MANUALE GUIDA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL TECNICO DI EQUITAZIONE AMERICANA

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MANUALE GUIDA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL TECNICO DI EQUITAZIONE AMERICANA
MANUALE GUIDA

PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
  DEL TECNICO DI EQUITAZIONE
           AMERICANA

      Bozza soggetta a revisione

   A cura della Commissione Tecnica
    del Dipartimento Equitazione
              Americana

 Federazione Italiana Sport Equestri
                                       1
PARTE I

          2
INDICE
IL TECNICO COME EDUCATORE                                 4

MORFOLOGIA DEL CAVALLO                                    7

IGIENE DEL CAVALLO                                       11
Procedura di strigliatura                                11
Toelettatura                                             11
Cura e mantenimento degli zoccoli                        12
I compiti del maniscalco                                 13
Problemi di mascalcia                                    14
Dotazione di pronto soccorso                             14
Salute del cavallo                                       14

GESTIONE DEL CAVALLO A TERRA                             15
Principi di sicurezza                                    15
Come legare un cavallo                                   15
Come mettere e fissare la capezza                        16
Principi di base del controllo a terra del cavallo       16
Conduzione del cavallo a piedi (non sellato)             17

EQUIPAGGIAMENTO                                          18
Finimenti e bardature                                    18
Tenuta del cavaliere                                     18
Parti della sella                                        18
Metodi per la bardatura                                  19

IN SELLA                                                 22
Come montare a cavallo                                   22
Come smontare da cavallo                                 22
Posizione del busto e delle gambe                        23
Posizione delle mani                                     23
Posizione del corpo e gli aiuti atte tre andature        25
Partenza al galoppo giusto                               26
Gli aiuti                                                26
Descrizione delle andature                               26
Lo stop                                                  27
Come indietreggiare (back)                               27
Preparazione fisica del cavaliere                        27

                                                     3
IL TECNICO COME EDUCATORE:
Nessun itinerario educativo-didattico può            Alcuni potrebbero essere soggetti iperprotetti,
raggiungere risultati corretti se non rispetta lo    impreparati quindi a cimentarsi con le
sviluppo affettivo ed emotivo del soggetto,          difficoltà della vita e soprattutto
che in ogni fase della sua crescita richiede         non abituati a perdere. La situazione opposta é
stimoli appropriati e modelli autorevoli, non        rappresentata da ragazzi che, benché
solo da un punto di vista tecnico, ma anche e        provenienti da famiglie con buone possibilità
soprattutto da un punto di vista umano.              economiche, non sono stati seguiti
Il Tecnico competente, dovrà essere capace di        adeguatamente durante il loro sviluppo.
promuovere un processo formativo che tenga           Questi, molte volte, senza una guida adeguata,
debito conto delle ansie, delle paure, delle         sono cresciuti sotto l'influenza dei gruppi
incertezze e delle diverse problematiche di          abituali di appartenenza sviluppando aspetti
colui che si avvicina all'equitazione. Il            caratteriali poco inclini alla collaborazione e
comportamento dell'allievo deve essere               all'impegno.
interpretato nel modo più giusto, cercando in        Tali condizioni di sviluppo favoriscono
altre parole di capire le motivazioni che            atteggiamenti violenti ed aggressivi.
stanno alla base della sua scarsa disponibilità,     Fortunatamente si tratta di situazioni estreme,
che poi spesso lo portano ad abbandonare in          che non rappresentano la norma. Nella
breve l'equitazione.                                 maggior parte dei casi il rapporto si può
Per l'assenza della famiglia o per l'eccessiva       rendere comprensibile in un ambiente
iperprotezione della stessa, al giorno d'oggi        costituito da ragazzi equilibrati con i quali la
molto spesso i ragazzi vivono un'esistenza           scuola, ma soprattutto la famiglia, hanno
caratterizzata da grande incertezza. L'assenza       raggiunto gli obiettivi educativi.
di punti di riferimento validi crea in loro uno      Nel caso specifico degli sport equestri le
stato generale di sfiducia, che difficilmente        difficoltà di apprendimento si concretizzano
può generare impegno e sacrificio a lungo            nell'abbandono di qualsiasi attività ovvero in
termine. Pertanto un valido rapporto                 una frequenza svogliata e apatica dei centro
personale tra Tecnico e allievo diviene              ippico, perché obbligati dai genitori. Il
fondamentale.                                        Tecnico di equitazione dovrà quindi
Il Tecnico deve essere quindi in grado di            confrontarsi con ragazzi che presentano
rappresentare un punto di riferimento per            caratteristiche educative e di personalità
l'allievo. L'attività che si realizza all'interno    molto diverse, per cui il rapporto da stabilire
dei Centri Ippici tenderà non solo a creare          dovrà essere individualizzato (adeguato alle
giovani atleti ma anche a favorire la                diverse caratteristiche psicologiche degli
formazione dei futuri cittadini che, grazie          allievi) altrimenti rischia di vanificare la sua
all'aiuto straordinario dei cavalli, sarà in grado   opera.
di affrontare meglio la vita. il bambino che         In conclusione, quindi, possiamo affermare
inizia a frequentare una scuderia, ha la             che nei nostri centri ippici potranno confluire
possibilità di incontrare il cavallo, che            sia ragazzi ben integrati, sicuri di sé e
rappresenterà un elemento di mediazione              serenamente orientati ad impegnarsi nelle
eccezionale per la sua crescita, ed un Tecnico       attività equestri, sia ragazzi con problemi più
che costituirà, come educatore, un punto di          o meno complessi. In tutti i casi occorre che il
riferimento fondamentale per l'allievo.              Tecnico sia molto preparato nel rapportarsi
Per descrivere nel modo più appropriato i            con questi allievi. Occorre sottolineare che
compiti e le competenze che dovranno                 queste considerazioni non sono finalizzate a
caratterizzare il Tecnico nello svolgimento del      fornire una competenza psicologica operativa
suo operato come educatore, sembra                   ai Tecnici. Nessuno crede sia possibile far
opportuno e fondamentale analizzare, tra             acquisire una professionalità di tale
l'altro, le caratteristiche psicologiche e           complessità, attraverso nozioni che vogliono
comportamentali degli allievi che frequentano        avere esclusivamente di carattere informativo.
o potrebbero frequentare i nostri centri ippici.     Le considerazioni svolte hanno l'obiettivo di
                                                                                                   4
motivare i Tecnici verso un compito più              assistenza psico-sociale, ma strutture in cui le
complesso che, nell'espletamento di attività         attività effettuate mirano a raggiungere
didattiche di carattere tecnico, non prescinda       risultati in campo agonistico e che gli allievi
da aspetti educativi più generali. I Tecnici,        devono cimentarsi in attività dove il coraggio
