrazione cosa occorre: cornetta (cartoncino avvolto a cono e arriva al nostro orecchio, dove viene 1 Spieghiamo loro che nel nostro corpo entra ed esce continuamente aria attraverso il naso, per- fissato con nastro adesivo), una radio o uno strumento mu- raccolta e trasmessa al cervello. ché senza aria non potremmo vivere. sicale (fonte sonora). Invitiamo i bambini a toccarsi e guardarsi le orecchie e l’idea in più: sperimentiamo con i bambini varie esperienze uditive 1 poi a chiuderle con le mani; capiremo che chiudendoci le orecchie non percepiamo più i suoni. come sentire il tic- tac dell’orologio, parlare dentro il tubo, amplificare la voce con l’imbuto, ecc. Sperimentiamo che l'aria è anche den- Consegniamo loro la cornetta acustica e spieghiamo loro 2 tro di noi. Possiamo soffiare contro il 2 che è uno strumento usato per sentire meglio. palmo della mano, gonfiare i palloncini, soffiare con la cannuccia dentro una bacinella d'acqua: faremo tante bolle. a cosa serve l’aria? Serve a respi- rare, a diffondere gli odori, a diffondere i Proponiamo ai bambini di rivolgersi verso una fonte so- suoni (parole e strumenti musicali), per- 3 nora in un primo momento senza cornetta, poi usando mette la combustione. la cornetta acustica. 4 Concludiamo che la cornetta ci permette di sentire anche i suoni più deboli e lontani, perché è uno strumento che raccoglie i suoni e li dirige verso l'orecchio. 32 33
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra caldo e freddo il blu, il giallo e il verde Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori Traguardi: il bambino utilizza materiali e strumenti, Traguardi: il bambino utilizza materiali e strumenti, tecni- tecniche espressive e creative. che espressive e creative. cosa occorre: bacinelle, acqua, coloranti ali- cosa occorre: contenitori trasparenti, acqua, tem- mentari (blu, rosso). pere blu, giallo, caraffa, imbuto, cucchiaio. Invitiamo i bambini a riempire i contenitori con Prepariamo due bacinelle d'acqua. Nella prima 1 1 l’acqua: l’acqua è trasparente. metteremo acqua tiepida e tempera rossa: l'acqua calda sarà rossa. Nella seconda, acqua Proponiamo loro di mettere un cucchiaio di tem- fredda e tempera blu: l'acqua fredda sarà blu. 2 pera blu nella bottiglia, la tempera va a fondo mescoliamo: l'acqua è blu. 2 Invitiamo i bambini a infilare le manine nelle due bacinelle d'acqua. Sentiranno 3 Facciamo loro mettere un po’ di tempera gialla la differenza tra colori caldi e freddi! nell’acqua blu e invitiamoli a mescolarla forte: ab- biamo ottenuto il colore verde. 34 35
r o CC He fIlastro st C fIla p r im av e ra di primave CHe di ra arIa l’aqUIlone Io nessun colore ho, È il primo volo di un piccolo aquilone ma profumo a volte un po'. che cerca un po’ d’azzurro nel cielo di città se son pulita è meglio sai oscilla lento con qualche esitazione e se sono sporca ma il vento lo solleva e lieto se ne va. la rondInella vola sulle case, vola sulla strade per tutto son guai! rondinella, vola vola, vola sopra la città. va nell'aria tutta sola; or distendi le tue ali l’ha fatto un bimbo con carta leggera, mentre su pel cielo sali. un po’ di colla e tanti color. vola vola rondinella, È stato un lungo e paziente lavoro, che la vita è sempre bella. così finito gli sembra un tesoro. fIlastroCCa dell’arIa arIa vado girando col naso all’aria In montagna son fresca e pulita, faccio discorsi campati in aria profumo tutto di essenza fiorita. appena posso sto a pancia all’aria al mare col vento, io mi confondo, gioco a buttare le cose in aria ma su tutta la terra se non ci sei, aria mi manchi volo coi pollini e fecondo il mondo! e gli occhi miei diventano tristi se sei viziata, aria mi stanchi ma se sei buona, grazie che esisti apro la bocca senza paura Una farfallIna mi piaci fresca, mi piaci pura la farfallina Gelsomina apre le ali e inizia a volar aria respiro e motore di vento leggera e colorata tra i fiori vuole danzar; aria accarezzami, che mi addormento. si posa su un fiore giallo: inizia il suo ballo; si posa su un fiore rosso: si diverte a più non posso; si posa su un fiore rosa: si addormenta e si riposa. SSSSSSSHHHHH! 36 37
