LINEE GUIDA SUGLI EVENTI CIRCOLARI NELLA CITTÀ DI TORINO

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LINEE GUIDA SUGLI
                 EVENTI CIRCOLARI
                 NELLA CITTÀ DI
                 TORINO

Documentazione curata da:

Silvia    Barbero      Prof. Associato del D.A.D. al Politecnico di Torino
Chiara    Battistoni   Dottoranda in Gestione, Produzione e Design del Politecnico di Torino
Antonio   Castagna     Urban blogger di UrbanWINS
Claudia   Fasoglio     Laureanda in Design Sistemico
Torino, 28 febbraio 2019

1. Le tappe del lavoro svolto

Le linee guida che presentiamo, sotto for-      vista culturale, uno degli aspetti maggior-
ma di report scritto e di infografiche sinte-   mente problematici del nostro sistema di
tiche, sono frutto di un lavoro che è andato    consumi.
avanti dal giugno 2018 al febbraio 2019.        Il lavoro di Claudia Fasoglio ha proceduto
Il lavoro è stato condotto inizialmente da      inizialmente a creare uno scenario più ap-
un gruppo allargato, esito della fase di pro-   profondito circa il tema degli eventi soste-
gettazione partecipata e, dal novembre          nibili in Piemonte. Le domande da cui par-
2018 da un gruppo ristretto di cui hanno        tivamo erano: cosa cambia quando è attivo
fatto parte: Chiara Battistoni, dottoranda in   uno di questi vademecum? Che risultati
Gestione, Produzione e Design del Politec-      raggiunge? Quali sono i limiti? Qual è il mo-
nico di Torino; Claudia Fasoglio, laureanda     dello attuativo?
in Design Sistemico del Politecnico di To-      La ricognizione iniziale è stata condotta
rino, che ha dedicato al tema la sua tesi di    con interviste puntuali ai Comuni impegna-
laurea; la professoressa Silvia Barbero, del    ti in queste pratiche e ci ha permesso di
Dipartimento di Architettura e Design del       mappare con precisione le politiche am-
Politecnico di Torino e Antonio Castagna,       bientali connesse agli eventi nella Regione
urban blogger di UrbanWINS.                     Piemonte e a scoprire che i vademecum
                                                attuati hanno tre punti di debolezza prin-
Nella fase iniziale abbiamo esplorato qua-      cipali:
li fossero le azioni perseguite in Piemonte,    1. i documenti erano copie l’uno dell’altro,
per comprendere quale fosse lo scenario in      senza ulteriori approfondimenti, adatta-
cui si andava a collocare questo intervento     menti ai singoli contesti, analisi, studio, ri-
e quali erano le esperienze già effettuate in   cerca;
questo ambito. Si è rilevato come le azio-      2. l’attuazione era affidata alla buona vo-
ni attuate in regione Piemonte si potessero     lontà degli organizzatori degli eventi e, tal-
ricondurre principalmente allo sviluppo e       volta, nei piccoli Comuni, alla presenza del
applicazione di vademecum per la riduzio-       Sindaco o dell’Assessore promotori dei va-
ne dell’impatto ambientale di singoli eventi    demecum stessi;
e/o degli eventi in generale in piccole cit-    3. assenza di un monitoraggio che potes-
tà e Comuni. Niente però di sistematico e       se verificare l’effettiva efficacia delle azioni
continuo nel tempo. Le soluzioni trovate,       messe in atto nell’ottica di un miglioramen-
inoltre, sono apparse sin da subito di corto    to continuo.
respiro. Ad esempio, nel campo della distri-
buzione di cibo la soluzione praticata il più
delle volte sembra essere quella della sosti-
tuzione delle stoviglie in plastica monouso
con altre biodegradabili e compostabili il
cui smaltimento però ha ricadute proble-
matiche, e che confermano l’attitudine
all’usa e getta che costituisce, dal punto di

                                                                                                1
Eventi sostenibili in Piemonte
              VISIONE GENERALE                                                                     DATI PRINCIPALI
Mappa complessiva                                                         Quantità
Si può notare quali Comuni hanno aderito nell’arco degli anni              I Comuni con la maggiore partecipazione si trovano nel
e quali Comuni hanno mantenuto queste tipologie di eventi                  novarese