come gli insegnanti della scuola dell'obbligo,       e la determinazione sono ben evidenti e ben
devono avere una conoscenza adeguata delle           strutturati nel soggetto. Queste osservazioni
problematiche relative allo sviluppo dei loro        sono pertinenti, ma scaturiscono da una
alunni per segnalare alle famiglie ed agli           visione limitata dei problema in una
operatori dei settore eventuali situazioni di        prospettiva a breve termine. Tralasciando
disagio e di conflitto dei ragazzi. Solo la          l'ampia attività svolta dalle Associazioni
conoscenza adeguata di alcuni problemi               Affiliate nel sociale per iniziative che sono
caratteristici dello sviluppo dei ragazzo            programmate a favore della rieducazione
possono evitare situazioni ed equivoci               equestre, molte volte occorre un'attenzione
dannosi. Pertanto ogni operatore, responsabile       particolare anche per l'attività quotidiana. La
di un processo educativo e formativo, deve           percentuale di coloro che lasciano l'attività
essere in grado di valutare in modo corretto il      agonistica o le attività sportive e ricreative
comportamento dei suoi allievi, aiutandoli a         della FlSE deve indurre a riflettere. Occorre
superare difficoltà emotive ed affettive, senza      tener conto dei fatto che molti allievi
peraltro sostituirsi agli specialisti.               potrebbero abbandonare l'equitazione perché
Moltissimi bambini hanno, a volte, difficoltà        demotivati da un'attività che può risultare
a frequentare la scuola, soprattutto per le          altamente stressante per soggetti che non sono
considerazioni fatte sul bullismo Molti di           preparati ad affrontare le difficoltà della vita.
questi ragazzi, prevaricatori o vittime, saranno     Nell'odierna società moltissimi sono coloro
allievi che potranno iniziare le attività equestri   che non sono abituati a perdere in nessun
con impegno e soprattutto con una forte              caso. Eppure prima o poi potranno, e forse
emozione positiva. Quest'ultima, che                 dovranno, rendersi conto del valore formativo
potremmo definire motivazione verso                  della sconfitta. Se tale situazione dovesse
l'equitazione in generale e verso l'agonismo         apparire insopportabile, l'abbandono
equestre in particolare, può aumentare e             dell'attività sportiva sarebbe inevitabile.
stabilizzarsi ad un livello ottimale grazie          Anche questo è uno degli aspetti più negativi
all'impegno di un Tecnico competente. Può            riscontrabile nelle famiglie dalle quali
invece diminuire, fino a scomparire, quando il       generalmente provengono i nostri allievi. I
rapporto con il docente non é valido.                genitori educano in genere in modo adeguato i
La figura del Tecnico come educatore                 figli, ma in alcuni casi falliscono in questo
rappresenta pertanto un obiettivo della FISE,        compito, perché cercano di evitare ai loro
che cerca di proporsi come Ente al cui interno       ragazzi di affrontare le frustrazioni della vita
operano Associazioni sportive, gestite e             quotidiana e di accettarne le inevitabili
dirette amministrativamente e tecnicamente           conseguenze. Sembra quindi abbastanza facile
da personale competente, i cui obiettivi             insegnare agli allievi a vincere. Al contrario è
prioritari non siano unicamente rappresentati        estremamente difficile insegnare loro a
dalle affermazioni agonistiche dei propri            perdere e ritrovare nella sconfitta i motivi per
atleti, ma anche dalla crescita morale sociale       affrontare con maggior lena e determinazione
ed emotiva degli allievi.                            le difficoltà che si presentano nel quotidiano.
I Tecnici federali, che si sentono motivati          In ogni caso i ragazzi hanno bisogno di
verso la crescita in termini professionali della     interiorizzare certe regole sociali e morali con
loro preparazione tecnica ed educativa,              calma e senza pregiudizi. Nel momento in cui
possono essere un punto di riferimento per           il Tecnico è in grado di favorire, aspettando e
quei                                                 rispettando i tempi necessari ad ogni singolo
ragazzi che, sia in famiglia sia a scuola, non       allievo, il consolidamento di certe
riescono a stabilire un valido rapporto con          convinzioni, la sua opera avrà raggiunto gli
adulti capaci di guidarli nella loro formazione.     obiettivi prefissati. In questo modo il Tecnico
A questo punto qualcuno potrebbe obiettare           potrà guidare l'allievo nella conquista di
che i centri ippici non sono luoghi di               un'autostima, che si regge sul valore
                                                                                                    5
intrinseco delle attività che lo stesso allievo     Le Associazioni Sportive, in questa visione a
compie, ed avrà promosso una forma di               lungo termine della loro opera, potranno
collaborazione che produrrà validi risultati.       creare una buona base di giovani atleti che
Pertanto occorre ragionare con criteri che          saranno in grado di acquisire nel modo
puntino a risposte a lungo termine. In altre        migliore il valore dell'agonismo (della vittoria
parole, i ragazzi con difficoltà emotive ed         e della sconfitta).
affettive (ansie, paure, fobie aggressività,        In base a quanto detto, nel momento in cui i
insicurezza, scarsa autostima ecc.), non vanno      ragazzi entrano in un centro ippico il Tecnico
forzate in certe attività. Se si avvicinano         dovrà procedere ad una analisi d'ingresso
all'equitazione possono farlo sia per una loro      dettagliata, che consenta di definire una
motivazione intrinseca (che nasce come              precisa valutazione dei futuri allievi.
interesse personale), sia perché stimolati dai      Qualsiasi intervento, indipendentemente dalla
genitori (probabile motivazione estrinseca che      sua tipologia (clinico, riabilitativo, educativo
viene indotta da altri). In entrambi i casi         ecc.), prende avvio dalla cosiddetta fase di
vanno rispettati i tempi necessari e non è          "assessment". Il termine, oramai entrato
possibile usare una metodologia didattica           nell'uso quotidiano anche nel nostro paese, fa
uguale per tutti. Solo in questo modo l'allievo     riferimento all'insieme di informazioni che il
"sentirà" di essere entrato in un ambiente che      Tecnico o l'operatore deve raccogliere con lo
lo rispetta e che non chiede più di quanto          scopo principale di definire obiettivi e
possa dare. Se riuscirà a fidarsi del Tecnico e     modalità dei processo formativo.
a ritenerlo degno della sua fiducia, lentamente     A seconda dei problema affrontato, le
diventerà più forte dal punto di vista              informazioni possono avere contenuto
psicologico e si sentirà molto più preparato        esclusivamente o prevalentemente
sia a vincere che a perdere. Si deve quindi         socio-familiare, psicologico, educativo.
favorire in modo sereno ed equilibrato lo           Volendo ricorrere ad un'analogia, l'assessment
sviluppo emotivo degli allievi per promuovere       corrisponde ad una fotografia che viene
l'interesse e l'affezione alle attività equestri,   scattata su un determinato soggetto in un
integrando e potenziando in questo modo il          periodo particolare della sua esistenza. Grazie
ruolo educativo della famiglia e della scuola.      a tale istantanea, il Tecnico sarà in grado
Si dovrà individuare un'attività didattica e        d'identificare i punti forti e quelli deboli della
formativa in grado di aiutare i giovani a           persona, valutarne il grado di reattività ed
raggiungere una più valida identità, integrata      infine costruire la base su cui fondare l'intero
negli obiettivi sportivi ed agonistici della        programma di formazione equestre.
Federazione.

