LINKEDIN Come gestire una pagina aziendale - Le guide di OFG Advertising - HubSpot
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INDICE 1. Panoramica di Linkedin p. 3 2. Come creare una pagina Linkedin per la tua azienda p. 13 3. Come creare una campagna advertising su Linkedin p. 20 4. Linkedin Analytics per Marketer p. 25 5. Linkedin pulse: cos’è e come si usa p. 31 6. Quali contenuti e formati funzionano su Linkedin p. 36 7. SEO per la tua pagina aziendale Linkedin p. 42 8. Linkedin Social Selling: come usarlo per trovare nuovi clienti p. 47 9. 10 Linkedin Company Page da seguire assolutamente p. 51
01. PANORAMICA DI LINKEDIN LinkedIn, la piattaforma social dedicata al mondo del business, è uno strumento di digital marketing sempre più interessante e strategico. Vuoi sapere come utilizzare la piattaforma o migliorare la presenza del tuo brand su di essa? NELLA GUIDA TI SPIEGHIAMO COS’È E COME GESTIRE UNA PAGINA AZIENDALE LINKEDIN. 3
Il social network rappresenta la terza community social più utilizzata, con oltre mezzo miliardo di utenti nel mondo e quasi 12 milioni di utilizzatori in Italia. Ma non solo: ai grandi numeri si aggiunge un costante lavoro di miglioramento delle sue features, sia per gli utenti, sia per i brand, che rendono LinkedIn uno strumento sempre più indispensabile e per diversi obiettivi, dall’Awareness istituzionale al Social Selling. IN QUESTA GUIDA TOCCHEREMO TUTTI QUESTI TEMI E TI SPIEGHEREMO PASSO PER PASSO • Come utilizzare Linkedin per la tua azienda • Cos’è una company page e quali strumenti offre • Come fare recruiting con LinkedIn • Come sfruttare l’algoritmo di Linkedin • Come impostare un piano editoriale per la tua pagina aziendale Linkedin • Come fare social selling su Linkedin 4
CHE COS’È LINKEDIN? LinkedIn è un social network ideato nel 2002 da Reid Hoffman per fare networking. Negli anni, da piattaforma dove gli utenti inserivano le proprie esperienze lavorative, questo social network si è trasformato anche in uno strumento evoluto di digital marketing, capace di sostenere diversi obiettivi: Content Awareness Networking Talent Social Distribution Recruiting Selling Grazie alle funzioni per le aziende, la piattaforma pubblicitaria e gli analytics è il terzo social network più utilizzato dai brand. LinkedIn oggi offre ai propri utenti: TICS LINKEDIN ANALY funzionalità PAGINE per verificare la uti. AZIENDALI dei propri conten PIATTAFORMA ADS con la possibilità di investire PULSE su tre formati di inserzioni una piattaforma differenti e su target mirati. di blogging interna per produrre contenuti nativi. 5
COME LINKEDIN PUÒ AIUTARE LE AZIENDE Più di un milione di post, video e articoli fluiscono attraverso il feed di LinkedIn ogni giorno. Questo dovrebbe essere già un ottimo motivo per spingere un’azienda a presidiare la piattaforma. Se credi che ti basti avere un profilo personale come CEO della tua azienda sappi che, grazie alle pagine aziendali e alle ottimizzazioni tecniche rilasciate da poco dal social, potrai avere a tua disposizione funzionalità molto avanzate che saranno utili per raggiungere i tuoi obiettivi e capire se la tua strategia sta funzionando. Cosa ti offre linkedin con le pagine aziendali: Ottimizzazione per i motori di ricerca Possibilità di fare brand awareness su più prodotti o servizi contemporaneamente, grazie alle pagine show case Accedere alle statistiche delle pagine e monitorare i risultati Fare digital marketing con obiettivi legati al tuo funnel grazie alle sponsorizzazioni e condivisioni di contenuti dal tuo sito o blog. Con la creazione di un piano editoriale potrai condividere video, aggiornamenti di stato, link esterni, post, file in pdf e molto altro. 6
LINKEDIN COMPANY PAGE: COSA SONO E LE NUOVE FEATURES Il 13 novembre scorso, LinkedIn ha rilanciato le pagine aziendali come Company Page, aggiungendo nuove funzionalità che rendono più facile nutrire il rapporto con gli utenti attraverso le conversazioni. Queste le più rilevanti: Mobile Hashtag Nuovi Content Employers management contenuti suggestion engagement gli amministratori è ora possibile direttamente questa feature le company page possono gestire associarli alla dalle pagine ora è suggerisce agli admin offrono una serie di la pubblicazione propria company possibile condividere di pagina contenuti, strumenti che aiutano e rispondere ai page, in modo da documenti, come argomenti e tendenze le organizzazioni commenti degli poter monitorare presentazioni rilevanti e pertinenti a coinvolgere i utenti tramite l’app e rispondere a PowerPoint, con il pubblico e il propri collaboratori mobile di LinkedIn conversazioni sul documenti Word e settore del brand. e introducono la (considerato che proprio marchio o su PDF per raccontare possibilità di scoprire l’85% di traffico argomenti rilevanti storie di marca più e condividere i proviene da mobile). del proprio settore. ricche e coinvolgenti. post pubblici dei propri dipendenti direttamente dalla loro pagina. Un’altra funzionalità interessante, derivata dall’ultimo aggiornamento dell’algoritmo, è la possibilità di essere intercettati non solo dai propri follower, ma da utenti coerenti con il proprio pubblico. 7