                                                                                VC   1                                                       86

                                                                                VCO 10                                                       76
                                          vb
                                                                                TO   9                                                       315
                                                                                NO   11                                                      88

                                                                                CN   1                                                       250
                                bi             no
                                                                                BI   1                                                       74

                                     vc                                         AT   1                                                       118

                                                                                                                                             190
                      to                                                        AL   3

                                at                                                            Comuni aderenti           totale Comuni
                                                al

                                                                           Enti aprifila e promulgatori
                           cn                                              26 Comuni sono entrati in contatto con il bando
                                                                           attraverso le province, 7 Comuni dall’Alcotra ed una
                                                                           minoranza da Enti terzi
             Comuni aderenti          Comuni odierni aderenti                                                              Alcotra
                                                                                                                           R2D2
                                                                                                                19%
Percentuale di Comuni aderenti inizial-
                                                                                                                        5,4% INFEA
mente e quanti hanno continuato                                                 Ente         38%
                                                                                            70,2%         Enti
                                 I Comuni che                                   provinciale                              2,7% Cooperativa Erika
Su un totale di          3,1%                              56,75%                                33%
1197 comuni                      hanno deciso di                                                                        2,7%
piemontesi,                      continuare con                                                                              WWF
solo 37 Comuni,                  queste buone
equivalenti al                   pratiche sono 21
3,1%, hanno                      equivalenti al
aderito alle                     56,75%, su un totale
ECOFESTE                         di 37 Comuni di
                  37 Comuni      partenza.            21 Comuni su                            26                7       2 1 1
                    su 1197                               37 aderenti

              DATI COMPARATIVI                              Precursore delle ecofeste è la città di Asti seguita nel
                                                            2006 da Lessona e Fossano. Attualmente le città aderenti
                                                            sono 21
      1998                      2006                 2009 2010 2011 2012                 2015 2016              2018        2019

VC
                                                                                                   1                1
VCO
                                                                           12                                       6
TO                                                                                                                  3
                                                                7    1                    1
NO
                                                      9                                                             8           2
CN                               1

BI                               1                                                                                  1

AT     1                                                                                                            1

AL                                                              3                                                   1

2
Eventi sostenibili in Piemonte
          ORGANIZZAZIONE                                                       GESTIONE DELL’EVENTO
Periodo di svolgimento                                              Adozione di stoviglie biodegradabili
Su un totale di 21 Comuni, la maggioranza svolge gli                16 Comuni utilizzano stoviglie biodegradabili e compostabili
ecoeventi nel periodo estivo ed autunnale rispetto ai
mesi più freddi

                                                                    5 Comuni si servono di materiale plastico usa e getta

                                                                    Nessun Comune si serve di stoviglie lavabili e riutilizzabili
    19%                43%             33%                  5%
 4 Comuni          9 Comuni         7 Comuni        1 Comune

Adozione di un vademecum                                           Consumo di acqua
13 Comuni piemontesi hanno aderito e scritto le linee              Nei Comuni piemotesi l’acqua viene assunta per il 70% da
guida per questi eventi                                            bottigliette d’acqua, il 20% da spillatori ed il 10% da caraffe
                                                                   in policarbonato
                                                       61,9%
                                                     13 Comuni

8 Comuni pur avendo adottato le linee guida, non
hanno stilato un vademecum

                                                       38,1%            10%
                                                                       2 Comuni
                                                                                              20%
                                                                                             4 Comuni
                                                                                                                       70%
                                                                                                                     14 Comuni
                                                     8 Comuni

                                                                               AMMINISTRAZIONE

Mezzi di trasporto alternativi per                                 Formazione all’interno dell’evento
raggiungere l’evento                                               Risulta essere poco importante la formazione per
                                                                   questi Comuni , solo il 24% dei responsabili ha
4 Comuni 21 mettono a disposizione delle Associazioni              frequenato dei corsi annuali sulle varie tematiche
aderenti all’iniziativa mezzi alternativi attraverso delle         necessarie per l’evento
convenzioni                                                                                        Referente con formazione annuale
                                                                                                   sulla sicurezza, antincendio, primo
                                                                                                   soccorso e controllo haccp