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra palloni gonfiati fiori di primavera Campi d'esperienza: il corpo e il movimento Campi d'esperienza: il corpo e il movimento Traguardi: il bambino controlla l'esecuzione del gesto, Traguardi: il bambino controlla l'esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di mo- valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di mo- vimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. vimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. cosa occorre: palloncini colorati, pennarello cosa occorre: scheda fotocopiabile “Fiori di nero, palline, stecca. primavera”. 1 Disegniamo semplici facce su palloncini gon- Fotocopiamo la scheda Fiori di primavera e fiati con un pennarello indelebile, scegliamo 1 distribuiamola ai bambini. un assortimento di forme geometriche che sono facili da creare a mano libera. 2 Proponiamo ai bambini di ripassare i contorni dei fiori di primavera, facciamo attenzione che compiano il movimento corretto. 2 Applichiamo sotto ogni palloncino una stecca in modo da farli rimanere dritti. 3 Divertiamoci a colpirli con le palline. 3 Invitiamo i bambini a colorare liberamente i propri fiori usando la tecnica che preferi- scono. Facciamoli ritagliare e abbelliamo la nostra aula incollandoli ovunque. 38 39
s s a g g io pe r... il n o st r o m e ma volta pri ! io la ’ho preso non c fata uccellini affamati r ez za b 1 Prendiamo tre scatole (una grande, una media, una pic- la mia squadra cola) e lasciamole aperte solo da un lato tagliandone le alette. cosa o ccorre ha vinto! scatol : Attacchiamo sopra il lato aperto delle scatole i disegni e di ca palline rtone, 2 di tre uccellini completi di bocca, naso e occhi. . Ciao Brezza, Tagliamo la bocca di ogni volevo dirti che... 3 uccellino in modo da avere io m un'apertura. i so no d e inviarti una foto! tan iverti to! ta 4 Posizioniamo la scatola pic- cola in alto, la media in mezzo e la più grande in basso. 5 Invitiamo i bambini a lanciare le palline (briciole di pane) nella bocca degli uccellini. 6 Chi riesce a lanciare le pal- line nella scatola grande ac- quisisce più punti. 7 Scattiamo una foto di questa simpatica attività e mettiamola nella scatola magica come dono per fata Brezza. Così potrà giocare anche lei insieme ai suoi amici a tirar le briciole agli uccellini! 40 41
Ca n z o n i Can z o ni IA n. CC MILLE COLORI tRA 10 Sono andato in fondo all’arcobaleno cd 1 GIOCO MUSICALE: LA MUSICA E I COLORI dove dicono si trovino tesori ma non c’erano nè ori Quanti colori ci sono nella musica! nè altre cose uguali Ascoltiamo i tre frammenti musicali contenuti nel brano n° 7 del CD 2. ho trovato solamente Con quali colori possiamo “dipingere” questi brani? un paio d’occhiali. Dividiamo la classe in tre gruppi e attac- Me ne sono andato triste e sfiduciato chiamo tre grandi fogli di carta da pacchi poi ho messo i miei nuovi occhiali: bianca alla parete, assegnando a ciascun che bellezza senza eguali! gruppo un solo frammento musicale da Vedo il mondo di nuovo a colori! disegnare. Invitiamo i bambini a scegliere i due co- RIT: Sono gli occhiali dell’arcobaleno. lori che meglio rappresentano il proprio Li indossi e quel che guardi cambia in un baleno brano poi lasciamoli ascoltare e “sca- Perchè riscopri che tutto il mondo è pieno rabocchiare” liberamente sui fogli ap- di colori e di felicità. pesi. Bianche nuvole in un grande cielo azzurro bianche e soffici come di panna e di burro rose rosa nell’aiuola e vicino c’è una viola giallo, giallo e sorridente ecco il sole che risplende! Un alberone con il tronco marrone un topolino grigio col codino un prato d’erba verde e bella dove passeggia qualche rossa coccinella. Anche nella notte blu sono contendo vedo le stelle d’oro e la luna d’argento e infine col mantello ecco un nero pipistrello! 4422 43