PAGINE SHOWCASE: PIÙ VISIBILITÀ AI TUOI PRODOTTI O SERVIZI Ti abbiamo già detto che dalle pagine principali puoi dare visibilità a prodotti o servizi differenti. Si tratta della funzione delle Pagine Showcase, a tutti gli effetti delle sottopagine della tua pagina aziendale, create con l’obiettivo di promuovere un determinato prodotto o servizio. Per ogni pagina aziendale su LinkedIn è possibile creare fino a 10 pagine Showcase e mettere in evidenza business unit che si occupano di settori differenti, brand secondari o particolari linee di prodotto. Crearle è molto semplice, seguendo la procedura dal menù della tua pagina aziendale. Come per quest’ultima anche le sottopagine vanno ottimizzate per essere trovate sui motori di ricerca e rendere subito riconoscibile il prodotto o il servizio promosso. Se vuoi vedere come i brand utilizzano queste pagine, guarda le pagine showcase di HP, Microsoft e Canon, che costituiscono degli ottimi benchmark. Le pagine Showcase non sono però studiate solo per le grandi realtà ma possono essere integrate anche nella strategia social di una piccola attività. Se, ad esempio, parliamo di un produttore di scarpe, le pagine vetrine potrebbero differenziare le linee femminili da quelle maschili. Una vera e propria vetrina, dunque, per attirare l’attenzione del pubblico giusto, attivando anche campagne separate. Non è possibile fare social recruiting attraverso questo tipo di pagine. 8
SOCIAL RECRUITING: RICERCA DEL PERSONALE ATTRAVERSO LINKEDIN Abbiamo parlato spesso di social recruiting e LinkedIn può davvero essere il luogo giusto per scovare talenti. Per questa funzione esiste LinkedIn Recruiter, disponibile in Italia dal 2016. Questa feature è pensata per tutte quelle aziende che vogliono fare ricerca del personale e a chi vuole crearsi opportunità di lavoro. COME FUNZIONA L’ALGORITMO DI LINKEDIN Abbiamo detto che il traffico di LinkedIn è in continua crescita, che la metà del traffico proviene dall’app mobile e che il feed tiene presenti gli aggiornamenti più interessanti per te. Per fare tutto ciò, anche questo social network funziona attraverso un algoritmo, che è stato aggiornato da poco. 9
Un feed molto più intelligente che ha come obiettivo quello di mostrare i contenuti più rilevanti per gli utenti. Il nuovo algoritmo di LinkedIn punta sulle interazioni tra gli utenti, in quanto secondo una ricerca interna al social network chi riceve più feedback è più portato a postare, tenendo in vita il proprio feed. La novità sostanziale è stata che quando apri la homepage non visualizzi più solo i contenuti postati dai tuoi contatti, ma anche quelli che potrebbero interessarti. Il feed di LinkedIn dispone di un filtro anti-spam che, attraverso un bot, classifica i contenuti in tre categorie: SPAM SCARSA QUALITÀ IDONEO Questi tre livelli di classificazione sono stabiliti in base al numero di “mi piace” e interazioni che ogni profilo ottiene quando posta un contenuto. Gli utenti che aspirano a uscire nel feed e diventare creator (e quindi a essere classificato come idoneo dal bot) sono così incentivati a condividere sempre più contenuto di qualità. Inoltre, il ciclo di vita di un post è mediamente più lungo, perché dopo la scrematura del bot, inizia quella “umana”: un post che continuando a raccogliere engagement può arrivare al livello più alto della scala di valore data dall’algoritmo ed essere mostrato anche a chi non è tra i propri contatti. 10
PIANO EDITORIALE: COME SCRIVERE ARTICOLI SU LINKEDIN Alla luce di tutte queste informazioni, posto che hai già creato la pagina e conosci la differenza tra le varie sottocategorie e sai come funziona l’algoritmo, è arrivato il momento di capire quali contenuti funzionano su Linkedin e creare il tuo piano editoriale. La frequenza ideale di posting su LinkedIn è tra i 3 e i 5 contenuti a settimana. Una bella mole, se consideri che devi puntare alla qualità e alla rilevanza assoluta per scalare il feed. LinkedIn offre molte possibilità di condivisione: Puoi condividere gli aggiornamenti di altri, Puoi condividere link esterni, video e anche file in pdf menzionandoli e portando avanti così la discussione come presentazioni aziendali, white paper e molti altri documenti. Inoltre, tramite la piattaforma Pulse, puoi curare un vero e proprio blog, magari focalizzato sul tuo business. PENSA AL TUO TARGET, SCRIVI E CONDIVIDI PER LORO. 11
LINKEDIN PER IL NEW BUSINESS: IL SOCIAL SELLING LinkedIn, come abbiamo anticipato è anche utilizzato come strumento di vendita, cioè di social selling, e può rivelarsi molto utile per i Sales della tua azienda al fine di trovare nuovi prospect e nutrire i rapporti con loro e clienti già acquisiti. Attraverso LinkedIn, infatti, i venditori possono interagire direttamente con i clienti potenziali e acquisiti, condividendo contenuti di valore, rispondendo alle loro domande e nutrendo la relazione fino a quando il cliente non è pronto per l’acquisto (lead nurturing). L’uso dei social media nelle vendite permette di “coccolare” i potenziali clienti con contenuti, piuttosto che interrompere la loro vita quotidiana con telefonate a freddo e vendite aggressive! Una tecnica molto inbound (se vuoi approfondire l’inbound marketing e sales, leggi la nostra guida). Per fare social selling su LinkedIn è fondamentale avere una pagina aziendale ed un profilo curati in ogni minimo dettaglio, dall’immagine di profilo all’url di pagina e la descrizione fino al piano editoriale. Per entrare in contatto con le tue buyer personas, puoi utilizzare 3 modalità: Entrare in Farti introdurre inviare contatto diretto da un contatto un messaggio con una richiesta in comune in Mail di collegamento Ora non ti resta che definire gli obiettivi e iniziare a utilizzarlo. SCOPRI COME POSSIAMO AIUTARTI PER INTEGRARE LINKEDIN NELLA TUA STRATEGIA DI SOCIAL MEDIA MARKETING. 12