                                                                                                   24%
                                                                                                                     Referente
servizio ferroviario     servizio navetta      bicicletta        Referente                                           con nessuna
                                                                 con poca      38%                            5%     formazione
                                                                 formazione:
                                                                 solo primo
                                                                 soccorso
AL AT BI NO TO VB VC AL AT BI NO TO VB VC AL AT BI NO TO VB VC

                                                                                                   33%
                                                                                                            Referente con
                                                                                                            formazione generale
                                                                                                            sulla sicurezza

                                                                                  8            5        1       7

                                                                                                                                   3
Modelli di servizio in Europa                      Elena De Ambrogio, Emilia Obialero, Aldo
                                                   Blandino, Alfonso Frangipane, con la pre-
A questo punto abbiamo esplorato un al-            senza, in qualità di osservatore, di Federico
tro elemento di scenario, che erano inve-          Cuomo.
ce eventi e/o modelli di servizio, attivati da     L’intervista di gruppo aveva tre obiettivi:
privati in regioni e città del nord Europa,        1. Ricostruire il processo autorizzativo della
più sensibili a questi temi. I servizi di risto-   Città di Torino;
razione definibili come circolari hanno al-        2. Individuare le variabili principali che ca-
cune caratteristiche distintive che possono        ratterizzano lo svolgimento di un evento
fornire indicazioni significative anche su-        pubblico ritenuto sostenibile;
gli eventi. Ad esempio, le soluzioni attua-        3. Individuare le leve su cui è possibile agire
te sono frutto di policy tradotte in azioni e      per modificare il processo e dunque gli esi-
in uno specifico modello di servizio; sono         ti, in termini di consumo di materia, energia
frutto di studio e ricerca circa la sosteni-       e acqua.
bilità ambientale, economica e organiz-
zativa; gli attori protagonisti dei processi       Infine, in un momento di restituzione, le
sono indicati con precisione, così come i          stesse persone sono state incontrate una
loro compiti e responsabilità; esistono si-        seconda volta, per presentare loro la rico-
stemi incentivanti sufficienti a determinare       struzione del processo e validarne la rap-
un cambio di comportamento negli uten-             presentazione e per condividere delle pro-
ti. In simili contesti a fare la differenza non    poste di cambiamento sia di breve che di
sono le soluzioni specifiche, vale a dire che      medio/lungo periodo.
nessuno dei casi da noi esplorati presenta
soluzioni miracolose o prive di punti deboli,
ma il modo in cui le soluzioni sono articola-
te in un servizio e governate.

Altri elementi che hanno contribuito a co-
struire lo scenario sono stati: le linee guida
dell’UNEP1 e il processo di certificazione in
corso per le Pubbliche Amministrazioni ita-
liane denominato “Green Fest”, finanziato
con un progetto Life2 .
Costruito lo scenario ci siamo chiesti dun-
que come procedere e abbiamo scelto di
spostare la riflessione soprattutto sui pro-
cessi e sui sistemi di governo degli eventi
nella città di Torino. Il punto critico, ci sia-
mo detti, non sono le soluzioni specifiche,
di cui esiste un largo catalogo disponibile,
ma come queste rientrano in un frame e in
un sistema di governo unitario e coerente.

Abbiamo dunque realizzato un focus group
che ha coinvolto funzionari e dirigenti della
Città di Torino e della Fondazione Torino
Cultura: Luca Dolino, Marco Ferrero, Fabio
Lo Cicero, Chiara Bobbio, Laura Ribotta,
                               1
                                 UNEP, Green Meeting guide 2009: Roll out the Green Carpet for your
                               Participants.
                               2
                                 Green Fest, Green Festivals and events through Soustainable Tenders.

