N/12 - Teatro Carlo Felice

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N/12 - Teatro Carlo Felice
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 Palco ——
            Teatro Carlo Felice

—— Oltre

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04.2018

                                  La traviata, Preludio.
                                  Regia di Giorgio Gallione,
                                  scene e costumi di Guido
                                  Fiorato.
N/12 - Teatro Carlo Felice
Teatro Carlo Felice

          Intervista con Daniel Smith

          Una “Traviata”
          secondo Verdi
          Daniel Smith, Direttore Principale Ospite del Teatro Carlo
          Felice, presenta la “sua” Traviata: fedele alle intenzioni
          originali di Verdi, sarà un scoperta
          Giovane, determinato, energico, scrupoloso nello studio,                                                          —
          comunicativo. Basta avere a che fare pochi minuti con Da-                                                         Daniel
          niel Smith, il Direttore Principale Ospite del Teatro Carlo                                                       Smith
          Felice, per rimanere contagiati dalla sua carica e dalla sua
          travolgente simpatia. Nato a Sydney, vive a Roma ed è in-
          namorato di Genova. In questi giorni è impegnato ne La
          traviata (in scena dal 2 al 6 maggio) e l’11 maggio lo ritro-
          veremo sul podio dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice
          per l’ultimo concerto sinfonico, interamente dedicato a
          Beethoven. Smith ha studiato il capolavoro verdiano per
          quindici anni, ne conosce tutte le principali interpreta-
          zioni ed è giunto alla conclusione che sia una partitura
          con tante cose ancora da scoprire. «La traviata – spiega – è
          una delle due o tre opere più famose al mondo. Il pubbli-
          co la conosce bene, le orchestre anche. Ma questa cono-
          scenza è filtrata dalle cosiddette “tradizioni”, che gli in-
          terpreti (anche quelli grandissimi) hanno sovrapposto
          alla partitura. Io voglio tornare all’originale verdiano, se-
          guirlo il più possibile alla lettera. Davanti a una prassi di
          tradizione mi faccio solo una domanda: perché? Se c’è            Guardando Genova con gli occhi di un turista,
          una motivazione musicale, teatrale, d’accordo, ma se non         la consiglierebbe per una visita e perché?
          c’è, trovo doveroso attenersi a ciò che Verdi (che era un        La consiglierei, sì, perché è una città unica. Una volta, nel-
          genio del teatro musicale) ha scritto. Spero, dunque, di ri-     le grandi guide turistiche dell’Italia, ai visitatori stranieri
          uscire a farvi ascoltare una “nuova” Traviata.»                  si segnalavano soprattutto città come Roma, Firenze, Ve-
                                                                           nezia, Milano; ora, da qualche anno, si raccomanda an-
          È questo che sta chiedendo all’orchestra e ai cantanti:          che Genova. I turisti hanno scoperto una città splendida
          fedeltà alla partitura?                                          come storia e architettura, piena di occasioni per divertir-
          Assolutamente. Verdi era molto preciso nell’indicare             si e con una grande vitalità culturale, all’interno della
          tempi, dinamiche, ecc., e sto chiedendo a tutti di partire       quale il Carlo Felice occupa un ruolo fondamentale, sem-
          da ciò che effettivamente ha scritto. Spesso è difficile         pre più centrale da quando ha iniziato ad aprirsi alla città.
          comprendere le sue vere intenzioni. Nel “Preludio” si in-        C’è ancora molto lavoro da fare, naturalmente, perché per
          contra già un primo problema: con il tempo indicato da           ottenere grandi risultati, in questo campo, ci vogliono
          Verdi non è facile tenere insieme due temi così diversi          tempo e costanza. Ma la strada è quella giusta e io sono
          come quello iniziale della morte e quello successivo             pronto, ora e in futuro, a dare il mio contributo. C’è già
          dell’amore. Tanto che nessun direttore lo rispetta. È un         qualche progetto in cantiere, ma al momento non posso
          errore di stampa, allora, una svista del copista che ci por-     dire di più…
          tiamo dietro da sempre? Possibile… Il compito che mi
          sono imposto è, da un lato, realizzare al meglio le indica-      Lei ama molto incontrare i ragazzi delle scuole,
          zioni della partitura e, dall’altro, trovare il giusto compro-   lo sta facendo anche durante le prove de La traviata.
          messo in punti problematici come quello del “Preludio”.          Le ritorna l’energia dei giovani ed è ottimista
                                                                           sulla possibilità di appassionarli al teatro?
                                                                           Certo! Quando ero bambino, a Sydney, c’era un program-
                                                                           ma di educazione musicale fantastico: ho potuto assiste-
                                                                           re per anni a tutte le prove dell’orchestra. Per me era come
                                                                           una droga… Ecco, quello che io voglio ottenere, con i gio-
                                                                           vani, è renderli assuefatti alla musica. Perché i giovani
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                                                                           i nostri orchestrali del futuro.
                                                                                                                                     pag. 2
N/12 - Teatro Carlo Felice
OltrePalco {N/12}

