Libera la Musica GRAMOPHONE CLASSICAL MUSIC AWARDS ORCHESTRA OF THE YEAR 2021 - 2nd PLACE - Accademia Bizantina

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Libera la Musica GRAMOPHONE CLASSICAL MUSIC AWARDS ORCHESTRA OF THE YEAR 2021 - 2nd PLACE - Accademia Bizantina
GRAMOPHONE CLASSICAL MUSIC AWARDS
          ORCHESTRA OF THE YEAR 2021
                           2nd PLACE

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                                    Libera La Musica
                               Presentazione Concerti 2022

L’edizione di Libera La Musica 2022, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo,
Accademia Perduta/Romagna Teatri e i Lions Club di Bagnacavallo, guarda al futuro con speranza e positivi-
tà. I tre appuntamenti che ci attendono, tutti al Teatro Goldoni, sono incentrati su tre figure pilastro della storia
della musica, ognuna dotata di una personalità e una genialità tali da rendere le loro composizioni immedia-
tamente riconoscibili e in grado di attraversare i secoli: Mozart, Bach e Vivaldi.
Il 4 febbraio 2022, ore 21 avremo l’occasione di ascoltare I Quartetti KV 478 e KV 493, due straordinarie com-
posizioni di Mozart dal raro organico che prevede il fortepiano, violino, viola e violoncello, nell’affascinante
interpretazione de Il Tetraone.
I Maestri Ottavio Dantone e Alessandro Tampieri sono i protagonisti del secondo appuntamento, Il dialogo
geniale, in programma alle ore 21 il 25 marzo 2022,. Violino e Clavicembalo si intrecciano in un elegante e raf-
finato dialogo, tra le massime espressioni della produzione strumentale di Bach.
Il 7 aprile 2022, ore 21, Accademia Bizantina, Ottavio Dantone al clavicembalo e direzione e Alessandro Tam-
pieri al violino solista ci stupiranno con Le Quattro Stagioni di Vivaldi, i concerti che più di ogni altra composi-
zione hanno reso immortale il compositore veneziano.

Si rinnova l’appuntamento prima di ogni concerto con il nostro musicologo Bernardo Ticci, che dalle ore 20 ci
aspetta al ridotto del Teatro per incuriosirci con particolari meno noti e approfondire il programma del con-
certo che seguirà.
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venerdì 4 febbraio 2022
         Ore 20.00 presso il Ridotto del Teatro Goldoni
      Scopri il programma con il musicologo Bernardo Ticci

                              ore 21.00

                 TRAZOM
    L’IMPOSSIBILITÁ DI ESSERE NORMALE
    I Quartetti per fortepiano e archi di W. A. Mozart KV 478 e KV 493

                              IL TETRAONE
                            Ana Liz Ojeda – violino
                              Alice Bisanti – viola
                          Paolo Ballanti – violoncello
                        Valeria Montanari – fortepiano

     Wolfang Amadeus Mozart - Quartetto KV 493 in mi bemolle (giugno 1786)
                       Allegro – Larghetto – Allegretto

         Wolfang Amadeus Mozart - Quartetto KV478 in sol (ottobre 1785)
                  Allegro – Andante, Rondò – Allegro moderato
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TRAZOM
NOTE INFORMATIVE