                                                                                                    6
MORFOLOGIA DEL CAVALLO

                                                La nuca è la parte immediatamente dietro le
Il sincipite è la prominenza ossea posta        orecchie, perpendicolare all'incollatura.
fra le orecchie                                 La cresta costituisce la parte superiore
La fronte forma la parte superiore del          dell'incollatura e si estende dal garrese fin dietro
muso. E' la regione compresa tra naso,          le orecchie.
orecchie e tempie.                              Le fosse sopraorbìtarie o fontanelle sono le
// naso è il prolungamento della fronte;        depressioni che si trovano sopra le orbite, che
termina all'estremità delle narici,             con l'età si accentuano.
nell'angolo formato dall'estremità della        Appena sotto il labbro inferiore si trova il mento
faccia e del muso.                              e subito dietro ad esso la barbozza che è una
Le barre della bocca formano le parti           piccola zona dove si fa passare il barbozzale.
superficiali delle gengive delle mascelle
inferiori, fra i denti molari e gli incisivi.

                                                                                              7
Regioni del Corpo del Cavallo

                                8
Impunta della, spalla è un angolo osseo promi-        La groppa è la parte superiore del corpo tra le
nente: questo angolo si ritrova da ogni lato del      reni anteriormente e la coda posteriormente.
pettorale e un po' al di sotto della giuntura
                                                      La punta dell'anca è una superficie ossea
d'incontro tra l'incollatura e la spalla.
                                                      prominente che si trova un po' arretrata rispetto
Il garrese è una protuberanza ossea che forma         all'ultima costola.
un prolungamento del dorso. Dal punto più
                                                      Il garretto è l'articolazione delle zampe
alto del garrese al suolo si misura 1' altezza del
                                                      posteriori posta tra la gamba e lo stinco.
cavallo.
                                                      La punta del garretto è una protuberanza ossea
Il dorso; dal punto di vista anatomico è la parte
                                                      che si trova nella parte supero-posteriore del
di colonna vertebrale nella quale si inseriscono
                                                      garretto stesso.
le costole. Il garrese di conseguenza, fa parte del
dorso.                                                Il gomito fa parte dell'avambraccio: è formato
                                                      da una grossa prominenza ossea tra la parte
Le reni si trovano fra il dorso, la groppa ed i
                                                      superiore e posteriore dell'avambraccio. La
fianchi. Comprendono quella parte della               punta del gomito è la parte sporgente
colonna vertebrale dove non ci sono più costole
e che tocca il limite del bacino superiore.           Le castagnole sono delle escrescenze cornee che
                                                      troviamo nel lato interno dell'arto.
La punta della natica è quella prominenza
ossea che precede la radice della coda.               Il ginocchio è l'articolazione posta tra
                                                      l'avambraccio e lo stinco.
La coscia: in alto è congiunta alla groppa, in
basso alla gamba e alla grassella.                    Lo stinco è l'osso posto tra il ginocchio e il
                                                      nodello.
La grassella è l'articolazione della gamba
posteriore che si trova nella parte inferiore del     Il nodello è un'articolazione formata
fianco e che corrisponde al nostro ginocchio. La      dall'unione dello stinco con il pastorale. Gioca
punta della grassella è la parte immediatamente       un ruolo molto importante nel!'ammortizzare la
davanti all'articolazione.                            battuta in movimento. La faccia posteriore del
                                                      nodello porta una escrescenza ossea detta
Il fianco, parte molle del lato del cavallo,          sperone. Vi è un ciuffo di crini posteriormente
ricopre in parte 1' intestino. Quest'area è           al nodello la cui funzione è quella di proteggere
delimitata anteriormente dalle costole,               il pastorale da traumi superficiali.
posteriormente dalla coscia e dalla punta
dell'anca e inferiormente dalla pancia - ventre.
L’addome è quella grande cavità che contiene
le viscere.

                                                                                                        9
Lo zoccolo

                                                                 II pastorale è composto dalle due ossa situate fra
                                         lacuna
                                        mediana                  il nodello e lo zoccolo.
    lacuna
    laterale                                                     La corona è la regione compresa tra il pastorale
                                                                 e lo zoccolo.
                                               forchetta
                                                                 Lo zoccolo è la parte cornea che protegge l'arto
    barre                                                        inferiore. La parte esterna dello zoccolo è la
        quarti                               punta della         muraglia o parete. L esterno della muraglia è
                                             forchetta           duro e fibroso. La parte interna è costituita da
  linea bianca
                                                                 uno strato corneo molle e non fibroso.
                                           muraglia
                                                                 La forchetta o fettone è il cuscinetto triangolare
             punta                                               che si trova posteriormente nel mezzo della
                                                                 parte dello zoccolo che tocca il suolo (vedi cura
                            giorni
                            suola                                e mantenimento degli zoccoli). La suola
                                                                 costituisce la superficie plantare dello zoccolo.
                                                                 Le lacune della forchetta o fettone dividono la
            tendine                                              linea mediana del fettone e formano una
       del muscolo                                               depressione da ogni lato.
   flessore digitale                    tendine
            esterno                     dell'estensore           Le barre dello zoccolo sono una parte della
                                        digitale comune
    tendine del muscolo                                          muraglia che si sviluppa internamente partendo
        flessore digitale                                        dal tallone e che risultano essere parallele alle
                profondo
                                                                 lacune del fettone.
   osso navicolare
                                                    muraglia
  borsa navicolare
           cuscinetto
            plantare

                                                      •nodello
                                                      o nocca

                 corona

orlo o coronario                                     pasturale
 della muraglia
 muraglia                                      giorni

                                          talloni
punta

punta
          mammella quarti orlo inferiore plantare
                          della muraglia

                                                                                                                 10
IGIENE DEL CAVALLO
                                                           Materiale di strigliatura
1) Procedura di strigliatura
                                                                              Curasnette (o curapiedi)
a) utilizzate una striglia in caucciù, spazzolando
   circolarmente per togliere la sporcizia e stimo
   lare la circolazione e la secrezione sebacea.                                         Bruscone
b) quindi utilizzate una brusca dura (con setole                                            (Brusca dura)
   rigide) e spazzolate con piccoli movimenti
   rapidi. Questo permette alle setole della
   spazzola di penetrare il mantello per togliere lo
   sporco e la pellicola di forfora e per stimolare
   la circolazione. Non bisogna utilizzare né la
   striglia né la brusca dura sulle ossa del cavallo
   (testa e parti inferiori delle gambe).
e) brusca a setole morbide. Si utilizza questo                                              Brusca di
   utensile in lunghi movimenti morbidi al fine                                          setole morbide
   di togliere lo sporco superficiale e spargere il
   sebo naturale su tutto il manto. Per le gambe e
   la testa usate una spazzola molto soffice.
d) spazzolate e pettinate la criniera e la coda con
   un pettine o una brusca da coda.
e) pulite gli occhi e le narici con una spugna o un
   panno appropriato. Utilizzate una spugna o un                                                     Spugna
   panno diversi per la regione sotto la coda.
f) asciugate bene tutto il manto con l'aiuto di un
   panno soffice.
g) pulite ogni zoccolo come descritto nella parte
   seconda

2) Toelettatura
Se un cavallo è lasciato al pascolo non gli si                                     Raschio (o lama da sudore)
devono assolutamente tagliare né la coda né la
criniera, perché servono all'animale per allontana-
re gli insetti molesti. Se è invece tenuto in scude-
ria potete, volendo, migliorarne 1' aspetto. E'
possibile tagliare i peli del muso e delle orecchie,
regolare il ciuffo, la coda, la criniera e tosare quella
parte della nuca dove vengono sistemate testiera e
                                                                                         Strofinaccio
capezza.

                                                                                                            11
3) Cura e mantenimento degli zoccoli
Dovete assicurarvi della pulizia degli zoccoli prima        8- Nel momento in cui compare una secrezione
e dopo aver montato a cavallo. Con 1' aiuto del                alle lacune del fettone e si manifesta un'infe-
curasnette pulite le lacune del fettone. Togliete              zione, utilizzate un buon disinfettante e, se
tutti i corpi estranei come i sassolini ed il letame           occorre, fasciate la parte infetta. Abitualmente
in quanto il letame può causare la putrefazione                è necessario ferrare il cavallo per prevenire
del fettone stesso.                                            l'usura eccessiva dello zoccolo ed assicurare
                                                               una buona protezione ed una buona presa sul
Quando pulite gli zoccoli verificate regolarmente
                                                               terreno.
il loro stato e quello dei ferri. Il vostro istruttore vi
può dimostrare praticamente come fare. Il buon              Bisogna verificare regolarmente la ferratura e
mantenimento degli zoccoli dipende in gran parte            cambiare i ferri o rimpiazzarli all'occorrenza.
dall'igiene e dalla cura che presterete.                    Dopo aver tolto il ferro il maniscalco toglie
                                                            l'unghia eccedente il livello della muraglia, la
Osservate i seguenti principi sia che lo zoccolo            suola ed il fettone, così come tutti i corpi estranei.
abbia o meno il ferro:                                      Disinfetta la piccola ferita e adatta il nuovo ferro
1- mantenete un angolo e una lunghezza                      alla forma della muraglia per poi sagomarlo
   appropriata dell'unghia                                  secondo la curvatura dello zoccolo. Gli zoccoli
                                                            anteriori hanno la forma di una "U" e quelli
2- badate che sia rispettata la funzione di tutte le
                                                            posteriori di una "V",
   parti dello zoccolo come la flessibilità e la
   elasticità del cuscinetto plantare; assicurandovi        Un ferro necessita da sei a otto buchi per fissare i
   che lo zoccolo, ed in particolare il fettone,            chiodi.
   subiscono uguale pressione nel momento in                Il maniscalco mette un tocco finale al suo lavoro
   cui entrano in contatto con il suolo.                    usando la raspa.
                                                            Ogni ferro deve combaciare perfettamente alla
3- è sbagliato pensare che lo zoccolo non ferrato
                                                            forma di ogni zoccolo integrandosi ad esso per
   di un cavallo al pascolo o in scuderia, si               correggere i problemi di andatura sia per la parte
   mantenga in buono stato naturalmente,                    esterna che per quella interna (tali correzioni
   dobbiamo controllarlo per evitare un'eccessiva           devono essere apportate prima che il cavallo
   usura e in certi casi la ferratura può risultare         compia i quattro anni o anche se quest'ultimo
   necessaria.                                              effettua un lavoro leggero in ragione dei rischi di
4- l'agente protettore naturale dello zoccolo è             distorsione delle articolazioni o dello stiramento
   secreto da una ghiandola posta sotto i peli del          dei tendini).
   margine della corona, posteriormente, sopra i            Lo zoccolo è una parte molto delicata e fragile,
   talloni. Se questa zona dovesse essere ferita,           suscettibile di subire incidenti e malattie.
   lavatela e trattatela in modo che lo zoccolo             Il maniscalco conosce il tipo di ferro appropriato
   possa mantenersi in buono stato.                         per ogni cavallo, in base al lavoro che deve
                                                            seguire.
5- non bisogna lavare in modo esagerato gli
   zoccoli, poiché lavaggi troppo frequenti
   seccano la muraglia e riducono la resistenza ai
   traumi.
6- all'inizio della giornata prestate le cure
   necessarie alle lacune del fettone
7- ungete gli zoccoli con prodotti specifici.
   Ciò conserva l'umidità, la flessibilità e la
   vitalità dello zoccolo.

