MANUALE GUIDA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL TECNICO DI EQUITAZIONE AMERICANA
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MANUALE GUIDA PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL TECNICO DI EQUITAZIONE AMERICANA Bozza soggetta a revisione A cura della Commissione Tecnica del Dipartimento Equitazione Americana Federazione Italiana Sport Equestri 1
PARTE I 2
INDICE IL TECNICO COME EDUCATORE 4 MORFOLOGIA DEL CAVALLO 7 IGIENE DEL CAVALLO 11 Procedura di strigliatura 11 Toelettatura 11 Cura e mantenimento degli zoccoli 12 I compiti del maniscalco 13 Problemi di mascalcia 14 Dotazione di pronto soccorso 14 Salute del cavallo 14 GESTIONE DEL CAVALLO A TERRA 15 Principi di sicurezza 15 Come legare un cavallo 15 Come mettere e fissare la capezza 16 Principi di base del controllo a terra del cavallo 16 Conduzione del cavallo a piedi (non sellato) 17 EQUIPAGGIAMENTO 18 Finimenti e bardature 18 Tenuta del cavaliere 18 Parti della sella 18 Metodi per la bardatura 19 IN SELLA 22 Come montare a cavallo 22 Come smontare da cavallo 22 Posizione del busto e delle gambe 23 Posizione delle mani 23 Posizione del corpo e gli aiuti atte tre andature 25 Partenza al galoppo giusto 26 Gli aiuti 26 Descrizione delle andature 26 Lo stop 27 Come indietreggiare (back) 27 Preparazione fisica del cavaliere 27 3
IL TECNICO COME EDUCATORE: Nessun itinerario educativo-didattico può Alcuni potrebbero essere soggetti iperprotetti, raggiungere risultati corretti se non rispetta lo impreparati quindi a cimentarsi con le sviluppo affettivo ed emotivo del soggetto, difficoltà della vita e soprattutto che in ogni fase della sua crescita richiede non abituati a perdere. La situazione opposta é stimoli appropriati e modelli autorevoli, non rappresentata da ragazzi che, benché solo da un punto di vista tecnico, ma anche e provenienti da famiglie con buone possibilità soprattutto da un punto di vista umano. economiche, non sono stati seguiti Il Tecnico competente, dovrà essere capace di adeguatamente durante il loro sviluppo. promuovere un processo formativo che tenga Questi, molte volte, senza una guida adeguata, debito conto delle ansie, delle paure, delle sono cresciuti sotto l'influenza dei gruppi incertezze e delle diverse problematiche di abituali di appartenenza sviluppando aspetti colui che si avvicina all'equitazione. Il caratteriali poco inclini alla collaborazione e comportamento dell'allievo deve essere all'impegno. interpretato nel modo più giusto, cercando in Tali condizioni di sviluppo favoriscono altre parole di capire le motivazioni che atteggiamenti violenti ed aggressivi. stanno alla base della sua scarsa disponibilità, Fortunatamente si tratta di situazioni estreme, che poi spesso lo portano ad abbandonare in che non rappresentano la norma. Nella breve l'equitazione. maggior parte dei casi il rapporto si può Per l'assenza della famiglia o per l'eccessiva rendere comprensibile in un ambiente iperprotezione della stessa, al giorno d'oggi costituito da ragazzi equilibrati con i quali la molto spesso i ragazzi vivono un'esistenza scuola, ma soprattutto la famiglia, hanno caratterizzata da grande incertezza. L'assenza raggiunto gli obiettivi educativi. di punti di riferimento validi crea in loro uno Nel caso specifico degli sport equestri le stato generale di sfiducia, che difficilmente difficoltà di apprendimento si concretizzano può generare impegno e sacrificio a lungo nell'abbandono di qualsiasi attività ovvero in termine. Pertanto un valido rapporto una frequenza svogliata e apatica dei centro personale tra Tecnico e allievo diviene ippico, perché obbligati dai genitori. Il fondamentale. Tecnico di equitazione dovrà quindi Il Tecnico deve essere quindi in grado di confrontarsi con ragazzi che presentano rappresentare un punto di riferimento per caratteristiche educative e di personalità l'allievo. L'attività che si realizza all'interno molto diverse, per cui il rapporto da stabilire dei Centri Ippici tenderà non solo a creare dovrà essere individualizzato (adeguato alle giovani atleti ma anche a favorire la diverse caratteristiche psicologiche degli formazione dei futuri cittadini che, grazie allievi) altrimenti rischia di vanificare la sua all'aiuto straordinario dei cavalli, sarà in grado opera. di affrontare meglio la vita. il bambino che In conclusione, quindi, possiamo affermare inizia a frequentare una scuderia, ha la che nei nostri centri ippici potranno confluire possibilità di incontrare il cavallo, che sia ragazzi ben integrati, sicuri di sé e rappresenterà un elemento di mediazione serenamente orientati ad impegnarsi nelle eccezionale per la sua crescita, ed un Tecnico attività equestri, sia ragazzi con problemi più che costituirà, come educatore, un punto di o meno complessi. In tutti i casi occorre che il riferimento fondamentale per l'allievo. Tecnico sia molto preparato nel rapportarsi Per descrivere nel modo più appropriato i con questi allievi. Occorre sottolineare che compiti e le competenze che dovranno queste considerazioni non sono finalizzate a caratterizzare il Tecnico nello svolgimento del fornire una competenza psicologica operativa suo operato come educatore, sembra ai Tecnici. Nessuno crede sia possibile far opportuno e fondamentale analizzare, tra acquisire una professionalità di tale l'altro, le caratteristiche psicologiche e complessità, attraverso nozioni che vogliono comportamentali degli allievi che frequentano avere esclusivamente di carattere informativo. o potrebbero frequentare i nostri centri ippici. Le considerazioni svolte hanno l'obiettivo di 4
motivare i Tecnici verso un compito più assistenza psico-sociale, ma strutture in cui le complesso che, nell'espletamento di attività attività effettuate mirano a raggiungere didattiche di carattere tecnico, non prescinda risultati in campo agonistico e che gli allievi da aspetti educativi più generali. I Tecnici, devono cimentarsi in attività dove il coraggio come gli insegnanti della scuola dell'obbligo, e la determinazione sono ben evidenti e ben devono avere una conoscenza adeguata delle strutturati nel soggetto. Queste osservazioni problematiche relative allo sviluppo dei loro sono pertinenti, ma scaturiscono da una alunni per segnalare alle famiglie ed agli visione limitata dei problema in una operatori dei settore eventuali situazioni di prospettiva a breve termine. Tralasciando disagio e di conflitto dei ragazzi. Solo la l'ampia attività svolta dalle Associazioni conoscenza adeguata di alcuni problemi Affiliate nel sociale per iniziative che sono caratteristici dello sviluppo dei ragazzo programmate a favore della rieducazione possono evitare situazioni ed equivoci equestre, molte volte occorre un'attenzione dannosi. Pertanto ogni operatore, responsabile particolare anche per l'attività quotidiana. La di un processo