Le cose belle del 2019: la cena stellata da Pepe Mastro Dolciere del 18 novembre
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Le cose belle del 2019: la cena stellata da Pepe Mastro Dolciere del 18 novembre Il 2019 è appena passato, ma rimangono ancora nitidi i suoi ricordi. La frenesia dei giorni di festa distrae e così sfuggono eventi unici. È il caso di quanto accaduto il 18 novembre scorso. Da Pepe Mastro Dolciere a Sant’Egidio del Monte Albino si è svolta l’ultima appuntamento dell’anno di “A cena con gli chef”. In realtà, si è trattato di una degustazione a sorpresa. I commensali, infatti, hanno prenotato senza conoscere tutti i protagonisti. Giunti da Alfonso, Anna, Prisco e Giuseppe Pepe si sono resi conto di essere partecipi di un momento prezioso. Tanto lo stupore quando nel laboratorio hanno intravisto, insieme ai tanti volti noti già presenti negli anni scorsi, Antonino Cannavacciuolo, chef bistellato Michelin, patron di Villa Crespi sul Lago d’Orta.
Franco Pepe, La scarpetta Una vera e propria serata delle stelle. Oltre a Cannavacciuolo, ai fornelli ci sono stati Nino Di Costanto (Danì Maison, due stelle Michelin, Ischia); Giuseppe De Martino in rappresentanza di Gennaro Esposito (La Torre del Saracino, due stelle Michelin, Vico Equense); Lino Scarallo (Palazzo Petrucci, una stella Michelin, Napoli); Franco Pepe, il miglior pizzaiolo del mondo, (Pepe in Grani, Caiazzo). Ad accompagnare le portate i vini di Tenuta Cavalier Pepe, presentati e serviti direttamente da Milena Pepe:
A sx: Milena Pepe Oro Spumante di Qualità Brut e Opera Mia 2013 – Taurasi Docg. Il percorso va declinato nei minimi particolari. A sx: Lino Scarallo; a dx: Nino Di Costanzo A stuzzicare i palati la scarpetta fritta di Franco Pepe, seguita dalla selezioni di salumi di Berardino Lombardo dell’Agriturismo Il Contadino e dai formaggi del Cheese Bar Carmasciando.
Tagliolino di calamaro con vongole veraci, il piatto realizzato da Lino Scarallo, una pietanza che si gustava già all’olfatto. Lino Scarallo, Tagliolino di calamaro con vongole veraci Nino Di Costanzo, invece, ha incantato con il riso bianco alici e bruschetta.
Nino Di Costanzo, Riso bianco con alici e bruschetta Antonino Cannavacciuolo, in una sorta di gemellaggio tra Campania e Piemonte, ha preparato plin di anatra, zuppetta di fegato e latte di bufala. Antonino Cannavacciuolo, Plin di anatra, zuppetta di fegato e latte di bufala Un tuffo ai sapori e agli odori dell’infanzia con le patate novelle sotto cenere ripiene di funghi e tartufo in salsa alle mandorle di Gennaro Esposito. Gennaro Esposito, Patete sotto cenere ripiene di funghi e tartufo in salsa alle mandorle
Per concludere degnamente, il panettone agli agrumi di Sant’Egidio del Monte Albino di Alfonso, Prisco e Giuseppe Pepe. Pepe Mastro Dolciere, Panettone agli agrumi di Sant’Egidio del Monte Albino Esprimere a parole le sensazioni provate è impresa ardua. Di certo, ciò che ha colpito è stata la profonda umanità tipica delle persone di grande spessore.
