Le origini della musica-Salesiani Bra
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Le origini della Musica -Le origini della musica- La musica nasce probabilmente in età preistorica come imitazione dei versi di animali e/o successione di ritmi; essa già esisteva 150.000 anni fa come testimoniato dai ritrovamenti archeologici. L’uomo primitivo si servì di rudimentali tamburi e sonagli, realizzati con tronchi vuoti o gusci percossi con sassi e bastoni, semplici strumenti a corda pizzicata, flauti di canna e ossa di renna, trombe e corni di animali. Testimonianze circa l’esistenza della musica nel periodo paleolitico sono i numerosi ritrovamenti in osso e in pietra interpretati come strumenti musicali: tali sono, ad esempio, gli zufoli magdaleniani di Roc de Mercamps (18-17.000 - 11-10.000 anni fa), o i litofoni neolitici scoperti nelle vicinanze di Dalat in Vietnam. Un altro strumento di cui abbiamo traccia è il tamburo concavo (tronchi scavati internamente e percossi). Tutte le principali civiltà antiche del Mediterraneo hanno lasciato testimonianze di una vita musicale diffusa e florida. Le principali civiltà antiche presso cui è attestata attività musicale sono: • quelle Mesopotamiche (Sumeri, Babilonesi, Assiri, Caldei…) • l’egiziana • l’ebraica • la greca • la romana • l’araba Presso tutte le civiltà qui citate la musica era usata in svariati modi (svago, funzione rituale, momenti religiosi…) - I Popoli Mesopotamici - (IV millennio a.C. - VI sec. a.C.) Il principale uso della musica era in ambito religioso; il più antico “frammento musicale” a noi giunto è una Preghiera al Dio della luna di origine babilonese (2200 a.C. ca.). Negli anni Cinquanta del secolo scorso, durante alcuni scavi archeologici nel sito dell’antica città di Ugarit in Siria (città rasa al suolo intorno al 1185 a.C.), vennero scoperte le tavolette di Hurrian: una collezione di musica incisa su tavolette cuneiformi di argilla databili al 1400 a.C. Queste tavolette sono ciò che resta di 36 canti della civiltà Hurrita, una civiltà contemporanea a quella assiro-babilonese. Delle trentasei tavolette una sola (denominata h.6) è giunta a noi intera; quella contente un inno alla dea Nikkal. La tavoletta h.6 contiene il testo nella parte superiore mentre la parte inferiore ospita delle istruzioni dettagliate per suonare la canzone su uno strumento a nove corde, presumibilmente simile a una lira. In Mesopotamia i musicisti erano trattati con rispetto; si pensi, ad esempio, che quando gli Assiri decidevano di sterminare la popolazione di una città risparmiavano i musicisti e li inviavano a Ninive perché svolgessero là la loro attività. Già era in uso uno strumento simile all’arpa. Durante gli scavi archeologici nel cimitero reale di Ur vennero rinvenute tracce di lire e arpe sumeriche. Un importante strumento che venne rinvenuto è la lira d’argento. 1
Le origini della Musica Tra gli antichi strumenti di area mesopotamica se ne segnala uno ancora in uso: il duduk. Secondo musicologi armeni esso compare già nel 1200 a.C. mentre gli studiosi occidentali ritengono compaia solo nel V d.C. secolo. - Gli Egizi - (IV millennio a.C. - VI sec. a.C.) I musicisti egizi, con specifiche posizioni delle mani, potevano indicare a un cantore o a uno strumentista i suoni da eseguire: questa pratica è detta chironomia (dal greco cheir = mano) e, dopo gli Egizi, è documentata solo a partire dal Medioevo. Erano diffusi numerosi strumenti; tra di essi ne ricordiamo uno ad ancia semplice e canna doppia, suonato a mani incrociate, ancora oggi usato, chiamato uffata. Erano inoltre in uso la tromba, l’arpa e strumenti a percussione come tamburi, crotali, cimbali e sistri. Al III secolo a.C. risale l’idraulos di Ctesibio di Alessandria, organo funzionante ad acqua. - Gli Ebrei - (III millennio a.C. - I sec. a.C.) Già nel primo millennio a.C. va sviluppandosi una classe maschile di musicisti professionisti, i Leviti, che si esibivano con orchestre e cori molto numerosi. Era molto diffuso l’utilizzo della cetra per accompagnare i salmi e si era soliti