          Il 29 maggio debutta la Lucia di Lammermoor con Andrea Bocelli

          Il ritorno di Bocelli
          Dopo sei anni torna al Teatro Carlo Felice Andrea Bocelli,
          al debutto nel ruolo di Edgardo nella Lucia di Lammermoor.
          E già si prevede il “sold out”.

                                                                                                                           —
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                                                                                                                           Bocelli

          Nel 2012 vestì i panni di Romeo nel Roméo et Juliette di Gou-     una vicenda cupa e senza speranza. Per questo il regista ha
          nod. Ora sarà sir Edgardo di Ravenswood nella Lucia di            spostato l’azione in un periodo tra i più bui e critici del
          Lammermoor di Donizetti. Dopo sei anni Andrea Bocelli             ’900, gli anni tra le due guerre mondiali, e ha rappresentato
          torna al Teatro Carlo Felice come protagonista di un’opera,       personaggi e situazioni nel modo più drammatico possibi-
          la sua vera, grande passione. Artista amato in tutto il mon-      le. Una Lucia “estrema”, destinata a lasciare il segno.
          do, persona generosa e impegnata nel sociale (come dimo-          Sul podio, Andriy Yurkevych, bacchetta ucraina con grande
          stra la sua “Andrea Bocelli Foundation”), Bocelli, da anni re     esperienza nell’opera italiana, attualmente Direttore musi-
          del crossover, è ormai molto di più di un cantante famoso:        cale dell’Opera nazionale polacca. E come ormai d’abitudi-
          è un’icona pop, come fu Pavarotti. Si prevede, dunque, il         ne al Carlo Felice, anche per questa produzione non si può
          sold out, per questa Lucia (in scena dal 29 maggio al 5 giu-      parlare di primo e secondo cast, ma di due primi cast che si
          gno), come già accadde per Roméo.                                 alternano. Un nome per tutti, quello di Elena Mosuc, che
          Ma la presenza di Bocelli non è l’unica attrattiva della spet-    interpreta Lucia nelle recite del 30 maggio, 1 e 5 giugno.
          tacolo (una coproduzione Teatro Carlo Felice, Teatro Co-
          munale di Bologna, Slovak National Theatre Opera e
          ABAO-OLBE di Bilbao): nel ruolo della protagonista che dà
          il titolo all’opera, Zuzana Marková, giovane soprano (ma
          anche direttrice d’orchestra) praghese che sta ottenendo
          grandi successi sui più importanti palcoscenici internazio-
          nali sia per la bravura musicale che per le qualità di attrice;
          e in quello di Lord Enrico Ashton, fratello di Lucia, Stefano
          Antonucci, tra i più eleganti e raffinati baritoni in carriera.
          La regia di Lorenzo Mariani (che si avvale delle scene di
          Maurizio Balò, dei costumi di Silvia Aymonino e delle luci
          di Linus Fellbom), poi, è di quelle di forte impatto. Mariani
          vede il libretto di Salvatore Cammarano (tratto da The Bride
          of Lammermoor di Walter Scott) come la tragedia di una
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          donna portata alla pazzia dalla violenza di una società priva
          di valori, incarnata da un uomo spietato e feroce, Enrico:
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N/12 - Teatro Carlo Felice
Teatro Carlo Felice                                                            Testo di Massimo Arduino