02. COME CREARE UNA PAGINA LINKEDIN PER LA TUA AZIENDA Il primo passo per integrare la tua strategia digital con Linkedin è creare una pagina aziendale su questo social. Aprirla è molto semplice e noi di OFG ADVERTISING TI AIUTEREMO A FARLO IN POCHI CLICK! 13
PRIMO PASSO: CREA LA TUA PAGINA LINKEDIN AZIENDALE Connettiti al social e dalla home page di LinkedIn clicca sull’icona “Prodotti” nell’angolo in alto a destra e seleziona la voce “Crea la tua pagina aziendale”. Una volta fatta questa operazione dovrai inserire il nome della tua azienda e creare l’URL. Nota bene che mentre il nome dell’azienda può non essere univoco, l’URL della tua azienda non può essere uguale a quello di un’altra azienda. Se disponi di tutte le autorizzazioni per creare la pagina, avrai fatto il primo passo. Di quali autorizzazioni parliamo? Le pagine aziendali LinkedIn devono essere create da utenti della piattaforma e l’indirizzo email dell’utente deve essere legato al nome dell’azienda. In questo modo potrai amministrare la pagina e aggiornarla di tutti i contenuti. 14
PERSONALIZZARE LA PAGINA AZIENDALE LINKEDIN Dopo aver concluso la fase di realizzazione della pagina e impostato l’URL che sarà www.linkedin.com/company/NOMEAZIENDA, dovrai personalizzare la tua pagina con elementi grafici. La cover dovrà avere le seguenti dimensioni 1536x768 pixel L’immagine del profilo dovrà avere una risoluzione massima di 300x300 pixel Perché è importante personalizzare graficamente la tua pagina? Nell’epoca del visual storytelling, l’identità di un’azienda passa anche dai suoi colori e dal logo che devono essere coordinati in ogni canale che crei per comunicare con i tuoi utenti, sia che si tratti di una vetrina digitale come una pagina aziendale LinkedIn o di una vetrina per un’attività fisica. 15
INSERIRE LE INFORMAZIONI DELLA PAGINA AZIENDALE All’interno della pagina LinkedIn gli utenti devono poter trovare tutte le informazioni utili della tua azienda, per cui la Company Page non sarà completa fino a che non avrai impostato anche questi dati. In particolare, LinkedIn chiede di impostare il settore di appartenenza, il numero di dipendenti e avere una vetrina in cui dare visibilità fino a 10 prodotti o servizi. In fase di creazione della pagina hai la possibilità di aggiungere: • Una tag-line di 150 caratteri proprio sotto il nome della tua azienda • Il tuo sito web Lavora con cura sulla SEO del testo di descrizione della tua azienda e della tua attività: se ben ottimizzate, queste informazioni sono le prime che appariranno su Google come risultato di ricerca e devi fare in modo che gli utenti capiscano di cosa ti occupi e siano portati a cliccare per saperne di più. 16
Nella schermata “Edit” puoi aggiungere altre informazioni importanti come: • Aggiungere un bottone con una CTA per incentivare i click al tuo sito web • Inserire il tuo settore di specializzazione ottimizzando la voce “Overview” • Inserire la tua sede aziendale Anche le vetrine possono essere personalizzate, inserendo un’immagine e una breve descrizione. APRI LA TUA PAGINA AZIENDALE SU LINKEDIN E ORA: PARTI E MISURA! Adesso che la creazione della tua pagina LinkedIn è completa, devi creare la tua strategia di contenuti per attirare quanti più follower possibili. GRAZIE AGLI ANALYTICS potrai monitorare le prestazioni della tua pagina, il grado di interazione dei follower e capire quali contenuti funzionano o meno. INOLTRE, LINKEDIN PERMETTE DI CREARE LE SUE ADS SOLO SE HAI UNA PAGINA AZIENDALE E NON DAL PROFILO PRIVATO. 17
GESTISCI GLI AMMINISTRATORI DELLA TUA PAGINA AZIENDALE Una volta creata la pagina LinkedIn della tua azienda, potrai gestirne gli amministratori e ottimizzarne la moderazione. Per farlo ti basterà selezionare “Strumenti dell’amministratore” dalla home page della tua pagina aziendale e poi “Amministratori di pagina”. A questo punto potrai selezionare i profili dei tuoi collaboratori e affidare a ciascuno uno tra i quattro ruoli disponibili: • L’amministratore designato può pubblicare aggiornamenti in pagina, consigliare post e articoli, apportare modifiche alle informazioni della pagina e nominare a sua volta altri amministratori. • L’amministratore di contenuti sponsorizzati può condividere contenuti sponsorizzati direttamente sul feed della home page di LinkedIn (per fare questo gli sarà necessario anche un account LinkedIn Ads dell’azienda). • L’accesso come Lead Gen Forms Manager permette agli amministratori di scaricare potenziali lead dall’amministratore di campagne. • Pipeline Builder Admin è una funzione che riguarda i contenuti sponsorizzati o gli annunci reclutatori e consente di creare e modificare le pagine di atterraggio associate alla tua pagina. 18
Consentire l’accesso come amministratore della tua pagina aziendale può aiutarti a gestire in modo più efficiente la tua presenza su LinkedIn, ma ricordati di affidare questi ruoli nella totale sicurezza e fiducia, perché l’assistenza a supporto non potrà modificare l’elenco degli amministratori approvati dall’azienda. LINKEDIN È UN SOCIAL CHE OFFRE MOLTE POSSIBILITÀ, NON TI RESTA CHE SCOPRIRE COME FAR CRESCERE LA TUA COMMUNITY ANCHE SU QUESTA PIATTAFORMA. 19