Gli chef e i maestri pasticcieri hanno onorato ogni singolo ospite concedendosi per foto e scambi di battute. Sorrisi, strette di mano, abbracci sono ormai impressi nel cuore di ognuno. Intersos: domani da via Porto a Salerno aperitivo solidale
La cucina gourmet a sostegno della solidarietà. Domani 29 dicembre, a partire dalle 19:00, presso il Via Porto Bistrot di Salerno ci sarà un aperitivo speciale per sostenere le attività del comitato salernitano di Intersos. L’aperitivo sarà curato dallo chef Gustavo Milione, padrone dei fornelli della casa, il quale realizzerà un menù ad hoc con le sue sapienti mani. Ad accompagnare la degustazione dei piatti dello chef ci saranno vino e cocktails preparati
al momento. INTERSOS è un’organizzazione non governativa italiana senza scopo di lucro, attualmente presente in 17 paesi del mondo, fra cui Libano, Sud Sudan, Iraq. È l’unica organizzazione non governativa italiana presente in Yemen. Nata per portare aiuto alle vittime di disastri naturali, conflitti ed in generale, delle condizioni di estrema esclusione della persona, negli anni ha gestito interventi e progetti in occasione della disgregazione della Jugoslavia, in Somalia nel post-Siad Barre, nel conflitto in Cecenia con la Federazione russa, nei conflitti in Afghanistan, dopo il conflitto in Iraq, in occasione dei conflitti Darfur, Ciad, Repubblica democratica del Congo, Sudan del Sud e per bonificare le mine anti-uomo disseminate in occasione di numerosi conflitti. INTERSOS gestisce progetti, direttamente ed in collaborazione con altre organizzazioni umanitarie, per fornire assistenza in Italia ed all’estero in situazioni di emergenza umanitaria, con particolare riferimento ai temi della tutela dei migranti, della persona e della famiglia, l’infanzia con programmi specifici per le spose-bambine, e i bambini soldato. La prima consumazione avrà un costo di 18 euro. La seconda, invece, costerà 10 euro. Per ogni consumazione è compresa
una quota destinata al sostegno delle attività dell’organizzazione di volontariato. Per chi volesse soffermarsi al “Via Porto Bistrot” anche per cena, ci sarà la possibilità di conoscere a fondo la cucina dello chef Milione e continuare a sostenere le attività di Intersos Salerno. Per maggiori info su Intersos, https://www.intersos.org/ BTL Prod Ufficio Stampa cell. +39 333 2237732 Domani a Eremiti riflettori puntati sulla locale cipolla È il frutto della memoria: la cipolla di Eremiti ha un
sapore dolciastro e poco pungente, dal colore rosso-rosaceo e dalla forma a fiaschetto. Un ortaggio prelibato e genuino, dal gusto morbido e rotondo che, nasce soltanto ad Eremiti, dove trova un terreno con la giusta esposizione al sole, bilanciato da concimi naturali e irrigato da acque sorgive del luogo. Uno degli elementi di collegamento tra le pratiche agricole attuali con quelle che i monaci italo-greci introdussero nel territorio, per secoli, la cipolla di Eremiti è stata apprezzata dai cilentani, ma, come per ogni cosa bella, troppo presto, se ne sono perse le tracce. Grazie alla riscoperta dei preziosi semi custoditi, secondo la tradizione, da alcuni contadini, essa è stata reinserita nell’elenco delle biodiversità campane, come prodotto agroalimentare tradizionale da recuperare e valorizzare, in sinergia tra enti pubblici e privati. Questo è l’obiettivo del progetto che, venerdi 20 dicembre, alle ore 18.00, sarà presentato proprio ad Eremiti, lì dove tutto ebbe inizio, all’interno del convegno intitolato “L’agroalimentare di qualità riprende vita”. Ad aprire l’incontro i saluti istituzionali del Sindaco di Futani Aniello Caputo, il Presidente della Pro Loco “Futos” Gerardo Luongo e il Consigliere del Comune Cono Gagliardi. Seguiranno gli interventi di: Massimo Zaccardelli,
coordinatore del progetto ABC – Agrobiodiversità campana, Rosa Pepe, referente della comunicazione per il progetto ABC – Agrobiodiversità campana, Pietro Forte Presidente del GAL Casacastra e Piero Ferrara Responsabile Marchio del PNCVDA. Inoltre, sul palco, si alterneranno le testimonianze di già importanti realtà agroalimentari presenti sul territorio: Angela Marzucca Presidente Associazione Cipolla di Vatolla, Nicola Barbato Presidente Associazione cipolla ramata di Montoro, Gianluca Lamanna Presidente Compagnia del fagiolo di Montano Antilia e Marco Raiola, capofila della rete “Parco dei Sapori”. Le conclusioni, invece, saranno affidate a Cono D’Elia, Vicepresidente del PNCVDA. A moderare i lavori sarà Vincenza Alessio, Presidente dell’Ass.Culturale Torrachese STAFF. La serata continuerà con la presentazione, a cura di appassionati cuochi del luogo, di piatti a base di cipolla di Eremiti: pizza fritta con tonno e cipolla “rimitara”, fagioli, zucca e spezzatino con cipolla. Faranno da cornice le melodie cilentane del gruppo “Pina Speranza&CilentoTarant”. “La cipolla di Eremiti costituiva la nostra moneta di scambio ed era ricercata da tutti i paesi vicini durante il giorno del mercato – raccontano