          Venerdì 11 maggio l’ultimo concerto della Stagione Sinfonica 2017/18

          Beethoven,
          l’imprescindibile
          Il direttore Daniel Smith e il pianista Arkadij Volodos’
          interpretano due capolavori beethoveniani nel gran finale
          della Stagione Sinfonica
          Imprescindibile Beethoven. È non solo piacevole, ma             musica invece che ascoltarla, proprio come i “suoni” della
          quasi doveroso riconfrontarsi, di tanto in tanto, con la        natura, descritti e vivi nel ricordo interiore ben oltre la
          musica di Ludwig van Beethoven, forse il musicista che ha       semplice emulazione strumentale; non a caso alla
          lasciato di sé la traccia più profonda e duratura nella         didascalia “Pastorale” Beethoven aggiunge un esplicito
          Musica colta occidentale. Una vita travagliata, quella del      “più espressione del sentimento che pittura dei suoni”.
          Genio di Bonn, tra vertiginosi alti e bassi: la povertà, il     Musica introspettiva più che descrittiva, quindi, come già
          padre etilista e violento, la morte precoce della madre; e,     nel I movimento – con didascalia Risveglio dei sentimenti
          parallelamente, il grande talento, il mecenate che lo           all’arrivo in campagna – il cui “Allegro non troppo” si
          incoraggia, l’incontro con Haydn. E poi il trasferimento a      ispira a un canto popolare croato, risolto in orchestra con
          Vienna e il grande successo, prima come pianista e poi          un cantabile dolce e tipicamente pastorale. Il II
          come compositore, con la ridefinizione del concetto di          movimento è il più “naturalista”, con l’emulazione del
          sinfonia e, in tragico parallelo, la malattia – la peggiore     canto degli uccelli che frequentano il Ruscello indicato in
          per un musicista, quella che toglie l’udito – a soli            didascalia, da parte di flauto, oboe e clarinetto. Lieta
          trent’anni, seguita da quasi altrettanti di depressione         brigata di campagnoli, recita la didascalia del III
          prima della morte, a cinquantasei anni, nella primavera         movimento, che è, effettivamente, una danza contadina
          del 1827.                                                       dall’andamento mosso e imperioso. Quasi un manifesto
          Il concerto dell’11 maggio – 15° della Stagione Sinfonica       del romanticismo è, invece, il potente e descrittivo IV
          del Carlo Felice – ci dà modo di apprezzare due momenti         movimento: la tempesta, annunciata da trombe, tromboni
          musicali molto diversi ma entrambi estremamente                 e timpani che ne sottolineano anche lo scoppio fino a
          significativi della carriera di Beethoven.                      quando la sentiremo lentamente smorzarsi nella
          Il primo è il Concerto n° 3 in do minore per pianoforte e       proverbiale quiete che sempre la precede e la segue.