4
2. Il focus group del 29 gennaio 2019

Dall’intervista in gruppo abbiamo ricostru-        meno decidere di concedere il patrocinio
ito il processo autorizzativo, individuando        consultando anche gli assessori compe-
gli attori, le variabili e le leve su cui è pos-   tenti dei servizi. Normalmente si tratta dei
sibile agire.                                      vigili urbani, del patrimonio, dell’ambiente,
                                                   per la gestione degli spazi, per la regolazio-
Gli attori                                         ne del traffico, per la concessione delle sedi
                                                   e così via;
1. I promotori degli eventi.                       2. Una volta autorizzato il promotore dell’e-
2.Gli assessori competenti responsabili per        vento paga la concessione del suolo pub-
la concessione del patrocinio e per le risor-      blico, la tariffa sui rifiuti, gli allacci dei servi-
se messe a disposizione: sicurezza, pulizia        zi (luce e acqua);
dell’area, concessione degli spazi.                3. Quando si tratta di un evento commer-
3.La Fondazione Torino Cultura che ope-            ciale o promozionale non c’è la richiesta di
ra per quegli eventi direttamente promossi         patrocinio, il promotore paga il suolo pub-
dalla Città.                                       blico, i rifiuti, i servizi ed è tutto.
Descrizione del processo autorizzativo
                                                   L’unico vincolo alla concessione dell’auto-
Una parte degli eventi sono organizzati di-        rizzazione a realizzare qualsiasi evento è il
rettamente dalla Città: per questo tipo di         rispetto dei regolamenti che riguardano le
eventi è attualmente in corso la certifica-        seguenti variabili:
zione 20121. Gli eventi della Città vengono        •Rumore
decisi a novembre con delibera di Giunta.          •Rifiuti
                                                   •Conservazione dell’ambiente naturale
Gli eventi promossi da privati devono com-         •Mobilità/Trasporti
piere un iter autorizzativo formale per ri-
cevere l’autorizzazione all’utilizzo del suo-      Altri strumenti attivati
lo pubblico. L’unico vincolo da rispettare         Nel caso degli eventi promossi direttamen-
è il rispetto dei regolamenti comunali sul         te dalla Città, finanziati dagli sponsor, viene
rumore, sul rispetto ambientale, sui rifiuti.      svolto un monitoraggio degli eventi rispet-
Alcuni di questi eventi possono ricevere il        to all’affluenza e all’impatto sui media.
Patrocinio del Comune, che è un atto sim-          I promotori autonomi si regolano come
bolico di riconoscimento del valore cultu-         preferiscono.
rale e/o sociale della proposta.                   Alcuni eventi come CioccolaTo vengono
                                                   affidati alla gestione di privati attraverso
Per gli eventi non direttamente promossi           bandi. I capitolati, al momento, non con-
dalla Città il processo autorizzativo segue        tengono nessun riferimento specifico alle
il processo descritto sotto:                       politiche ambientali.

1. L’ideatore o promotore dell’evento pro-
pone all’assessore competente che può o

                                                                                                      5
Procedura eventi nel Comune di Torino

                                  EVENT                                      EVENT                               EVENT

                           Promosso e gestito
Da chi viene               dalla città
                                                                     Promosso e gestito                  Evento di tipo
promosso l’even-                OPPURE
                                                                     da Enti privati                     commerciale  o
                           Promosso dalla città
to?                        e gestito da privati                                                          promozionale

Quando fare la
richiesta autoriz-             novembre
zativa ?

                             RATO di com                                 TA COMUNA                             OMUNA
                           SO                                                                              TE C
                          S             p                             IUN         LE                     EN         LE
                         E                                           G
                                            et
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                     AS

                                              en

                                                                      Richiesta di                       Richiesta di
                                                za

                           Coordinamento
                                                                      patrocinio                         patrocinio
                           Comunicazione agli
Chi                        altri assessorati e                        L’Ente organizzato-                L’Ente organizzato-
                                                                      re dovrà pagare il                 re    dovrà     solo
autorizza?                 regolamento
                                                                      plateatico                         pagare il plateatico

Quali regole?                •Rumore
                             •Rifiuti
                                                                        •Rumore
                                                                        •Rifiuti
                                                                                                           •Rumore
                                                                                                           •Rifiuti
REGOLAMENTI                  •Conservazione                             •Conservazione                     •Conservazione
degli eventi della           dell’ambiente                              dell’ambiente                      dell’ambiente
                             naturale                                   naturale                           naturale
città di Torino              •Mobilità/Tras-                            •Mobilità/Tras-                    •Mobilità/Tras-
                             porti                                      porti                              porti