03. COME CREARE UNA CAMPAGNA ADVERTISING SU LINKEDIN LinkedIn cresce sempre più e la sua piattaforma di advertising attira sempre più l’attenzione di aziende e marketer. Per chi lavora nel B2B (ma non solo) le campagne pubblicitarie su LinkedIn rappresentano un valido strumento per perseguire gli obiettivi della propria Digital Strategy. In questo capitolo, noi di OFG ADVERTISING ti spiegheremo come creare una campagna di LinkedIn Ads e raggiungere i tuoi obiettivi. 20
I FORMATI DELLE LINKEDIN ADS Prima di partire con l’impostazione delle LinkedIn Ads va fatta una distinzione tra i formati disponibili, che sono sostanzialmente tre: • Aggiornamenti di stato sponsorizzati • Annunci di testo • Messaggi in Mail Gli aggiornamenti sponsorizzati compaiono all’interno del news feed, ovvero la timeline degli utenti, mentre gli annunci di testo sono posizionati nella parte laterale dello schermo, sulla destra. Questa differenza di posizionamento è da tenere in considerazione in base all’obiettivo che vuoi raggiungere e al tuo budget. Ogni annuncio sponsorizzato deve essere creato tramite la piattaforma gratuita LinkedIn Campaign Manager che è legata alla tua Company Page. Nel caso tu non l’abbia ancora, qui trovi tutte le indicazioni per crearne una partendo da zero. Una volta creata la pagina, il passo successivo è quello di cliccare su Crea Campagna selezionando come opzione Aggiornamenti Sponsorizzati. Ti apparirà una nuova schermata dove impostare il nome della campagna e tutti i contenuti che ne faranno parte; negli aggiornamenti sponsorizzati puoi creare un nuovo contenuto oppure promuoverne uno già esistente. 21
SE GIÀ USI LINKEDIN SAI QUALI SONO I CONTENUTI CHE FUNZIONANO DI PIÙ E QUINDI QUALI HANNO MAGGIOR POSSIBILITÀ DI SUCCESSO. Puoi sponsorizzare anche un blog post di LinkedIn Pulse interno alla piattaforma oppure creare un aggiornamento di stato con un link che farà atterrare gli utenti su una Landing Page con un form da compilare. Dipende, ovviamente, dall’obiettivo che ti sei prefissato (awareness o lead generation). 22
GLI ANNUNCI DI TESTO La seconda opzione che hai a disposizione è la creazione degli annunci di testo, che seguono regole precise. Per creare un annuncio di testo puoi inserire un’immagine, un titolo della lunghezza massima di 25 caratteri e una descrizione di 75. Durante la creazione di un annuncio puoi fare fino a 14 variazioni durante la campagna, per monitorare il messaggio che più credi performante. Entrambe le tipologie di LinkedIn Ads ti permettono non solo di monitorare l’andamento della campagna in tempo reale, ma anche di targetizzare l’annuncio. LinkedIn permette di profilare il target in base alla localizzazione geografica, al settore professionale, al percorso educativo e ai gruppi di appartenenza. Per definire il budget, infine, puoi investire tra CPC (costo per click) o CPM (costo per visualizzazioni). 23
I MESSAGGI IN MAIL L’ultimo e terzo formato di Linkedin Ads sono i messaggi in Mail, un vero e proprio strumento di direct marketing interno alla piattaforma LinkedIn. Con questa modalità di sponsorizzazione potrai raggiungere potenziali clienti con un messaggio personalizzato che comprende un saluto, un pulsante call-to-action e un testo nel corpo della mail. Il costo di questo formato pubblicitario è per invio di messaggi. Tramite LinkedIn Campaign Manager puoi monitorare i dati delle tue campagne, comparare i risultati, modificare gli annunci e raddrizzare il tiro. A questo punto, sei pronto per partire: non ti resta che analizzare i risultati e valutare quali attività hanno raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato! 24
04. LINKEDIN ANALYTICS PER MARKETER Come abbiamo visto, LinkedIn è uno strumento di digital marketing che permette di perseguire diversi fini. In questo nuovo capitolo, vedremo insieme come leggere gli Analytics della tua pagina aziendale LinkedIn e capire grazie ad essi se stai raggiungendo i tuoi obiettivi. 25
Il social network business ha apportato di recente alcune implementazioni importanti alla sezione degli Analytics e conoscere a fondo le metriche di misurazione dei risultati ti aiuterà a monitorare la tua strategia social. In particolare potrai: • Avere in tempo reale i risultati del tuo lavoro su Linkedin • Capire quali contenuti funzionano di più • Sapere con quali persone stai interagendo Le company page rendono due tipi diversi di analisi dati che puoi consultare sul menù che trovi immediatamente sotto la tua immagine di copertina: ATTIVITÀ ANALISI ANDIAMO A VEDERE NELLO SPECIFICO COME ANALIZZARE QUESTE DUE TIPOLOGIE DI DATI. 26
I LINKEDIN ANALYTICS DEL TUO PIANO EDITORIALE: ATTIVITÀ Quando ti colleghi alla tua pagina LinkedIn puoi già visualizzare un’overview delle più importanti statistiche degli ultimi 30 giorni nella Dashboard e che riguardano: • Numero di visitatori della pagina (quante persone hanno visitato la tua pagina) • Numero di impression dei post (quante persone hanno visto i contenuti postati sulla Company page) • Numero di follower (quante persone hanno iniziato a seguire la tua pagina) Queste informazioni sono utili per ottenere una panoramica generale, ma per misurare davvero i risultati devi scavare più a fondo. Per andare in profondità devi cliccare sulla voce “Attività” (se usi Linkedin in inglese questa funzione si chiama “Activity Dashboard”). 27
Qui puoi visualizzare le statistiche delle interazioni rispetto ai tuoi contenuti: CONSIGLIA (LIKE) CONDIVISIONI COMMENTI MENZIONI Questo tipo di statistiche svela non solo il livello di coinvolgimento degli utenti in pagina, ma la qualità dei tuoi contenuti. RICORDATI CHE LINKEDIN PREMIA I CONTENUTI DI QUALITÀ CON UN ALGORITMO CHE FA SALIRE QUEI POST CHE RICEVONO MOLTA INTERAZIONE. 28