          orchestra op. 37. Composto negli ultimi anni del ’700, il       Strettamente collegato al movimento precedente è il V ed
          concerto fu eseguito per la prima volta a Vienna il 5 aprile    ultimo, il Canto pastorale: sentimenti di gioia e di
          1803 al Theater an der Wien con il compositore stesso al        riconoscenza dopo il temporale, dall’andamento ondulante
          pianoforte; nella stessa occasione Beethoven diresse la         che viene quasi a consolare, cullandolo, un animo ancora
          sua Sinfonia n° 2 in Re maggiore, anche questa in prima         spaventato dalla terribile forza della natura e a ribadire,
          esecuzione. Il Concerto n° 3 segna il momento in cui            ancora una volta, come, sia la tempesta che la pace, siano
          Beethoven decide di farsi conoscere non solo per un             sempre fenomeni interiori.
          virtuoso della tastiera, ma anche come compositore.             Sul podio del Carlo Felice, dirigerà la nostra orchestra il
          Suddiviso nei canonici tre movimenti, il Concerto si apre       giovane, ma già affermato, direttore australiano Daniel
          con l’orchestra che espone i due temi in maniera decisa e       Smith, di recente nominato Direttore Principale Ospite
          sinfonicheggiante, per lasciare poi spazio alla ripresa         del nostro teatro.
          virtuosistica degli stessi temi per pianoforte. Più scena al    A cimentarsi con il Concerto n° 3, nella prima parte della
          solista è lasciata nel maestoso “Largo” del II movimento,       serata, sarà invece Arkadij Volodos’, pianista russo
          con gli archi che fasciano le note del piano con un tappeto     quarantaseienne, impostosi a livello mondiale come
          melodico di incredibile suggestione. Il “Rondò” finale,         grande e virtuosistico interprete di Liszt e Rachmaninov,
          elegante e spiritoso, è affidato in gran parte all’orchestra,   considerato il nuovo Horowitz, per la sua strabiliante
          con il pianoforte a intervallare i tre temi con brillanti       abilità tecnica.
          cadenze fatte di trilli e scale, fino a riprendersi tutta la
          scena nel travolgente finale, più mosso e beethoveniano
          che mai.
          Di cinque anni dopo è, invece, la celeberrima Sinfonia n° 6                                   —
          in Fa maggiore op. 68, la “Pastorale”. Eseguita per la prima                                  Arkadij Volodos’
          volta insieme alla n° 5, nel dicembre del 1808, è un grande                                   ©Marco Borggreve
          atto d’amore nei confronti dell’amata campagna.
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          All’epoca della composizione Beethoven era ormai
          completamente sordo, costretto quindi ad immaginare la
                                                                                                                                 pag. 4
OltrePalco {N/12}                                                                 Testo di Angela Galli