educativo e formativo, deve percentuale di coloro che lasciano l'attività essere in grado di valutare in modo corretto il agonistica o le attività sportive e ricreative comportamento dei suoi allievi, aiutandoli a della FlSE deve indurre a riflettere. Occorre superare difficoltà emotive ed affettive, senza tener conto dei fatto che molti allievi peraltro sostituirsi agli specialisti. potrebbero abbandonare l'equitazione perché Moltissimi bambini hanno, a volte, difficoltà demotivati da un'attività che può risultare a frequentare la scuola, soprattutto per le altamente stressante per soggetti che non sono considerazioni fatte sul bullismo Molti di preparati ad affrontare le difficoltà della vita. questi ragazzi, prevaricatori o vittime, saranno Nell'odierna società moltissimi sono coloro allievi che potranno iniziare le attività equestri che non sono abituati a perdere in nessun con impegno e soprattutto con una forte caso. Eppure prima o poi potranno, e forse emozione positiva. Quest'ultima, che dovranno, rendersi conto del valore formativo potremmo definire motivazione verso della sconfitta. Se tale situazione dovesse l'equitazione in generale e verso l'agonismo apparire insopportabile, l'abbandono equestre in particolare, può aumentare e dell'attività sportiva sarebbe inevitabile. stabilizzarsi ad un livello ottimale grazie Anche questo è uno degli aspetti più negativi all'impegno di un Tecnico competente. Può riscontrabile nelle famiglie dalle quali invece diminuire, fino a scomparire, quando il generalmente provengono i nostri allievi. I rapporto con il docente non é valido. genitori educano in genere in modo adeguato i La figura del Tecnico come educatore figli, ma in alcuni casi falliscono in questo rappresenta pertanto un obiettivo della FISE, compito, perché cercano di evitare ai loro che cerca di proporsi come Ente al cui interno ragazzi di affrontare le frustrazioni della vita operano Associazioni sportive, gestite e quotidiana e di accettarne le inevitabili dirette amministrativamente e tecnicamente conseguenze. Sembra quindi abbastanza facile da personale competente, i cui obiettivi insegnare agli allievi a vincere. Al contrario è prioritari non siano unicamente rappresentati estremamente difficile insegnare loro a dalle affermazioni agonistiche dei propri perdere e ritrovare nella sconfitta i motivi per atleti, ma anche dalla crescita morale sociale affrontare con maggior lena e determinazione ed emotiva degli allievi. le difficoltà che si presentano nel quotidiano. I Tecnici federali, che si sentono motivati In ogni caso i ragazzi hanno bisogno di verso la crescita in termini professionali della interiorizzare certe regole sociali e morali con loro preparazione tecnica ed educativa, calma e senza pregiudizi. Nel momento in cui possono essere un punto di riferimento per il Tecnico è in grado di favorire, aspettando e quei rispettando i tempi necessari ad ogni singolo ragazzi che, sia in famiglia sia a scuola, non allievo, il consolidamento di certe riescono a stabilire un valido rapporto con convinzioni, la sua opera avrà raggiunto gli adulti capaci di guidarli nella loro formazione. obiettivi prefissati. In questo modo il Tecnico A questo punto qualcuno potrebbe obiettare potrà guidare l'allievo nella conquista di che i centri ippici non sono luoghi di un'autostima, che si regge sul valore 5
intrinseco delle attività che lo stesso allievo Le Associazioni Sportive, in questa visione a compie, ed avrà promosso una forma di lungo termine della loro opera, potranno collaborazione che produrrà validi risultati. creare una buona base di giovani atleti che Pertanto occorre ragionare con criteri che saranno in grado di acquisire nel modo puntino a risposte a lungo termine. In altre migliore il valore dell'agonismo (della vittoria parole, i ragazzi con difficoltà emotive ed e della sconfitta). affettive (ansie, paure, fobie aggressività, In base a quanto detto, nel momento in cui i insicurezza, scarsa autostima ecc.), non vanno ragazzi entrano in un centro ippico il Tecnico forzate in certe attività. Se si avvicinano dovrà procedere ad una analisi d'ingresso all'equitazione possono farlo sia per una loro dettagliata, che consenta di definire una motivazione intrinseca (che nasce come precisa valutazione dei futuri allievi. interesse personale), sia perché stimolati dai Qualsiasi intervento, indipendentemente dalla genitori (probabile motivazione estrinseca che sua tipologia (clinico, riabilitativo, educativo viene indotta da altri). In entrambi i casi ecc.), prende avvio dalla cosiddetta fase di vanno rispettati i tempi necessari e non è "assessment". Il termine, oramai entrato possibile usare una metodologia didattica nell'uso quotidiano anche nel nostro paese, fa uguale per tutti. Solo in questo modo l'allievo riferimento all'insieme di informazioni che il "sentirà" di essere entrato in un ambiente che Tecnico o l'operatore deve raccogliere con lo lo rispetta e che non chiede più di quanto scopo principale di definire obiettivi e possa dare. Se riuscirà a fidarsi del Tecnico e modalità dei processo formativo. a ritenerlo degno della sua fiducia, lentamente A seconda dei problema affrontato, le diventerà più forte dal punto di vista informazioni possono avere contenuto psicologico e si sentirà molto più preparato esclusivamente o prevalentemente sia a vincere che a perdere. Si deve quindi socio-familiare, psicologico, educativo. favorire in modo sereno ed equilibrato lo Volendo ricorrere ad un'analogia, l'assessment sviluppo emotivo degli allievi per promuovere corrisponde ad una fotografia che viene l'interesse e l'affezione alle attività equestri, scattata su un determinato soggetto in un integrando e potenziando in questo modo il periodo particolare della sua esistenza. Grazie ruolo educativo della famiglia e della scuola. a tale istantanea, il Tecnico sarà in grado Si dovrà individuare un'attività didattica e d'identificare i punti forti e quelli deboli della formativa in grado di aiutare i giovani a persona, valutarne il grado di reattività ed raggiungere una più valida identità, integrata infine costruire la base su cui fondare l'intero negli obiettivi sportivi ed agonistici della programma di formazione equestre. Federazione. 6
MORFOLOGIA DEL CAVALLO La nuca è la parte immediatamente dietro le Il sincipite è la prominenza ossea posta orecchie, perpendicolare all'incollatura. fra le orecchie La cresta costituisce la parte superiore La fronte forma la parte superiore del dell'incollatura e si estende dal garrese fin dietro muso. E' la regione compresa tra naso, le orecchie. orecchie e tempie. Le fosse sopraorbìtarie o fontanelle sono le // naso è il prolungamento della fronte; depressioni che si trovano sopra le orbite, che termina all'estremità delle narici, con l'età si accentuano. nell'angolo formato dall'estremità della Appena sotto il labbro inferiore si trova il mento faccia e del muso. e subito dietro ad esso la barbozza che è una Le barre della bocca formano le parti piccola zona dove si fa passare il barbozzale. superficiali delle gengive delle mascelle inferiori, fra i denti molari e gli incisivi. 7
