LIX ESERCIZIO Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
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LIX ESERCIZIO Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali Via Pinciana 35 - 00198 ROMA Numero verde 800 814 601 www.cassaragionieri.it
ELENCO DEI DELEGATI COGNOME NOME ORDINE TERRIT. COGNOME NOME ORDINE TERRIT. 1 ABETE ANTONIO NAPOLI 81 LEONE ALBERTO CATANIA 2 ALESSIO VINCENZO MESSINA MONZA E DELLA 82 LO VERSO ROSA MARIA 3 ALLEGRO MARIANO MILANO BRIANZA 4 ARDILLO EMANUELA MILANO 83 LONGONI PAOLO NAPOLI 5 ARGIRO' ANTONIO CATANZARO 84 LOTTO PAOLA TERESA VICENZA 6 ARPESELLA GIANCARLA MILANO 85 LUCCHETTI LUIGI ROMA 7 BACHIORRI ANTONIO RAVENNA 86 LUCENTINI NAZZARENO VITERBO PRESIDENTE 8 BALDINO SALVATORE COSENZA 87 LUCIANO SERGIO AVELLINO 9 BALLETTA GIUSTO PALERMO 88 MAGINI ROSSELLA FIRENZE Luigi Pagliuca 10 BARBUZZA DOMENICO BARCELLONA POZZO DI GOTTO 89 90 MALDIVI MALLARDO CARLO CLAUDIO NOVARA NAPOLI 11 BENETTI ANDREA VICENZA 91 MANCONI FRANCO CAGLIARI 12 BENINI FRANCO TERAMO 92 MANDOLESI LUIGI ROMA 13 BERGONZINI ALESSANDRO MODENA 93 MANGIAPANE FILIPPO PERUGIA Vice Presidente 14 15 BIANCO BILLI ROBERTO MARIO ANDREA NAPOLI NORD BOLOGNA 94 95 MANNO MARCANTONI FRANCESCO PIETRO PALERMO ROMA 16 BORRACCI PASQUA BARI 96 MARCHI ALBERTO PAVIA Giuseppe Scolaro 17 BORZELLI GUIDO MACERATA E CAMERINO 97 MARELLI AFFATICATI ALESSANDRO MILANO 98 MARIOTTI SERGIO LATINA 18 BOSCHI SIMONE FIRENZE 99 MARIOTTI TIZIANA ROMA 19 BROCCOLINI SABATINO TERAMO 100 MARTINES MASSIMO FORLI' 20 BRUSADIN SILVANO PORDENONE 101 MATTEI MARCO BRESCIA Consiglieri 21 BURI NICOLA CAMPOBASSO 102 MAURI ANGELO LECCO 22 BURINI LUIGI BERGAMO 103 MILANI CARLA LATINA Gianluca Buselli 23 24 BUSELLI BUSI GIANLUCA DAVIDE FIRENZE BOLOGNA 104 105 MOLTELO MONDADORI ANTONIO ASPRO NOLA REGGIO EMILIA 25 CANDITTI GRAZIELLA BRESCIA 106 MONTEVERDE NUNZIO PALERMO Salvatore Baldino 26 27 CANEVARI CAPPIETTI MARIO GIOVANNI PAVIA AREZZO 107 MONTICONE ROBERTO ASTI 108 MORETTI DANIELE SIENA MONZA E DELLA Donato Montibello* 28 CAPPUCCILLI ANGELO BRIANZA 109 110 NOVELLI OLIVERI ALESSANDRO GIANCARLO CHIETI ALESSANDRIA 29 CAPUOZZO LUIGI MILANO 111 OPARA MAURO TRIESTE Guido Rosignoli 30 CAPUZZO ANGELO VENEZIA 112 PAGLIUCA LUIGI MILANO 31 CARION ALBERTO FERRARA 113 PARENTE GIOVANNI GERARDO CASERTA 32 CAROSELLA FRANCESCO NOCERA INFERIORE Paolo Longoni 114 PEROTTO PIERPAOLO MILANO 33 CARRANO ROBERTO REGGIO CALABRIA 115 PERRONE ANGELA ROMA 34 CASTIONI MARCO VERONA 116 PESSOLANO MICHELE SALA CONSILINA 35 CATTANEO PATRICK MILANO Nunzio Monteverde 36 CAVALLI ENRICA RIMINI 117 118 PETRINI PEZZANI FABRIZIO MICHELE TERNI PARMA 37 CAVALLO CLAUDIO CUNEO 119 PICCARDI PAOLO PISTOIA Fedele Santomauro 38 39 CENEDESE CHIAPPUELLA GIUSEPPINA MARIO BIELLA MASSA CARRARA 120 PICCIRILLO VINCENZO FOGGIA 121 PIROLI CATALDO FROSINONE 40 CHIARELLI NICOLA TARANTO Maria Vittoria Tonelli 41 CHIOCCHINI ROLANDO PERUGIA 122 123 POGGIOLINI PORTA STEFANO CARLO ANCONA COMO 42 CIARALLI SANDRA ASCOLI PICENO 124 PUGLIESE VITO CESARE BARI Felice Colonna 43 44 CILIA CIRIANI GIORGIO ANTONIO RAGUSA ROMA 125 QUAGGIOTTO TIZIANA TREVISO 126 RAVA' DOMENICO GENOVA 45 COCCI FRANCESCO PRATO 127 REALE SAVERIO ROMA 46 COLOMBO MARIA CONCETTA MILANO 128 RECCHIA ALBERTO VERONA 47 COLONNA FELICE UDINE 129 REGALBUTO SALVATORE TORINO COLLEGIO DEI SINDACI 48 49 CONIO CORONA EZIO GIUSEPPE ERNESTA IMPERIA VERCELLI 130 RELLA VINCENZA BARI 131 RICCOBENE MICHELE CATANIA 50 D'ANGELO PIERO MARSALA Presidente 51 D'OCA GIUSEPPINA PALERMO 132 133 ROMANO ROSIGNOLI CARLO GUIDO ROMA ROMA 52 DE DONNO CAROLA LECCE 134 RUSSO RANIERI BENEVENTO Giuseppina Saulino* 53 54 DE GIORGI DE MITRI DAVIDE PAOLO LECCE MANTOVA 135 SALVADORI EUGENIA BRESCIA 136 SAMPIERI LORENZO SIENA 55 DE ROSSI ROBERTO ROMA 137 SANNA MARIA FOGGIA 56 DI LORENZO ROBERTO ROMA 138 SANTOMAURO FEDELE TRANI 57 DI PANCRAZIO ANTONIO VARESE 139 SARACINO RITA BRINDISI Sindaci effettivi 58 59 DRAGHI ESPOSITO CLARA GIUSEPPE GENOVA SALERNO 140 SARTOR PAOLO BOLZANO 141 SAVONA GIUSEPPE NAPOLI 60 FABBRI CARLO LIVORNO Lorenzo De Angelis** 61 FARNESI BRUNELLO LUCCA 142 143 SCALERA SCOGNAMIGLIO GIUSEPPE LUIGI BARI NAPOLI 62 FELICI NORBERTO FERMO Claudio Faraone*** 63 FERRARIO GIAMPIERO BUSTO ARSIZIO 144 145 SCOLARO SEGNI GIUSEPPE OTELLO TORINO LA SPEZIA 64 FICOTTO ROBERTO VENEZIA Stefano Giovannini 65 FRANGELLA PATRIZIA TIVOLI 146 147 SGALIPPA SGARBOSSA SANDRO CLAUDIO PISA PADOVA Luigi Lucchetti 66 FRATINI 67 GAETANI GABRIELE GIORGIO AREZZO MONZA E DELLA 148 STRAFACE NATALE PAOLA BRIANZA 149 STRINGHINI MAURO SILVESTRO CREMONA 68 GARIGLIO GIUSEPPE TORINO 150 TARENGHI NICOLA LUIGI MILANO 69 GATTUSO ARMANDO GIOVANNI AGRIGENTO 151 TEORA VINCENZO POTENZA 152 TESTA GIUSEPPE SAVONA Direttore Generale 70 GIOVANNINI STEFANO TRENTO E ROVERETO 71 GIRARDI MARCO AOSTA 153 TIPALDI ROBERTO SALERNO 72 GIULIETTI FAUSTO GENOVA 154 TIZIANI TIZIANA TREVISO Carlo Maiorca 73 GRAMIGNAN STEFANO ALESSANDRO PADOVA 155 156 TONELLI ULLOA SEVERINO MARIA VITTORIA ANNUNZIATA PESARO URBINO TORRE ANNUNZIATA 74 IDINI SASSARI GABRIELE PIETRO 157 VALENTINI GERARDO ROMA 75 INDELICATO MARIO ANTONINO CATANIA 158 VATTEONE LUCA TORINO 76 IVONE MASSIMO PESCARA 159 VIGNIGNI SALVATORE SIRACUSA 77 LA FICO ROBERTO CATANIA 160 VIVIANO GIUSEPPE TRAPANI * Rappresentante Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 78 LANDUCCI GABRIELE LUCCA 161 VIZZIELLO DOMENICO MATERA ** Rappresentante Ministero dell’Economia e delle Finanze *** Rappresentante Ministero della Giustizia 79 LANDUZZI TERESA BOLOGNA 162 ZAGARIA CIRO TRANI 80 LECCHI ELEONORA LINDA BERGAMO
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE __________________________4 IL BILANCIO TECNICO ________________________________________________________4 IL PATRIMONIO IMMOBILIARE _______________________________________________7 LA GESTIONE DELLA PREVIDENZA __________________________________________11 NOTE DI COMMENTO AL CONTO ECONOMICO PREVISIONALE _____________15 PREVENTIVO FINANZIARIO _________________________________________________29 QUADRO DI RICLASSIFICAZIONE DEI RISULTATI ECONOMICI 2020 CONTO ECONOMICO PREVISIONALE 2021 __________________________________33 PREVENTIVO FINANZIARIO 2021 ___________________________________________39 Piano delle fonti e degli impieghi Piano dei flussi di cassa BILANCIO DI PREVISIONE 2021 riclassificato ai sensi del D.M. 27/03/2013 __________________________________43 PREVENTIVO ECONOMICO ANNUALE _______________________________________43 Budget economico pluriennale Relazione illustrativa al budget pluriennale Piano degli indicatori e dei risultati attesi RELAZIONE ILLUSTRATIVA __________________________________________________47 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE _____________________________________53 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Colleghi Delegati, il presente