          Balletto

          Don Chisciotte, un
          sognatore senza tempo
          Dal 14 al 17 giugno va in scena un classico della danza:
          Don Quixote, l’allegro e spettacolare balletto di Ludwig
          Minkus ispirato al capolavoro di Cervantes

          Don Chisciotte, capolavoro letterario pubblicato nel 1606         non c’è. Le grandi passioni animano i Don Chisciotte che
          da Miguel Cervantes de Saavedra. Don Chisciotte, capola-          ancora riescono ad essere tali, in un mondo che a tutto
          voro ballettistico portato in scena da Marius Petipa, su          può indurre tranne che al sogno. Gli artisti, in qualche
          musica di Ludwig Minkus nel 1869, dal Corpo di Ballo del          modo, sono tutti Don Chisciotte.
                                                    Teatro un
          Teatro Bolshoi. Don Chisciotte è un hidalgo,      Carlo  Felice
                                                               cavaliere    Il balletto a lui intitolato, con i suoi colori, la musica alle-
                                                    Stagione
          di ingegno, come recita il titolo originale         2017/2018
                                                       dell’opera  lette-   gra, non eccelsa, ma che tutti possiamo canticchiare, ci fa
          raria. L’omonimo balletto si ispira alle vicende di questo        vivere momenti di evasione e di pura gioia per l’occhio e
          personaggio, divenuto icona del cavaliere senza macchia           per lo spirito. Don Chisciotte, ballettisticamente, combat-
          e senza paura, ma non è lui il vero protagonista in scena. I      te contro i mulini a vento uscendone vincitore, regalando-
          personaggi principali sono Kitri e Basilio, la figlia dell’o-     ci, dopo 150 anni dalla sua prima rappresentazione, emo-
          ste sivigliano e il giovane barbiere, innamorato della ra-        zioni sempre rinnovate.
          gazza più bella della città. Don Chisciotte e il suo fido scu-
          diero Sancho Panza sono figure marginali nell’economia
          del balletto, in cui Petipa ci restituisce una Spagna oleo-
          grafica e di maniera. Le musiche di Minkus, peraltro,
          sono funzionali ai divertissements colorati e divertenti
          del corpo di ballo e delle prime parti, che si cimentano in
          tutto il repertorio dei virtuosismi strappa applausi. Chi
          conosce il balletto aspetta il Grand Pas de deux del matri-
          monio, indimenticabile nell’interpretazione della coppia
          Barishnykov/Harvey, per ammirare i fouettés di Kitri e i
          tours alla seconda di Basilio. Il momento in cui Don Chi-
          sciotte fa sentire la sua presenza è quello del Sogno. Il ca-
          valiere cade in un sonno profondo e sognando incontra la
          sua dama, Dulcinea, la donna da sempre agognata, cir-
          condata da altre splendide creature, le Driadi. In realtà
          Dulcinea altri non è che Kitri, idealizzata dall’hidalgo, che
          la vede come una creatura irraggiungibile. Il quadro del
          Sogno può far riflettere sulla personalità di Don Chisciot-
          te, un essere puro, un po’ ingenuo, un sognatore, pronto a
          combattere battaglie perdute in partenza pur di tener
          fede ai propri principi. Il famoso adagio “combattere con-
          tro i mulini a vento” ci riporta subito a lui e al suo scudie-
          ro. Riemergono, dal cassetto della memoria, i celeberrimi
          schizzi a china di Picasso, che, con pochi tratti essenziali,
          caratterizzano i due personaggi.
          Chi di noi, in fondo, non si è mai sentito un po’ Don Chi-
          schiotte e in alcuni casi continua ad esserlo per tutto il
          corso della sua vita? Rincorrere i propri sogni, anche quel-
          li che continuerai a fare ad occhi aperti sapendo che ri-
          marranno tali, mantiene in vita, ti impedisce di invecchia-
          re sul serio. Il corpo mostra i suoi segni, ma dentro si
          continua a sognare come bambini a Disneyland. Ci si sve-
          glia ogni giorno ricordando la realtà che incombe, i pro-
          blemi, le difficoltà, ma appena possibile si fugge da tutto                                                         —
04.2018

          ciò e si parte, lancia in resta, alla conquista dell’isola che                                                      Illustrazione
                                                                                                                              Fluido
                                                                                                                                        pag. 5
Teatro Carlo Felice

                Intorno a...

                La traviata
                per Euroflora 2018
                Il Teatro Carlo Felice mette in scena
                la più floreale delle opere
                Sabato 21 aprile – Domenica 6 maggio        Sabato 21 aprile
ice             Teatro Carlo Felice per Euroflora           — ore 16, Auditorium Eugenio Montale
18              (eccetto mercoledì 25 aprile                Conferenza illustrativa: Le camelie
                e martedì 1 maggio)                         della traviata: da Margherita a Violetta
                — ore 15-19.30, Teatro Carlo Felice         Relatore: Athos Tromboni.
                Apertura del Teatro con visite agli spazi   — ore 19.30, Galleria Cardinal Siri
                compatibilmente alle esigenze legate        Momento musicale a cura del Teatro Carlo Felice
                a prove e spettacoli.                       per festeggiare l'inaugurazione di “Euroflora
                                                            in Galleria”, in collaborazione con il CIV Sestiere
                                                            Carlo Felice.