I LINKEDIN ANALYTICS SUI TUOI FOLLOWER: ANALISI Il secondo livello di dati è legato all’analisi di tre categorie di dati, che sono racchiuse nell’Analytics Dashboard: VISITATORI AGGIORNAMENTI FOLLOWER Diamo un’occhiata a queste categorie in modo più dettagliato, in quanto in questa sezione dei Linkedin Analytics puoi avere accesso ai dati socio-demografici dei tuoi utenti e capire chi sono. In particolare puoi conoscere: LA PROVENIENZA LA CATEGORIA PROFESSIONALE dei tuoi visitatori/follower dei tuoi visitatori/follower Potrai leggere i dati secondo diversi parametri, che puoi selezionare dal menù a tendina per ogni categoria di dati. Per esempio: TEMPORALI QUANTITATIVI DEMOGRAFICI quando vengono quante interazioni hai ricevuto, le condivisioni, il ruolo professionale dei tuoi visitatori visualizzati i tuoi le visualizzazioni e la percentuale di e follower, la geolocalizzazione, il ruolo contenuti interesse (CTR) tra il livello di interazioni e di in azienda e le dimensioni dell’azienda visualizzazioni 29
L’INTERPRETAZIONE DEI DATI Leggere i Linkedin Analytics ti svela cosa sta funzionando nella tua strategia su questo canale. Per esempio, puoi confrontare i dati dei tuoi follower con quelli dei tuoi visitatori: se c’è una discrepanza tra i dati demografici delle persone che visualizzano la tua pagina e i tuoi follower, potrebbe significare che c’è una disconnessione tra il contenuto che stai condividendo e le informazioni sul tuo profilo. 30
05. LINKEDIN PULSE: COS’È E COME SI USA Conosci Linkedin Pulse? Se non ne hai mai sentito parlare, ma la tua strategia digitale prevede anche Linkedin, è arrivato il momento di scoprire lo strumento per il blogging e i long content del social network business. In questo post ti guideremo alla scoperta di questo strumento, spiegandoti cos’è, come funziona e come puoi utilizzare Linkedin Pulse. 31
COS’È E COME SI USA LINKEDIN PULSE Linkedin Pulse è una feature di publishing disponibile per i profili personali che consente di scrivere blog post all’interno del social network. Si tratta quindi di una vera e propria piattaforma che può essere equiparata ad un blog, dove puoi scrivere articoli lunghi. L’utilizzo di LinkedIn Pulse è molto semplice e intuitivo: dal proprio profilo personale, basta cliccare sulla barra dell’aggiornamento di stato e selezionare la voce “scrivi un articolo”. Cliccando su questa voce accederai alla pagina del text editor di Pulse con diverse funzioni di editing disponibili. I testi creati con blog Pulse, infatti, possono essere formattati come qualsiasi testo di post blog, puoi quindi inserire grassetti, corsivi e quant’altro. All’interno di un articolo su Linkedin Pulse puoi: • Inserire titolo e sottotitolo • Inserire immagini e/o video • Creare citazioni • Inserire link esterni 32
Una volta che avrai finito, clicca in alto a destra su “pubblica”, inserisci un breve estratto del tuo articolo con hashtag relativi al topic (es: #digitalmarketing) e condividi l’articolo su Linkedin. La piattaforma ti dà la possibilità di condividere il post anche sui tuoi altri canali social media (Twitter, Facebook). 33
QUALI SONO I BENEFICI DI PUBBLICARE SU LINKEDIN PULSE? Pulse non è solo la piattaforma di blogging di LinkedIn, ma è anche un potente strumento di visibilità e di posizionamento sia dentro il social network che fuori. I long content creati con Pulse sono tra le fonti primarie da cui attinge il motore di ricerca interno di Linkedin. Prova a digitare un qualsiasi topic nella barra di ricerca del social network: tra i primi risultati, ci sono proprio gli articoli di Pulse! Un ottimo asset per far crescere la visibilità e l’awarenss e favorire l’incontro tra il tuo brand o la tua professionalità e gli utenti della piattaforma social, non pensi? Ma non solo: i contenuti di Pulse sono indicizzati come una qualsiasi pagina web dai motori di ricerca esterni e quindi si rivelano anche un valido strumento di: SEO TRAFFICO grazie ai link che si possono inserire nel testo. 34
COSA PUBBLICARE SU LINKEDIN PULSE Ora che ti abbiamo spiegato che cos’è Linkedin Pulse e perché usarlo, vediamo che tipo di contenuti puoi pubblicare. Puoi usare il publisher di Linkedin per: • Rilanciare post blog dal blog della tua azienda o da terzi: puoi fare un copia incolla dei post che hanno funzionato di più o sono più interessanti, inserendo il link al sito. Alcuni creator e influencer di Linkedin per segnalare che il post è un rilancio dei contenuti inseriscono a chiusura del testo una frase che rimanda alla fonte (es: “Come originariamente pubblicato su…”); • Pubblicare approfondimenti su notizie o trend del tuo settore originali, proprio come se scrivessi un blog post. Come tutti i contenuti condivisi su Linkedin, anche per Pulse va individuata una frequenza di pubblicazione. Le best practice dei Linkedin Creator consigliano di non superare le due pubblicazioni al mese e di rilanciare i post di Pulse tramite status update che diano un estratto dell’articolo e linkino l’articolo della piattaforma. Per il resto, valgono le indicazioni che si usano per scrivere i post blog, poni quindi attenzione a: • Scelta delle keyword (come ti abbiamo detto l’articolo viene indicizzato sia dentro che fuori Linkedin) • Titoli e sottotitoli (H1 e H2) • immagini header e dentro il testo 35