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra collana di fiori Tagliamo il filo alla lunghezza desiderata e Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori 4 poi invitiamo i bambini a infilare cannucce Traguardi: il bambino utilizza materiali e strumenti, e fiori come preferiscono. tecniche espressive e creative. cosa occorre: cannucce, cartoncino, filo o stringa spessa, filo interdentale (per i più piccoli), 5 Lasciamo personalizzare la collana ai bam- forbici. bini che possono aggiungere un filo di pa- glia, poi un fiore, la creazione di un modello diverso dal fiore, ecc. È possibile utilizzare diversi colori per i fiori e fare un modello 1 Invitiamo i bambini a tagliare le cannucce in ancora più luminoso, cospargendo i fiori di piccoli segmenti. colla vinilica e brillantini. 2 Consegniamo a ciascun bambino una lun- ghezza di filo di lana o stringa, alle cui estre- mità legheremo un po’ di filo interdentale così i bambini infileranno più facilmente le can- nucce e i fiori. 3 Ritagliamo dai cartoncini le sagome di tanti fiori a cinque petali: possiamo farne uno e poi utilizzarlo come campione da ripetere più volte su colori diversi. In ogni fiore pratichiamo un foro al centro. 6 Una volta terminato, leghiamo le estremità e la collana è pronta! I bambini saranno en- tusiasti nell'indossare le loro collane di fiori! 44 45
ra p e r c o r so p r 4 p e r c o r so p r im ave im ave ra in teoria: la campagna, in prima- di corsa nel prato clima di primavera vera, è la meta preferita per molti Campi d'esperienza: il corpo e il movimento Campi d'esperienza: la conoscenza del mondo sportivi o anche, semplicemente, di Traguardi: il bambino prova piacere nel movimento Traguardi: il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali chi ama giocare all'aria aperta. Oltre e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei gio- secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta a correre nei prati, vi sono altre at- chi individuali e di gruppo, anche con l'uso di piccoli at- tività possibili in campagna: giocare trezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni all'interno della scuola e all'aperto. usando strumenti alla sua portata. all'aria aperta e... tutti i giochi di gruppo per cui si ha bisogno di molto spazio a disposizione! cosa occorre: immagini da riviste, libri, fogli, colori. 1 Divertiamoci a mimare, attraverso giochi motori, i movimenti di chi pratica la corsa. 1 Mostriamo ai bambini alcune immagini di paesaggi primaverili che presentano condizioni climatiche diverse. Possiamo trovarle in riviste o libri. Che movimento fanno le gambe? E le braccia? Sarà difficile? Che cosa può 2 succedere le prime volte? Chiediamo ai bambini di as- Chiediamo ai bambini perché quando si 2 sociare alcuni abiti in base 3 corre bisogna indossare cappellino e oc- al tipo di condizioni climati- chiali? Facciamo capire loro che è impor- che: "Come ti vesti per tante proteggersi dal sole e dal vento, andare in quel posto?" perché i cambiamenti di temperatura tipici Riportiamo le associazioni di questa stagione potrebbero farci am- fatte in un cartellone. malare. Perché bisogna tenere quella par- ticolare postura? Spieghiamo come sia importante correre nel modo giusto, per non sollecitare nel modo sbagliato il no- Chiediamo ai bambini di 5 anni di associare l'abbi- stro corpo. Come bisogna vestirsi? Ricor- 3 gliamento adatto a una particolare occasione: per diamo loro che in primavera il clima andare a correre nei prati, per andare a scuola, per cambia facilmente, quindi oltre a vestiti giocare nel prato...e chiediamo loro perché alcuni leggeri è sempre bene portarsi una felpa abiti sono più adatti a un’occasione rispetto ad altri o un giubbetto per coprirsi in caso di ab- (esempio: scarpe da ginnastica per correre). bassamento della temperatura. Dato che si esce e si gioca all’aperto è bene indos- sare scarpe comode, come quelle usate Invitiamo i bambini a disegnare come si vestono per fare ginnastica. 4 in primavera. 46 47
