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Ministero della Salute
                  DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA

       UFFICIO 9 - Tutela della salute della donna, dei soggetti vulnerabili e contrasto alle diseguaglianze

Registro–classif: DGPRE.9/ F.3.a.d/2020/1032

OGGETTO: Monitoraggio dei progetti di ricerca/intervento finanziati con fondi Riassegnazioni
         Accordo di collaborazione-Progetto “Implementazione di un programma di formazione
         a distanza (FAD) per operatori sociosanitari dei Pronto Soccorso italiani, mirato alla
         prevenzione ed al contrasto della violenza di genere” (CUP I85B18001620005).
         Ente Partner: ISS - Responsabile Scientifico ISS: dott.ssa Anna Maria Luzi e dott.ssa
         Anna Colucci
         PARERE FINALE su relazione scientifica e rendiconto finanziario

      Dalla valutazione della relazione finale, ricevuta dall’Istituto Superiore di Sanità, nota prot.0019812-
05/05/2021-DGPRE-MDS-A e dei relativi allegati, riguardo le attività svolte per l’Accordo di
collaborazione indicato in oggetto, si rileva che le attività programmate sono state svolte in linea con il
cronogramma, con il raggiungimento degli indicatori di risultato previsti.

      La violenza di genere continua ad essere nel nostro Paese un fenomeno grave e diffuso in tutti gli
strati sociali, con conseguenze che permangono nel tempo, compromettendo la salute psicofisica della
donna e coinvolgendo anche le persone vicine alla vittima, in primis i figli. I Pronto Soccorso (PS) degli
ospedali rappresentano i contesti ai quali più frequentemente le donne vittime di violenza si indirizzano
quando decidono di chiedere aiuto o quando la gravità della violenza subita richieda l’intervento tempestivo
degli operatori sanitari e, dove necessario, degli assistenti sociali.

      Il personale socio-sanitario si trova a dover decodificare una domanda di aiuto non sempre
chiaramente esplicitata, a fornire cure e assistenza, nonché ad orientare la vittima di violenza verso i servizi
e le strutture di volontariato presenti sul territorio. In tale scenario è indispensabile che ogni PS formi ed
aggiorni i propri operatori e definisca i percorsi di accoglienza della vittima anche attraverso l’attivazione
e il rafforzamento delle reti multiprofessionali e multidisciplinari presenti sul territorio.

      Il Ministero della Salute in quest’ottica ha promosso e finanziato il Progetto “Implementazione di
un Programma di Formazione a Distanza (FAD) per operatori sociosanitari dei Pronto Soccorso
italiani, mirato alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere”, con l’obiettivo di disporre
sull’intero territorio nazionale di un Programma FAD aggiornato e già sperimentato 2015 -2017, rivolto
agli operatori socio-sanitari dei PS, al fine di consentire loro di intercettare e far emergere i casi di violenza
e, quindi, attuare un più tempestivo e puntuale management della persona vittima di violenza di genere. Il
Programma FAD, quindi, è stato ampliato ai PS di tutte le Regioni e Province Autonome.

        Il progetto ha portato avanti l’obiettivo di promuovere l’implementazione in tutti i Pronto Soccorso
(PS) italiani di un Programma di Formazione a Distanza – FAD (accreditato ECM) già precedentemente
sperimentato nell’ambito del Progetto “Un programma di formazione blended per operatori sanitari e non,
mirato al rafforzamento delle reti territoriali per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere-CCM
2014”, applicato e valutato per favorire la piena applicazione delle “Linee Guida Nazionali”, accrescere le
capacità di individuazione, diagnosi, gestione e trattamento della violenza di genere, nonché prevenire i
casi di re-vittimizzazione, favorire la costituzione di reti tra i PS e, laddove possibile, tra questi e le strutture
sociosanitarie e di volontariato presenti sul territorio, per diffondere le strategie di intervento che si sono
dimostrate più efficaci sulla base di evidenze scientifiche raccolte a livello internazionale e nazionale

        L’apporto strategico complessivo del Progetto è stato quello di aver garantito, con l’implementazione
del Corso FAD “Prevenzione e contrasto della violenza di genere attraverso le reti territoriali” II Edizione,
una copertura capillare del programma formativo sull’intero territorio nazionale, coinvolgendo tutte le
Regioni e Province Autonome ed erogando una formazione aggiornata e in continuità rispetto al precedente
programma applicato nel periodo 2015-2017.