                                  EVENT                                     EVENT                               EVENT

                                            POLIZIA MUNICIPALE
                                            e FONDAZIONE                                    POLIZIA
                                            TORINO CULTURA                                  MUNICIPALE
                                            quando questo è
Chi controlla                               l’ente organizzatore
dopo l’evento?         Monitoraggio                                 Monitoraggio
                      Stesura di un report e, in                   Stesura di un report
                      caso        di   sponsor,
                      monitoraggio:
                      - sull’affluenza persone;

  6
Variabili che incidono sulla sostenibilità        Quali le leve a disposizione verso la rea-
di un evento                                      lizzazione di eventi più sostenibili?
Ci siamo chiesti quali sono gli elementi che      Alla luce degli elementi emersi è stato pos-
incidono sulla sostenibilità di un evento.        sibile mappare le leve a disposizione per
Dall’incrocio tra questi elementi e le leve a     generare un cambiamento nella direzione
disposizione abbiamo poi immaginato po-           auspicata:
tessero emergere le azioni concrete:              1. I regolamenti, modificabili dal Consiglio
•La catena di fornitura di materiali di uti-      comunale;
lizzo;                                            2. La creazione di soglie differenziate con
•Gli allestimenti;                                valenza premiante per gli eventi maggior-
•La carta e altri materiali utilizzati per la     mente sostenibili:
promozione;                                       a.riconoscimenti simbolici (es. il patroci-
•La mobilità (di pubblico e organizzatori);       nio);
•L’acqua;                                         b.pratici (es. snellimento degli iter) forma-
•L’energia;                                       zione e sostegno alla progettazione degli
•I rumori;                                        eventi;
•La conservazione degli ambienti naturali.        c.riconoscimenti materiali (pagamento del-
                                                  la concessione del suolo pubblico e degli
                                                  spazi); sconti collegati all’utilizzo di mezzi
                                                  pubblici; sconti sui rifiuti;
                                                  3. Promozione, reportistica, comunicazio-
                                                  ne (ad esempio il calcolo del risparmio di
                                                  CO2).

       VARIABILI                                                                      LEVE
                                                                  Certificazioni attestanti l’origine del prodotto
                                                                  alimentare e dei materiali utilizzati (marchi FSC,
Catena di fornitura (materiali di utilizzo,                       Ecolabel...)
cibo a km0, processo di realizzazione e
comunicazione...)
                                                                  Collaborare con le Utenze speciali e con gli
                                                                  operatori privati (UFFICIO TARI)

                                                                  Condizioni fornitori di energia elettrica

                                                                  Formazione ambientale per il responsabile
Abbattimento dell’ inquinamento                                   organizzatore dell’evento
acustico
                                                                  Modifica al regolamento del verde pubblico
                                                                  (Allegato 8 e 9 del Regolamento n˚317)

Conservazione degli ambienti naturali                             Modifica alla normativa V.I.A. che si occupa del
                                                                  calcolo della CO2
                                                                  V.I.A. (Valutazione dell’Impatto Ambientale)
Educazione ambientale: comportamenti                              Monitoraggio per valutare la recuperabilità e la
che è necessario seguire in un evento                             riutilizzabilità; in modo da dare nuova vita ai
Fornitura energia elettrica da fonti                              materiali utilizzati
rinnovabili                                                       Possibile modifiche a normative e regolamenti
                                                                  presenti all’interno della città(art. 6 della Legge 26
Mobilità di un evento sia per gli organiz-                        ottobre 1995, n. 447 e art. 5 della Legge Regionale 20 ottobre 2000,
zatori con i vari fornitori sia per i visitato-                   n. 52)
ri                                                                Riutilizzo degli imballaggi e del cibo
Prevenzione sull’inquinamento e sui
rifiuti attraverso scelte che includano
una comunicazione smart ed il paper less                          Servizio di doggy bag all’interno dell’evento