Regioni del Corpo del Cavallo 8
Impunta della, spalla è un angolo osseo promi- La groppa è la parte superiore del corpo tra le nente: questo angolo si ritrova da ogni lato del reni anteriormente e la coda posteriormente. pettorale e un po' al di sotto della giuntura La punta dell'anca è una superficie ossea d'incontro tra l'incollatura e la spalla. prominente che si trova un po' arretrata rispetto Il garrese è una protuberanza ossea che forma all'ultima costola. un prolungamento del dorso. Dal punto più Il garretto è l'articolazione delle zampe alto del garrese al suolo si misura 1' altezza del posteriori posta tra la gamba e lo stinco. cavallo. La punta del garretto è una protuberanza ossea Il dorso; dal punto di vista anatomico è la parte che si trova nella parte supero-posteriore del di colonna vertebrale nella quale si inseriscono garretto stesso. le costole. Il garrese di conseguenza, fa parte del dorso. Il gomito fa parte dell'avambraccio: è formato da una grossa prominenza ossea tra la parte Le reni si trovano fra il dorso, la groppa ed i superiore e posteriore dell'avambraccio. La fianchi. Comprendono quella parte della punta del gomito è la parte sporgente colonna vertebrale dove non ci sono più costole e che tocca il limite del bacino superiore. Le castagnole sono delle escrescenze cornee che troviamo nel lato interno dell'arto. La punta della natica è quella prominenza ossea che precede la radice della coda. Il ginocchio è l'articolazione posta tra l'avambraccio e lo stinco. La coscia: in alto è congiunta alla groppa, in basso alla gamba e alla grassella. Lo stinco è l'osso posto tra il ginocchio e il nodello. La grassella è l'articolazione della gamba posteriore che si trova nella parte inferiore del Il nodello è un'articolazione formata fianco e che corrisponde al nostro ginocchio. La dall'unione dello stinco con il pastorale. Gioca punta della grassella è la parte immediatamente un ruolo molto importante nel!'ammortizzare la davanti all'articolazione. battuta in movimento. La faccia posteriore del nodello porta una escrescenza ossea detta Il fianco, parte molle del lato del cavallo, sperone. Vi è un ciuffo di crini posteriormente ricopre in parte 1' intestino. Quest'area è al nodello la cui funzione è quella di proteggere delimitata anteriormente dalle costole, il pastorale da traumi superficiali. posteriormente dalla coscia e dalla punta dell'anca e inferiormente dalla pancia - ventre. L’addome è quella grande cavità che contiene le viscere. 9
Lo zoccolo II pastorale è composto dalle due ossa situate fra lacuna mediana il nodello e lo zoccolo. lacuna laterale La corona è la regione compresa tra il pastorale e lo zoccolo. forchetta Lo zoccolo è la parte cornea che protegge l'arto barre inferiore. La parte esterna dello zoccolo è la quarti punta della muraglia o parete. L esterno della muraglia è forchetta duro e fibroso. La parte interna è costituita da linea bianca uno strato corneo molle e non fibroso. muraglia La forchetta o fettone è il cuscinetto triangolare punta che si trova posteriormente nel mezzo della parte dello zoccolo che tocca il suolo (vedi cura giorni suola e mantenimento degli zoccoli). La suola costituisce la superficie plantare dello zoccolo. Le lacune della forchetta o fettone dividono la tendine linea mediana del fettone e formano una del muscolo depressione da ogni lato. flessore digitale tendine esterno dell'estensore Le barre dello zoccolo sono una parte della digitale comune tendine del muscolo muraglia che si sviluppa internamente partendo flessore digitale dal tallone e che risultano essere parallele alle profondo lacune del fettone. osso navicolare muraglia borsa navicolare cuscinetto plantare •nodello o nocca corona orlo o coronario pasturale della muraglia muraglia giorni talloni punta punta mammella quarti orlo inferiore plantare della muraglia 10
IGIENE DEL CAVALLO Materiale di strigliatura 1) Procedura di strigliatura Curasnette (o curapiedi) a) utilizzate una striglia in caucciù, spazzolando circolarmente per togliere la sporcizia e stimo lare la circolazione e la secrezione sebacea. Bruscone b) quindi utilizzate una brusca dura (con setole (Brusca dura) rigide) e spazzolate con piccoli movimenti rapidi. Questo permette alle setole della spazzola di penetrare il mantello per togliere lo sporco e la pellicola di forfora e per stimolare la circolazione. Non bisogna utilizzare né la striglia né la brusca dura sulle ossa del cavallo (testa e parti inferiori delle gambe). e) brusca a setole morbide. Si utilizza questo Brusca di utensile in lunghi movimenti morbidi al fine setole morbide di togliere lo sporco superficiale e spargere il sebo naturale su tutto il manto. Per le gambe e la testa usate una spazzola molto soffice. d) spazzolate e pettinate la criniera e la coda con un pettine o una brusca da coda. e) pulite gli occhi e le narici con una spugna o un panno appropriato. Utilizzate una spugna o un Spugna panno diversi per la regione sotto la coda. f) asciugate bene tutto il manto con l'aiuto di un panno soffice. g) pulite ogni zoccolo come descritto nella parte seconda 2) Toelettatura Se un cavallo è lasciato al pascolo non gli si Raschio (o lama da sudore) devono assolutamente tagliare né la coda né la criniera, perché servono all'animale per allontana- re gli insetti molesti. Se è invece tenuto in scude- ria potete, volendo, migliorarne 1' aspetto. E' possibile tagliare i peli del muso e delle orecchie, regolare il ciuffo, la coda, la criniera e tosare quella parte della nuca dove vengono sistemate testiera e Strofinaccio capezza. 11
