LA FIAMMELLA - "Dov'è Abele, tuo fratello?" Gen 4,9 - Congregazione Suore Carmelitane
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Poste Italiane - Poste Italiane S.p.A. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Roma - TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA - ROMA - ITALY LA Periodico dell’Istituto Nostra Signora del Carmelo Numero 1 - Anno 2019 tuo fratello?» Gen 4,9 «Dov’è Abele, FIAMMELLA
LA FIAMMELLA Sommario EDitoriale Periodico dell’Istituto Nostra Signora del Carmelo Numero 1 - Anno 2019 Poste Italiane - Poste Italiane S.p.A. - Sped. abb. post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Roma - TAXE PERÇUE - TASSA RISCOSSA - ROMA - ITALY “ EDITORIALE 3 Padre, che siano una cosa sola, come siamo noi, io in te e tu in me!”(Gesù) «Dov’è Abele, tuo fratello» L’amore fraterno 4 Oggi più che mai questo desiderio di Gesù è ne- Gen 4,9 cessario. Fraternità nel Carmelo 5 C’è una tendenza all’individualismo che finisce per isolarci nella ricerca del benessere appartato dagli altri. La visita fraterna della Madre Generale La fraternità si realizza se siamo aggrappati a Gesù e La Fiammella Angelisa Spirandelli abbiamo il coraggio di mettere tutti Numero 1 all’Isola di Las Palmas, Isole Canarie, Spagna 24-27 ottobre 9 i nostri carismi al servizio degli altri. Anno 2019 Dice Papa Francesco nella lettera ai consacrati “… l’autentica fraternità vissuta nelle nostre comunità Periodico quadrimestrale 15 marzo 2019 inaugurazione di proprietà della aumenta la nostra gioia perchè il dono totale di noi Scuola di Tamil Nadu, India 12 Congregazione delle stessi, nel servizio alla Chiesa, alle famiglie, ai Suore Carmelitane Istituto di N.S. del Carmelo giovani, agli anziani, ai poveri, ci realizza come Via dei Baglioni, 10 Una giornata particolare persone e dà pienezza alla nostra vita” . 00164 ROMA con i giovani per i poveri 14 Dagli Atti degli Apostoli potremmo prendere delle Direttore Responsabile: indicazioni di vita. Filomena Fina Quelli che ci vedano oggi dovrebbero dire: “Guarda i Vedere l’invisibile... è possibile? 17 Direzione Redazione: consacrati come si amano; guarda come si stimano e Suore Carmelitane si aiutano!”. La Vita Consacrata diventa lo specchio Via dei Baglioni, 10 Preghiera per la 00164 ROMA 56a Giornata Mondiale che riflette sulla Terra la sublime bellezza della Trinità Tel. 06 66153752 celeste, dove le Tre Persone si amano con amore casageneralizia@inscarmelo.it per le vocazioni 19 www.inscarmelo.it totalmente gratuito, oblativo, verginale. Dovremmo incarnare i sentimenti di Cristo per poter liberarci Abbonamento Annuo: Festa in onore della Ordinario: € 10,00 Beata Maria Teresa Scrilli 20 dall’egoismo , dall’egocentrismo e dal potere. I Sostenitore: € 20,00 sentimenti sono: l’umiltà, la gratuità, la carità e il CCP 31320005 intestato a: Istituto di N.S. del Carmelo perdono. Via dei Baglioni, 10 Casa per ferie Possa Gesù Risorto illuminare il nostro cammino di 00164 ROMA Maria Teresa Scrilli 22 amore reciproco in comunità. Registrato alla Cancelleria Ai nostri lettori giunga l’augurio più affettuoso per una del Tribunale di Roma Decreto 301/96 dell’11.06.1996 Preghiera 24 Santa Pasqua gioiosa e fraterna. Finito di stampare Suor Paolina nel mese di Aprile 2019 presso: Tipografia Cardoni s.a.s. - Roma info@tipografiacardoni.it La FIAMMELLA 3