bilancio di previsione che il Consiglio di Amministrazione sottopone al Vostro esame è la proposizione dell’indirizzo gestionale dell’Associazione per il prossimo anno 2021. Il bilancio preventivo dell’Associazione è costituito dei seguenti prospetti: ❱ il Conto economico previsionale che accoglie le previsioni dei proventi e degli oneri complessivi, strutturati per classificazioni di natura economica; ❱ il Preventivo finanziario, costituito dal piano delle fonti e degli impieghi e dal piano dei flussi di cassa, nascenti dalla gestione delle entrate e delle uscite finanziarie. Il piano delle fonti e degli impieghi verifica la fattibilità finanziaria complessiva della programmazione operativa, indicando di volta in volta le fonti di finanziamento necessarie per in- vestimenti e spese correnti. Il piano dei flussi di cassa espone le entrate e le uscite monetarie previste per l’esercizio e opera nell’ambito dell’equilibrio finanziario della gestione. *** Questo bilancio di previsione si compone inoltre dei documenti previsti dal Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche. I criteri e le modalità di predisposizione del budget economico delle amministrazioni pubbliche sono stati fissati da un decre- to di natura non regolamentare del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 27 marzo 2013. *** Il conto economico si chiude con la previsione di un utile di euro 1.544.000, dopo accantonamenti e svalutazioni di crediti per 34 milioni di euro e svalutazioni di attività finanziarie per 39 milioni di euro, di cui euro 24 milioni relativi al Fondo Scoiattolo. I proventi e oneri finanziari sono stati stimati tenendo conto del patrimonio attualmente gestito proiettato al 31/12/2021. IL BILANCIO TECNICO All’approvazione del Comitato dei Delegati sottoponiamo anche il Bilancio Tecnico, redatto al 31 dicembre 2019 con i criteri specifici del nostro Ente, che è tenuto ad una redazione annuale di questo documento ai fini del monitoraggio dell’andamento della riforma previdenziale, in virtù della temporanea discesa dell’indice di garanzia nell’arco della proiezione a cinquant’anni. I criteri di redazione del Bilancio Tecnico sono allineati ai prudenziali elementi di valuta- zione specifica dei precedenti esercizi, in relazione alla crescita demografica, agli indici di mortalità e di probabilità di lasciare superstiti, nonché in tema di redditività prospettica del patrimonio. A seguito della comunicazione pervenuta alla Cassa della Lettera datata 6/11/2020, con la quale il Ministero del La- voro e delle politiche sociali, ha comunicato l’esito della conferenza dei servizi per l’individuazione dei parametri di cui all’art. 3, comma 2 del Decreto Interministeriale 29/11/2007, recante “Determinazione dei criteri per la redazione dei bilanci tecnici degli enti gestori delle forme di previdenza obbligatoria”, definendo quindi i parametri da utilizzarsi per l’anno 2020, il Bilancio tecnico sottoposto al vostro esame espone la previsione attuariale del fondo su due scenari. Le indicazioni delle grandezze macroeconomiche trasmesse dal Ministero del Lavoro hanno notevolmente ridotto le proiezioni dei rendimenti nominali da adottare. Le valutazioni attuariali sono state condotte adottando, per i primi tre anni di proiezione, le previsioni rese note dalla Cassa, successivamente adeguandosi al dettato della Lettera del Ministero senza però mai superare il 3,00% di rendimento complessivo, inteso come somma del tasso di rendimento reale e del tasso di inflazione. Le variazioni comunicate recentemente poste a confronto con le ipotesi adottate nello scorso esercizio, evidenziano una diversa convergenza del rendimento nominale del patrimonio: esso raggiunge una percentuale complessiva del 3,00% nel 2041 anziché nel 2028. Al fine di conseguire una continuità nei criteri utilizzati, è stato richiesto all’attuario di rappresentare un ulteriore scenario in cui il rendimento complessivo del patrimonio raggiunga la percentuale del 3,00%, con incremento lineare, nel 2028. Quest’ultima proiezione costituisce la proiezione attuariale a criteri specifici, declinata in relazione all’asset 4 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 liability management, sulla quale viene posto l’obbiettivo di rendimento del patrimonio complessivo dell’ente al 3,2% quale rendimento nominale. È su questo obbiettivo che l’Ente deve traguardarsi, operando per un rispetto della con- vergenza entro il 2028. I Ministeri vigilanti, in sede di approvazione della riforma del 2013, hanno impegnato l’Associazione alla presenta- zione di un Bilancio Tecnico annualmente aggiornato, per consentire un monitoraggio costante sui flussi contributivi e demografici, e dei reali effetti prodotti dalle misure di riforma. L’impegno a redigere tale documento con cadenza annuale è stato recentemente confermato a seguito della validazione dei bilanci tecnici del 2015, del 2016, del 2017 e del 2018, nonché raccomandato anche dall’attuario. Questo Bilancio Tecnico è stato redatto adottando le seguenti cautele: - prevedendo, per i primi anni, un tasso di inflazione molto contenuto, ma in linea con il precedente Bilancio Tecnico, per quanto attiene il contributo dell’inflazione e al tasso di rendimento del patrimonio; - mantenendo la previsione di iscritti del precedente Bilancio Tecnico (si mantiene costante la previsione di 150 nuo- vi ingressi annui), essenzialmente riferiti alla platea degli esperti contabili in forza di quanto stabilito dalla Legge n. 208/2015 che ha previsto l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Associazione di questa platea; - stimando anche il costo delle pensioni totalizzate; - stimando l’impatto della maggiore spesa previdenziale nei prossimi 16 anni per effetto dell’applicazione del cumulo dei periodi contributivi; - considerando il minor rendimento dei crediti contributivi, costituito solo dal correre degli interessi; - considerando il nuovo istituto della pensione anticipata, sulla base della pur limitata serie storica disponibile; - riallineando i valori dell’anno 2020 a quelli del più recente preconsuntivo; - tenendo conto del costo derivante dalla riliquidazione delle pensioni in applicazione della Sentenza n. 17742 della Corte di Cassazione; - prevedendo un percorso di riallineamento delle entrate contributive ai livelli antecedenti la pandemia per infezione da COVID-19 a partire dal 2024, stante la contrazione del PIL, con riflessi sul volume d’affari e sul reddito dei pro- fessionisti iscritti, nonché con riflessi anche sulla perequazione della medesima contribuzione e delle prestazioni previdenziali, che per effetto del dato fortemente negativo che sarà registrato nel 2020 influenzerà la crescita della contribuzione e della prestazione per il prossimo quinquennio. La proiezione del BTA a