                                                            Domenica 22 aprile
                                                            Open Day
                                                            — ore 11, Teatro Carlo Felice
                                                            “Domenica in musica”: prova d’assieme
                                                            de La traviata aperta al pubblico.
                                                            Ingresso con biglietto.
                                                            — ore 13-19.30, Teatro Carlo Felice
                                                            Visite agli spazi.
                                                            — ore 15, Primo Foyer
                                                            Gianna Schelotto e Daniel Smith
                                                            si interrogano sulle “donne nell'opera”.
                                                            A seguire tè e dolci sorprese, a cura di Panarello
                                                            e Caffè del Teatro.

                                                            Martedì 24 aprile
                                                            — ore 17.30, Sala Paganini
                                                            Rassegna “Libri all’opera”: presentazione
                                                            del libro Con moltissima passione.
                                                            Ritratto di Giuseppe Verdi a cura dell’autore
                                                            Raffaele Mellace (Carocci Editore).

                                                            Lunedì 30 aprile
                                                            — ore 17.30, la Feltrinelli Libri e Musica
                                                            di Genova (Spazio Eventi)
                                                            Ciclo “Un pomeriggio all’opera”:
                                                            incontro con il cast impegnato ne La traviata.
                                                            Moderatore: Massimo Pastorelli.
                                                            In collaborazione con la Feltrinelli.

                                                            Tutti gli appuntamenti, se non diversamente indicato,
                                                            sono a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
                                                            disponibili.
      04.2018

                                                                                                                  pag. 6
OltrePalco {N/12}

          In memoria di
          Daniela Dessì
          Il 30 giugno, alle ore 20.30, il Teatro Carlo Felice è orgoglio-
          so di ospitare il 2° “Daniela Dessì Gala”, creato dalla Fonda-
          zione Daniela Dessì in ricordo della grande cantante geno-
          vese, la cui prematura scomparsa, nell’agosto del 2016, ha
          destato forte commozione in tutto il mondo della lirica.
          L’obiettivo dell’iniziativa è informare sulla prevenzione e
          incoraggiare la ricerca verso il perfezionamento di stru-
          menti di diagnostica sempre più precisi, meno invasivi e
          soprattutto meno costosi. Ad esibirsi insieme all’Orchestra
          del Teatro Carlo Felice, nomi di altissimo profilo: Mariella
          Devia, Valentina Boi, Luisa Maragliano, Fabio Armiliato, Al-
          berto Cupido, Ugo Benelli, Matteo Macchioni, Rolando Pa-
          nerai, Roberto Servile, Stefano Antonucci, Sonia Ganassi,
          Elena Belfiore, Alfonso Antoniozzi.

                                                                             —
                                                                             Daniela
                                                                             Dessì

          Da non perdere le ultime
          “domeniche in musica”
          Si avvia alla conclusione il fortunato ciclo “Domenica in
          musica”, l’appuntamento della domenica mattina alle ore
          11 che offre la possibilità di seguire in sala le prove d’assie-
          me delle opere in cartellone e di conoscere un repertorio
          musicale raro e raffinato grazie ai concerti nel Primo Foyer.
          Ecco il calendario degli ultimi concerti, da non perdere!
          Domenica 22 aprile, prova d’assieme de La traviata, con
          Daniel Smith sul podio e il cast che interpreterà il capolavo-
          ro verdiano dal 2 al 6 maggio. Il 29 aprile, un doppio Stabat
          Mater: quello classico di Pergolesi e quello in prima esecu-
          zione assoluta di Roberto Tagliamacco, protagonista l’En-
          semble Archi all’Opera. Domenica 6 maggio il Simone Mo-
          linaro Ensemble diretto da Francesco Lambertini propone
          un repertorio di brani per coro maschile composti da gran-
          di autori (Palestrina, Schubert, Strauss, Poulenc). Domeni-
          ca 13 maggio il Coro del Teatro Carlo Felice diretto da Fran-
          co Sebastiani, con Patrizia Priarone al pianoforte, esegue,
          come chiusura del ciclo “Coralmente”, un programma di
          musiche risorgimentali. Domenica 20 maggio un’altra pro-
          va d’assieme aperta al pubblico, quella della Lucia di Lam-
          mermoor di Donizetti, con la direzione di Andriy Yurkevich.
          Infine, domenica 27 maggio, il recital della pianista Alek-
          sandra Kasman (Premio Roberto Melini III ed.), che esegue
          musiche di Mozart, Ravel, Prokof’ev e Myaskovsky.
          Al termine di ogni esibizione seguirà un aperitivo informa-
          le. Ingresso con biglietto.
04.2018