l’Amore fraterno FRATERNITÀ NEL Carmelo Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli vivano insieme! Costruite al centro un oratorio È come olio profumato che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d’Aronne, che scende fino all’orlo dei suoi vestiti; è come la rugiada dell’Ermon, che scende sui monti di Sion; là infatti il Signore ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno. Salmo 133 L a Forma di vita del Carmelo prevede un “centro vivente” da cui sca- turisce l’energia e lo stile di una vita fraterna. Parafrasando il pensiero di Martin Buber, sappiamo per esperienza che «la vera comunità non nasce dal fatto che le persone nutrono senti- menti reciproci, ma da queste due cose: che tutti siano in reciproca rela- zione con un “centro vivente” e che siano tra loro in reciproca relazione vivente». Gesù è il «centro vivente» che attrae ogni persona a sè e l’abilita e accompagna a una reciproca “relazione vivente”. La Regola del Carmelo esprime, simbolicamente, questa centralità anche nell’architettura del primo eremo al Monte Carmelo. : « Si costruisca l’oratorio al centro ove venite a stare insieme (con-venire), ogni mattina, per la celebrazione dell’Eucarestia» (Regola ,n.14). È il tragitto quotidiano da percorrere per La FIAMMELLA 5
partecipazione attiva alla realizzazione del progetto comune. L’unanimità che si esige,in ogni comunità cristiana (R.4) si rivela concretamente nella partecipazione alle gioie e fatiche della comunità e della congregazione. Spesso, oggi, risiede in una nostra adesione insufficiente, al progetto di vita della Congregazione la fragilità più vistosa della nostra vita fraterna. Nella comunità ogni persona si presenta all’altra con una propria storia, cultura, opzioni preferenziali: non si può costruire fraternità se non si è disposti a un certo grado di “disappropriazione”, non solo di cose materiali: «Nessuno rivendichi a se, come proprietà qualunque cosa, beni materiali o spirituali, ma tutto sia vissuto nella condivisione: «Sia tra voi ogni cosa in comune» (R.12). La condivisione si esprime nella mensa comune, non solo del cibo materiale, ma anche della Parola (R.7), della preghiera liturgica, e specialmente della Celebrazione Eucaristica, dei propri talenti. La tradizione carmelitana punta direttamente, come radice della fraternità, ai valori interiori da coltivare effettivamente nel quotidiano. La fonte di un’effettiva “reciprocità di coscienze”, è l’effettivo,comune riferimento alla Parola di Dio e al dialogo permanente con Lui.(R.n.10). «La preghiera o dialogo con Dio è un bene sommo. È infatti una comunione intima con Dio...Non deve essere circoscritta a determinati tempi ed ore,ma fiorire continuamente ,notte e giorno...anche quando siamo occupati in altre la costruzione di una comunità fraterna, di un modo permanente di «vivere faccende od opere buone». Queste parole di S.Giovanni Crisostomo insieme da cristiani». risultano un bel commento a quanto la Regola del Carmelo ritiene La vita fraterna «senza mistica non ha anima, ma senza ascesi non ha corpo. fondamentale: «Qualunque cosa facciate, fatela sulla Parola del Signore», Si richiede “sinergia” tra il dono di Dio e l’impegno personale per costruire «nel ricordo-meditazione della Parola e della vigilanza nello spirito di una comunione incarnata, per dare cioè carne e concretezza alla grazia e al Preghiera» (cfr. Regola, n. 19, 10). La fonte della fraternità è nel convenire dono della comunione fraterna» (Vita fraterna, n.23). verso il «centro», il Cristo presente nella celebrazione Eucaristica Infatti non basta sentire attrazione spontanea per la vita fraterna. Il dono quotidiana. della fraternità e della comunione che ci viene dal Padre, tramite il sacrificio Infatti solo dalla nostra comune relazione vivente con il “centro”, che è di Cristo, e la comunicazione dello Spirito Santo cade su un terreno, spesso Cristo, si viene educati allo scambio di valori e sostegno reciproco che si incolto, tutt’altro che propizio alla costruzione di una fraternità. Spesso manifesta persino nella difficile arte di “correzione fraterna”, secondo abbiamo la bocca