I due quartetti per fortepiano, violino, viola e violoncello facevano parte di una serie di 3 quartetti commissionati a
Mozart dall’editore Franz Anton Hoffmeister. L’editore si aspettava di conquistare una buona fetta di pubblico con
i quartetti di Mozart, e quando il compositore gli consegnò la prima composizione delle 3 richieste, nell’ottobre del
1785 (KV 478), Hoffmeister la pubblicò immediatamente. Ben presto però si rese conto che il brano era troppo diffi-
cile ed era praticamente impossibile che avesse grande successo. Hoffmeister decise allora di interrompere subito
il progetto, lasciando tuttavia all’autore la cifra che gli aveva versato come anticipo. Intanto, il 3 giugno dell’anno
seguente, Mozart aveva terminato il secondo quartetto (KV 493) che venne pubblicato dall’editore Artaria. Una cro-
naca dell’epoca così descrive il quartetto KV 478: “una composizione che, anche se perfettamente eseguita, può [...] e
deve soddisfare in una “musica da camera” solo il limitato gruppo degli intenditori. Altri pezzi reggono anche se medio-
cremente eseguiti; questa composizione mozartiana però non si può proprio ascoltare suonata da superficiali dilettanti.”
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venerdì 25 marzo 2022
        Ore 20.00 presso il Ridotto del Teatro Goldoni
     Scopri il programma con il musicologo Bernardo Ticci
                                 ore 21.00

                “IL DIALOGO GENIALE
               J.S. BACH E LA MUSICA
              PER VIOLINO E CEMBALO”
                     OTTAVIO DANTONE - Clavicembalo
                      ALESSANDRO TAMPIERI - Violino

           Sonata IV in do minore per violino e clavicembalo BWV 1017
                   Siciliano. Largo – Allegro – Adagio – Allegro

     Ciaccona in re minore per violino solo senza basso dalla Partita II BWV 1004

          Sonata II in la maggiore per violino e clavicembalo BWV 1015
                     Allegro assai – Andante un poco – Presto

         Fantasia cromatica e Fuga in re minore per clavicembalo BWV 903

         Sonata VI in sol maggiore per violino e clavicembalo BWV 1019
                   Allegro – Largo – Allegro – Adagio – Allegro
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IL DIALOGO GENIALE
NOTE INFORMATIVE

Gli anni 1717-23 furono un periodo molto felice per la produzione musicale profana di Bach. Il compositore ricopriva
il ruolo di maestro di cappella a Cöthen, al servizio del principe Leopoldo. Questi era calvinista e nel rispetto dei
rigorosi principi religiosi non ammetteva una musica sacra eccessivamente elaborata. Per questo Bach coltivò con
passione il genere strumentale, essendo la sua attività in quegli anni rivolta quasi esclusivamente all’ambiente di
corte. In quel periodo si collocano le 6 sonate e partite per violino solo, da cui è tratta la celebre Ciaccona e la rac-
colta di 6 sonate per violino e cembalo. Caratteristica di queste composizioni è il dialogo che si instaura tra gli stru-
menti: non è necessariamente il violino a guidare il discorso musicale e il cembalo a svolgere funzione di sostegno,
ma entrambi gli strumenti ricoprono il medesimo ruolo all’interno della composizione.
Risale a quegli anni anche la Fantasia cromatica e fuga, composizione ricchissima di contrasti in grado di meravi-
gliare l’ascoltatore allora come oggi.
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giovedì 7 aprile 2022
        Ore 20.00 presso il Ridotto del Teatro Goldoni
     Scopri il programma con il musicologo Bernardo Ticci
                            ore 21.00

            “LE QUATTRO STAGIONI”

              ACCADEMIA BIZANTINA
          OTTAVIO DANTONE - Clavicembalo e Direzione
            ALESSANDRO TAMPIERI - Concertmaster

              A. Vivaldi (Venezia 1678 - Vienna 1741)
             Concerto in Mi maggiore RV 269 “La Primavera”
                         Allegro – Largo – Allegro

                Concerto in sol minore RV 315 “L’Estate”
                  Allegro non molto – Adagio – Presto

                  Concerto n. 5 in la maggiore RV 519
                        [2 Violini, Archi e b.c.]
                       Allegro - Largo - Allegro

              Concerto in Fa maggiore RV 293 “L’Autunno”
                    Allegro – Adagio molto – Allegro

                    Concerto n. 8 in la minore RV 522
                          [2 Violini, Archi e b.c.]
                  Allegro - Larghetto e Spiritoso - Allegro