                                                                                                                12
4) I compiti del maniscalco
Cure dello zoccolo
Gli istruttori devono sapere che bisogna tagliare        Dopo avere tolto i ferri tagliate le parti dell'un-
gli zoccoli della maggior parte dei cavalli all'incir-   ghia del fettone e della muraglia che sopravanzano
ca ogni 45 giorni, al fine di assicurarsi che il         la suola e quindi disinfettate le eventuali piccole
cavallo mantenga una lunghezza normale dello             abrasioni.
zoccolo e che il peso sia ripartito ugualmente su
                                                         Riferrate il cavallo seguendo la curva esatta dello
ogni parte dello zoccolo, in particolare sul
                                                         zoccolo.
fettone. Un lavoro lento e regolare su una superfi-
                                                         Il cavallo va ferrato in funzione del lavoro che
cie dura favorisce la crescita dell'unghia. Bisogna
                                                         dovrà eseguire.
riservare le stesse cure ad un cavallo non ferrato se
                                                         I ferri dei cavalli da corsa sono leggeri e sottili
è tenuto al pascolo. I bordi dello zoccolo devono
                                                         dato che il loro scopo essenziale è quello di aiutare
essere tagliati regolarmente per evitare che lo
                                                         lo zoccolo ad aderire alla pista. I cavalli da reining
zoccolo si scheggi. Può succedere che un cavallo
                                                         hanno i ferri posteriori lisci, appiattiti e allungati
con i piedi delicati abbia bisogno di portare
                                                         posteriormente per permettere al cavallo di
sempre i ferri affinchè lo zoccolo non si deteriori
                                                         mantenere l'equilibrio durante gli sliding stop.
irreparabilmente.
                                                         Dal momento che i cavalli necessitano di ferrature
Le cure igieniche da riservare allo zoccolo si           particolari per ogni tipo di lavoro effettuato, se si
possono così riassumere :                                cambia tipo di lavoro, si dovrà di conseguenza,
                                                         cambiare anche tipo di ferratura.
- Evitate di togliere le protezioni naturali quali ad
  esempio i peli della corona; occorre tagliarli         Bisogna scegliere con giudizio il ferro necessario
  esclusivamente per disinfettare una ferita;            in funzione dell'uso previsto. Per esempio per
                                                         decidere se è necessario aggiungere dei ramponi,
- Curate e pulite gli zoccoli prima del lavoro; se è
                                                         bisogna conoscere il modo particolare di "cammi-
  indispensabile fate bagni ai piedi con particolari
                                                         nare" di quello specifico cavallo, cosi come il tipo
  sostanze medicali, ma non abusatene perché
                                                         di terreno dove si muoverà. Si possono anche
  l'acqua indebolisce la resistenza dell'unghia;
                                                         prevedere delle protezioni se la superficie è dura.
- Pulite lo zoccolo tutti i giorni con la curasnette,    Un buon maniscalco tiene comunque conto di
  togliete tutta la sporcizia e le parti friabili e      tutti questi fattori.
  caduche della suola e del fettone;                     La scelta di un buon tipo di ferro aiuterà a
- Ingrassate moderatamente lo zoccolo con                correggere alcuni problemi come quello del
  prodotti specifici;                                    cavallo che inciampa o si tocca. Se la ferratura è
                                                         adeguata anche un cavallo sofferente potrà
- Trattate tutte le eventuali secrezioni che
                                                         riprendere il suo lavoro. Un buon ferro
  fuoriescano dalla suola o dal fettone applicando
                                                         contribuirà ad alleggerire la pressione, ad
  i prodotti astringenti necessari e poi effettuate
                                                         eliminare gli effetti delle sobbattiture ed aiuterà a
  una accurata pulizia;
                                                         correggere la crescita difettosa dello zoccolo.
- Ingrassate i piedi per impedire l'evaporazione.        Infine l'attenzione perio-dica che si dedica agli
  Se dovete bagnare le zampe del cavallo (per            zoccoli fino alla ferratura del cavallo, contribuisce
  esempio dopo il lavoro con un getto d'acqua)           ad individuare rapidamente i problemi dei piedi
  ingrassate prima lo zoccolo.                           prima che si manifestino in modo grave.
  E' necessario ferrare i cavalli per proteggere lo
  zoccolo e per mantenere la sua forma naturale,
  senza la quale non potrà adempiere alla sua
  funzione.
Bisogna verificare frequentemente la ferratura e
cambiare i ferri all’occorrenza.
Esaminate l'angolo di tutti i lati dello zoccolo.

                                                                                                            13
5) Problemi di mascalcia                         6) Dotazione di pronto soccorso
                                                 Ogni cavaliere dovrebbe avere a disposizione quei
Attingere
                                                 farmaci che gli permettono di risolvere i piccoli
Quando lo zoccolo tocca il nodello opposto       problemi di salute che normalmente possono
Forgiare                                         affliggere un cavallo.
                                                 Una buona borsa di pronto soccorso di base
Quando lo zoccolo posteriore urta la punta del   dovrebbe contenere: garza, cotone idrofilo, una
piede anteriore quando è flesso                  pomata antibiotica, un termometro, del disinfet-
Raggiungere                                      tante, tintura di iodio, acqua ossigenata, una
                                                 soluzione per coagulare il sangue e il numero di
Quando la punta del piede posteriore urta il     telefono del veterinario.
tallone del piede anteriore

                                                 7) Salute del cavallo
                                                 E' necessario conoscere le principali regole
                                                 igieniche ed applicarle in modo intelligente per
                                                 avere il cavallo in ottima salute e per poter cosi
                                                 svilupparne le attitudini. Un cavallo in buona
                                                 salute è più disposto a lavorare e ci si aspetta che
                                                 possa anche vivere più a lungo. Alcune malattie
                                                 sono causa di un'errata applicazione delle
                                                 elementari regole di igiene. La salute dell'animale
                                                 è determinata da più fattori: la stagione, il clima.
                                                 l'età, il sesso, l'alimentazione, il lavoro, ecc.
                                                 La temperatura normale di un cavallo è attorno ai
                                                 37,7 gradi. Se questa dovesse raggiungere i 38,8
                                                 comunicatelo subito al veterinario. Per la misura-
                                                 zione della temperatura si utilizza il termometro
                                                 veterinario perché provvisto di sicurezza. Il polso
                                                 normale di un cavallo a riposo è di 40 pulsazioni
                                                 al minuto.
                                                 Si misura tastando la mandibola, un poco in
                                                 avanti, verso la gola.

