Michael Nyman. Il protagonista di una rinascita

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                  Michael Nyman. Il protagonista di una rinascita

                                                           Carmine Esposito

Dr. P:  "That's Nyman
        can't mistake his body rhythm"
The man who mistook his wife for a hat

È oramai un dato di fatto che gli anni ’80 siano stati                    ca di un sistema linguistico diverso, ricerca che, sotto
testimoni, soprattutto in campo musicale, della pro-                      svariati aggettivi quali ‘concreta’, ‘aleatoria’, ha porta-
gressiva scomparsa delle cosiddette avanguardie.                          to solo a negare i mezzi musicali tradizionali, ad iro-
Crollate le utopie rivoluzionarie sulle quali esse si                     nizzare su di essi (bicchieri d’acqua versati nei pia-
reggevano e raggiunto ormai il punto morto dove il                        noforti, concerti per elettrodomestici), ma che si è
loro stesso radicalismo le aveva portate (cosa può                        rivelata incapace di proporre.
esserci oltre i quattro minuti e trentatré secondi di                     Quello che è mancato, in sostanza, alla musica delle
assoluto silenzio di 4’ 33’’, uno dei brani più estremi-                  avanguardie è la capacità di godimento e di diverti-
sti dello scomparso John Cage?), le avanguardie                           mento, qualità queste che caratterizzano, senza
musicali sono precipitate in una sorta di autodistru-                     negarne la tangibile intensità e sostanza, la musica di
zione innescata da quello stesso perverso meccani-                        Michael Nyman.
smo di negazione di tutti gli elementi linguistici della
musica precedente e sopratutto dalla definitiva scom-                     Nyman, compositore inglese contemporaneo, riscuo-
parsa nella loro musica dell’elemento comunicativo.                       te sempre più larghi consensi sia in sede critica,
Contemporaneamente, in campo culturale è andato                           anche in quegli ambienti più oltranzisti che dapprin-
affermandosi il termine ‘postmoderno’ che in princi-                      cipio snobbavano qualsiasi musica contemporanea
pio stava ad indicare solo alcune correnti letterarie ed                  che non fosse figlia degli esperimenti degli “anni di
architettoniche americane ma che oggi, con una                            Darmstadt’, sia presso il pubblico, grazie anche alla
accezione più ampia, indica una generale ‘condizione                      continua collaborazione con il regista Peter
postmoderna’, caratterizzata da una impressionante                        Greenaway, per i cui film Nyman ha composto quasi
contemporaneità di messaggi e prodotti culturali                          tutte le musiche.
diversi; essa sfocia in un panorama artistico, ma                         L’attività di compositore di Michael Nyman inizia nel
soprattutto musicale, estremamente variegato ed arti-                     1 9 7 7 , 3 quando, in occasione della inaugurazione
colato dove non pochi sono i prodotti che, celandosi                      della nuova sede del National Theatre di Londra, gli
dietro questo alibi, si rivelano niente altro che opera-                  vengono commissionate le musiche di scena per il
zioni vuote di qualsiasi senso e significato (ci riferia-                 Campiello di Goldoni che comprendevano arrangia-
mo ad esempio a quella nuova tendenza musicale                            menti di brani popolari veneziani del ’700. Per questa
denominata New Age che risulta essere niente altro                        occasione Nyman organizza una orchestra alquanto
che musica d’atmosfera dove, ad un teorizzato ritor-                      originale, caratterizzata da un suono possente ed ete-
no alla ‘semplicità’, corrisponde invece un prodotto                      rogeneo e composta da una grande varietà di stru-
musicalmente ‘semplicistico’).                                            menti diversi tra i quali taluni medievali come ribe-
In definitiva si assiste oggi in campo musicale al ten-
                                                                          che e cennamelle, nonché tromboni, grancassa e sas-
tativo di recuperare proprio quel rapporto con la
                                                                          sofono soprano.