Raccolta differenziata dei rifiuti                                Sviluppo di applicazioni e siti internet che
                                                                  contribuiscono alla dematerializzazione della
                                                                  carta
Riutilizzo delle strutture utilizzate (con                        Verifica di collaborazione con Enti terzi che
stessa o diversa finalità)                                        possono collaborare nella generazione di un
                                                                  sistema premiante

                                                                                                                                   7
3. Le proposte di azione

Descrizione del processo autorizzativo             già citata sono già disponibili ed adattabili).
                                                   In tal modo sarebbe possibile segmentare
Alla luce di quanto osservato, la proposta è       gli eventi per grado di sostenibilità attri-
di dar vita a un processo di apprendimen-          buendo dei pesi, sotto forma di punteggio,
to continuo finalizzato a costruire e cristal-     alle scelte dei promotori.
lizzare un sapere della Città di Torino sul
tema della sostenibilità degli eventi e di         Ad esempio, la variabile allestimenti po-
mettere a punto strumenti che favorisca-           trebbe contenere delle specifiche del tipo:
no, incentivino, sollecitino la creatività dei     stand espositivi, materiali di arredo, attrez-
soggetti proponenti. L’ipotesi è di comin-         zature per il servizio di ristorazione, ecc.
ciare a sperimentare da uno o più eventi           La variabile promozione potrebbe conte-
promossi e gestiti direttamente dalla Città.       nere delle specifiche del tipo: promozione
In concreto possiamo distinguere un’azio-          realizzata esclusivamente attraverso siste-
ne realizzabile nel breve periodo e una sul        mi digitali senza l’utilizzo di carta e altri ma-
medio e lungo.                                     teriali (banner ecc.) oppure realizzata con
Il primo passo, tuttavia, è quello, a nostro       banner in fibra naturale per cui è già previ-
avviso, di utilizzare i regolamenti come leva      sta la destinazione d’uso per una seconda
per il cambiamento, introducendo qualche           vita; oppure realizzata con banner in pvc
norma cogente. Come?                               o altri materiali di origine fossile, realizzati
                                                   con materiali per cui è già prevista la desti-
Ipotesi 1 di immediata realizzabilità              nazione d’uso per una seconda vita.
                                                   La variabile allestimenti potrebbe conte-
Costruire una griglia da mettere a disposi-
                                                   nere delle specifiche del tipo: riuso di ma-
zione dei promotori degli eventi nella qua-
                                                   teriale già esistente, utilizzo di materiali di
le sono mappate le variabili che incidono
                                                   arredo provenienti dal circuito dell’usato,
sulla sostenibilità di un evento, identificare
                                                   sotto forma di locazione/comodato d’uso
le tipologie di evento: sportivo, espositivo,
                                                   o altro; esclusione di uso di materiale de-
con somministrazione di cibo o meno, e
                                                   peribile come moquette, ecc. Per rendere
così via. Le diverse variabili possono essere
                                                   effettiva la proposta bisognerebbe preve-
declinate in un processo: Programmazione,
                                                   dere nei regolamenti l’obbligo, per coloro
Realizzazione, Smontaggio e post-vita dei
                                                   che chiedono una autorizzazione all’uso di
materiali. Per ognuna delle variabili indivi-
                                                   suolo pubblico, di allegare un programma
duate si troveranno da 1 a 3 indicatori che
                                                   di riduzione di impatti e definire una soglia
si riferiscono alla qualità dei prodotti utiliz-
                                                   oltre la quale si può dare il patrocinio, un’al-
zati (testimoniata come nei CAM dalla loro
                                                   tra oltre la quale il Comune può fare uno
certificazione) e alla loro recuperabilità e
                                                   sconto sull’uso del suolo pubblico e facili-
riutilizzabilità; in modo da dare vita a una
                                                   tare l’iter e l’accesso ai servizi delle muni-
rapida check list a uso sia del promotore
                                                   cipalizzate.
dell’evento che dell’ente che autorizza l’u-
so del suolo pubblico (nella guida UNEP1