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra Come alternativa al racconto, alla lettura del messaggio amici insetti possiamo far seguire la narrazione oppure la drammatiz- zazione di brani tratti dal racconto. Nascondiamo il quindicesimo messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. Poi invitiamo i Attraverso la rappresentazione i bambini sviluppano bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il messaggio, proprio come se l'avesse l'ascolto, sono stimolati a raccontare storie e a rielaborare lasciato Ele. Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha lasciato i contenuti non teorizzando ma giocando. questo fantastico messaggio. Il gioco diventa un mezzo per vivere molte esperienze dentro la storia; in questo modo il bambino sperimenta di- versi aspetti di sé in un unico ambiente con lo stesso gruppo di persone e giocando la medesima storia, e com- prende l'importanza del suo essere completo. In questo modo scopre che è in grado di esprimere piena- mente le proprie capacità ed emozioni. Dopo aver letto il messaggio passiamo alla lettura e/o ascolto del racconto n. 12 "Api amiche ma... non sempre". Se scegliamo di leggere il racconto, piuttosto che ascoltarlo, cerchiamo di coinvolgere i bambini accompagnando la lettura del testo con gesti e cambiamenti del tono della voce, impersonando di volta in volta i vari perso- naggi presenti. 48 49
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra disegna la stupore le nostre storie Campi d'esperienza: il sé e l'altro sullo stupore Traguardi: il bambino sviluppa il senso del- Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori l'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre Traguardi: il bambino sviluppa il senso dell'identità più adeguato. personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sen- timenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Cosa occorre: fogli, colori. cosa occorre: fogli, colori. Invitiamo i bambini a riflettere sullo stu- Partiamo dalla drammatizzazione del racconto 1 pore. "Lo scherzetto di marzo" soffermandoci in 1 Chiediamo loro: "Che cosa ti fa fa stu- particolare sui momenti di stupore provato dai pire?" folletti. Proponiamo loro un modo per esprimere Facciamo scegliere a ciascun bambino il il loro stupore attraverso l'arte, "Disegno 2 2 ruolo da interpretare. il mio stupore" o la verbalizzazione, "Parlo del mio stupore". Dopo la drammatizzazione chiediamo 3 loro di raccontarci come si sono sentiti mentre interpretavano i folletti e quali emozioni hanno provato. 4 Ora invitiamoli a raccontarci le loro espe- rienze di quando hanno provato stupore, di quello che hanno provato mentre erano meravigliati e di come si sono comportati in quel momento. 5 Infine a ogni bambino consegniamo un foglio diviso a metà, da un lato facciamo Raccogliamo le riflessioni dei bambini in un disegnare un momento che rappresenti cartellone: "Quando sono stupito sono così", 3 lo stupore e dall'altra parte come hanno in cui rappresentiamo: espresso il loro stupore. Verbalizziamo - le espressioni del viso e la morfologia del insieme il contenuto dei loro disegni. Par- corpo allo specchio; lare delle proprie emozioni è il primo - il tono della voce. Perché gridi? Come parli? passo per poterle gestire in modo con- - come ti comporti? sapevole. 50 51