                Concerto in fa minore RV 297 “L’Inverno”
                   Allegro non molto – Largo – Allegro
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LE QUATTRO STAGIONI
NOTE INFORMATIVE
Poche composizioni hanno attraversato i secoli riscuotendo un successo ininterrotto come Le quattro Stagioni. Vi-
valdi inserì i quattro concerti all’interno dell’Opera Ottava, una raccolta pubblicata nel 1725 con il titolo “Il cimento
dell’armonia e dell’invenzione”. Il titolo svela le caratteristiche stilistiche del compositore veneziano, ovvero la solidi-
tà armonica che fa da fondamento a una originalità e inventiva fuori dal comune.
I quattro celebri concerti che aprono l’opera 8 furono accompagnati da alcuni sonetti, scritti probabilmente da Vi-
valdi stesso, con lo scopo di descrivere le caratteristiche delle stagioni “tradotte in musica” dal geniale compositore.
Il canto degli uccelli, i temporali, la calura del solleone, la vendemmia, il gelo che fa battere i denti: Vivaldi, come un
pittore, dipinge un ritratto della Natura destinato a divenire immortale
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BIOGRAFIE

IL TETRAONE - Quartetto d’archi / Pianoforte

Il Tetraone è un quartetto d’archi con pianoforte formatosi nel 2011 in seno ad Accademia Bizantina. Lo scopo è
quello di unire l’amicizia e il gusto di suonare assieme dei singoli componenti ad uno dei repertori più interessanti e
completi musicalmente che ci offra la storia della musica. Il Tetraone, naturalmente, utilizza strumenti originali, con
particolare attenzione alla montatura, all’accordatura e al temperamento del periodo storico. L’utilizzo di questi
mezzi, uniti allo studio filologico della partitura, alla cura del suono, alla ricerca dei timbri storici e della trasparen-
za, permettono la realizzazione di nuove letture ed interpretazioni del grande repertorio.
Il quartetto si amplia ed evolve con l’aggiunta di Giovanni Valgimigli, contrabbassista di Accademia Bizantina, per
riscoprire il repertorio di quintetto col contrabbasso, il cui brano più famoso è certamente “La Trota” di Franz Schu-
bert, ma che riserva tante altre sorprese, sconosciute al grande pubblico, di grande interesse e bellezza.
Fin dalla sua fondazione, Il Tetraone si avvale della collaborazione di Francesco Zanotto, che, oltre a mettere a
disposizione la sua collezione di strumenti a tastiera da cui scegliere, per ogni programma, lo strumento filologica-
mente adeguato, si occupa anche di accordature storiche e temperamenti.
Nel 2019 è uscito il primo CD, intitolato “Il Tetraone”, con l’incisione su strumenti originali (fortepiano copia Conrad
Graf 1819) del Quartetto op.16 di L.V. Beethoven e del Quintetto “La Trota” di F. Schubert. Edito dall’etichetta disco-
grafica NovAntiqua Records, ha ricevuto lusinghieri consensi e apprezzamenti e nel mese di agosto 2020 è stato
nominato disco del mese dalla prestigiosa rivista francese Diapason.
A giugno 2021 è uscito il secondo lavoro discografico del gruppo, i Quartetti per fortepiano e archi di W.A. Mozart KV
478 e KV 493, sempre con strumenti originali (fortepiano copia Anton Walter del 1792), edito nuovamente da
NovAntiqua Records.