due anziani contadini del posto Elisabetta e Benedetto Chirico che, nelle loro mani esperte, conservano, oggi, i segreti della coltura dell’ortaggio – a settembre bisogna seminare il seme in semenzaio, a novembre trapiantare le piantine nel terreno, in solchi paralleli e distanti ed effettuare, a luglio, la raccolta”. Poi, speranzosi, aggiungono: “È fondamentale tramandare quest’arte alle nuove generazioni, altrimenti rischiamo di far estinguere la nostra tipicità”. “Premio Scenari pagani 2019” a Mimmo Borrelli sabato prossimo al Centro Sociale di Pagani con “Napucalisse” Tutto pronto per l’avvio ufficiale di “Scenari pagani 23”. Si comincerà alla grande, sabato 14 dicembre, alle 20.30,
al Centro Sociale di Pagani, la rassegna di cui è direttore artistico Nicolantonio Napoli allieterà il suo pubblico con 8 appuntamenti fino a marzo 2020. Primo appuntamento con Napucalisse di Mimmo Borrelli. All’attore, regista e scrittore di Torre Gaveta, in quell’occasione, sarà attribuito il “Premio Scenari pagani 2019”. Mimmo Borrelli è “uno scrittore furibondo, fluviale, forte, già importante”, così lo definì Franco Quadri in occasione del suo romanzo “’Nzularchia” pubblicato da Baldini & Castoldi. Come ormai da qualche anno, Napucalisse sarà preceduto da “Tarallucci e vino”, l’AperiSpettacolo a cura di Ritratti di Territorio, il progetto culturale della giornalista Nunzia Gargano che con Casa Babylon Teatro si conferma una realta a presidio delle realtà locali. Gli spettatori, prima dell’ingresso in auditorium, saranno coccolati dai taralucci del “Biscottificio Calabrese” e dalle creazioni gustose dell’Osteria La Pignata, entrambi di Bracigliano, accompagnati dai vini di Famiglia Pagano 1968 di San Marzano Sul Sarno. Tutto pronto quindi per un’edizione il cui sottotitolo Collisioni preannuncia serate deflagranti. Prossimi appuntamenti: venerdì 31 gennaio 2020, Rita Marcotulli e Luciano Biondini in “La strada invisibile”; sabato 15 febbraio 2020, Tonino Taiuti e Lino Musella in “Play Duett”; 22 febbraio 2020, Enzo Moscato in “Ritornanti 2.0”; sabato 29 febbraio 2020, Scena Verticale “Lo
psicopompo”; sabato 7 marzo 2020, Andrea Cosentino “Primi passi sulla Luna”; sabato 14 marzo 2020 Compagnia Vetrano- Randisi, Totò e Vicè; sabato 28 marzo 2020, Fabiana Iacozzilli-CrAnPI, “La classe”. Napucalisse di e con Mimmo Borrelli musiche dal vivo di Antonio della Ragione durata: 75 minuti Napucalisse è un lavoro di struggente bellezza dedicato alle due facce di Napoli, quella condannata e innocente, un oratorio con musiche dal vivo eseguite da Antonio Della Ragione. La storia vede come protagonista il Vesuvio distruttore e creatore di vita, amato e odiato dalla sua gente, personificazione, secondo una leggenda locale, di Lucifero. A interloquire con lui è un Pulcinella, senza la sua abituale maschera, che cerca di placarlo raccontandogli una Napoli bella, caricaturale attraverso gli stilemi di un matrimonio di quartiere. Il Vesuvio si diverte, sembra apprezzare fin quando il racconto amaro di una Napoli cattiva e violenta, dell’Assassino ‘i Cartone, senza futuro, finisce per scatenare la furia del vulcano che comincia a eruttare seppellendo tutto. Napucalisse, titolo geniale che mescola le parole “Napule” e “Apucalisse” è un monologo che scava nelle viscere di un’umanità dolente e arrabbiata, di una città, Napoli, considerata il luogo ideale per perdere la speranza e destinata a esplodere come il suo Vesuvio. E il Vesuvio, questo, sembra saperlo. È così che, nello spettacolo, alcuni dei suoi abitanti invocano le grazie delle sette madonne Vesuviane, messe a guardia del vulcano per placarlo, e si chiedono se sia giusto lasciar sopravvivere questa città o se sia più giusto che questa città compia il suo destino suicidandosi tra il fuoco e la lava. Napucalisse è un’invettiva con l’anima di una preghiera, un’invocazione del fuoco per bruciare di pietà e di speranza. Con l’innocenza di un fauno e la collera di una bestia, Borrelli incarna lingua e tumulto di una Napoli che si fa archetipo e pulsa dentro la terra: archeologia di memoria, futuro e sedimento di quell’antro ribollente che è il teatro. Per info e prenotazioni Tel/fax 0815152931 – Mob 3289074079 info@casababylon.it www.casababylon.it Ufficio Stampa: Nunzia Gargano ufficiostampa@casababylon.it Biglietti 14,00 € Biglietti Studenti 10,00 € Abbonamenti 75,00 €