                                                                                                  14
GESTIONE DEL CAVALLO A TERRA

I) Principi di sicurezza                                 II) Come legare un cavallo
1) I principianti dovranno ricorrere all'aiuto di        Quando legate un cavallo è importante adottare
   un istruttore qualificato.                            un nodo che sia facile da disfare. Non legate mai
                                                         il vostro cavallo ad un ramo o ad uno steccato o
2) Non avvicinare mai un cavallo da dietro.
                                                         comunque a qualcosa che sia facile spostare.
3) Allorché vi avvicinate ad un cavallo parlategli       Bisogna poi legarlo ad una giusta altezza lascian-
   e toccatelo per indicargli dove siete.                dogli poca corda. E' buona norma prendere come
4) Mettersi sempre sul lato sinistro del cavallo         riferimento il garrese del cavallo in questione.
   per condurlo                                          Fermate il nodo facendo passare l'estremità della
                                                         lunghina nell'ultimo anello della catenella. (Vedi
5) Per condurre il cavallo usare sempre una              foto)
   lunghina abbastanza lunga, per evitare che
   sfugga qualora dovesse impennarsi.
6) Non avvolgete mai le redini o la lunghina
   attorno alle mani o ai polsi o peggio al corpo.
7) Assicuratevi che il vostro equipaggiamento sia
   in ottimo stato, da ciò dipende la vostra
   'sicurezza.
8) Piazzate la sella in modo corretto e sicuro sul
   dorso del cavallo e tirate leggermente il
   sottopancia. Subito dopo fate avanzare il
   cavallo di qualche passo e verifìcate la tensione
   del sottopancia.
9) Qualora il cavallo sia agitato fatelo girare
   dapprima in un cerchio diminuendo gradual
   mente il diametro fino a quando non si sarà
   calmato.
10) Quando uscite in passeggiata, lasciate sempre
    la lunghezza di un cavallo fra un cavallo e
    l'altro e prestate attenzione a qualsiasi ostacolo
    naturale.
11) Andate al passo per salire o scendere una
    collina.
12) Rallentate quando attraversate un terreno
    sabbioso o roccioso.
     Rallentate anche se il terreno è ghiacciato o
     innevato e in tutti i luoghi dove il cavallo
     potrebbe scivolare.
13) Evitate le strade asfaltate e andate al passo
    nell'attraversarle.

                                                                                                         15
III) Come mettere e fissare la capezza                  IV) Principi di base del controllo a
Le migliori capezze sono in cuoio o in nylon.
                                                          terra del cavallo
L'importante è che la capezza sia della taglia giusta   Un cavaliere deve poter controllare il suo cavallo a
per la testa.                                           terra prima di poterlo montare. Ciò significa che
La capezza è posizionata correttamente quando lo        deve essere in grado di portarlo in qualsiasi
spazio tra la stessa e la testa corrisponde alla        direzione con la capezza, farlo arretrare e mante-
misura di due dita circa.                               nerlo in posizione stabile al momento dell'arresto.
Qualora il cavallo sia nel box, bisogna togliere la     Ecco di seguito alcuni principi che è bene cono-
capezza che va usata solo per trattenere il cavallo     scere e mettere in pratica:
al momento di muoverlo e di legarlo.
                                                        1) Non conducete mai un cavallo con una corda
                                                           attorno al collo.
                                                        2) Non tenete mai un cavallo con la capezza
                                                           quando lo spostate, attaccate sempre la
                                                           lunghina.
                                                        3) Talvolta si può mettere la catena al naso di un
                                                           cavallo indisciplinato per migliorare il suo
                                                           modo di reagire.
                                                        4) Per condurre un cavallo mettersi alla sua
                                                           sinistra a lato della testa, vicino alla spalla.
                                                        5) Impugnate la lunghina con la mano destra,
                                                           circa 15 cm dalla capezza. Tenete il resto della
                                                           lunghina piegato nella mano sinistra.
                                                        6) Per fare avanzare il cavallo incoraggiatelo con
                                                           la voce ed avanzate voi stessi.
                                                        7) Non mettersi mai arretrati rispetto alla spalla
                                                           del cavallo per condurlo.
                                                        8) Per fermare il cavallo, dategli l'ordine verbale
                                                           tirando la lunghina verso il petto del cavallo.
                                                           Se non dovesse obbedire, tirate con maggiore
                                                           energia.
                                                        9) Per fare arretrare il cavallo mettersi di fronte
                                                           alla spalla sinistra del cavallo, e dopo aver dato
                                                           un ordine verbale, esercitare una leggera
                                                           trazione sulla lunghina. Camminate in
                                                           direzione del cavallo.
                                                        10) Per girare a destra, è sufficiente spingere la
                                                            testa del cavallo verso destra, forzando il
                                                            cavallo a girare sulle anche. Per motivi di
                                                            sicurezza conviene sempre far girare il cavallo
                                                            verso destra. Dovendolo far girare a sinistra, la
                                                            Mano sinistra dirige la testa,la destra si appoggia
                                                            alle costole del cavallo.

                                                                                                              16
Conduzione del cavallo a piedi (non sellato) una distanza di circa 15 cm dalla testa del cavallo
                                                            evitando assolutamente di toccare l'eventuale
Le manifestazioni di presentazione alla longhina            catenella che la fissa alla capezza. Il resto della
(morfologia) costituiscono un evento di prim'or-            longhina deve essere piegato nella mano sinistra
dine per dimostrare l'importanza dell'addestra-             preferibilmente a forma di otto. Durante la
mento di un cavallo non sellato. E' oltretutto              competizione i cavalli devono essere in grado di
un'eccellente occasione sia per i giovani che per gli       obbedire prontamente agli ordini impartiti per
adulti quella di mettere in pratica le corrette             avanzare, trottare, fermarsi, girare sulle anche ed
tecniche di addestramento al fine di ottenere la            arretrare.
massima sicurezza nel governo di un cavallo. Il
cavaliere deve dimostrare al meglio le sue capacità
nelle tecniche di strigliatura, di pulizia, di
toelettatura e di conduzione. Il cavallo deve essere
sempre accompagnato alla sua sinistra.

Il cavaliere deve tenere la longhina con la mano destra a

Vedi figura sopra                                           Notate la posizione delle dita attorno alla
II conduttore tiene in modo sicuro e corretto la            longhina al di sotto del gancio. E' preferibile
longhina per la parte in cuoio tenuta morbida-              mettere le dita in tal modo per evitare di toccare il
mente all'altezza della vita in modo naturale.              gancio.

                                                                                                              17
EQUIPAGGIAMENTO

1) Finimenti e bardature                                  2) Tenuta del cavaliere
La conoscenza dei finimenti di base è essenziale          1) Stivali
per i cavalieri ed essi devono poterne spiegare           2) Pantaloni
l'uso.
                                                          3) Cintura
Finimenti di base                                         4) Cappello
                                                          5) Camicia a manica lunga
1) Sella.
2) Testiera
3) Redini                                                 3) Parti della sella
4) Imboccatura                                                corno
                                                                1   arcione
5) Sottosella                                                                           paletta
                                                   gola
6) Capezza                                                                                     gonna
7) Longhina
8) Sottopancia
9) Cinghia del sottopancia

Finimenti facoltativi
1) Martingala fissa
2) Chiudi bocca
3)) Martingala ad anelli
4) Fasce di cotone
5) Parastinchi
6) Paranodello posteriore
7) Paraglomi
8) Coperte
                                                   sottopancia            staffa      staffile (fender)
9) Coperte da sudore
10) Frusta
11) Frustino
12) Speroni
13) Corda
14) Borse
15) Sottopancia posteriore