comunicazione e, più in generale, con i materiali
                                                                          In seguito al successo ottenuto in quella occasione, i
della musica, che venne interrotto con le avanguar-
                                                                          membri dell'orchestra espressero il desiderio di
die:
                                                                          diventare un complesso stabile e continuare ad ese-
         ...dopo un periodo di divieti, di tabù, di ascesi, si trattava   guire musiche scritte da Nyman. Nasce così, dopo
         di ritrovare il senso del gioco, del piacere...1                 alcuni cambiamenti sostanziali avvenuti nell’organico,
         ...dissolto il vecchio ascetismo e riacquistato un rapporto      la “Michael Nyman Band” che, da allora in poi, anno-
         positivo con l’espressione musicale, si assiste a un ritrova-
         to piacere del comporre, a una alacrità , a una esuberanza       vera la partecipazione di strumentisti quali Alexander
         creativa da tempo dimenticate.2                                  Balanescu (violino), John Harle (sassofono soprano e
                                                                          contralto), Dave Roach (sassofono soprano e contral-
Si fa strada, quindi, una rinnovata fiducia nel ‘com-                     to) ed Andy Findon (sassofono baritono, flauto e pic-
porre con le note’, interrompendo la maniacale ricer-                     colo) che con il loro particolare stile esecutivo contri-

                                                                                                                                 25
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buiscono notevolmente alla definizione del particola-                  prima opera che ha fatto conoscere Nyman al grosso
rissimo suono della Band.                                              pubblico ed è stata più di tutte quella dove si eviden -
                                                                       ziano alcuni dei tratti stilistici tipici di tutta la sua pro-
La collaborazione con Peter Greenaway costituisce                      duzione musicale futura: il carattere trascinante e par-
certamente una parte sostanziale del lavoro del com-                   ticolarmente suggestivo delle soluzioni ritmiche, dove
positore inglese ed a questo proposito va premesso                     su un basso fortemente scandito, ossessivo, martel-
che Michael Nyman non compone semplici commen-                         lante si innalza una fitta tessitura di voci dal ritmo
ti sonori alle immagini, così come avviene per la nor-                 melodico differente facendo largo uso di anticipazio-
male produzione di colonne sonore, ma compone                          ni e figurazioni di terzine, ed il timbro, un timbro
musiche da concerto perfettamente autosufficienti,                     corposo e graffiante dato dal particolare organico
nate a volte in circostanze precedenti al film,4 che                   strumentale della “Michael Nyman Band”, che impie-
instaurano un particolare rapporto di interdipendenza                  ga in questa occasione, oltre ai consueti strumenti ad
con questo; la musica viene infatti composta prima                     arco, ai sassofoni ed al trombone basso, il clavicem-
delle riprese del film e solo in seguito viene montata                 balo suonato dallo stesso Nyman che fa, insieme al
sulle immagini che in questo modo, contrariamente                      basso elettrico, da colonna portante ritmica dei brani.
alla prassi abituale, sono esse stesse influenzate dalla
musica.                                                                L’impiego di materiale musicale preesistente è anche
                                                                       la caratteristica di Drowning by numbers, colonna
Il divertimento e l’esuberanza sono, tra le altre, le                  sonora dell’omonimo film di Peter Greenaway del
caratteristiche di The Draughtman’s contract,5 un                      1988 e sicuramente tra i lavori più affascinanti del
componimento del 1982 che cogliendo l’occasione                        compositore; la cellula generatrice della maggior
dalla particolare ambientazione spaziale ed epocale                    parte dei brani è questa volta la ‘cadenza evitata’ dal
del film, l’Inghilterra del ’600, è basato quasi intera-               secondo movimento della sinfonia concertante per
mente sull’arrangiamento di bassi ostinati purcelliani                 violino, viola e orchestra in Mi bemolle maggiore di
o comunque sull’uso di tale forma compositiva; è                       Wolfgang Amadeus Mozart (batt. 58-61). Anche in
un’opera che, beninteso, non sconfina mai in uno                       questo caso, la discendenza dei diversi brani da uno