criteri specifici evidenzia la conferma dell’indicatore di garanzia al 2049 in 1,15 in linea con il valore rilevato nel Bilancio Tecnico del 2018, al trentesimo anno (2048) la proiezione su base 2018 non evidenzia uno scostamento dell’indicatore. Tale indicatore rimane superiore al valore minimo di 1 richiesto dalla L. n. 335/1995 sino al 2053. La spesa previdenziale al 2019 (235,6 milioni) è inferiore rispetto alla proiezione su base 2014, che per il medesimo anno 2019 stimava in 256,56 milioni la spesa per le prestazioni previdenziali. Le entrate per contributi nel 2019 (293,8 milioni) sono leggermente al di sotto della proiezione su base 2014, che stimava nel 2019 entrate per euro 306,39 milioni. Tale scostamento è da attribuirsi in gran parte alle cancellazioni in- tervenute in questi sei anni da parte degli iscritti, che hanno cessato la contribuzione a seguito del raggiungimento del requisito di anzianità contributiva utile per l’accesso alla prestazione, in assenza però del requisito anagrafico di accesso. Il saldo previdenziale si conferma negativo a partire dal 2033, come per il precedente Bilancio Tecnico, con un non apprezzabile stima del saldo in -3,3 milioni, contro i -5 milioni della precedente proiezione. Il saldo di gestione è negativo nel 2034, come nel precedente BTA, mentre il saldo finale che attesta l’anno di decremento del patrimonio dell’ente è stimato nel 2038, come in precedenza, con un leggero miglioramento del risultato decrementale che si attesta a -0,5 milioni contro i -20,4 della precedente proiezione. Al 2069 l’indicatore di garanzia si discosta sensibilmente dalla precedente proiezione rilevando un valore di 1,85 contro l’1,36 del precedente Bilancio Tecnico. Tali risultati sono anche la diretta conseguenza della conferma in tema di convergenza del tasso di remunerazione nominale del patrimonio al 3% al 2028, come nei precedenti bilanci tec- nici attuariali. Inoltre, dal 2017 la Cassa ha creato un’apposita struttura che si sta occupando dell’attività di recupero dei crediti contributivi (il cui commento è esposto in altra sezione di questa relazione), che parallelamente a questa attività ha comportato una intensa attività di “pulizia” della banca dati. Infatti, alcuni crediti sono stati abbandonati e, 5 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 conseguentemente, i relativi periodi sono stati prescritti. Ciò ha inciso sull’anzianità contributiva e sui corrispondenti montanti. Le risultanze dello scenario definito nella proiezione attuariale redatta sulla scorta dei nuovi indicatori, di rendimento, di produttività e di variazione del PIL, producono una proiezione che pur assicurando la sostenibilità a trenta anni del fondo previdenziale, producono una divaricazione del periodo di contrazione del patrimonio, non in grado di assi- curare per un arco di periodo pari a 15 anni il mantenimento dell’indice di garanzia in misura superiore ad 1, misura ripristinata negli ultimi quattro anni della proiezione. Ciò conferma la necessità di un costante monitoraggio della riforma attraverso la redazione annuale dei bilanci tecnici. Come descritto in introduzione, il Ministero del Lavoro ha trasmesso, nella Lettera inviata il 6 novembre 2020, ipotesi da adottare per le valutazioni attuariali molto più stringenti, in particolar modo per quanto riguarda il rendimento reale del patrimonio. Nel caso specifico della Cassa, le ipotesi di rendimento del precedente Bilancio Tecnico, riprese nella proiezione specifica, consentivano un raggiungimento del tasso di rendimento complessivo del 3,00% nel 2028 (somma tra tasso di rendimento reale e tasso di inflazione): a seguito degli sconvolgimenti economici globali dovuti alla recente pandemia, di cui i dettami del Ministero del Lavoro tengono conto negli indicatori utilizzati nelle proprie proiezioni, il raggiungimento di un tasso di rendimento complessivo del 3,00% si raggiunge solamente nel 2041. Le risultanze della proiezione mostrano comunque una tenuta del fondo a trent’anni: l’indice di garanzia al 2049 è pari a 1,05, quindi superiore al limite minimo del patrimonio in grado di garantire il pagamento delle cinque annualità future di prestazioni in essere nell’anno di osservazione. Il rallentamento del processo di convergenza verso il rendimento nominale al 3% secondo le nuove ipotesi, eviden- ziano le seguenti risultanze: il saldo previdenziale si manifesta al 2033, ma con un valore leggermente superiore pari -8,4 milioni (contro il -3,3 milioni); il saldo gestione si conferma negativo al 2034, anche questo in misura superiore pari a -19,8 milioni (contro -5 milioni). L’analisi su esposta evidenzia la sostanziale conferma della proiezione 2018 e il permanere della sostenibilità di lungo periodo. Resta tuttavia confermata la criticità connessa alla prudenziale stima degli ingressi, che non consente di ottenere il risultato di un indicatore patrimoniale di garanzia pari o superiore a 1 per i cinquant’anni della proiezione, pur avendo attenuato lo scostamento dell’indicatore di garanzia dal valore pari a 1, il quale discende sotto tale soglia nel quin- quennio 2054-2058: la precedente proiezione approvata dal Comitato e dai Ministeri vigilanti, recava uno scostamen- to dal valore minimo di 1 per un periodo più ampio corrispondente al periodo 2052-2064. Nella proiezione definita sulle ipotesi comunicate il 6 novembre 2020, si conferma l’ampiezza del periodo di scosta- mento dell’indice di garanzia per un lasso di tempo più ampio rispetto al Bilancio Tecnico 2018, ovvero per 15 anni 2050-2065. È pertanto, necessario operare per un conseguimento della crescita della redditività complessiva del patrimonio at- traverso il percorso di convergenza degli asset investiti verso l’accrescimento sempre più elevato degli investimenti liquidi, riconvertendo la decrescita del patrimonio immobiliare verso asset in economia reale, che assicurino un rendi- mento superiore al tasso nominale stimato dal Bilancio Tecnico. È oltremodo necessario accrescere la consapevolezza degli iscritti verso una pianificazione del proprio risparmio previdenziale teso all’accrescimento del tasso di sostitu- zione, anche in considerazione della contrazione dei coefficienti di trasformazione in rendita del montante contributi- vo per effetto dell’aumento di aspettativa della vita media. Per gli iscritti è fondamentale accrescere la contribuzione soggettiva al fine di conseguire una prestazione più adeguata nel collocamento in quiescenza. Il CdA, oltremodo al fine di consolidare la demografia in ingresso è impegnato su due fronti: da un lato sulla con- tinua campagna di comunicazione orientata alla promozione dell’orientamento universitario degli studenti verso il percorso formativo che consente l’accesso alla professione di esperto contabile; dall’altro