Mai più da soli Progetto 'Insieme' - Laboratorio socio - occupazionale per persone con fragilità

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Mai più da soli Progetto 'Insieme' - Laboratorio socio - occupazionale per persone con fragilità
CASA DEL PELLEGRINO   Mai più da soli…
      CREMA
                      Progetto ‘Insieme’
                      Laboratorio socio – occupazionale
                      per persone con fragilità

                        Un progetto di
Mai più da soli Progetto 'Insieme' - Laboratorio socio - occupazionale per persone con fragilità
 IL PROGETTO IN PILLOLE

“Solo insieme ci salviamo: mai più da soli”. Parte da questa consapevolezza
Insieme, l'ultimo progetto elaborato dalla Casa del pellegrino Aps con sede nel
quartiere cremasco di Santa Maria della Croce. Si pone come evoluzione della
precedente iniziativa Mai più da soli, sorta con l'obiettivo di contrastare la
solitudine e l'isolamento determinati dalla pandemia.

Dal mese di ottobre 2022 presso i locali dell'associazione in piazza Papa Giovanni
Paolo II, verranno proposte quotidianamente, nel corso della mattinata, attività
socio occupazionali per persone con fragilità. Dal laboratorio creativo per la
creazione di bomboniere e l'allestimento della sala ristorante fino ad attività
culinarie. Verranno svolte dal personale dell'associazione in collaborazione con
enti del territorio già attivi nella presa in carico delle persone con disabilità o con
fragilità a vario titolo.

Sono enti partner del progetto: la Comunità Papa Giovanni XXIII con la sede
operativa di Sergnano (casa famiglia Talita Kum), l'asd Over limits e Anffas Crema.
Realtà con cui la Casa del pellegrino ha collaborato in precedenti occasioni: dalla
settimana estiva per famiglie di persone con disabilità ad alcune attività culinarie
già in essere presso la struttura.

    OBIETTIVI

Il progetto Insieme intende perseguire i seguenti obiettivi:

    Focalizzare l’attenzione non sui limiti di ciascuno, ma sulle abilità. Ciascuna
     persona verrà valorizzata nella sua individualità ed inserita all’interno di
     un piccolo gruppo di lavoro
    Incrementare l’autostima di ciascuna delle persone coinvolte nelle attività
    Lavorare, in alcune situazioni, sui prerequisiti lavorativi per facilitare in
     futuro l’inserimento lavorativo di persone con disabilità o fragilità
    Favorire una riflessione positiva sulla diversità, come opportunità di
     arricchimento, come strumento di comunità.
    Favorire il contatto con il pubblico all’interno di un luogo attento ed
     accogliente, libero dal pregiudizio.

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 TEMPI E MODALITA’

Le attività verranno condotte dal personale della struttura, alla presenza di
personale educativo degli enti partner. Il progetto inizierà in via sperimentale nel
mese di ottobre e terminerà nel mese di dicembre. Si svolgerà ogni mattina, nei
giorni feriali, dalle ore 10 alle ore 12. L’intenzione è quella di avviarlo stabilmente
dal mese di gennaio 2023, procedendo poi, nel rispetto delle esigenze e delle
peculiarità di ciascuno e all’esito di un percorso graduale, all’inserimento delle
persone durante il servizio di ristorazione.

Il progetto si pone come evoluzione di attività pregresse:

    Settimana estiva ‘Mai più da soli’  proposta estiva elaborata in
     collaborazione con la Federazione italiana musicoterapeuti, è un momento
     dedicato alle famiglie di persone con disabilità. Alla persona, dunque,
     coinvolta in attività di stampo educativo, ludico e ricreativo, ma anche ai
     genitori, ai nonni, ai fratelli, a chi si prende cura. Una modalità che in epoca
     post pandemica ha consentito di superare l’isolamento, di riscoprire la
     condivisione come migliore stile di vita.
    Attività culinarie condivise con la Comunità Papa Giovanni XXIII 
     finalizzate alla preparazione di torte, ha consentito il sorgere di sinergie
     proficue tra diverse realtà del Terzo settore.