squallido pastiche musicale ma che semplicemente                       stesso materiale e la presenza, quindi, di un ‘disegno’
prende in prestito una formula compositiva di per sé                   che li accomuna, determina un ciclo unitario, nono-
non significativa, vuota, reinterpretandola e dandole                  stante la notevole differenza espressiva dei singoli
nuova espressione:                                                     episodi. I procedimenti compositivi si differenziano a
       ...il basso ostinato purcelliano in tutte le sue varianti si
                                                                       seconda dei brani ma possono essere raggruppati in
       presta alla rappresentazione di qualsiasi affetto [...] allo    due principali: un primo procedimento, che possia-
       svolgimento di qualsiasi evento. La staticità strutturalmente   mo definire di ‘dissezione’, ‘sviluppo’ e ‘montaggio’,
       connaturata al basso ostinato è riscattata dai margini ampi     impiega un piccolissimo elemento tematico
       di libertà armonica e melodica che proprio la prevedibile,
       inalterabile stabilità ritmica e periodica e tonale del basso   dell’andante mozartiano, (come ad esempio, nel
       consente alle atre parti;6                                      brano Trysting Fields le appoggiature della viola nella
                                                                       esposizione) che viene successivamente sviluppato,
Nyman si serve di questi ostinati cogliendone una                      iterato ed assemblato a formare l’intero movimento; il
certa analogia strutturale con il film:                                secondo procedimento, più generico, impiega la suc-
                                                                       cessione armonica della cadenza evitata che viene
       ...questi sistemi armonici chiusi possono essere interpretati   ampliata e riorchestrata determinando di volta in
       come un parallelo musicale delle costrizioni che il pittore
       Neville impone agli abitanti di Compton House...7               volta, attraverso trasformazioni ritmiche, sviluppi
                                                                       armonici e melodici, il diverso carattere dei brani.
Grazie quindi alla versatilità delle semplici linee di                 Il tema mozartiano è così, sempre presente, anche se
basso purcelliane, ed operando alla loro armonizza-                    non immediatamente riconoscibile, abilmente nasco-
zione e coloritura timbrica, Nyman riesce a rendere                    sto come è in quella fitta tessitura che costituisce uno
magistralmente la differenza di stati d’animo e situa-                 degli stilemi del linguaggio musicale di Michael
zioni filmiche alle quali le musiche si riferiscono. Si                Nyman. Esso risuona languidamente in Drowning by
passa così dalla gioiosità di Chasing sheep is best left               number 3, dove viene iterato indefinitamente dai vio-
to sheperd alla serenità di The garden is becoming a                   lini, seguendo una base armonica che è un amplia-
robe room dove, sul consueto basso, si sviluppa len-                   mento della cadenza originale, si trasforma in arioso
tamente una lieve filigrana di voci in contrappunto;                   minuetto campestre, nell’elegante tempo di 6/8 di
dalla ironia di An eye for optical theory alla tragicità               Sheep and tides e di Bees in trees, viene declamato
teatrale di A watery death, di Bravura in the face of                  aggressivamente dal sassofono baritono, seguito dagli
grief e di Queen of the night dove particolarmente                     archi, nella prima parte dello splendido Wedding
suggestivo è il contrasto tra il basso dal ritmo soste-                tango.
nuto ed il canto quasi processionale affidato alle voci                Come in The Draughtman’s contract, anche qui la
principali.                                                            scelta del materiale musicale di riferimento non è
The Draughtman’s contract è stata senza dubbio la                      casuale; l’Andante della sinfonia concertante, che tutti

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conosciamo per i toni cupi del tema principale ed il        do; non è stato certamente un caso che Peter
phatos profondo delle linee melodiche, rimanda sim-         Greenaway volle adoperare proprio Memorial per
bolicamente al tema della morte che guida lo svolgi-        accompagnare la memorabile sequenza dell’atto
mento dell’intero film; ma la estrema differenziazione      antropofagico nel suo The cook, the thief, his wife and
di trattamento dello stesso materiale fa sì che nella       her lover, sicuramente uno dei suoi film più teatrali.