nell’interlocuzione con le rappresentanze associative delle professioni riconosciute ai sensi della Legge n. 4/2013, al fine di consentire a questa platea di professionisti di accedere ad un percorso previdenziale presso la nostra Cassa, attraverso la promozione di un intervento legislativo che riconosca l’opportunità di iscrizione presso la CNPR. 6 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 IL PATRIMONIO IMMOBILIARE La valorizzazione del patrimonio immobiliare Il patrimonio immobiliare dell’Associazione è gestito in parte internamente, in particolare gli immobili a destinazione d’uso direzionale e commerciale, e in parte in qualità di quotisti di Fondi immobiliari. La caratteristica di questi fondi immobiliari è che sono amministrati dai rispettivi gestori, dove l’Associazione esercita comunque un controllo sull’operato senza ingerenza decisionale. Particolare attenzione, per le sue criticità, merita il Fondo Scoiattolo, nel quale venne conferito con decorrenza 1 gen- naio 2012 e 1 giugno 2012 tutto il patrimonio residenziale dell’Associazione e la cui finalità è quella della dismissione. Analizziamo di seguito in dettaglio le due tipologie: a) Il patrimonio immobiliare residenziale L’Associazione è quotista del Fondo Scoiattolo, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso, e di altri fondi immobiliari che vengono gestiti a livello finanziario. Nel Fondo Scoiattolo è stato apportato il patrimonio im- mobiliare ad uso residenziale oltre ad alcuni immobili direzionali, da valorizzare e trasformare ad uso residenziale. I complessi immobiliari sono localizzati in prevalenza nel comune di Roma e per la restante parte a Brindisi, Bergamo, Cusago (MI), Pescara, L’Aquila, Reggio Emilia, Piacenza, Messina, Modena e Firenze. Il Fondo ha finalità dismissorie ed è gestito da Bnp Paribas Real Estate Investment Management SGR p.A. Durante l’esercizio 2020 sono state portate avanti le attività di dismissione degli immobili, i quali, avendo ora, prezzi di vendita adeguati al mercato, cominciano a suscitare maggiore appetibilità. E’, stato inoltre venduto l’asset cielo terra di Via Val d’Ala al valore di euro 1.710.000. Pertanto, al 30 giugno 2020 risultano essere vendute numero 334 unità immobiliari per un valore complessivo di euro 100.086.153, di cui 184 unità agli inquilini per un valore pari a euro 48.814.200 e n. 150 unità a libero mercato per un valore pari a euro 51.271.953. All’ammontare di cui sopra va aggiunta la vendita dell’asset di Via Val d’Ala per euro 1.710.000, portando le vendite complessive ad euro 101.796.153. Nel corso degli ultimi mesi il Gestore del Fondo ha inoltre acquisito due offerte vincolanti, confortate dalla congruità dell’Esperto Indipendente, per gli immobili di Via Sicilia n. 57 pari al prezzo di euro 22.000.000 e di Via degli Aldo- brandeschi nn. 105/107 pari al prezzo di euro 1.710.000. Circa le valutazioni del portafoglio immobiliare l’Esperto Indipendente, nella relazione al 30 giugno 2020, ha ritenuto opportuno svalutare ulteriormente il valore del Fondo, registrando variazioni pari al 4,4% rispetto al valore di chiusura dell’esercizio precedente. Alcuni cambi di destinazione d’uso sono stati ottenuti per gli immobili ad uso direzionale apportati ed ora; si è nella con- dizione di procedere alla riqualificazione di quei fabbricati che non avevano natura abitativa ovvero alla vendita in blocco. Per alcuni di questi, tali autorizzazioni sono state ottenute ed altre ormai sono in corso di ottenimento. Il Gestore ci ha confermato che le manifestazioni di interesse in corso porteranno finalmente alla dismissione, promessa ormai da tempo, di questi stabili. Ad esempio, per l’asset di Via Zobi a Firenze, il Gestore ha avviato un’attività di riqualificazione e valorizzazione che consentirà di incrementare i ricavi di vendita del Fondo, in ragione di un prodotto più competitivo e di più immediato assorbimento da parte del mercato. Alla data del 30 settembre 2020, la produzione del cantiere si attesta al 85,96%. Il termine di fine lavori, al momento, sulla base delle valutazioni tecniche del Project Manager dell’iniziativa (“Abaco Team S.r.l.”), è fissato per il prossimo 15 dicembre 2020. Con riferimento all’attività di commercializzazione, la Società di Gestione ha accettato n. 15 proposte vincolanti per Euro 3.938.500,00 e sono in corso di analisi, valutazione ulteriori n. 4 proposte di acquisto per Euro 831.500,00. In re- lazione alla data di sottoscrizione dei singoli atti definitivi di compravendita, si specifica che potranno avvenire entro la data del 31 dicembre 2020 ovvero entro il 30 aprile 2021, ove richiesto dal Fondo. Un fattore importante da tenere sotto osservazione è la questione dei crediti per locazioni. Si è potuto riscontrare che gli insoluti sono in misura importante. L’azione per il recupero è gestita dal Fondo ed è significativa, anche perché il soggetto occupante, se fosse interessato all’acquisto, dovrebbe prima saldare tutto il debito. 7 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 Il Gestore attualmente applica, per la vendita, il “Listino di vendita” elaborato nel mese di marzo 2017, in quanto rite- nuto coerente con gli attuali valori di mercato degli immobili. Questo perché, essendo tale listino costruito con una scontistica, ha permesso di assorbire le svalutazioni dell’Esperto Indipendente successivamente effettuate, nel tempo, sull’intero compendio immobiliare comunque il closing price rispecchia fedelmente i valori dell’Esperto Indipendente. Tenuto conto di quanto sopra, visti i fattori che possono incidere sulla fluttuazione di valore del Fondo (quotazioni inferiori, listini più bassi, ulteriori scontistiche di trattativa, rimborsi al quotista), coerentemente con il principio di prudenza e secondo gli stessi procedimenti adottati da questo Consiglio di amministrazione nei bilanci precedenti, questo Bilancio di previsione accoglie pertanto un minor valore per l’anno 2021 di € 24.000.000. Il Gestore del Fondo Scoiattolo ha informato il Comitato Consultivo di aver intrapreso la procedura di cessione del ramo d’azienda e che sta vagliando le proposte ricevute da due SGR. Al termine dell’analisi di dette proposte darà l’esclusiva ad una di esse per l’accesso alla data room. Il Gestore prevede che nei primi mesi del 2021 dovrebbe for- malizzarsi la cessione del ramo d’azienda e l’inizio dell’attività con il nuovo gestore. b) Il patrimonio immobiliare non residenziale Il patrimonio immobiliare non residenziale è di proprietà diretta della Cassa. Dal 1 gennaio 2017 l’Associazione provvede direttamente alla gestione di tale patrimonio immobiliare, con una strut- tura in grado di far fronte ai processi amministrativi e tecnici necessari in modo professionale. Ciò consente di poter gestire al meglio le risorse e di