leggere i testi biblici intonandoli su alcune note. I generi più diffusi erano la salmodia (usata soprattutto per salmi: poche note di base arricchite da vocalizzi) e la cantillazione (semplice recitazione intonata). Questi due modi di intonare le sacre scritture influenzeranno profondamente il successivo canto cristiano. Dopo l’ultima distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.), i rabbini stabilirono che mai più uno strumento musicale avrebbe accompagnato le liturgie degli Ebrei. Da allora a tutt’oggi, a capodanno (Rosh haShana) e nel giorno del digiuno (Yom Kippur), può essere suonato solo lo shofar, strumento musicale ricavato da un corno d’ariete - Gli Antichi Greci - (VIII sec. a.C. - II sec. d.C.) I greci furono l’unico popolo ad ideare un sistema di scrittura musicale utilizzando la notazione alfabetica. Alla civiltà greca appartiene l’unico brano antico completo a noi giunto: l’Epitaffio di Sicilo (I sec. a.C. - I sec. d.C.) ritrovato negli scavi archeologici di Tralles (Asia Minore - Turchia) nel 1883. In molte tragedie sappiamo esserci state parti cantate e accompagnate da strumenti musicali; sono giunte sino a noi, ad esempio, indicazioni musicali a corredo dell’Oreste di Euripide. Nelle tragedie Il coro, formato da cantori, strumentisti e danzatori, aveva la funzione di commentare ciò che gli attori rappresentavano sul palcoscenico, spostandosi e danzando nel luogo denominato orchestra. Molti miti greci hanno a che fare con la musica e con strumenti musicali (Orfeo ed Euridice, Pan, Apollo e Marsia…) e nella mitologia una delle Muse (figlie di Zeus e Mnemosine) era la protettrice della musica e dei musicisti (Euterpe). Un esempio di uso religioso della musica sono gli Inni delfici ritrovati in Grecia (II a.C.). Presso i Greci già esistevano testi appositamente scritti per essere musicati. Gli strumenti più diffusi erano la lira, la khitara, il forminx, l’aulos e il diaulos. 2
Le origini della Musica I greci non utilizzavano certo le nostre moderne scale musicali bensì delle particolari successioni di note che chiamiamo modi greci. I modi greci erano formati da otto suoni ottenuti “agganciando” insieme dei tetracordi cioè dei gruppi di quattro suoni, formati da due toni e un semitono, con il semitono in posizione diversa. - I Romani - (753 a.C. - 476 d.C.) La musica romana prese molti spunti teorici e pratici da quella greca. Ciò accadde anche grazie alla presenza di schiavi-musicisti, deportati dal mondo ellenico, che insegnarono la loro arte ai Romani. L’influenza del teatro greco condusse allo sviluppo della commedia, che comprendeva la recitazione, il canto solistico e il canto corale. Presso i romani era diffusa la cerimonia religiosa del Tubilustrium, una cerimonia in cui venivano “purificati” gli strumenti musicali tramite preghiere e riti. Erano molto diffusi gli ottoni che venivano utilizzati ampiamente in parata e in battaglia. Fra i loro strumenti ricordiamo Tuba, lituus, tibia, bucina e cornus. 3
Le origini della Musica Ascolti: ricostruzione strumenti primitivi https://www.youtube.com/watch?v=zXheMbmsGvk possibile ricostruzione inno alla dea Nikkal: https://www.youtube.com/watch?v=QpxN2VXPMLc lira d’argento: https://www.youtube.com/watch?v=JU4QRxsZhjg riproduzione strumenti antichi: https://www.youtube.com/watch?v=LvgtAHV4mzw temi ebraici riutilizzati in canti gregoriani: https://www.youtube.com/watch?v=k1XNj9kXxLM cantillazione durante rito ebraico [ secondo 0:40 circa]: https://www.youtube.com/watch?v=DNkxJ1_SbWs Shofar ebraico: https://www.youtube.com/watch?v=EKQrBURDtQE dimostrazione televisiva di antichi strumenti: https://www.youtube.com/watch?v=o0ExXOoXA8I epitafio di Sicilo: https://www.youtube.com/watch?v=3fwLu0nTkzY primo inno delfico: https://www.youtube.com/watch?v=4zh6-Ul2EK8 aulos: https://www.youtube.com/watch?v=Ik8cS_60aSI idraulos: https://www.youtube.com/watch?v=atT7Tjpn5js https://www.youtube.com/watch?v=VesLeVMK5aE strumenti antica Roma: https://www.youtube.com/watch?v=xIFCaFhm1Wk 4
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