musica di Nyman il riferimento tanatologico del tema        Prospero’s books, del 1991, è forse l’opera più varia
originale, agisca in profondità, quasi subliminalmen-       ed articolata tra tutte quelle destinate ad accompa-
te, mentre in superficie si percepisce di volta in volta    gnare le immagini dei film di Greenaway; la musica
un differente mondo espressivo. Non vi è nulla di più       qui raggiunge un perfetto equilibrio di stile strumen-
diverso, quindi, dal neoclassicismo di Strawinsky al        tale e stile vocale, di energia ritmica e cantabilità, di
quale pure i due lavori di Nyman potrebbero concet-         ricerca armonica e melodica, rispecchiando la estre-
tualmente rimandare: alla ‘indifferenza per il materia-     ma complessità e varietà del film9 che, partendo dal
le’ del maestro russo, materiale che rappresenta uni-       testo di Shakespeare La Tempesta e rifiutandosi di
camente il pretesto per la costruzione di un oggetto        proporne una semplice trasposizione cinematografi-
musicale puro e, per definizione stessa del composi-        ca, diventa il luogo ideale nel quale il regista anglo-
tore, assolutamente incapace di esprimere alcunché,8        sassone mette in scena tutti quegli elementi diversi,
Nyman oppone la scelta volontaria dell’intero univer-       tipici del suo linguaggio, oramai facenti parte di una
so emotivo presente nel tema originale scelto, rifug-       vera e propria iconografia personale. Nella varietà dei
gendo da una superficiale ed artigianale abilità            brani che compongono Prospero’s books, quelle che
costruttiva o da uno sterile gusto per le citazioni.        possiamo chiamare le cinque canzoni di Ariel rappre-
                                                            sentano un corpus unico; basate sui versi che
È interessante notare come il tema della morte abbia        Shakespeare affida ad Ariel, fedele e sibillino servito-
ispirato a Nyman molti tra i suoi più suggestivi com-       re di Prospero, artefice della tempesta nonché mes-
ponimenti (denominati dallo stesso autore “death            saggero e strumento degli incantesimi del suo padro-
music”), testimonianza, questa, della molteplicità di       ne, le cinque songs hanno il compito di rappresentare
riferimenti e di ispirazioni, anche extramusicali, che il   musicalmente le azioni di un personaggio incorpo-
compositore inglese riesce a far coesistere nella sua       reo, an airy spirit, come viene chiamato dal dramma-
musica. Dopo gli esempi già citati di A wathery             turgo e che, in un certo senso nella Tempesta, esiste
death, di Bravura in the face of the grief e dell’intero    solo in virtù dei versi affidatigli, versi che acquistano
album Drowning by number, non possiamo non                  così un'importanza ‘essenziale’ per la definizione del
menzionare la splendida Time lapse contenuta nella          personaggio stesso. Le cinque canzoni, affidate alla
colonna sonora A Zed and two Noughts; la semplicità         voce bianca di Sarah Leonard sono molto differenzia-
della sua struttura, tutta giocata sulla più ortodossa      te, sia nell’organico strumentale impiegato, sia nelle
progressione armonica di quarte ascendenti, introdot-       più intime qualità espressive. Con Full fadom five, il
ta dalle note ribattute dei violoncelli prima e dai fiati   brano di apertura, siamo proiettati nella azzurra
poi, non ne limita la profondità espressiva ma anzi         atmosfera di un mondo sottomarino; le armonie stati-
ne fa uno dei brani più suggestivi; le entrate in suc-      che, sospese, allucinate, eseguite con una sonorità
cessione delle varie voci che si sovrappongono              densa ed amalgamata, accompagnano il canto di
danno vita ad un intenso ‘crescendo’ che, dopo              Ariele che annuncia a Ferdinando la morte di suo
l’entrata del malinconico tema eseguito dal corno           padre Alonso, il cui corpo giace a “cinque tese
francese contrappuntato poi dal secondo tema del            sott’acqua”.10 Tutto il brano è pervaso da una atmo-
sassofono tenore, raggiunge la climax con l’entrata         sfera sognante ed irreale, che sembra acquistare
del terzo ed ultimo tema, più vigoroso, eseguito dai        materialità solo al termine, nel momento in cui si
violini, che conclude il brano.                             odono i rintocchi funerei delle campane rappresentati
Una semplice progressione armonica è quella che dà          onomatopeicamente dall’ensemble con un accordo
inizio anche a Memorial, un altro famoso componi-           ribattuto. Una lunga introduzione strumentale prece-
mento di Michael Nyman ispirato alla morte e com-           de invece l’euforica Come unto this yellow sands,
posto per commemorare le numerose vittime della             brano caratterizzato da un ritmo aggressivo, sangui-
tragedia avvenuta allo stadio Heysel, in Belgio nel         gno, fortemente sincopato e da un timbro duro,
1985; anche in questo caso l’allusione al tema della        aspro, dove anche la parte vocale segue una linea
morte è dato dall’intenso carattere processionale del       melodica nervosa e spezzata; un mondo espressivo,
brano ma, mentre per Time lapse si può parlare più          questo, completamente diverso dal lirismo, alquanto
di una riflessione, quasi serena anche se profonda-         insolito nella produzione di Michael Nyman, che
mente malinconica, qui invece la musica si fa d’un          caratterizza invece Where the bee sucks, i cui versi
tratto ‘dramma’, ‘tragedia’, ricerca di una teatralità      agresti e bucolici ispirano al compositore un’aria
quasi barocca della materia musicale, raggiungendo il       dalla intensa cantabilità.
