La SSR, importante datore di lavoro e attore economico - SRG SSR
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Immagine: ©RSI/Loreta Daulte La SSR, importante datore di lavoro e attore economico Cameraman, giornalista, specialista informatico, grafico, capoprogetto, specialista risorse umane, controller, documentalista, regista, produttrice, caporedattore: queste sono solo alcune delle numerose professioni richieste dalla SSR in tutte le unità aziendali della Svizzera. Un fattore economico regionale Come dimostrato per la prima volta da un recente studio dell’isti- tuto BAK Basel, il servizio pubblico dei media è un importante fat- Immagine: ©Matteo Aroldi – www.matteoaroldi.com tore economico, non solo nazionale, ma anche regionale. In Svizzera l’attività economica del servizio pubblico dei me- La SSR ha un organico di circa 6000 dipendenti (4900 posti a tempo dia genera complessivamente un valore aggiunto lordo di circa pieno). Considerando anche le società affiliate tpc e SWISS TXT si 900 milioni di franchi e un valore di produzione lordo di 1,8 mi- arriva a circa 7100 collaboratori (5700 posti a tempo pieno). Tale liardi di franchi. occupazione genera inoltre un effetto moltiplicatore per l’eco- Nella Svizzera italiana la sua importanza è tre volte superiore nomia nazionale, poiché ad ogni posto a tempo pieno all’interno alla media nazionale. Nonostante conti una popolazione di poco della SSR ne è legato un altro in un settore diverso da quello dei media. superiore al 4 per cento, la Svizzera italiana totalizza infatti il Lo stesso vale per le 34 emittenti radiotelevisive private, che con- tano circa 870 posti a tempo pieno. Riassumendo: in Svizzera oltre 17 per cento dei posti di lavoro nel servizio pubblico dei media. 13 000 posti a tempo pieno dipendono direttamente o indiretta- In questo settore anche la Svizzera francese registra un grado mente dal servizio pubblico dei media. d’occupazione più elevato (29 per cento) rispetto alla sua popo- (Fonte: «BAK Basel» e «Rapporto di gestione SSR 2016»). lazione (26 per cento).
Importante datore di lavoro e attore economico Immagine: ©SRF/Frank Zauritz Presentatore e tecnici di «Grüezi Deutschland» durante le riprese di un episodio Immagine: ©SRF/Valeriano Di Domenico Immagine: ©SRF/Samuel Trümpy Un cameraman della SSR durante la Coppa del mondo di sci di St. Moritz 2017 Presentatrice e tecnici al lavoro durante la Landsgemeinde glaronese Presenza in tutte le regioni del Paese Nell’emittenza di programmi radiotelevisivi, la SSR ha il mandato Essa offre inoltre circa 80 posti di lavoro nei suoi 7 studi regio- di tenere conto delle particolarità del Paese e dei bisogni dei Can- nali situati nelle aree Svizzera orientale, Zurigo/Sciaffusa, Berna/ toni (art. 24 LRTV). Friburgo/Vallese, Svizzera centrale, Argovia/Soletta, Basilea/Ba- È l’unica azienda mediatica che realizza contenuti audiovisivi in silea Campagna e Grigioni. loco nelle quattro regioni linguistiche della Svizzera. La RTR offre 15 posti di lavoro sparsi nelle regioni, da Scuol a «In loco» significa concretamente in 7 studi principali situati a Samedan, da Savognin a Ilanz e da Disentis a Berna. Zurigo, Berna, Basilea, Coira, Lugano, Losanna e Ginevra, nonché La RSI ripartisce i suoi 20 corrispondenti di stanza in Svizzera in 17 studi regionali, da Scuol a Delémont e da Sciaffusa a Sion come segue: 6 a Berna, 6 a Coira, 5 a Zurigo e 3 a Ginevra. (fonte: pubblicazione SSR «Per tutti», 2016). La RTS conta circa 60 corrispondenti in tutta la Svizzera. I suoi studi regionali si trovano a Losanna, Ginevra, Friburgo, Moutier-Delém- A livello nazionale, la SRF può contare su una rete di corrispondenti ont-Bienne, Neuchâtel e Sion. di circa 25 giornalisti, che coprono l’attualità direttamente dalle varie regioni svizzere.