8
La prima soglia può sostanzialmente con-                    In generale, ogni promotore di eventi dovrà
sistere nel rispetto degli attuali regolamen-               avere l’obbligo di presentare un breve dos-
ti, con la seconda si attiva la possibilità del             sier, che contenga le scelte relativamente
patrocinio e infine lo sconto sull’uso dello                agli elementi contenuti nella check list. Tali
spazio pubblico.                                            scelte devono essere facilmente monitora-
Corollario a questa proposta è la tradu-                    bili e controllabili.
zione, verso i cittadini e i promotori degli                Attraverso una disposizione interna, inol-
eventi, dei regolamenti in check list scari-                tre, andrebbero inseriti elementi di atten-
cabili e di facile utilizzo.                                zione all’ambiente e al consumo sostenibile
                                                            nei capitolati di eventi dati in gestione dalla
                                                            Città.

  Proposte d’azione potenziali
                                         EVENT

                           Modifiche a breve termine

                             IPOTESI 1                                        STRUMENTI
                         Modificare i regolamenti in                          REGOLAMENTI degli eventi
                         Consiglio Comunale                                   della città di Torino

                         Sviluppare un sistema
                         premiante che permetta:
                         +Concessione di Patroci-                             +Sistemi   di   applicazioni
                         nio;                                                 online
                         +Snellimento dell’iter                               +Preparazione di un dossier
                         burocratico;                                         di progettazione
                         +Benefici sui servizi di                             +Stilare un report sull’impa-
                         trasporto meno inquinan-                             tto ambientale sui consumi
                         ti.                                                  di CO2, che comprenda i
                                                                              seguenti punti:

                                                                                 +PROGRAMMAZIONE
                                                                                 +REALIZZAZIONE
                                                                                 +SMONTAGGIO
                                                                                 +POST-VITA DEI MATERIALI

                      tive
                     n
                   giu

                               Allaccio acqua
          AZIONI ag

                              Allaccio alla rete
                              elettrica o altra forma di
                              energia
                              La catena di fornitura di
                              materiali di utilizzo
                              La recuperabilità e
                              riutilizzabilità      degli
                              allestimenti in altri
                              contesti

                                                                                                              9
Ipotesi 2 a medio/lungo termine                  Un’altra possibile evoluzione del ruolo del
                                                 gruppo di lavoro sugli eventi sostenibili,
Realizzazione di un marchio di eventi so-        sarebbe quello di facilitare il contatto con
stenibili che garantisca: ricerca di sponsor     altri stakeholder quali: SMAT, IREN, GTT
ad hoc; comunicazione dedicata; utilizza-        per facilitare scelte sostenibili e mettere a
zione, per le attività di promozione, di una     punto servizi dedicati (es. allaccio acqua
app messa a disposizione dal Comune di           per l’installazione di lavastoviglie mobili in
Torino con conseguente risparmio di carta        eventi dedicati alla ristorazione).
(dematerializzazione); ricerca di soluzioni
da condividere con i soggetti proponenti;        L’obiettivo a medio e lungo termine può
snellimento delle pratiche e lavoro di con-      essere raggiunto avviando una fase inter-
tatto con altri stakeholder: GTT, AMIAT,         media nella quale si sperimenta la proget-
SMAT, IREN, monitoraggio e reportistica          tazione sostenibile su un numero limitato
sugli eventi per trarne indicazioni di miglio-   di eventi che si candidano volontariamen-
ramento; finanziamento specifico, grazie al      te a seguito dell’emissione di un bando, in
fund raising del marchio. Il marchio dovreb-     modo da ritagliare le check list alla luce
be essere di proprietà della Città di Torino     dell’esperienza fatta e come frutto di un
e gestito dalla Fondazione Torino Cultura.       lavoro di ricerca e accompagnamento sul
Si dovrebbe inoltre dar vita a un gruppo di      campo.
lavoro permanente che potrebbe coinvol-
gere anche Università e/o Politecnico, che
abbia come obiettivo quello di monitora-
re l’efficacia degli strumenti e individuare
i possibili miglioramenti in un’ottica di ap-
prendimento continuo.

Il monitoraggio, che attualmente riguarda
solo la rassegna stampa e i rapporti dei vigi-
li urbani, diventerebbe una risorsa proget-
tuale finalizzata al continuo miglioramento
della proposta. Rispetto alle questioni am-
bientali la Città non sarebbe solo un ente
autorizzativo o un fornitore di servizi ma
un vero e proprio partner di progetto.