        Il Corso FAD è stato, altresì, coerente con le azioni formative di lotta alla violenza di genere promosse
nelle differenti aree regionali, risultato del lungo lavoro di integrazione delle conoscenze e competenze
tecnico-scientifiche e comunicativo relazionali di docenti/esperti provenienti da differenti ambiti
disciplinari impegnati da anni, nei propri territori regionali, ma anche a livello nazionale e sovranazionale,
nella prevenzione e nel contrasto della violenza di genere. Inoltre, la disponibilità del Corso fino a settembre
2020 ha assicurato, nonostante l’emergenza da COVID-19, ai professionisti sanitari e non, coinvolti
direttamente e indirettamente nell’accoglienza e nella presa in carico della donna vittima di violenza, di
poter fruire del programma formativo.

        In otto mesi di erogazione del Corso FAD (29 gennaio - 29 settembre 2020) sono stati coinvolti
complessivamente 26.342 professionisti, di questi il 67% (pari a 17.637) ha terminato con successo il Corso.
L’età mediana dei partecipanti è di 45,9 anni e, per il 73% si tratta di donne.
        Le figure professionali che hanno portato a termine il Corso FAD sono nell’ordine: infermiera/e
(45,7%), tecnico sanitario - riabilitazione, assistenza, prevenzione, diagnostica (24,6%), medico (13,7%),
ostetrica/o (6,1%), psicologa/o (4,5%), altre figure sanitarie (ad esempio farmacista, biologo, ecc.) pari a
1,5%.
        Tra i professionisti non sanitari gli assistenti sociali sono 635 ai quali si aggiungono 72 partecipanti
delle Forze dell’ordine e dell’area legale, venendo a costituire complessivamente il 4% di tutti coloro che
hanno seguito l’intero programma formativo dall’inizio alla fine.

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Dei 651 PS presenti su tutto il territorio nazionale, hanno preso parte al Corso 642, di questi il 97,7%
ha avuto almeno un dipendente/professionista che ha terminato con successo l’intero programma formativo
a distanza.

      In particolare, riguardo l’Obiettivo specifico n.1: Predisporre un aggiornamento dei contenuti del
Programma FAD, già sperimentato ed applicato, sulla base delle “Linee Guida Nazionali”, delle ultime
novità normative, dei dati epidemiologici e delle procedure operative innovative, includendo anche un
focus su alcune tematiche delle mutilazioni genitali femminili, indicatori di risultato: Materiali didattici
aggiornati e, laddove necessario, integrati dai referenti esperti già coinvolti nel precedente progetto 2015 -
2017 - Focus specifico realizzato su mutilazioni genitali femminili. Nel primo e secondo semestre sono stati
messi a punto e aggiornati i materiali didattico/formativi necessari per l’attuale percorso FAD, già in parte
predisposti nel periodo 2015-2017 con l’inserimento di un focus sulle Mutilazioni Genitali Femminili
(MGF), compresa anche la predisposizione, registrazione e montaggio dell’intervista rivolta alla Dott.ssa
Giovanna Scassellati sulle MGF. I materiali didattici, dopo ulteriore revisione da parte del Gruppo di lavoro
dell’ISS sono stati caricati sulla piattaforma FAD EDUISS.

      Per l’Obiettivo specifico n.2: Individuare i referenti regionali, per coordinare la proposta di
formazione, sensibilizzarli alla diffusione del Programma FAD nonché promuovere la costituzione di reti
locali volte a favorire la collaborazione e lo scambio di materiali, informazioni, buone pratiche tra PS e
tra questi e gli altri soggetti interessati, indicatore di risultato: Destinatari individuati in base agli obiettivi
progettuali, sono state realizzate nel primo e secondo semestre e completate nel terzo alcune importanti
attività, quali la facilitazione dello scambio di buone prassi tra i partecipanti al Corso afferenti a strutture
sanitarie delle differenti Regioni e Province Autonome. Sempre nel terzo semestre è stata completata
l’individuazione in ogni Regione e Provincia Autonoma di un Referente nominato direttamente dall’Assessorato
alla Salute con il compito di interfacciarsi sia con il Gruppo di lavoro dell’ISS, sia con i PS della propria area
territoriale. È stata inoltre realizzata una Locandina con le informazioni essenziali relativamente al Corso,
inviata a tutti i Referenti regionali, in modo che questi potessero inoltrarla ai PS, così da dare la massima
visibilità al programma formativo a distanza e definita la Scheda flussi iscrizione, che identifica le caratteristiche
degli operatori che possono iscriversi al Corso, nonché le procedure di iscrizione. La Scheda è stata inviata a
tutti i Referenti regionali e ai Referenti di PS, laddove presenti.
      Sono stati inoltre realizzati i due incontri previsti con i referenti regionali:
- Il primo si è tenuto il 29 ottobre 2019, presso l’Aula Pocchiari dell’ISS, hanno partecipato i Referenti
regionali, quelli delle Unità Operative dell’ISS e del Ministero della Salute, nonché gli esperti a livello
nazionale coinvolti nel Progetto realizzato nel 2015-2017.
- Il secondo meeting del gruppo di lavoro costituito da Ministero della salute, ISS, Regioni e Province
Autonome, Consulenti esperti si è svolto on line il 29 ottobre 2020.