3) Cura e mantenimento degli zoccoli Dovete assicurarvi della pulizia degli zoccoli prima 8- Nel momento in cui compare una secrezione e dopo aver montato a cavallo. Con 1' aiuto del alle lacune del fettone e si manifesta un'infe- curasnette pulite le lacune del fettone. Togliete zione, utilizzate un buon disinfettante e, se tutti i corpi estranei come i sassolini ed il letame occorre, fasciate la parte infetta. Abitualmente in quanto il letame può causare la putrefazione è necessario ferrare il cavallo per prevenire del fettone stesso. l'usura eccessiva dello zoccolo ed assicurare una buona protezione ed una buona presa sul Quando pulite gli zoccoli verificate regolarmente terreno. il loro stato e quello dei ferri. Il vostro istruttore vi può dimostrare praticamente come fare. Il buon Bisogna verificare regolarmente la ferratura e mantenimento degli zoccoli dipende in gran parte cambiare i ferri o rimpiazzarli all'occorrenza. dall'igiene e dalla cura che presterete. Dopo aver tolto il ferro il maniscalco toglie l'unghia eccedente il livello della muraglia, la Osservate i seguenti principi sia che lo zoccolo suola ed il fettone, così come tutti i corpi estranei. abbia o meno il ferro: Disinfetta la piccola ferita e adatta il nuovo ferro 1- mantenete un angolo e una lunghezza alla forma della muraglia per poi sagomarlo appropriata dell'unghia secondo la curvatura dello zoccolo. Gli zoccoli anteriori hanno la forma di una "U" e quelli 2- badate che sia rispettata la funzione di tutte le posteriori di una "V", parti dello zoccolo come la flessibilità e la elasticità del cuscinetto plantare; assicurandovi Un ferro necessita da sei a otto buchi per fissare i che lo zoccolo, ed in particolare il fettone, chiodi. subiscono uguale pressione nel momento in Il maniscalco mette un tocco finale al suo lavoro cui entrano in contatto con il suolo. usando la raspa. Ogni ferro deve combaciare perfettamente alla 3- è sbagliato pensare che lo zoccolo non ferrato forma di ogni zoccolo integrandosi ad esso per di un cavallo al pascolo o in scuderia, si correggere i problemi di andatura sia per la parte mantenga in buono stato naturalmente, esterna che per quella interna (tali correzioni dobbiamo controllarlo per evitare un'eccessiva devono essere apportate prima che il cavallo usura e in certi casi la ferratura può risultare compia i quattro anni o anche se quest'ultimo necessaria. effettua un lavoro leggero in ragione dei rischi di 4- l'agente protettore naturale dello zoccolo è distorsione delle articolazioni o dello stiramento secreto da una ghiandola posta sotto i peli del dei tendini). margine della corona, posteriormente, sopra i Lo zoccolo è una parte molto delicata e fragile, talloni. Se questa zona dovesse essere ferita, suscettibile di subire incidenti e malattie. lavatela e trattatela in modo che lo zoccolo Il maniscalco conosce il tipo di ferro appropriato possa mantenersi in buono stato. per ogni cavallo, in base al lavoro che deve seguire. 5- non bisogna lavare in modo esagerato gli zoccoli, poiché lavaggi troppo frequenti seccano la muraglia e riducono la resistenza ai traumi. 6- all'inizio della giornata prestate le cure necessarie alle lacune del fettone 7- ungete gli zoccoli con prodotti specifici. Ciò conserva l'umidità, la flessibilità e la vitalità dello zoccolo. 12
4) I compiti del maniscalco Cure dello zoccolo Gli istruttori devono sapere che bisogna tagliare Dopo avere tolto i ferri tagliate le parti dell'un- gli zoccoli della maggior parte dei cavalli all'incir- ghia del fettone e della muraglia che sopravanzano ca ogni 45 giorni, al fine di assicurarsi che il la suola e quindi disinfettate le eventuali piccole cavallo mantenga una lunghezza normale dello abrasioni. zoccolo e che il peso sia ripartito ugualmente su Riferrate il cavallo seguendo la curva esatta dello ogni parte dello zoccolo, in particolare sul zoccolo. fettone. Un lavoro lento e regolare su una superfi- Il cavallo va ferrato in funzione del lavoro che cie dura favorisce la crescita dell'unghia. Bisogna dovrà eseguire. riservare le stesse cure ad un cavallo non ferrato se I ferri dei cavalli da corsa sono leggeri e sottili è tenuto al pascolo. I bordi dello zoccolo devono dato che il loro scopo essenziale è quello di aiutare essere tagliati regolarmente per evitare che lo lo zoccolo ad aderire alla pista. I cavalli da reining zoccolo si scheggi. Può succedere che un cavallo hanno i ferri posteriori lisci, appiattiti e allungati con i piedi delicati abbia bisogno di portare posteriormente per permettere al cavallo di sempre i ferri affinchè lo zoccolo non si deteriori mantenere l'equilibrio durante gli sliding stop. irreparabilmente. Dal momento che i cavalli necessitano di ferrature Le cure igieniche da riservare allo zoccolo si particolari per ogni tipo di lavoro effettuato, se si possono così riassumere : cambia tipo di lavoro, si dovrà di conseguenza, cambiare anche tipo di ferratura. - Evitate di togliere le protezioni naturali quali ad esempio i peli della corona; occorre tagliarli Bisogna scegliere con giudizio il ferro necessario esclusivamente per disinfettare una ferita; in funzione dell'uso previsto. Per esempio per decidere se è necessario aggiungere dei ramponi, - Curate e pulite gli zoccoli prima del lavoro; se è bisogna conoscere il modo particolare di "cammi- indispensabile fate bagni ai piedi con particolari nare" di quello specifico cavallo, cosi come il tipo sostanze medicali, ma non abusatene perché di terreno dove si muoverà. Si possono anche l'acqua indebolisce la resistenza dell'unghia; prevedere delle protezioni se la superficie è dura. - Pulite lo zoccolo tutti i giorni con la curasnette, Un buon maniscalco tiene comunque conto di togliete tutta la sporcizia e le parti friabili e tutti questi fattori. caduche della suola e del fettone; La scelta di un buon tipo di ferro aiuterà a - Ingrassate moderatamente lo zoccolo con correggere alcuni problemi come quello del prodotti specifici; cavallo che inciampa o si tocca. Se la ferratura è adeguata anche un cavallo sofferente potrà - Trattate tutte le eventuali secrezioni che riprendere il suo lavoro. Un buon ferro fuoriescano dalla suola o dal fettone applicando contribuirà ad alleggerire la pressione, ad i prodotti astringenti necessari e poi effettuate eliminare gli effetti delle sobbattiture ed aiuterà a una accurata pulizia; correggere la crescita difettosa dello zoccolo. - Ingrassate i piedi per impedire l'evaporazione. Infine l'attenzione perio-dica che si dedica agli Se dovete bagnare le zampe del cavallo (per zoccoli fino alla ferratura del cavallo, contribuisce esempio dopo il lavoro con un getto d'acqua) ad individuare rapidamente i problemi dei piedi ingrassate prima lo zoccolo. prima che si manifestino in modo grave. E' necessario ferrare i cavalli per proteggere lo zoccolo e per mantenere la sua forma naturale, senza la quale non potrà adempiere alla sua funzione. Bisogna verificare frequentemente la ferratura e cambiare i ferri all’occorrenza. Esaminate l'angolo di tutti i lati dello zoccolo. 13