piena della parola “Fraternità” e siamo forse sinceri nel modalità evangeliche, nello scambio personale, e/ comunitario e persino dire che la desideriamo, ma spesso non siamo disposti a pagarne disciplinare. La correzione, al momento, fa sempre male a chi la riceve, ma personalmente il prezzo, a lasciarci modificare a misura dello spirito di se ne apprezzerà in modo maturo il valore, come un vero “sup-portarci” Cristo. La Regola del Carmelo e gli insegnamenti ed esempi dei nostri santi reciproco. La Regola del Carmelo vi scorge uno dei mezzi indispensabili ci propongono itinerari ascetici, ispirati ai valori evangelici. di fedeltà nella vita fraterna. «La domenica o, in altro giorno, se necessario, Condizione primaria per una vita fraterna è un consenso sincero sui valori si tratti della osservanza delle norme comunitarie (Regola e Costituzioni) evangelici professati, un profondo senso di appartenenza alla famiglia, una e del benessere spirituale delle persone, e ove necessario si correggano con 6 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 7
carità le trasgressioni e le colpe dei frati» (R.n.15). Ci sono oggi forme di «dialogo nello Spirito» che concorrono positivamente alla costruzione di La visita fraterna una fraternità matura: la condivisione della Parola ascoltata, il discernimento comunitario,la revisione di vita, la correzione-promozione della Madre Generale Angelisa Spirandelli fraterna reciproca. L’assenza di momenti in cui ci si confronta seriamente con l’ordinamento della vita fraterna (attenzione e vigilanza), ha sicure ripercussioni negative sul benessere spirituale dei singoli e della fraternità e della fecondità apostolica. Una delle attenzioni ascetiche da coltivare per una leale vita fraterna è l’educazione della parola. La nostra Regola spende all’Isola di Las Palmas, uno dei paragrafi più estesi sul silenzio, come ponderatezza e freno alle Isole Canarie, Spagna 24-27 ottobre 2018 parole superflue e dannose. Il Papa Francesco ritorna spesso sul danno alla fraternità causato dal “chiacchiericcio comunitario” surrogato negativo della correzione fraterna diretta e sincera. In conclusione come ci propone Inaugurazione 1 marzo 2019 la Regola e la tradizione carmelitana: per vivere da fratelli e da sorelle è necessario un vero cammino di liberazione interiore, un autentico convergere verso il “Cristo-centro”. fr. Carlo Cicconetti, carmelitano N el mese di ottobre, con la rev.da Madre Angelisa, siamo andate a visitare una nuova realtà nell’isola di Las Palmas (Isole Canarie) dove inizieremo una nuova Comunità il 1° marzo 2019, prestando il nostro servizio in una grande struttura ospedaliera per disabili (o diversamente abili) che si chiama Città San Juan De Dios de Las Palmas de Gran Canaria, fondata nel 1947 dai Fratelli di San Giovanni di Dio. 8 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 9
offre assistenza educativa e riabilita- tiva. Il 16 settembre 2018 i frati han- no aperto un grande centro sociale per bambini che hanno contratto la poliomielite e a maggio del 1986 lo hanno ampliato con servizi di idrote- rapia, logopedia e riabilitazione mo- toria. Hanno anche bambini con disabilità multiple e ritardo mentale. I frati hanno un’attenzione integrale alla persona disabile e alla sua famiglia. Abbiamo avuto occasione di visitare L’accoglienza dei frati di San Giovanni di Dio è stata di grande fraternità tutti i loro centri e opere sociali. ed esemplare per noi. Sono stati tutti gentili, generosi e fraterni in tutti i Tre nostre consorelle stanno inizian- sensi nelle nostre visite per conoscere le loro realtà. do un servizio di amorevolezza e ca- L’ospedale è attento ai bisogni della popolazione infantile delle Canarie e rità per queste