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra la pasqua Come alternativa al racconto, alla let- Nascondiamo il sedicesimo messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. tura del messaggio possiamo far se- Poi invitiamo i bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il mes- guire la narrazione oppure la saggio, proprio come se l'avesse lasciato Ele. drammatizzazione di brani tratti dal Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha lasciato racconto. questo fantastico messaggio. Attraverso la rappresentazione i bambini sviluppano l'ascolto, sono stimolati a raccontare storie e a rielaborare i conte- nuti non teorizzando ma giocando. Il gioco diventa un mezzo per vivere molte esperienze dentro la storia; in que- sto modo il bambino sperimenta diversi aspetti di sé in un unico ambiente con lo stesso gruppo di persone e giocando la medesima storia, e comprende l'importanza del suo essere completo. In questo modo scopre che è in grado di esprimere pienamente le proprie capacità ed emozioni. Dopo aver letto il messaggio passiamo alla lettura e/o ascolto del racconto n. 13 "Pulcini a sorpresa". Se scegliamo di leggere il racconto, piuttosto che ascol- tarlo, cerchiamo di coinvolgere i bambini accompa- gnando la lettura del testo con gesti e cambiamenti del tono della voce, impersonando di volta in volta i vari personaggi presenti. 52 53
Ca n z o n i Can z o ni PASQUA CON SORPRESA CC IA n. GIOCO MUSICALE: LA MARCIA DEI PULCINI tRA 12 Scegliamo 4 tipi di strumenti a percussione RIT: Ogni vita che nasce è qualcosa che stupisce! cd 1 che rappresentino i 4 pulcini del racconto e Ogni vita che nasce è una primavera in più! insieme ai bambini associamo il loro suono al colore dei pulcini. Un ramo senza foglia Eseguiamo questa allegra marcia dei pulcini tutto secco e tutto spoglio (CD 2 n° 9, N. Rota Il Soldatino) camminando poi un giorno ecco un germoglio, in fila e battendo i piedini e le “alette” a ritmo ora tutto cambierà... di musica. È la Pasqua con sopresa A un segnale dell’insegnante la fila si ferma e fa rinascere ogni cosa 4 bambini-pulcini fanno un assolo suonando mille foglie verdi e chiare gli strumenti, poi la marcia riparte. dai germogli ecco spuntare e quel ramo tutto verde torna già. Una grande fattoria animali in allegria ma neanche un cuccioletto c’era nell’inverno freddo... È la Pasqua con sorpresa fa rinascere ogni cosa cavallino, vitellino, e anche un docile agnellino quanti cuccioli che corrono qua e là! Qualche uovo colorato per la Pasqua ho decorato rosa, rosso, verde, blu ma un bel giorno neanche un uovo c’era più! È la Pasqua con sopresa fa rinascere ogni cosa da ogni uovo un bel pulcino è nato già e le uova decorate sono state colorate e i pulcini sono rossi verdi e blu. 5 45 4 55
ve ra 4 pe rc o r so p r im a Dall’uovo alla gallina scheda fotocopiabile: • Colora la gallinella e ritagliala. dall’uovo alla gallina Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori Traguardi: il bambino utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. cosa occorre: scheda fotocopiabile “Dall’uovo alla gallina”, cartoncino, filo. 1 Fotocopiamo la scheda e usiamo la sagoma per ritagliare la nostra gallina dal cartoncino giallo. Facciamo attenzione nel ritagliare il centro. 2 Facciamo ritagliare anche le uova da cartoncini di colori diversi. 3 Attacchiamo a un filo la gallinella e le uova di cartoncino. 4 Facciamo scorrere la gallinella lungo il filo: dalla gallinella usciranno tante uova. TRAGUARDI Il bambino utlizza tecniche espressive e creative. 56 57