ottimizzare sia i tempi di esecuzione delle attività sia i rendimenti. Le Commissioni Immobiliari di seguito indicate, responsabili della gestione del patrimonio immobiliare, operano nel miglioramento del percorso organizzativo affinché l’efficienza, le metodologie adottate e le attività svolte possano migliorare la soluzione delle problematiche di gestione, quali: i contenziosi, la definizione dei crediti verso inquilini morosi, la loca- zione o dismissione di immobili o porzioni di essi sfitte da molti anni; ad esempio nel corso del 2019 si era stipulato il contratto preliminare di compravendita dell’immobile in Milano Via Barrella, sfitto da luglio 2011. Il promissario acquirente ha richiesto la risoluzione del preliminare a causa dell’inquinamento del terreno. La Cassa ha avviato la procedura per la bonifica, l’immobile verrà rimesso in vendita dopo l’avvenuta bonifica. Le Commissioni che sovraintendono tali beni sono la Commissione gestione Immobili e la Commissione Congruità e contratti Immobiliari. Ciascuna delle due Commissioni è composta da Consiglieri di Amministrazione, da Delegati e da tre Componenti tecnici esterni, nominati dai rispettivi Ordini o Collegi professionali di appartenenza. La Commissione Gestione Immobili attenziona la propria attività al mantenimento del patrimonio immobiliare, at- traverso il controllo dello stato manutentivo degli immobili, dello stato dei crediti da locazione e del contenzioso in essere, così come alle operazioni di investimento e disinvestimento del medesimo e alle operazioni di valorizzazione ed eventuale cambio di destinazione d’uso. La Commissione Congruità e contratti Immobiliari si occupa di valutare la congruità dei valori di dismissione e dei canoni di locazione e della relativa contrattualistica. Gli obiettivi sono sempre quelli legati all’ottimizzazione dei ren- dimenti e all’accrescimento del valore del patrimonio. Tutto questo viene svolto mediante un’attenta analisi dei valori di mercato delle zone relative agli immobili di proprietà diretta. I criteri adottati nella valorizzazione del patrimonio, così come quelli adottati nella determinazione dei canoni di locazione, tengono conto del mercato, cercando di non andare mai al di sotto di quel rendimento che insieme agli altri investimenti possa consentire la stabilità patrimoniale nel tempo dell’Associazione. Nello specifico, la Commissione Congruità e contratti Immobiliari per congruire nuovi canoni di locazione o prezzi di vendita tiene conto delle perizie di stima dell’Esperto Indipendente, della media dei valori medi degli Osservatori Immobiliari Omi e Scenari Immobiliari, della media delle offerte immobiliari delle Agen- zie Immobiliari e del rendimento obiettivo sul valore lordo patrimoniale. L’obiettivo primario della gestione delle locazioni è quello di ridurre il numero degli immobili sfitti; pertanto costan- temente si monitorano e analizzano i costi di manutenzione, condominiali e fiscali anche al fine di congruire canoni di locazione che tengano conto dei costi e dei benefici. Ove non è possibile riuscire a locare gli immobili, gli stessi sono posti in vendita, tenendo sempre in considerazione il loro valore patrimoniale e quello di mercato. L’obiettivo è di non creare minusvalenze e di non vendere al di sotto dei valori di mercato. Per questo motivo, ad esempio, la Commissione consiliare non ha espresso parere favorevole alle proposte di acquisto ricevute per gli immobili di Forlì e Pozzuoli. Occorre inoltre tenere in considerazione che alcuni immobili facenti parte del portafoglio immobiliare di gestione 8 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 diretta sono di difficile collocazione sul mercato, vista la loro destinazione d’uso, quali caserme e scuole. A questo va aggiunto lo stato conservativo e manutentivo della gran parte degli immobili sfitti, che risulta quasi sem- pre scarso a causa del lungo periodo di sfittanza e di manutenzioni non effettuate nel corso degli anni, sin dalle ge- stioni precedenti iniziate dalla Previra Immobiliare, motivo per cui necessitano di interventi di adeguamento alle nor- me vigenti, soprattutto in materia impiantistica, quali antincendio e impianti elettrici, riscaldamento e raffrescamento, oltre opere edili varie quali ad esempio l’eliminazione delle barriere architettoniche, rifacimenti servizi igienici, ecc. Nel 2019 il rendimento lordo delle porzioni locate è stato del 5,44%, calcolato sul valore lordo patrimoniale, pari al rendimento, al netto di imposte e tasse e dei costi di gestione, del 2,27%. Il 2020 risulta essere in linea con il 2019 e si auspica di non registrare un peggioramento per il 2021, dovuto soprat- tutto all’emergenza Covid che ha influito negativamente soprattutto sulle locazioni degli immobili ad uso direzionale. Con l’obiettivo di migliorare sempre di più la gestione del patrimonio immobiliare, nel 2021, si procederà a incremen- tare l’attività di affidamento degli incarichi per la locazione a più agenzie in loco, senza vincolo di esclusiva. Tale tipo di organizzazione sta dando i suoi frutti nella velocizzazione delle locazioni. Inoltre, essendo più agenzie incaricate, si ha la consapevolezza del corretto prezzo di mercato che nella zona viene praticato. Delle unità immobiliari libere diamo informazione anche agli Ordini territoriali e nella Piattaforma Paloma, utilizzata da tutte le pubbliche Ammini- strazioni; ciò ha permesso di locare delle unità immobiliari poste in Brindisi, sfitte da anni, come l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brindisi, che ha sottoscritto il contratto di locazione per l’intero secondo piano dell’immobile in Brindisi Via Sant’Angelo 75, con decorrenza 1° ottobre 2019 e il Ministero dell’Economia e delle Fi- nanze, che ha sottoscritto il contratto di locazione per l’intero terzo piano dell’immobile in Brindisi Via Sant’Angelo 75, con decorrenza giuridica 1 giugno 2019. Nel corso del 2021 pensiamo di procedere alla stipula del contratto di locazione per l’immobile in Brindisi Viale Por- ta Pia n. 39, ex sede del Liceo Scientifico Fermi, con una società che lo trasformerà in una Residenza Socio Sanitaria Assistenziale per Anziani (RSA). Resta primario, nell’interesse ad investire, cercare di acquisire, per gli stabili di particolare pregio, tutte le unità immo- biliari per diventare proprietari del cielo-terra. Il possesso intero di uno stabile di pregio, in città come Roma e Milano, non fa che accrescerne il valore nel suo complesso. Per questa tipologia di immobili, verso i quali la Cassa mostra una certa attenzione, si riscontra sul mercato grosso interesse da parte di grandi gruppi che cercano locazioni di alta fascia e di pregio elevato. Anche per il 2021 si provvederà a rafforzare la qualità delle manutenzioni, affidate per mezzo di gare di