5) Problemi di mascalcia 6) Dotazione di pronto soccorso Ogni cavaliere dovrebbe avere a disposizione quei Attingere farmaci che gli permettono di risolvere i piccoli Quando lo zoccolo tocca il nodello opposto problemi di salute che normalmente possono Forgiare affliggere un cavallo. Una buona borsa di pronto soccorso di base Quando lo zoccolo posteriore urta la punta del dovrebbe contenere: garza, cotone idrofilo, una piede anteriore quando è flesso pomata antibiotica, un termometro, del disinfet- Raggiungere tante, tintura di iodio, acqua ossigenata, una soluzione per coagulare il sangue e il numero di Quando la punta del piede posteriore urta il telefono del veterinario. tallone del piede anteriore 7) Salute del cavallo E' necessario conoscere le principali regole igieniche ed applicarle in modo intelligente per avere il cavallo in ottima salute e per poter cosi svilupparne le attitudini. Un cavallo in buona salute è più disposto a lavorare e ci si aspetta che possa anche vivere più a lungo. Alcune malattie sono causa di un'errata applicazione delle elementari regole di igiene. La salute dell'animale è determinata da più fattori: la stagione, il clima. l'età, il sesso, l'alimentazione, il lavoro, ecc. La temperatura normale di un cavallo è attorno ai 37,7 gradi. Se questa dovesse raggiungere i 38,8 comunicatelo subito al veterinario. Per la misura- zione della temperatura si utilizza il termometro veterinario perché provvisto di sicurezza. Il polso normale di un cavallo a riposo è di 40 pulsazioni al minuto. Si misura tastando la mandibola, un poco in avanti, verso la gola. 14
GESTIONE DEL CAVALLO A TERRA I) Principi di sicurezza II) Come legare un cavallo 1) I principianti dovranno ricorrere all'aiuto di Quando legate un cavallo è importante adottare un istruttore qualificato. un nodo che sia facile da disfare. Non legate mai il vostro cavallo ad un ramo o ad uno steccato o 2) Non avvicinare mai un cavallo da dietro. comunque a qualcosa che sia facile spostare. 3) Allorché vi avvicinate ad un cavallo parlategli Bisogna poi legarlo ad una giusta altezza lascian- e toccatelo per indicargli dove siete. dogli poca corda. E' buona norma prendere come 4) Mettersi sempre sul lato sinistro del cavallo riferimento il garrese del cavallo in questione. per condurlo Fermate il nodo facendo passare l'estremità della lunghina nell'ultimo anello della catenella. (Vedi 5) Per condurre il cavallo usare sempre una foto) lunghina abbastanza lunga, per evitare che sfugga qualora dovesse impennarsi. 6) Non avvolgete mai le redini o la lunghina attorno alle mani o ai polsi o peggio al corpo. 7) Assicuratevi che il vostro equipaggiamento sia in ottimo stato, da ciò dipende la vostra 'sicurezza. 8) Piazzate la sella in modo corretto e sicuro sul dorso del cavallo e tirate leggermente il sottopancia. Subito dopo fate avanzare il cavallo di qualche passo e verifìcate la tensione del sottopancia. 9) Qualora il cavallo sia agitato fatelo girare dapprima in un cerchio diminuendo gradual mente il diametro fino a quando non si sarà calmato. 10) Quando uscite in passeggiata, lasciate sempre la lunghezza di un cavallo fra un cavallo e l'altro e prestate attenzione a qualsiasi ostacolo naturale. 11) Andate al passo per salire o scendere una collina. 12) Rallentate quando attraversate un terreno sabbioso o roccioso. Rallentate anche se il terreno è ghiacciato o innevato e in tutti i luoghi dove il cavallo potrebbe scivolare. 13) Evitate le strade asfaltate e andate al passo nell'attraversarle. 15
III) Come mettere e fissare la capezza IV) Principi di base del controllo a Le migliori capezze sono in cuoio o in nylon. terra del cavallo L'importante è che la capezza sia della taglia giusta Un cavaliere deve poter controllare il suo cavallo a per la testa. terra prima di poterlo montare. Ciò significa che La capezza è posizionata correttamente quando lo deve essere in grado di portarlo in qualsiasi spazio tra la stessa e la testa corrisponde alla direzione con la capezza, farlo arretrare e mante- misura di due dita circa. nerlo in posizione stabile al momento dell'arresto. Qualora il cavallo sia nel box, bisogna togliere la Ecco di seguito alcuni principi che è bene cono- capezza che va usata solo per trattenere il cavallo scere e mettere in pratica: al momento di muoverlo e di legarlo. 1) Non conducete mai un cavallo con una corda attorno al collo. 2) Non tenete mai un cavallo con la capezza quando lo spostate, attaccate sempre la lunghina. 3) Talvolta si può mettere la catena al naso di un cavallo indisciplinato per migliorare il suo modo di reagire. 4) Per condurre un cavallo mettersi alla sua sinistra a lato della testa, vicino alla spalla. 5) Impugnate la lunghina con la mano destra, circa 15 cm dalla capezza. Tenete il resto della lunghina piegato nella mano sinistra. 6) Per fare avanzare il cavallo incoraggiatelo con la voce ed avanzate voi stessi. 7) Non mettersi mai arretrati rispetto alla spalla del cavallo per condurlo. 8) Per fermare il cavallo, dategli l'ordine verbale tirando la lunghina verso il petto del cavallo. Se non dovesse obbedire, tirate con maggiore energia. 9) Per fare arretrare il cavallo mettersi di fronte alla spalla sinistra del cavallo, e dopo aver dato un ordine verbale, esercitare una leggera trazione sulla lunghina. Camminate in direzione del cavallo. 10) Per girare a destra, è sufficiente spingere la testa del cavallo verso destra, forzando il cavallo a girare sulle anche. Per motivi di sicurezza conviene sempre far girare il cavallo verso destra. Dovendolo far girare a sinistra, la Mano sinistra dirige la testa,la destra si appoggia alle costole del cavallo. 16
Conduzione del cavallo a piedi (non sellato) una distanza di circa 15 cm dalla testa del cavallo evitando assolutamente di toccare l'eventuale Le manifestazioni di presentazione alla longhina catenella che la fissa alla capezza. Il resto della (morfologia) costituiscono un evento di prim'or- longhina deve essere piegato nella mano sinistra dine per dimostrare l'importanza dell'addestra- preferibilmente a forma di otto. Durante la mento di un cavallo non sellato. E' oltretutto competizione i cavalli devono essere in grado di un'eccellente occasione sia per i giovani che per gli obbedire prontamente agli ordini impartiti per adulti quella di mettere in pratica le corrette avanzare, trottare, fermarsi, girare sulle anche ed tecniche di addestramento al fine di ottenere la arretrare. massima sicurezza nel governo di un cavallo. Il cavaliere deve dimostrare al meglio le sue capacità nelle tecniche di strigliatura, di pulizia, di toelettatura e di conduzione. Il cavallo deve essere sempre accompagnato alla sua sinistra. Il cavaliere deve tenere la longhina con la mano destra a Vedi figura sopra Notate la posizione delle dita attorno alla II conduttore tiene in modo sicuro e corretto la longhina al di sotto del gancio. E' preferibile longhina per la parte in cuoio tenuta morbida- mettere le dita in tal modo per evitare di toccare il mente all'altezza della vita in modo naturale. gancio. 17
EQUIPAGGIAMENTO 1) Finimenti e bardature 2) Tenuta del cavaliere La conoscenza dei finimenti di base è essenziale 1) Stivali per i cavalieri ed essi devono poterne spiegare 2) Pantaloni l'uso. 3) Cintura Finimenti di base 4) Cappello 5) Camicia a manica lunga 1) Sella. 2) Testiera 3) Redini 3) Parti della sella 4) Imboccatura corno 1 arcione 5) Sottosella paletta gola 6) Capezza gonna 7) Longhina 8) Sottopancia 9) Cinghia del sottopancia Finimenti facoltativi 1) Martingala fissa 2) Chiudi bocca 3)) Martingala ad anelli 4) Fasce di cotone 5) Parastinchi 6) Paranodello posteriore 7) Paraglomi 8) Coperte sottopancia staffa staffile (fender) 9) Coperte da sudore 10) Frusta 11) Frustino 12) Speroni 13) Corda 14) Borse 15) Sottopancia posteriore 18