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra Come alternativa al racconto, alla lettura del UNA festa PER la mamma messaggio possiamo far seguire la narrazione oppure la drammatizzazione di brani tratti Nascondiamo il diciassettesimo messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. dal racconto. Poi invitiamo i bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il Attraverso la rappresentazione i bambini svi- messaggio, proprio come se l'avesse lasciato fata Brezza. luppano l'ascolto, sono stimolati a raccontare Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha la- storie e a rielaborare i contenuti non teoriz- sciato questo fantastico messaggio. zando ma giocando. Il gioco diventa un mezzo per vivere molte esperienze dentro la storia; in questo modo il bambino sperimenta diversi aspetti di sé in un unico ambiente con lo stesso gruppo di persone e giocando la medesima storia, e comprende l'importanza del suo essere completo. In questo modo scopre che è in grado di esprimere pienamente le proprie capacità ed emozioni. Dopo aver letto il messaggio pas- siamo alla lettura e/o ascolto del racconto n. 14 "La mamma ritro- vata". Se scegliamo di leggere il racconto, piuttosto che ascoltarlo, cerchiamo di coinvolgere i bambini accompa- gnando la lettura del testo con gesti e cambiamenti del tono della voce, impersonando di volta in volta i vari personaggi presenti. 58 59
ve ra p e r c o r so p r 4 pe rc o r so p r im a im ave ra il colore dei fiori il gioco del ragno Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori Traguardi: il bambino inventa storie e sa esprimerle Traguardi: il bambino scopre il paesaggio sonoro at- attraverso la drammatizzazione. traverso attività di percezione e produzione musicale uti- lizzando voce, corpo e oggetti. cosa occorre: telo, cerchi colorati. 1 Tracciamo con il nastro adesivo una linea orizzontale in mezzo all'area di gioco. 1 Ricopriamo i cerchi con la carta velina di colore diverso. 2 Al via i bambini devono passare da una parte all'altra del campo attraversando la linea di mezzo, senza farsi toc- 2 Chiediamo a ogni bambino di sedersi sul colore care da un bambino-ragno che si sposta continuamente del fiore che preferisce. lungo questa linea. 3 Al via ogni bambino deve scambiarsi il posto I bambini che vengono toccati dal ragno sono catturati e con i propri compagni cercando di volare sem- 3 prendendosi per mano formano una lunga ragnatela. Piano pre su un fiore di colore diverso. Sembreranno piano la ragnatela catturerà anche gli altri bambini liberi, piccole api attirate dai colori dei fiori! finché tutti non saranno intrappolati nella rete! 4 A questo punto il gioco può ricominciare. fiamma scappa Campi d'esperienza: immagini, suoni, colori Traguardi: il bambino inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione. 1 Disponiamo i bambini in due file parallele, distanziandoli tra di loro. Due bambini ri- mangono fuori da queste due file. Il primo rappresenta Fiamma, il secondo l'ape ar- rabbiata, perché il folletto le ha rubato il miele! 2 Al via Fiamma corre tra i bambini (i fili d'erba) a zig zag. L'ape conta fino a 5, poi parte all'inseguimento di Fiamma. 3 Fiamma deve compiere tre giri senza farsi prendere dall'ape. A turno i bambini inter- pretano il ruolo di Fiamma. Vince il folletto più veloce! 60 61
"Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sapranno ridere!" E rise ancora. "... sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per piacere... e i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: Sì, le stelle mi fanno ridere!" e rise ancora. "Sarà come se t'avessi dato, invece delle stelle, mucchi di sonagli che sanno ridere..." dal libro "Il piccolo principe" di Antoine-Marie-Roger de Saint-Exupéry