Il marchio andrebbe concesso solo al rag-
giungimento di una soglia minima stabilita
dalla Fondazione Cultura in quanto ente
delegato. Per stare nel gruppo degli eventi
sostenibili il proponente avrebbe l’obbligo
di formazione specifica per il responsabi-
le organizzativo dell’evento sui temi della
sostenibilità connessa agli eventi. La for-
mazione e il miglioramento continuo degli
eventi, l’aggiornamento delle check list e di
un catalogo dinamico di soluzioni presenti
sul mercato e di buone pratiche, andreb-
bero finanziati attraverso gli sponsor del
marchio.

10
Proposte d’azione potenziali

                 EVENT

     Modifiche a medio-lungo
     termine
                                   STRUMENTI
                                   GRUPPO DI LAVORO PERMANEN-
                                                                             Sviluppo catalogo
                                   TE che potrebbe essere all’interno
                                                                             di soluzioni
                                   della Fondazione Torino Cultura
       IPOTESI 2
 +Realizzazione del M ARCHIO
                                   Avvio di un PROGETTO PILOTA
                                                                           GETTO PILO
                                                                         RO
                                   per la sperimentazione di 10 eventi
 per gli eventi sostenibili        volontari; Ricerca di sponsor ad                  T

                                                                         P

                                                                                                       A
                                   hoc e finanziamenti;
 +Sviluppo di una comunicazio-     Sistemi di applicazioni online e          Con formazione del referente
 ne dedicata a tutti gli eventi    dematerializzazione delle attività        organizzatore dell’evento
                                   promozionale attraverso app               effettuata dal gruppo di
 sostenibili;                      dedicata;                                 lavoro o dal Comune;
 +Stilare documentazione per i                                               e restituzione al gruppo di
                                   Disponibilità di un esperto o             lavoro permantente la
 soggetti proponenti               supporto di una documentazione            documentazione obbligatoria
                                   adeguata.                                 formata da check-list.
 +Snellimento delle pratiche e
 lavoro di contatto degli stake-
                                   Gestione d i uno sportello fisico e
 holders(GTT, AMIAT, SMAT, IREN)   virtuale sostenuto dal gruppo di
 +Creazione di check list          lavoro.

                                   REGOLAMENTI degli eventi della
                                   città di Torino

                                                                                                  11
Conclusioni

Le check list sono da intendersi come stru-
menti dinamici, che sarà possibile aggior-
nare e modificare ogni anno a seconda di
quanto emergerà dall’esperienza e dalle ri-
sorse disponibili, e delle soluzioni e buone
pratiche che si affacceranno sul mercato e
nel contesto sociale.
L’obiettivo del marchio e dell’intero pro-
cesso qui rappresentato è di costruire un
sapere comune. Check list, attività di mo-
nitoraggio, ricerca di finanziamenti ad hoc,
sono da intendersi al servizio degli eventi e
di chi li propone e non come forme di con-
trollo degli stessi.
Comune e Fondazione Torino Cultura met-
tono a disposizione anche attività di facili-
tazione, ad esempio nell’incontro con altri
stakeholder, la realizzazione di un catalogo
dinamico di soluzioni green per gli eventi
con l’animazione di una pagina social, del
sito e una app specificamente dedicata a
promuovere gli eventi green della città di
Torino.

Ringraziamenti

Si ringrazia chi ha partecipato ai focus group, avvenuti rispettivamente nelle date del 29
gennaio e del 15 febbraio, che hanno visto coinvolti i funzionari e i dirigenti della Città di
Torino e della Fondazione Torino Cultura, in particolare: Luca Dolino, Marco Ferrero, Fabio
Lo Cicero, Chiara Bobbio, Laura Ribotta, Elena De Ambrogio, Emilia Obialero, Aldo Blandi-
no, Alfonso Frangipane e Federico Cuomo.

12
LINEE GUIDA SUGLI
EVENTI CIRCOLARI
NELLA CITTÀ DI
TORINO
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