La Federazione Italiana Tuning - TUNING: EMERSIONE LEGALE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
AC 1737 - Proposta di Legge Minasso – Lulli per la regolamentazione delle modifiche ai veicoli a motore TUNING: EMERSIONE LEGALE La Federazione Italiana Tuning Prof. Ing. Lorella Montrasio Federazione Italiana Tuning Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Chi siamo ENTI, SOGGETTI ED ISTITUZIONI CHE NE CONDIVIDANO GLI SCOPI Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Obiettivo PROMUOVERE IL TUNING componente molto importante del più ampio mondo delle “modifiche ai veicoli a motore” A vantaggio di TUNING APPASSIONATI I CHE F DI OLI O M VEIC OPERATORI DI SETTORE AI OR E O T AM ISTITUZIONI (F.d.O) SICUREZZA SULLE STRADE Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
PROMOZIONE DELLA REGOLAMENTAZIONE DEL TUNING * SUPPORTO AD ISTITUZIONI, APPASSIONATI, OPERATORI DI SETTORE NELL’ORGANIZZAZIONE DEL FUTURO MONDO DEL TUNING EMERGENTE DALL’ILLEGALITA’ Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Il tuning è: passione costruttiva che coinvolge centinaia di migliaia di persone (soprattutto giovani) molto praticato in altri Paesi Europei di lunga storia – risale alle origini dei veicoli a motore Ma è: Reso quasi completamente illegale da una normativa farraginosa e spesso contraddittoria, non allineata agli standard europei in materia che agevola comportamenti scorretti a scapito di sicurezza sulle strade e di comportamenti eticamente corretti Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Disagi derivanti dalla mancanza di una legge chiara e facilmente applicabile Forze dell’Ordine Applicare le regole attuali alla lettera significherebbe abolire il tuning Appassionati Impossibilitati a vivere con serenità una passione costruttiva per I giovani se correttamente espletata Aziende ed operatori di settore Mercato che soffre e potrebbe triplicare Opinione pubblica Conosce poco ed in modo “distorto” Il mondo del tuning e lo vive spesso con disagio Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Legge attuale C.d.S. artt. 71, 72 e 78 (e decreti attuativi). Dal 1992 l’art. 236 (attuativo del 78) non è possibile modificare i veicoli a motore senza NULLAOSTA della casa costruttrice del veicolo per ragioni commerciali evidenti la casa costruttrice non ha alcuna ragione per rilasciarlo. L’articolo in realtà fa riferimento (nel caso di mancato rilascio per ragioni non tecniche) alla possibilità di una relazione tecnica fornita da figura a ciò abilitata, senza però che siano fornite specifiche su tale figura. blocca il settore delle modifiche after-market da 17 anni. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Perché è stato introdotto il NULLAOSTA? Scarico di responsabilità delle strutture tecniche ministeriali? alleggerimento dalle attività derivanti dall’omologazione delle modifiche? Agevolare il tuning realizzato dalle case? Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Oggi Approvazione dentro il Decreto Milleproroghe modifica all’articolo 75 del C.d.S. come cambia il quadro legislativo? Costituisce una dichiarazione di intenti, subordinata all’emanazione di decreti successivi che potranno riguardare alcuni componenti per i quali verrà tolto il vincolo del nullaosta. Non sono specificate né le modalità di attribuzione delle omologazioni delle modifiche (e gli enti a ciò preposti) né le procedure di installazione delle stesse. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Legge MINASSO-LULLI (AC 1737) IX COMMISSIONE TRASPORTI (Camera dei Deputati) Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
(D.d.L. 1737) Minasso-Lulli ispirato alla collaudata normativa tedesca. ABOLIZIONE NULLAOSTA per modifiche ai veicoli di classi L, M1, N1. SI QUALUNQUE MODIFICA (generalizzazione normativa) SE “certificata” certificata e “segnalata” segnalata sul libretto di circolazione Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Cosa significa modifica certificata? la modifica deve essere stata sottoposta ai test previsti dalla normativa (procedure di omologazione) e deve averli superati. Le procedure di omologazione sono la garanzia del rispetto della qualità e della sicurezza della modifica stessa. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Le procedure di omologazione esistono? subito create. Da normazione volontaria (norme UNI) [esiste già un gruppo tecnico di lavoro costituito da Università ed Ispesl, ingegneri automobilisti e delle omologazioni che sta lavorando, anche avvalendosi di quelle collaudate esistenti in altri paesi] Dai decreti emanati dal Ministero dei Trasporti (previsti dal Milleproroghe) Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Chi esegue i test previsti dalle procedure di omologazione? Centri tecnici ministeriali (CPA) Gli enti tecnici riconosciuti già operanti in Europa nell’ambito dell’omologazione dei veicoli (direttiva 2007/46 CE in vigore dal 29 Aprile 2009) Altri Enti tecnici che il Ministero dei Trasporti riconoscerà idonei (per competenze tecniche ed indipendenza) allo sviluppo di tutte o alcune procedure di omologazione previste Per l’accreditamento può avvalersi dei sistemi di accreditamento nazionali richiesti dalla normativa europea (attualmente Sincert-Sit-Sinal). Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Chi emette la certificazione? Il Ministero dei Trasporti in base alle prove tecniche condotte dagli Enti Tecnici riconosciuti. Chi monta le modifiche sui veicoli? La rete di carrozzieri, meccanici, gommisti, elettrauto (con conseguente sviluppo del settore) Per le modifiche che richiedono una particolare attenzione di montaggio la certificazione della modifica stessa indica che devono essere effettuati “verifica e collaudo di montaggio” da parte di un tecnico abilitato (indipendente e di comprovata esperienza nel settore delle omologazioni o formato ad hoc). Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Quali modifiche possibili? Tutte se regolamentate e certificate in base alla legge. Quali modifiche a libretto? Tutte. Qualunque modifica effettuata verrà registrata sfruttando la rete dei centri di revisione e la facile possibilità di aggiornamento del libretto di circolazione per via telematica. Questo per agevolare le Forze dell’Ordine nel riconoscimento delle modifiche e nell’isolamento di quelle applicate abusivamente. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
I costi per gli utenti saranno elevati? Tutt’altro. Lo sviluppo del settore, finalmente regolato da principi chiari di mercato e libera concorrenza, comporterà diminuzione degli oneri per gli appassionati circolazione “sicura” ed “in piena regola” coi veicoli modificati ora, il “tuning” viene vissuto con grande disagio pur essendo una passione positiva e tipicamente italiana. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Vantaggi? 1. chiarezza nell’applicazione della legge per le F.d.O. (come dalle stesse riconosciuto); 2. chiarezza nella catena delle responsabilità; 3. sgravio di oneri ed attività per i servizi tecnici ministeriali; 4. introiti per il Ministero dei Trasporti dall’emissione della certificazione e messa a libretto delle modifiche; 5. crescita del settore: qualche decina di migliaia di unità gli operatori, 4 miliardi di euro di fatturato per le aziende (stime); 6. gettito iva per il Ministero delle Finanze; 7. semplificazioni per la realizzazione del vasto e variegato mondo dei veicoli speciali (portatori di handicap, protezione civile, ecc.) 8.sviluppo di tecnologie alternative e soluzioni innovative (motori alternativi ed ecologici). 9. Esclusione dal mercato di prodotti di scarsa qualità e per questo insicuri con facilità di individuazione delle trasgressioni con aumento della sicurezza sulle strade e conseguente riduzione delle vittime. 10. Eliminazione delle procedure di omologazione “facili e a pagamento” ottemperate a scopo di lucro da soggetti pubblici e privati; 11. Eliminazione del rischio di subire procedure di infrazione da parte dell’Europa; 12. Ruolo dell’Università nella formazione degli ingegneri preposti al collaudo; 13. Moralizzazione del settore. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Svantaggi Per lo Stato e la collettività Utenti interessati alle modifiche e non, Seri operatori di settore -aziende produttrici e artigiani Forze dell’Ordine: nessuno Per interessi particolari (pubblici e privati): parecchi tanto da avere a lungo tempo bloccato la possibilità di istruire una chiara normativa per il settore. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
L’immagine rappresenta un chiaro messaggio sul tuning. E’ la foto di un’auto della polizia tedesca elaborata dalle aziende di tuning tedesche. Il tuning tedesco è utilizzato dalla Polizia di Stato come risorsa per il miglioramento della qualità e delle prestazioni di sicurezza delle vetture utilizzate per il servizio ai cittadini. Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Lentamente muore Lentamente muore chi diventa schiavo dell’ dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non rischia, chi non parla a chi non conosce. Lentamente muore chi evita una passione, chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle ‘i’ piuttosto che un insieme di emozioni; emozioni che fanno brillare gli occhi, che fanno di uno sbaglio un sorriso, che fanno battere il cuore davanti all’ all’errore e ai sentimenti! Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia e pace in sé sé stesso. Muore lentamente chi distrugge l’l’amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia pioggia incessante Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare! Soltanto l’l’ardente pazienza porterà porterà al raggiungimento di una splendida felicità felicità. Pablo Neruda Prof. Ing. Lorella Montrasio – Delegato del Rettore nel progetto “una legge per regolamentare il Tuning” - Università di Parma
Puoi anche leggere