suo apice espressivo nei terribili glissati dei sassofoni   Tra i brani strumentali ci sembra opportuno ricordare
che, in questo modo, si fanno essi stessi attori del        Prospero’s magic, il maestoso movimento in stile pro-
dramma, piangendo, urlando ed infine commuoven-             cessionale che, nel film, accompagna Prospero nella

                                                                                                                 27
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promenade attraverso i portici del suo palazzo, affol-      mento dell’omonimo e famosissimo saggio “neurolo-
lati da ben cento personaggi, mitologici e non, tutti       gico” di Oliver Sacks, Songbook una raccolta di can-
aventi attinenze con l’elemento acqueo; qui, alla           zoni scritte per la voce di Ute Lemper su testi di Paul
estrema suggestione, fa riscontro la semplicità della       Celan, Wolfgang Amadeus Mozart, William
costruzione musicale: una successione di sei accordi        Shakespeare e di Arthur Rimbaud, la recente e bellis-
(Si bem. min.-Sol bem.-La bem.-Si bem. min.-Re              sima cantata per controtenore e consort di viole dal
bem.-Fa min.) che si ripete ossessivamente per tutto        titolo Self-laudatory hymn of Inanna and her omni -
il brano, orchestrata con la consueta attenzione pre-       potence, nonché svariati brani di musica da camera
stata alla tessitura musicale e che accompagna il           come i tre quartetti per archi, e quelli raccolti
solenne tema esposto dai fiati. Ricordiamo inoltre          nell’ultimo disco Time will pronounce.
Miranda, ritratto musicale della figlia di Prospero alla
quale Nyman dedica uno dei brani più incisivi ed            Lo sguardo, sicuramente non esaustivo, appena getta-
accattivanti della sua produzione.                          to su una piccola ma significativa parte della produ-
Conclude l’album, in ossequio alla tradizione elisa-        zione musicale di questo prolificissimo e versatile
bettiana, un masque che vede come protagoniste Iris,        compositore, mette in luce sicuramente quella che è
Cerere e Giunone, chiamate a celebrare il matrimonio        una delle caratteristiche sostanziali della sua musica:
tra Ferdinando e Miranda. La bellezza di questa mini-       l'estrema ‘volontà di comunicazione’. Se il futuro
opera sta nella capacità di Nyman di caratterizzare         della musica risiede, come pensa il musicologo fran-
musicalmente la differente gerarchia mitologica ed il       cese Jean-Jacques Nattiez, nella ricerca di un nuovo
carattere delle tre dee, impiegando adeguatamente il        equilibrio tra poiesis ed estesis,13 se, in altri termini, la
differente timbro vocale delle soliste. Il masque si        salvezza consiste nella capacità di ricucire un nuovo
apre con la entrata “in pompa magna” di Iris (il            rapporto con il pubblico14 senza peraltro precipitare
soprano Marie Angel), messaggera di Era, che convo-         in una puerile faciloneria musicale, possiamo affer-
ca Cerere ad accogliere la magnifica Giunone, per           mare che Michael Nyman è senza dubbio uno dei
celebrare insieme il contratto d’amore tra i novelli        protagonisti della rinascita musicale di questi anni; la
fidanzati. La debolezza poetica di questi versi molto       moltitudine di riferimenti della sua musica, sempre
celebrativi,11 qui pronunciati da Iris, viene controbi-     alla ricerca di un codice che possiamo definire ‘per
lanciata da una splendida musica dall’andamento             accumulazione3 rispetto a quello delle avanguardie
solenne il cui timbro, soprattutto nell’uso degli ottoni,   che si definiva ‘per sottrazione’, ne fanno un’artista
sembra evocare le opulente rappresentazioni mitolo-         sicuramente attualissimo ed il valido rappresentante
giche barocche pur senza nulla concedere ad un faci-        di una contemporaneità multiforme. Restituire allo
le neo-barocchismo musicale; un cambiamento radi-           specifico musicale quelle capacità espressive quali
cale di registro espressivo sottolinea l’entrata in scena   ‘emozione’, ‘passione’, ‘divertimento’, sono gli indub-
di Cerere, impersonata da Ute Lemper,12 dalla voce          bi meriti di un musicista che pur nel consapevole riu-
molto più naturale, non impostata in modo lirico, che       tilizzo di un linguaggio armonico riconoscibile ancora
sull’onda di una musica arcadica, dai toni sommessi e       come tonale, nulla cede al trasformismo estetico ed