                                                                                  pag. 7
Lucia
      Lucia       di
                   di
              Teatro Carlo Felice
                Teatro 2017/2018
              Stagione Carlo Felice

      Lucia       di
                Stagione 2017/2018

      Lammermoor
              Teatro Carlo Felice

      Lammermoor
              Stagione 2017/2018

      Lammermoor
      —
      —
      Gaetano
      GaetanoDonizetti
      —       Donizetti
          Gaetano Donizetti

          Stagione 2017/2018
             Stagione 2017/2018

          Teatro
           Teatro
          Carlo
           CarloFelice
          Stagione 2017/2018

          Teatro    Felice
                                                                                                                                                                                              / Progetto grafico: Fluido

                                                                                                                                                                                                                                                                           / Progetto grafico: Fluido

          dal
           dal29
          Carlo  29maggio
                   maggio
                   Felice
          alal5529
                giugno  2018
                                                                                                                                                                                              / Progetto
                                                                                                                                                                                                   / Si ringrazia

          dal    giugno
                   maggio2018
                                                                                                                                                                                                           grafico:Biblioteca

                                                                                                                                                                                                                                                                           / Si ringrazia Biblioteca civica Berio
                                                                                                                                                                                                                    Fluido civica Berio

              illustrazione

          al 5 giugno 2018
                 illustrazione
              Fluido
                                                                                                                                                                                                                                  / Si ringrazia Biblioteca civica Berio

                 Fluido
              illustrazione
             Fluido
          Direttore responsabile Viana Conti                                                                                                         Fondazione Teatro Carlo Felice
                   Fondazione
          Caporedattore   Massimo Pastorelli
                                                                                                          www.carlofelice.it
                                                                                                          telefono: 010 5381 224/226                 Passo Eugenio Montale, 4
                   Teatro
                      Fondazione
          Redazione Bianca     Fusco
                                                                                                          email:www.carlofelice.it
                                                                                                                 comunicazione@carlofelice.it
                                                                                                               telefono: 010 5381 224/226
                                                                                                          fb: Teatro.CarloFelice.Genova              16121 Genova, Italia
          Progetto graficoFelice
                   Carlo
                      Teatro                                                                                   email: comunicazione@carlofelice.it
                                                                                                          #TeatroCarloFelice
                                       Stato Italiano
                          e impaginazione            Fluido Comune di Genova       Regione Liguria
                                                                                                               fb: Teatro.CarloFelice.Genova         telefono: 010 5381 224/226
                      Carlo  Felice
          Stampato da Algraphy               Stato Italiano     Comune di Genova        Regione Liguria        #TeatroCarloFelice
                                                                                                                                                     biglietteria: 010 589329 / 010 591697
04.2018

          Hanno collaborato
                   Fondazione a questo  numero:                                                           www.carlofelice.it
                                                                                                          telefono: 010 5381 224/226
                                                                                                                                                     comunicazione@carlofelice.it
          Massimo     Arduino, Angela Galli,
                   Teatro                                                                                 email: comunicazione@carlofelice.it
                                                                                                          fb: Teatro.CarloFelice.Genova
                                                                                                                                                     www.carlofelice.it
                   Carlo Felice
          Daniel Smith                 Stato Italiano       Comune di Genova       Regione Liguria        #TeatroCarloFelice

          Foto in copertina: Marcello Orselli
                                                                                                                                                                                             pag. 8
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