persone tanto biso- gnose anche di affetto. Con questa nuova realtà il nostro apostolato non si limita più soltanto alle scuole ma si apre a nuove realtà. I segni dei tempi ci incoraggiano a volgere la nostra attenzione, con sen- so di responsabilità, anche verso le nuove povertà della società. Le nostre consorelle, che iniziano questa nuova opera, dovranno fissare lo sguardo su Gesù Cristo, contemplando i suoi gesti di amore, quando si av- vicineranno ai nostri fratelli disabili. Ricercheranno Gesù nel silenzio del- la preghiera per poterlo ritrovare nel servizio del prossimo (cfr. Madre Scrilli), perciò auguriamo alle nostre consorelle di offrire la loro vita, fi- dandosi di Dio, diventando Sorelle e Madri per ognuno dei loro assistiti. Sr Annie Petta 10 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 11
15 marzo 2019 inaugurazione Scuola di Tamil Nadu, India Fiamma a cielo aperto ONLUS, Via dei Baglioni, 10 00164 ROMA Tel. 3206918734 www.fiammaacieloaperto.org adozioneindia2017@gmail.com Sostienici, senza alcun costo, donando il 5‰ dell’IRPEF, ricordati di firmare nella casella destinata alle OPERE SOCIALI e inserire il CODICE FISCALE della nostra associazione: C.F. 97465240584
UNA GIORNATA PARTICOLARE con i giovani per i poveri N oi pensiamo che gli Stati Uniti e il Canada siano paesi del Primo incontro sorridenti, sperando di avere qualche cosa di buono. In ogni stra- Mondo, e che i poveri non ci siano. Crediamo che i poveri esista- da in cui andavamo li vedevamo coi i volti brillanti dalla contentezza spe- no soltanto nel Terzo Mondo. Ma, in realtà non è così, perché an- cialmente nel notare noi suore insieme ai giovani che mai avevano visto che nel Primo mondo c’è una grande schiera di poveri. prima. Si inchinavano davanti a noi congiungendo le mani dicendo: A Toronto, noi suore, lavoriamo con il gruppo giovanile della nostra par- “Grazie tante, suore, pregate per noi che siamo sulla strada, e il Signore vi rocchia di St. Jane Frances De Chantal. Ogni mese ci incontriamo e con- benedica”. Abbiamo risposto: “Voi siete poveri di sostanze, ma siete più dividiamo la riflessione sul Vangelo e ricchi di noi davanti al Signore che vi programmiamo ogni avvenimento che ama tanto e vi benedice”. Sono stati si intende promuovere. Ogni anno rac- contenti sentire le parole di speranza e cogliamo i vestiti donati dai nostri di conforto. Mentre noi pensavamo al- parrocchiani e li portiamo al centro di le parole di Gesù: “Tutto quello che distribuzione della città. Anche que- avete fatto a uno solo di questi st’inverno siamo andate a trovare i po- miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a veri che vivono nelle strade esposti ad me” (Mt. 25,40). ogni sorta di intemperie. Un gruppo di I giovani che stavano con noi diceva- giovani con noi suore, si è mosso con no: “Guardate suore, meno male che il mandato del parroco che ci ha dato siete venute con noi perchè loro sono la benedizione con una preghiera allo più contenti nel vedervi insieme a Spirito Santo, come il Signore che noi”. Abbiamo incontrato anche dei mandò i suoi discepoli a due a due di- drogati che ci hanno fatto una grande cendo: Andate in tutto il mondo e pro- pena per la loro condizione malanda- clamate il Vangelo (Lc 10, 1-9). Così ta. La strada era piena di neve e d’ac- siamo partiti con lo scuola-bus cari- qua ma non abbiamo sentito nè stan- cando i vestiti ed altri oggetti utili per chezza nè fatica. Come Santa Teresa gli sfortunati destinatari. Eravamo in di Calcutta, abbiamo visto nel loro totale cinque gruppi includendo noi volto il volto di Gesù che soffriva il suore. freddo, la fame e la sete. Appena siamo arrivati in città i poveri, Dopo aver sostenuto un lungo cammi- che stavano nelle strade, ci sono corsi no per le strade siamo giunti alla 14 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 15