proposte per l’estate Attraverso il messaggio 19, che ci rimanda È iniziata l'estate! Ele ha deciso che sarà il suo amico Fiamma ad accompagnarci alla scoperta di alla lettura e/o ascolto del diciannovesimo questa fantastica stagione. Ma chi è Fiamma? Conosciamolo meglio! racconto “Un acquario nel secchiello”, Il suo brio, ottimismo e spontaneità lo rendono un folletto simpatico. L'elemento naturale che lo scopriremo: rappresenta è il fuoco. Si inserisce di prepotenza e con accaloramento in ogni conversazione e vuole primeggiare con la sua voce potente ed entusiasta e con l’incalzare dei suoi argomenti. È sempre in movimento, con mille idee in testa, tanto che con tutto il suo voler fare crea un sacco di confusione. È leale, sincero e generoso con gli amici, ma l’importante è non offenderlo e non pren- derlo mai in giro, sennò saranno fuoco e fiamme! Come farà Fiamma a svelarci i segreti di questa stagione? - l'ambiente mare: il comportamento della Facile... attraverso i messaggi che lascerà nella scatola magica. natura e il confronto con il comportamento dei bambini: cosa faccio quando fuori è caldo? Come mi vesto? Dove gioco? Attraverso il messaggio 18, che ci rimanda alla lettura e/o ascolto del diciottesimo racconto “Calda estate...tutti al mare", scopriremo: - salviamo il mare: le regole del mare. - la stagione estate e i cambiamenti della natura: gli alberi portano i frutti, il clima diventa caldo, i bambini giocano all'aria aperta. Attraverso il messaggio 20, che ci rimanda alla lettura e/o ascolto del ventesimo racconto “La gustosa festa dell'estate...ma Ele dov'é?”, scopriremo: - le parole dell'estate: giochiamo con gli elementi - l'elemento fuoco: dove si trova il caratteristici della stagione estate e impariamo a fuoco? A cosa serve? Come si produce? riconoscerli e nominarli; Il fuoco si muove? Come ci si protegge - i numeri dell'estate: approfondiamo i numeri e le dal fuoco? Il fuoco inquina o purifica? quantità attraverso i simboli della stagione estate; - la musica dell'estate e il nostro corpo che suona; - il teatro dell'estate: il viso e le espressione dei sentimenti. - l'espressione dei sentimenti: la tri- - l'arte e i colori dell'estate: il colore del stezza. La fine della scuola ci dà lo spunto l'estate è il blu del mare che fa parte dei per approfondire il tema della fine...che “colori freddi”. comporta sempre un nuovo inizio! - la festa di fine anno: la fine dell'anno - il benessere: scolastico porta con sé tanti ricordi di • corpo: l'estate intorno a noi (colori, suoni, questo fantastico anno passato insieme. odori, sapori...) • salute: cosa mangio in estate? 64 65
p e r c o r so e s 5 pe r c o r so e st a te t a te È tempo d’estate Nascondiamo il diciottesimo messaggio all'interno della scatola magica, all'insaputa dei bambini. Poi invitiamo i bambini attorno alla scatola magica e con entusiasmo e curiosità prendiamo il mes- saggio, proprio come se l'avesse lasciato il folletto Fiamma. Cerchiamo, attraverso il tono di voce e i gesti, di impersonare il magico personaggio che ci ha lasciato questo fantastico messaggio. Come alternativa al racconto, alla lettura del messaggio possiamo far seguire la narrazione oppure la drammatizzazione di brani tratti dal racconto. Dopo aver letto il messaggio passiamo alla lettura Attraverso la rappresentazione i bambini svi- e/o ascolto del racconto n. 18 "Calda estate..tutti luppano l'ascolto, sono stimolati a raccontare al mare!". storie e a rielaborare i contenuti non teoriz- Se scegliamo di leggere il racconto, piuttosto che zando ma giocando. ascoltarlo, cerchiamo di coinvolgere i bambini ac- Il gioco diventa un mezzo per vivere molte compagnando la lettura del testo con gesti e cam- esperienze dentro la storia; in questo modo il biamenti del tono della voce, impersonando di volta bambino sperimenta diversi aspetti di sé in un in volta i vari personaggi presenti. unico ambiente con lo stesso gruppo di per- sone e giocando la medesima storia, e com- prende l'importanza del suo essere completo. In questo modo scopre che è in grado di esprimere pienamente le proprie capacità ed emozioni. 66 67