OTTAVIO DANTONE - Direttore e Clavicembalista

Dopo essersi diplomato al conservatorio G. Verdi di Milano in organo e clavicembalo, ha intrapreso giovanissimo
la carriera concertistica segnalandosi presto all’attenzione della critica come uno dei clavicembalisti più esperti e
dotati della sua generazione.
Nel 1985 ha ottenuto il premio di basso continuo al concorso internazionale di Parigi e nel 1986 è stato premiato al
concorso internazionale di Bruges. E’ stato il primo italiano ad aver ottenuto tali riconoscimenti a livello internazio-
nale in ambito clavicembalistico.
Profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo Barocco, dal 1996 è il Direttore Musicale dell’Accademia
Bizantina di Ravenna con la quale collabora dal 1989.
Sotto la sua direzione l’Accademia Bizantina, nel giro di pochi anni, si afferma come uno degli Ensemble di musica
barocca con strumenti antichi più noti ed accreditati nel panorama internazionale.
Nel corso dell’ultimo ventennio, Ottavio Dantone ha gradualmente affiancato alla sua attività di solista e di leader
di gruppi da camera, quella di Direttore d’Orchestra, estendendo il suo repertorio al periodo classico e romantico.
Il suo debutto nella direzione di un’opera lirica risale al 1999 con la prima esecuzione in tempi moderni del “Giulio
Sabino” di Giovanni Sarti al teatro Alighieri di Ravenna con la sua Accademia Bizantina.
La sua carriera lo ha successivamente portato ad accostare al repertorio più conosciuto la riscoperta di titoli meno
eseguiti o in prima esecuzione moderna nei festival e nei teatri più importanti del mondo tra cui Teatro alla Scala
di Milano, Glyndebourne Festival Opera, Teatro Réal di Madrid, Opéra Royale Versailles, Opera Zurich ed London
Proms.
Ha inciso, sia come solista che come direttore, per le più importanti case discografiche: Decca, Deutsche Grammo-
phon, Naïve e Harmonia Mundi ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi dalla critica internazionale.
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BIOGRAFIE

ALESSANDRO TAMPIERI - Concertmaster e violino solo

Violinista, violista, ma anche eccezionalmente chitarrista e liutista, ha iniziato gli studi musicali nella propria città
natale, Ravenna, entrando a far parte giovanissimo di Accademia Bizantina. Ha svolto attività concertistica come
solista, camerista, in orchestra sinfonica e d’opera (Filarmonica e Teatro alla Scala) dedicandosi anche alla musica
contemporanea con collaborazioni con Luciano Berio e Azio Corghi per registrazioni discografiche e prime esecu-
zioni. L’identificazione nel linguaggio musicale sei-settecentesco e una spiccata attitudine all’improvvisazione, lo
hanno poi portato a dedicarsi prevalentemente a tale repertorio come violinista. Ha collaborato e collabora con Il
Giardino Armonico, Divino Sospiro (Lisbona), Academia Montis Regalis, L’Arpeggiata, Artaserse (Philippe Jaroussky),
Imaginarium e Suonar Parlante.
Si esibisce regolarmente nelle più prestigiose stagioni e festival di musica antica europei e americani.
Ha effettuato registrazioni per Teldec, Decca, Naive, Harmonia Mundi, Hyperion, Virgin e per le principali radio eu-
ropee e nordamericane. Dal 2011 è Concertmaster dell’Accademia Bizantina.
È docente docente presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro. Suona un violino costruito nel 2014 da Marco Min-
nozzi.
Le recenti registrazioni dei concerti per viola d’amore e per archi e Concerti per violino VII “Per Il Castello” di Vivaldi,
con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, su etichetta naïve, hanno ricevuto un’accoglienza molto calorosa sia
dalla critica specializzata che dal pubblico.

