MEDITAZIONE DELLE LETTERE DI SAN PAOLO APOSTOLO - Mary 10/01/2013

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MEDITAZIONE DELLE LETTERE DI SAN PAOLO APOSTOLO - Mary 10/01/2013
MEDITAZIONE DELLE LETTERE DI
SAN PAOLO APOSTOLO

Mary
10/01/2013
Dopo la festa della Conversione di san paolo, meditiamo per alcuni giorni un brano tratto
dalle Lettere di san Paolo Apostolo. Ripensiamoci spesso, durante il giorno, affichè la
Parola di Dio metta radici in noi, possa germogliare e dare molto frutto. In
quest'atteggiamento di preghiera imitiamo Maria, nostra Madre e modello: "Maria, da
parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo Cuore" (Lc 2,19)

1° GIORNO
Dalla prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi ( Cor 12.31-13,13):

Fratelli, aspirate ai carismi più grandi! E io vi mostrerò una via migliore di tutte.
Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono
come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da
trasportare le montagne, ma non avessi la carità, sono un bel nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per essere bruciato, ma
non           avessi          la          carità,         niente          mi           giova.
La carità è paziente, è benigna; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non
manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male
ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto
crede,                tutto                spera,              tutto               sopporta.
La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la
scienza                                                                              svanirà.
La nostra conoscenza è imperfetta, ed è imperfetta la nostra profezia. Ma quando verrà
ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. Quand’ero bambino, parlavo da
bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era
da bambino l’ho abbandonato. Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa;
ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò
perfettamente,              come              anch’io            sono            conosciuto.
Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza, la carità; ma di tutte più
grande è la carità! Ricercate la carità.

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2° GIORNO
Dalla Lettera di San paolo Apostolo agli Ebrei (11,1-19)

Fratelli, la fede è fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si
vedono. Per mezzo di questa fede gli antichi ricevettero buona testimonianza.
Per fede noi sappiamo che i mondi furono formati dalla parola di Dio, sì che da cose non
visibili       ha       preso         origine       quello        che        si       vede.
Per fede Abramo, chiamato da Dio, obbedì partendo per un luogo che doveva ricevere in
eredità,          e        partì         senza         sapere         dove         andava.
Per fede soggiornò nella terra promessa come in una regione straniera, abitando sotto le
tende, come anche Isacco e Giacobbe, coeredi della medesima promessa. 10Egli
aspettava infatti la città dalle salde fondamenta, il cui architetto e costruttore è Dio
stesso.
Per fede anche Sara, sebbene fuori dell'età, ricevette la possibilità di diventare madre
perché ritenne fedele colui che glielo aveva promesso. Per questo da un uomo solo, e
inoltre già segnato dalla morte, nacque una discendenza numerosa come le stelle del
cielo e come la sabbia innumerevole che si trova lungo la spiaggia del mare.
Nella fede morirono tutti costoro, pur non avendo conseguito i beni promessi, ma
avendoli solo veduti e salutati di lontano, dichiarando di essere stranieri e pellegrini
sopra la terra. Chi dice così, infatti, dimostra di essere alla ricerca di una patria. 15Se
avessero pensato a quella da cui erano usciti, avrebbero avuto possibilità di ritornarvi;
ora invece essi aspirano a una migliore, cioè a quella celeste. Per questo Dio non
disdegna di chiamarsi loro Dio: ha preparato infatti per loro una città.
Per fede Abramo, messo alla prova, offrì Isacco e proprio lui, che aveva ricevuto le
promesse, offrì il suo unico figlio, 18del quale era stato detto: In Isacco avrai una
discendenza che porterà il tuo nome. Egli pensava infatti che Dio è capace di far
risorgere anche dai morti: per questo lo riebbe e fu come un simbolo.