ia n. 1 cc 5 tra cD 3 Costumi e ciabatte, secchielli e palette, braccioli e calda estate... tutti al mare! ciambelle, crema solare e cappelli e… tutti in spiaggia! – Ah, che sole! Ah, che caldo! Ah, che bella giornata! – folletto Fiamma saltella - Facciamo un castello di sabbia? – propone e corre dappertutto pieno di gioia ed energia e annuncia al bosco intero Fiamma agli amici. l’arrivo della sua stagione preferita: l’estate! - Bell’idea! Io vado a riempire d’acqua il sec- – Ehi amici dove siete? Venite a giocare con me ad acchiapparella? chiello per bagnare la sabbia! Sapete, io sto bene – Io non ce la faccio proprio a correre come te con questo caldo sof- coi piedi a bagno! – esclama fata Goccia. focante! – gli risponde Zolla facendo capolino da dietro Pino Verde, - Io prendo la sabbia! Sapete, io amo toccare la sotto il quale si è seduto per rinfrescarsi un po’ – Io non mi muovo terra e tutto quello che le assomiglia!- esclama fol- di qui oggi, sto all’ombra sennò mi sciolgo come un gelato! A propo- letto Zolla. sito di gelato, ne tiro fuori uno dal mio sacchetto! - Io cerco lungo la spiaggia le conchiglie per Folletto Fiamma va a cercare le sue amiche fate, ma anche loro non decorare il castello. Sapete, a me piace cammi- hanno proprio voglia di giocare. nare sulla sabbia calda! – esclama Fiamma - Ma – Io mi faccio la doccia fresca nella cascata: oggi il sole brucia troppo! – dice fata Goccia. dov’è fata Brezza? – Io mi sventolo con le ali: non riesco a respirare con questo caldo! – dice fata Brezza. Lei naturalmente si sta divertendo a svolazzare di - Uffa! Uffa! Uffa! Non sono più vostro amico! – urla Fiamma. È così arrabbiato che anche la faccia, qua e di là, alla scoperta di tutte le meraviglie il naso e le orecchie sono diventati rossi come i suoi capelli! del posto. Proprio in quel momento, ecco apparire Ele Curioso sopra il grande albero carico di rosse Ah, che brezza di mare! Come sono belle le vele bianche delle barche spinte ciliegie. Lui è molto goloso di ciliegie e non dal vento! Gli aquiloni colorati! I gabbiani! vede l’ora che arrivi l’estate per farsene Gli amici la sentono ridere nell’aria tra i gabbiani e gli aquiloni e ca- una grande scorpacciata. piscono che dovranno finire il castello senza di lei. - Ehi Fiamma, ho un’idea! C’è un Intanto Ele si gusta tutta la scena sdraiato sotto un ombrellone posto dove in estate si sta e pensa a quanto sia bello fare una cosa tutti insieme. proprio bene: è caldo, natu- - Guardate cosa ho trovato! Delle ralmente, ma c’è anche un piume bianche di gabbiano per venticello fresco e tanta fare le bandierine sulle torri! – acqua per fare il bagno: si esclama Fata Brezza atter- chiama spiaggia. rando leggera sulla Non è molto lontano da qui! spiaggia. Potremmo fare dei bei giochi Ora il castello è un vero tutti insieme! È sempre capolavoro! pieno di bambini! L’idea di andare qualche giorno in vacanza al mare piace subito a tutti e allora via! 68 69
Ca n z o n i Can z o ni A CCI n GIOCO MUSICALE: SUONI DI ACQUA CALDA ESTATE tRA . 14 Costruiamo dei semplici sonagli “acquatici”: Prendiamo alcune bottigliette d’acqua da 500 ml e invitiamo i bambini a riempirle con alcuni sas- solini e coriandoli ritagliati dall’involucro delle uova di Pasqua. RIT: CALDA ESTATE Riempiamole per metà di acqua. CHE GRAN FELICITÀ Aggiungiamo anche qualche goccia di sapone e di CALDA ESTATE colorante alimentare per rendere più vivaci le no- LA GIOIA È TUTTA QUA stre maracas ad acqua. Che gran sole a Ferragosto ci riscalda a più non posso io mi sono rinfrescato col gelato al cioccolato! RIT: CALDA ESTATE Guarda gli alberi: ora tutti sono carichi di frutti dolci buone e sopraffine mangerò le ciliegine! RIT: CALDA ESTATE Sulla spiaggia col costume mare, lago, oppure fiume Per prudenza sigilliamo il tappo con la colla a tutti in acqua per giocare... caldo. Forza! Vieni qui a nuotare! Invitiamo i bambini a giocare con questo stru- mento, guidandoli alla scoperta di quanti suoni RIT: CALDA ESTATE possiamo produrre e magari divertiamoci a suo- nare la canzone Calda Estate. 7700 71
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