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Le attività dell’Obiettivo specifico n.3: Predisporre la piattaforma EDUISS per garantire il pieno
accesso al Programma FAD del solo personale afferente ai PS italiani, indicatore di risultato: Plug-in
idoneo sviluppato e testato. Standard di risultato: Plug-in idoneo attivato per facilitare l’accesso al Programma
FAD a tutti gli interessati provenienti dai PS - Iscrizioni completate (N° partecipanti: > 10.000 - < 20.000),
sono state realizzate nel primo e secondo semestre, compreso l’aumento della disponibilità del numero di
partecipanti da 20.000 (come previsto dal Progetto) a 30.000 per soddisfare il notevole numero di
professionisti sociosanitari, i quali interessati al Corso hanno chiesto di parteciparvi. È stata inoltre prevista
l’attuazione delle procedure di accreditamento ECM per tutte le figure professionali sanitarie e per gli
assistenti sociali – CNOAS.

      Per l’Obiettivo specifico n.4 Gestire la piattaforma EDUISS nella fase di erogazione del Programma
FAD per tutti i PS italiani, indicatore di risultato: N° Partecipanti che terminano il corso/N° di partecipanti
iscritti. Standard di risultato Partecipanti che concludono il percorso > 65%, le attività realizzate sono state:

- avvio del corso: 29 gennaio 2020, reso fruibile sulla piattaforma EDUISS (www.eduiss.it). Il programma di
formazione a distanza si rivolge a tutti gli operatori sanitari e agli assistenti sociali dei PS, nonché alle FFOO,
alle Procure e agli operatori dei servizi sociosanitari territoriali che collaborino/lavorino direttamente con il PS
sulla base di indicatori concordati con i Referenti regionali durante la riunione di lavoro del 29 ottobre 2019. Il
Corso è rimasto attivo fino al 29 settembre 2020.

- Monitoraggio delle iscrizioni. - Monitoraggio della partecipazione in itinere con la valutazione per ciascun
partecipante della fase di avanzamento del Corso, monitoraggio effettuabile costantemente e quotidianamente;
reportistica periodica per il monitoraggio dell’avanzamento.

- Individuazione e superamento di eventuali criticità anche attraverso un sistema di risposta per e-mail nell’arco
di 48 ore dal ricevimento della richiesta di informazioni/indicazioni. Reportistica periodica per la profilazione
degli iscritti e la rilevazione di eventuali anomalie; accertamento di iscrizioni atipiche ed eventuale disiscrizione.

Come già precisato in otto mesi di erogazione del Corso FAD (29 gennaio - 29 settembre 2020) sono stati
coinvolti complessivamente 26.342 professionisti, di questi il 67% (pari a 17.637) ha terminato con
successo il Corso.

    Per l’Obiettivo specifico n.5 Valutare la ricaduta formativa dei partecipanti al Programma FAD sul
piano dell’apprendimento raggiunto, dei cambiamenti comportamentali messi in atto, dell’aumentata
capacità degli operatori sociosanitari formati di individuare e diagnosticare in modo tempestivo ed
appropriato i casi di violenza di genere, indicatori di risultato Applicazione degli indicatori forniti dal
Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) attuale Digit PA - Analisi dei test
di gradimento Analisi del questionario della percezione della ricaduta formativa ; standard di risultato -
Valori > 8.8 (indicatori CNIPA) - Almeno l’80% di risposte positive (metodologia di valutazione ISS
consolidata) - Questionari dei partecipanti raccolti e analizzati (100%).

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In merito alla ricaduta formativa: i dati ci mostrano un superamento test certificativo ed ECM di 96 domande
(su 2 unità) Range 75%-100% Media 88,6% (D.S. 5,8), inoltre è stata effettuata l’analisi dei test di
gradimento. È prevista la raccolta di ulteriori dati sulla percezione della ricaduta formativa tramite
questionario KAPB (Knowledge, Attitudes, Practices, Behaviour) prima del rilascio dell’Attestato ECM e a 6
mesi dalla chiusura del corso (inviato a tutti i partecipanti il 29 di giugno con termine il 29 di settembre).

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      Dalla valutazione della documentazione ricevuta, si esprime parere favorevole in merito alla
relazione Finale e al rendiconto finanziario di attività presentati.

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                                                                               *f.to Dr.ssa Cristina Tamburini

Dott.ssa Giuseppina Rizzo
Referente scientifico
06 5994 5235- email: g.rizzo@sanita.it

*Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3, comma 2 del D.L.vo n.39/1993

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