appalto, a soggetti di provata professionalità, organizzati per aree geografiche. Questo consente tempestività negli interventi di manutenzione ordinaria che diversamente non sarebbe praticabile. Si provvederà inoltre al monitoraggio costante dei Conduttori per evitare di trovarsi, come in passato, con posizioni di morosità e crediti di dubbia esigibilità. Obbiettivo finale del CDA è portare il rendimento del patrimonio immobiliare, gestito direttamente, almeno pari ai rendimenti ottenuti dai gestori professionali che operano sul mercato immobiliare italiano. c ) Il piano triennale degli investimenti immobiliari L’articolo 8, comma 15, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella Legge 30 luglio 2010, n. 122, ha previsto che le operazioni di acquisto e di vendita di immobili, nonché il reimpiego delle somme rinvenienti dalle dismissioni, effettuate anche dagli Enti previdenziali privatizzati siano soggette a preventiva autorizzazione con mo- dalità fissate dal Decreto 10 novembre 2010 del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. In data 28 luglio 2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ulteriormente precisato, fra l’altro, che “in ge- nerale, devono essere riportate nel piano tutte le operazioni di tipo immobiliare, anche nel caso di quelle ricomprese nel già citato allegato A, il quale, peraltro, non esaurisce la tipologia delle operazioni che non hanno impatto sui saldi strutturali. In particolare, le operazioni di apporto del patrimonio a fondi immobiliari, pur non avendo alcun effetto sui saldi strutturali e pur non comportando l’utilizzo di disponibilità liquide, devono essere indicate nel piano”, e ha invitato gli Enti “a tener conto delle suddette indicazioni per la predisposizione dei prossimi piani di investimento”. Il piano triennale 2021-2023 viene predisposto sulla base di tali indicazioni ed è coerente con le indicazioni di questo bilancio di previsione; ripropone sostanzialmente il piano già adottato in passato, non completato a causa della crisi del mercato immobiliare, e contiene la traduzione economica delle strategie sopra descritte. 9 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 Il Patrimonio Mobiliare L’Assemblea del Comitato dei Delegati con delibera del 29 novembre 2019 ha approvato l’Asset Allocation Strategica per il triennio 2020-2022 derivante dall’analisi di Asset & Liability Management predisposta dall’Advisor Promete- ia Sim. La convergenza dell’Asset Allocation Tattica verso il piano strategico degli investimenti o Asset Allocation Strategica adottata nella riunione del 24-25 novembre 2017 e confermata dal Comitato con delibera adottata nella riunione del 29-30 novembre 2018 è stata realizzata anticipatamente rispetto al triennio 2018-2020: l’analisi di Asset & Liability Management è stata quindi elaborata nel 2019 ovvero con un anno di anticipo rispetto alla sua naturale scadenza del 2020. Nell’anno 2020 permane a regime il modello di gestione del patrimonio mobiliare che vede affidato ai cinque gestori circa il 43% del patrimonio investito per un totale conferito di euro 795 milioni e una valorizzazione al 30 settembre 2020 di euro 902,70 milioni: i 600 milioni di euro conferiti a giugno 2015 hanno visto i successivi conferimenti di 50 milioni di euro a gennaio 2016, di 55 milioni di euro nel 2017, di 50 milioni di euro nel gennaio 2018, di 40 milioni di euro nel febbraio 2020. Al fine di allineare le allocazioni del patrimonio che risultano sottopesate all’Asset Allo- cation Strategica l’Associazione ha inoltre incrementato la quota di patrimonio detenuto in linea diretta: nel mese di gennaio 2020 si è conclusa la selezione di strumenti finanziari che investono in “loans” tramite veicoli AIF aperti. L’investimento per complessivi euro 15 milioni in tale assets rappresenta, nel rispetto dell’Asset Allocation Strategica dell’Ente, un primo tassello a copertura della componente “alternativa liquida” di portafoglio, componente fino ad oggi non investita: tale investimento permette di neutralizzare il rischio tasso (i loans sono emissioni a tasso variabile) e incamerare rendimenti obbligazionari (netti) a scadenza in linea con gli obiettivi dell’Ente, diversificando la fonte di rendimento su 3 diversi emittenti. Nel mese di ottobre 2020, a seguito dell’analisi della componente di patrimonio investita in titoli di Stato della Repubblica Italiana detenuti in linea diretta per un nominale di euro 70 milioni, l’As- sociazione ha dismesso il BTP con scadenza 2023: l’attuale livello dello spread BTP-Bund decennale e il contesto di mercato particolarmente favorevole ai titoli governativi domestici con sensibile apprezzamento in conto capitale ne hanno suggerito la dismissione anticipata anche e soprattutto tenendo presente il rendimento a scadenza negativo. Il titolo in oggetto, in portafoglio dall’ottobre 2018, ha avuto una performance calcolata a valori di mercato in logica total return di circa il 15%: l’Associazione ha beneficiato di una plusvalenza di circa euro 600.000,00. Proseguirà il costante monitoraggio del restante portafoglio di titoli di Stato della Repubblica Italiana detenuti in linea diretta per valutare dismissioni e conseguente impiego delle risorse in asset finalizzata alla convergenza in maniera sempre più puntuale verso l’Asset Allocation Strategica oggetto di approvazione da parte del Comitato dei Delegati del prossimo novembre 2020, sempre nel rispetto del Piano triennale degli investimenti immobiliari, del documento del “Processo di investimento” e del “Disciplinare degli investimenti”. Nel 2020 l’Associazione ha effettuato la revisione dell’Asset & Liability Management al fine di verificare la convergenza dell’asset allocation tattica rispetto all’allocazione strategica deliberata nel novembre 2019: l’analisi ha confermato l’As- set Allocation Strategica fino a conclusione del triennio 2020-2022 in continuità con quanto deliberato lo scorso anno. L’obiettivo triennale 2020-2022 di allocazione del patrimonio prevede un peso strategico nell’asset immobiliare del 34,2% contro l’attuale 41,6%; nell’asset azionario del 23,1% contro l’attuale 19,0%; nell’asset obbligazionario del 29,9% contro l’attuale 30,8%; nell’asset delle Partecipazioni del 2,6% contro l’attuale del 2,0%; nell’asset degli alter- nativi del 8,6% contro l’attuale del 4,4%, nell’asset liquidità dell’1,6% contro l’attuale del 2,2% (la percentuale dei pesi attuali è riferita alla data del 30 giugno 2020). L’Associazione si prefigge di ottimizzare il patrimonio investito perseguendo tre direttrici: ulteriore incremento della quota di patrimonio affidata ai gestori, consolidamento del portafoglio di strumenti finanziari in gestione diretta, sottoscrizione di investimenti decorrelati dall’andamento dei mercati finanziari e a copertura