l’invisibile... Covenant House dove vivono novanta ragazze senza famiglia. Abbiamo visto in esse il dolore della solitudine ed è stata una violenza non mostrare la nostra intima sofferenza. Abbiamo lasciato loro tutto quanto ci era rima- Vedere sto, generando in loro ammirazione per le tante cose ricevute di cui ave- vano bisogno. è possibile? Tutto ciò che possediamo l’abbiamo ricevuto gratuitamente dal Signore e siamo chiamati a condividerlo gratuitamente con una par- ticolare attenzione verso gli ultimi, i più poveri, sofferenti nello spirito e nel corpo. Verso di loro abbiamo l’obbligo evangelico della carità. Al rientro a casa dentro di noi abbiamo sentito una grande gioia che non possiamo spiegare. Era stata un’esperienza meravigliosa spendere un pò di tempo dedicato ai poveri che sono nostri fratelli e sorelle nel Signore. Ci siamo proposte di aggiungere questo servizio a quelli che quotidiana- mente esercitiamo, secondo lo spirito della nostra Beata Madre Fondatrice verso i bambini e le famiglie povere e verso bisognosi che bussano alla nostra porta ogni giorno per chiedere fiduciosi aiuto di ogni tipo. Sr Josephine Pathrose (Toronto) L a bellezza dell’alba, un meraviglioso paesaggio, un favoloso tra- monto, il cielo pieno delle stelle, un prato dell’erba mescolata con i fiori, un uccello che porta nel becco da mangiare ai suoi piccoli, un bambino che sta facendo i primi passi: tutto questo ci rallegra e siamo con- tenti di poterlo vedere. Se ci soffermiamo solo sulle cose che possiamo vedere con i nostri occhi, ad un certo punto della nostra vita, ci accorgiamo che il mondo è troppo piccolo, che ne vediamo solo una piccola parte. Ognuno sa benissimo che usando gli strumenti di ingrandimento si vede molto, molto di più: le meraviglie che fin ora non abbiamo visto. 16 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 17
Ognuno però, è chiamato a vedere ciò che è invisibile. È possibile … ? Se lo vogliamo, possiamo vedere L’INVISIBILE e scoprire le meraviglie preghiera per la 56a Giornata Mondiale della vita, ma ci serve conoscere e ricordare che “Non si vede bene che col cuore e che l’essenziale è invisibile agli occhi”. E come la brezza all’alba ha segreti da dirti e il tramonto ti rivela i milioni di stelle, così guardando con il CUORE puoi scoprire le meraviglie della tua vita interiore. Scoprirai, che sei unica/unico ed irripetibile agli occhi di per le vocazioni Gesù; che sei amata/o con amore incondizionato e che potrai VEDERE G NEL VISIBILE L’INVISIBILE. Con gli occhi del CUORE potrai capire esù buono, tu vedi in noi che l’altro è il tuo fratello e sorella e che ti aspettano per stare insieme, per il germinare misterioso del buon seme vivere insieme i momenti bui e quelli belli del quotidiano. che hai gettato nella nostra vita Con gli occhi del CUORE, riuscirai VEDERE L’INVISIBILE: Gesù, nei e il grano che cresce insieme alla zizzania: più piccoli che ti sono affidati, in coloro che incontri casualmente e nella donaci di essere terra fertile e spighe feconde comunità dove vivi ogni giorno. (cfr Mt 25,40). Non ti scoraggiare mai. Ti per portare il frutto da Te sperato. serve tempo, come a colui che desidera vedere il tramonto e lo spettacolo composto dalle stelle; la costanza del bambino di rialzarsi, che desidera Tu vedi in noi il lievito silente mettersi in piedi e camminare; la solitudine e il silenzio per sentire ed da impastare nella massa del mondo ascoltare la voce del Signore, che ti vuole parlare, che ti vuole riconsegnare e l’acqua semplice che diventa vino nuovo: “il vaso di creta”, il dono della vocazione. Vedrai che con l’assistenza dello