delicati, ancora una volta non cedendo alla tentazio-       alle nostalgie di un vacuo ‘neostoricismo’. Questa
ne di un generico descrittivismo musicale, restituisce      continua ed evidente ricerca di ‘comunicazione’ in
l’idea di una divinità agreste, giovane, verginale,         senso ampio, avvertibile nella musica di Michael
quasi impaurita dalla apparizione di Giunone. I versi       Nyman e la fiducia in un linguaggio musicale tout
che Cerere pronuncia: “Great Juno comes; I know             court, che non abbia solo la capacità di esprimere sé
her by gait” (“La grande Giunone arriva; la riconoso        stesso e la sua struttura, bastano inoltre ad allontana-
dal suo incedere”), sottolineati da un rilassamento del     re qualsiasi sospetto di minimalismo; di minimalisti-
ritmo, quasi a volere ottenere un effetto di suspance,      co, nelle sue partiture, c’è solamente la certosina cura
ci annunciano l’apparizione di Giunone; qui la musi-        dei particolari e una infaticabile attenzione prestata
ca, caratterizzata da un altro cambiamento del regi-        alle tessiture sonore, sempre ricchissime e molto arti-
stro espressivo, sembra voler rappresentare il trionfa-     colate (oltre agli esempi già citati si pensi ai Quartetti
le incedere della magnifica dea, utilizzando la poten-      per archi, soprattutto il n. 2, dove le cellule tematiche
te voce di Deborah Conway, su un ritmo martellante          e ritmiche sono così sapientemente distribuite da far
ed ostinato. Il masque si conclude nella serena atmo-       percepire illusoriamente all’ascoltatore un organico
sfera con la quale viene finalmente suggellato il sacro     molto più ampio del consueto quartetto); le sue sono
vincolo d’amore.                                            composizioni che, senza nulla concedere ad un gene-
                                                            rico ed ingenuo “narrativismo” musicale ma fondan-
Sarebbe troppo lungo trattare anche gli altri, numero-      dosi sempre su un solido disegno strutturale, sprigio-
si, lavori di Michael Nyman; citiamo solo, ad ulteriore     nano una vitalità, una energia ed un vigore che la
testimonianza della poliedricità della personalità arti-    musica non conosceva più da tempo e grazie alle
stica del compositore inglese, The man who mistook          quali si può, finalmente e in tutta serenità, tornare a
his wife for a hat un’opera da camera su un adatta-         parlare di empatia, di espressività, di phàtos.            ■

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Profilo d’autore

NOTE                                                                 BREVE NOTA BIOGRAFICA

                                                                     Michael Nyman nasce a Londra nel 1944. Si iscrive nei
                                                                     primi anni Sessanta alla Royal Accademy of Music dove stu-
                                                                     dia sotto la guida di Thurston Dart e studia clavicembalo
1    GUY SCARPETTA, L’Impuro, Sugarco, 1990.                         con Geraint Jones. Nel 1965 trascorre un breve periodo in
                                                                     Romania per studiare il folklore musicale e si diploma con
2    ANDREA LANZA, Il secondo Novecento, Storia della Musica         una tesi sulle “Strutture ripetitive e cicliche della musica
     vol. 12, EDT, 1991.                                             barocca inglese”. Nel 1977 gli vengono commissionate le
3    Le poche notizie biografiche relative a Michael Nyman,          musiche per l'inaugurazione della nuova sede del National
     nella assoluta mancanza di pubblicazioni italiane, sono         Theatre di Londra ed in seguito a questa occasione fonda
     quelle ricavabili unicamente dalle note di copertina dei        la “Michael Nyman Band”. Da allora in poi Michael Nyman
     suoi compact disc distribuiti in Italia. In particolare le      conosce un'intensa ed ininterrotta stagione creativa nella
     notizie che riguardano gli inizi della sua carriera sono        quale compone musica da camera, musica destinata al
     state ricavate da: The Essential Michael Nyman Band,
                                                                     cinema e al balletto, musica operistica, nonché per impor-
     Argo, DECCA, 1992.