    PROSPETTIVE ATTUALI E DI SVILUPPO

Dal passato è giunto forte un grande insegnamento: oltre la lotta alla solitudine e
all’isolamento, serve donare alla diversità uno sguardo diverso, rinnovato, capace
di valorizzare le persone per ciò che sono. Non dobbiamo omologarci, dobbiamo
raccontarci con le nostre peculiarità. Il futuro non passa dall’omologazione, ma
dall’armonizzazione delle diversità. Il progetto tende a mettere in comune le
diversità, non come limite, ma come occasione di arricchimento.

    LA CASA DEL PELLEGRINO

Lo fa in un posto che da tempo a Crema, anche grazie al prezioso supporto della
Diocesi e della parrocchia di santa Maria Della Croce, è simbolo di accoglienza, di
solidarietà, di comunità. La Casa del Pellegrino è un’associazione nata nel marzo

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2017 da volontari della parrocchia di Santa Maria della Croce di Crema e la
Comunità Papa Giovanni XXIII.

La Comunità Papa Giovanni XXIII, è un’associazione fondata a Rimini da Don
Oreste Benzi negli anni ’70. Si occupa di comunità terapeutiche (recupero
tossicodipendenti), case famiglia, case di accoglienza, dove le persone
svantaggiate o in difficoltà possono trovare un ambiente sicuro e protetto in cui
ricominciare a vivere ed è molto presente non solo nel territorio cremasco ma
anche a livello nazionale.

I volontari della Parrocchia di Santa Maria della Croce, dopo un percorso pastorale
di 8 anni, guidati dai Padri Missionari dello Spirito Santo, congregazione
messicana che gestisce la parrocchia, hanno visto nella struttura parrocchiale
della “Casa del Pellegrino” la possibilità di accogliere i visitatori della basilica. La
casa del Pellegrino nasce per essere un sostegno a chi ancora oggi viene in visita
a questo luogo sacro, attraverso azioni concrete quali: promozione e
valorizzazione della “Basilica del Santuario di Santa Maria della Croce”;
accoglienza e ospitalità dei visitatori della “Basilica del Santuario di Santa Maria
della Croce”; promozione e gestione di eventi e manifestazioni finalizzate alla
valorizzazione e sostegno della “Basilica del Santuario di Santa Maria della Croce”
e luoghi attigui; promozione e gestione di eventi e manifestazioni finalizzate alla
raccolta fondi per la manutenzione e conservazione storica e artistica della
“Basilica del Santuario di Santa Maria della Croce” e luoghi attigui; promozione
della cultura del volontariato come fattore educativo e di riscatto sociale anche
mediante coinvolgimento nelle attività di persone svantaggiate o appartenenti a
categorie fragili della società.

Per dare ristoro ai pellegrini che arrivavano numerosi, è nato in modo naturale il
servizio di ristorazione, da pochi giorni attivo anche a mezzogiorno. All’interno vi
operano 50 volontari, di cui la metà ragazzi tra i 16 e i 22 anni. Insieme a loro si
stanno creando iniziative per far sì che la Casa del Pellegrino diventi sempre più
un luogo di ritrovo, di socializzazione e soprattutto di servizio.

    I PARTNER DEL PROGETTO INSIEME
COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII. Sede operativa di Sergnano, Casa famiglia
Talita Kum  la realtà, guidata da Lilia Perez opera a Sergnano ed accoglie
giovani adulti con vari tipi di disagio e/o disabilità cognitive.

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OVER LIMITS ASD  associazione sportiva dilettantistica, presieduta da Nicola
Bettinelli, opera sul territorio cremasco promuovendo attività sportive (e non
solo) rivolte a persone con e senza disabilità.
ANFFAS CREMA  associazione attiva sul territorio cremasco da oltre 50 anni.
Offre servizi di sostegno e supporto a persone con disabilità intellettiva e relative
famiglie. Attualmente è presieduta da Paolo Marchesi (Fondazione Alba Anffas
Crema) e Daniela Martinenghi (Anffas Crema Aps).

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