3° GIORNO
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Efesini (3,8-12)

Fratelli a me, che sono l'infimo fra tutti i santi, è stata concessa questa grazia di
annunziare ai Gentili le imperscrutabili ricchezze di Cristo, e di far risplendere agli occhi
di tutti qual è l'adempimento del mistero nascosto da secoli nella mente di Dio, creatore
dell'universo, perché sia manifestata ora nel cielo, per mezzo della Chiesa, ai Principati
e alle Potestà la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in
Cristo Gesù nostro Signore, il quale ci dà il coraggio di avvicinarci in piena fiducia a Dio
per la fede in lui.

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4° GIORNO
DalLa prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (1,26-31)

Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo
la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto
per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i
forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per
ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è
per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi
sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto:
Chi           si          vanta           si           vanti           nel           Signore.

5° GIORNO
Dalla Lettera di San Paolo Apostolo agli Ebrei (12,4-7.11-15):

Fratelli, voi non avete ancora resistito fino al sangue nella vostra lotta contro il peccato
5e avete già dimenticato l'esortazione a voi rivolta come a figli: Figlio mio, non
disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d'animo quando sei ripreso da lui;
perché il Signore corregge colui che egli ama e sferza chiunque riconosce come figlio.
È per la vostra correzione che voi soffrite! Dio vi tratta come figli; e qual è il figlio che
non                  è                  corretto                 dal                  padre?
Certo, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo
però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati
addestrati.
Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite e raddrizzate le vie storte
per i vostri passi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a
guarire.
Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il
Signore, 15vigilando che nessuno venga meno alla grazia di Dio. Non spunti né cresca
alcuna radice velenosa in mezzo a voi e così molti ne siano infettati;

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6° GIORNO
Dalla prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (2,1-5)

Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la
testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. Io ritenni infatti di non sapere
altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. Io venni in mezzo a voi in
debolezza e con molto timore e trepidazione; e la mia parola e il mio messaggio non si
basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della
sua potenza, 5perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla
potenza di Dio

Preghiere: Litanie in onore di San Paolo

Carità di Dio Padre salvaci
Grazia del Signore nostro Gesù Cristo vivificaci
Comunicazione ello Spirito Santo santificaci
Beatissimo Paolo, prega per noi

Tu, che hai conseguito a misericordia di Dio, prega per noi
Tu, in cui si è rivelato l Figlio di Dio, prega per noi
Tu, che fosti vaso i elezione per Cristo, prega per noi
Tu, che sei stato posto quale predicatore, apostolo dottore delle genti nella verità,
prega per noi

Tu, il cui apostolato fu confermato da prodigi portenti, prega per noi
Tu, che fosti fedelissimo siinistro della Chiesa, prega per noi
Tu, che hai dato ai popoli il Vangelo di Cristo e la tua vita, prega per noi
Tu, che portavi i cristiani el tuo cuore nelle tue catene, prega per noi
Tu, che fosti crocifisso con Cristo, prega per noi
Tu, in cui viveva e operava Cristo, prega per noi
Tu, che non potevi venir separato dalla carità di Cristo, prega per noi
Tu, che hai sopportato prigionia e travagli, prega per noi
Tu, che hai sofferto ferite e pericoli, prega per noi
Tu che, vivente ancora, fosti rapito fino al Paradiso, prega per noi
Tu, che hai glorificato il tuo ministero, prega per noi
Tu che,consumata la tua missione, aspettasti la corona di gloria prega per noi

Agnello di Dio, che hai convertito Paolo persecutore, usaci misericordia
Agnello di Dio, che hai coronato Paolo apostolo, ascoltaci
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Agnello di Dio, che hai glorificato
Paolo martire, abbi pietà di noi

V. Tu sei strumento eletto, o san Paolo apostolo.
R. Predicatore della verità nel mondo intero.

Preghiamo: Signore, nostro Dio, che hai scelto l’apostolo Paolo per diffondere il tuo
Vangelo, fa’ che ogni uomo sia illuminato dalla fede che egli annunziò davanti ai re e
alle nazioni, e la tua Chiesa si manifesti sempre come madre e maestra dei popoli. Per
Cristo nostro Signore. Amen.

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