Metodi per la bardatura Sellare il cavallo 1) II sottosella deve essere messo dapprima in avanti oltre il garrese e poi fatto scivolare indietro fino a metà spalla. 2) Sollevate la sella verso il cavallo avendo cura di mettere tutti gli elementi (staffa, cinghie del sottopancia, ecc) sul seggio o appesi al corno. 3) Sollevate la sella sufficientemente in alto per non spostare il sottosella. 4) Appoggiate la sella sul cavallo nel modo più delicato possibile. 5) Risistemate tutte le parti della sella. 6) Fate scivolare sella e sottopancia nella corretta posizione. 7) Alzate il sottosella fino a farlo aderire alla gola della sella. 8) Passate due volte la cinghia del sottopancia nell'anello della sella e tirate moderatamente il sottopancia. Mettete la staffa sul corno per ricordarvi che il sottopancia non è tirato sufficientemente. Tirate in modo adeguato la cinghia solo dopo che il cavallo avrà fatto qualche passo. 9) E' importante che la sella non sia in contatto con il garrese. 10) Se utilizzate anche il secondo sottopancia occorre assicurarsi che esso sia ben collocato e unito, tramite un gancio, al sottopancia anteriore. 11) E' preferibile usare un sottopancia munito di anelli con fibbia ad ogni estremità. 19
Come mettere l’imboccatura: Regolazione del barbozzale (Vedi foto) Si raccomanda di tenere uno spazio di due dita tra La barbozza e il barbozzale. Mettere la testiera come illustrato dalle figure. Fare particolare attenzione agli occhi ed alle orecchie del cavallo quando si procede, facendo attenzione di piegare sempre in avanti le orecchie del cavallo. Inserire il pollice nell'angolo della bocca del cavallo per fargliela aprire. Infilare il morso profondamente al suo posto, sulle barre, mettere la testiera dietro le orecchie, passandola sopra la testa. Per togliere la testiera sollevatela e fatela passare al di sopra delle orecchie e lasciatela scivolare lentamente. 20
Regolazione del morso Le due principali testiere (vedi foto) testiera morso a leve frontalino scorrevole -sottogola -montante barbozzale morso a filetto passaorecchio testiera montante barbozzale II morso è messo correttamente quando l'angolo labiale è leggermente rialzato e il pollice passa agevolmente tra la nuca e la testiera. Se la testiera è dotata di sottogola, tra la gola e il sotto gola devono passare quattro dita. 21
IN SELLA I) Come montare a cavallo II) Come smontare da cavallo 1) Mettetevi alla sinistra del cavallo, la vostra Per smontare da cavallo si ripetono gli stessi testa deve essere nella stessa direzione di quella movimenti fatti per montare, ma in senso inverso. del cavallo. 1) Tenete le redini con la mano sinistra. 2) Tenete le redini incrociate sul collo del cavallo Prima di scendere sfilare leggermente il piede con la mano sinistra e sistematele in modo da sinistro dalla staffa. Eviterete così che il piede impedire al cavallo di muoversi (portando la possa rimanere incastrato nella staffa al mo- mano sinistra al pomolo si entra in contatto mento di sfilarlo dalla stessa. con la bocca del cavallo). 3) Mettete la mano destra sul corno della sella, 3) Mettete la mano destra sul corno della sella. inclinandovi un po' in avanti e spostando il peso del vostro corpo sulla staffa sinistra, ed 4) Infilate il piede sinistro nella staffa con il alzatevi sulle staffe. ginocchio appoggiato al cavallo per evitare 'di toccare il fianco dell'animale con la punta del 4) Togliete il piede destro dalla staffa, fate passare vostro piede. . la gamba sopra la groppa del cavallo e smonta te a terra. Abbiate cura di mantenere il corpo 5) Estendete la caviglia ed il ginocchio destro in dritto e le spalle perpendicolari all'asse del modo da alzarvi in posizione verticale facendo cavallo fino a che il vostro piede destro non peso sulla staffa sinistra. abbia toccato terra. Passate la gamba destra sopra la groppa del cavallo, sedetevi dolcemente .sulla sella ed 5) Una volta a terra rimanete vicino alla testa del infilate il piede destro nella staffa destra. E' cavallo con le redini tenute nelle mani nel importante che il cavallo resti immobile. modo corretto che voi sapete. Infine come Evitate di piegare il tronco in avanti. ultima cosa, non certo la meno importante, il Mantenete il corpo dritto e le spalle perpendi- vostro cavallo deve rimanere fermo. colari all'asse del cavallo. Quando montate e smontate da cavallo è preferi- Nota: quest'azione va eseguita con un unico bile che la vostra testa sia nella stessa direzione di movimento coordinato ed elegante. quella del cavallo. Indipendentemente da ciò, il cavaliere deve sempre comunque guardare nella stessa direzione del cavallo e le sue spalle devono essere perpendicolari all'asse del cavallo. ^ 22
III) Posizione del busto e delle gambe IV) Posizione delle mani Bisogna mantenere la seguente posizione 1) Posizione a due mani nelle tre andature. Le mani devono essere leggermente inclinate verso In sella il cavaliere guarda avanti a sé, le spalle e la l'interno seguendo la linea naturale delle spalle. Le schiena sono dritte ed i gomiti sono appoggiati dita piegate attorno alle redini senza stringerle vicino al corpo. Il tallone si trova più in basso troppo. Le redini sono incrociate sopra rispetto alla punta del piede ed i piedi sono l'incollatura e le estremità pendono lungo le spalle paralleli al cavallo. E' la pianta del piede che serve dell'animale. come appoggio nella staffa. Si dovrebbe poter E' importante inoltre che le mani siano sullo immaginare una linea verticale che unisca il centro stesso livello, cioè che il cavaliere non abbia una delle spalle ai talloni. La lunghezza delle staffe mano più alta o più bassa dell'altra. deve essere fissata in modo tale che il cavaliere possa rimanere seduto in una posizione ottimale di equilibrio. 23