delle asset class attualmente in sotto- peso nell’Asset Allocation Strategica, sottoscrizione di investimenti a sostegno del paese Italia e dell’economia reale. L’eventuale implementazione di un portafoglio di strumenti finanziari in gestione diretta risponde alla finalità sia di ge- nerare una redditività in linea con il rendimento obiettivo sia di realizzare flussi di cassa a sostegno del conto economico. Per l’anno 2021 i ricavi previsti sono stati stimati sulla base dei risultati (incasso dividendi, flussi cedolari) osservati nei periodi precedenti e delle previsioni di realizzi futuri alla luce delle analisi condotte sulle singole componenti del patrimonio investito. In particolare, per la componente del patrimonio investita in linea diretta, i ricavi, tenendo conto degli impatti a seguito del Covid-19, sono stati in via prudenziale ridotti di circa il 40%; per la componente del patri- 10 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 monio investita tramite le gestioni patrimoniali, la forte incertezza sulle prospettive economiche globali ha innescato forti turbolenze sui mercati finanziari che, a livello mondiale, si sono riflesse in ampi cali dei corsi e in un incremento della volatilità sin dal primo trimestre 2020: si sono quindi stimati ricavi in linea con quelli del 2020, avendo questi ultimi già risentito degli impatti della pandemia e degli effetti delle misure di lockdown. Banca depositaria Con deliberazione adottata nella riunione del 25 luglio 2018, il Consiglio di amministrazione aveva indetto una proce- dura finalizzata alla selezione di un istituto bancario cui affidare le funzioni di banca depositaria unica dell’intero patri- monio mobiliare dell’Associazione e i relativi servizi connessi, anche in previsione dei nuovi vincoli che saranno previsti dall’emanando regolamento ministeriale di attuazione dell’articolo 14, comma 3, del decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 8, recante disposizioni in materia di investimento delle risorse finanziarie degli enti previdenziali, dei conflitti di interessi e di depositario. Il Consiglio di amministrazione con deliberazione adottata nella riunione dell’11 settembre 2019 ha aggiudicato il servizio a BNP Paribas Securities Services con decorrenza 1 gennaio 2020. Si è proceduto quindi a tra- sferire gli strumenti finanziari detenuti dall’Associazione in due fasi distinte: (i) strumenti finanziari relativi alle gestioni patrimoniali depositati presso le banche depositarie dei gestori delle gestioni patrimoniali (attività conclusa a gennaio 2020), (ii) strumenti finanziari relativi alla gestione diretta e depositati presso la banca custode Finnat Euramerica SpA (attività conclusa a settembre 2020). L’entrata in regime della Banca Depositaria permette all’Associazione una maggiore tutela patrimoniale attraverso la separatezza patrimoniale tra l’Ente e i gestori nonché un accentramento della custodia dei valori mobiliari dell’Ente con conseguente disponibilità di un’unica Banca Depositaria come controparte di riferimen- to per la gestione/valorizzazione dell’intero patrimonio mobiliare precedentemente depositato presso quattro Banche Depositarie (BNP Paribas Securities Services, State Street Bank, Banca Patrimoni Sella e Banca Credit Suisse) per quanto riguarda le gestioni patrimoniali, e una Banca custode (Banca Finnat Euramerica SpA) per quanto riguarda gli strumenti finanziari direttamente gestiti. Ne deriverà quindi una maggiore efficienza delle funzioni di gestione, monitoraggio e controllo del patrimonio dell’Associazione, fermo restando il necessario presidio e la supervisione dell’Ufficio Finanza. Vicenda Adenium Sicav Come già evidenziato nei precedenti bilanci, sotto la supervisione dell’autorità di vigilanza lussemburghese, è in corso la liquidazione volontaria di Adenium Sicav. Nel corso del 2020 sono proseguite le iniziative volte a ottenere il ristoro dei danni subiti dalla Sicav in conseguenza degli investimenti illiquidi ancora presenti nel portafoglio dei comparti della Sicav. Si segnala che nel corso del 2020 è stato concluso dalla Sicav (e dall’Associazione, in relazione ai comparti della Sicav da essa sottoscritti) un accordo transattivo che ha consentito alla Sicav di incassare un importo complessivamente pari a euro 10 milioni, da ripartirsi tra i suoi quattro comparti (di cui due, Equilibrium ed Equilibrium Plus, sottoscritti dall’Associazione). Proseguono le iniziative giudiziarie di recupero, per le somme non transate nel predetto accordo, che allo stato è prevedibile che si protrarranno per l’anno 2021. LA GESTIONE DELLA PREVIDENZA a) Il recupero della morosità contributiva Prosegue l’impegno della Cassa nelle attività di recupero dei crediti contributivi. Prima dell’aggiornamento operativo di tale attività, ricordiamo i criteri generali alla base di tale attività: assistere nell’adempimento contributivo chi è in difficolta ed è costretto a rinviare il versamento allo scopo di mitigare fenomeni di reiterata inadempienza a tutela degli associati che, seppur con difficoltà, adempiono con regolarità; nel contempo, avvio di azioni esecutive dirette a reprimere le morosità persistenti e reiterate. Le attività programmate per l’Ufficio Recupero Crediti consentono di confermare che entro i primi mesi dell’anno 2021 sarà completata l’attività di recupero (avviso, messa in mora, regolarizzazione e/o procedimento monitorio) per tutte le posizioni di irregolarità al 31.12.2016. 11 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 Secondo il planning del lavoro la presa in carico delle posizioni relative alle annualità successive ed il successivo espletamento di quanto necessario per il recupero avverrà entro lo stesso esercizio 2021. I dati dell’attività dell’Ufficio presentano le seguenti risultanze (rilevazione al 31.8.2020): Importo regolarizzato 163.839.420 di cui, già riscosso 55.303.850 Decreti ingiuntivi emessi 5.303 Esecuzioni avviate 256 La Cassa, nell’ambito delle attività di recupero crediti, ha, alla stessa data, 7.881 rateizzi aperti, con una percentuale di regolarità che sfiora l’80%. È da porre in evidenza che le attività di recupero crediti hanno impegnato ed impegnano tuttora rilevanti risorse in termini di ore/lavoro del personale, ed anche in termini di impegni di spesa del personale: mentre le attività dei legali esterni convenzionati risultano a costo zero per l’Associazione, è il caso di ricordare che sono impiegati nelle attività interne tre risorse a tempo indeterminato e otto risorse a tempo determinato. Prosegue il trend di grande favore alla forma di pagamento per il tramite del modello F24, che rimane la modalità di gran lunga preferita dagli iscritti per eseguire i versamenti; transitano a mezzo F24 circa l’85% dei versamenti ordinari. La piattaforma Pago on line