                                                                     tanti commissioni internazionali come, nel 1989, le musiche
4    Ad esempio il brano Memorial dalla colonna sonora di            per la nostra multimediale La Traversée du Paris allestita
     The cook, the thief, his wife and her lover è stato compo-      alla “Grande Arche de la Défense” in occasione del bicen-
     sto originariamente per le vittime dello stadio Heysel nel      tenario della Rivoluzione Francese.
     1985.
5    Cfr. la discografia.
6    LORENZO BIANCONI, Il Seicento, Storia della Musica vol. 4,
     EDT 1987.
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                                                                     DISCOGRAFIA ITALIANA DI MICHAEL NYMAN
     MI C H A E L N Y M A N, The Draughtman’s contract, note di
     copertina del CD (cfr. la discografia).
                                                                     (molta della sua produzione musicale è stata pubblicata in
8    “...considero la musica, per la sua essenza, impotente ad       passato solo per case discografiche francesi ed inglesi e
     esprimere qualsiasi cosa: un sentimento, un atteggiamen-        quindi attualmente non disponibile in Italia):
     to, uno stato psicologico, un fenomeno della natura ecc.
     L’espressione non è mai stata la proprietà immanente            The Kiss and other movements (Virgin),1981
     della musica....” I. STRAWINSKY, Cronache dalla mia vita.       The Draughtman’s Contract (Virgin), 1982
     Citato da ENRICO FUBINI in L’estetica musicale dal settecen -
                                                                     A Zed and two Noughts (Virgin), 1985
     to ad oggi, Einaudi.
                                                                     Drowning by Numbers (Virgin), 1988
9     Il film è stato distribuito in Italia con il titolo L’ultima   A Man who Mistook his Wife for a Hat, chamber opera (CBS
     tempesta.                                                       Masterworks), 1988
                                                                     The Cook, the Thief, his Wife and her Lover (Virgin),
10    È la traduzione di “full fadom five”.                          Prospero’s Books (Decca), 1989
11                                                                   Songbook (Decca), 1991
      “... [il masque] costituisce la parte letterariamente più
     sorda e fiacca dell’opera”: GABRIELE BALDINI, nota introdut-    String Quartets 1-3 (Argo), 1991
     tiva alla Tempesta, BUR, Rizzoli, 1982.                         The Essential Michael Nyman Band (Argo), 1992
                                                                     The Piano (Virgin), 1993 Time Will Pronounce , chamber
12   Le tre interpreti del masque appaiono, nelle stesse vesti       music (Argo), 1993
     delle dee, anche nel film di Peter Greenaway.                   The Piano concerto - M.G.V., Argo, 1994.
13   cfr. J.J. NATTIEZ, Il discorso musicale, Einaudi, 1987.
                                                                     ANTOLOGIE: in “Piano Circus” (Argo): Nyman “1-100”
14   ibid.                                                           in “Saxophone Works” (Argo): Nyman “Where the bee dances”

                                                                                                                             29
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