06. QUALI CONTENUTI E FORMATI FUNZIONANO SU LINKEDIN Creare contenuti su LinkedIn ti offre una visibilità di oltre 562 milioni di iscritti in tutto il mondo, di cui quasi 12 milioni solo in Italia. Prima di iniziare a postare, però, devi capire quali sono i formati e i contenuti che funzionano su LinkedIn, anche alla luce dell’ultimo cambiamento dell’algoritmo, quali tra post con immagini o video, condivisioni di link esterni, long post performano meglio? LinkedIn, infatti, offre la possibilità di utilizzare diversi tipi di formati per i post del proprio piano editoriale: UPDATE NATIVE VIDEO CONDIVISIONE ARTICOLI DI BLOG (o aggiornamenti di stato) UPDATE DI LINK tramite la piattaforma esterni alla piattaforma di Pulse 36
VEDIAMO INSIEME QUALI SONO LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE E BEST PRACTICE DI OGNUNO DI ESSI. AGGIORNAMENTO DI STATO (LINKEDIN UPDATE) Come sugli altri social network, anche LinkedIn offre la possibilità di pubblicare aggiornamenti di stato testuali o accompagnati da immagini, video e perfino PDF. Secondo gli esperti, gli update che performano meglio in termini di engagement - ottenendo più condivisioni e commenti - sono brevi (non superano i 150 caratteri) e contengono Call To Action chiare. I creators di LinkedIn più attivi e seguiti postano da 3 a 5 volte a settimana e utilizzano hashtag per identificare e rendere rintracciabile il proprio contenuto. 37
LINKEDIN NATIVE VIDEO UPDATE Da qualche mese, LinkedIn offre la possibilità di caricare e pubblicare anche video nativi (cioè, video registrati e caricati in autonomia e non condivisi da piattaforme come YouTube o Vimeo) sia sul proprio profilo personale, che sulle Company Page. I native video update sembrano piacere particolarmente al nuovo algoritmo di LinkedIn che tende a premiarli di più in termini di visualizzazioni, rispetto ai video condivisi. Le best practice consigliano quindi di utilizzare anche native video all’interno del proprio piano editoriale per ottenere più visualizzazioni e migliorare la reach dei propri contenuti. LA LUNGHEZZA MIGLIORE? NON PIÙ DI 60 SECONDI 38
LINKEDIN POST LINK (CONDIVIDERE LINK ESTERNI) Su LinkedIn puoi anche condividere articoli, notizie, post blog, ricerche, video di settore tramite la pubblicazione di post link. Questo tipo di post rappresenta una best practice fortemente consigliata per fare content curation e avere piani editoriali equilibrati tra contenuti propri e di altri. I post link più commentati hanno un copy che presenta una sintesi del contenuto condiviso e citano la fonte del link. 39
BLOG POST DI LINKEDIN PULSE Una peculiarità tutta di questo social network è quella di poter pubblicare anche blog post,i cosiddetti long content. Tramite la funzione publisher di LinkedIn Pulse, si possono creare veri e propri articoli composti anche da sei o sette paragrafi. Nel corso del tempo, la capacità di engagement di questo formato è decresciuta a favore degli status update più brevi. Tuttavia, esso conserva ancora il suo potenziale sia come strumento di posizionamento (l’articolo di Pulse è indicizzato dai motori di ricerca esterni e da quello della piattaforma), sia come strumento di traffico, quando riporta, per esempio, un estratto (o copia integrale) di un blog post con link verso il sito che lo ha pubblicato. Le best practice di LinkedIn consigliano di pubblicare 2 articoli lunghi al mese e di rilanciarli con status update per massimizzarne la visibilità. 40
IN SINTESI Qualunque sia la tipologia di formato che sceglierai per i contenuti del piano editoriale del tuo profilo o della tua pagina aziendale, poni sempre attenzione alla tua audience (cioè, le tue buyer personas): scegli, pianifica e crea contenuti che siano di valore reale per chi ti legge e vuoi che ti legga. LinkedIn è il social network del business, dove gli utenti cercano anche aggiornamenti professionali, e che premia: • La qualità dei contenuti • La rilevanza dei temi Come abbiamo già avuto modo di dire, il nuovo algoritmo di questo social fa in modo che i tuoi post siano visualizzati anche da persone al di fuori della tua rete. UN’OTTIMA OCCASIONE PER DARE PIÙ VISIBILITÀ AL TUO PROFILO O ALLA TUA PAGINA! 41
07. SEO PER LA PAGINA AZIENDALE LINKEDIN Nei post precedenti, ti abbiamo detto che anche la pagina aziendale di Linkedin ha valore SEO, dal momento che i motori di ricerca la possono indicizzare. Si tratta di una bella opportunità di visibilità nelle ricerche web! Vuoi sapere come sfruttare al meglio questa opportunità per il tuo brand? In questo articolo ti spiegheremo le BEST PRACTICE SEO PER LA PAGINA AZIENDALE LINKEDIN E COME OTTIMIZZARLA PER I MOTORI DI RICERCA. 42
LA SEO PER TUA PAGINA AZIENDALE LINKEDIN Ogni giorno gli utenti lanciano milioni di ricerche nel web per trovare approfondimenti, spiegazioni o referenze dei topic o dei brand che interessano loro. La tua pagina aziendale LinkedIn rappresenta a tutti gli effetti un efficace biglietto da visita da presentare agli utenti on line sul tuo business e sulla tua attività. Ma non solo: può anche essere uno strumento di traffico e perché no di lead generation. Il tuo obiettivo, allora, deve essere quello di fare in modo che la tua company page compaia nella SERP di ricerca. Come si fa? Utilizzando le seguenti best practice SEO per ottimizzare la tua pagina aziendale! 43