invece, anche se poco usata per i versamenti ordinari, ha fornito un ottimo ausilio per l’acquisizione dei dati reddituali mancanti e per il pagamento rateale dei contributi dovuti. Entrambe le attività sono svolte on line direttamente dall’iscritto. b) cumulo dei periodi contributivi Il bilancio di previsione prende in esame l’evoluzione della spesa previdenziale in funzione delle stime di raggiungi- mento del requisito della prestazione di vecchiaia degli iscritti e della previsione di maturazione del diritto a pensione nel corso dell’anno 2021. La previsione della spesa previdenziale è stata costruita considerando anche l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, previsto dall’Articolo 43 del Regolamento delle Previdenza. Nell’anno 2018 è stata firmata la convenzione con l’Inps per l’erogazione delle prestazioni in regime di cumulo ed è stato possibile istruire tutte le domande di pensione pervenute e liquidare le prime prestazioni in regime di cumulo. La Legge 228/2012, che disciplina l’istituto del cumulo, dal mese di febbraio 2017 ha interessato anche i professio- nisti. La legge di Stabilità del 2017 ha esteso infatti anche alle Casse di previdenza l’istituto del c.d. cumulo gratuito. La norma sul cumulo non sostituisce né modifica la disciplina degli istituti della ricongiunzione e della Totalizzazione dei periodi assicurativi. La struttura pluralista del sistema previdenziale comporta la possibilità per il lavoratore di maturare distinti periodi assicurativi presso diverse gestioni assoggettate ad altrettanto differenti regole e l’esigenza di unificare tali segmenti in modo da consentire al soggetto di accedere ad una “adeguata” ed unica prestazione pensionistica. Esigenza tanto più avvertita in un’epoca sempre più caratterizzata, nel corso della vita lavorativa, dalla variabilità delle scelte profes- sionali e della conseguente diversificazione della contribuzione nei diversi enti deputati alla gestione del rapporto previdenziale. Per cercare di regolamentare queste fattispecie è intervenuto il legislatore con l’introduzione di più istituti e discipli- ne giuridiche, finalizzati appunto alla possibilità di recuperare e utilizzare gli anni di contribuzione trascorsi in diverse gestioni previdenziali: la ricongiunzione (Legge 45/1990), la totalizzazione (D.lgs. n. 42/2006 e successive modifiche) e il cumulo gratuito, introdotto appunto dalla Legge 228/2012. La previsione della spesa pensionistica, per gli associati che vantano periodi previdenziali in più gestioni, è stata fatta stimando la potenziale convenienza per l’associato tra i vari istituti. Convenienza che può essere ponderata in ragione dei seguenti fattori che entrano in gioco: 12 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2021 ❱ Il metodo di calcolo applicato per la determinazione della quota di pensione in cumulo e totalizzazione. ❱ I periodi contributivi maturati presso le varie gestioni previdenziali. ❱ La decorrenza della pensione. ❱ Il costo o la gratuità della ricongiunzione e dei relativi effetti sulla decorrenza e sull’importo della pensione. Il bilancio di previsione stima inoltre la rettifica delle prestazioni pensionistiche di vecchiaia e anzianità riliquidate in applicazione dell’interpretazione giurisprudenziale contenuta nella sentenza n. 17742/2015 della Corte di Cassazio- ne a sezioni riunite, a seguito di rinuncia alla prosecuzione del giudizio, ovvero a seguito di istanza presentata in via amministrativa. Le domande di riliquidazione sono in evidente calo. Proseguono anche le attività di recupero di somme nei confronti di pensionati che hanno ottenuto il pagamento delle pretese relative alla prestazione secondo il pro-rata, ma che sono risultati soccombenti nei gradi successivi di giudizio. Infine, è il caso di segnalare che i recenti orientamenti della Corte di Cassazione hanno definitivamente reso ragione alle tesi proposte dalla Cassa in materia di calcolo del pro-rata, definendo come modalità corretta il calcolo unico, e non il pro-rata “tempo per tempo”, con un notevole vantaggio in termini di minori esborsi per le pensioni da riliquidare. c) La Riforma del Regolamento della Previdenza A seguito dell’approvazione dà parte dei Ministeri vigilanti del nuovo Regolamento della Previdenza – avvenuta in data 11 giugno 2020 – entreranno in vigore a partire dal 1 gennaio 2021 le seguenti principali novità: ❱ Il contributo di preiscrizione versato dai tirocinanti viene trasformato da ‘quota’ in contributo, e consente la maturazione di anzianità contributiva; ❱ Il contributo soggettivo in caso di omissione nell’invio del mod. A19 viene calcolato sulla base del reddito dell’anno precedente; ❱ Viene uniformato a quello dei pensionati CNPR l’accertamento dei contributi nei confronti dei pensionati attivi titolari di pensione da altra forma di previdenza; ❱ È data facoltà ai soggetti che hanno raggiunto l’anzianità sufficiente alla pensione di vecchiaia ma non il requisito di età anagrafica di versare il contributo soggettivo in ragione del 50% e di versare il contributo integrativo senza minimale nei limiti del 4% dell’effettivo volume di affari; ❱ I titolari di pensione di altra forma di previdenza vengono parificati ai pensionati CNPR per il versamento del contributo soggettivo supplementare in ragione dello 0,38%; ❱ È introdotta la norma che consente lo slittamento nella presentazione del modello A19 al primo giorno non festivo successivo alla scadenza, se questa cade in giorno festivo; ❱ È ridotta a 1/5 la sanzione per l’omissione del modello A19 se la contribuzione accertata non varia rispetto al minimo; ❱ I contributi dell’anno vengono accertati a titolo di acconto sulla base dell’anno precedente e ripartiti in sette rate uguali, con conguaglio sull’ultima; ❱ Le sanzioni vengono integralmente riformulate in ragione dell’1% mensile per il primo anno e del 2% mensile per il secondo anno, con possibilità di ravvedimento e riduzione delle sanzioni, a seconda dei casi, ad 1/8, 1/5 e 1/3; ❱ È eliminata la revisione sanitaria delle pensioni di invalidità o inabilità dopo il secondo accertamento di conferma; ❱ È soppressa la riduzione amministrativa per le pensioni di invalidità in caso di reddito inferiore al trattamento minimo dell’AGO; ❱ È eliminata la causa di esclusione dalla pensione supplementare per i soggetti titolari di pensione della ge- stione separata INPS; Questa importante manutenzione del sistema previdenziale sarà oggetto di una attenta campagna di comunicazione che dovrà vedere come attori, oltre alla struttura della Cassa, anche i singoli delegati sui territori, per far sì che le informazioni siano diffuse in forma quanto più estesa e capillare possibile. 13 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
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