2) Posizione a una mano a) La redine diretta Durante le gare, quando si deve utilizzare una sola La redine diretta si ottiene prendendo un leggero mano per tenere le redini, deve essere utilizzata contatto con la bocca del cavallo direttamente sempre quella prescelta, come vedremo nel verso le anche del cavaliere, parallelamente al secondo livello. collo del cavallo. L'estremità delle redini deve inoltre cadere sul lato Quando le due mani sono usate insieme, il della mano che tiene. cavallo tende ad avvicinare il naso al suo petto. E' permesso infilare un solo dito tra le redini. Si utilizza la redine diretta doppia (a due mani) per: 1) eseguire uno stop 2) eseguire una retromarcia 3) ottenere un abbassamento della testa e/o una riunione del cavallo 4) eseguire le transizioni 5) rallentare l'andatura Quando la si usa da un solo lato (una mano) la redine diretta serve ad indirizzare il naso del cavallo verso la spalla dello stesso lato. b) La redine d'apertura verso destra Effetti delle redini nell'equitazione western I II cavaliere da impulso con le gambe al fine di quattro effetti delle redini sono: mantenere il movimento in avanti. a) la redine diretta Tecnica b) la redine d'apertura Aprite semplicemente l'avambraccio destro verso destra facendo leggera tensione sulla redine; la e) la redine d'appoggio mano sinistra deve cedere per dare all'incollatura d) la redine contraria d'opposizione del cavallo la possibilità di flettere nella direzione dovuta. I primi due effetti sono insegnati nel primo livello Risultato Questo effetto permette di eseguire dei cambi di direzione portando il naso del cavallo nella direzione voluta; le spalle e le anche del cavallo seguono naturalmente. La volta Una leggera pressione della gamba sul lato opposto alla direzione della volta desiderata permette di conservare l'impulso. Ricordate che durante il cambio di direzione il naso del cavallo deve essere girato leggermente nella stessa direzione e la flessione agirà fino al garrese. Se il cavallo è però troppo girato il movimento in avanti rallenta e l'animale non può incrociare gli anteriori. 24
V) Posizione del corpo e gli aiuti alle tre andature. A) Al passo: il corpo del cavaliere è dritto e il suo peso è ripartito tra il seggio e i talloni. Si mantiene questa posizione evitando di inclinarsi in avanti. Il giro-vita rappresenta il punto di rottura del movimento onde evitare uno spostamento pronunciato del bacino. Le redini sono leggermente morbide, senza però oscillare troppo. B) Al piccolo trotto: per questa andatura il cavaliere si affonda nella sella ma rimane rilassato per assorbire il movimento. Il corpo mantiene la posizione corretta. L'aiuto per ottenere questa andatura è quello di pressione con entrambe le gambe. Appena il cavallo trotta le gambe devono togliere la pressione. E' importante che il cavaliere sembri immobile durante questa andatura. Per ammortizzare il movimento al piccolo trotto occorre flettere e distendere le anche, le ginocchia e le caviglie. In tale posizione il cavaliere può far passare il cavallo ad un'andatura più veloce, dal passo al trotto. Quello che è importante ricordare nell'applicazione degli aiuti con le gambe, è che alla fine della transizione, il cavaliere deve cessare l'azione effettuata per ottenerla. C) Al galoppo: il corpo del cavaliere rimane dritto. Il peso si deve spostare leggermente sullo stesso lato dell'aiuto della gamba che sarà immediatamente utilizzata. E' importante che il cavaliere mantenga le spalle dritte e che non ruoti la parte superiore del corpo. Le mani devono stare nella posizione corretta e naturale, pronte per eventuali correzioni del La foto mostra la gamba del cavaliere che da un cavallo, sempre però successivamente all'utiliz- aiuto. Egli utilizza una gamba sola per ottenere zo delle gambe. una risposta dal cavallo, cioè una transizione verso un'andatura più rapida, galoppo sul piede destro. 25
VI) Partenza al galoppo giusto VIII) Descrizione delle andature L'utilizzo degli aiuti per ottenere dal cavallo 1) II passo: è un'andatura naturale a quattro un'andatura con il piede giusto esige pazienza ed tempi. Se il cavallo inizia a camminare solle- allenamento. Per ottenere il galoppo sul piede vando il posteriore destro, seguirà l'anteriore sinistro occorre fare pressione con la gamba destra destro, poi il posteriore sinistro ed infine appena dietro il sottopancia, il che indica al l'anteriore sinistro. cavallo di impegnare il posteriore destro e partire al galoppo con il piede giusto. 2) II trotto: è un'andatura naturale a due tempi in cui le gambe avanzano in diagonale due a due in un movimento simultaneo. Ad ogni falcata, l'anteriore destro avanza VII) Gli aiuti simultaneamente al posteriore sinistro e così Esistono due categorie di aiuti: viceversa per effettua re un ciclo completo in naturali e artificiali due movimenti. Quindi se il cavallo parte con il posteriore sinistro, l'altra gamba del Naturali: movimento sarà l'anteriore destro. Fra ogni spostamento diagonale c'è un tempo di - mani sospensione. - voce 3) II galoppo: è una andatura naturale a tre - gambe tempi, seguita da un tempo di sospensione. - assetto Il cavallo galoppa a destra quando l'anteriore La voce aiuta anche per il controllo del cavallo. destro supera l'anteriore sinistro e il posteriore Serve ad incoraggiarlo, a richiamarlo e a calmarlo. destro è davanti al posteriore sinistro. Si dice che il cavallo è sul piede giusto quando in un Artificiali: cerchio a mano destra o durante una volta a -frustino e speroni destra galoppa sul piede destro. Si dice che un cavallo galoppa rovescio o falso, quando in un cerchio o in una volta a destra galoppa sul piede sinistro. Si dice che un cavallo è disunito quando galoppa a destra sugli anteriori e a sinistra sui posteriori o viceversa. il passo il trotto Il galoppo 26
IX) Lo stop XI)Preparazione fisica del cavaliere A questo livello di apprendimento, si chiede al Siamo concordi nell'affermare che la ginnastica cavaliere di mantenere una posizione corretta eseguita in sella ad un cavallo migliora la prima e dopo lo stop. scioltezza e equilibrio del cavaliere; soprattutto Siccome lo stop presuppone una decelerazione se questi è un principiante. Gli esercizi seguita da una assenza di movimento, il riservano un risultato migliore se eseguiti su di cavaliere deve prevenire il movimento in avanti un cavallo tenuto alla longhina da un altro della parte superiore ed inferiore del corpo cavaliere; si consiglia infatti di praticare la sedendosi profondamente nella sella, portando ginnastica in gruppo. Tutti gli esercizi devono leggermente indietro le spalle mentre da un essere eseguiti lentamente alle andature di ordine verbale. Solo dopo aver agito in tal passo e trotto, e in qualche caso si possono modo il cavaliere prenderà controllo con le effettuare più esercizi nello stesso tempo. E' redini dirette fino a che il cavallo non si sarà preferibile per ciò non utilizzare cavalli nervosi fermato. o irritabili. X) Come indietreggiare (back) Braccia incrociate Per fare indietreggiare correttamente il cavallo, Gli esercizi specifici per la parte superiore del quando si è in sella, si attua una leggera corpo che esigono l'impegno delle braccia tensione delle redini e si intensifica l'aiuto con incrociate sia davanti che dietro il corpo, l'uso simultaneo delle gambe; le gambe consentono di tonificare l'addome e abituano il controllano anche la direzione. cavaliere a non contare sulle proprie braccia per L'indietreggiare è un movimento a due tempi in mantenere l'equilibrio in sella. diagonale. Rotazione delle articolazioni delle caviglie Effettuate la rotazione delle caviglie dapprima in senso orario e quindi antiorario in modo alternato. Questo esercizio è ottimo per sciogliere l'articolazione delle caviglie e per ottenere una migliore elasticità delle stesse. Rotazione del busto Occorre alzare le braccia al livello delle spalle con le mani ben distese. La parte superiore del corpo deve ruotare a partire dalla vita dapprima verso destra e quindi verso sinistra. Lo sguardo del cavaliere deve essere rivolto verso la direzione opposta a quella della rotazione. Questo esercizio è ottimo per l'equilibrio e la scioltezza della schiena. Flessioni Un braccio va sistemato dietro la schiena e con l'altro si cerca di toccare la punta dello stivale della gamba opposta. Questo è un ottimo esercizio per l'equilibrio in sella del cavaliere. 27