ACCADEMIA BIZANTINA (AB) nasce a Ravenna nel 1983

La musica di Accademia parte dall’origine (“AB”), dalle regole del linguaggio stilistico barocco: le indaga senza ag-
giungere, eliminare o trasformare, affidandosi ai suoni di strumenti antichi.
Questo distintivo metodo interpretativo ha avuto inizio con l’arrivo in AB, nel 1996, del suo direttore Ottavio Dantone,
profondo conoscitore dei codici espressivi barocchi.
Il suo sistema, forgiato dall’esperienza e da uno studio filologico costante, ha permesso ad AB di diventare un’or-
chestra pronta ad accostarsi con consapevole onestà a qualsiasi repertorio. Poter restituire al pubblico l’intenzione
autentica del compositore è un valore inestimabile che è valso ad AB riconoscimenti e collaborazioni nazionali e
internazionali*.
Ogni esecuzione di Accademia Bizantina, che dal 2011 può contare anche sul prestigioso concertmaster Alessandro
Tampieri, è un inaspettato viaggio nel tempo, un inimitabile equilibrio tra tecnica, abilità, rigore, cultura interpreta-
tiva, intuito e accuratezza stilistica.
Accademia Bizantina ha inciso per Decca, Harmonia Mundi, Deutsche Grammophon, Naïve, Alpha, Onyx,
HDB Sonus.
Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come il Diapason d’Or, Midem, Choc di Classica, Opus Klassik, Grammy Music
Award e Gramophone Awards. Particolarmente significative le collaborazioni intraprese con i violinisti Viktoria Mul-
lova e Giuliano Carmignola, il controtenore Andreas Scholl e la contralto Delphine Galou.
Accademia Bizantina, ha suonato nei più prestigiosi Teatri e Festival del mondo quali, Carnegie Hall e Lincoln Center
(New York), Wigmore Hall e Barbican Centre (Londra), Théâtre des Champs Elysées (Parigi) e Opera Royal (Versail-
les); Concertgebouw (Amsterdam), Bozar (Bruxelles), Pierre Boulez Saal / Staatoper (Berlino) Kölner Philharmonie,
Elbphilharmonie Hamburg, ENCPA Pechino, Shangai Concert Hall, Walt Disney Hall (Los Angeles), Theater an der
Wien (Vienna), CNDM Madrid e Auditorium Parco della Musica di Roma.
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BIOGRAFIE

BERNARDO TICCI - Musicologo

Nato a Siena, compie gli studi musicali a Cremona, dove consegue la laurea in Musicologia presso la Scuola di
Paleografia e Filologia Musicale (Università di Pavia).
Mandolinista in varie formazioni musicali, ha suonato con orchestre quali Maggio Musicale Fiorentino, Orquesta
de la Comunitat Valenciana, Ort, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra Regionale delle Marche, diretto dai
Maestri Roberto Abbado, Axelrod, Bisanti, Frizza, Sardelli. Si occupa di riscoperta, edizioni critiche e trascrizioni di
opere sia vocali che strumentali e dal 2003 collabora regolarmente con Maestri quali Biondi, Dantone, Guglielmo,
Marcon, Sardelli e Teatri e Festival quali Macerata Sferisterio Opera Festival, Arena di Verona, Gran Teatro La Fe-
nice, Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Festival della Valle d’Itria, Krakow OperaRara, Festival Inter-
national d’Opéra Baroque (Beaune), Teatro an der Wien (Vienna), Musikfestspiele Potsdam, Theatre des Champs
Élysées (Parigi), Palau de les Arts (Valencia), Concertgebouw (Amsterdam), Opéra di Lausanne, Opernhaus Zürich.
Collabora regolarmente con Accademia Bizantina dal 2013 e dal 2019
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                                  PREZZI BIGLIETTI

                             PRENOTAZIONI TELEFONICHE:

               Dal lunedì al venerdì al numero del Teatro Masini: 0546 21306

    Il giorno prima dello spettacolo anche al numero del Teatro Goldoni: 0545 61330

 I biglietti prenotati si ritirano al Teatro Goldoni la sera del concerto, a partire dalle 19:30.

          I SETTORE (platea, palchi di I ordine, palchi di II e III ordine centrali)

     INTERI         ADULTI (Over 65)           GIOVANI (13-27)             BAMBINI (3-12)

     € 12,00        € 9,00                     € 6,00                      € 4,00

                        II SETTORE (palchi di II e III ordine laterali)

     INTERI         ADULTI (Over 65)           GIOVANI (13-27)             BAMBINI (3-12)

   € 10,00          € 7,00                     € 4,00                      € 3,00

                               Loggione (posto unico) € 5,00

                                 ACCADEMIABIZANTINA.IT
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