La rete elettrica del futuro è "sostenibile, partecipativa e resiliente": 22mila nuovi contatori a Genova

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La rete elettrica del futuro è "sostenibile, partecipativa e resiliente": 22mila nuovi contatori a Genova
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     La rete elettrica del futuro è “sostenibile, partecipativa e
     resiliente”: 22mila nuovi contatori a Genova
     di Redazione
     02 Dicembre 2021 – 12:11

     Genova. Una rete elettrica sempre più digitale, sostenibile, resiliente e partecipativa,
     realizzata in uno dei comuni più belli d’Italia, che integra il territorio e la tradizione con
     l’innovazione: è il progetto Grid Futurability Genova di E-Distribuzione, presentato oggi
     all’Auditorium dell’Acquario di Genova. All’incontro, moderato dalla giornalista Francesca
     Baraghini, hanno partecipato il sindaco Marco Bucci, Vincenzo Ranieri, Amministratore
     Delegato di E-Distribuzione e Enrico Bottone, Responsabile Area Nord-Ovest di E-
     Distribuzione. L’evento ha visto anche il contributo di Luca Lo Schiavo, Vicedirettore
     Infrastrutture Energia e Unbundling Arera, Paola Girdinio, Professore Ordinario
     Università di Genova e Presidente di Start 4.0 e Sonia Sandei, Vice Presidente
     Confindustria Genova.

     La rete elettrica di distribuzione è un’infrastruttura che abilita il processo di transizione
     energetica, in grado di sviluppare e fornire nuovi servizi per i cittadini e accogliere sempre
     di più l’energia prodotta da fonti rinnovabili. L’obiettivo è trasformarla in una rete
     flessibile, aperta alla collaborazione e sempre più digitale garantendo qualità e
     affidabilità del servizio, tutto in un’ottica sostenibile per massimizzare il valore economico
     e ridurre gli impatti ambientali. Grid Futurability è quindi il modello per la trasformazione
     delle reti di distribuzione in Smart Grid attraverso la combinazione di sistemi tradizionali e
     soluzioni digitali avanzate che le rendono più affidabili ed efficienti, aperte alla
     partecipazione degli stakeholder e sostenibili.

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     Il progetto Grid Futurability Genova avrà la durata di 4 anni, con investimenti pari a 11
     milioni di euro. Gli interventi prevedono una prima tranche di attività focalizzata
     sull’installazione di tecnologie innovative in 30 cabine secondarie e 4 cabine primarie, nel
     contesto di una rete ulteriormente potenziata dalla realizzazione di nuove linee di
     collegamento a media tensione. Queste tecnologie consentono una individuazione del
     guasto, una sequenza di manovre automatiche di selezione del tronco di rete interessato
     dal guasto e una contro-alimentazione dei restanti tratti. Tutto in meno di un secondo, con
     un forte beneficio per tutti i clienti ad essi sottesi.

     Saranno inoltre introdotte nuove tecnologie come la Smart street box, cassetta stradale
     di nuova generazione dotata di sensori e di apparati intelligenti in grado di fornire
     informazioni in tempo reale sullo stato della rete. Inoltre, grazie ai nuovi canali di
     comunicazione dell’Open Meter come la Chain 3 sarà possibile abilitare nuovi servizi e
     una più ampia partecipazione delle comunità al mondo dell’energia.

     Lo sviluppo del progetto dimostrerà tutti i vantaggi derivanti dall’implementazione delle
     reti digitali a favore di clienti, imprese, comunità e quartieri, come Certosa e
     Sampierdarena che verranno particolarmente interessati da queste innovazioni
     tecnologiche.

     “Dopo Matera, Genova viene scelta da E-Distribuzione per sviluppare le nostre reti
     intelligenti – ha spiegato Vincenzo Ranieri, Amministratore Delegato di E-Distribuzione – il
     progetto, che sarà replicato in tutte le aree del Paese, permetterà di mettere in campo
     tecnologie, energie e risorse per rispondere alle esigenze specifiche delle comunità.
     Saremo abilitatori di una vera e propria trasformazione delle città in smart city,
     dimostrando come l’innovazione e l’efficienza tecnologica delle infrastrutture possano
     integrarsi perfettamente con la bellezza del territorio”.

     E-Distribuzione ha già scelto la Liguria, e il comune di Genova in particolare, per dare
     avvio ad un nuovo progetto. Lo scorso febbraio, infatti, è partita dal capoluogo ligure la

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     sostituzione di 22000 contatori con i nuovi Green Open Meter che coniugano
     tecnologia, innovazione e sostenibilità. Prodotti in plastica rigenerata al 100%, i nuovi
     contatori consentono di minimizzare l’impatto ambientale a beneficio dei clienti, del
     territorio e dell’ambiente.

     “Un ringraziamento particolare ad E-Distribuzione che ha deciso di investire sulla nostra
     città – ha commentato il sindaco, Marco Bucci. Condividiamo la stessa visione: quella di
     una Genova al passo con i tempi, con infrastrutture digitali di ultima generazione, servizi
     affidabili e sempre più orientati alla sostenibilità ambientale. È importante per noi poter
     contare sul lavoro di grandi aziende che, come in questo caso, decidono di affiancare il
     lavoro dell’amministrazione con progetti strategici: è fondamentale che ognuno faccia la
     sua parte, se vogliamo diventare quella città “smart” che ci siamo immaginati e in cui
     crediamo”.

     “Genova e la Liguria sono al centro di una serie di investimenti che si realizzeranno nei
     prossimi anni in materia di sviluppo e sostenibilità, tra le principali assi di intervento
     anche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha affermato il presidente della
     Regione Liguria Giovanni Toti – consentendo a questo territorio, insieme anche a risorse
     europee, nazionali e regionali, di realizzare opere strategiche non solo materiali, a livello
     infrastrutturale, ma anche immateriali, legate all’innovazione tecnologica e, come in
     questo caso, all’energia. Questo è il quadro in cui, come in un mosaico, si inserisce il
     progetto Grid Fururability per lo sviluppo sostenibile di Genova e in particolari di alcuni
     quartieri, che, grazie a servizi forniti a cittadini e imprese, risulteranno maggiormente
     attrattivi anche per l’insediamento di nuove attività economiche. Oggi siamo consapevoli
     che parlare di sviluppo senza parlare di sostenibilità non ha più alcun senso, soprattutto –
     conclude – in una regione come la Liguria in cui si tengono per mano, in un binomio
     inscindibile che ci rende più forti e più competitivi”.

     Durante l’evento è stata anche svelata un’opera di street art realizzata per l’occasione a
     Genova. L’artista Alberonero ha valorizzato la Cabina Primaria di Campi, posta sul
     torrente Polcevera, dipingendola con 40 toni di colore. Sull’altra sponda del fiume, sulla
     Cabina Quadrivio, è stata già realizzata una bellissima street art dall’artista internazionale
     Zedz.

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