donaci di essere fermento vivo ed efficace Spirito Santo potrai sperimentare la PRESENZA dell’ INVISIBILE. Perché per riempire di Te l’umanità del nostro tempo accettandolo (dono della vocazione), potrai riconoscere in te il bisogno di e di poter gustare quel sapore buono ed allegro una vera relazione, che ti porta alla decisione di scegliere, di dare, la vita della comunione e del reciproco dono di sé. per il Signore. Rispondendo alla Sua chiamata sei invitata/o a vivere la Tu vedi in noi il tesoro nascosto relazione con l’INVISIBILE (il Signore) nel Visibile (tua sorella, fratello, per il quale hai rinunciato a tutti i tuoi averi marito, i giovani e i bambini). Certo, ci serve il coraggio di accogliere lo e la perla di grande valore sguardo del Buon Maestro e con grande fiducia mettersi in gioco lasciando, che hai comprato a prezzo del tuo sangue: come i discepoli sul lago, tutto ciò che ci tiene legati alla nostra piccola donaci di desiderare e cercare la santità barca e non ci consente di scoprire il progetto di Dio: “Quando siamo posti come ricchezza inestimabile per la nostra vita. dinanzi al vasto mare della vocazione, non possiamo restare a riparare le nostre reti”(cfr.56° Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni. Papa Signore Gesù, Francesco). guarisci il nostro sguardo perché nella realtà, Sr Walentyna Wylotek che già ci chiama ad essere tuoi discepoli, possiamo vedere l’Invisibile: illumina i nostri occhi affinché tutti riconosciamo e scegliamo Info: Sr Walentyna 3807794795 la bellezza della nostra vocazione. Amen. www.carmelvocazioni.jimdo.com
Festa in onore della Beata Maria Teresa Scrilli A nche quest’anno, come ogni anno, abbiamo preparato la festa in nostro paese con tutti noi bambini, il parroco Don Vincenzo, le nostre suore onore della beata Maria Teresa Scrilli. Il 18 novembre 2018, abbia- insieme a tutti i genitori, dove abbiamo trascorso una piacevole giornata. mo iniziato questa giornata di festeggiamenti con la partecipazione Noi ci siamo divertiti tanto con dei giochi organizzati per noi. La giornata alla santa messa dove tutti noi bambini, che frequentiamo la Scuola si è conclusa con il taglio della torta dedicata alla fondatrice del nostro dell’Infanzia “Ambrogio Sbrocco”, abbiamo indossato le vesti del nostro Istituto. santo introducendo nel corso della funzione religiosa diverse preghiere e intonando i canti. Gli alunni della scuola scuola dell’infanzia I festeggiamenti sono continuati andando a pranzo in un noto ristorante del “Ambrogio Sbrocco”, Castiglione Messer Marino 20 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 21
casa per ferie Maria Teresa Scrilli Un soggiorno confortevole in un ambiente riservato circondato da un parco. Una struttura ricettiva ideale per il turismo sociale, religioso e culturale. Servizi: camere climatizzate con servizi interni, sala TV, ampio parcheggio interno. Info: Sr Matrona 3899151391 22 La FIAMMELLA La FIAMMELLA 23
Signore Gesù, che nella testimonianza evangelica della beata Maria Teresa Scrilli continui a insegnare al mondo che sono i miti gli eredi del tuo regno e che solo in te trovano rifugio quelli che sono affaticati e oppressi, sul suo esempio, suscita nei nostri cuori il desiderio di servirti nei fratelli e di poter risvegliare, soprattutto nei giovani, una sete ardente del tuo amore. Concedici, ti preghiamo, per sua intercessione, la grazia che con fiducia ti domandiamo… Tu vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. Gloria. Per informazioni, richieste, attestazioni di grazie ricevute, rivolgersi a: POSTULAZIONE ISTITUTO DI NOSTRA SIGNORA DEL CARMELO Casa Generalizia - Via dei Baglioni, 10 00164 Roma - tel. 06 66153752
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