Importante datore di lavoro e attore economico Condizioni di lavoro competitive, eque e trasparenti I collaboratori della SSR beneficiano di condizioni di impiego e di lavoro all’avanguardia. Nel 2016 risultava impiegato con un con- tratto collettivo di lavoro (CCL) l’85,3 per cento dei collaboratori, mentre l’8,6 per cento rientrava nei quadri. Il rimanente 6,1 per cento lavorava con un grado d’occupazione inferiore al 30 per cento ed era quindi impiegato in forza di un contratto personale di lavoro (cfr. «Rapporto di gestione SSR 2016», pag. 80). Di fatto, i costi del personale di un’emittente mediatica sono piut- tosto alti, non da ultimo perché diversi profili professionali richie- dono un livello di formazione superiore: il 42 per cento dei collabo- Immagine: ©Matteo Aroldi – ratori della SSR è diplomato presso un’università o una scuola www.matteoaroldi.com universitaria professionale e tra i giornalisti si arriva perfino al Un’équipe della RSI al lavoro nella regione 65 per cento. Nel 2016 lo stipendio annuo più basso alla SSR è stato di 52 000 franchi, mentre quello più alto di 536 314 franchi (componente va- riabile e prestazioni accessorie incluse); il rapporto era pertanto di 1 a 10,3 (cfr. «Rapporto di gestione SSR 2016», pag. 87). Nell’ambito della propria strategia aziendale, la SSR si prefigge di portare al 30 per cento la presenza femminile tra i quadri en- tro il 2020. Con l’attuale 28 per cento ha quasi raggiunto l’obiet- tivo (cfr. «Rapporto di gestione SSR 2016», pag. 97). Immagine: ©SRF/Oscar Alessio Dietro la tecnologia c’è sempre una persona: lo studio SRF del Tagesschau Immagine: ©SRF/Oscar Alessio Un partner affidabile I partner sociali e commerciali sanno di poter fare affidamento sulla SSR. Uno di questi è il Sindacato svizzero dei massmedia (SSM), che rappresenta i lavoratori nel settore dei media elettronici. L’SSM e la SSR hanno negoziato un contratto collettivo di lavoro in vigore ancora fino al 31 dicembre 2018. L’SSM ha stipulato un contratto collettivo anche con il tpc, una delle società affiliate della SSR. Formazione e formazione continua La SSR promuove lo sviluppo professionale del proprio organico e pianifica con lungimiranza la successione nelle posizioni chiave. Negli ultimi tre anni ha investito nella formazione e nella forma- zione continua dei suoi collaboratori offrendo loro la possibilità di frequentare in media 2,5 giornate di formazione all’anno, per una spesa di circa 7,5 milioni di franchi. Presso le sue unità aziendali, la SSR forma in numerosi ambiti ap- prendisti motivati e collaboratori alla loro prima esperienza pro- fessionale. La SSR annovera circa 50 apprendisti e 80 praticanti all’anno. Inoltre, ogni anno circa 70 «stagisti» (persone che fre- quentano in parallelo anche una scuola di giornalismo, spesso il Immagine: ©Olivia Item MAZ di Lucerna) hanno l’opportunità di intraprendere la carriera giornalistica. Hugo Schär legge il notiziario radio alla RTR
Importante datore di lavoro e attore economico Immagine: ©RSI/Loreta Daulte Preparativi per le riprese sulla Piazza Grande di Locarno Cooperazioni La SSR coltiva da tempo cooperazioni con aziende mediatiche pub- bliche e private, nonché con numerosi istituti di formazione, tra cui la scuola di giornalismo svizzera MAZ di Lucerna, la Fondation du Centre de Formation au Journalisme et aux Médias (CFJM) di Losanna, la Fondation de formation continue pour le cinéma et l’audiovisuel (FOCAL) di Losanna, la Hochschule für Technik und Wirtschaft (HTW) di Coira e altri istituti. In quanto azienda di servizio pubblico, la SSR tiene fede al principio della solidarietà federale: il 73 per cento dei proventi del canone proviene dalla Svizzera tedesca, regione cui ne è destinato solo il 43 per cento. La Svizzera francese riceve il 33 per cento dei proventi, la Svizzera italiana il 22 per cento e la Svizzera roman- cia il 2 per cento. Se dovesse finanziare autonomamente i pro- grammi della RSI, la popolazione della Svizzera di lingua italiana do- vrebbe pagare un canone di oltre 2300 franchi all’anno al posto degli attuali 451 franchi. Immagine: ©RTS/Laurent Bleuze Un cameraman della RTS nella neve durante le riprese dell’usanza «Silvesterclausen»
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