                                                                                                    18
Metodi per la bardatura
Sellare il cavallo
1) II sottosella deve essere messo dapprima in
   avanti oltre il garrese e poi fatto scivolare
   indietro fino a metà spalla.
2) Sollevate la sella verso il cavallo avendo cura
   di mettere tutti gli elementi (staffa, cinghie
   del sottopancia, ecc) sul seggio o appesi al
   corno.
3) Sollevate la sella sufficientemente in alto per
   non spostare il sottosella.
4) Appoggiate la sella sul cavallo nel modo più
   delicato possibile.
5) Risistemate tutte le parti della sella.
6) Fate scivolare sella e sottopancia nella corretta
   posizione.
7) Alzate il sottosella fino a farlo aderire alla gola
   della sella.
8) Passate due volte la cinghia del sottopancia
   nell'anello della sella e tirate moderatamente il
   sottopancia.
   Mettete la staffa sul corno per ricordarvi che il
   sottopancia non è tirato sufficientemente.
   Tirate in modo adeguato la cinghia solo dopo
   che il cavallo avrà fatto qualche passo.
9) E' importante che la sella non sia in contatto
   con il garrese.
10) Se utilizzate anche il secondo sottopancia
    occorre assicurarsi che esso sia ben collocato e
    unito, tramite un gancio, al sottopancia
    anteriore.
11) E' preferibile usare un sottopancia munito di
    anelli con fibbia ad ogni estremità.

                                                     19
Come mettere l’imboccatura:                             Regolazione del barbozzale
                                                        (Vedi foto)

                                                        Si raccomanda di tenere uno spazio di due dita tra
                                                        La barbozza e il barbozzale.

Mettere la testiera come illustrato dalle figure.
Fare particolare attenzione agli occhi ed alle
orecchie del cavallo quando si procede, facendo
attenzione di piegare sempre in avanti le orecchie
del cavallo.
Inserire il pollice nell'angolo della bocca del
cavallo per fargliela aprire.
Infilare il morso profondamente al suo posto,
sulle barre, mettere la testiera dietro le orecchie,
passandola sopra la testa.
Per togliere la testiera sollevatela e fatela passare
al di sopra delle orecchie e lasciatela scivolare
lentamente.

                                                                                                       20
Regolazione del morso                                    Le due principali testiere
(vedi foto)
                                                                         testiera

                                                                                               morso a leve
                                                          frontalino
                                                          scorrevole

                                                                                            -sottogola

                                                                                          -montante

                                                                                              barbozzale

                                                         morso a filetto

                                                         passaorecchio
                                                                                         testiera

                                                                                          montante

                                                                                            barbozzale

II morso è messo correttamente quando l'angolo
labiale è leggermente rialzato e il pollice passa
agevolmente tra la nuca e la testiera. Se la
testiera è dotata di sottogola, tra la gola e il sotto
gola devono passare quattro dita.

                                                                                    21
IN SELLA

I) Come montare a cavallo                               II) Come smontare da cavallo
1) Mettetevi alla sinistra del cavallo, la vostra       Per smontare da cavallo si ripetono gli stessi
   testa deve essere nella stessa direzione di quella   movimenti fatti per montare, ma in senso inverso.
   del cavallo.
                                                        1) Tenete le redini con la mano sinistra.
2) Tenete le redini incrociate sul collo del cavallo       Prima di scendere sfilare leggermente il piede
   con la mano sinistra e sistematele in modo da           sinistro dalla staffa. Eviterete così che il piede
   impedire al cavallo di muoversi (portando la            possa rimanere incastrato nella staffa al mo-
   mano sinistra al pomolo si entra in contatto            mento di sfilarlo dalla stessa.
   con la bocca del cavallo).                           3) Mettete la mano destra sul corno della sella,
3) Mettete la mano destra sul corno della sella.           inclinandovi un po' in avanti e spostando il
                                                           peso del vostro corpo sulla staffa sinistra, ed
4) Infilate il piede sinistro nella staffa con il
                                                           alzatevi sulle staffe.
   ginocchio appoggiato al cavallo per evitare 'di
   toccare il fianco dell'animale con la punta del      4) Togliete il piede destro dalla staffa, fate passare
   vostro piede. .                                         la gamba sopra la groppa del cavallo e smonta
                                                           te a terra. Abbiate cura di mantenere il corpo
5) Estendete la caviglia ed il ginocchio destro in
                                                           dritto e le spalle perpendicolari all'asse del
   modo da alzarvi in posizione verticale facendo
                                                           cavallo fino a che il vostro piede destro non
   peso sulla staffa sinistra.
                                                           abbia toccato terra.
   Passate la gamba destra sopra la groppa del
   cavallo, sedetevi dolcemente .sulla sella ed         5) Una volta a terra rimanete vicino alla testa del
   infilate il piede destro nella staffa destra. E'        cavallo con le redini tenute nelle mani nel
   importante che il cavallo resti immobile.               modo corretto che voi sapete. Infine come
   Evitate di piegare il tronco in avanti.                 ultima cosa, non certo la meno importante, il
   Mantenete il corpo dritto e le spalle perpendi-         vostro cavallo deve rimanere fermo.
   colari all'asse del cavallo.                         Quando montate e smontate da cavallo è preferi-
Nota: quest'azione va eseguita con un unico             bile che la vostra testa sia nella stessa direzione di
movimento coordinato ed elegante.                       quella del cavallo. Indipendentemente da ciò, il
                                                        cavaliere deve sempre comunque guardare nella
                                                        stessa direzione del cavallo e le sue spalle devono
                                                        essere perpendicolari all'asse del cavallo. ^

                                                                                                                 22
III) Posizione del busto e delle gambe                     IV) Posizione delle mani
Bisogna mantenere la seguente posizione                    1) Posizione a due mani
nelle tre andature.                                        Le mani devono essere leggermente inclinate verso
In sella il cavaliere guarda avanti a sé, le spalle e la   l'interno seguendo la linea naturale delle spalle. Le
schiena sono dritte ed i gomiti sono appoggiati            dita piegate attorno alle redini senza stringerle
vicino al corpo. Il tallone si trova più in basso          troppo. Le redini sono incrociate sopra
rispetto alla punta del piede ed i piedi sono              l'incollatura e le estremità pendono lungo le spalle
paralleli al cavallo. E' la pianta del piede che serve     dell'animale.
come appoggio nella staffa. Si dovrebbe poter              E' importante inoltre che le mani siano sullo
immaginare una linea verticale che unisca il centro        stesso livello, cioè che il cavaliere non abbia una
delle spalle ai talloni. La lunghezza delle staffe         mano più alta o più bassa dell'altra.
deve essere fissata in modo tale che il cavaliere
possa rimanere seduto in una posizione ottimale di
equilibrio.

                                                                                                                   23
2) Posizione a una mano                                 a) La redine diretta
Durante le gare, quando si deve utilizzare una sola     La redine diretta si ottiene prendendo un leggero
mano per tenere le redini, deve essere utilizzata       contatto con la bocca del cavallo direttamente
sempre quella prescelta, come vedremo nel               verso le anche del cavaliere, parallelamente al
secondo livello.                                        collo del cavallo.
L'estremità delle redini deve inoltre cadere sul lato   Quando le due mani sono usate insieme, il
della mano che tiene.                                   cavallo tende ad avvicinare il naso al suo petto.
E' permesso infilare un solo dito tra le redini.        Si utilizza la redine diretta doppia (a due mani)
                                                        per:
                                                        1) eseguire uno stop
                                                        2) eseguire una retromarcia
                                                        3) ottenere un abbassamento della testa e/o una
                                                           riunione del cavallo
                                                        4) eseguire le transizioni
                                                        5) rallentare l'andatura
                                                        Quando la si usa da un solo lato (una mano) la
                                                        redine diretta serve ad indirizzare il naso del
                                                        cavallo verso la spalla dello stesso lato.