Abbonamenti Studenti 65,00 € Orario spettacoli: ore 21.00 Aperi/Spettacolo a cura di Ritratti di Territorio ore: 20.00 Photocredit: Mariana Silvana Dedu Scenari pagani 23 sabato prossimo al Centro Sociale inaugurerà il cartellone 2019-2020 con la “Napucalisse” di Mimmo Borrelli Sarà inaugurata ufficialmente sabato 14 dicembre, alle ore 20.30, la stagione teatrale 2019-2020 di “Scenari pagani”. La kermesse, ideata da Nicolantonio Napoli, direttore artistico di Casa Babylon Teatro, è giunta alla ventitresima edizione. Collisioni, questo il sottotitolo della rassegna che si svolgerà completamente al Centro Sociale di Pagani. Si comincerà con Mimmo Borrelli e la sua
Napucalisse. Lo spettacolo sarà il completamento del laboratorio intensivo “Il teatro è un gran patto collettivo” tenuto da Borrelli, a Pagani, dal 5 al 7 dicembre scorso. “Scenari pagani 23” si dipanerà attraverso 8 appuntamenti per concludersi il 28 marzo 2020. Come ogni anno, gli spettacoli saranno preceduti da “Tarallucci e vino”, l’AperiSpettacolo a cura di Ritratti di Territorio. Prossimi appuntamenti: venerdì 31 gennaio 2020, Rita Marcotulli e Luciano Biondini in “La strada invisibile”; sabato 15 febbraio 2020, Tonino Taiuti e Lino Musella in “Play Duett”; 22 febbraio 2020, Enzo Moscato in “Ritornanti 2.0”; sabato 29 febbraio 2020, Scena Verticale “Lo psicopompo”; sabato 7 marzo 2020, Andrea Cosentino “Primi passi sulla Luna”; sabato 14 marzo 2020 Compagnia Vetrano- Randisi, Totò e Vicè; sabato 28 marzo 2020, Fabiana Iacozzilli-CrAnPI, “La classe”.
Napucalisse di e con Mimmo Borrelli musiche dal vivo di Antonio della Ragione durata: 75 minuti Napucalisse è un lavoro di struggente bellezza dedicato alle due facce di Napoli, quella condannata e innocente, un oratorio con musiche dal vivo eseguite da Antonio Della Ragione. La storia vede come protagonista il Vesuvio distruttore e creatore di vita, amato e odiato dalla sua gente, personificazione, secondo una leggenda locale, di Lucifero. A interloquire con lui è un Pulcinella, senza la sua abituale maschera, che cerca di placarlo raccontandogli una Napoli bella, caricaturale attraverso gli stilemi di un matrimonio di quartiere. Il Vesuvio si diverte, sembra apprezzare fin quando il racconto amaro di una Napoli cattiva e violenta, dell’Assassino ‘i Cartone, senza futuro, finisce per scatenare la furia del vulcano che comincia a eruttare seppellendo tutto. Napucalisse, titolo geniale che mescola le parole “Napule” e “Apucalisse” è un monologo che scava nelle viscere di un’umanità dolente e arrabbiata, di una città, Napoli, considerata il luogo ideale per perdere la speranza e destinata a esplodere come il suo Vesuvio. E il Vesuvio, questo, sembra saperlo. È così che, nello spettacolo, alcuni dei suoi abitanti invocano le grazie delle sette madonne Vesuviane, messe a guardia del vulcano per placarlo, e si chiedono se sia giusto lasciar sopravvivere questa città o se sia più giusto che questa città compia il suo destino suicidandosi tra il fuoco e la lava. Napucalisse è un’invettiva con l’anima di una preghiera, un’invocazione del fuoco per bruciare di pietà e di speranza. Con l’innocenza di un fauno e la collera di una bestia, Borrelli incarna lingua e tumulto di una Napoli che si fa archetipo e pulsa dentro la terra: archeologia di memoria, futuro e sedimento di quell’antro ribollente che è il teatro. Per info e prenotazioni Tel/fax 0815152931 – Mob 3289074079 info@casababylon.it www.casababylon.it Ufficio Stampa: Nunzia Gargano ufficiostampa@casababylon.it
Biglietti 14,00 € Biglietti Studenti 10,00 € Abbonamenti 75,00 € Abbonamenti Studenti 65,00 € Orario spettacoli: ore 21.00 Aperi/Spettacolo a cura di Ritratti di Territorio ore: 20.00 Photocredit: Mariana Silvana Dedu
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