1. USA LE KEYWORD PER LA TUA COMPANY PAGE Le keyword che hai già individuato e probabilmente selezionato per ottimizzare il tuo sito e i tuoi contenuti possono essere utilizzate con efficacia anche per la Company Profile Page di Linkedin. Scegli le keyword che meglio descrivono il tuo brand e la sua attività dal punto di vista dell’utente (cioè, le parole che digitano gli utenti nelle query per trovarti) e che, per esempio, possono essere keyword legate ai seguenti aspetti: • Il tuo settore di attività DOVE UTILIZZARE LE KEYWORD • Il luogo in cui esso si trova NELLA TUA PAGINA • Le tue specialità AZIENDALE LINKEDIN? TAG-LINE AZIENDALE Google mostra fino a 156 caratteri del testo della tua pagina nei risultati di ricerca, per questo Linkedin consiglia di inserire le parole chiave all’inizio della tag-line, in modo che esse siano immediatamente disponibili per motori di ricerca ed utenti e li aiutino a capire rapidamente di cosa stai parlando. La tag-line è la breve frase che c’è sotto la cover della tua pagina. 44
DESCRIZIONE DEL TUO BRAND “CHI SIAMO” Tra le voci della tua pagina aziendale Linkedin, c’è la sezione ‘Chi siamo’ dove puoi inserire la descrizione del tuo business. Si tratta di una scheda che può accogliere anche un testo abbastanza lungo, dove puoi fornire una panoramica dettagliata sulla tua azienda: chi siete, cosa fate... Keyword alla mano, scrivi un testo breve e accattivante che descriva la tua attività. Linkedin consiglia di toccare i seguenti punti: VISIONE MISSIONE VALORI Quale futuro vogliamo Come possiamo creare Chi siamo? contribuire a creare? questo futuro? Come lavoriamo? POSIZIONAMENTO TAG-LINE PRODOTTI Cosa rende diverso il nostro Il nostro marchio si SERVIZI marchio? riassume in una linea Ecco cosa forniamo Completa la descrizione con l’url del tuo sito e le informazioni richieste (indirizzo, dimensione dell’azienda… A questo proposito, i dati di Linkedin dimostrano che le pagine più complete di informazioni ricevono il 30% di visite in più alla settimana rispetto a quelle incomplete. 45
2. PUBBLICA UPDATE COSTANTI PER RENDERTI VISIBILE A GOOGLE Anche le tue pubblicazioni possono concorrere a rendere la tua pagina aziendale Linkedin più visibile nel web. Per questo, Linkedin consiglia come best practice SEO da applicare alla pagina anche la pubblicazione regolare e costante di aggiornamenti sulla pagina aziendale. I contenuti aggiornati, infatti, vengono indicizzati e aiutano il motore di ricerca a riconoscere la tua pagina come fonte attiva e preziosa di informazioni. 46
08. LINKEDIN SOCIAL SELLING: COME USARLO PER TROVARE NUOVI CLIENTI Cercare e trovare clienti tramite i social network è un’attività in crescita. Non solo tramite social advertising, ma anche attraverso quei tipici strumenti di contatto e interazione propri dei social network: post, messaggi, commenti, menzioni, inviti a collegarsi… Questa pratica si chiama Social Selling e LinkedIn è la piattaforma social preferita da aziende e professionisti per esercitarla. 47
PRIMA DI INIZIARE: OTTIMIZZA IL TUO PROFILO E LA TUA PAGINA AZIENDALE Prima di iniziare, fai un rapido esame del tuo profilo LinkedIn e assicurati che sia completo: esso è il tuo biglietto da visita, il primo touchpoint con cui eventuali prospect entreranno in contatto e vedranno di te. Non puoi iniziare a fare social selling, senza un profilo curato in ogni dettaglio. Lo stesso vale per la tua Company Page che deve essere impeccabile: dopo aver visto il tuo profilo, i tuoi prospect andranno con molta probabilità a consultare la tua pagina aziendale LinkedIn. Una volta che avrai ottimizzato profilo e Company Page, inizia la tua attività di social selling navigando nei gruppi e nella tua timeline: scopri quali sono le discussioni e i topic più interessanti del tuo settore e dei tuoi contatti, utilizza la funzione di ricerca e dei suggerimenti sui contenuti per scoprire gli argomenti più dibattuti del tuo settore. 48
INDIVIDUA GLI ARGOMENTI INTERESSANTI PER I TUOI POTENZIALI CLIENTI Grazie a questa prima raccolta di informazioni potrai capire quali contenuti sono più adatti per il tuo piano editoriale con l’obiettivo di ingaggiare potenziali clienti. Ad esempio, come abbiamo visto, potresti scrivere un long content su un argomento interessante per il tuo target o condividere una ricerca di settore in linea con i trending topic discussi in un aggiornamento di stato. Il tuo piano editoriale deve supportare la tua strategia di contatto, lavorando sulla tua autorevolezza e puntando al coinvolgimento degli utenti. Una volta che hai individuato e sviluppato i contenuti, puoi passare alla distribuzione degli stessi pubblicandoli non solo sulla tua pagina, ma anche all’interno dei gruppi di categoria e sul tuo profilo personale. Rispondi agli utenti che interagiscono con essi e individua tra loro le persone interessate ai tuoi servizi o prodotti, con cui puoi avviare una conversazione e stabilire una relazione. Puoi condividere con esse nuovi contenuti che riguardano il settore o i tuoi servizi anche tramite, per esempio: MESSAGGI CITANDO L’UTENTE INVIANDO LINK IN MAIL nel copy del tuo post tramite dei tuoi contenuti con un invito la funzione mention a collegarsi. 49