                                                        b) La redine d'apertura verso destra
Effetti delle redini nell'equitazione western I
                                                        II cavaliere da impulso con le gambe al fine di
quattro effetti delle redini sono:                      mantenere il movimento in avanti.
a) la redine diretta                                    Tecnica
b) la redine d'apertura                                 Aprite semplicemente l'avambraccio destro verso
                                                        destra facendo leggera tensione sulla redine; la
e) la redine d'appoggio
                                                        mano sinistra deve cedere per dare all'incollatura
d) la redine contraria d'opposizione                    del cavallo la possibilità di flettere nella direzione
                                                        dovuta.
I primi due effetti sono insegnati nel primo livello
                                                        Risultato
                                                        Questo effetto permette di eseguire dei cambi di
                                                        direzione portando il naso del cavallo nella
                                                        direzione voluta; le spalle e le anche del cavallo
                                                        seguono naturalmente.

                                                        La volta
                                                        Una leggera pressione della gamba sul lato opposto
                                                        alla direzione della volta desiderata permette di
                                                        conservare l'impulso. Ricordate che durante il
                                                        cambio di direzione il naso del cavallo deve essere
                                                        girato leggermente nella stessa direzione e la
                                                        flessione agirà fino al garrese. Se il cavallo è però
                                                        troppo girato il movimento in avanti rallenta e
                                                        l'animale non può incrociare gli anteriori.

                                                                                                            24
V) Posizione del corpo e gli aiuti alle tre andature.
A) Al passo: il corpo del cavaliere è dritto e il suo
   peso è ripartito tra il seggio e i talloni.
   Si mantiene questa posizione evitando di
   inclinarsi in avanti. Il giro-vita rappresenta il
   punto di rottura del movimento onde evitare
   uno spostamento pronunciato del bacino. Le
   redini sono leggermente morbide, senza però
   oscillare troppo.
B) Al piccolo trotto: per questa andatura il
   cavaliere si affonda nella sella ma rimane
   rilassato per assorbire il movimento.
   Il corpo mantiene la posizione corretta. L'aiuto
   per ottenere questa andatura è quello di
   pressione con entrambe le gambe. Appena il
   cavallo trotta le gambe devono togliere la
   pressione. E' importante che il cavaliere
   sembri immobile durante questa andatura. Per
   ammortizzare il movimento al piccolo trotto
   occorre flettere e distendere le anche, le
   ginocchia e le caviglie. In tale posizione il
   cavaliere può far passare il cavallo ad
   un'andatura più veloce, dal passo al trotto.
   Quello che è importante ricordare
   nell'applicazione degli aiuti con le gambe, è
   che alla fine della transizione, il cavaliere deve
   cessare l'azione effettuata per ottenerla.
C) Al galoppo: il corpo del cavaliere rimane
   dritto. Il peso si deve spostare leggermente
   sullo stesso lato dell'aiuto della gamba che sarà
   immediatamente utilizzata. E' importante che
   il cavaliere mantenga le spalle dritte e che non
   ruoti la parte superiore del corpo.
    Le mani devono stare nella posizione corretta
    e naturale, pronte per eventuali correzioni del
                                                        La foto mostra la gamba del cavaliere che da un
    cavallo, sempre però successivamente all'utiliz-
                                                        aiuto. Egli utilizza una gamba sola per ottenere
    zo delle gambe.
                                                        una risposta dal cavallo, cioè una transizione
                                                        verso un'andatura più rapida, galoppo sul piede
                                                        destro.

                                                                                                           25
VI) Partenza al galoppo giusto                       VIII) Descrizione delle andature
L'utilizzo degli aiuti per ottenere dal cavallo       1) II passo: è un'andatura naturale a quattro
un'andatura con il piede giusto esige pazienza ed        tempi. Se il cavallo inizia a camminare solle-
allenamento. Per ottenere il galoppo sul piede           vando il posteriore destro, seguirà l'anteriore
sinistro occorre fare pressione con la gamba destra      destro, poi il posteriore sinistro ed infine
appena dietro il sottopancia, il che indica al           l'anteriore sinistro.
cavallo di impegnare il posteriore destro e partire
al galoppo con il piede giusto.                       2) II trotto: è un'andatura naturale a due tempi
                                                         in cui le gambe avanzano in diagonale due a
                                                         due in un movimento simultaneo. Ad ogni
                                                         falcata, l'anteriore destro avanza
 VII) Gli aiuti                                          simultaneamente al posteriore sinistro e così
Esistono due categorie di aiuti:                         viceversa per effettua re un ciclo completo in
naturali e artificiali                                   due movimenti. Quindi se il cavallo parte con
                                                         il posteriore sinistro, l'altra gamba del
Naturali:                                                movimento sarà l'anteriore destro. Fra ogni
                                                         spostamento diagonale c'è un tempo di
      - mani                                             sospensione.
        - voce
                                                      3) II galoppo: è una andatura naturale a tre
       - gambe                                           tempi, seguita da un tempo di sospensione.
       - assetto                                         Il cavallo galoppa a destra quando l'anteriore
La voce aiuta anche per il controllo del cavallo.        destro supera l'anteriore sinistro e il posteriore
Serve ad incoraggiarlo, a richiamarlo e a calmarlo.      destro è davanti al posteriore sinistro. Si dice
                                                         che il cavallo è sul piede giusto quando in un
Artificiali:                                             cerchio a mano destra o durante una volta a
        -frustino e speroni                              destra galoppa sul piede destro. Si dice che un
                                                         cavallo galoppa rovescio o falso, quando in un
                                                         cerchio o in una volta a destra galoppa sul
                                                         piede sinistro. Si dice che un cavallo è disunito
                                                         quando galoppa a destra sugli anteriori e a
                                                         sinistra sui posteriori o viceversa.
il passo

il trotto

Il galoppo

                                                                                                26
IX) Lo stop                                          XI)Preparazione fisica del cavaliere

A questo livello di apprendimento, si chiede al      Siamo concordi nell'affermare che la ginnastica
cavaliere di mantenere una posizione corretta        eseguita in sella ad un cavallo migliora la
prima e dopo lo stop.                                scioltezza e equilibrio del cavaliere; soprattutto
Siccome lo stop presuppone una decelerazione         se questi è un principiante. Gli esercizi
seguita da una assenza di movimento, il              riservano un risultato migliore se eseguiti su di
cavaliere deve prevenire il movimento in avanti      un cavallo tenuto alla longhina da un altro
della parte superiore ed inferiore del corpo         cavaliere; si consiglia infatti di praticare la
sedendosi profondamente nella sella, portando        ginnastica in gruppo. Tutti gli esercizi devono
leggermente indietro le spalle mentre da un          essere eseguiti lentamente alle andature di
ordine verbale. Solo dopo aver agito in tal          passo e trotto, e in qualche caso si possono
modo il cavaliere prenderà controllo con le          effettuare più esercizi nello stesso tempo. E'
redini dirette fino a che il cavallo non si sarà     preferibile per ciò non utilizzare cavalli nervosi
fermato.                                             o irritabili.

X) Come indietreggiare (back)                        Braccia incrociate
Per fare indietreggiare correttamente il cavallo,    Gli esercizi specifici per la parte superiore del
quando si è in sella, si attua una leggera           corpo che esigono l'impegno delle braccia
tensione delle redini e si intensifica l'aiuto con   incrociate sia davanti che dietro il corpo,
l'uso simultaneo delle gambe; le gambe               consentono di tonificare l'addome e abituano il
controllano anche la direzione.                      cavaliere a non contare sulle proprie braccia per
L'indietreggiare è un movimento a due tempi in       mantenere l'equilibrio in sella.
diagonale.
                                                     Rotazione delle articolazioni delle caviglie
                                                     Effettuate la rotazione delle caviglie dapprima
                                                     in senso orario e quindi antiorario in modo
                                                     alternato.
                                                     Questo esercizio è ottimo per sciogliere
                                                     l'articolazione delle caviglie e per ottenere una
                                                     migliore elasticità delle stesse.