Rotazione delle braccia Braccia incrociate davanti all'altezza delle spalle Allungate una o entrambe le braccia seguendo una Tale esercizio aiuta il cavaliere a mantenere un linea retta al di sopra della testa in modo che la migliore equilibrio in sella. E' un esercizio prezio- punta delle dita sia perpendicolare alla testa. Fate so per ottenere scioltezza al livello dei fianchi. ruotare le braccia in senso orario e viceversa, oppure una in senso orario e l'altra in antiorario durante lo stesso movimento. Eseguendo questo Rotazione del busto esercizio cavallo e cavaliere devono essere in movimento. E' un ottimo esercizio per ciò che riguarda coordinazione e scioltezza. Braccia incrociate dietro la schiena Quest'esercizio è efficace per migliorare l'uso indipendente dei movimenti delle mani. Può oltretutto risolvere il problema di un cavaliere con la mano troppo dura. E' soprattutto utile per sviluppare l'equilibrio e la flessibilità del cavaliere. Oltre che permettere al cavaliere di sedersi in modo più confortevole, l'esercizio con le braccia incrociate dietro la schiena migliora lo sciogli- mento a livello delle anche. Permette inoltre di mantenere una posizione corretta in sella ed aiuta alcuni a risolvere il problema del corpo inclinato in avanti. Eseguendo il trotto sollevato in tale posizione si migliorano l'equilibrio e il tono muscolare delle gambe. 28
PARTE II 29
INDICE: I DENTI 32 Valutazione dell'età del cavallo in base ai suoi denti 32 Tare dentarie 33 LE TARE 34 Tare e problemi comuni agli arti: tabella con figure 36 Ubicazione delle zoppie e delle tare 37 I VIZI 38 Vizi particolari 39 CONTROLLO DEI PARASSITI 40 SALITADELCAVALLONELVAN E TRASPORTO 41 Caricamento del cavallo 42 Come caricare un cavallo (riassunto) 43 Trasporto del cavallo su strada 43 LAVORO A TERRA 44 Condizione fisica del cavaliere 44 Esercizi per migliorare la flessibilità e la forza 44 Esercizi per il cavaliere 45 IN SELLA 47 Studio ed impiego degli aiuti 47 Posizione delle redini a una mano 47 Come regolare la cadenza 47 Transizioni 47 Visione del cavallo secondo la posizione della testa 48 Come trottare sulla diagonale giusta 48 Effetto delle redini: redine d'appoggio 49 Il cerchio 49 Cessione alla gamba 49 Relazione tra il cavaliere ed il comportamento del cavallo 49 30
I DENTI Puledro di 1 anno I picozzi ed i mediani da latte sono completamente usciti ed i cantoni sono visibili. VALUTAZIONE DELL'ETÀ' DEL CAVALLO IN BASE AI SUOI DENTI Puledro dalla nascita a 15 gg. Alla nascita i denti incisivi non sono ancora presenti, ma dopo una settimana si possono sentire i picozzi e i mediani palpando le gengive. Sono denti da latte provvisori. A 15 gg. escono i picozzi A 2 anni e mezzo Caduta dei picozzi da latte. Puledro di due mesi I picozzi si toccano e cominciano a consumarsi, i mediani sono visibili. I cantoni non sono ancora usciti. A3 anni I picozzi permanenti pareggiano. 31
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Un maschio adulto possiede 40 denti. I 12 davanti sono chiamati incisivi. Possiede inoltre 4 scaglioni, 12 premolari e 12 molari. Una femmina adulta possiede soltanto 36 denti, i 4 scaglioni sono raramente presenti. Verso i 2-3 anni appaiono a volte i denti da lupo sulla mascella . Vanno tolti subito se danno problemi di intolleranza all'imboccatura. E' necessario controllare periodicamente molari e premolari e procedere, se necessario, alla limatura delle punte che si formano a causa del movimento masticatorio. La permanenza delle punte può interferire negativamente con la corretta masticazione e con la corretta risposta alle sollecitazioni dell'imboccatura. SOGGETTO MOLTO VECCHIO TARE DENTARIE Becco di pappagallo all'inverso (difetto) Becco di pappagallo (dife 33
LE TARE MOLLETTE: sul disegno qui accanto (fig A) sono indicati i punti dove si localizzano con figA maggior frequenza le mollette. Le mollette sono delle dilatazioni di guaine tendinee o di capsule articolari. Possono o meno essere collegate a zoppia. TARE E PROBLEMI COMUNI AGLI ARTI 1. SOBBATTITURA: è una contusione della suola frequente in cavalli con piede piatto, causata da urti violenti su terreni sconnessi o sassosi. Provoca una zoppia molto marcata. 2. CONTRAZIONE O CHIUSURA DEI TALLONI: le pareti dello zoccolo sono contratte a livello dei talloni. 3. RAGADI O CREPACCE: affezione della pelle dietro al pastorale, causata dalla presenza prolungata di melma, sabbia o umidità che irrita la pelle causando delle lesioni. 4- LAM1NITE O RIFONDIMENTO: infiammazione delle lamine dello zoccolo che permettono l'adesione della scatola cornea alla 9. STIRAMEN 3° falange. E' una malattia grave e molto O TENDINEO: lesione del dolorosa, può causare la rotazione della 3° tendine che si manifesta con gonfiore e falange fino alla perforazione della suola. zoppia. E' dovuto ad un trauma da eccessivo Questa malattia colpisce più spesso gli lavoro o ad un incidente. anteriori che i posteriori. 10. SOPROSSO O SCHINELLA: piccola 5. NECROSI DEL FETTONE: dovuta a callosità ossea che si forma più mancanza di pulizia dello zoccolo, in questo frequentemente tra l’osso metacarpale caso il piede emana un odore fetido rudimentale ed il metacarpale principale caratteristico. (stinco). 6. FORMELLE: si tratta di un callo osseo 11. CAPPELLETTO: un gonfiore della punta localizzato in corrispondenza della zona della del garretto dovuto all'infiammazione ed corona, meglio conosciuta con il nome di all'ispessimento della borsa sottocutanea. Può "formella bassa", oppure attorno alle essere causato dallo scalciare contro le pareti articolazioni del pastorale e in questo caso si del box. tratta di "formella alta". 12. CORBA: infiammazione acuta o cronica del 7. OSSIFICAZIONE DELLE legamento posto nella parte posteriore del CARTILAGINI ALARI: aree di garretto. ossificazione delle cartilagini alari che 13. SPARVENIO OSSEO: una ipertrofia ossea possono anche fratturarsi. Tipiche dei cavalli della parte inferiore interna del garretto. vecchi. 8- SESAMOIDITE: infiammazione delle ossa sesamoidee del nodello. 34
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