TOOL UTILI AL SOCIAL SELLING: LINKEDIN SALES NAVIGATOR E SOCIAL SELLING INDEX LinkedIn mette a disposizione due validi strumenti di Social Selling: LinkedIn Sales Navigator e Social Selling Index. LinkedIn Sales Navigator è un servizio premium, che permette di identificare nuovi contatti in base alla geolocalizzazione, al settore professionale, alle dimensioni dell’azienda e ad altri dati utili a profilare potenziali clienti. Puoi provare qui il servizio demo di LinkedIn Sales Navigator. Un altro servizio interessante è LinkedIn Social Selling Index, conosciuto anche con SSI. Si tratta di un KPI, calcolato dalla piattaforma, che esprime in una scala da 0 a 100 quanto usi proficuamente questo social network per le attività di social selling. Il Social Selling Index combina diversi parametri e misura la tua efficacia nel: 1 I Costruire la brand awareness 2 I Trovare le persone giuste 3 I Interagire postando contenuti rilevanti 4 I Costruire relazioni Ad ognuna di queste 4 aree di azione attribuisce un punteggio da 0 a 25 che varia di settimana in settimana a seconda della tua attività e che può quindi aiutarti a capire in quale area puoi migliorare. 50
09. 10 LINKEDIN COMPANY PAGE DA SEGUIRE ASSOLUTAMENTE Linkedin nel tempo è diventato molto di più di un social network in cui pubblicare offerte di lavoro o cercare un nuovo impiego. Grazie alle Company Page (leggi la nostra guida alla gestione delle Linkedin Company Page) e alle loro features, è stato concesso alle aziende un nuovo canale di comunicazione, oltre che di talent recruiting, dove mettere in luce quelle informazioni un po’ più ‘corporate’ che non trovano spazio nei piani editoriali degli altri canali social media. Con un punto in comune: l’attenzione all’audience professionale che si trova sulla piattaforma. Vediamo quali sono le 10 migliori Company Page nell’utilizzo della piattaforma e come seguire al meglio il loro esempio! 51
I 10 MIGLIORI BRAND SU LINKEDIN 1 THE COCA-COLA COMPANY La company page del noto brand americano è utilizzata principalmente con obiettivi di traffico, distribuzione dei propri contenuti awareness: condivide le news e gli approfondimenti del sito-magazine-aggregatore di contenuti social “Coca-Cola Journey”, dedicato alle attività, le innovazioni, le campagne della multinazionale e delle sue filiali e allo storytelling sui suoi brand. 2 HUBSPOT Fedele alle best practices dell’inbound marketing, anche Hubspot utilizza la propria company page per distribuire contenuti propri e di partner, ma con una chiara mission educational: il suo piano editoriale è centrato su contenuti ‘how to’ e utili, che possano creare valore per i propri follower. Le tematiche affrontate: dallo sviluppo del proprio business alle nuove tecnologie e tendenze fino al self-improvement. 52
I 10 MIGLIORI BRAND SU LINKEDIN 3 MASHABLE Mashable potrebbe condividere tonnellate di contenuti, ma come Hubspot preferisce concentrarsi sull’audience professionale di Linkedin e sulla sua pagina condivide solo gli articoli legati a business tips e a contenuti che riguardino la produttività, le innovazioni. La best practice da imitare è quindi nella selezione di contenuti: meglio meno, ma scelti e pensati per ingaggiare l’audience e generare traffico di qualità. 4 L’ORÉAL Parlare della propria azienda, dei propri brand (anche attraverso la feature della tab Vetrina) e dei propri prodotti e campagne con un posting regolare, immagini curate, copy freschi e una accurata selezione dei contenuti pensati per un lettore professionale: la gestione della company page del gruppo L’Oreal è un esempio da imitare. 53
I 10 MIGLIORI BRAND SU LINKEDIN 5 FOUR SEASON HOTELS AND RESORTS In questo caso, lo scopo è quello di rendere la catena di hotel e resort il più accattivante possibile. Gli articoli dal taglio divertente ma sempre raffinato e le immagini ben studiate hanno permesso a chiunque abbia visitato il profilo di sognare, almeno una volta, di lavorare per il brand e non è un caso: la pagina si occupa di talent recruiting e lo fa in maniera raffinatissima. 6 AMAZON La Company Page di Amazon, che ha fatto dell’attenzione al cliente il proprio asset principale, non tradisce la propria vocazione e si presenta nella lingua dell’utente. Ingaggiante il piano editoriale pensato per un’audience professionale con informazioni, tips sul mondo Amazon e sulle evoluzioni e novità del suo modello di business. Voce anche ai dipendenti Amazon che descrivono la loro esperienza di crescita professionale e lavoro nella società. Da notare le pagine Vetrina e Aziende Affiliate che racchiudono tutto il mondo di Amazon. 54
I 10 MIGLIORI BRAND SU LINKEDIN 7 LENOVO Uno sguardo da vicino alla cultura aziendale, ma non solo: il piano editoriale di Lenovo alterna ricerche, white-paper, infografiche condivise dal proprio blog ad highlights sui prodotti e post di engagement sempre business oriented. 8 IBM Un mix che non delude le aspettative: lo staff IBM condivide contenuti relativi al mondo della tecnologia e dell’informazione, alternandoli a post in cui vengono raccontate le ultime novità dell’azienda. 55
I 10 MIGLIORI BRAND SU LINKEDIN 9 HP L’azienda dimostra come un’immagine possa rivelarsi più efficace di mille parole. Per condividere le sue ricerche o parlare delle ultime novità, lo staff di HP utilizza foto brandizzate, schemi con big data analysis e brevi testi che comunicano al lettore il forte impatto dell’azienda sul campo informatico. 10 HAYS “Se hai qualcosa, perché non la ostenti?”. Con un motto così, l’agenzia per il lavoro Hays non poteva non diventare una delle aziende più apprezzate di LinkedIn. Il piano editoriale alterna offerte di lavoro con post dedicati a tips per la ricerca del lavoro. 56
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