                                                     Rotazione del busto
                                                     Occorre alzare le braccia al livello delle spalle
                                                     con le mani ben distese. La parte superiore del
                                                     corpo deve ruotare a partire dalla vita dapprima
                                                     verso destra e quindi verso sinistra. Lo sguardo
                                                     del cavaliere deve essere rivolto verso la
                                                     direzione opposta a quella della rotazione.
                                                     Questo esercizio è ottimo per l'equilibrio e la
                                                     scioltezza della schiena.

                                                     Flessioni
                                                     Un braccio va sistemato dietro la schiena e con
                                                     l'altro si cerca di toccare la punta dello stivale
                                                     della gamba opposta.
                                                     Questo è un ottimo esercizio per l'equilibrio in
                                                     sella del cavaliere.

                                                                                            27
Rotazione delle braccia                                Braccia incrociate davanti all'altezza delle
                                                       spalle

Allungate una o entrambe le braccia seguendo una       Tale esercizio aiuta il cavaliere a mantenere un
linea retta al di sopra della testa in modo che la     migliore equilibrio in sella. E' un esercizio prezio-
punta delle dita sia perpendicolare alla testa. Fate   so per ottenere scioltezza al livello dei fianchi.
ruotare le braccia in senso orario e viceversa,
oppure una in senso orario e l'altra in antiorario
durante lo stesso movimento. Eseguendo questo          Rotazione del busto
esercizio cavallo e cavaliere devono essere in
movimento. E' un ottimo esercizio per ciò che
riguarda coordinazione e scioltezza.

Braccia incrociate dietro la schiena

                                                       Quest'esercizio è efficace per migliorare l'uso
                                                       indipendente dei movimenti delle mani. Può
                                                       oltretutto risolvere il problema di un cavaliere con
                                                       la mano troppo dura. E' soprattutto utile per
                                                       sviluppare l'equilibrio e la flessibilità del cavaliere.
Oltre che permettere al cavaliere di sedersi in
modo più confortevole, l'esercizio con le braccia
incrociate dietro la schiena migliora lo sciogli-
mento a livello delle anche. Permette inoltre di
mantenere una posizione corretta in sella ed aiuta
alcuni a risolvere il problema del corpo inclinato
in avanti. Eseguendo il trotto sollevato in tale
posizione si migliorano l'equilibrio e il tono
muscolare delle gambe.

                                                                                                             28
PARTE   II

         29
INDICE:

I DENTI                                                      32
Valutazione dell'età del cavallo in base ai suoi denti       32
Tare dentarie                                                33

LE TARE                                                      34
Tare e problemi comuni agli arti: tabella con figure         36
Ubicazione delle zoppie e delle tare                         37

I VIZI                                                       38
Vizi particolari                                             39

CONTROLLO DEI PARASSITI                                      40

SALITADELCAVALLONELVAN E
TRASPORTO                                                    41
Caricamento del cavallo                                      42
Come caricare un cavallo (riassunto)                         43
Trasporto del cavallo su strada                              43

LAVORO A TERRA                                               44
Condizione fisica del cavaliere                              44
Esercizi per migliorare la flessibilità e la forza           44
Esercizi per il cavaliere                                    45

IN SELLA                                                     47
Studio ed impiego degli aiuti                                47
Posizione delle redini a una mano                            47
Come regolare la cadenza                                     47
Transizioni                                                  47
Visione del cavallo secondo la posizione della testa         48
Come trottare sulla diagonale giusta                         48
Effetto delle redini: redine d'appoggio                      49
Il cerchio                                                   49
Cessione alla gamba                                           49
Relazione tra il cavaliere ed il comportamento del cavallo   49

                                                             30
I DENTI                                                Puledro di 1 anno
                                                       I picozzi ed i mediani da latte sono
                                                       completamente usciti ed i cantoni sono visibili.
    VALUTAZIONE DELL'ETÀ' DEL
   CAVALLO IN BASE AI SUOI DENTI

Puledro dalla nascita a 15 gg.
Alla nascita i denti incisivi non sono ancora
presenti, ma dopo una settimana si possono sentire
i picozzi e i mediani palpando le gengive. Sono
denti da latte provvisori. A 15 gg. escono i picozzi

                                                       A 2 anni e mezzo Caduta dei
                                                       picozzi da latte.

Puledro di due mesi
I picozzi si toccano e cominciano a consumarsi, i
mediani sono visibili. I cantoni non sono ancora
usciti.

                                                       A3 anni
                                                       I picozzi permanenti pareggiano.

                                                                                                     31
32
Un maschio adulto possiede 40 denti. I 12
davanti sono chiamati incisivi. Possiede inoltre 4
scaglioni, 12 premolari e 12 molari.
Una femmina adulta possiede soltanto 36 denti, i
4 scaglioni sono raramente presenti.
Verso i 2-3 anni appaiono a volte i denti da lupo
sulla mascella . Vanno tolti subito se danno
problemi di intolleranza all'imboccatura.
E' necessario controllare periodicamente molari e
premolari e procedere, se necessario, alla
limatura delle punte che si formano a causa del
movimento masticatorio. La permanenza delle
punte può interferire negativamente con la corretta
masticazione e con la corretta risposta alle
sollecitazioni dell'imboccatura.                                       SOGGETTO MOLTO VECCHIO

                                        TARE DENTARIE

                           Becco di pappagallo all'inverso (difetto)

                              Becco di pappagallo (dife

                                                                                           33
LE TARE
MOLLETTE: sul disegno qui accanto (fig A)
sono indicati i punti dove si localizzano con         figA
maggior frequenza le mollette. Le mollette sono
delle dilatazioni di guaine tendinee o di capsule
articolari. Possono o meno essere collegate a
zoppia.

TARE E PROBLEMI COMUNI
AGLI ARTI

1. SOBBATTITURA: è una contusione della
   suola frequente in cavalli con piede piatto,
   causata da urti violenti su terreni sconnessi o
   sassosi. Provoca una zoppia molto marcata.
2. CONTRAZIONE O CHIUSURA DEI
   TALLONI: le pareti dello zoccolo sono
   contratte a livello dei talloni.
3. RAGADI O CREPACCE: affezione della
   pelle dietro al pastorale, causata dalla
   presenza prolungata di melma, sabbia o
   umidità che irrita la pelle causando delle
   lesioni.
4-   LAM1NITE           O      RIFONDIMENTO:
   infiammazione delle lamine dello zoccolo che
   permettono l'adesione della scatola cornea alla    9. STIRAMEN
   3° falange. E' una malattia grave e molto              O TENDINEO: lesione del
   dolorosa, può causare la rotazione della 3°            tendine che si manifesta con gonfiore e
   falange fino alla perforazione della suola.            zoppia. E' dovuto ad un trauma da eccessivo
   Questa malattia colpisce più spesso gli                lavoro o ad un incidente.
   anteriori che i posteriori.                        10. SOPROSSO O SCHINELLA: piccola
5. NECROSI DEL FETTONE: dovuta a                          callosità ossea che si forma più
   mancanza di pulizia dello zoccolo, in questo           frequentemente tra l’osso metacarpale
   caso il piede emana un odore fetido                    rudimentale ed il metacarpale principale
   caratteristico.                                        (stinco).
6. FORMELLE: si tratta di un callo osseo              11. CAPPELLETTO: un gonfiore della punta
   localizzato in corrispondenza della zona della         del garretto dovuto all'infiammazione ed
   corona, meglio conosciuta con il nome di               all'ispessimento della borsa sottocutanea. Può
   "formella bassa", oppure attorno alle                  essere causato dallo scalciare contro le pareti
   articolazioni del pastorale e in questo caso si        del box.
   tratta di "formella alta".                         12. CORBA: infiammazione acuta o cronica del
7. OSSIFICAZIONE DELLE                                    legamento posto nella parte posteriore del
   CARTILAGINI             ALARI:       aree     di       garretto.
   ossificazione delle cartilagini alari che          13. SPARVENIO OSSEO: una ipertrofia ossea
   possono anche fratturarsi. Tipiche dei cavalli         della parte inferiore interna del garretto.
   vecchi.
8- SESAMOIDITE: infiammazione delle ossa
   sesamoidee del nodello.

                                                                                                       34
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